LUOGHI COMUNI
Gli stereotipi sulle persone delle varie nazionalitŕ sono noti a tutti: italiani mangiaspaghetti e un po' mafiosi, francesi snob e con la puzza sotto il naso, tedeschi duri e guerrafondai, inglesi arroganti e |
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terribili in cucina, spagnoli che cantano appassionate canzoni d'amore; e poi statunitensi superficiali e vestiti in modo inelegante, giapponesi instancabili lavoratori e obbedienti, scandinavi liberissimi sessualmente ma chiusi e introversi di carattere, brasiliani tutti ballerini e calciatori, arabi commercianti, scozzesi tirchi, svizzeri precisi e puntuali come gli orologi che producono, slavi bevitori, cinesi piccoli... e tanti altri. Ancora di piů sono i luoghi comuni "nazionali": milanesi industriali, torinesi aristocratici ed eleganti (un po' francesi, effettivamente), genovesi tenaci, bolognesi allegri e mangioni, toscani arroganti, romani volgari, napoletani pigri (pizza sole e mandolino), abruzzesi teste dure, sardi chiusi, siciliani gelosissimi delle loro donne: anche qui il panorama č infinito. |
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Ma anche la nostra cultura č piena di immagini stereotipate. All'estero moltissima gente immagina le famiglie italiane come famiglie numerosissime e piene di figli: e invece noi siamo la nazione europea che ha il tasso di natalitŕ piů basso (e per le strade italiane si vedono pochissimi bambini) Quando un pazzo dŕ fuoco a una casa o a una macchina subito i giornalisti lo chiamano "nuovo Nerone": eppure il povero Nerone ha fatto tutto in vita sua, ma non ha dato fuoco a Roma, lo dice la maggior parte degli storici moderni. E la nostra geografia? Le nostre carte geografiche "eurocentriche" ci fanno immaginare l'Islanda come un'isola in alto a sinistra, sopra l'Inghilterra. Ma provate a guardare un mappamondo: l'Islanda č nell'Oceano Atlantico, a metŕ strada fra Europa e America! |
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Anche le nostre idee su alcuni personaggi sono condizionate da qualche stereotipo: ci immaginiamo Alessandro Magno atletico e imponente, ma doveva essere un piccoletto, alto tra 1,57 e 1,67 metri!
E le famose "Colonne d'Ercole": siamo sicuri della loro posizione sullo stretto di Gibilterra, fra Spagna e Marocco?
E infine: quante persone sono disposte a accettare che l'autore dei famosi affreschi nella Basilica superiore di Assisi non č Giotto?
ESERCIZIO 1: Scegliere l'aggettivo corrispondente allo "stereotipo nazionale" |
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1. ITALIANI A) mangiaspaghetti B) snob C) guerrafondai 2. INGLESI A) mafiosi B) con la puzza sotto il naso C) arroganti 3. SPAGNOLI A) terribili in cucina B) precisi C) cantano 4. STATUNITENSI A) calciatori B) ineleganti C) introversi 5. GIAPPONESI A) ballerini B) obbedienti C) superficiali |
6. SLAVI A) piccoli B) lavoratori C) bevitori 7. ARABI A) commercianti B) liberissimi sessualmente C) puntuali 8. SCOZZESI A) aristocratici B) eleganti C) tirchi 9. SVIZZERI A) puntuali B) mangioni C) pigri 10. FRANCESI A) volgari B) gelosi C) snob |
1. Gli spagnoli sono piů appassionati _______ tedeschi
1. Gli stereotipi ________ persone delle varie nazionalitŕ sono noti a tutti
1. Italiani mangiaspaghett___ e un po' mafios___
1. Roma č vicino ______ Napoli |
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ESERCIZIO 1: Scegliere l'aggettivo corrispondente allo "stereotipo nazionale" |
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1. ITALIANI A) mangiaspaghetti 2. INGLESI C) arroganti 3. SPAGNOLI C) cantano 4. STATUNITENSI B) ineleganti 5. GIAPPONESI B) obbedienti |
6. SLAVI C) bevitori 7. ARABI A) commercianti 8. SCOZZESI C) tirchi 9. SVIZZERI A) puntuali 10. FRANCESI C) snob |
1. Gli spagnoli sono piů appassionati DEI tedeschi
1. Gli stereotipi SULLE persone delle varie nazionalitŕ sono noti a tutti
1. Italiani mangiaspaghetti e un po' mafiosi
1. Roma č vicino A Napoli |
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Matteo è un ragazzo romano di 14 anni e vive a Roma con la sua famiglia: suo padre è dottore e la mamma è professoressa. Matteo ha una sorella di 10 anni che si chiama Valentina e che fa la scuola elementare. In casa vive anche la nonna di Matteo, la Signora Maria, che ha più di 70 anni ma è molto giovanile e simpatica. La mattina Matteo si sveglia normalmente alle 7:30. Fa la doccia, si veste, fa colazione e alle 8:15 il padre lo accompagna a scuola con la macchina. Matteo fa il primo anno delle scuole superiori e nella sua classe ci sono 18 studenti, 8 maschi e 10 femmine. Il compagno di banco di Matteo si chiama Stefano. Le lezioni finiscono normalmente all'una e mezza. Dopo la scuola Matteo torna a casa e mangia insieme con la nonna. La nonna cucina molto bene e Matteo mangia volentieri tutto quello che lei prepara, specialmente la pasta e la carne (ma non mangia mai volentieri la verdura). Alle 10.30 è ora di dormire. Matteo si mette a letto, legge qualcosa e si addormenta. |
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A – Gioca con il computer Di dove è Matteo? A – Matteo è di Milano Quanti anni ha la sorella di Matteo? A – 14 A che ora finiscono le lezioni a scuola di Matteo? A – Alle 7:30 Che cosa non piace a Matteo? Quando si ritrova tutta insieme a tavola la famiglia di Matteo? A – La mattina Che classe fa Stefano? A – Il primo anno delle elementari Chi è Valentina? B – La mamma di Matteo A che ora va a dormire normalmente la sera Matteo? A - Prima delle 9 In classe di Matteo ci sono A – Più femmine |
COMPLETA CON: IL - LO - L' - LA - I - GLI - LE |
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1 – _____ professore di italiano si chiama Enrico
2 – _____ professoressa di italiano si chiama Giovanna
3 – _____ studenti che studiano italiano sono 16
4 – Bevo il cappuccino con _____ zucchero
5 – Nel centro di Roma _____ case sono molto belle
6 – _____ ultimo giorno di scuola facciamo una grande festa
7 – Oggi compriamo _____ libri di scuola
SCEGLI LA FORMA CORRETTA |
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1 – Lui è americano americana americani americane
2 – Mio fratello ha una macchina rosso rossa rossi rosse
3 - A casa ho molti CD musicali bello bella belli belle
4 – Le tue amiche sono simpatico simpatica simpatici simpatiche
5 – Roma è una città molto grande grandi
6 – Questi esercizi non sono troppo difficile difficili
SCRIVI LA FORMA DEL PRESENTE INDICATIVO |
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1 – / IO ANDARE / ________________ spesso al cinema
2 - / TU ESSERE / ______________ una persona molto gentile
3 - / LUI VENIRE / ________________ a casa mia domani
4 - / NOI FARE / _____________________ colazione la mattina alle 8
5 - / VOI PARLARE / _____________________ abbastanza bene italiano
6 - / LORO POTERE / ____________________ tornare a casa la sera dopo le 9
7 - / LUI VEDERE / ___________________ molti film
8 - / LUI SENTIRE/ __________________ sempre musica rock
9 - / LUI LAVORARE / __________________ in questa scuola
SCEGLI FRA PASSATO PROSSIMO E IMPERFETTO |
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1 - Napoleone è stato era francese
2 - Quando mio padre era giovane ha avuto aveva i capelli lunghi
3 - In vacanza sono andato andavo in Germania
4 - Stamattina ho mangiato mangiavo un pezzo di cioccolata
5 - Mio nonno, da ragazzo, ha fumato fumava molto. Poi ha smesso.
SCEGLI LA FORMA CORRETTA |
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1 - Adesso torno a casa mia alla mia casa
2 - Abito in Roma a Roma
3 - Qualche volta Qualche volte vado al Luna Park
4 - Quelli bambini Quei bambini sono stranieri
5 - Maria e Sofia sono andati sono andate al mare
RISPONDERE ALLE DOMANDE |
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Cosa fa Matteo la sera prima di andare a dormire?
A – Gioca con il computer
Di dove è Matteo?
B – Matteo è di Roma
Quanti anni ha la sorella di Matteo?
B – Meno di 14
A che ora finiscono le lezioni a scuola di Matteo?
C – Alle 13:30
Che cosa non piace a Matteo?
C – La verdura
Quando si ritrova tutta insieme a tavola la famiglia di Matteo?
C – La sera
Che classe fa Stefano?
C – Il primo anno delle superiori
Chi è Valentina?
C – La sorella di Matteo
A che ora va a dormire normalmente la sera Matteo?
C – Dopo le 9
In classe di Matteo ci sono
A – Più femmine
COMPLETA CON: IL - LO - L' - LA - I - GLI - LE |
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1 – IL professore di italiano si chiama Enrico
2 – LA professoressa di italiano si chiama Giovanna
3 – GLI studenti che studiano italiano sono 16
4 – Bevo il cappuccino con LO zucchero
5 – Nel centro di Roma LE case sono molto belle
6 – L' ultimo giorno di scuola facciamo una grande festa
7 – Oggi compriamo I libri di scuola
SCEGLI LA FORMA CORRETTA |
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1 – Lui è americano
2 – Mio fratello ha una macchina rossa
3 - A casa ho molti CD musicali belli
4 – Le tue amiche sono simpatiche
5 – Roma è una città molto grande
6 – Questi esercizi non sono troppo difficili
SCRIVI LA FORMA DEL PRESENTE INDICATIVO |
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1 – / IO ANDARE / VADO spesso al cinema
2 - / TU ESSERE / SEI una persona molto gentile
3 - / LUI VENIRE / VIENE a casa mia domani
4 - / NOI FARE / FACCIAMO colazione la mattina alle 8
5 - / VOI PARLARE / PARLATE abbastanza bene italiano
6 - / LORO POTERE / POSSONO tornare a casa la sera dopo le 9
7 - / LUI VEDERE / VEDE molti film
8 - / LUI SENTIRE/ SENTE sempre musica rock
9 - / LUI LAVORARE / LAVORA in questa scuola
SCEGLI FRA PASSATO PROSSIMO E IMPERFETTO |
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1 - Napoleone era francese
2 - Quando mio padre era giovane aveva i capelli lunghi
3 - In vacanza sono andato in Germania
4 - Stamattina ho mangiato un pezzo di cioccolata
5 - Mio nonno, da ragazzo, fumava molto. Poi ha smesso.
SCEGLI LA FORMA CORRETTA |
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1 - Adesso torno a casa mia
2 - Abito a Roma
3 - Qualche volta vado al Luna Park
4 - Quei bambini sono stranieri
5 - Maria e Sofia sono andate al mare
Ho deciso di prendere il toro per le corna: vado in un bar, mangio un cornetto, e poi le telefono. Alzo la cornetta e dico: "Amore amore... amore un corno! Mi hai messo le corna! Ok, mi tengo le corna, ma prima o poi l'ammazzo quel cornuto! E anche tu, prima o poi, sbatterai le corna in una situazione come la mia! E ti romperai le corna, ci puoi scommettere!" Io da questa situazione esco scornato, lo so. Ma adesso cambio vita, mi compro un bel cornino portafortuna e poi vado al ristorante e mangio un buon piatto di pasta dei cornuti. Però poi faccio come i cornuti (che ci ripensano), le ritelefono e dico: "Tu di me non capisci un corno!" No, basta cambio vita. E tutto andrà bene (facciamo le corna!) |
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Fare le corna (con l'indice e il mignolo della mano) è un gesto portafortuna (così come in altre culture si usa per esempio toccare ferro). Questo gesto si fa per allontanare da sé il male o la jella (la jella è la sfortuna). Per esempio, se devo fare un esame difficile posso dire "Se supero quell'esame vado in vacanza per una settimana!" e nel frattempo faccio le corna (per allontanare la jella che può fare andare male l'esame). Oppure se sono in aereo e leggo sul giornale che quest'anno sono caduti più di dieci aerei, faccio subito le corna per allontanare questa possibilità. Fare le corna è un gesto così comune che a volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche un dialogo così: - Come va la tua salute in questo periodo? - Bene, facciamo le corna! |
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Le corna si possono poi anche fare verso o contro una persona: in questo caso hanno un senso diverso. Significa dire che quella persona ha le corna in testa, cioè è "un cornuto". Un "cornuto" è una persona che ha una moglie o un marito infedele. In una coppia il traditore "mette le corna", il tradito "ha, porta le corna". Dire a una persona "cornuto" può essere terribilmente offensivo: questa offesa si usa comunemente in macchina contro gli altri automobilisti (che vanno sempre troppo lentamente o troppo velocemente e comunque non sanno guidare) o allo stadio, contro l'arbitro delle partite di calcio che, tradizionalmente, "ha più corna di un cesto di |
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lumache". Ci sono infine le corna che si fanno sulla testa della persona che sta davanti a noi in una foto di gruppo: ma queste corna sono solo uno scherzo un po' stupido e molto infantile che viene fortemente sconsigliato a tutti i bambini, anche perché la prova della stupidità resta poi impressa nella fotografia. |
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NOTE LINGUISTICHE |
prendere il toro per le corna: affrontare una situazione direttamente, senza girarci intorno tengo le corna: sono un cornuto, mia moglie mi ha tradito quel cornuto!: offesa verso una persona sbattere le corna: metaforicamente sbattere la testa, scontrarsi con un problema rompersi le corna: metaforicamente rompersi la testa, farsi male, soffrire scornato: con le corna rotte, addolorato, deluso, umiliato, sconfitto pasta dei cornuti: una pastasciutta buona ma molto semplice, condita con un sugo di pomodoro fatto velocemente. (Si chiama così perchè è la pasta che preparano le donne infedeli ai mariti che così sono "cornuti e contenti") fare come i cornuti: pensare a qualcosa dopo che è passato molto tempo e gli altri hanno già dimenticato non capisci un corno!: non capisci niente! fare le corna: fare il gesto delle corna (come portafortuna o come offesa) |
ESERCIZIO N. 1 COMPLETARE CON GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI |
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Fare ___ corna è ____ gesto così comune che a volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche ____ dialogo così: - Come va ____ tua salute in questo periodo? - Bene, facciamo ____ corna! ____ corna si possono poi anche fare verso o contro ____ persona: in questo caso hanno ____ senso diverso. Significa dire che quella persona ha ___ corna in testa, cioè è "____ cornuto". ____ "cornuto" è ____ persona che ha una moglie o un marito infedele. In una coppia ___ traditore "mette ___ corna", ____ tradito "ha, porta ____ corna". Dire a una persona "cornuto" può essere terribilmente offensivo: questa offesa si usa comunemente in macchina contro ____ altri automobilisti (che vanno sempre troppo lentamente o troppo velocemente e comunque non sanno guidare) o allo stadio, contro ___arbitro delle partite di calcio che, tradizionalmente, "ha più corna di un cesto di lumache. Ci sono infine___ corna che si fanno sulla testa della persona che sta davanti a noi in ____ foto di gruppo: ma queste corna sono solo ____ scherzo un po' stupido e molto infantile che viene fortemente sconsigliato a tutti____ bambini, anche perché ____ prova della stupidità resta poi impressa nella fotografia. |
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ESERCIZIO N. 2 COMPLETARE CON LE PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE |
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Fare le corna (con l'indice e il mignolo _______ mano) è un gesto portafortuna (così come ____ altre culture si usa per esempio toccare ferro). Questo gesto si fa per allontanare _____ sé il male o la jella (la jella è la sfortuna). ____ esempio, se devo fare un esame difficile posso dire "Se supero quell'esame vado ____ vacanza ____ una settimana!" e ____ frattempo faccio le corna (per allontanare la jella che può fare andare male l'esame). Oppure se sono ____ aereo e leggo _____ giornale che quest'anno sono caduti più ____ dieci aerei, faccio subito le corna per allontanare questa possibilità. Le corna si possono poi anche fare verso o contro una persona: ____ questo caso hanno un senso diverso. Significa dire che quella persona ha le corna ____ testa, cioè è "un cornuto". Un "cornuto" è una persona che ha una moglie o un marito infedele. ____ una coppia il traditore "mette le corna", il tradito "ha, porta le corna". Ci sono infine le corna che si fanno _____ testa _____ persona che sta davanti ____ noi _____ una foto ____ gruppo: ma queste corna sono solo uno scherzo un po' stupido e molto infantile che viene fortemente sconsigliato ____ tutti i bambini, anche perché la prova _____ stupidità resta poi impressa _____ fotografia. |
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ESERCIZIO N. 3 COMPLETARE CON LE VOCALI |
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Fare le corn__ (con l'indic__ e il mignol__ della man__) è un gest__ portafortuna (così come in altr__ cultur__ si usa per esempi__ toccare ferr__). Quest__ gest__ si fa per allontanare da sé il mal__ o la jell__ (la jell__ è la sfortun__). Per esempi__, se devo fare un esam__ difficil__ posso dire "Se supero quell'esam__ vado in vacanza per una settiman__!" e nel frattempo faccio le corn__ (per allontanare la jell__ che può fare andare male l'esam__). Oppure se sono in aere__ e leggo sul giornal__ che quest'ann__ sono caduti più di dieci aere__, faccio subito le corn__ per allontanare questa possibilit__. Fare le corn__ è un gest__ così comun__ che a volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche un dialog__ così: - Come va la tua salut__ in quest__ period__? - Bene, facciamo le corn__! |
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1. La domenica č il mio giorno preferito. Io, la domenica, | 2. Poi telefona Susanna. Lei beve molto, beve troppo... e qualche volta mi chiede: |
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sent ___ la radio guard ___ la televisione mangi ___ gli spaghetti bev ___ una grappa legg ___ il giornale fum ___ una sigaretta |
perché tu guard ___ la radio, mang___ la televisione, bev ___ gli spaghetti, legg ___ la grappa, fum ___ il giornale, sent ___ una sigaretta? |
3. Susanna č ubriaca. Quando č ubriaca fa cose strane... per esempio | 4. Qualche volta beviamo insieme e, quando siamo insieme che cosa possiamo fare? Noi |
lei mangi ___ la radio bev ___ la televisione legg ___ gli spaghetti fum ___ la grappa sent ___ il giornale guard ___ una sigaretta |
bev ___ la radio legg ___ la televisione fum ___ gli spaghetti sent ___ la grappa guard ___ il giornale mangi ___ una sigaretta |
5. Se ci vedono i nostri mariti allora loro dicono: siete pazze? Perché voi | 6. Ma poi bevono anche loro con noi e loro, quando bevono, |
legg ___ la radio, fum ___ la televisione, sent ___ gli spaghetti, guard ___ la grappa, mangi ___ il giornale, bev ___ una sigaretta? |
fum ___ la radio sent ___ la televisione guard ___ gli spaghetti mangi ___ la grappa bev ___ il giornale legg ___ una sigaretta |
. | 2. |
sentO la radio guardO la televisione mangiO gli spaghetti bevO una grappa leggO il giornale fumO una sigaretta |
perché tu guardI la radio, mangI la televisione, bevI gli spaghetti, leggI la grappa, fumI il giornale, sentI una sigaretta? |
3. | 4. |
lei mangiA la radio bevE la televisione leggE gli spaghetti fumA la grappa sentE il giornale guardA una sigaretta |
bevIAMO la radio leggIAMO la televisione fumIAMO gli spaghetti sentIAMO la grappa guardIAMO il giornale mangIAMO una sigaretta |
5. | 6. |
leggETE la radio, fumATE la televisione, sentITE gli spaghetti, guardATE la grappa, mangiATE il giornale, bevETE una sigaretta? |
fumANO la radio sentONO la televisione guardANO gli spaghetti mangiANO la grappa bevONO il giornale leggONO una sigaretta |
Completa le frasi con un pronome diretto o indiretto e poi metti una X sulla colonna giusta | |
DIRETTO | |
Ho visto Paolo e GLI ho detto di venire | |
Ho incontrato Rita ma non L'ho salutata | X |
Mi hai riportato i libri che ...... ho prestato? | |
È tutto il giorno che ...... cerco: dove sei stato? | |
Non ho le chiavi perché ...... ho date a Giulia | |
...... ho fatto una domanda ma lei non ha risposto | |
Ti posso dare solo 100.000 lire. ...... bastano? | |
Che cosa ...... consigli di fare? Vado o non vado? | |
Ho scritto una lettera ma non ...... ho ancora spedita | |
Se volete ...... telefono più tardi | |
Piero ha detto che la commedia di ieri sera no ...... è piaciuta | |
Sono stanca. ...... puoi aiutare per favore? | |
Domani non posso venire: ...... ha invitato mia madre a pranzo | |
Marco e serena lavorano troppo. Il medico ...... ha consigliato di riposarsi | |
Siete di nuovo in ritardo: che cosa ...... è successo questa volta? | |
...... ho aspettati fino alle quattro, ma poi non sono venuti | |
Cari mamma e papà, ...... voglio tanto bene | |
Chiara non c'è: ...... ho lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica | |
Mi hai riportato i libri che TI ho prestato? | |
È tutto il giorno che TI cerco: dove sei stato? | X |
Non ho le chiavi perché LE ho date a Giulia | X |
LE ho fatto una domanda ma lei non ha risposto | |
Ti posso dare solo 100.000 lire. TI bastano? | |
Che cosa MI consigli di fare? Vado o non vado? | |
Ho scritto una lettera ma non L' ho ancora spedita | X |
Se volete VI telefono più tardi | |
Piero ha detto che la commedia di ieri sera non GLI è piaciuta | |
Sono stanca. MI puoi aiutare per favore? | X |
Domani non posso venire: MI ha invitato mia madre a pranzo | X |
Marco e serena lavorano troppo. Il medico GLI ha consigliato di riposarsi | |
Siete di nuovo in ritardo: che cosa VI è successo questa volta? | |
LI ho aspettati fino alle quattro, ma poi non sono venuti | X |
Cari mamma e papà, VI voglio tanto bene | |
Chiara non c'è: LE ho lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica | |
UN LAVORO | |
(per un amico iellato) | |
Scegli la forma giusta | |
- Lo sai che Antonio ha trovato un lavoro? | |
- Ah, finalmente! Chi TE L' / GLIEL' / GLI ha detto? | |
- GLIEL' / MI / ME L' ha detto sua moglie. GLIEL' / L' / LE ho incontrata stamattina sull'autobus e MI / ME LI / ME L' ha dato la notizia | |
- Sono contento. L'ultima volta che CE L' / MI / L' ho visto stava proprio male, poveretto. GLI / ME LI / MI aveva chiesto anche dei soldi... | |
- E tu GLI / LI / GLIELI hai dati? | |
- Certo. Era senza lavoro, con una moglie e un figlio da mantenere... Non potevo non prestarMI / GLIELI / GLI. Quando potrà GLIELI / ME LI / GLIELO restituirà | |
- Da quanto tempo era disoccupato? | |
- Da un anno e mezzo. Prima aveva lavorato per una ditta che produceva cosmetici: profumi, saponi, creme di bellezza, non TE LO / LO / LI sapevi? | |
- Sì, è vero, lui è laureato in chimica. Ma perché L' / GLIELO / GLI hanno mandato via? | |
- Aveva un contratto di un anno. E siccome la ditta non andava molto bene, quando il contratto è scaduto non GLIEL' / GLI / LE hanno rinnovato | |
- Ma poi non aveva fatto una società con quel suo amico? | |
- Sì, però dopo pochi mesi è fallita. Non solo: il suo amico è partito e LO / GLI / GLIELI ha lasciato tutti i debiti da pagare. | |
- Povero Antonio! Per fortuna adesso ha trovato questo nuovo lavoro. | |
- Che cosa TI / GLI / TE L' ha detto sua moglie? È un buon posto? | |
- Sembra di sì. GLIEL' / NE / L' hanno assunto in una ditta di trasporti. Contratto a tempo indeterminato. | |
- Ditta di trasporti? Ma se non ha neanche la patente! | |
- Non deve mica guidare! Alla ditta serviva qualcuno con una buona conoscenza dell'inglese e così L' / CE L' / GLIEL' hanno preso. Farà l'impiegato. | |
Lo sai che Antonio ha trovato un lavoro? | |
- Ah, finalmente! Chi TE L' ha detto? | |
- ME L' ha detto sua moglie. L' ho incontrata stamattina sull'autobus e MI ha dato la notizia | |
- Sono contento. L'ultima volta che L' ho visto stava proprio male, poveretto. MI aveva chiesto anche dei soldi... | |
- E tu GLIELI hai dati? | |
- Certo. Era senza lavoro, con una moglie e un figlio da mantenere... Non potevo non prestarGLIELI. Quando potrà ME LI restituirà | |
- Da quanto tempo era disoccupato? | |
- Da un anno e mezzo. Prima aveva lavorato per una ditta che produceva cosmetici: profumi, saponi, creme di bellezza, non LO sapevi? | |
- Sì, è vero, lui è laureato in chimica. Ma perché L' hanno mandato via? | |
- Aveva un contratto di un anno. E siccome la ditta non andava molto bene, quando il contratto è scaduto non GLIEL' hanno rinnovato | |
- Ma poi non aveva fatto una società con quel suo amico? | |
- Sì, però dopo pochi mesi è fallita. Non solo: il suo amico è partito e GLI ha lasciato tutti i debiti da pagare. | |
- Povero Antonio! Per fortuna adesso ha trovato questo nuovo lavoro. | |
- Che cosa TI ha detto sua moglie? È un buon posto? | |
- Sembra di sì. L' hanno assunto in una ditta di trasporti. Contratto a tempo indeterminato. | |
- Ditta di trasporti? Ma se non ha neanche la patente! | |
- Non deve mica guidare! Alla ditta serviva qualcuno con una buona conoscenza dell'inglese e così L' hanno preso. Farà l'impiegato. | |
AL RISTORANTE | |
(dieci anni prima) | |
Scegliere la forma giusta | |
Lei - guarda amore, sta arrivando il cameriere, LO CHIAMI / CHIAMALO / CHIAMA LUI per favore e CHIEDI / CHIEDIGLI / CHIEDERGLI se possiamo ordinare. È un'ora che aspettiamo! | |
Lui - Subito tesoro. Cameriere? VENGACI / CE LO VENGA / CI VENGA a servire, per favore | |
Cameriere - Buonasera signori. MI SCUSI / MI SCUSATE / SCUSATEMI se vi ho fatto aspettare, ma stasera c'è molta gente. Che prendete? | |
Lui - Per prima cosa CI PORTI / PORTACI / LA PORTI una bottiglia di Champagne. | |
Cameriere - Festeggiate qualcosa? | |
Lui - Sì, oggi è un mese che siamo sposati. | |
Cameriere - Auguri allora! | |
Lui - Grazie. CI PORTI / PORTICELA / CE LA PORTI fresca, eh? | |
Cameriere - NON SI PREOCCUPI / NON LA PREOCCUPI / NON PREOCCUPARSI: le nostre bottiglie sono sempre fresche. Per primo cosa desiderate? | |
Lei - Non so, non abbiamo ancora deciso. MI DAI / MI DIA / DAMMELO il menu per favore. | |
Cameriere - Ecco, tenga | |
Lui - Tagliatelle ai funghi porcini... devono essere buone. Io prendo queste. E tu, tesoro? | |
Lei - Quello che prendi tu va bene anche per me, amore mio. | |
Lui Allora CI PORTI / PORTACELE / CE NE PORTI due. Per secondo invece cosa avete? | |
Cameriere - Abbiamo piatti di carne e di pesce. Personalmente VI CONSIGLIO / CONSIGLIOVI / CONSIGLIATEVI il merluzzo con porri e patate. LO PROVATE / PROVILO / PROVATELO: È la nostra specialità. | |
Lei - CI FACCIAMONE / FACCIAMO CE NE / FACCIAMOCENE portare un solo piatto e ordiniamo qualcos'altro! | |
Lui - Certo tesoro! | |
Lei - Sai cosa vorrei? Un'aragosta! | |
Lui - Va bene. PRENDILA / PRENDIMELA / LA PRENDI. | |
Lei - Aspetta... mamma mia! Guarda quanto costa! | |
Lui - NON TI PREOCCUPI / NON SI PREOCCUPI / NON PREOCCUPARTI per il prezzo tesoro. ME L'OFFRO / OFFRITI / TE L'OFFRO io! | |
Lei - Grazie. Sei un amore! | |
Lui - Prego. Lo sai che LO AMI / AMALO / TI AMO. | |
Cameriere - Allora LA PRENDETE / PRENDETELA / LA PRENDERLA? | |
Lui - Sì, PRENDIAMOLA / VE LA PRENDIAMO / LA PRENDIAMO. | |
Cameriere - D'accordo. Da bere vino o acqua? | |
Lei - No, per me non PRENDILO / PRENDERLO / LO PRENDA. C'è già lo Champagne! Lo sai che non bevo molto. Preferisco l'acqua. | |
Lui - Allora non BERLO / NON LO BERE / NON LO BEVO neanch'io. | |
Cameriere - Allora è tutto? | |
Lui - Sì, per adesso è tutto. Grazie. NON CI FARE / NON CI FACCIA / NON FACCI aspettare molto, eh? | |
Scegliere la forma giusta | |
Lei - guarda amore, sta arrivando il cameriere, CHIAMALO per favore e CHIEDIGLI se possiamo ordinare. È un'ora che aspettiamo! | |
Lui - Subito tesoro. Cameriere? CI VENGA a servire, per favore | |
Cameriere - Buonasera signori. SCUSATEMI se vi ho fatto aspettare, ma stasera c'è molta gente. Che prendete? | |
Lui - Per prima cosa CI PORTI una bottiglia di Champagne. | |
Cameriere - Festeggiate qualcosa? | |
Lui - Sì, oggi è un mese che siamo sposati. | |
Cameriere - Auguri allora! | |
Lui - Grazie. CE LA PORTI fresca, eh? | |
Cameriere - NON SI PREOCCUPI: le nostre bottiglie sono sempre fresche. Per primo cosa desiderate? | |
Lei - Non so, non abbiamo ancora deciso. MI DIA il menu per favore. | |
Cameriere - Ecco, tenga | |
Lui - Tagliatelle ai funghi porcini... devono essere buone. Io prendo queste. E tu, tesoro? | |
Lei - Quello che prendi tu va bene anche per me, amore mio. | |
Lui Allora CE NE PORTI due. Per secondo invece cosa avete? | |
Cameriere - Abbiamo piatti di carne e di pesce. Personalmente VI CONSIGLIO il merluzzo con porri e patate. PROVATELO: è la nostra specialità. | |
Lei - FACCIAMOCENE portare un solo piatto e ordiniamo qualcos'altro! | |
Lui - Certo tesoro! | |
Lei - Sai cosa vorrei? Un'aragosta! | |
Lui - Va bene. PRENDILA | |
Lei - Aspetta... mamma mia! Guarda quanto costa! | |
Lui - NON PREOCCUPARTI per il prezzo tesoro. TE L'OFFRO io! | |
Lei - Grazie. Sei un amore! | |
Lui - Prego. Lo sai che TI AMO. | |
Cameriere - Allora LA PRENDETE? | |
Lui - Sì, LA PRENDIAMO. | |
Cameriere - D'accordo. Da bere vino o acqua? | |
Lei - No, per me non PRENDERLO. C'è già lo Champagne! Lo sai che non bevo molto. Preferisco l'acqua. | |
Lui - Allora non NON LO BEVO neanch'io. | |
Cameriere - Allora è tutto? | |
Lui - Sì, per adesso è tutto. Grazie. NON CI FACCIA aspettare molto, eh? | |
Completare con la preposizione DI articolata (del, dello, della, dell', dei, degli, delle). |
Via DELLE Quattro Fontane Via DELLO Statuto Via DELL' Anima Via DELLA Scrofa Via DEI Sediari Via DEI Chiavari Via DEGLI Ombrellari Via DEL Governo Vecchio Via DELLE Botteghe Oscure Via DEI Fori Imperiali Via DEGLI Zingari Piazza DEL Popolo Piazza DELLA Repubblica Piazza DEI Santi Apostoli Piazza DELL' Orologio |
UN GIOCATORE DELLA Juventus UN GIOCATORE DEL Milan UN GIOCATORE DELL'Inter UN GIOCATORE DEL Torino UN GIOCATORE DELLA Fiorentina UN GIOCATORE DELLA Roma UN GIOCATORE DELLA Lazio UN GIOCATORE DEL Napoli UN GIOCATORE DELL'Udinese UN GIOCATORE DEL Parma UN GIOCATORE DELLA Sampdoria UN GIOCATORE DEL Genoa UN GIOCATORE DEL Vicenza UN GIOCATORE DEL Cagliari UN GIOCATORE DEL Perugia |
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VERBI in -ARE |
VERBI in -ERE |
andare stare dare parlare pensare trovare guardare chiamare portare arrivare ricordare scusare sembrare passare bisognare cercare lasciare bastare aspettare lavorare entrare mangiare mandare cominciare riguardare diventare pagare cambiare presentare tornare continuare ringraziare sperare spiegare |
essere avere fare dire potere volere dovere sapere vedere mettere prendere credere chiedere scrivere tenere conoscere rimanere leggere parere succedere perdere piacere |
VERBI in -ARE |
VERBI in -ERE |
telefonare provare usare significare ascoltare trattare interessare mancare studiare considerare ritornare fermare pigliare occupare raccontare aiutare tirare iniziare organizzare comprare sbagliare dimenticare alzare restare preparare buttare funzionare incontrare giocare creare dimostrare regalare toccare |
rendere rispondere vivere vendere esistere ripetere scegliere porre nascere chiudere decidere riconoscere intendere valere proporre togliere dipendere risolvere esprimere ritenere cadere permettere dividere |
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TEMA Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi le loro caratteristiche? Sě. Le persone non si guardano tanto in faccia a Milano, un vicino di casa č come un lontano di casa!
A Roma sono tutti buffoni: la Roma, per una volta che ha vinto lo scudetto, sono sempre buffoni. Perň sono anche un poco simpatici. Essi ci chiamano "cugini".
E ora voglio parlare di Napoli.
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A ROMA SONO TUTTI BUFFONI? PER UNA VOLTA CHE HA VINTO LO SCUDETTO? CLICCA QUI PER UN LINK FIRMATO ADRIANO: FORZA ROMA FORZA LUPI!!! |
NOTE LINGUISTICHE |
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Tema: Nella tradizione scolastica italiana il "tema" č il titolo del componimento scritto che devono svolgere gli studenti Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi le loro caratteristiche? Sě: Uno dei sistemi caratteristici usati dai bambini č quello di cominciare il tema ripetendo le parole del titolo. Incominciamo da Milano che č la piů alta: Milano č certamente la piů settentrionale, ma, nelle cartine geografiche dell'Italia č sicuramente anche la piů "alta". Milano č la capitale della Lombardia: Le regioni hanno un "capoluogo" e non una "capitale". Milano č il capoluogo della Lombardia. Essa: il pronome "esso/essa" č tipico della lingua scritta e i bambini lo usano spesso nei loro componimenti probabilmente per imitare i libri. Nel parlato, certamente, l'uso di questo pronome č estremamente raro. uno č piů ricco di un altro: enfaticamente (per dire che tutti sono ricchi) si puň usare la formula "uno č piů ricco dell'altro". Dicendo come ha detto il bambino l'effetto č comico. Le persone non si guardano tanto in faccia a Milano: non guardarsi in faccia significa "ignorarsi, non essere amici". Un bambino che litiga con un altro puň dirgli: "Non ti guardo piů in faccia!" un vicino di casa č come un lontano di casa!: divertente invenzione linguistica. Un "vicino di casa" esiste, un "lontano di casa" no. Bergamo alta: anche chi non conosce Bergamo sa che č divisa in Bergamo alta e Bergamo bassa. A Roma sono tutti buffoni: "buffoni" č usato qui nel senso di "superbi, persone che si danno le arie" la Roma, per una volta che ha vinto lo scudetto, sono sempre buffoni: grammatica e sintassi tipica del parlato Essi ci chiamano "cugini": ancora l'uso particolare del pronome "essi". |
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ESERCIZIO N. 1: COMPLETARE SECONDO IL MODELLO |
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MODELLO: (attore/famoso/mondo) (stato/grande/Asia) (monumento/famoso/Roma) (persona/ricca/Italia) (cittŕ/grande/Nord-Italia) (cantante/conosciuto/Italia) (regista/famoso/cinema italiano) (problema/grave/Europa) (invenzione/importante/Ventesimo secolo) (nazione/piccola/mondo) |
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ESERCIZIO N. 2: SCEGLIERE LA FORMA CORRETTA |
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Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi (A) le loro caratteristiche (B) le sue caratteristiche (C) i suoi caratteristiche ? Un povero che chiede la caritŕ a Milano, non č (A) da Milano (B) di Milano (C) in Milano A Milano (A) č (B) sono (C) c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ I panni non si asciugano mai, solo (A) a Ferragosto (B) in Ferragosto (C) al Ferragosto E ora (A) volo (B) volgio (C) voglio parlare di Roma. La Roma, per una volta che ha vinto (A) il scudetto (B) la scudetto (C) lo scudetto, sono sempre buffoni Il Papa non (A) č venuta (B) č venuto (C) ha venuto mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi A Roma (A) ci sono (B) sono (C) c'č le rovine di Roma Napoli era pulita, perň forse non (A) sono visto (B) ho visto (C) sono veduto bene |
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ESERCIZIO N. 3: COMPLETARE CON I VERBI CONIUGATI |
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Milano, Roma, Napoli, /ESSERE/ ________________ le cittŕ piů importanti d'Italia. /TU - RICORDARE/ ___________________ le loro caratteristiche? Sě. /NOI - INCOMINCIARE/ ____________________________ da Milano che č la piů alta. Milano č la capitale della Lombardia. Essa come il Piemonte non /AVERE/ ____________ il mare, perň ha le montagne. Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia: lě si /COMANDARE/ _______________ a tutte le industrie d'Italia. Tutte le industrie /STARE/ __________________ a Milano. A Milano la gente č tutta ricca, uno č piů ricco di un altro, non /ESISTERE/ _____________________ i poveri. Un povero che /CHIEDERE/ _________________ la caritŕ a Milano, non č di Milano, č di Foggia. Le persone non si /GUARDARE/ ______________ tanto in faccia a Milano, un vicino di casa č come un lontano di casa! Se /TU - ANDARE/ ________________ a faccia a terra a Milano e a Bergamo nessuno ti /ALZARE/ ______________: ti lasciano sulla via, soprattutto a Bergamo alta. A Napoli invece ti alzano. A Milano c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ: i panni non /ASCIUGARSI/ ___________________ mai, solo a Ferragosto. E ora /IO - VOLERE/ _____________________ parlare di Roma. A Roma sono tutti buffoni: la Roma, per una volta che /VINCERE/ _____________ lo scudetto, sono sempre buffoni. Perň sono anche un poco simpatici. Essi ci /CHIAMARE/ ______________ "cugini". Roma č la capitale del Lazio e la capitale d'Italia. A Roma c'č lo Stato e c'č pure il Papa, e /COMANDARE/ _______________ tutti e due, perň il Papa a tutto il mondo. Il Papa non /VENIRE/ ____________________ mai a Napoli per paura che gli /CHIEDERE/ __________________ i soldi. Roma č piena di monumenti. Milano no, uno solo. A Roma ci sono le rovine di Roma. Nerone non l'ha incendiata, lo /DIRE/ _______________ il nostro maestro. Roma č grandissima perň č pure sporca. E ora voglio parlare di Napoli. Io una volta ci /IO - ANDARE/ ________________ a Napoli. /ESSERE/ _________ pulita. Perň forse non /VEDERE/ ______________ bene. I disoccupati sono un milione e mezzo, nel traffico /SUONARE/ ________________ come pazzi. |
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ESERCIZIO N. 4: CONTROLLARE SE IL BAMBINO HA DETTO VERAMENTE QUESTE FRASI (VERO O FALSO?) |
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Il bambino dice che: Milano č la capitale della Lombardia e a differenza del Piemonte non ha il mare, perň ha le montagne Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia e che lě la gente č tutta ricca: per questo se una persona chiede la caritŕ a Milano, probabilmente viene da un'altra cittŕ Le persone del nord son poco socievoli e a Milano, ma specialmente a Bergamo alta se una persona ha un problema nessuno la aiuta I panni, a Milano, non si asciugano mai perché anche a Ferragosto c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ Da quando la Roma ha vinto lo scudetto i romani fanno sempre i "buffoni" I napoletani chiamano "cugini" i romani Il Papa non č andato mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi. A Milano c'č un monumento solo, mentre a Roma ci sono le rovine di Roma. Il maestro ha detto alla sua classe di bambini che Nerone non ha incendiato Roma Lui č andato a Napoli e la cittŕ era sporca Se un bambino si perde, a Napoli lo sequestrano subito perché la cittŕ č piena di assassini e camorristi |
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ESERCIZIO N. 5: SCEGLIERE LA FORMA DEL PASSATO PROSSIMO CON L'AUSILIARE GIUSTO (ESSERE O AVERE?) |
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ricordare | ho ricordato | sono ricordato |
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ricordarsi | mi ho ricordato | mi sono ricordato |
comandare | ho comandato | sono comandato |
chiedere | ho chiesto | sono chiesto |
stare | ho stato | sono stato |
esistere | ho esistito | sono esistito |
guardare | ho guardato | sono guardato |
andare | ho andato | sono andato |
alzare | ho alzato | sono alzato |
alzarsi | mi ho alzato | mi sono alzato |
lasciare | ho lasciato | sono lasciato |
asciugarsi | mi ho asciugato | mi sono asciugato |
vincere | ho vinto | sono vinto |
chiamare | ho chiamato | sono chiamato |
venire | ho venuto | sono venuto |
incendiare | ho incendiato | sono incendiato |
dire | ho detto | sono detto |
parlare | ho parlato | sono parlato |
andare | ho andato | sono andato |
vedere | ho visto | sono visto |
vendere | ho venduto | sono venduto |
perdersi | mi ho perso | mi sono perso |
suonare | ho suonato | sono suonato |
vivere | ho vissuto | sono vissuto |
ESERCIZIO N. 1: COMPLETARE SECONDO IL MODELLO | ||
(attore/famoso/mondo) (stato/grande/Asia) (monumento/famoso/Roma) (persona/ricca/Italia) (cittŕ/grande/Nord-Italia) (cantante/conosciuto/Italia) (regista/famoso/cinema italiano) (problema/grave/Europa) (invenzione/importante/Ventesimo secolo) (nazione/piccola/mondo) |
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ESERCIZIO N. 2: SCEGLIERE LA FORMA CORRETTA |
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Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi (A) le loro caratteristiche Un povero che chiede la caritŕ a Milano, non č (B) di Milano A Milano (C) c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ I panni non si asciugano mai, solo (A) a Ferragosto E ora (C) voglio parlare di Roma. La Roma, per una volta che ha vinto (C) lo scudetto, sono sempre buffoni Il Papa non (B) č venuto mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi A Roma (A) ci sono le rovine di Roma Napoli era pulita, perň forse non (B) ho visto |
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ESERCIZIO N. 3: COMPLETARE CON I VERBI CONIUGATI |
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PER LA SOLUZIONE CONFRONTARE IL TESTO ORIGINALE |
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ESERCIZIO N. 4: CONTROLLARE SE IL BAMBINO HA DETTO VERAMENTE QUESTE FRASI (VERO O FALSO?) |
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Il bambino dice che: Milano č la capitale della Lombardia e a differenza del Piemonte non ha il mare, perň ha le montagne Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia e che lě la gente č tutta ricca: per questo se una persona chiede la caritŕ a Milano, probabilmente viene da un'altra cittŕ (VERO) Le persone del nord son poco socievoli e a Milano, ma specialmente a Bergamo alta se una persona ha un problema nessuno la aiuta (VERO) I panni, a Milano, non si asciugano mai perché anche a Ferragosto c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ (FALSO: i panni si asciugano solo a Ferragosto) Da quando la Roma ha vinto lo scudetto i romani fanno sempre i "buffoni" (VERO) I napoletani chiamano "cugini" i romani (FALSO: i romani chiamano "cugini" i napoletani) Il Papa non č andato mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi (VERO) A Milano c'č un monumento solo, mentre a Roma ci sono le rovine di Roma. Il maestro ha detto alla sua classe di bambini che Nerone non ha incendiato Roma (VERO) Lui č andato a Napoli e la cittŕ era sporca (FALSO: Napoli era pulita) Se un bambino si perde, a Napoli lo sequestrano subito perché la cittŕ č piena di assassini e camorristi (VERO) |
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ESERCIZIO N. 5: SCEGLIERE LA FORMA DEL PASSATO PROSSIMO CON L'AUSILIARE GIUSTO (ESSERE O AVERE?) |
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ricordare | ho ricordato | |
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ricordarsi | mi sono ricordato | |
comandare | ho comandato | |
chiedere | ho chiesto | |
stare | sono stato | |
esistere | sono esistito | |
guardare | ho guardato | |
andare | sono andato | |
alzare | ho alzato | |
alzarsi | mi sono alzato | |
lasciare | ho lasciato | |
asciugarsi | mi sono asciugato | |
vincere | ho vinto | |
chiamare | ho chiamato | |
venire | sono venuto | |
incendiare | ho incendiato | |
dire | ho detto | |
parlare | ho parlato | |
andare | sono andato | |
vedere | ho visto | |
vendere | ho venduto | |
perdersi | mi sono perso | |
suonare | ho suonato | |
vivere | ho vissuto | sono vissuto |
Nel 1931 in una famiglia italiana c'erano in media 4 o 5 persone (padre, madre e almeno 2 figli). Tra il 1990 e il 2000 il numero medio dei componenti di una famiglia era di 2,8 persone: questo significa che su cinque coppie, quattro hanno un solo bambino e una è senza figli. L’idea di famiglia è differente rispetto al passato: oggi infatti “famiglia” non significa più una coppia sposata e qualche figlio: ci sono i conviventi, i single, i genitori soli (non vedovi), e poi le famiglie ricostruite dopo il divorzio: tutte queste nuove forme familiari sono oggi il 17% del totale. Sono diminuiti i matrimoni, e diminuiscono molto i matrimoni religiosi (97,6% nel 1951 e 80,9% nel 1994). Inoltre spesso la donna lavora e per questo i figli imparano prima ad essere autonomi (un terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni ha in tasca le chiavi di casa). Anche se c’è più autonomia, però, oltre il 97% dei ragazzi non sposati, sotto i 24 anni, vive a casa con i genitori. |
1. Scegliere la forma corretta del possessivo |
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1.01 - a) Mio b) Il mio ultimo figlio si chiama Dario 1.02 - a) Tua b) la tua cugina è studentessa 1.03 - a) Suoi b) I suoi genitori vivono all’estero 1.04 - a) Nostra b) la nostra madre lavora all’università 1.05 - a) Loro b) Il loro padre è un famoso chirurgo 1.06 - a) Mia b) La mia sorellina ha solo sei anni 1.07 - a) Tuoi b) I tuoi nonni sono ancora vivi? 1.08 - a) Sua b) La sua zia sa parlare molto bene il tedesco 1.09 - a) Nostre b) Le nostre due figlie sono sposate 1.10 - a) Vostro b) Il vostro padre ha la macchina? 1.11 - a) Loro b ) La loro nonna è ancora una bellissima donna! 1.11 - a) Sua b) La sua sorella minore si chiama Danila |
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2. Completare con la vocale opportuna |
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2.01 - Nel 1931 una famigli___ italian___ aveva 4 o 5 person___ 2.02 - Negli anni Novanta il numer___ medi___ era di 2,8 person___ 2.03 - Quattro coppie su cinque hanno un sol___ bambin__ e una è senza figl___ 2.04 - L’ ide___ di famigli___ è different___ 2.05 - Non significa più una coppi___ sposat___ e qualche figli___ 2.06 - Oggi ci sono molti convivent___ e molti genitori sol___ 2.07 - Tutte queste nuov___ form___ familiar___ sono oggi il 17% del totale 2.08 - Diminuiscono i matrimon___ religios___ 2.09 - I figl___ imparano prim___ ad essere autonom___ 2.10 - Molti ragazz___ hanno in tasc___ le chiav___ di casa 2.11 - I ragazz___ sotto i 24 anni non sposat____ vivono con i genitor___ |
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3. Completare con la preposizione opportuna |
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3.01 - Nel 1931 una famiglia italiana ha _____ media 4 o 5 persone 3.02 - Nel 1991 il numero medio _____ componenti è di 2,8 persone 3.03 - _____ cinque coppie, quattro hanno un solo bambino e una è senza figli 3.04 - L’ idea di famiglia è differente rispetto _____ passato 3.05 - Tutte le nuove forme familiari sono oggi il 17% _____ totale 3.06 - Diminuiscono i matrimoni religiosi (97,6% _____ 1951) 3.07 - I figli imparano prima ____ essere autonomi 3.08 - Un terzo _____ ragazzi fra gli 11 e i 13 anni ha le chiavi di casa 3.09 - Oltre il 97% _____ ragazzi sotto i 24 anni non sposati vive con i genitori 3.10 - Molti ragazzi vivono _____ casa |
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4. Completare con l'articolo determinativo o indeterminativo opportuno |
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4.01 - Nel 1931 ____ famiglie italiane hanno almeno 4 persone 4.02 - Nel 1991 _____ famiglia media ha meno di tre persone 4.03 - Molte coppie hanno ____ solo bambino 4.04 - ____ idea di famiglia oggi è molto differente rispetto al passato 4.05 - Non sempre la famiglia oggi è ____ coppia sposata e qualche figlio: 4.06 - Ci sono ____ conviventi, ____ singles, ____ genitori soli 4.07 - ____ matrimonio religioso, rispetto al passato, diminuisce continuamente 4.08 - Inoltre spesso ______ donna lavora 4.09 - ____ figli imparano prima ad essere autonomi 4.10 - ____ terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni ha in tasca le chiavi di casa 4.11 - Oltre ____ 97% dei ragazzi sotto i 24 anni non sposati vive a casa con i genitori |
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5. Completare con il verbo coniugato al presente indicativo |
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5.01 - “Famiglia” non /SIGNIFICARE/ _________ più una coppia sposata e qualche figlio 5.02 - Queste nuove forme familiari /ESSERE/ ______________ oggi il 17% del totale 5.03 - /DIMINUIRE/ ____________________ molto i matrimoni religiosi 5.04 - Inoltre spesso la donna /LAVORARE/ ___________________ 5.05 - I figli /IMPARARE/ ________________ prima ad essere autonomi 5.06 - Un terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni /AVERE/_______ le chiavi di casa |
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5.07 - Il 97% dei ragazzi sotto i 24 anni /VIVERE/ ___________ con i genitori |
6. Rispondere alle domande (tipo: chi è il figlio di mio zio? È mio cugino!) |
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6.01 - Chi è il figlio di mio zio? _________________________________________ 6.02 - Chi è la sorella di mia madre? _____________________________________ 6.03 - Chi è il padre di mia madre? ______________________________________ 6.04 - Chi è la figlia di mio figlio? _______________________________________ 6.07 - Chi è il figlio di mio fratello? ______________________________________ 6.09 - Chi è il marito di mia moglie? _____________________________________ 6.10 - Chi è il fratello di mio marito? _____________________________________ |
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7. Leggere il brano e rispondere alle domande |
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Mi chiamo Marco Brambilla, ho 15 anni e faccio il secondo anno della scuola superiore. Abito a San Giuliano, un piccolo paese vicino a Milano. Nella mia famiglia ci sono sei persone. I miei genitori sono abbastanza giovani: mio padre ha cinquant'anni, si chiama Ambrogio e fa il barbiere qui a San Giuliano. Mia madre si chiama Carmela ed ha quarantott'anni. E' professoressa di latino e greco e lavora in una scuola di Milano. Ho anche un fratello e una sorella: si chiamano Paolo |
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e Francesca. Paolo studia biologia all'università, Francesca è piccola e fa la scuola elementare. A casa con noi abita anche zia Carolina, una vecchia zia di mio padre che ha ottantacinque anni. La sera mangiamo tutti insieme. Dopo mangiato Paolo va con i suoi amici in qualche bar o locale. Francesca va a dormire. Mia madre, mio padre e zia Carolina cominciano a litigare perché mio padre vuole vedere lo sport in televisione, mia madre i film e zia Carolina le telenovelas. Io allora vado in camera mia a giocare con il computer. La mattina zia Carolina sta a casa. Mia madre va a Milano con la sua macchina. Mio padre va a lavorare a piedi. Anche io e Francesca andiamo a scuola a piedi perché la scuola è qui vicino. Paolo va all'università a Milano con la motocicletta, ma quando io e Francesca andiamo a scuola lui è ancora a letto a dormire. |
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7.01 - Marco è più grande o più piccolo di Francesca? 7.02 - Paolo va all'università a piedi? 7.03 - Dove lavora il padre di Marco? 7.04 - Che lavoro fa Carmela? 7.05 - La mattina Marco va in qualche bar o locale? 7.06 - Chi è Carolina? 7.07 - Quante figlie femmine ha Ambrogio? 7.08 - Quanti anni ha Marco? 7.09 - Quanti anni ha Paolo? 7.10 - Dov'è San Giuliano? 7.11 - Dove lavora la madre di Francesca? 7.12 - Carmela vuole vedere lo sport in televisione? 7.13 - La scuola di Francesca è a Milano? 7.14 - Zia Carolina è più giovane o più vecchia di Ambrogio? |
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Esercizio 1 |
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1.01 - b) Il mio ultimo figlio si chiama Dario 1.02 - a) Tua cugina è studentessa 1.03 - b) I suoi genitori vivono all’estero 1.04 - a) Nostra madre lavora all’università 1.05 - b) Il loro padre è un famoso chirurgo 1.06 - b) La mia sorellina ha solo sei anni 1.07 - b) I tuoi nonni sono ancora vivi? 1.08 - a) Sua zia sa parlare molto bene il tedesco 1.09 - b) Le nostre due figlie sono sposate 1.10 - a) Vostro padre ha la macchina? 1.11 - b ) La loro nonna è ancora una bellissima donna! 1.11 - b) La sua sorella minore si chiama Danila |
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Esercizio 2 |
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2.01 - Nel 1931 una famiglia italiana aveva 4 o 5 persone 2.02 - Negli anni Novanta il numero medio era di 2,8 persone 2.03 - Quattro coppie su cinque hanno un solo bambino e una è senza figli 2.04 - L’ idea di famiglia è differente 2.05 - Non significa più una coppia sposata e qualche figlio 2.06 - Oggi ci sono molti conviventi e molti genitori soli 2.07 - Tutte queste nuove forme familiari sono oggi il 17% del totale 2.08 - Diminuiscono i matrimoni religiosi 2.09 - I figli imparano prima ad essere autonomi 2.10 - Molti ragazzt hanno in tasca le chiavi di casa 2.11 - I ragazzi sotto i 24 anni non sposati vivono con i genitori |
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Esercizio 3 | Esercizio 4 | Esercizio 5 | Esercizio 6 |
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3.01 - IN 3.02 - DI / DEI 3.03 - SU 3.04 - AL 3.05 - DEL 3.06 - NEL 3.07 - A / AD 3.08 - DEI 3.09 - DEI 3.10 - IN / A |
4.01 - LE 4.02 - UNA 4.03 - UN 4.04 - L' 4.05 - UNA 4.06 - I - I - I 4.07 - IL 4.08 - LA 4.09 - I 4.10 - UN 4.11 - IL |
5.01 - significa 5.02 - sono 5.03 - diminuiscono 5.04 - lavora 5.05 - imparano 5.06 - ha 5.07 - vive |
6.01 - Mio cugino 6.02 - Mia zia 6.03 - Mio nonno 6.04 - Mia nipote 6.05 - Mia nuora 6.06 - Mio genero 6.07 - Mio nipote 6.08 - Mia suocera 6.09 - (ah ah) 6.10 - Mio cognato |
7. Leggere il brano e rispondere alle domande |
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7.01 - Marco è più grande di Francesca 7.02 - Paolo va all'università con la motocicletta 7.03 - Il padre di Marco lavora a San Giuliano 7.04 - Carmela è professoressa di latino e greco 7.05 - La mattina Marco va a scuola 7.06 - Carolina è una vecchia zia del padre di Marco 7.07 - Ambrogio ha una figlia femmina 7.08 - Marco ha 15 anni 7.09 - (Non lo so: più di 18) 7.10 - San Giuliano è vicino a Milano 7.11 - La madre di Francesca lavora in una scuola di Milano 7.12 - Carmela in televisione vuole vedere i film 7.13 - La scuola di Francesca è a San Giuliano 7.14 - Zia Carolina è più vecchia di Ambrogio |
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In un antico convento di collina, due monaci passeggiano nel giardino e leggono il vangelo. A un certo punto uno dei due si mette in bocca un grosso sigaro, lo accende, e comincia a fumarlo di gusto. L’altro monaco lo vede e sgrana gli occhi: - Ma… ma tu stai fumando!, gli dice sorpreso - Sì, sto fumando. Perché?, gli risponde il primo, più sorpreso ancora - Non sai che è vietato fumare quando si legge il vangelo? - Vietato? Ma che mi dici? …Sei sicuro? - Eccome! Sicurissimo! Lo sai, anche a me piace fumare e proprio per questo pochi giorni fa sono andato dall’Abate per chiedergli il permesso: e lui mi ha detto che assolutamente non si può! - E’ molto strano: anch’io pochi giorni fa sono andato dall’Abate per chiedergli la stessa cosa... e lui mi ha dato tranquillamente il permesso! - Ti ha dato il permesso? Come è possibile? E come mai a me no? |
- Non lo so… ma un momento: tu, precisamente, cosa gli hai chiesto? - Gli ho chiesto: "Padre, mentre leggo il Vangelo posso fumare?"; e lui si è quasi scandalizzato. -"Assolutamente no!" mi ha risposto. - Ah, ho capito… Vedi, tu gli hai fatto la domanda sbagliata… - Perché, tu invece cosa gli hai chiesto? - Io gli ho chiesto : "Padre, mentre fumo, posso leggere il Vangelo ?" e lui tutto contento mi ha risposto: -"Certo figlio mio, ogni momento è buono per pregare!" |