LUOGHI COMUNI

LUOGHI COMUNI

Gli stereotipi sulle persone delle varie nazionalitŕ sono noti a tutti: italiani mangiaspaghetti e un po' mafiosi, francesi snob e con la puzza sotto il naso, tedeschi duri e guerrafondai, inglesi arroganti e 
terribili in cucina, spagnoli che cantano appassionate canzoni d'amore; e poi statunitensi superficiali e vestiti in modo inelegante, giapponesi instancabili lavoratori e obbedienti, scandinavi liberissimi sessualmente ma chiusi e introversi di carattere, brasiliani tutti ballerini e calciatori, arabi commercianti, scozzesi tirchi, svizzeri precisi e puntuali come gli orologi che producono, slavi bevitori, cinesi piccoli... e tanti altri.

Ancora di piů sono i luoghi comuni "nazionali": milanesi industriali, torinesi aristocratici ed eleganti (un po' francesi, effettivamente), genovesi tenaci, bolognesi allegri e mangioni, toscani arroganti, romani volgari, napoletani pigri (pizza sole e mandolino), abruzzesi teste dure, sardi chiusi, siciliani gelosissimi delle loro donne: anche qui il panorama č infinito.
 
Ma anche la nostra cultura č piena di immagini stereotipate.
 
All'estero moltissima gente immagina le famiglie italiane come famiglie numerosissime e piene di figli: e invece noi siamo la nazione europea che ha il tasso di natalitŕ piů basso (e per le strade italiane si vedono pochissimi bambini)
Quando un pazzo dŕ fuoco a una casa o a una macchina subito i giornalisti lo chiamano "nuovo Nerone": eppure il povero Nerone ha fatto tutto in vita sua, ma non ha dato fuoco a Roma, lo dice la maggior parte degli storici moderni.
E la nostra geografia? Le nostre carte geografiche "eurocentriche" ci fanno immaginare l'Islanda come un'isola in alto a sinistra, sopra l'Inghilterra. Ma provate a guardare un mappamondo: l'Islanda č nell'Oceano Atlantico, a metŕ strada fra Europa e America!

Anche le nostre idee su alcuni personaggi sono condizionate da qualche stereotipo: ci immaginiamo Alessandro Magno atletico e imponente, ma doveva essere un piccoletto, alto tra 1,57 e 1,67 metri!
E le famose "Colonne d'Ercole": siamo sicuri della loro posizione sullo stretto di Gibilterra, fra Spagna e Marocco?
E infine: quante persone sono disposte a accettare che l'autore dei famosi affreschi nella Basilica superiore di Assisi non č Giotto?

ESERCIZIO 1: Scegliere l'aggettivo corrispondente allo "stereotipo nazionale"
   
1. ITALIANI
A) mangiaspaghetti
B) snob
C) guerrafondai

2. INGLESI
A) mafiosi
B) con la puzza sotto il naso
C) arroganti

3. SPAGNOLI
A) terribili in cucina
B) precisi
C) cantano

4. STATUNITENSI
A) calciatori
B) ineleganti
C) introversi

5. GIAPPONESI
A) ballerini
B) obbedienti
C) superficiali
6. SLAVI
A) piccoli
B) lavoratori
C) bevitori

7. ARABI
A) commercianti
B) liberissimi sessualmente
C) puntuali

8. SCOZZESI
A) aristocratici
B) eleganti
C) tirchi

9. SVIZZERI
A) puntuali
B) mangioni
C) pigri

10. FRANCESI
A) volgari
B) gelosi
C) snob

  
 

ESERCIZIO 2: Completare, a seconda della necessitŕ, con la preposizione articolata "di" o con "che"

1. Gli spagnoli sono piů appassionati _______ tedeschi
2. Gli scandinavi sono piů chiusi ________ italiani
3. Gli svizzeri sono piů precisi ________ fantasiosi
4. I cinesi sono piů piccoli ________ scandinavi
5. I milanesi sono piů industriali ___________ allegri
6. I toscani sono piů arroganti _________ sardi
7. I siciliani sono piů gelosi _______ appassionati
8. I romani sono piů volgari _______ torinesi
9. I giapponesi sono piů instancabili  _______ arroganti
10. I bolognesi sono piů allegri _________ genovesi
 

ESERCIZIO 3: Completare con la preposizione opportuna

1. Gli stereotipi ________ persone delle varie nazionalitŕ sono noti a tutti
2. Ancora _____ piů sono i luoghi comuni "nazionali"
3. Ma anche la nostra cultura č piena ______ immagini stereotipate.
4. All'estero moltissima gente immagina le famiglie italiane piene _____ figli
5. Noi siamo la nazione europea che ha il tasso _____ natalitŕ piů basso
6. Quando un pazzo dŕ fuoco ____ una casa i giornalisti lo chiamano "nuovo Nerone"
7. Il povero Nerone ha fatto tutto ______ vita sua, ma non ha dato fuoco a Roma
8. Lo dice la maggior parte _______ storici moderni
9. Le nostre carte geografiche fanno immaginare l'Islanda come un'isola ____ alto ____ sinistra
10. Provate _____ guardare un mappamondo
 

ESERCIZIO 4: Completare con le vocali opportune

1. Italiani mangiaspaghett___ e un po' mafios___
2. Tedeschi dur___ e guerrafonda___
3. Spagnoli che cantano appassionate canzon___ d'amor___
4. Statunitensi superficial___ e vestiti in modo inelegant___
5  Scandinavi liberissimi sessualment___ ma chius___
6. Stereotipi su persone di vari___ nazionalit_____
7  Abruzzesi test___ dur___
8. La nostra cultura č piena di immagin__ stereotipat__
9. All'estero moltissim__ gent___ immagina le famiglie italiane numerosissime
10. Immaginiamo Alessandro Magno atletic___ e imponent____, ma doveva essere un piccoletto
 

ESERCIZIO 5: Completare le seguenti locuzioni di spazio con la preposizione adeguata

1. Roma č vicino ______ Napoli
2  Genova č lontano _______ Palermo
3. L'Islanda č in mezzo ________ oceano Atlantico
4. Il Marocco č di fronte _______ Spagna
5. Tokyo č ______ Giappone
6. L'Islanda č a sinistra _______ Europa
7. L'Islanda č a destra _______ America
8. Palermo č ______ Sicilia
9. Il Colosseo č _____Roma
10. Il fiume Tevere č davanti ______ Vaticano

ESERCIZIO 1: Scegliere l'aggettivo corrispondente allo "stereotipo nazionale"
   
1. ITALIANI
A) mangiaspaghetti

2. INGLESI
C) arroganti

3. SPAGNOLI
C) cantano

4. STATUNITENSI
B) ineleganti

5. GIAPPONESI
B) obbedienti
6. SLAVI
C) bevitori

7. ARABI
A) commercianti

8. SCOZZESI
C) tirchi

9. SVIZZERI
A) puntuali

10. FRANCESI
C) snob

 
 

ESERCIZIO 2: Completare, a seconda della necessitŕ, con la preposizione articolata "da" o con "che"

1. Gli spagnoli sono piů appassionati DEI tedeschi
2. Gli scandinavi sono piů chiusi DEGLI italiani
3. Gli svizzeri sono piů precisi CHE fantasiosi
4. I cinesi sono piů piccoli DEGLI scandinavi
5. I milanesi sono piů industriali CHE allegri
6. I toscani sono piů arroganti DEI sardi
7. I siciliani sono piů gelosi CHE appassionati
8. I romani sono piů volgari DEI torinesi
9. I giapponesi sono piů instancabili CHE arroganti
10. I bolognesi sono piů allegri DEI genovesi
 

ESERCIZIO 3: Completare con la preposizione opportuna

1. Gli stereotipi SULLE persone delle varie nazionalitŕ sono noti a tutti
2. Ancora DI piů sono i luoghi comuni "nazionali"
3. Ma anche la nostra cultura č piena DI immagini stereotipate.
4. All'estero moltissima gente immagina le famiglie italiane piene DI figli
5. Noi siamo la nazione europea che ha il tasso DI natalitŕ piů basso
6. Quando un pazzo dŕ fuoco A una casa i giornalisti lo chiamano "nuovo Nerone"
7. Il povero Nerone ha fatto tutto IN vita sua, ma non ha dato fuoco a Roma
8. Lo dice la maggior parte DEGLI storici moderni
9. Le nostre carte geografiche fanno immaginare l'Islanda come un'isola IN alto A sinistra
10. Provate A guardare un mappamondo
 

ESERCIZIO 4: Completare con le vocali opportune

1. Italiani mangiaspaghetti e un po' mafiosi
2. Tedeschi duri e guerrafondai
3. Spagnoli che cantano appassionate canzoni d'amore
4. Statunitensi superficiali e vestiti in modo inelegante
5  Scandinavi liberissimi sessualmente ma chiusi
6. Stereotipi su persone di varie nazionalitŕ
7  Abruzzesi teste dure
8. La nostra cultura č piena di immagini stereotipate
9. All'estero moltissima gente immagina le famiglie italiane numerosissime
10. Immaginiamo Alessandro Magno atletico e imponente, ma doveva essere un piccoletto
 

ESERCIZIO 5: Completare le seguenti locuzioni di spazio con la preposizione adeguata

1. Roma č vicino A Napoli
2  Genova č lontano DA Palermo
3. L'Islanda č in mezzo ALL' oceano Atlantico
4. Il Marocco č di fronte ALLA Spagna
5. Tokyo č IN Giappone
6. L'Islanda č a sinistra DELL' Europa
7. L'Islanda č a destra DELL' America
8. Palermo č IN Sicilia
9. Il Colosseo č A Roma
10. Il fiume Tevere č davanti AL Vaticano

LEGGERE IL TESTO

Matteo è un ragazzo romano di 14 anni e vive a Roma con la sua famiglia: suo padre è dottore e la mamma è professoressa. Matteo ha una sorella di 10 anni che si chiama Valentina e che fa la scuola elementare. In casa vive anche la nonna di Matteo, la Signora Maria, che ha più di 70 anni ma è molto giovanile e simpatica.

La mattina Matteo si sveglia normalmente alle 7:30. Fa la doccia, si veste, fa colazione e alle 8:15 il padre lo accompagna a scuola con la macchina. Matteo fa il primo anno delle scuole superiori e nella sua classe ci sono 18 studenti, 8 maschi e 10 femmine. Il compagno di banco di Matteo si chiama Stefano.

Le lezioni finiscono normalmente all'una e mezza. Dopo la scuola Matteo torna a casa e mangia insieme con la nonna. La nonna cucina molto bene e Matteo mangia volentieri tutto quello che lei prepara, specialmente la pasta e la carne (ma non mangia mai volentieri la verdura).

Il pomeriggio Matteo fa i compiti e gioca un po' con il computer. Due volte alla settimana va anche a giocare a pallone in una "Scuola Calcio" vicino a casa sua e spesso va a casa di Stefano per giocare un po’ con lui.
 
La sera tutta la famiglia si trova insieme a tavola, in cucina, dove c'è anche una televisione: durante la cena però la televisione è spenta perché è bello parlare un po' della giornata.

Verso le 9 Matteo va in camera sua: se in televisione c'è un bel film lui lo guarda. Ma se non c'è niente di bello allora gioca ancora un po' con il computer (anche se i genitori non vogliono) oppure sente un po' di musica e parla al telefono con qualche amico.

Alle 10.30 è ora di dormire. Matteo si mette a letto, legge qualcosa e si addormenta.

 
   
    
 
RISPONDERE ALLE DOMANDE

 
Cosa fa Matteo la sera prima di andare a dormire?

A – Gioca con il computer
B – Gioca a pallone
C – Gioca con Stefano

Di dove è Matteo?

A – Matteo è di Milano
B – Matteo è di Roma
C – Matteo è di Firenze

Quanti anni ha la sorella di Matteo?

A – 14
B – Meno di 14
C – Più di 14

A che ora finiscono le lezioni a scuola di Matteo?

A – Alle 7:30
B – Alle 10:30
C – Alle 13:30

Che cosa non piace a Matteo?
 

A – La pasta
B – La carne
C – La verdura

Quando si ritrova tutta insieme a tavola la famiglia di Matteo?

A – La mattina
B – Il pomeriggio
C – La sera

Che classe fa Stefano?

A – Il primo anno delle elementari
B – Il primo anno delle medie
C – Il primo anno delle superiori

Chi è Valentina?

B – La mamma di Matteo
C – La sorella di Matteo
D – La nonna di Matteo

A che ora va a dormire normalmente la sera Matteo?

A - Prima delle 9
B – Verso le 9
C – Dopo le 9

In classe di Matteo ci sono

A – Più femmine
B - Più maschi
C - Tanti maschi quante femmine

COMPLETA  CON:       IL - LO - L' - LA - I - GLI - LE

1 – _____ professore di italiano si chiama Enrico
2 – _____ professoressa di italiano si chiama Giovanna
3 – _____ studenti che studiano italiano sono 16
4 – Bevo il cappuccino con _____ zucchero
5 – Nel centro di Roma _____ case sono molto belle
6 – _____ ultimo giorno di scuola facciamo una grande festa
7 – Oggi compriamo _____ libri di scuola
 

SCEGLI LA FORMA CORRETTA

  
1 – Lui è americanoamericana americani americane
2 – Mio fratello ha una macchina rossorossarossirosse

3 - A casa ho molti CD musicali  bellobellabellibelle
4 – Le tue amiche sono simpaticosimpaticasimpaticisimpatiche
5 – Roma è una città molto  grandegrandi
6 – Questi esercizi non sono troppo  difficiledifficili
 
 

 

SCRIVI LA FORMA DEL PRESENTE INDICATIVO

1 – / IO ANDARE / ________________ spesso al cinema
2 - / TU ESSERE / ______________ una persona molto gentile
3 - / LUI VENIRE / ________________ a casa mia domani
4 - / NOI FARE / _____________________ colazione la mattina alle 8
5 - / VOI PARLARE / _____________________ abbastanza bene italiano
6 - / LORO POTERE / ____________________ tornare a casa la sera dopo le 9
7 - / LUI VEDERE / ___________________ molti film
8 - / LUI SENTIRE/ __________________ sempre musica rock
9 - / LUI LAVORARE / __________________ in questa scuola
 

SCEGLI FRA PASSATO PROSSIMO E IMPERFETTO

1 - Napoleone  è statoera francese
2 - Quando mio padre era giovane  ha avutoaveva i capelli lunghi
3 - In vacanza  sono andatoandavo in Germania
4 - Stamattina  ho mangiatomangiavo un pezzo di cioccolata
5 - Mio nonno, da ragazzo,  ha fumatofumava molto. Poi ha smesso.
 

SCEGLI LA FORMA CORRETTA

  
1 - Adesso torno  a casa miaalla mia casa

2 - Abito  in Romaa Roma

3 -  Qualche voltaQualche volte vado al Luna Park

4 -  Quelli bambiniQuei bambini sono stranieri

5 - Maria e Sofia  sono andatisono andate al mare
 

RISPONDERE ALLE DOMANDE

 
Cosa fa Matteo la sera prima di andare a dormire?

A – Gioca con il computer

Di dove è Matteo?
 
B – Matteo è di Roma
 
Quanti anni ha la sorella di Matteo?
 
B – Meno di 14
 
A che ora finiscono le lezioni a scuola di Matteo?
 
C – Alle 13:30

Che cosa non piace a Matteo?
 
C – La verdura

Quando si ritrova tutta insieme a tavola la famiglia di Matteo?

C – La sera

Che classe fa Stefano?

C – Il primo anno delle superiori

Chi è Valentina?

C – La sorella di Matteo
 
A che ora va a dormire normalmente la sera Matteo?

C – Dopo le 9

In classe di Matteo ci sono

A – Più femmine

COMPLETA  CON:       IL - LO - L' - LA - I - GLI - LE

1 – IL professore di italiano si chiama Enrico
2 – LA professoressa di italiano si chiama Giovanna
3 – GLI studenti che studiano italiano sono 16
4 – Bevo il cappuccino con LO zucchero
5 – Nel centro di Roma LE case sono molto belle
6 – L' ultimo giorno di scuola facciamo una grande festa
7 – Oggi compriamo I libri di scuola
 

SCEGLI LA FORMA CORRETTA

  
1 – Lui è americano
2 – Mio fratello ha una macchina  rossa

3 - A casa ho molti CD musicali  belli
4 – Le tue amiche sono  simpatiche
5 – Roma è una città molto  grande
6 – Questi esercizi non sono troppo   difficili
 
 

 

SCRIVI LA FORMA DEL PRESENTE INDICATIVO

1 – / IO ANDARE / VADO spesso al cinema
2 - / TU ESSERE / SEI una persona molto gentile
3 - / LUI VENIRE / VIENE a casa mia domani
4 - / NOI FARE / FACCIAMO colazione la mattina alle 8
5 - / VOI PARLARE / PARLATE abbastanza bene italiano
6 - / LORO POTERE / POSSONO tornare a casa la sera dopo le 9
7 - / LUI VEDERE / VEDE molti film
8 - / LUI SENTIRE/ SENTE sempre musica rock
9 - / LUI LAVORARE / LAVORA in questa scuola
 

SCEGLI FRA PASSATO PROSSIMO E IMPERFETTO

1 - Napoleone   era francese
2 - Quando mio padre era giovane  aveva i capelli lunghi
3 - In vacanza  sono andato in Germania
4 - Stamattina  ho mangiato un pezzo di cioccolata
5 - Mio nonno, da ragazzo,  fumava molto. Poi ha smesso.
 

SCEGLI LA FORMA CORRETTA

  
1 - Adesso torno  a casa mia

2 - Abito  a Roma

3 -  Qualche volta vado al Luna Park

4 -  Quei bambini sono stranieri

5 - Maria e Sofia  sono andate al mare

Ho deciso di prendere il toro per le corna: vado in un bar, mangio un cornetto, e poi le telefono. Alzo la cornetta e dico: "Amore amore... amore un corno! Mi hai messo le corna! Ok, mi tengo le corna, ma prima o poi l'ammazzo quel cornuto! E anche tu, prima o poi, sbatterai le corna in una situazione come la mia! E ti romperai le corna, ci puoi scommettere!"
Io da questa situazione esco scornato, lo so. Ma adesso cambio vita, mi compro un bel cornino portafortuna e poi vado al ristorante e mangio un buon piatto di pasta dei cornuti.
Però poi faccio come i cornuti (che ci ripensano), le ritelefono e dico: "Tu di me non capisci un corno!" No, basta cambio vita. E tutto andrà bene (facciamo le corna!)
 
 
Fare le corna (con l'indice e il mignolo della mano) è un gesto portafortuna (così come in altre culture si usa per esempio toccare ferro). Questo gesto si fa per allontanare da sé il male o la jella (la jella è la sfortuna). Per esempio, se devo fare un esame difficile posso dire "Se supero quell'esame vado in vacanza per una settimana!" e nel frattempo faccio le corna (per allontanare la jella che può fare andare male l'esame). Oppure se sono in aereo e leggo sul giornale che quest'anno sono caduti più di dieci aerei, faccio subito le corna per allontanare questa possibilità.
Fare le corna è un gesto così comune che a volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche un dialogo così:
- Come va la tua salute in questo periodo?
- Bene, facciamo le corna!
Le corna si possono poi anche fare verso o contro una persona: in questo caso hanno un senso diverso. Significa dire che quella persona ha le corna in testa, cioè è "un cornuto". Un "cornuto" è una persona che ha una moglie o un marito infedele. In una coppia il traditore "mette le corna", il tradito "ha, porta le corna".
Dire a una persona "cornuto" può essere terribilmente offensivo: questa offesa si usa comunemente in macchina contro gli altri automobilisti (che vanno sempre troppo lentamente o troppo velocemente e comunque non sanno guidare) o allo stadio, contro l'arbitro delle partite di calcio che, tradizionalmente, "ha più corna di un cesto di 
lumache".

Ci sono infine le corna che si fanno sulla testa della persona che sta davanti a noi in una foto di gruppo: ma queste corna sono solo uno scherzo un po' stupido e molto infantile che viene fortemente sconsigliato a tutti i bambini, anche perché la prova della stupidità resta poi impressa nella fotografia.
 
 
NOTE LINGUISTICHE
 
prendere il toro per le corna: affrontare una situazione direttamente, senza girarci intorno
tengo le corna: sono un cornuto, mia moglie mi ha tradito 
quel cornuto!: offesa verso una persona
sbattere le corna: metaforicamente sbattere la testa, scontrarsi con un problema
rompersi le corna: metaforicamente rompersi la testa, farsi male, soffrire
scornato: con le corna rotte, addolorato, deluso, umiliato, sconfitto
pasta dei cornuti: una pastasciutta buona ma molto semplice, condita con un sugo di pomodoro fatto velocemente. (Si chiama così perchè è la pasta che preparano le donne infedeli ai mariti che così sono "cornuti e contenti")
fare come i cornuti: pensare a qualcosa dopo che è passato molto tempo e gli altri hanno già dimenticato
non capisci un corno!: non capisci niente!
fare le corna: fare il gesto delle corna (come portafortuna o come offesa)
 
 
 
ESERCIZIO N. 1
COMPLETARE CON GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI
 
Fare ____ corna (con ___indice e ___ mignolo della mano) è ___ gesto portafortuna (così come in altre culture si usa per esempio toccare ferro). Questo gesto si fa per allontanare da sé ____ male o ___ jella (___ jella è ____ sfortuna). Per esempio, se devo fare _____ esame difficile posso dire "Se supero quell'esame vado in vacanza per una settimana!" e nel frattempo faccio ___ corna (per allontanare ___ jella che può fare andare male ___esame).  Oppure se sono in aereo e leggo sul giornale che quest'anno sono caduti più di dieci aerei, faccio subito ____ corna per allontanare questa possibilità.
Fare ___ corna è ____ gesto così comune che a volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche ____ dialogo così:
- Come va ____ tua salute in questo periodo?
- Bene, facciamo ____ corna!

____ corna si possono poi anche fare verso o contro ____ persona: in questo caso hanno ____ senso diverso. Significa dire che quella persona ha ___ corna in testa, cioè è "____ cornuto". ____ "cornuto" è ____ persona che ha una moglie o un marito infedele. In una coppia ___ traditore "mette ___ corna", ____ tradito "ha, porta ____ corna".
Dire a una persona "cornuto" può essere terribilmente offensivo: questa offesa si usa comunemente in macchina contro ____ altri automobilisti (che vanno sempre troppo lentamente o troppo velocemente e comunque non sanno guidare) o allo stadio, contro ___arbitro delle partite di calcio che, tradizionalmente, "ha più corna di un cesto di lumache.

Ci sono infine___ corna che si fanno sulla testa della persona che sta davanti a noi in ____ foto di gruppo: ma queste corna sono solo ____ scherzo un po' stupido e molto infantile che viene fortemente sconsigliato a tutti____ bambini, anche perché ____ prova della stupidità resta poi impressa nella fotografia.
 
 
ESERCIZIO N. 2
COMPLETARE CON LE PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE
 

Fare le corna (con l'indice e il mignolo _______ mano) è un gesto portafortuna (così come ____ altre culture si usa per esempio toccare ferro). Questo gesto si fa per allontanare _____ sé il male o la jella (la jella è la sfortuna). ____ esempio, se devo fare un esame difficile posso dire "Se supero quell'esame vado ____ vacanza ____ una settimana!" e ____ frattempo faccio le corna (per allontanare la jella che può fare andare male l'esame). Oppure se sono ____ aereo e leggo _____ giornale che quest'anno sono caduti più ____ dieci aerei, faccio subito le corna per allontanare questa possibilità.
Fare le corna è un gesto così comune che ___ volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche un dialogo così:
- Come va la tua salute _____ questo periodo?
- Bene, facciamo le corna!

Le corna si possono poi anche fare verso o contro una persona: ____ questo caso hanno un senso diverso. Significa dire che quella persona ha le corna ____ testa, cioè è "un cornuto". Un "cornuto" è una persona che ha una moglie o un marito infedele. ____ una coppia il traditore "mette le corna", il tradito "ha, porta le corna".
Dire ____ una persona "cornuto" può essere terribilmente offensivo: questa offesa si usa comunemente _____ macchina contro gli altri automobilisti (che vanno sempre troppo lentamente o troppo velocemente e comunque non sanno guidare) o ____ stadio, contro l'arbitro ______ partite ____ calcio che, tradizionalmente, "ha più corna ___ un cesto ____ lumache.

Ci sono infine le corna che si fanno _____ testa _____ persona che sta davanti ____ noi _____ una foto ____ gruppo: ma queste corna sono solo uno scherzo un po' stupido e molto infantile che viene fortemente sconsigliato ____ tutti i bambini, anche perché la prova _____ stupidità resta poi impressa _____ fotografia.

 
 
ESERCIZIO N. 3
COMPLETARE CON  LE VOCALI
 
Fare le corn__ (con l'indic__ e il mignol__ della man__) è un gest__ portafortuna (così come in altr__ cultur__ si usa per esempi__ toccare ferr__). Quest__ gest__ si fa per allontanare da sé il mal__ o la jell__ (la jell__ è la sfortun__). Per esempi__, se devo fare un esam__ difficil__ posso dire "Se supero quell'esam__ vado in vacanza per una settiman__!" e nel frattempo faccio le corn__ (per allontanare la jell__ che può fare andare male l'esam__). Oppure se sono in aere__ e leggo sul giornal__ che quest'ann__ sono caduti più di dieci aere__, faccio subito le corn__ per allontanare questa possibilit__.
Fare le corn__ è un gest__ così comun__ che a volte non è nemmeno necessario farlo: basta dirlo! Per questo è possibile sentire anche un dialog__ così:
- Come va la tua salut__ in quest__ period__?
- Bene, facciamo le corn__!
 
Le corn__ si possono poi anche fare verso o contro una person__: in quest__ cas__ hanno un sens__ divers__. Significa dire che quell__ person__ ha le corn__ in testa, cioè è "un cornut__". Un "cornut__" è una person__ che ha una mogli__ o un marit__ infedele.  In una coppi__ il traditor__ "mette le corn__", il tradit__ "ha, porta le corn__".
Dire a una person__ "cornuto" può essere terribilmente offensivo: quest__ offes__ si usa comunemente in macchina contro gli altr__ automobilist__ (che vanno sempre troppo lentamente o troppo velocemente e comunque non sanno guidare) o allo stadio, contro l'arbitr__ delle partit__ di calcio che, tradizionalmente, "ha più corn__ di un cest__ di lumac__.

Ci sono infine le corn__ che si fanno sulla test__ della person__ che sta davanti a noi in una fot__ di gruppo: ma quest__ corn__ sono solo un__ scherz__ un po' stupid__ e molto infantil__ che viene fortemente sconsigliato a tutt__  __ bambin__, anche perché la prov__ della stupidit__ resta poi impressa nella fotografia.
Livello elementare 1
 
1. La domenica č il mio giorno preferito. Io, la domenica, 2. Poi telefona Susanna. Lei beve molto, beve troppo... e qualche volta mi chiede:

sent ___ la radio

guard ___ la televisione

mangi ___ gli spaghetti

bev ___ una grappa

legg ___ il giornale

fum ___ una sigaretta

perché tu guard ___ la radio,

mang___ la televisione,

bev ___ gli spaghetti,

legg ___ la grappa,

fum ___ il giornale,

sent ___ una sigaretta?

3. Susanna č ubriaca. Quando č ubriaca fa cose strane... per esempio 4. Qualche volta beviamo insieme e, quando siamo insieme che cosa possiamo fare? Noi

lei mangi ___ la radio

bev ___ la televisione

legg ___ gli spaghetti

fum ___ la grappa

sent ___ il giornale

guard ___ una sigaretta

bev ___ la radio

legg ___ la televisione

fum ___ gli spaghetti

sent ___ la grappa

guard ___ il giornale

mangi ___ una sigaretta

5. Se ci vedono i nostri mariti allora loro dicono: siete pazze? Perché voi 6. Ma poi bevono anche loro con noi e loro, quando bevono,

legg ___ la radio,

fum ___ la televisione,

sent ___ gli spaghetti,

guard ___ la grappa,

mangi ___ il giornale,

bev ___ una sigaretta?

fum ___ la radio

sent ___ la televisione

guard ___ gli spaghetti

mangi ___ la grappa

bev ___ il giornale

legg ___ una sigaretta

2. 

sentO la radio

guardO la televisione 

mangiO gli spaghetti

bevO una grappa

leggO il giornale

fumO una sigaretta

perché tu guardI  la radio,

mangI la televisione,

bevI gli spaghetti,

leggI la grappa,

fumI il giornale,

sentI una sigaretta?

3.  4. 

lei mangiA la radio

bevE la televisione

leggE gli spaghetti

fumA la grappa

sentE il giornale

guardA una sigaretta

bevIAMO la radio

leggIAMO la televisione

fumIAMO gli spaghetti

sentIAMO la grappa

guardIAMO il giornale

mangIAMO una sigaretta

5.  6. 

leggETE la radio,

fumATE la televisione,

sentITE gli spaghetti,

guardATE la grappa,

mangiATE il giornale,

bevETE una sigaretta?

fumANO la radio

sentONO la televisione

guardANO gli spaghetti

mangiANO la grappa

bevONO il giornale

leggONO una sigaretta

Completa le frasi con un pronome diretto o indiretto e poi metti una X sulla colonna giusta  
  DIRETTO
Ho visto Paolo e GLI ho detto di venire  
Ho incontrato Rita ma non L'ho salutata X
   
Mi hai riportato i libri che ...... ho prestato?  
È tutto il giorno che ...... cerco: dove sei stato?  
Non ho le chiavi perché ...... ho date a Giulia  
...... ho fatto una domanda ma lei non ha risposto  
Ti posso dare solo 100.000 lire. ...... bastano?  
Che cosa ...... consigli di fare? Vado o non vado?  
Ho scritto una lettera ma non ...... ho ancora spedita  
Se volete ...... telefono più tardi  
Piero ha detto che la commedia di ieri sera no ...... è piaciuta  
Sono stanca. ...... puoi aiutare per favore?  
Domani non posso venire: ...... ha invitato mia madre a pranzo  
Marco e serena lavorano troppo. Il medico ...... ha consigliato di riposarsi  
Siete di nuovo in ritardo: che cosa ...... è successo questa volta?  
...... ho aspettati fino alle quattro, ma poi non sono venuti  
Cari mamma e papà, ...... voglio tanto bene  
Chiara non c'è: ...... ho lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica
Mi hai riportato i libri che TI ho prestato?  
È tutto il giorno che TI cerco: dove sei stato? X
Non ho le chiavi perché LE ho date a Giulia X
LE ho fatto una domanda ma lei non ha risposto  
Ti posso dare solo 100.000 lire. TI bastano?  
Che cosa MI consigli di fare? Vado o non vado?  
Ho scritto una lettera ma non L' ho ancora spedita X
Se volete VI telefono più tardi  
Piero ha detto che la commedia di ieri sera non GLI è piaciuta  
Sono stanca. MI puoi aiutare per favore? X
Domani non posso venire: MI ha invitato mia madre a pranzo X
Marco e serena lavorano troppo. Il medico GLI ha consigliato di riposarsi  
Siete di nuovo in ritardo: che cosa VI è successo questa volta?  
LI ho aspettati fino alle quattro, ma poi non sono venuti X
Cari mamma e papà, VI voglio tanto bene  
Chiara non c'è: LE ho lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica
UN LAVORO
(per un amico iellato)
 
 
Scegli la forma giusta
 
- Lo sai che Antonio ha trovato un lavoro?
- Ah, finalmente! Chi TE L' / GLIEL' / GLI ha detto?
- GLIEL' / MI / ME L' ha detto sua moglie. GLIEL' / L' / LE ho incontrata stamattina sull'autobus e MI / ME LI / ME L' ha dato la notizia
- Sono contento. L'ultima volta che CE L' / MI / L' ho visto stava proprio male, poveretto. GLI / ME LI / MI aveva chiesto anche dei soldi...
- E tu GLI / LI / GLIELI hai dati?
- Certo. Era senza lavoro, con una moglie e un figlio da mantenere... Non potevo non prestarMI / GLIELI / GLI. Quando potrà GLIELI / ME LI / GLIELO restituirà
- Da quanto tempo era disoccupato?
- Da un anno e mezzo. Prima aveva lavorato per una ditta che produceva cosmetici: profumi, saponi, creme di bellezza, non TE LO / LO / LI sapevi?
- Sì, è vero, lui è laureato in chimica. Ma perché L' / GLIELO / GLI hanno mandato via?
- Aveva un contratto di un anno. E siccome la ditta non andava molto bene, quando il contratto è scaduto non GLIEL' / GLI / LE hanno rinnovato
- Ma poi non aveva fatto una società con quel suo amico?
- Sì, però dopo pochi mesi è fallita. Non solo: il suo amico è partito e LO / GLI / GLIELI ha lasciato tutti i debiti da pagare.
- Povero Antonio! Per fortuna adesso ha trovato questo nuovo lavoro.
- Che cosa TI / GLI / TE L' ha detto sua moglie? È un buon posto?
- Sembra di sì. GLIEL' / NE / L' hanno assunto in una ditta di trasporti. Contratto a tempo indeterminato.
- Ditta di trasporti? Ma se non ha neanche la patente!
- Non deve mica guidare! Alla ditta serviva qualcuno con una buona conoscenza dell'inglese e così L' / CE L' / GLIEL' hanno preso. Farà l'impiegato.
Lo sai che Antonio ha trovato un lavoro?
- Ah, finalmente! Chi TE L' ha detto?
- ME L' ha detto sua moglie. L' ho incontrata stamattina sull'autobus e MI ha dato la notizia
- Sono contento. L'ultima volta che L' ho visto stava proprio male, poveretto. MI aveva chiesto anche dei soldi...
- E tu GLIELI hai dati?
- Certo. Era senza lavoro, con una moglie e un figlio da mantenere... Non potevo non prestarGLIELI. Quando potrà ME LI restituirà
- Da quanto tempo era disoccupato?
- Da un anno e mezzo. Prima aveva lavorato per una ditta che produceva cosmetici: profumi, saponi, creme di bellezza, non LO sapevi?
- Sì, è vero, lui è laureato in chimica. Ma perché L' hanno mandato via?
- Aveva un contratto di un anno. E siccome la ditta non andava molto bene, quando il contratto è scaduto non GLIEL' hanno rinnovato
- Ma poi non aveva fatto una società con quel suo amico?
- Sì, però dopo pochi mesi è fallita. Non solo: il suo amico è partito e GLI  ha lasciato tutti i debiti da pagare.
- Povero Antonio! Per fortuna adesso ha trovato questo nuovo lavoro.
- Che cosa TI  ha detto sua moglie? È un buon posto?
- Sembra di sì. L' hanno assunto in una ditta di trasporti. Contratto a tempo indeterminato.
- Ditta di trasporti? Ma se non ha neanche la patente!
- Non deve mica guidare! Alla ditta serviva qualcuno con una buona conoscenza dell'inglese e così L'  hanno preso. Farà l'impiegato.
AL RISTORANTE  
(dieci anni prima)  
   
Scegliere la forma giusta  
   
Lei - guarda amore, sta arrivando il cameriere, LO CHIAMI / CHIAMALO / CHIAMA LUI per favore e CHIEDI / CHIEDIGLI / CHIEDERGLI se possiamo ordinare. È un'ora che aspettiamo!  
Lui - Subito tesoro. Cameriere? VENGACI / CE LO VENGA / CI VENGA a servire, per favore  
   
   
Cameriere - Buonasera signori. MI SCUSI / MI SCUSATE / SCUSATEMI se vi ho fatto aspettare, ma stasera c'è molta gente. Che prendete?  
Lui - Per prima cosa CI PORTI / PORTACI / LA PORTI una bottiglia di Champagne.  
Cameriere - Festeggiate qualcosa?  
Lui - Sì, oggi è un mese che siamo sposati.  
Cameriere - Auguri allora!  
Lui - Grazie. CI PORTI / PORTICELA / CE LA PORTI fresca, eh?  
Cameriere - NON SI PREOCCUPI / NON LA PREOCCUPI / NON PREOCCUPARSI: le nostre bottiglie sono sempre fresche. Per primo cosa desiderate?  
Lei - Non so, non abbiamo ancora deciso. MI DAI / MI DIA / DAMMELO il menu per favore.  
Cameriere - Ecco, tenga  
Lui - Tagliatelle ai funghi porcini... devono essere buone. Io prendo queste. E tu, tesoro?  
Lei - Quello che prendi tu va bene anche per me, amore mio.  
Lui Allora CI PORTI / PORTACELE / CE NE PORTI due. Per secondo invece cosa avete?  
Cameriere - Abbiamo piatti di carne e di pesce. Personalmente VI CONSIGLIO / CONSIGLIOVI / CONSIGLIATEVI il merluzzo con porri e patate. LO PROVATE / PROVILO / PROVATELO: È la nostra specialità.  
Lei - CI FACCIAMONE / FACCIAMO CE NE / FACCIAMOCENE portare un solo piatto e ordiniamo qualcos'altro!  
Lui - Certo tesoro!  
Lei - Sai cosa vorrei? Un'aragosta!  
Lui - Va bene. PRENDILA / PRENDIMELA / LA PRENDI.  
Lei - Aspetta... mamma mia! Guarda quanto costa!  
Lui - NON TI PREOCCUPI / NON SI PREOCCUPI / NON PREOCCUPARTI per il prezzo tesoro. ME L'OFFRO / OFFRITI / TE L'OFFRO io!  
Lei - Grazie. Sei un amore!  
Lui - Prego. Lo sai che LO AMI / AMALO / TI AMO.  
Cameriere - Allora LA PRENDETE / PRENDETELA / LA PRENDERLA?  
Lui - Sì, PRENDIAMOLA / VE LA PRENDIAMO / LA PRENDIAMO.  
Cameriere - D'accordo. Da bere vino o acqua?  
Lei - No, per me non PRENDILO / PRENDERLO / LO PRENDA. C'è già lo Champagne! Lo sai che non bevo molto. Preferisco l'acqua.  
Lui - Allora non BERLO / NON LO BERE / NON LO BEVO neanch'io.  
Cameriere - Allora è tutto?  
Lui - Sì, per adesso è tutto. Grazie. NON CI FARE / NON CI FACCIA / NON FACCI aspettare molto, eh?  
Scegliere la forma giusta  
   
Lei - guarda amore, sta arrivando il cameriere, CHIAMALO per favore e  CHIEDIGLI se possiamo ordinare. È un'ora che aspettiamo!  
Lui - Subito tesoro. Cameriere? CI VENGA a servire, per favore  
   
   
Cameriere - Buonasera signori. SCUSATEMI se vi ho fatto aspettare, ma stasera c'è molta gente. Che prendete?  
Lui - Per prima cosa CI PORTI una bottiglia di Champagne.  
Cameriere - Festeggiate qualcosa?  
Lui - Sì, oggi è un mese che siamo sposati.  
Cameriere - Auguri allora!  
Lui - Grazie. CE LA PORTI fresca, eh?  
Cameriere - NON SI PREOCCUPI: le nostre bottiglie sono sempre fresche. Per primo cosa desiderate?  
Lei - Non so, non abbiamo ancora deciso. MI DIA  il menu per favore.  
Cameriere - Ecco, tenga  
Lui - Tagliatelle ai funghi porcini... devono essere buone. Io prendo queste. E tu, tesoro?  
Lei - Quello che prendi tu va bene anche per me, amore mio.  
Lui Allora CE NE PORTI due. Per secondo invece cosa avete?  
Cameriere - Abbiamo piatti di carne e di pesce. Personalmente VI CONSIGLIO il merluzzo con porri e patate. PROVATELO: è la nostra specialità.  
Lei - FACCIAMOCENE portare un solo piatto e ordiniamo qualcos'altro!  
Lui - Certo tesoro!  
Lei - Sai cosa vorrei? Un'aragosta!  
Lui - Va bene. PRENDILA   
Lei - Aspetta... mamma mia! Guarda quanto costa!  
Lui - NON PREOCCUPARTI per il prezzo tesoro. TE L'OFFRO io!  
Lei - Grazie. Sei un amore!  
Lui - Prego. Lo sai che TI AMO.  
Cameriere - Allora LA PRENDETE?  
Lui - Sì, LA PRENDIAMO.  
Cameriere - D'accordo. Da bere vino o acqua?  
Lei - No, per me non PRENDERLO. C'è già lo Champagne! Lo sai che non bevo molto. Preferisco l'acqua.  
Lui - Allora non NON LO BEVO neanch'io.  
Cameriere - Allora è tutto?  
Lui - Sì, per adesso è tutto. Grazie. NON CI FACCIA  aspettare molto, eh?  
Completare con la preposizione DI articolata (del, dello, della, dell', dei, degli, delle). 
Via DELLE  Quattro Fontane 
Via DELLO Statuto
Via DELL' Anima
Via DELLA Scrofa
Via DEI Sediari
Via DEI Chiavari
Via DEGLI Ombrellari
Via DEL Governo Vecchio
Via DELLE Botteghe Oscure
Via DEI Fori Imperiali
Via DEGLI Zingari
Piazza DEL Popolo
Piazza DELLA Repubblica
Piazza DEI Santi Apostoli
Piazza DELL' Orologio
UN GIOCATORE DELLA Juventus
UN GIOCATORE DEL Milan
UN GIOCATORE DELL'Inter
UN GIOCATORE DEL Torino
UN GIOCATORE DELLA Fiorentina
UN GIOCATORE DELLA Roma
UN GIOCATORE DELLA Lazio
UN GIOCATORE DEL Napoli
UN GIOCATORE DELL'Udinese
UN GIOCATORE DEL Parma
UN GIOCATORE DELLA Sampdoria
UN GIOCATORE DEL Genoa
UN GIOCATORE DEL Vicenza
UN GIOCATORE DEL Cagliari
UN GIOCATORE DEL Perugia
VERBI
in
-ARE
VERBI
in
-ERE
   
andare
stare
dare
parlare
pensare
trovare
guardare
chiamare
portare
arrivare
ricordare
scusare
sembrare
passare
bisognare
cercare
lasciare
bastare
aspettare
lavorare
entrare
mangiare
mandare
cominciare
riguardare
diventare
pagare
cambiare
presentare
tornare
continuare
ringraziare
sperare
spiegare
essere
avere
fare
dire
potere
volere
dovere
sapere
vedere
mettere
prendere
credere
chiedere
scrivere
tenere
conoscere
rimanere
leggere
parere
succedere
perdere
piacere
VERBI
in
-ARE
VERBI
in
-ERE
   
telefonare
provare
usare
significare
ascoltare
trattare
interessare
mancare
studiare
considerare
ritornare
fermare
pigliare
occupare
raccontare
aiutare
tirare
iniziare
organizzare
comprare
sbagliare
dimenticare
alzare
restare
preparare
buttare
funzionare
incontrare
giocare
creare
dimostrare
regalare
toccare
rendere
rispondere
vivere
vendere
esistere
ripetere
scegliere
porre
nascere
chiudere
decidere
riconoscere
intendere
valere
proporre
togliere
dipendere
risolvere
esprimere
ritenere
cadere
permettere
dividere
Marcello D'Orta, maestro elementare in un paese della Campania, nel '90 pubblica un libro con sessanta temi scritti dai suoi alunni di etŕ compresa fra gli otto e gli undici anni. Il libro ha un successo straordinario e, qualche tempo dopo la sua pubblicazione, dalle storie dei ragazzi č stato anche tratto un film. Qui riportiamo uno dei temi.
 

TEMA
Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia.
Ricordi le loro caratteristiche? 

Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi le loro caratteristiche? Sě.

Incominciamo da Milano che č la piů alta. Milano č la capitale della Lombardia. Essa come il Piemonte non ha il mare, perň ha le montagne. Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia: lě si comanda a tutte le industrie d'Italia. Tutte le industrie stanno a Milano. A Milano la gente č tutta ricca, uno č piů ricco di un altro, non esistono i poveri. Un povero che chiede la caritŕ a Milano, non č di Milano, č di Foggia.

Le persone non si guardano tanto in faccia a Milano, un vicino di casa č come un lontano di casa!

Se vai a faccia a terra a Milano e a Bergamo nessuno ti alza: ti lasciano sulla via, soprattutto a Bergamo alta. A Napoli invece ti alzano.

A Milano c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ: i panni non si asciugano mai, solo a Ferragosto.

E ora voglio parlare di Roma.

A Roma sono tutti buffoni: la Roma, per una volta che ha vinto lo scudetto, sono sempre buffoni. Perň sono anche un poco simpatici. Essi ci chiamano "cugini".

Roma č la capitale del Lazio e la capitale d'Italia. A Roma c'č lo Stato e c'č pure il Papa, e comandano tutti e due, perň il Papa a tutto il mondo. Il Papa non č venuto mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi.

Roma č piena di monumenti. Milano no, uno solo. A Roma ci sono le rovine di Roma. Nerone non l'ha incendiata, lo ha detto il nostro maestro. Roma č grandissima perň č pure sporca.

E ora voglio parlare di Napoli.

Io una volta ci sono andato a Napoli. Era pulita. Perň forse non ho visto bene. A Napoli
ci sono tutti i ladri, mariuoli, assassini e drogati. Il mare č una latrina. Vendono le cozze usate. 

Un bambino se si perde lo sequestrano. I disoccupati sono un milione e mezzo. Nel traffico suonano come pazzi. C'č la camorra nel Duomo.
 
Io di tutte e tre le cittŕ non vorrei andare a vivere in nessuna di tutte e tre le cittŕ.
 
A ROMA SONO TUTTI BUFFONI?
PER UNA VOLTA CHE HA VINTO LO SCUDETTO?
CLICCA QUI PER UN LINK FIRMATO ADRIANO:
FORZA ROMA FORZA LUPI!!!
 
NOTE LINGUISTICHE
 

Tema: Nella tradizione scolastica italiana il "tema" č il titolo del componimento scritto che devono svolgere gli studenti

Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi le loro caratteristiche? Sě: Uno dei sistemi caratteristici usati dai bambini č quello di cominciare il tema ripetendo le parole del titolo.

Incominciamo da Milano che č la piů alta: Milano č certamente la piů settentrionale, ma, nelle cartine geografiche dell'Italia č sicuramente anche la piů "alta".

Milano č la capitale della Lombardia: Le regioni hanno un "capoluogo" e non una "capitale". Milano č il capoluogo della Lombardia.

Essa: il pronome "esso/essa" č tipico della lingua scritta e i bambini lo usano spesso nei loro componimenti probabilmente per imitare i libri. Nel parlato, certamente, l'uso di questo pronome č estremamente raro.

uno č piů ricco di un altro: enfaticamente (per dire che tutti sono ricchi) si puň usare la formula "uno č piů ricco dell'altro". Dicendo come ha detto il bambino l'effetto č comico.

Le persone non si guardano tanto in faccia a Milano: non guardarsi in faccia significa "ignorarsi, non essere amici".  Un bambino che litiga con un altro puň dirgli: "Non ti guardo piů in faccia!"

un vicino di casa č come un lontano di casa!: divertente invenzione linguistica. Un "vicino di casa" esiste, un "lontano di casa" no.

Bergamo alta: anche chi non conosce Bergamo sa che č divisa in Bergamo alta e Bergamo bassa.

A Roma sono tutti buffoni: "buffoni" č usato qui nel senso di "superbi, persone che si danno le arie"

la Roma, per una volta che ha vinto lo scudetto, sono sempre buffoni: grammatica e sintassi tipica del parlato

Essi ci chiamano "cugini": ancora l'uso particolare del pronome "essi".

 
QUIZ SPECIALE
E ora un piccolo quiz firmato Giulia Grassi:
Delle tre foto che illustrano la lettura
(1. Acqua, barcone e neve; 2. Colonne; 3. Palazzi)
una č stata scattata a Milano, una a Roma e una a Napoli.
Collegate foto e cittŕ e scrivete la soluzione a
giulia.grassi@iol.it
(Chissŕ che premio per chi indovina!)
MANDATE LE RISPOSTE ENTRO E NON OLTRE
IL GIORNO 1* LUGLIO 2001
 
ESERCIZIO N. 1: COMPLETARE SECONDO IL MODELLO
  

MODELLO:
(cittŕ/importante/Italia) 
Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia

(attore/famoso/mondo)
Robert de Niro e Al Pacino sono ...................................................................................................

(stato/grande/Asia)
La Russia e la Cina sono ..............................................................................................................

(monumento/famoso/Roma)
Il Colosseo e San Pietro sono .......................................................................................................

(persona/ricca/Italia)
Berlusconi e Agnelli sono .............................................................................................................

(cittŕ/grande/Nord-Italia)
Milano e Torino sono ....................................................................................................................

(cantante/conosciuto/Italia)
Luciano Pavarotti e Eros Ramazzotti sono .....................................................................................

(regista/famoso/cinema italiano)
Federico Fellini e Vittorio de Sica sono ..........................................................................................

(problema/grave/Europa)
La disoccupazione e il razzismo sono ...........................................................................................

(invenzione/importante/Ventesimo secolo)
Il telefono e il computer sono ........................................................................................................

(nazione/piccola/mondo)
LA Repubblica di San Marino e la Cittŕ del Vaticano sono ...............................................................

 
 
ESERCIZIO N. 2: SCEGLIERE LA FORMA CORRETTA
  

Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi (A) le loro caratteristiche (B) le sue caratteristiche (C) i suoi caratteristiche ?

Un povero che chiede la caritŕ a Milano, non č (A) da Milano (B) di Milano (C) in Milano

A Milano (A) č (B) sono (C) c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ

I panni non si asciugano mai, solo (A) a Ferragosto (B) in Ferragosto (C) al Ferragosto

E ora (A) volo (B) volgio (C) voglio parlare di Roma.

La Roma, per una volta che ha vinto (A) il scudetto (B) la scudetto (C) lo scudetto, sono sempre buffoni

Il Papa non (A) č venuta (B) č venuto (C) ha venuto mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi

A Roma (A) ci sono (B) sono (C) c'č le rovine di Roma

Napoli era pulita, perň forse non (A) sono visto (B) ho visto (C) sono veduto bene

 
 
 
 
ESERCIZIO N. 3: COMPLETARE CON I VERBI CONIUGATI
  

Milano, Roma, Napoli, /ESSERE/ ________________ le cittŕ piů importanti d'Italia. /TU - RICORDARE/ ___________________ le loro caratteristiche? Sě.

/NOI - INCOMINCIARE/ ____________________________ da Milano che č la piů alta. Milano č la capitale della Lombardia. Essa come il Piemonte non /AVERE/ ____________ il mare, perň ha le montagne. Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia: lě si /COMANDARE/ _______________ a tutte le industrie d'Italia. Tutte le industrie /STARE/ __________________ a Milano. A Milano la gente č tutta ricca, uno č piů ricco di un altro, non /ESISTERE/ _____________________ i poveri. Un povero che /CHIEDERE/ _________________ la caritŕ a Milano, non č di Milano, č di Foggia.

Le persone non si /GUARDARE/ ______________ tanto in faccia a Milano, un vicino di casa č come un lontano di casa!

Se /TU - ANDARE/ ________________ a faccia a terra a Milano e a Bergamo nessuno ti /ALZARE/ ______________: ti lasciano sulla via, soprattutto a Bergamo alta. A Napoli invece ti alzano.

A Milano c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ: i panni non /ASCIUGARSI/ ___________________ mai, solo a Ferragosto.

E ora /IO - VOLERE/ _____________________ parlare di Roma.

A Roma sono tutti buffoni: la Roma, per una volta che /VINCERE/ _____________ lo scudetto, sono sempre buffoni. Perň sono anche un poco simpatici. Essi ci /CHIAMARE/ ______________ "cugini".

Roma č la capitale del Lazio e la capitale d'Italia. A Roma c'č lo Stato e c'č pure il Papa, e /COMANDARE/ _______________ tutti e due, perň il Papa a tutto il mondo. Il Papa non /VENIRE/ ____________________ mai a Napoli per paura che gli /CHIEDERE/ __________________ i soldi.

Roma č piena di monumenti. Milano no, uno solo. A Roma ci sono le rovine di Roma. Nerone non l'ha incendiata, lo /DIRE/ _______________ il nostro maestro. Roma č grandissima perň č pure sporca.

E ora voglio parlare di Napoli.

Io una volta ci /IO - ANDARE/ ________________ a Napoli. /ESSERE/ _________ pulita. Perň forse non /VEDERE/ ______________ bene. I disoccupati sono un milione e mezzo, nel traffico /SUONARE/ ________________ come pazzi.

 
 
ESERCIZIO N. 4: CONTROLLARE SE IL BAMBINO HA DETTO VERAMENTE QUESTE FRASI (VERO O FALSO?)
  

Il bambino dice che: 

Milano č la capitale della Lombardia e a differenza del Piemonte non ha il mare, perň ha le montagne

Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia e che lě la gente č tutta ricca: per questo se una persona  chiede la caritŕ a Milano, probabilmente viene da un'altra cittŕ

Le persone del nord son poco socievoli e a Milano, ma specialmente a Bergamo alta se una persona ha un problema nessuno la aiuta

I panni, a Milano, non si asciugano mai perché anche a Ferragosto c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ 

Da quando la Roma ha vinto lo scudetto i romani fanno sempre i "buffoni" 

I napoletani chiamano "cugini" i romani

Il Papa non č andato mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi.

A Milano c'č un monumento solo, mentre a Roma ci sono le rovine di Roma. Il maestro ha detto alla sua classe di bambini che Nerone non ha incendiato Roma

Lui č andato a Napoli e la cittŕ era sporca

Se un bambino si perde, a Napoli lo sequestrano subito perché la cittŕ č piena di assassini e camorristi

 
 
ESERCIZIO N. 5: SCEGLIERE LA FORMA DEL PASSATO PROSSIMO CON L'AUSILIARE GIUSTO (ESSERE O AVERE?)
  
ricordare ho ricordato sono ricordato
ricordarsi mi ho ricordato mi sono ricordato
comandare ho comandato sono comandato
chiedere ho chiesto sono chiesto
stare ho stato sono stato
esistere ho esistito sono esistito
guardare ho guardato sono guardato
andare ho andato sono andato
alzare ho alzato sono alzato
alzarsi mi ho alzato mi sono alzato
lasciare ho lasciato sono lasciato
asciugarsi mi ho asciugato mi sono asciugato
vincere ho vinto sono vinto
chiamare ho chiamato sono chiamato
venire ho venuto sono venuto
incendiare ho incendiato sono incendiato
dire ho detto sono detto
parlare ho parlato sono parlato
andare ho andato sono andato
vedere ho visto sono visto
vendere ho venduto sono venduto
perdersi mi ho perso mi sono perso
suonare ho suonato sono suonato
vivere ho vissuto sono vissuto
ESERCIZIO N. 1: COMPLETARE SECONDO IL MODELLO
  

(attore/famoso/mondo)
Robert de Niro e Al Pacino sono gli attori piů famosi del mondo

(stato/grande/Asia)
La Russia e la Cina sono gli stati piů grandi dell'Asia

(monumento/famoso/Roma)
Il Colosseo e San Pietro sono i monumenti piů famosi di Roma

(persona/ricca/Italia)
Berlusconi e Agnelli sono le persone piů ricche d'Italia

(cittŕ/grande/Nord-Italia)
Milano e Torino sono le cittŕ piů grandi del Nord-Italia

(cantante/conosciuto/Italia)
Luciano Pavarotti e Eros Ramazzotti sono i cantanti piů conosciuti d'Italia

(regista/famoso/cinema italiano)
Federico Fellini e Vittorio de Sica sono i registi piů famosi del cinema italiano

(problema/grave/Europa)
La disoccupazione e il razzismo sono i problemi piů gravi d'Europa

(invenzione/importante/Ventesimo secolo)
Il telefono e il computer sono le invenzioni piů importanti del Ventesimo secolo 

(nazione/piccola/mondo)
LA Repubblica di San Marino e la Cittŕ del Vaticano sono le nazioni piů piccole del mondo

 
 
ESERCIZIO N. 2: SCEGLIERE LA FORMA CORRETTA
  

Milano, Roma, Napoli, sono le cittŕ piů importanti d'Italia. Ricordi (A) le loro caratteristiche  

Un povero che chiede la caritŕ a Milano, non č  (B) di Milano  

A Milano (C) c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ

I panni non si asciugano mai, solo (A) a Ferragosto

E ora (C) voglio parlare di Roma.

La Roma, per una volta che ha vinto (C) lo scudetto, sono sempre buffoni

Il Papa non (B) č venuto mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi

A Roma (A) ci sono le rovine di Roma

Napoli era pulita, perň forse non (B) ho visto

 
 
ESERCIZIO N. 3: COMPLETARE CON I VERBI CONIUGATI
  
 PER LA SOLUZIONE CONFRONTARE IL TESTO ORIGINALE
 
 
ESERCIZIO N. 4: CONTROLLARE SE IL BAMBINO HA DETTO VERAMENTE QUESTE FRASI (VERO O FALSO?)
  

Il bambino dice che: 

Milano č la capitale della Lombardia e a differenza del Piemonte non ha il mare, perň ha le montagne
(FALSO: il bambino dice che Milano COME il Piemonte e non A DIFFERENZA de Piemonte non ha il mare

Milano č la cittŕ piů ricca e grande d'Italia e che lě la gente č tutta ricca: per questo se una persona  chiede la caritŕ a Milano, probabilmente viene da un'altra cittŕ (VERO)

Le persone del nord son poco socievoli e a Milano, ma specialmente a Bergamo alta se una persona ha un problema nessuno la aiuta (VERO)

I panni, a Milano, non si asciugano mai perché anche a Ferragosto c'č sempre la neve, il freddo, la nebbia, l'umiditŕ (FALSO: i panni si asciugano solo a Ferragosto)

Da quando la Roma ha vinto lo scudetto i romani fanno sempre i "buffoni" (VERO

I napoletani chiamano "cugini" i romani (FALSO: i romani chiamano "cugini" i napoletani)

Il Papa non č andato mai a Napoli per paura che gli chiedono i soldi (VERO)

A Milano c'č un monumento solo, mentre a Roma ci sono le rovine di Roma. Il maestro ha detto alla sua classe di bambini che Nerone non ha incendiato Roma (VERO)

Lui č andato a Napoli e la cittŕ era sporca (FALSO: Napoli era pulita)

Se un bambino si perde, a Napoli lo sequestrano subito perché la cittŕ č piena di assassini e camorristi (VERO)

 
 
ESERCIZIO N. 5: SCEGLIERE LA FORMA DEL PASSATO PROSSIMO CON L'AUSILIARE GIUSTO (ESSERE O AVERE?)
  
ricordare ho ricordato  
ricordarsi   mi sono ricordato
comandare ho comandato  
chiedere ho chiesto  
stare   sono stato
esistere   sono esistito
guardare ho guardato  
andare   sono andato
alzare ho alzato  
alzarsi   mi sono alzato
lasciare ho lasciato  
asciugarsi   mi sono asciugato
vincere ho vinto  
chiamare ho chiamato  
venire   sono venuto
incendiare ho incendiato  
dire ho detto  
parlare ho parlato  
andare   sono andato
vedere ho visto  
vendere ho venduto  
perdersi   mi sono perso
suonare ho suonato  
vivere ho vissuto sono vissuto

Nel 1931 in una famiglia italiana c'erano in media 4 o 5 persone (padre, madre e almeno 2 figli). Tra il 1990 e il 2000 il numero medio dei componenti di una famiglia era di 2,8 persone: questo significa che su cinque coppie, quattro hanno un solo bambino e una è senza figli.

L’idea di famiglia è differente  rispetto al passato: oggi infatti “famiglia” non significa più una coppia sposata e qualche figlio: ci sono i conviventi, i single, i genitori soli (non vedovi), e poi le famiglie ricostruite dopo il divorzio: tutte queste nuove forme familiari sono oggi il 17% del totale.

Sono diminuiti i matrimoni, e diminuiscono molto i matrimoni religiosi (97,6% nel 1951 e 80,9% nel 1994). Inoltre spesso la donna lavora e per questo i figli imparano prima ad essere autonomi (un terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni ha in tasca le chiavi di casa). Anche se c’è più autonomia, però, oltre il 97% dei ragazzi non sposati, sotto i 24 anni, vive a casa con i genitori.

 
 
1. Scegliere la forma corretta del possessivo
 
1.01 - a) Mio  b) Il mio ultimo figlio si chiama Dario
1.02 - a) Tua b) la tua cugina è studentessa
1.03 - a) Suoi b) I suoi genitori vivono all’estero
1.04 - a) Nostra b) la nostra madre lavora all’università
1.05 - a) Loro b) Il loro padre è un famoso chirurgo
1.06 - a) Mia b) La mia sorellina ha solo sei anni
1.07 - a) Tuoi b) I tuoi nonni sono ancora vivi?
1.08 - a) Sua b) La sua zia sa parlare molto bene il tedesco
1.09 - a) Nostre b) Le nostre due figlie sono sposate
1.10 - a) Vostro b) Il vostro padre ha la macchina?
1.11 - a) Loro b ) La loro nonna è ancora una bellissima donna!
1.11 - a) Sua b) La sua sorella minore si chiama Danila
 
 
2. Completare con la vocale opportuna
 
2.01 - Nel 1931 una famigli___ italian___ aveva 4 o 5 person___  
2.02 - Negli anni Novanta il numer___ medi___ era di 2,8 person___  
2.03 - Quattro coppie su cinque hanno un sol___ bambin__ e una è senza figl___
2.04 - L’ ide___ di famigli___ è different___   
2.05 - Non significa più una coppi___ sposat___ e qualche figli___  
2.06 - Oggi ci sono molti convivent___ e molti genitori sol___
2.07 - Tutte queste nuov___ form___ familiar___ sono oggi il 17% del totale
2.08 - Diminuiscono i matrimon___ religios___
2.09 - I figl___ imparano prim___ ad essere autonom___  
2.10 - Molti ragazz___ hanno in tasc___ le chiav___ di casa  
2.11 - I ragazz___ sotto i 24 anni non sposat____ vivono con i genitor___
 
 
3. Completare con la preposizione opportuna
 
3.01 - Nel 1931 una famiglia italiana ha _____ media 4 o 5 persone
3.02 - Nel 1991 il numero medio _____ componenti è di 2,8 persone  
3.03 - _____ cinque coppie, quattro hanno un solo bambino e una è senza figli  
3.04 - L’ idea di famiglia è differente  rispetto _____ passato    
3.05 - Tutte le nuove forme familiari sono oggi il 17% _____ totale  
3.06 - Diminuiscono i matrimoni religiosi (97,6% _____ 1951)
3.07 - I figli imparano prima ____ essere autonomi 
3.08 - Un terzo _____ ragazzi fra gli 11 e i 13 anni ha le chiavi di casa
3.09 - Oltre il 97% _____ ragazzi sotto i 24 anni non sposati vive con i genitori  
3.10 - Molti ragazzi vivono _____ casa
 
 
4. Completare con l'articolo determinativo o indeterminativo opportuno
 
4.01 - Nel 1931 ____ famiglie italiane hanno almeno 4 persone  
4.02 - Nel 1991 _____ famiglia media ha meno di tre persone 
4.03 - Molte coppie hanno ____ solo bambino
4.04 - ____ idea di famiglia oggi è molto differente rispetto al passato   
4.05 - Non sempre la famiglia oggi è ____ coppia sposata e qualche figlio:  
4.06 - Ci sono ____ conviventi, ____ singles, ____ genitori soli  
4.07 - ____ matrimonio religioso, rispetto al passato, diminuisce continuamente  
4.08 - Inoltre spesso ______ donna lavora
4.09 - ____ figli imparano prima ad essere autonomi  
4.10 - ____ terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni ha in tasca le chiavi di casa  
4.11 - Oltre ____ 97% dei ragazzi sotto i 24 anni non sposati vive a casa con i genitori
 
 
5. Completare con il verbo coniugato al presente indicativo
 
5.01 - “Famiglia” non /SIGNIFICARE/ _________ più una coppia sposata e qualche figlio

5.02
- Queste nuove forme familiari /ESSERE/ ______________ oggi il 17% del totale

5.03 -
/DIMINUIRE/ ____________________ molto i matrimoni religiosi  

5.04
- Inoltre spesso la donna /LAVORARE/ ___________________  

5.05 - I figli /IMPARARE/ ________________ prima ad essere autonomi

5.06 - Un terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni /AVERE/_______ le chiavi di casa
5.07 - Il 97% dei ragazzi sotto i 24 anni /VIVERE/ ___________ con i genitori
  
  
6. Rispondere alle domande (tipo: chi è il figlio di mio zio? È mio cugino!)
 

6.01 - Chi è il figlio di mio zio? _________________________________________

6.02 - Chi è la sorella di mia madre? _____________________________________

6.03 - Chi è il padre di mia madre? ______________________________________

6.04 - Chi è la figlia di mio figlio? _______________________________________

6.05 - Chi è la moglie di mio figlio? _____________________________________

6.06 - Chi è il marito di mia figlia? ______________________________________

6.07 - Chi è il figlio di mio fratello? ______________________________________

6.08 - Chi è la madre di mio marito? ____________________________________

6.09 - Chi è il marito di mia moglie? _____________________________________

6.10 - Chi è il fratello di mio marito? _____________________________________

 
 
7. Leggere il brano e rispondere alle domande 
 
Mi chiamo Marco Brambilla, ho 15 anni e faccio il secondo anno della scuola superiore. Abito a San Giuliano, un piccolo paese vicino a Milano. Nella mia famiglia ci sono sei persone. I miei genitori sono abbastanza giovani: mio padre ha cinquant'anni, si chiama Ambrogio e fa il barbiere qui a San Giuliano. Mia madre si chiama Carmela ed ha quarantott'anni. E' professoressa di latino e greco e lavora in una scuola di Milano. Ho anche un fratello e una sorella: si chiamano Paolo  

e Francesca. Paolo studia biologia all'università, Francesca è piccola e fa la scuola elementare. A casa con noi abita anche zia Carolina, una vecchia zia di mio padre che ha ottantacinque anni.  

La sera mangiamo tutti insieme. Dopo mangiato Paolo va con i suoi amici in qualche bar o locale. Francesca va a dormire. Mia madre, mio padre e zia Carolina cominciano a litigare perché mio padre vuole vedere lo sport in televisione, mia madre i film e zia Carolina le telenovelas. Io allora vado in camera mia a giocare con il computer.

La mattina zia Carolina sta a casa. Mia madre va a Milano con la sua macchina. Mio padre va a lavorare a piedi. Anche io e Francesca andiamo a scuola a piedi perché la scuola è qui vicino. Paolo va all'università a Milano con la motoci­cletta, ma quando io e Francesca andiamo a scuola lui è ancora a letto a dormire.
 

 

7.01 - Marco è più grande o più piccolo di Francesca?

_______________________________________________________

7.02 - Paolo va all'università a piedi?

_______________________________________________________

7.03 - Dove lavora il padre di Marco?

_______________________________________________________

7.04 - Che lavoro fa Carmela?

___________________________________________________________

7.05 - La mattina Marco va in qualche bar o locale?

________________________________________________________

7.06 - Chi è Carolina?

________________________________________________________

7.07 - Quante figlie femmine ha Ambrogio?

________________________________________________________

7.08 - Quanti anni ha Marco?

________________________________________________________

7.09 - Quanti anni ha Paolo?

________________________________________________________

7.10 - Dov'è San Giuliano?

________________________________________________________

7.11 - Dove lavora la madre di Francesca?

________________________________________________________

7.12 - Carmela vuole vedere lo sport in televisione?

________________________________________________________

7.13 - La scuola di Francesca è a Milano?

________________________________________________________

7.14 - Zia Carolina è più giovane o più vecchia di Ambrogio?

Esercizio 1
 
1.01 - b) Il mio ultimo figlio si chiama Dario
1.02 - a) Tua cugina è studentessa
1.03 - b) I suoi genitori vivono all’estero
1.04 - a) Nostra madre lavora all’università
1.05 - b) Il loro padre è un famoso chirurgo
1.06 - b) La mia sorellina ha solo sei anni
1.07 - b) I tuoi nonni sono ancora vivi?
1.08 - a) Sua zia sa parlare molto bene il tedesco
1.09 - b) Le nostre due figlie sono sposate
1.10 - a) Vostro padre ha la macchina?
1.11 - b ) La loro nonna è ancora una bellissima donna!
1.11 - b) La sua sorella minore si chiama Danila
 
 
Esercizio 2
 
2.01 - Nel 1931 una famiglia italiana aveva 4 o 5 persone  
2.02 - Negli anni Novanta il numero medio era di 2,8 persone  
2.03 - Quattro coppie su cinque hanno un solo bambino e una è senza figli
2.04 - L’ idea di famiglia è differente   
2.05 - Non significa più una coppia sposata e qualche figlio  
2.06 - Oggi ci sono molti conviventi e molti genitori soli
2.07 - Tutte queste nuove forme familiari sono oggi il 17% del totale
2.08 - Diminuiscono i matrimoni religiosi
2.09 - I figli imparano prima ad essere autonomi  
2.10 - Molti ragazzt hanno in tasca le chiavi di casa  
2.11 - I ragazzi sotto i 24 anni non sposati vivono con i genitori
 
 
Esercizio 3 Esercizio 4 Esercizio 5 Esercizio 6
3.01 - IN
3.02 - DI / DEI  
3.03 - SU 
3.04 - AL
   
3.05 - DEL  
3.06 - NEL
3.07 - A / AD 
3.08 - DEI
3.09 - DEI  
3.10 - IN / A 
4.01 - LE
4.02 - UNA 
4.03 - UN
4.04 - L'
4.05 - UNA
4.06 - I - I - I  
4.07 - IL
4.08 - LA

4.09 - I  
4.10 - UN 
4.11 - IL
5.01 - significa
5.02
- sono
5.03 - diminuiscono  
5.04 - lavora  
5.05 - imparano
5.06 - ha
5.07
-  vive
6.01 - Mio cugino
6.02
 - Mia zia
6.03
 - Mio nonno
6.04
- Mia nipote
6.05 - Mia nuora
6.06 - Mio genero
6.07 - Mio nipote
6.08 - Mia suocera
6.09 - (ah ah)
6.10 - Mio cognato
 
 
7. Leggere il brano e rispondere alle domande 
 
7.01 - Marco è più grande di Francesca
7.02 - Paolo va all'università con la motocicletta
7.03 - Il padre di Marco lavora a San Giuliano
7.04 - Carmela è professoressa di latino e greco
7.05
- La mattina Marco va a scuola
7.06 - Carolina è una vecchia zia del padre di Marco
7.07
- Ambrogio ha una figlia femmina
7.08
- Marco ha 15 anni
7.09
- (Non lo so: più di 18)
7.10
- San Giuliano è vicino a Milano
7.11
- La madre di Francesca lavora in una scuola di Milano
7.12
- Carmela in televisione vuole vedere i film
7.13 - La scuola di Francesca è a San Giuliano
7.14
- Zia Carolina è più vecchia di Ambrogio
In un antico convento di collina, due monaci passeggiano nel giardino e leggono il vangelo.
A un certo punto uno dei due si mette in bocca un grosso sigaro, lo accende, e comincia a fumarlo di gusto.
L’altro monaco lo vede e sgrana gli occhi:
- Ma… ma tu stai fumando!, gli dice sorpreso
- Sì, sto fumando. Perché?, gli risponde il primo, più sorpreso ancora
- Non sai che è vietato fumare quando si legge il vangelo?
- Vietato? Ma che mi dici? …Sei sicuro?
- Eccome! Sicurissimo! Lo sai, anche a me piace fumare e proprio per questo pochi giorni fa sono andato dall’Abate per chiedergli il permesso: e lui mi ha detto che assolutamente non si può!
- E’ molto strano: anch’io pochi giorni fa sono andato dall’Abate per chiedergli la stessa cosa... e lui mi ha dato tranquillamente il permesso!
- Ti ha dato il permesso? Come è possibile? E come mai a me no?
- Non lo so… ma un momento: tu, precisamente, cosa gli hai chiesto?
- Gli ho chiesto: "Padre, mentre leggo il Vangelo posso fumare?"; e lui si è quasi scandalizzato. -"Assolutamente no!" mi ha risposto.
- Ah, ho capito… Vedi, tu gli hai fatto la domanda sbagliata…
- Perché, tu invece cosa gli hai chiesto?
- Io gli ho chiesto : "Padre, mentre fumo, posso leggere il Vangelo ?" e lui tutto contento mi ha risposto:
-"Certo figlio mio, ogni momento è buono per pregare!"

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