3 Historia literatury 17 10 2014

Historia literatury – wykład 17.10.2014


Illuminismo italiano – sviluppato in due tempi

I metà del secolo: finalità divulgativa (fino al 1750)

II metà del secolo: finalità di tutto pratiche (dal 1750)


1740-42: ultima grande opera della prima fase (divulgativa)


Muratori nel 1749 pubblica il trattato “Della pubblica felicità. Oggetto dei buoni principi”, questo trattato segna il passaggio degli italiani dall'elaborazione teoretica alla pratica.


Caratteristiche della II metà del secolo:

Si sono sviluppati in Italia due centri dell'Illuminismo


al sud – a Napoli

al nord – a Milano

- studiosi si occupano dell'economia, della necessità della riforma monetaria, del diritto

- il centro più teorico, speculativo

- studiosi:

F. Galiani “Della moneta”

A. Genovesi “Lezioni di economia civile”

G. Filangeri “La scienza della legislazione”


- si discute della pena di morte, della tortura, della salute pubblica, della medicina

- il centro più concreto

- studiosi:

P. Verri “Osservazioni sulla tortura” (secondo lui la tortura era il mezzo ingiusto); “Meditazioni sull'economia politica”

C. Beccaria “Dei delitti e delle pene” - materie giuridiche, sociali


C. Beccaria ha avuto un'idea rivoluzionaria → la pena inflitta al colpevole deve corrispondere alla gravità dell'atto commesso e non può dipendere dalla classa sociale, provenienza. Davanti alla legge tutti sono uguali.


- la rivista “Il caffè” - attivo tra 1764-65, ragruppava tutti gli intellettuali, aveva condotto la discussione contro i pedandi di Accademia della Crusca


Nella II metà del '700 tutte le attività avevano la finalità pragmatica. Si parlava degli studi utili per la società – diritto, medicina, economia. Tutte le ricerche erano concentrate sul miglioramento del livello della vita del popolo.


La letteratura nella II metà

Anche la letteratura si adatta a questo concetto di fornire alla gente i mezzi di miglioramento del livello di vita.

A) prosa divulgativa

B) poesia




TEATRO DEL '700 e la riforma goldoniana


Il '700 – secolo molto teatrale, la rivoluzione del genere


3 autori: Pietro Metastasio, Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri


Venezia – la città di sviluppo dell'arte teatrale;


Carlo Goldoni – riforma della COMMEDIA (solo!)


Inizio del '700 – dominava modello teatrale cinquecentesco: COMMEDIA DELL'ARTE: teatro spontaneo, mancanza di testo scritto, canovaccio.

La commedia dell'arte non era il genere letterario (perché non aveva il testo scritto).

La commedia scritta non aveva tanti autori e successi in Italia.

Nel' 700 nella commedia scritta dominava imitazione di Molier.

In questa situazione Goldoni ha cominciato a realizzare la sua riforma.


Carlo Goldoni:


L'importanza della riforma goldoniana

  1. Goldoni fa acquistare al teatro italiano le dignità di un genere letterario (prima – semplice mestiere)

  2. La riforma procedeva gradualmente dal 1748 con “La vedola scaltra” - una commedia con l'intreccio complicato, definizione dei caratteri, personaggi diversi e non tipi fissi

  3. Importanza di carattere linguistico: l'italiano bello, pulitom curato, senza vulgarismi, neologismi, la lingua molto fine, significati nascosti, lingua che mutava con il carattere del personaggio a seconda dei ceti sociali; ogni personaggio ha il suo idioletto, il suo modo di dire

  4. Cambiano gli argomenti, non si occupa delle leggende, della mitologia, si racconta la vita quotidiana

  5. Il teatro si è fatto elegante, non aveva più episodi stravaganti, la representazione deve essere verosimile

  6. Si nota l'importanza di personaggio femminile, Goldoni trae bene la donna, le ama, le capisce, la ritiene astuta

  7. La vita quotidiana – vita dei borhesi

  8. Il teatro autotematico: “Moliere”, “Il teatro comico”


Goldoni prima proponeva le cosiddette “Commedie di soggetto” con poche parti scritte, poi “Commedie distese” - scritte per intere ma con le maschere improvvisate.

Momolo cortesan” - la commedia parzialmente scritta

Donna di garbo” - prima commedia goldoniana interamente scritta


La riforma goldoniana del teatro consisteva in:


Goldoni ha dato al teatro la forma che conosciamo fino a oggi.

Per 100-150 anni dopo la riforma di Goldoni non si è ritenuto necessario il cambiamento.


Gli attori pigri, la presenza di donne in teatro (=vergogna), mancanza di maschera, movimenti della faccia, si doveva assistere allo spettacolo per capirlo (non si poteva bere e mangiare durante lo spettacolo), critica dei vizi umani.

tante critiche verso Goldoni.



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