Historia literatury – wykład 14.11.2104
VITTORIO ALFIERI e le sue opere.
Vittorio Alfieri è un autore in cui si sente già i sentimenti preromantici.
Ebbe la personalità forte e la sua espressione letteraria anche fu forte.
Desiderato polemico, autore-battagliero.
Il concetto più importante – di forte sentire (il concetto preromantico)
Vittorio Alfieri:
autore del teatro tragico (p.es. Mirra)
autore dei trattati riguandanti politica e letteratura
impegnato dalla cultura illuministica in cui è cresciuto ed educato, visse in epoca in cui i principi dell'Illuminismo stavano per tramontare
aveva la coscienza della decadenza di propria classe sociale – nobiltà
bisognava proteggere l'aristocrazia dello spirito, era consapevole di proprio valore
la letteratura secondo lui è l'unico modo di influire sulla realtà, è un mezzo di azione moltro concreta, volta a difendere propri ideali; propone un progetto di rinnovamento civile per l'Italia
non fu ascoltato, le sue idee sarebbero capite nell'epoca di Risorgimento, è una delle figure che hanno preparato l'idea di unità d'Italia
Vita:
nasce ad Asti nel 1749 in una famiglia aristocratica
ebbe l'infanzia triste, senza l'affetto → poi è diventato un romantico
studiò nell'Accademia Reale di Torino, rifiutò di fare la carriera militare
intraprese una serie di viaggi (la moda), attraversò tutta l'Europa, questo gli permise di capire come funzionavano le società europee del tempo, conobbe molti illuministi (fece due viaggi)
un evento importantissimo per Alfieri: una volta durante il suo viaggio è stato alla corte di Maria Teresa dove da molti anni faceva i servizi Pietro Metastasio considerato da Alfieri il più grande poets del tempo. Il giovane Alfieri ha visto Metastasio che si inchinava davanti all'imperatrice e si è sconvolto del fatto. È stato molto disgustato perché secondo Alfieri il poeta non dovrebbe fare gli inchini davanti a nessuno, il suo ruole è essere libero e indipendente → pensiero romantico
In risultato di quei viaggi prende una personalità insofferente di qualsiasi genere di potere assoluto, è un male secondo lui
un altro concetto del Romanticismo realizzato da Alfieri: la grande sensibilità alla natura
dopo i viaggi torna a Torino e comincia a scrivere un abbozzo del giudizio universale e il giornale Giornali – tipo di diario, confessioni
scrive anche un abbozzo della prima tragedia
a 27 anni Alfieri vive conversione letteraria, conversione nel suo modo di pensare; cambia totalmente la sua educazione letteraria, si mette a studiare cominciando dallo studio dei classici (la letteratura italiana dei poeti primari → Petrarca, Ariosto, Tasso), studia anche il latino
fa in viaggio letterario in Toscana per acquistare le risorse linguistiche, per togliere i tratti del dialetto piemontese e acquistare il fiorentino
scrive il trattato Della tirannide
nel 1776 comincia il periodo eroico – fino al 1783. La produzione letteraria. Nascono 14 tragedie (è il più grande tragediografo di 200 anni), per esempio Filippo, Polinice, Antigone, Agamennone, Virginia, Maria Stuarda – tutte scritte in breve tempo, testi di valore, di prestigio
in seguito il periodo delle rime – raccolta di varie poesie
1784-87 – periodo in cui nascono 5 grandi tragedie per esempio Mirra
negli anni '80 scrive il secondo trattato Del principe e delle lettere – il dialogo su una virtù sconosciuta → forte ispirazione per uno scrittore del Romanticismo, molti riferimenti
negli anni '90 la vena satirica di Alfieri, è diventato aspro, scrive 17 satire fra cui la più famosa è Misogallo – satira contro i francesi, contro quello che i francesi hanno fatto con gli ideali dell'Illuminismo; deride la Rivoluzione francese
muore nel 1803 a Firenze
L'estetica di Alfieri:
non c'è un trattato alfieriano sull'estetica
le sue opere letterarie si contrappongono alle poetiche precedenti – Alfieri non rispettava in pieno precetti dell'Illuminismo
le poetiche precedenti erano considerate da lui incapaci
legame tra arte e aspirazione alla libertà
secondo Alfieri l'arte è l'espressione di desiderio della libertà
la poesia è del più forte sentir la più forte figlia
così concepita poesia non si adattava alla poesia dell'Illuminismo
non c'è funzione morale, sociale e didattica come nelle opere illuministiche; le sue opere sono individuali e soggettive
il desiderio di azione – la malinconia nasce dalla coscienza che gli uomini non sono quello che dovrebbero essere → la delusione, il disincanto; è un atteggiamento romantico
l'arte alfieriana è piena di contrasti perché lui voleva esprimere le idee nuove però non capiva bene questo mondo nuovo
l'idea antitirannica e contro il potere assoluto → ribellione dei protagonisti per la propria libertà e dignità; individualismo estremo
Contenuto dei trattati alfieriani:
Del principe e delle lettere
Della tirannide
1. Del principe e delle lettere
scritto nel 1786
la più ampia ed elaborata delle opere politiche
composta di 3 libri
a) Ai principi che non proteggono le lettere
b) Ai pochi letterari che non si lasciano proteggere
c) Alle ombre degli antichi liberi scrittori
commenta e rifiuta in modo aspro antica usanza italiana del mecenatismo, si esprime contro la tradizione di mecenatismo, secondo lui la letteratura per essere davvero efficace e per raggiungere suo scopo non deve essere protetta
l'arte vera = l'arte libera
solo scrivendo in libertà l'autore conosce le proprie possibilità
la poesia è l'azione libera basata sul forte sentire
→ concetto del forte sentire è la base di poesia alfieriana; particolare sensibilità è l'ispirazione
avere la virtù del forte sentire concedeva al poeta che deve piacere solo a se stesso – al vero poeta non è necessario ne il pubblico ne il mecenate
il vero premo dell'attività letteraria libera è la gloria postuma – che viene dopo la morte
i concetti chiave del Romanticismo che si trovano anche nelle opere di Alfieri sono l'ispirazione (divina) e l'eroismo
2. Della tirannide
trattato strettamente politico, si discute del problema del legame tra il poeta e la società, e il potere assoluto
2 temi cardinali:
→ la conferma del giudizio negativo del proprio tempo
→ la lotta per la libertà politica e per l'affermazione del se come autore libero
effetto delle convinzioni repubblicane di Alfieri – la repubblica è l'ideale del funzionamento dello stato
sempre valida definizione della tirannia
tirannia – ogni governo che tratta le leggi con sicurezza d'impunità, è basata sulla paura. Fuori legge = tirannia. Il potere del tiranno è fondato sulla religione, sul falso senso d'onore, sul lusso, sulla nobiltà ereditaria.
il poeta come un essere libero ha 2 vie d'uscita:
→ uccidere il tiranno
→ allontanarsi dal potere e vivere in un assoluto isolamento
L'espressione migliore della personalità di Alfieri la troviamo nelle sue tragedie.
Dal '600 non c'è stato un tragediografo di valore.
Il teatro alfieriano:
è un teatro senza novità formali, teatro classicheggiante nella sua forma
ricerca di un linguaggio nuovo, puro e nobile, chiamato essenziale o organico
prevale linguaggio semplice
non dà motli dettagli dell'ambientazione, dettagli storici, del paesaggio, è un teatro senza grandi ornamenti
l'azione si svolge durante 2 notti successive, personaggi sono limitati, la trama non ha episodi collaterali
lo scopo: mettere in risalto attenzione (…) ?
i capolavori teatrali di Alfieri
> Saul, 1782
> Mirra, 1784
in generale ci sono 2 fili tematici
a) tragedie di argomento storico-mitologico, per esempio Filippo
b) tragedie che trattano l'argomento politico che si rivolta contro la tirannia, per esempio Maria Stuarda
Saul è la più complessa tragedia, ispirata a un motivo biblico, si tratta di propria dignità. Il re biblico Saul viene colpito dalla follia e questo lo spinge a suicidarsi.
In questo caso il suicidio non è un atto di debolezza, è una manifestazione della libertà. Saul è consapevole di perdere le capacità mentali.
Mirra è una tragedia anomala, l'unica in cui è assente argomento politico. È una tragedia molto intima, personale. Un'eroina, principessa di Cipro fallisce. La morte si rivela al fallimento – il fatto di non esser stati fedeli a se stessi, non rispettare il codice morale.
Non c'è una condanna, la protagonista viene presentata come una vittima incolpevole.
Tematica del fato e della libertà personale.
I protagonisti di Alfieri sono sempre ribelli e restano sempre eroici anche nella loro debolezza.
Sono patetici e sovrumani.
Tratti illuministici nelle opere di Alfieri: desiderio molto presente di illuminare tutti i lati oscuri della personalità umana, della psiche umana.
Opera alfieriana (riassunto):
l'atteggiamento di rivolta e di combattimento
rifiuto di tirannia
visione pessimistica dell'esistenza
elementi di nazionalismo
figura del letterato come l'uomo di protesta
concetto di azione poetica come azione concreta
→ l'ideale di romantico
Chiamato il più italiano tra gli italiani dopo Machiavelli (...).