GUCCINIANAMENTE -
OPERA OMNIA GUCCINI ACCORDI
Folk Beat N.1
‘67
Noi non ci saremo
4
In morte di S.F.
5
Venerdì
Santo
6
L'atomica
cinese
7
La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)
8
Talkin'
Milano
10
Statale
17
9
Il 3 dicembre del '39
12
La
ballata
degli
annegati
13
Il sociale e l'antisociale
14
Due anni dopo
‘70
Lui e lei
17
Primavera
di
Praga
18
Giorno
d'estate
19
Il compleanno
20
L'albero
ed
io
22
Due anni dopo
23
La verità
24
Per quando è tardi
25
Vedi cara
26
Ophelia
28
L'ubriaco
29
Al trist
30
L’isola non trovata ’71
L'isola non trovata
31
L'orizzonte di K.D.
32
La collina
33
Il frate
34
Un altro giorno è andato
36
Canzone
di
notte
38
Il tema
35
L'uomo
40
Asia
44
L'isola
non
trovata
31
Radici
‘72
Radici
42
La
locomotiva
45
Piccola città
48
Incontro
50
Canzone
dei
dodici
mesi
51
Canzone della bambina portoghese
54
Il vecchio e il bambino
55
Opera buffa
‘73
Il bello
56
Di mamme ce n'é una sola
60
La
genesi
57
Fantoni Cesira
62
Talkin'
sul
sesso
64
La fiera di San Lazzaro
66
Stanze di vita quotidiana ‘74
Canzone delle osterie di fuori porta
68
Canzone delle triste rinuncia
71
Canzone della vita quotidiana
72
Canzone
per
Piero
74
Canzone delle ragazze che se ne vanno
76
Canzone delle situazioni differenti
78
Via Paolo Fabbri 43 ‘76
Piccola
storia
ignobile
80
Canzone di notte n. 2
82
L'avvelenata
84
Via Paolo Fabbri 43
86
Canzone
quasi
d'amore
88
Il
pensionato
90
Amerigo
‘78
Amerigo
92
Libera
nos
Domine
94
100,
Pennsylvania
Ave.
96
Eskimo
98
Le
cinque
anatre
95
Mondo nuovo
100
Guccini & i Nomadi concerto ‘79
Canzone per un'amica
5
L'atomica
cinese
7
Noi non ci saremo
4
Per fare un uomo
104
Primavera
di
Praga
18
Dio è morto
102
La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)
8
Noi
105
Statale
17
9
2
Metropolis
‘81
Bisanzio
106
Venezia
108
Antenòr
110
Bologna
112
Lager
114
Black out
116
Milano (poveri bimbi di)
118
Guccini
‘83
Autogrill
120
Argentina
122
Gulliver
124
Shomér, ma mi-llailah ?
126
Inutile
128
Gli amici
130
Fra la via Emilia e il West ‘84
Vol. 1
Canzone per un'amica
5
Autogrill
120
Il vecchio e il bambino
55
Il
pensionato
90
L'isola non trovata
31
Asia
44
Canzone della bambina portoghese
54
Canzone delle osterie di fuori porta
68
Il frate
34
Vol. 2
Piccola
città
48
Venezia
108
Bologna
112
Eskimo
98
Incontro
50
Vedi cara
26
Un altro giorno è andato
36
Canzone
quasi
d'amore
88
La
locomotiva
45
Signora Bovary
‘87
Scirocco
132
Signora Bovary
134
Von Loon
136
Culodritto
138
Keaton
139
Le piogge d'aprile
142
Canzone di notte n. 3
144
...quasi come Dumas... ‘88
Due anni dopo
23
Auschwitz
8
Ti ricordi quei giorni
146
L'ubriaco
29
Giorno
d'estate
19
Primavera
di
Praga
18
L'albero
e
io
22
Per quando è tardi
25
Dio è morto
102
Al trist
30
Quello che non...
‘90
Quello che non...
148
Canzone delle domande consuete
150
Canzone per Anna
152
Ballando con una sconosciuta
154
Le ragazze della notte
156
Tango per due
158
Cencio
160
Aemilia
162
Parnassius Guccinii ‘94
Canzone per Silvia
164
Acque
166
Samantha
168
Farewell
170
Nostra signora dell'ipocrisia
172
Dovevo fare del cinema
174
Non bisognerebbe
176
Luna fortuna
181
Parole
178
D'amore di morte e di altre
sciocchezze
‘96
Lettera
182
Vorrei
184
Quattro stracci
186
Stelle
188
Canzone delle colombe e del fiore
183
Il caduto
190
Cirano
194
Il matto
196
I fichi
191
3
Guccini live collection ‘98
Vol. 1
Canzone per un'amica
5
Canzone per Silvia
164
Quello che non...
148
Il vecchio e il bambino
55
Quattro stracci
186
Cirano
194
Venezia
108
Bologna
112
Canzone
quasi
d'amore
88
Via Paolo Fabbri 43
86
Autogrill
120
L'isola non trovata
31
Asia
44
Un altro giorno è andato
36
Vol. 2
Eskimo
98
Auschwitz
8
Canzone delle osterie di fuori porta
68
Farewell
170
Incontro
50
Due anni dopo
23
Primavera
di
Praga
18
Scirocco
132
L'avvelenata
84
Dio è morto
102
La locomotiva
45
Statale 17
9
Noi non ci saremo
4
Stagioni
‘00
Addio (intro)
198
Stagioni
200
Autunno
202
E un giorno...
204
Ho ancora la forza
206
Inverno '60
208
Don Chisciotte
210
Primavera '59
212
Addio
198
Ritratti
‘04
Odysseus
214
Una canzone
216
Canzone per il Che
*218
Piazza Alimonda
220
Vite
222
Cristoforo Colombo
*224
Certo non sai
*226
La Ziatta (La tieta)
228
La tua libertà
230
APPENDICE INEDITI
Grande Italia
‘75
Le belle domeniche
*232
Con la presente raccolta intendo oppormi al fastidioso
impersonale e abusato utilizzo dell’ordine alfabetico nei
canzonieri. Il lavoro nasce da materiale reperito in rete.
Gran parte dei testi e accordi sono stati importati, ordinati
e corretti da:
http://www.geocities.com/guccini_99/
Si ringrazia l’ideatore e curatore del sito.
L’album raccolta Grande Italia è recensito in:
www.marcogiunco.com/dischi/002074.htm
Si ringrazia l’ideatore e curatore del sito.
Gli accordi dei brani col simbolo * sono stati trascritti
interamente da me.
Trattasi della prima stesura di un lavoro decisamente
migliorabile. Sono pertanto graditi suggerimenti,
segnalazioni, correzioni, contributi o altro:
Emanuele D’Urso
unuccellodibosco@libero.it
4
Noi non ci saremo
da Folk Beat n. 1 [1967]
|| RE | DO | RE | DO | RE | DO ||
Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
RE DO RE LA
più grande del sole, più vasta del mondo;
RE DO RE LA
nemmeno un grido risuonerà
SOL FA#m LA7 RE
e so--lo il sile--nzio come un sudario si stenderà
SIm FA#m SIm FA#m SOL LA7 RE
fra il cie-lo e la te--rra, per mille secoli almeno,
SOL RE SOL RE FA LA4 LA
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
RE DO LA
Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo
RE DO RE LA
e i fiumi correranno la terra di nuovo
RE DO RE LA
verso gli oceani scorreranno
SOL FA#m LA7 RE
e anco--ra le spia-gge risuoneranno delle onde
SIm FA#m SIm FA#m SOL LA7 RE
e in a---lto nel cie-lo splenderà l'arcobaleno,
SOL RE SOL RE FA LA4 LA
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
RE DO LA
E catene di monti coperte di nevi
RE DO RE LA
saranno confine a foreste di abeti:
RE DO RE LA
mai mano d' uomo le toccherà,
SOL FA#m LA7 RE
e anco--ra le spia-gge risuoneranno delle onde
SIm FA#m SIm FA#m SOL LA7 RE
e in a---lto, lonta--no, ritornerà il sereno,
SOL RE SOL RE FA LA4 LA
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
RE DO LA
E il vento d'estate che viene dal mare
RE DO RE LA
intonerà un canto fra mille rovine,
RE DO RE LA
fra le macerie delle città,
SOL FA#m LA7 RE
fra ca--se e pala--zzi che lento il tempo sgretolerà,
SIm FA#m SIm FA#m SOL LA7 RE
fra ma--cchine e stra-de risorgerà il mondo nuovo,
SOL RE SOL RE FA LA4 LA
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
RE DO LA
E dai boschi e dal mare ritorna la vita,
RE DO RE LA
e ancora la terra sarà popolata;
RE DO RE LA
fra notti e giorni il sole farà
SOL FA#m LA7 RE
le mi--lle stagio-ni che ancora il mondo percorrerà
SIm FA#m SIm FA#m SOL LA7 RE
gli spa-zi di sem-pre per mille secoli almeno,
SOL RE SOL RE FA LA4 LA
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo,
RE DO LA
ma noi non ci saremo...
RE
|| RE | DO | RE ||
5
Canzone per una amica ( in morte di S.F.)
da Folk Beat n. 1 [1967]
|| RE | LA | MI | LA | RE | LA | MI | LA ||
Lunga e diritta correva la strada, l'auto veloce correva
LA MI FA#m RE LA MI
la dolce estate era già cominciata vicino lui sorrideva,
LA MI FA#m RE LA MI
vicino lui sorrideva...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA ||
Forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava,
LA MI FA#m RE LA MI
non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava,
LA MI FA#m RE LA MI
quel giorno che ti aspettava...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA ||
Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano
LA MI FA#m RE LA MI
poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano,
LA MI FA#m RE LA MI
venga e ci prenda per mano...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA ||
Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita,
LA MI FA#m RE LA MI
quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita,
LA MI FA#m RE LA MI
e sopra un'altra è finita...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA | RE | LA | MI | LA ||
Non lo sapevi, ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa,
LA MI FA#m RE LA MI
quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita,
LA MI FA#m RE LA MI
quando la vita è fuggita...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA ||
Dopo il silenzio soltanto è regnato tra le lamiere contorte:
LA MI FA#m RE LA MI
sull'autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte,
LA MI FA#m RE LA MI
ma ti ha incontrato la morte...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA ||
Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
LA MI FA#m RE LA MI
spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire,
LA MI FA#m RE LA MI
se presto hai dovuto partire...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA ||
Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi,
LA MI FA#m RE LA MI
voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi
LA MI FA#m RE LA MI
e che come allora sorridi...
LA MI LA
|| RE | LA | MI | LA || 2volte
6
Venerdì santo
da Folk Beat n. 1 [1967]
Venerdì Santo, prima di sera,
DO MIm
c'era l'odore di primavera;
REm SOL7
Venerdì Santo, le chiese aperte
DO MIm
mostrano in viola che Cristo è morto;
REm SOL7
Venerdì Santo, piene d'incenso
DO MI7
sono le vecchie strade del centro
FA SOL7
o forse è polvere che in primavera
DO MIm
sembra bruciare come la cera.
RE SOL
Venerdì Santo, stanchi di gente,
DO MIm
siamo in un buio fatto di niente
REm SOL7
Venerdì Santo, anche l'amore
DO MIm
sembra languore di penitenza
REm SOL7
Venerdì Santo, muore il Signore,
DO MI7
tu muori amore fra le mie braccia,
FA SOL7
poi viene sera resta soltanto
DO MIm
dolce un ricordo: Venerdì Santo...
REm SOL DO
|| DO | MIm | REm | SOL7 | RE | FA#m | MIm | LA7 ||
Venerdì Santo, prima di sera,
RE FA#m
c'era l'odore di primavera;
MIm LA7
Venerdì Santo, le chiese aperte
RE FA#m
mostrano in viola che Cristo è morto;
MIm LA7
Venerdì Santo, piene d'incenso
RE FA# 7
sono le vecchie strade del centro
SOL LA7
o forse è polvere che in primavera
RE FA#m
sembra bruciare come la cera.
MI LA
Venerdì Santo, stanchi di gente,
RE FA#m
siamo in un buio fatto di niente
MIm LA7
Venerdì Santo, anche l'amore
RE FA#m
sembra languore di penitenza
MIm LA7
Venerdì Santo, muore il Signore,
RE FA# 7
tu muori amore fra le mie braccia,
SOL LA7
poi viene sera resta soltanto
RE FA#m
dolce un ricordo: Venerdì Santo...
MIm LA RE
|| RE | RE7+ | MIm | LA7|
| RE | RE7+ | MIm | LA7 | RE | RE | RE | RE ||
7
L' atomica cinese
da Folk Beat n. 1 [1967]
Si è levata dai deserti in Mongolia occidentale
MI
una nuvola di morte, una nuvola spettrale
RE
che va, che va, che va...
MI RE MI
Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia,
MI
oltrepassa il Fiume Giallo, oltrepassa la muraglia
RE
e va, e va, e va...
MI RE MI
Sopra il bufalo che rumina, su una civiltà di secoli,
SIm MI SIm MI
sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti,
SIm MI SIm MI
sui ritratti dei signori
SIm MI
sopra le tombe impassibili degli antichi imperatori...
SOL SI
|| SOL MI | SOL MI | SOL MI | RE SI | MI | MI ||
Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare,
MI
copre il cielo fino al punto dove l' occhio può guardare
RE
e va, e va, e va...
MI RE MI
Sopra il volo dei gabbiani che precipitano in acqua,
MI
sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia
RE
e va, e va, e va...
MI RE MI
Alzan gli occhi i pescatori verso un cielo così livido,
SIm MI SIm MI
le onde sembra che si fermino, non si sente che il silenzio
SIm MI SIm MI
e le reti sono piene
SOL
di cadaveri d'argento...
SI
|| SOL MI | SOL MI | SOL MI | RE SI | MI | MI ||
Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade
MI
sopra i tetti delle case, tra le pietre delle strade,
RE
sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano,
MI
sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la bevono,
RE
sulle spiagge abbandonate una pioggia che è veleno
MI
e che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno
RE
che va, che va, che va, che va, che va!
MI RE MI RE MI
|| SOL MI | SOL MI | SOL MI | RE SI | MI | MI ||
8
Auschwitz ( La canzone del bambino nel vento )
da Folk Beat n. 1 [1967]
|| RE RE4 | RE RE4 ||
Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
RE SIm SOL RE
passato per il camino e adesso sono nel vento
DO RE DO LA7 RE
e adesso sono nel vento...
DO LA7 RE
|| DO LA7 ||
Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
RE SIm SOL RE
nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento,
DO RE DO LA7 RE
adesso sono nel vento...
DO LA7 RE
|| DO LA7 ||
Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
RE SIm SOL RE
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento,
DO RE DO LA7 RE
a sorridere qui nel vento...
DO LA7 RE
|| DO LA7 ||
Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
RE SIm SOL RE
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento,
DO RE DO LA7 RE
in polvere qui nel vento...
DO LA7 RE
|| DO LA7 ||
Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
RE SIm SOL RE
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento
DO RE DO LA7 RE
e ancora ci porta il vento...
DO LA7 RE
|| DO LA7 ||
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
RE SIm SOL RE
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà
DO RE DO LA7 RE
e il vento si poserà...
DO LA7 RE
|| DO LA7 ||
Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
RE SIm SOL RE
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà
DO RE DO LA7 RE
e il vento si poserà e il vento si poserà...
DO LA7 RE DO LA7 RE
|| RE RE4 | RE RE4 | RE RE4 | RE RE4 ||
9
Statale 17
da Folk Beat n. 1 [1967]
|| SI | LA | MI | LA SI ||
Statale 17, il sole cade a picco,
MI
tre giorni sulla strada,
nessuno che mi carichi, nessuno che si fermi
MI7
mentre tu chissà se aspetti me,
LA7 MI7
mentre qui l'asfalto che si scioglie
LA7 SI7
brucia i tacchi alle mie scarpe:
sono a terra, senza un soldo,
LA7
chissà mai se arriverò da te...
MI | LA | MI | SI7 |
Statale 17, com'è lunga da far tutta,
MI
romba svelto l'autotreno,
questo cielo ancor sereno sembra esplodere d'estate
MI7
mentre tu chissà se pensi a me,
LA7 MI7
mentre qui mi sento solo al mondo
LA7 SI7
senza un cane che mi cerchi:
son sudato e sono sporco,
LA7
chissà mai se arriverò da te...
MI | LA | MI | SI7 |
Statale 17, sembri esplodere di sole,
MI7
Statale 17, alzo il dito inutilmente,
Statale 17, lungo nastro di catrame:
LA7
la gente bene dorme, sei deserta all'orizzonte
SI7
a quest'ora non c'è un cane
LA7
che mi voglia prender su...
SI7 MI | LA | MI | SI7 |
|| MI | MI | MI | MI7 | LA7 | LA 7 | MI 7 | MI 7 |
| SI7 | LA7 | MI | MI LA | MI SI7 ||
Statale 17, sei triste nella sera,
MI
non alzo più la mano,
cammino piano piano sulla strada ormai deserta
MI7
mentre tu chissà se aspetti ancora,
LA7 MI7
mentre qui la strada che si sperde
LA7 SI7
sembra un letto di cemento:
sono mortalmente stanco
LA7
chissà mai se arriverò da te...
LA7/4 MI | LA | MI | SI7 |
|| MI | MI | MI | MI7 | LA7 | LA 7 | MI 7 | MI 7 |
| SI7 | LA7 | MI | MI LA | MI SI7 ||
10
Talkin' Milano
da Folk beat n. 1 [1967]
|| SOL |
[parlato]
F: Vuoi fare il Talkin' ?
A: Facciamo il Talkin, ma... sai parlare ?
F: Se so parlare...Come lo facciamo?
A: Facciamo così: fai la prima strofa tu, va bene,
che poi seguo io, fai un' altra tu poi seguo io
e così via...
F: Comincio io?
A: Sì...
Partiamo di sera verso Milano,
SOL DO
io, Antonio, l'americano,
RE
Boy-Boy il cane, quattro chitarre,
SOL DO
Dodo Veroli, niente ragazze:
RE SOL
Quelle le troviamo su,
DO
meno Boy-Boy che legge Linus,
RE
lui va solo a bracchette!
SOL
|| RE | SOL | RE | SOL | RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
[parlato]
A: My turn, but I' ll do a little different.
Late last night when the moon was high
SOL DO
we keep the boat, Boy-Boy and I,
RE
with a loaded car right up the brim
SOL DO
wouldn't want to leave out any of my women.
RE SOL
So took along seven harmonicas, six guitar,
DO
five cigars, four extras, three bottles of Bourbon,
RE
two bottles of wine, one lump of sugar...
SOL ||
from a cappuccino, naturalmente...
|| RE | SOL | RE | SOL |
| RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
[parlato]
A: Provi tu, Francesco? Ma devo consigliarti:
se fai come hai fatto prima dobbiamo rifare tutto...
F: Va bene...
Mangiamo un panino, trovato il dormire,
SOL DO
ci restano in tasca duemila lire,
RE
tra plettri un po' usati, venti cerini,
SOL DO
sei sigarette e due tesserini
RE SOL
dell' autobus naturalmente...
DO
Boy-Boy che non sa guidare li userà per andare a donne,
RE
pardon, a cagnette!
SOL
|| RE | SOL | RE | SOL |
| RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
11
[parlato]
A: This is the next thing that happened...
Your "autostrada" was all turn turning
SOL DO
with a car wadlen like a land of turtle,
RE
and then two I' ve forgotten to mention before,
SOL DO
yeah: Francesco e Antonio kneelin' on the floor,
RE SOL
said you were kneelin',
sat there are prayin'
but it wasn't the name of the Pope they were sayin'...
DO RE SOL
|| RE | SOL | RE | SOL |
| RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
Tardi la notte, dormendo ho sognato
SOL DO
che Bob Dylan ero diventato,
RE
giravo il mondo con la chitarra
SOL DO
e Ursula Andress era la mia ragazza.
RE SOL
Triste risveglio:
DO
c'era Alan con me!
RE
"It was a bad dream."
SOL
[parlato]
A: Wasn' t a dream...
|| RE | SOL | RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
A: Penso che potrei far migliore il mio italiano, però...
Tardi la notte, dormendo ho sognato
SOL DO
che Barry McGuire ero diventato,
RE
giravo il mondo con la chitarra,
SOL DO
Brigitte Bardot era la mia ragazza...
RE SOL
Triste risveglio:
DO
c' era Francesco con me!
RE
It was a wet dream...
SOL
|| RE | SOL | RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
[parlato]
A: Prova in Inglese, Francesco, dai...
Some say Milano is like your town,
SOL DO
lots of people running around,
RE
but none worrying about when late
SOL DO
'cause when they get there they still got their way...
RE SOL
People and the rechange:
DO
just a few building arrange here in Milano...
RE SOL
|| RE | SOL | RE SOL | RE SOL | RE SOL || SOL ||
12
Il 3 dicembre del '39
da Folk Beat n. 1 [1967]
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
Il tre dicembre del trentanove a stare al mondo volli provar:
LAm REm SOL7 DO REm LAm SI7 MI
mio padre uomo ligio al partito nome Benito mi volle dar.
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LA
Mia madre, santa donna di Dio, aggiunse un Pio per contentar
LA MI RE MI LA MI SI7 MI7
uno zio prete che per commosso ringraziamento mi battezzò...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LAm
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
Appena giunto su questa terra ci fu la guerra e il genitor
LAm REm SOL7 DO REm LAm SI7 MI
che fu dei primi ad andar via dall'Albania mai più tornò:
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LA
mia madre allora cercò lo zio per dirgli "Pio, che mangerà?"
LA MI RE MI LA MI SI7 MI7
Egli rispose di aver pazienza; "La Provvidenza, vi aiuterà..."
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LAm
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
La provvidenza ci ha poi aiutati con i soldati della Wermacht,
LAm REm SOL7 DO REm LAm SI7 MI
poi dopo l' otto seguii gli eventi, e fui parente dello zio Sam:
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LA
mia madre, donna di gran pietà, cercò in politica verginità...
LA MI RE MI LA MI SI7 MI7
sulla sua porta ci scrisse "Mary", scordai la lupa, mi chiamai Jack...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LAm
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
Quarantacinque, finì la guerra, ma in questa terra pace non c'è,
LAm REm SOL7 DO REm LAm SI7 MI
il parabellum fanno cantare per festeggiare la libertà :
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LA
mia madre allora che fiutò l'aria fu proletaria e si sposò
LA MI RE MI LA MI SI7 MI7
un pezzo grosso del C.L.N. e io divenni "Benski-Stalin"...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LAm
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
I giorni passano, i tempi cambiano, i fronti cadono, la piazza calmasi,
LAm REm SOL7 DO REm LAm SI7 MI
restaurazione, televisione, boom economico, seicento Fiat...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LA
Mia madre, donna di grande amore, sentì nel cuore l'error di un dì:
LA MI RE MI LA MI SI7 MI7
fu clericale, democristiana, e nella lana fede trovò...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LAm
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
Ora ho una fabbrica, solo un affanno: un miliardo all'anno appena mi dà!
LAm REm SOL7 DO REm LAm SI7 MI
Io son per la D.C., ma di sinistra e socialista diventerò...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LA
Mia madre donna ormai d'età morì in odore di santità...
LA MI RE MI LA MI SI7 MI7
Io chiesa, nobili e terzo stato sempre ho fregato solo per me...
LAm REm SOL7 DO REm LAm MI7 LAm
|| LAm | REm | SOL7 | DO | REm | LAm | MI7 | LAm ||
13
La ballata degli annegati
da Folk Beat n. 1 [1967]
|| REm | REm | REm | REm ||
Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare,
REm LA7 REm FA DO FA
le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare.
SOLm DO FA REm LA7 REm LA7
Non tutti le posson sentire, bisogna esser stanchi del mondo,
REm LA7 REm FA DO FA
gettarsi nell'acqua e morire, dormire per sempre sul fondo.
SOLm DO FA REm LA7 RE
Ascolta !
RE
Le sue parole d'amore nell'acqua ora sono sincere,
SOL RE SOL RE
da quando tu dormi qua sotto hai sognato
LA RE
che mai, mai lui ti ha lasciato.
LA LA7 REm LA7
Bisogna venirci di sera con l'animo oppresso dal pianto
REm LA7 REm FA DO FA
per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto.
SOLm DO FA REm LA7 REm LA7
Chi sei? Il mio nome era Gianni, nuotavo a vent'anni appena,
REm LA7 REm FA DO FA
ma qui avrò sempre vent'anni. E tu? Mi prese una piena
SOLm DO FA REm DO LA7
su a monte, non fui mai trovato.E tu? Da solo una sera,
REm LA7 REm FA DO FA
per me era peso il passato e l'acqua sembrava leggera.
SOLm DO FA REm LA7 RE
Riposa,
RE
dimentica quello che è stato, il tempo quaggiù s'è fermato
SOL RE SOL RE
ormai tu non puoi che dormire e ascoltare
LA RE
le storie del fiume che va verso il mare.
LA LA7 REm LA7
Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare,
REm LA7 REm FA DO FA
le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare,
SOLm DO FA REm LA7 REm
e al vento le fanno cantare, e al vento le fanno cantare...
REm LA7 REm REm LA7 REm
14
Il sociale e l' antisociale
da Folk Beat n. 1 [1967]
Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
RE SOL
non m'importa dei giudizi della gente.
RE LA RE
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
RE SOL
odio guerre ed armamenti in generale.
RE LA RE
Odio il gusto del retorico, il miracolo economico
RE SOL
il valore permanente e duraturo,
RE LA RE
radio a premi, caroselli, T.V., cine, radio, rallies,
RE SOL
frigo ed auto non c'è "Ford nel mio futuro"!
RE LA RE RE7
E voi bimbe sognatrici della vita delle attrici,
SOL SOLm
attenzione da me state alla lontana:
RE LA7 RE RE7
non mi piace esser per bene, far la faccia che conviene
SOL SOLm
poi alla fine sono sempre senza grana...
RE MI7 LA
Odio la vita moderna fatta a scandali e cambiali,
MI LA
i rumori, gli impegnati intellettuali.
MI SI7 MI
odio i fusti carrozzati dalle spider incantati
MI LA
coi vestiti e le camicie tutte uguali
MI SI7 MI MI7
che non sanno che parlare di automobili e di moda,
LA LAm
di avventure estive fatte ai monti e al mare,
MI SI7 MI MI7
Vuoti e pieni di sussiego se il vestito non fa un piego,
LA LAm
mentre io mi metto quello che mi pare...
MI FA#7 SI
Sono senza patrimonio, sono contro il matrimonio,
FA SIb
non ho quello che si dice un posto al sole;
FA DO 7 FA
non mi piaccion le gran dame, preferisco le mondane
FA SIb
perchè ad essere sincere son le sole...
FA DO 7 FA FA7
Non mi piaccion l'avvocato, il borghese, l'arrivato,
SIb SIbm
odio il bravo e onesto padre di famiglia
FA DO 7 FA
quasi sempre preoccupato di vedermi sistemato
SIb SIbm
se mi metto a far l'amore con sua figlia...
FA SOL7 DO DO7
Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,
SOL DO
sulle scatole mi sta tutta la gente.
SOL RE7 SOL
In un'isola deserta voglio andare ad abitare
SOL DO
e nessuno mi potrà più disturbare
SOL RE7 SOL
e nessuno mi potrà più disturbare
SOL RE7 SOL
15
e nessuno mi potrà più disturbare...
SOL RE7 SOL
|| DO SOL | DO SOL | DO SOL ||
Non amo viver con tutta la gente,
RE LA RE
mi piace solo la gente "bene":
LA RE
come si dice comunemente
MI7 LA
"bene si nasce non si diviene"...
MI7 LA7
c'è chi nasce per le scienze o per le arti:
SOL RE
io sono nato solamente per i party la lalalala...lalalala
LA LA7 RE LA RE LA RE
Amo oltremodo parlare male,
RE LA RE
fare il maiale con le ragazze,
LA RE
la Pasqua vado in confessionale
MI7 LA
e tutte quante per me vanno pazze
MI7 LA7
perchè fra i "bene" poi non conta l'astinenza,
SOL RE
basta ci sia soltanto l'apparenza la lalalala...lalalala
LA LA7 RE LA RE LA RE
Quindi non curo la mia intelligenza,
RE LA RE
la gente bene con questo non lega,
LA RE
ma alle canaste di beneficenza
MI7 LA
so sempre tutto sull'ultimo "Strega":
MI7 LA7
l'intelligenza c'è sol coi milioni
SOL RE
e ammiro i film di Monica e Antonioni la lalalala...lalalala
LA LA7 RE LA RE LA RE
Sono elegante ed è inutile dire
RE LA RE
che le mie vesti son sempre curate
LA RE
perchè senz'altro è importante vestire,
MI7 LA
perchè è la tonaca che fa il frate...
MI7 LA7
In fondo poi due cose hanno importanza
SOL RE
e sono il conto in banca e l'eleganza la lalalala...lalalala
LA LA7 RE LA RE LA RE
Andiamo matti per cocktail e feste,
RE LA RE
amo oltremodo le donne mondane:
LA RE
non fraintendete non parlo di "quelle",
MI7 LA
star con la gente più in basso sta male...
MI7 LA7
non ho rapporti con i proletari...
SOL RE
soltanto a tarda notte lungo i viali la lalalala...lalalala...
LA LA7 RE LA RE LA RE
lalalala
MI
Ma non trascuro la scienza umanista
MI SI7 MI
e si può dire che sono impegnato,
SI7 MI
16
anzi alle volte sono comunista,
FA# 7 SI
ma non mi sono sempre interessato:
FA# 7 SI
la lotta delle classi sol mi va
LA MI
per far bella figura in società la lalalala..lalalala...
SI SI7 MI SI7 MI SI7 MI
Non si può dire che sia clericale,
MI SI7 MI
come Boccaccio amo rider dei frati,
SI7 MI
ma ossequio sempre lo zio cardinale
FA# 7 SI
e vado a messa nei dì comandati.
FA# 7 SI
Il mio credo vi dico brevemente:
LA MI
pensare a ciò che può dire la gente la lalalala...lalalala...
SI SI7 MI SI7 MI SI7 MI
lalalala
FA
La gente "bene" è la mia vera patria,
FA DO7 FA
la gente "bene" è il mio unico Dio,
DO7 FA
l'unica cosa che ho sempre sognata,
SOL7 DO
la sola cosa che voglio io...
SOL7 DO7
è solo essere un bene sempre ed ora
SIb FA
e tutto il resto vada alla malora la lalalala...lala--lala
DO DO7 FA DO7 FA DO7 FA
la lalalala...lalalala...
DO7 FA DO7 FA
17
Lui e lei
da Due anni dopo [1970]
Lui e lei s'incontrano nel giorno
RE MIm MIm7
mentre la città d'attorno sembra nuova.
LA7 RE LA
Lui e lei riscoprono le cose
RE MIm MIm7
che credevano perdute nella noia.
LA7 RE LA
Tutto il piacere di sentirsi chiedere
MIm FA#m SOL LA
la propria breve vita,
RE
la frase conosciuta, la storia già narrata.
MIm7 LA7
Lui e lei, a leggere i poeti
RE MIm MIm7
che nessuno al mondo poi leggerà mai.
LA7 RE LA
Lui e lei, riempire di sospiri lunghe pause di pensieri
RE MIm FA#m
mentre il suono del silenzio li accompagna...
SOL LA7 RE
|| RE | RE4 | LA4 | LA7 | LA7 | RE | RE ||
Lui e lei s'incontrano d'accordo
RE MIm MIm7
nel consueto vecchio posto d'ogni giorno.
LA7 RE LA
Lui e lei ritrovano ogni cosa
RE MIm MIm7
che già il tempo ha ricoperto con la noia.
LA7 RE LA
Ed ogni giorno ormai sentirsi raccontare
MIm FA#m SOL LA
la storia conosciuta,
RE
la frase risaputa, la propria morta vita.
MIm LA7
Lui e lei, a leggere un giornale,
RE MIm MIm7
camminando lungo il viale verso casa.
LA7 RE LA
Lui e lei, riempire di pensieri, lunghe pause piene d'ira
RE MIm FA#m
mentre il vuoto del silenzio li accompagna...
SOL LA7 RE
|| RE | SOLm | LA7 | LA 7| RE | SOLm | LA7 | RE ||
18
Primavera di Praga
da Due anni dopo [1970]
|| FA | REm | LAm | MI7/4 | MI7/4 | LAm ||
Di antichi fasti la piazza vestita
LAm MI7/4 MI
grigia guardava la nuova sua vita,
FA REm MI MI7
come ogni giorno la notte arrivava,
LAm MI7/4 MI
frasi consuete sui muri di Praga,
DO REm MI MI7
ma poi la piazza fermò la sua vita
DO SOL
e breve ebbe un grido la folla smarrita
REm LAm MI7/4 MI7
quando la fiamma violenta ed atroce
DO SOL
spezzò gridando ogni suono di voce...
FA MI7/4 MI7
Son come falchi quei carri appostati,
LAm MI7/4 MI
corron parole sui visi arrossati,
FA REm MI MI7
corre il dolore bruciando ogni strada
LAm MI7/4 MI
e lancia grida ogni muro di Praga.
FA REm MI MI7
Quando la piazza fermò la sua vita,
DO SOL
sudava sangue la folla ferita,
REm LAm MI7/4 MI7
quando la fiamma col suo fumo nero
DO SOL
lasciò la terra e si alzò verso il cielo,
FA MI MI7
quando ciascuno ebbe tinta la mano,
DO SOL
quando quel fumo si sparse lontano,
FA MI7/4 MI7
Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava
DO SOL
all'orizzonte del cielo di Praga...
FA MI7/4 MI
Dimmi chi sono quegli uomini lenti
LAm MI7/4 MI
coi pugni stretti e con l'odio fra i denti,
FA REm MI MI7
dimmi chi sono quegli uomini stanchi
LAm MI7/4 MI
di chinar la testa e di tirare avanti,
FA REm MI MI7
dimmi chi era che il corpo portava,
DO SOL
la città intera che lo accompagnava,
REm LAm MI7/4 MI7
la città intera che muta lanciava
DO SOL
una speranza nel cielo di Praga,
FA MI7/4 MI
dimmi chi era che il corpo portava,
DO SOL
la città intera che lo accompagnava,
FA MI MI7
la città intera che muta lanciava
DO SOL
una speranza nel cielo di Praga,
REm LAm MI7 LAm LA7
una speranza nel cielo di Praga,
REm LAm MI7 LAm LA7
una speranza nel cielo di Praga...
REm LAm MI7 FA
|| REm | LAm | MI7/4 | LAm ||
19
Giorno d' estate
da Due anni dopo [1970]
Giorno d'estate, giorno fatto di sole,
RE DO RE
vuote di gente son le strade in città,
SOL LA4 LA7
appese in aria e contro i muri parole,
SOL RE
ma chi le ha dette e per che cosa chissà.
LA DO RE
I manifesti sono visi di carta
RE RE4 RE
che non dicono nulla e che nessuno più guarda,
LA7 LA4 LA7
colori accesi dentro ai vicoli scuri,
SOL RE
sembrano un urlo quelle carte sui muri,
LA DO RE
sembrano un urlo quelle carte sui muri...
LA DO RE
Giorno d'estate, giorno fatto di vuoto,
RE DO RE
giorno di luce che non si spegnerà;
SOL LA4 LA7
sembra d' andare in un paese remoto,
SOL RE
chissà se in fondo c'è la felicità.
LA DO RE
Un gatto pigro che si stira sul muro,
RE RE4 RE
sola cosa che vive, brilla al sole d'estate;
LA7 LA4 LA7
si alza nell'aria come un suono d'incenso,
SOL RE
l'odore di tiglio delle strade alberate,
LA DO RE
l'odore di tiglio delle strade alberate...
LA DO RE
Giorno d'estate, giorno fatto di niente,
RE DO RE
grappoli d'ozio danzan piano con me,
SOL LA4 LA7
il sole è un sogno d'oro, ma evanescente,
SOL RE
guardi un istante e non sai quasi se c'è.
LA DO RE
Dentro ai canali l'erba grassa si specchia,
RE RE4 RE
cerchi d'ombra e di fumo sono voci lontane;
LA7 LA4 LA7
nell'acqua il sole con un quieto barbaglio
SOL RE
brucia uno stanco gracidare di rane,
LA DO RE
brucia uno stanco gracidare di rane...
LA DO RE
Giorno d'estate senza un solo pensiero,
RE DO RE
giorno in cui credi di non essere vivo,
SOL LA4 LA7
gioco visivo che non credi sia vero
SOL RE
che può svanire svelto come un sorriso.
LA DO RE
Vola veloce ed iridato un uccello
RE RE4 RE
come un raggio di luce da un cristallo distorto:
LA7 LA4 LA7
vola un moscone e scopre dietro a un cancello
SOL RE
la religiosa sonnolenza d' un orto,
LA DO RE
la religiosa sonnolenza d' un orto...
LA DO RE
20
Il compleanno
da Due anni dopo [1970]
|| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm | SOLm | SOLm ||
Non è proprio il giorno del tuo compleanno,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
però è di domenica che le feste si fanno
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
e di sera tuo padre vuol stare a guardar la T.V.
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm RE
Hai messo il vestito modello francese
RE7 REm7 REm6 REm7
che è quasi costato la paga d'un mese...
RE7 REm7 REm6 REm7
L'amica ti ha detto dov'è il parrucchiere
RE7 REm7 REm6 RE
che è caro, ma è tanto bravino,
SOLm RE
tua madre ti ha fatto la torta di riso,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
darai un po' di vermut e un poco di vino,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
su "Grazia" hai imparato a ricevere gli ospiti e ormai
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm DOm
aspetti che inizi la grande giornata,
RE7 SOLm
la sala migliore è di già illuminata,
RE7 SOLm
ti guardi allo specchio, sei un po' emozionata perchè
RE7 SOLm RE4 RE7
lui verrà...
SOLm
|| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm7 | LA | RE ||
Arrivano i primi in ritardo di rito,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
l'amica migliore ti ha copiato il vestito
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
e attorno a sé sparge il suo fascino e odor di "Chanel".
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm RE
Ti han fatto il regalo, son stati carini,
RE7 REm7 REm6 REm7
il disco di moda ed i cioccolatini.
RE7 REm7 REm6 REm7
La zia dalla porta ti manda i cugini:
RE7 REm7 REm6 RE
"perchè non volete i bambini"?
SOLm RE
Si mettono i dischi, si balla allacciati,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
c'è un po' di penombra, son tutti accoppiati,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
arriva la torta, si ride e si scherza ed ormai
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm DOm
21
il tempo è passato e la grande giornata
RE7 SOLm
è quasi finita e non è cominciata:
RE7 SOLm
hai visto che lui la tua amica ha baciato e da te
RE7 SOLm RE4 RE7
non verrà...
SOLm
|| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm7 | LA | RE ||
Non piangere il giorno del tuo compleanno,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
gli amici ti guardano, cosa diranno,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
tra un po' se ne andranno e tuo padre starà alla T.V...
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm RE
Non hai più il vestito modello francese,
RE7 REm7 REm6 REm7
le luci di sala non sono più accese,
RE7 REm7 REm6 REm7
la festa è finita e son tante le spese
RE7 REm7 REm6 RE
e siam solo ai primi del mese.
SOLm RE
L'amica migliore ti ha già salutato,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
appena lei è uscita anche lui se n'è andato,
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm7+
ti ha appena guardato per correre fuori con lei.
SOLm SOLm7+ SOLm7 SOLm DOm
Consolati e pensa che il tuo compleanno
RE7 SOLm
ritorna fra poco, soltanto fra un anno,
RE7 SOLm
gli amici gentili un regalo faranno, ed il tuo tempo va
RE7 SOLm RE4 RE7
e non tornerà...
SOLm
|| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm7 | LA | RE |
| SOLm | SOLm7 | LA | RE | SOLm ||
22
L' albero ed io
da Due anni dopo [1970]
|| REm | FA | DO | LA7 | REm | FA | DO | LA7 | REm ||
Quando il mio ultimo giorno verrà
REm FA DO LA7
dopo il mio ultimo sguardo sul mondo,
REm FA DO7 FA
non voglio pietra su questo mio corpo,
SOLm REm SOLm REm
perchè pesante mi sembrerà.
SIb SOLm LA7
Cercate un albero giovane e forte,
REm FA DO LA7
quello sarà il posto mio;
REm FA DO7 FA
voglio tornare anche dopo la morte
SOLm REm SOLm REm
sotto quel cielo che chiaman di Dio.
SIb SOLm LA7 REm
|| REm | FA | DO | LA7 | REm ||
Ed in inverno nel lungo riposo,
REm FA DO LA7
ancora vivo, alla pianta vicino,
REm FA DO7 FA
come dormendo, starò fiducioso
SOLm REm SOLm REm
nel mio risveglio in un qualche mattino.
SIb SOLm LA7
E a primavera, fra mille richiami,
REm FA DO LA7
ancora vivi saremo di nuovo
REm FA DO7 FA
e innalzerò le mie dita di rami
SOLm REm SOLm REm
verso quel cielo così misterioso.
SIb SOLm LA7 REm
|| REm | FA | DO | LA7 | REm ||
Ed in estate, se il vento raccoglie
REm FA DO LA7
l'invito fatto da ogni gemma fiorita,
REm FA DO7 FA
sventoleremo bandiere di foglie
SOLm REm SOLm REm
e canteremo canzoni di vita.
SIb SOLm LA7
E così, assieme, vivremo in eterno
REm FA DO LA7
qua sulla terra, l'albero e io
REm FA DO7 FA
sempre svettanti, in estate e in inverno
SOLm REm SOLm REm
contro quel cielo che dicon di Dio.
SIb SOLm LA7 REm
|| REm | FA | DO | LA7 | REm ||
23
Due anni dopo
da Due anni dopo [1970]
|| RE | RE | RE | RE ||
Visioni e frasi spezzettate
RE
si affacciano di nuovo alla mia mente,
MI7 SOL RE
l'inverno e il freddo le han portate,
RE
o son cattivi sogni solamente.
MI7 SOL RE
Mattino verrà e ti porterà
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
le silouhettes consuete di parvenze;
MI7 SOL RE
poi ti sveglierai e ricercherai
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
di desideri fragili esistenze...
MI7 SOL RE
Lo specchio vede un viso noto,
RE
ma hai sempre quella solita paura
MI7 SOL RE
che un giorno ti rifletta il vuoto
RE
oppure che svanisca la figura.
MI7 SOL RE
E ancora non sai se vero tu sei
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
o immagine da specchi raddoppiata;
MI7 SOL RE
nei giorni che avrai però cercherai
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
l'immagine dai sogni seminata...
MI7 SOL RE
L'inverno ha steso le sue mani
RE
e nelle strade sfugge ciò che sento.
MI7 SOL RE
Son trine bianche e neri rami
RE
che cambiano contorno ogni momento.
MI7 SOL RE
E ancora non sai come potrai
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
trovare lungo i muri un' esperienza;
MI7 SOL RE
sapere vorrai, ma ti troverai
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
due anni dopo al punto di partenza...
MI7 SOL RE
E senti ancora quelle voci
RE
di mezzi amori e mezze vite accanto;
MI7 SOL RE
non sai però se sono vere
RE
o sono dentro all' anima soltanto;
MI7 SOL RE
nei sogni che hai, sai che canterai
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
di fiori che galleggiano sull'acqua.
MI7 SOL RE
Nei giorni che avrai ti ritroverai
SOL FA#m MIm RE MI7 LA7
due anni dopo sempre quella faccia...
MI7 SOL RE
La la la la...
|| RE | MI7 | SOL RE | RE | MI7 | SOL RE || Ad libitum
24
La verità
da Due anni dopo [1970]
|| FA | FA | FA | FA ||
La voce triste del silenzio abbraccia gli angoli del tempo,
FA DO
si è fatto giorno, ed è già sera e dove è andata primavera?
SIb DO
I camions corrono lontani, mi tengon fermo le tue mani.
FA DO
Le fughe sono ormai finite sulle autostrade ormai ingiallite,
SIb DO
risate a vuoto si sono spente sui visi noti della gente.
FA FA7
Le frasi storiche son dette, le mani nobili son strette,
SIb SIbm
la mia canzone è morta già, qualcuno forse ascolterà
FA DO
cercando assieme a me la verità...
SIb DO FA DO
Un suono triste di chitarra si sta spargendo lento in aria,
FA DO
vorrei capire i miei pensieri, in sogni all'alba veritieri.
SIb DO
Nell'aria stanca della sera c'è un'illusione che par vera,
FA DO
si son perduti anche i rumori in forme vaghe di colori.
SIb DO
Non sappiam più che cosa dire, ma non c'è niente da sentire,
FA FA7
ogni discorso si è perduto nell'urlo dolce di un minuto
SIb SIbm
e mentre l'ora se ne va, lontana sembra la città
FA DO
e forse cogli un po' di verità...
SIb DO FA DO
Parole a vuoto son passate nel cielo breve dell'estate,
FA DO
la saga falsa degli amori è già finita come i fiori.
SIb DO
Ma i venditori di illusioni han già cantato le canzoni,
FA DO
le sale buie splenderanno e i nuovi amori nasceranno.
SIb DO
Nelle auto in corsa lungo i viali risplendon simboli sociali,
FA FA7
la corsa solita riparte, il tempo mescola le carte,
SIb SIbm
la mano ancora passerà e c'è chi perde o vincerà,
FA DO
ma in quattro re non hai la verità...
SIb DO FA DO
Le spiagge morte, all'improvviso, si sono aperte in un sorriso,
FA DO
si è sparso piano nella brezza un dolce odore di tristezza.
SIb DO
Il tamburino ha già suonato, ma il suo ricordo si è spezzato
FA DO
e un vento denso di paura ha già percorso la pianura.
SIb DO
Il cavaliere morirà, il suo scudiero non saprà,
FA FA7
parole vuote come occhiaie si seccano sulle pietraie
SIb SIbm
e mentre il corvo volerà e l'acqua in pioggia ricadrà
FA DO
nel nulla sfuma ormai la verità
SIb DO FA REm
25
nel nulla sfuma ormai la verità
SIb DO FA REm
nel nulla sfuma ormai la verità
SIb DO FA REm
nel nulla sfuma ormai la verità...
SIb DO FA FA4 FA FA4 FA
Per quando è tardi
da Due anni dopo [1970]
Quando è tardi e per le strade scivolano sguardi
LAm REm MI7 LAm
di gente che ha sol fretta di tornare
SOL SOL7 DO
e i cinema si chiudono ed i caffè si vuotano,
FA REm FA MI
per le strade, assieme al freddo e ai tristi canti opachi,
MI7 LAm REm MI7 LAm
sono rimasti gli ultimi ubriachi,
SOL SOL7 DO
un ciondolare stanco verso il nuovo bianco giorno che verrà...
FA REm FA MI MI7
Si discute delle rivoluzioni mai vissute
LA SOL LA
e degli amori fatti di bevute
SOL LA
e di carriere morte nel bicchiere
SOL MI
nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano
MI7 LA SOL LA
cantando mentre sputano lontano
SOL LA
come se fosse in faccia all'universo...
SOL MI
E li vedi, girare lenti strascicando i piedi,
MI7 LAm REm MI7 LAm
parlare forte a tutti od a nessuno
SOL SOL7 DO
o piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati.
FA REm FA MI
L'ora vola e il vino amico o ammazza o li consola
MI7 LAm REm MI7 LAm
e il vino li fa vivere o morire
SOL SOL7 DO
e la tristezza solita o li uccide o se ne va...
FA REm FA MI
E li vedi, girare lenti strascicando i piedi,
MI7 LA SOL LA
persone strane, sogni a cui non credi,
SOL LA
stagliarsi contro il cielo che si imbianca;
SOL MI
nella stanca mattina che si riempie già di vita,
MI7 LA SOL LA
piangendo un'altra notte che è finita,
SOL LA
attendere, non sai dove, quando il buio tornerà,
FA MI LAm MI LAm
attendere, non sai dove, quando il buio tornerà,
FA MI LAm MI LAm
attendere, non sai dove, quando il buio tornerà...
FA MI LAm MI LAm
26
Vedi cara
da Due anni dopo [1970]
|| SOL | RE7 | MIm | DO | SOL | LA LA7 | RE ||
|| SOL | RE7 | MIm | DO | SOL | RE7 | SOL ||
Vedi cara, è difficile a spiegare,
SOL RE7 MIm
è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
DO SOL LA LA7 RE
Vedi cara, tutto quel che posso dire
SOL RE7 MIm
è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente.
DO SOL LA LA7 RE
Vedi cara, certe volte sono in cielo
SOL RE7 MIm
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
DO SOL LA LA7 RE
Vedi cara, è difficile a spiegare,
SOL RE7 MIm
è difficile capire se non hai capito già...
DO SOL RE7 SOL
|| SOL | RE7 | MIm | DO | SOL | RE7 | SOL ||
Vedi cara, certe crisi son soltanto
SOL RE7 MIm
segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
DO SOL LA LA7 RE
Vedi cara certi giorni sono un anno,
SOL RE7 MIm
certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
DO SOL LA LA7 RE
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi
SOL RE7 MIm
son denari che van spesi con dovuta proprietà.
DO SOL LA LA7 RE
Vedi cara è difficile a spiegare,
SOL RE7 MIm
è difficile capire se non hai capito già...
DO SOL RE7 SOL MI7
Non capisci quando cerco in una sera
LA MI7 FA#m
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
RE LA SI SI7 MI
quando rido senza muovere il mio viso,
LA MI7 FA#m
quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare,
RE LA SI SI7 MI
quando sogno dietro a frasi di canzoni,
LA MI7 FA#m
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
RE LA SI SI7 MI
Vedi cara è difficile a spiegare,
LA MI7 FA#m
è difficile capire se non hai capito già...
RE LA MI7 LA
|| LA | MI7 | FA#m | RE | LA | MI7 | LA ||
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato
LA MI7 FA#m
che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora,
RE LA SI SI7 MI
anche se tutto il mio tempo con te
LA MI7 FA#m
non dimentico perchè questo tempo dura ancora.
RE LA SI SI7 MI
Non cercare in un viso la ragione,
LA MI7 FA#m
in un nome la passione che lontano ora mi fa.
RE LA SI SI7 MI
27
Vedi cara è difficile a spiegare,
LA MI7 FA#m
è difficile capire se non hai capito già...
RE LA MI7 LA
|| LA | MI7 | FA#m | RE | LA | MI7 | LA ||
Tu sei molto, anche se non sei abbastanza,
LA MI7 FA#m
e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi,
RE LA SI SI7 MI
tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco,
LA MI7 FA#m
tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
RE LA SI SI7 MI
Io cerco ancora e così non spaventarti
LA MI7 FA#m
quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua!
RE LA SI SI7 MI
Sii contenta della parte che tu hai,
LA MI7 FA#m
ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
RE LA SI SI7 MI
Cerca dentro per capir quello che sento,
LA MI7 FA#m
per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà...
RE LA SI SI7 MI ||
Vedi cara è difficile a spiegare,
LA MI7 FA#m
è difficile capire se non hai capito già...
RE LA MI7 LA
|| LA | MI7 | FA#m | RE |
| LA | SI | SI7 | MI | MI || Ad libitum
28
Ophelia
da Due anni dopo [1970]
Quando la sera colora di stanco
SOL DO
dorato tramonto le torri di guardia,
RE SOL
la piccola Ophelia vestita di bianco
SI7 MIm
va incontro alla notte dolcissima e scalza,
LA RE7
nelle sue mani ghirlande di fiori
SOL DO
e nei suoi capelli riflessi di sogni,
RE SOL
nei suoi pensieri mille colori
SI7 MIm
di vita e di morte, di veglia e di sonno.
LA RE7
Ophelia, che cosa senti quando la voce dagli spalti
SOL DO SOL LAm MIm
ti annuncia che è l'ora già e il giorno piano muore.
DO LA RE RE7
Ophelia che vedi dentro al verde dell'acqua del fossato,
SOL DO SOL LAm MIm
nei guizzi che la trota fa cambiando di colore?
DO LA RE RE7
Perchè hai indossato la veste più pura,
SOL DO
perchè hai disciolto i tuoi biondi capelli?
RE SOL
Corri allo sposo, hai forse paura
SI7 MIm
che li trovasse non lunghi, non belli?
LA RE7
Quali parole son sulle tue labbra,
SOL DO
chi fu il poeta o quale poesia?
RE SOL
Lo sa il falcone nei suoi larghi cerchi
SI7 MIm
o lo sa sol la tua dolce pazzia?
LA RE7
Ophelia, la seta e le ombre nere ti avvolgono leggere,
SOL DO SOL LAm MIm
ma dormi ormai e sentirai cadenze di liuto...
DO LA RE RE7
Ophelia non puoi sapere quante vicende ha visto il mondo,
SOL DO SOL LAm MIm
ma forse sai e lo dirai con magiche parole...
DO LA RE RE7
Ophelia le tue parole al vento si perdono nel tempo,
SOL DO SOL LAm MIm
ma chi vorrà le troverà in tintinnii corrosi...
DO LA RE RE7
Ophelia, lalalalalalala.....
SOL | DO | SOL | LAm | MIm | DO | LA | RE | RE7 || A sfumare
29
L' ubriaco
da Due anni dopo [1970]
Appoggiato sulle braccia, dietro al vetro d' un bicchiere,
LAm DO
alza appena un po' la faccia e domanda ancora da bere.
MI LAm REm MI4 MI7
I rumori della strada filtran piano alle pareti,
LAm DO
dorme il gatto sulla panca e lo sporco appanna i vetri.
SOL DO MI
Cade il vino nel bicchiere poi nessuno più si muove
LA REm
e non sai se fuori all'aria ci sia il sole oppur se piove.
SOL7 DO MI
E quell'uomo si ricorda e, per uno scherzo atroce,
LAm DO
quasi il vino gli dà forza, l'illusione gli dà voce.
MI LAm REm MI4 MI7
E si alza sulle gambe, sbarra gli occhi e poi traballa,
LAm DO
come con i riflettori sopra il gesto delle braccia..
SOL DO MI
La la la la la la ..
|| LA | LA | REm | REm | SI | SI | MI ||
Ma si ferma all'improvviso e ricade giù a sedere,
LAm DO
torna l'ombra sul suo viso, torna il vino nel bicchiere.
MI LAm REm MI4 MI7
E lontano, oltre, nel tempo, una folla misteriosa
LAm DO
è scattata tutta in piedi, grida: "Bravo, bene, ancora!"
SOL DO MI
Son tornati i riflettori sul suo viso e sulle mani,
LA REm
si alza e accenna ad un inchino per quei pubblici lontani.
SOL7 DO MI
E più forte tra quei muri quella voce ora si è alzata
LA REm
e fa tintinnare i vetri e rimbalza sulla strada...
SI MI MI7
La la la la la la ..La la la la la la ..
|| LA | LA | REm | REm | SI | SI | MI | MI7 || ad lib.
30
Al trist
da Due anni dopo [1970]
|| MI | MI | MI | MI | MI4 | SI7 ||
A m sun desdé stamatéina l'è primavéra ma al piòv
MI7 LA7 MI7
a m sun desdé stamatéina l'è primavéra ma al piòv,
LA7 LA4 MI7
a n pos purtéret fòra anch sl'lè dmanga
SI7
perchè a n gh'ò ménga al vsti nòv,
LA7 MI7
a n gh'ò ménga al vsti nòv, oh sé...
LA7 SI7 MI7 SI7
A gh'era tò péder sù l'òss, a I m'à dmandè quand a té spòs,
MI7 LA7 MI7
ma gh'era tò péder sù l'òss, a I m'à dmandè quand a té spòs
LA7 LA4 MI7
mé, ch'a fagh fadiga a magnér per mé,
SI7
péinsa mò béin s'a x'foss in dò,
LA7 MI7
péinsa mò béin s'a x'foss in dò...
LA7 SI7 MI7 SI7
E quand l'é gnuda tò médra a gh'ò dmandé in dòv t'ér té,
MI7 LA7 MI7
Ho dét, quand l'é gnuda tò médra a gh'ò dmandé in dòv t'ér té, oh sé,
LA7 LA4 MI7
la m'ha rispòst ch'tér andéda via
SI7
con un ch'al gh'à più sòld che mé,
LA7 MI7
con un ch'al gh'à più sòld che mé, oh sé...
LA7 SI7 MI7 SI7
E mé a sun ché in mez a la stréda séinza savéir csa pòsia I fé
MI7
l'é bròtt débòn sté a la dmanga a bsaca vòda e séinza té
LA7 MI7
e intant a m piòv sòvra a la testa
SI7
e a sòn tòt mòi còmm un pulséin,
LA7 MI7
a sòn tòt mòi còmm un pulséin, oh sé...
LA7 SI7 MI7 SI7
A sòn da sòl d'lòngh a la stréda e a zigh dabòun còmm un putéin,
MI7 LA7 MI7
A sòn da sòl d'lòngh a la stréda e a zigh dabòun còmm un putéin,
LA7 LA4 MI7
l'é primavéra ind al lunari,
SI7
ma a pér che invéren sia turné
LA7 MI7 SI7 LA7 MI7
l'é primavéra ind al lunari,
SI7
ma a pér che invéren sia turné, oh sé...
LA7 || MI7 SI7 LA7 MI7 || MI7 ||
31
L' isola non trovata
da L' isola non trovata [1971]
|| RE | RE4 | RE | RE4 ||
...ma bella più di tutte l' isola non trovata,
RE
quella che il Re di Spagna s' ebbe da suo cugino,
RE4
il Re di Portogallo, con firma suggellata
RE
e "bulla" del pontefice in Gotico-Latino...
DO SOL RE
|| RE RE4 | RE RE4 ||
Il Re di Spagna fece vela cercando l' isola incantata,
RE RE4 DO MIm SOL RE RE4
però quell' isola non c'era e mai nessuno l'ha trovata:
RE RE4 DO MIm SOL RE
svanì di prua dalla galea come un' ide-a,
SIm MI SOL LA SI
come una splendida utopia,
SIm MI
è andata via e non tornerà mai più...
DO SOL RE SIm LA
Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso
RE RE4 DO MIm SOL RE RE4
e ne parlan piano i marinai con un timor superstizioso:
RE RE4 DO MIm SOL RE
nessuno sa se c'è davvero od è un pensiero,
SIm MI SOL LA SI
se, a volte, il vento ne ha il profumo
SIm MI
è come il fumo che non prendi mai!
DO SOL RE SIm LA
[ripresa nel finale dell' album:]
|| RE | RE4 | RE | RE4 ||
Appare, a volte, avvolta di foschia, magica e bella,
RE RE4
ma se il pilota avanza su mari misteriosi è già volata via,
RE
tingendosi d'azzurro, color di lontananza...
DO SOL RE
|| RE RE4 | RE RE4 |
Il Re di Spagna fece vela cercando l'isola incantata...
RE RE4 DO MIm SOL RE RE4 ( ad lib.)
32
L' orizzonte di K.D.
da L' isola non trovata [1971]
|| LA4 | LA7 | REm | FA | LA4 | LA7 | REm | FA | LA4 | LA7 ||
K.D. si svegliò quel mattino e guardò le cose accanto a lei,
REm FA LA REm FA LA
gli occhi ancor velati dalle briciole dei sogni
REm FA SOL SIb
mentre il sonno scompariva accanto a lei lentamente,
REm DO REm DO
il sonno scompariva accanto a lei...
REm DO REm
K.D. si affacciò alla finestra, vide il mondo solito ad di là:
REm FA LA REm FA LA
svaniva il suo orizzonte sulla ruggine del ponte
REm FA SOL SIb
dove il fiume scompariva e la città finiva,
REm DO REm DO
dove il fiume scompariva...
REm DO REm
K.D. non seppe mai dire che sensazione la prese,
REm DO REm DO REm
sentì il suo corpo svanire, le braccia eran ali rapprese.
FA SOL LA FA SOL LA4 LA
Pianse qualcuno lontano che forse non conosceva
REm DO REm DO REm
ed il suo pianto pian piano quell'orizzonte scioglieva...
FA SOL LA FA SOL LA4 LA
Ma poi sorrise sorpresa di quella stupida ebbrezza,
REm FA LA REm FA LA
il suo orizzonte tornato reale
REm FA SOL SIb
le dava la solita sua sicurezza,
REm DO REm DO
solita sua sicurezza...
REm DO REm
Quando anche noi qualche volta ci sentiam tristi per niente
REm FA LA REm FA LA
forse c'è K.D. che piange lontana,
REm FA SOL SIb
fantasma che è in noi e ci accompagna per sempre,
REm DO REm DO
che ci accompagna per sempre,
REm DO REm
che ci accompagna per sempre!
REm DO REm9
33
La collina
da L' isola non trovata [1971]
|| LAm | SOL | LAm | SOL | LAm | SOL | LAm | SOL ||
Dove finisce la città,
LAm SOL FA7+ SOL
dove il rumore se ne va,
LAm SOL DO7+ MI7
c'è una collina che nessuno vede mai
LAm FA LAm FA
perchè una nebbia come un velo
LAm FA
la ricopre fino al cielo dall' ete-rni-tà...
SOL FA MI7 LAm
|| LAm | SOL | LAm | SOL ||
Nessuno mai la troverà
LAm SOL FA7+ SOL
la strada, forse in altra età
LAm SOL DO7+ MI7
si è conosciuta, ma l' abbiam scordata ormai:
LAm FA LAm FA
l' abbiam scordata e si è perduta
LAm FA
lungo i giorni della vita dall'ete-rni-tà...
SOL FA MI7 LAm
|| LAm | SOL | LAm | SOL ||
Forse l' abbiam vista nel passato,
LA FA
ma il ricordo se n'è andato dalla men-te.
LA SOL LA
Cercala negli angoli del sogno
LA FA
per portarla lungo il mondo del presen-te.
LA SOL LA
Oh, se solamente io potessi
LA FA
rivederla com'è adesso per un'o---ra !
LA SOL LA
So di fiori grandi come soli
LA FA
ma mi sfuggono i colori, anco--ra.
LA SOL LA
Ricordo che alla sommità
LAm SOL FA7+ SOL
c'è un uomo che sta sempre là,
LAm SOL DO7+ MI7
per impedire che qualcuno cada giù
LAm FA LAm FA
da quella magica collina,
LAm FA
dalla parte che declina e non rito-rni più...
SOL FA MI7 LAm
|| LAm | SOL | LAm | SOL ||
Anch'io tra i fiori, tempo fa,
LAm SOL FA7+ SOL
giocavo sulla sommità
LAm SOL DO7+ MI7
con i compagni miei, dentro alla segale,
LAm FA LAm FA
ma il prenditore non mi ha scorto
LAm FA
quando son caduto al mondo per l'eter-ni--tà...
SOL FA MI7 LAm
|| LAm | SOL | LAm | SOL | LAm | SOL | LAm | SOL ||
34
Il frate
da L' isola non trovata [1971]
Lo chiamavano "il frate", il nome di tutta una vita,
REm SOLm DO7 FA
segno di una fede perduta, di una vocazione finita.
SOLm REm SIb LA7
Lo vedevi arrivare vestito di stracci e stranezza,
REm SOLm DO7 FA
mentre la malizia dei bimbi rideva della sua saggezza...
SOLm REm SIb LA7
Dopo un bicchiere di vino, con frasi un po' ironiche e amare,
RE7 SOLm
parlava in tedesco e in latino, parlava di Dio e Schopenhauer.
MI7 SIb LA7
E parlava, parlava, con me che lo stavo a sentire
REm SOLm DO7 FA
mentre la sera d'estate non voleva morire...
SOLm REm SIb LA7
Viveva di tutto e di niente, di vino che muove i ricordi,
REm SOLm DO7 FA
di carità della gente, di dei e filosofi sordi...
SOLm REm SIb LA7
Chiacchiere d' un ubriaco con salti di tempo e di spazio,
RE7 SOLm
storie di sbornie e di amori che non capivano Orazio..
MI7 SIb LA7
E quelle sere d' estate sapevan di vino e di scienza,
REm SOLm DO7 FA
con me che lo stavo a sentire con colta benevolenza.
SOLm REm SIb LA7
Ma non ho ancora capito mentre lo stavo a ascoltare
REm SOLm DO7 FA
chi fosse a prendere in giro, chi dei due fosse a imparare...
SOLm REm SIb LA7
Ma non ho ancora capito, fra risa per donne e per Dio,
RE7 SOLm
se fosse lui il disperato o il disperato son io...
MI7 SIb LA7
Ma non ho ancora capito con la mia cultura fasulla
REm SOLm DO7 FA
chi avesse capito la vita chi non capisse ancor nulla...
SOLm REm SIb LA7 REm
|| REm | SOLm | DO7 | FA |
| SOLm | REm | SIb | LA7 | REm || ( Ad libitum )
35
Il tema
da L' isola non trovata [1971]
|| LAm | DO | RE | FA | LAm | DO | RE | FA |
| LAm | DO | RE | FA | MI | MI | MI7 | MI7 ||
Un anno è andato via della mia vita,
MI7 LAm DO RE FA LAm DO RE
già vedo danzar l' altro che passerà.
FA LAm DO RE FA MI MI7
Cantare il tempo andato sarà il mio tema
MI7 LAm DO RE FA LAm DO RE
perchè negli anni uguale sempre è il problema:
FA LAm DO RE FA MI MI7
e dirò sempre le stesse cose
MI7 LAm DO
viste sotto mille angoli diversi,
RE FA
cercherò i minuti, le ore, i giorni,
MI LAm DO
i mesi, gli anni, i visi che si sono persi,
RE FA
canterò soltanto il tempo...
MI LAm DO RE FA MI MI7
Ed ora dove sei tu che sapevi
MI7 LAm DO RE FA LAm DO RE
ridare ai giorni e ai mesi un qualche senso.
FA LAm DO RE FA MI MI7
La giostra dei miei simboli fluisce uguale
MI7 LAm DO RE FA LAm DO RE
per trarre anche dal male qualche compenso:
FA LAm DO RE FA MI MI7
e dirò di pietre consumate,
MI7 LAm DO
di città finite, morte sensazioni,
RE FA
racconterò le mie visioni spente
MI LAm DO
di fantasmi e gente lungo le stagioni
RE FA
e canterò soltanto il tempo...
MI LAm DO RE FA MI MI7
|| LAm | DO | RE | FA MI | LAm | DO | RE | FA MI |
| LAm | DO | RE | FA MI || MI | MI7 |
|| LAm | DO | RE | FA MI | LAm | DO | RE | FA MI |
| LAm | DO | RE | FA MI || MI | MI7 || stop ||
E via, e via, e via parole vane
LAm DO RE FA LAm DO RE
che scivolano piane dalle chitarre
FA LAm DO RE FA MI MI7
e se ne vanno e vibrano, non resta niente,
MI7 LAm DO RE FA LAm DO RE
un suono che si sente e poi scompare...
FA LAm DO RE FA MI MI7
E sono qui sempre le stesse cose
MI7 LAm DO
viste sotto mille angoli diversi,
RE FA
e cercherò i minuti, le ore, i giorni,
MI LAm DO
i mesi, gli anni, i visi che si sono persi,
RE FA
e canterò soltanto il tempo...
MI LAm DO RE FA MI MI7
|| LAm | DO | RE | FA MI | LAm | DO | RE | FA MI |
| LAm | DO | RE | FA MI || MI | MI7 |
| LAm | DO | RE | FA MI | LAm | DO | RE | FA MI |
| LAm | DO | RE | FA MI || MI | MI7 || stop ||
36
Un altro giorno è andato
da L' isola non trovata [1971]
capo al VII: SOL
|| DO | DO | DO | DO ||
E un altro giorno è andato, la sua musica ha finito,
DO FA
quanto tempo è ormai passato e passerà?
SOL SOL7 DO SOL
Le orchestre di motori ne accompagnano i sospiri:
DO FA
l' oggi dove è andato l' ieri se ne andrà.
SOL SOL7 DO DO7
Se guardi nelle tasche della sera
FA SOL7 DO DO7
ritrovi le ore che conosci già,
FA SOL DO DO7
ma il riso dei minuti cambia in pianto ormai
FA SOL DO MI LAm
e il tempo andato non ritroverai...
FA DO SOL7 DO SOL7
Giornate senza senso, come un mare senza vento,
DO FA
come perle di collane di tristezza...
SOL SOL7 DO SOL
Le porte dell'estate dall' inverno son bagnate:
DO FA
fugge un cane come la tua giovinezza.
SOL SOL7 DO DO7
Negli angoli di casa cerchi il mondo,
FA SOL7 DO DO7
nei libri e nei poeti cerchi te,
FA SOL DO DO7
ma il tuo poeta muore e l' alba non ve-drà
FA SOL DO MI LAm
e dove corra il tempo chi lo sa?
FA DO SOL7 DO LA7
Nel sole dei cortili i tuoi fantasmi giovanili
RE SOL
corron dietro a delle Silvie beffeggianti,
LA LA7 RE LA7
si è spenta la fontana, si è ossidata la campana:
RE SOL
perchè adesso ridi al gioco degli amanti?
LA LA7 RE RE7
Sei pronto per gettarti sulle strade,
SOL LA7 RE RE7
l' inutile bagaglio hai dentro in te,
SOL LA RE RE7
ma temi il sole e l' acqua prima o poi ca--drà
SOL LA RE FA# SIm
e il tempo andato non ritornerà...
SOL RE LA7 RE LA7
Professionisti acuti, fra i sorrisi ed i saluti,
RE SOL
ironizzano i tuoi dubbi sulla vi-ta,
LA LA7 RE LA7
le madri dei tuoi amori sognan trepide dottori,
RE SOL
ti rinfacciano una crisi non chiarita:
LA LA7 RE RE7
la sfera di cristallo si è offuscata
SOL LA7 RE RE7
e l' aquilone tuo non vola più,
SOL LA7 RE RE7
nemmeno il dubbio resta nei pensieri tuoi
SOL LA RE FA# SIm
e il tempo passa e fermalo se puoi...
SOL RE LA7 RE LA7
37
Se i giorni ti han chiamato tu hai risposto da svogliato,
RE SOL
il sorriso degli specchi è già fini-to,
LA LA7 RE LA7
nei vicoli e sui muri quel buffone che tu eri
RE SOL
è rimasto solo a pianger divertito.
LA LA7 RE RE7
Nel seme al vento afferri la fortuna,
SOL LA7 RE RE7
al rosso saggio chiedi i tuoi perchè,
SOL LA RE RE7
vorresti alzarti in cielo a urlare chi sei tu,
SOL LA RE FA# SIm
ma il tempo passa e non ritorna più...
SOL RE LA7 RE SIb7
E un altro giorno è andato, la sua musica ha finito,
MIb SOL#
quanto tempo è ormai passato e passerà!
SIb SIb7 MIb SIb7
Tu canti nella strada frasi a cui nessuno bada,
MIb SOL#
il domani come tutto se ne andrà:
SIb SIb7 MIb MIb7
ti guardi nelle mani e stringi il vuoto,
SOL# SIb7 MIb MIb7
se guardi nelle tasche troverai
SOL# SIb MIb MIb7
gli spiccioli che ieri non ave--vi, ma
SOL# SIb MIb SOL DOm
il tempo andato non ritornerà, ah ah
SOL# MIb SIb7 MIb SOL DOm
il tempo andato non ritornerà, ah ah
SOL# MIb SIb7 MIb SOL DOm
il tempo andato non ritornerà...
SOL# MIb SIb7 MIb SIb7 MIb
38
Canzone di notte
da L' isola non trovata [1971]
capo al II: LA
|| SIb | DO | SOL | SOL | SIb | DO | SOL | SOL ||
|| SIb | DO | SOL | SOL | SIb | DO | SOL | SOL ||
Ore confuse nella notte,
SOL
la malinconia non è uno stato d' animo,
FA DO SOL
le vite altrui si sono rotte
SOL
e sembra non esista più il tuo prossimo.
FA DO SOL
Ti vesti un poco di silenzio,
SIb RE SOL
hai la dolce illusione di esser solo,
SIb RE SOL
son macchine che passano od è il vento,
FA DO SOL
o sono i tuoi pensieri alzati in volo.
FA DO RE
I tuoi pensieri un po' ubriachi,
SOL
danzando per le strade si allontanano,
FA DO SOL
ti son sfuggiti dalla mano
SOL
e il giorno sembra ormai così lontano
SIb RE SOL
e il giorno sembra ormai così lontano...
SIb RE SOL
|| SIb | DO | SOL | SOL | SIb | DO | SOL | SOL ||
Mattino o notte, hai perso il tempo,
SOL
la malinconia ti sembra di toccarla,
FA DO SOL
ma forse è l'ora dell' avvento
SOL
e chiami l' ironia per aiutarla.
FA DO SOL
E forse c'è qualcuno che ora muore,
SIb RE SOL
e forse c'è qualcuno che ora nasce,
SIb RE SOL
qualcuno compie un crimine d' onore,
FA DO SOL
passeggiano sui viali le bagasce.
FA DO RE
Bagasce sono i tuoi ricordi
SOL
che fra canzoni e vino ti disturbano,
FA DO SOL
che ti molestano pian piano
SOL
e il giorno sembra ormai così lontano,
SIb RE SOL
e il giorno sembra ormai così lontano....
SIb RE SOL
|| SIb | DO | SOL | SOL | SIb | DO | SOL | SOL ||
39
Mattino o notte, cosa importa?
SOL
I giorni sono nuvole distratte.
FA DO SOL
Suonerà l'ora alla tua porta
SOL
e l' orologio è il sangue tuo che batte.
FA DO SOL
Quando verrà il tempo di partire
SIb RE SOL
l' ora avrà il medesimo colore:
SIb RE SOL
sembra sempre un poco di morire
FA DO SOL
nel momento eroico dell'amore...
FA DO RE
Se ridi o piangi è sempre uguale,
SOL
le cose nel ricordo poi si sfumano,
FA DO SOL
il sacro si unirà al profano
SOL
e il giorno sembra ormai così lontano
SIb RE SOL
e il giorno sembra ormai così lontano....
SIb RE SOL
|| SIb | DO | SOL | SOL | SIb | DO | SOL | SOL ||
Mattino o notte, dentro e fuori,
SOL
sei certo o cerchi la consolazione?
FA DO SOL
Son bianco e nero sol colori,
SOL
o facce ambigue della tua prigione?
FA DO SOL
Cerchi sempre ciò che ti è lontano,
SIb RE SOL
dopo dici: "Tutto è relativo,"
SIb RE SOL
ma l' ironia e il dolor dicono invano
FA DO SOL
che sei certo solo di esser vivo.
FA DO RE
Ma c'è ancor tempo per pensare,
SOL
per maledire e per versare il vino,
FA DO SOL
per pianger, ridere e giocare
SOL
e il giorno sembra ormai così vicino,
SIb RE SOL
e il giorno sembra ormai così vicino,
SIb RE SOL
e il giorno sembra ormai così vicino,
SIb RE SOL
e il giorno sembra ormai così vicino...
SIb RE SOL
|| SIb | DO | SOL | SOL ||
40
L' uomo
da L' isola non trovata [1971]
|| LAm | DO | RE | FA MI7 |
| LAm | DO | RE | FA MI7 | LAm | LAm ||
Senza l'ultima parola, frase saggia da citarsi,
LAm DO
piegò il capo sul cuscino quasi per addormentarsi,
RE MI7
senza un grido, senza un nome, senza motti, senza un suono,
LAm DO
nè il rumore di battaglie, era morto un altro uomo,
RE MI7
restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell'aria calma e poi svanì,
MI7 LAm DO FA
per dove non sapremo mai.
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
|| LAm | DO | RE | FA MI7 |
| LAm | DO | RE | FA MI7 | LAm ||
C' era buio nella stanza, di malato un greve odore
LAm DO
e una lieve, pazza danza di mosconi in amore;
RE MI7
lievi ronzan le preghiere, poi qualcuno se n'è accorto:
LAm DO
si alzò atroce nella sera, solo un chiaro grido: "E' morto!"
RE MI7
Restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell' aria calma e poi svanì
MI7 LAm DO FA
per dove non sapremo mai
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
Svelti accorrono gli astanti: "Com'è morto?", "Com'è andata?"
LAm SOL
Sfrigolava ormai sui pianti la candela già bruciata;
LAm MI7
gli composero le braccia, si ravviò la rada chioma,
LAm SOL
ondeggiava sulla faccia del rosario la corona:
LAm MI7
restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell'aria calma e poi svanì
MI7 LAm DO FA
per dove non sapremo mai,
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
|| LAm | DO | RE | FA MI7 |
| LAm | DO | RE | FA MI7 | LAm ||
Si frugò dentro ai ricordi di una vita ormai finita,
LAm DO
si guardò dentro ai cassetti colmi di carta ingiallita:
RE MI7
"Questa foto è per la figlia." "L'orologio qui a chi tocca?"
LAm DO
"Meglio gli chiudiate gli occhi." "Meglio chiudergli la bocca."
RE MI7
Restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell'aria calma e poi svanì
MI7 LAm DO FA
41
per dove non sapremo mai
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
|| LAm | DO | RE | FA MI7 |
| LAm | DO | RE | FA MI7 | LAm ||
Si riuniscono i parenti, si rincorrono i ricordi,
LAm DO
già si parla delle spese, già si senton pianti sordi:
RE MI7
qualche spicciolo lasciato provocò parole accese
LAm DO
che volarono sul letto e copriron le candele;
RE MI7
restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell'aria calma e poi svanì
MI7 LAm DO FA
per dove non sapremo mai,
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
Uno schiaffo fa tacere anche i giochi dei bambini,
LAm SOL
son calate le serrande, neri sfilano i vicini.
LAm MI7
Le ghirlande hanno gettato la tristezza sulle scale,
LAm SOL
fra i parenti addolorati se ne scende il funerale,
LAm MI7
restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell'aria calma e poi svanì
MI7 LAm DO FA
per dove non sapremo mai,
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
|| LAm | DO | RE | FA MI7 |
| LAm | DO | RE | FA MI7 | LAm ||
Una vita: quante cose dice il prete in due parole;
LAm DO
lo ringraziano gli astanti, via l'inverno, c'è già il sole,
RE MI7
chiacchiere, risate lievi, vanno per il cimitero,
LAm DO
restan fiori con le scritte, resta al vento un drappo nero,
RE MI7
restò solo qualcosa che volò
LAm DO FA MI7 LAm DO FA
nell'aria calma e poi svanì
MI7 LAm DO FA
per dove non sapremo mai,
MI7 LAm
mai, mai, mai, mai, mai, mai...
DO FA MI7
|LAm | DO | FA | MI7 || A sfumare
42
Radici
da Radici [1972]
|| DO | SOL | RE | RE || ( 4 volte )
La casa sul confine della sera
DO SOL RE
oscura e silenziosa se ne sta,
DO SOL RE
respiri un' aria limpida e leggera
DO SOL RE
e senti voci forse di altra età,
DO SOL RE
e senti voci forse di altra età...
DO SOL RE
|| DO | SOL | RE | RE || ( 4 volte )
La casa sul confine dei ricordi,
DO SOL RE
la stessa sempre, come tu la sai
DO SOL RE
e tu ricerchi là le tue radici
DO SOL RE
se vuoi capire l'anima che hai,
DO SOL RE
se vuoi capire l'anima che hai...
DO SOL RE
Quanti tempi e quante vite sono scivolate via da te,
DO SOL RE
come il fiume che ti passa attorno,
DO SOL RE
tu che hai visto nascere e morire gli antenati miei,
DO SOL RE
lentamente, giorno dopo giorno
DO SOL RE
ed io, l'ultimo, ti chiedo se conosci in me
MIm LA
qualche segno, qualche traccia di ogni vita
MIm LA
o se solamente io ricerco in te
DO MI
risposta ad ogni cosa non capita,
DO SOL RE
risposta ad ogni cosa non capita...
DO SOL RE
|| DO | SOL | RE | RE || ( 4 volte )
Ma è inutile cercare le parole,
DO SOL RE
la pietra antica non emette suono
DO SOL RE
o parla come il mondo e come il sole,
DO SOL RE
parole troppo grandi per un uomo,
DO SOL RE
parole troppo grandi per un uomo...
DO SOL RE
E te li senti dentro quei legami,
DO SOL RE
i riti antichi e i miti del passato
DO SOL RE
e te li senti dentro come mani,
DO SOL RE
ma non comprendi più il significato,
DO SOL RE
ma non comprendi più il significato...
DO SOL RE
43
Ma che senso esiste in ciò che è nato dentro ai muri tuoi,
DO SOL RE
tutto è morto e nessuno ha mai saputo
DO SOL RE
o solamente non ha senso chiedersi,
DO SOL RE
io più mi chiedo e meno ho conosciuto.
DO SOL RE
Ed io, l'ultimo, ti chiedo se così sarà
MIm LA
per un altro dopo che vorrà capire
MIm LA
e se l'altro dopo qui ritroverà
DO MI
il solito silenzio senza fine,
DO SOL RE
il solito silenzio senza fine...
DO SOL RE
|| DO | SOL | RE | RE || ( 4 volte )
La casa è come un punto di memoria,
DO SOL RE
le tue radici danno la saggezza
DO SOL RE
e proprio questa è forse la risposta
DO SOL RE
e provi un grande senso di dolcezza,
DO SOL RE
e provi un grande senso di dolcezza...
DO SOL RE
|| DO | SOL | RE | RE || Ad libitum
44
Asia
da L' isola non trovata [1971]
|| REm | DO | REm | REm ||
Fra i fiori tropicali, fra grida di dolcezza,
REm DO
la lenta, lieve brezza scivolava
SIb LA REm
e piano poi portava, fischiando fra la rete,
REm DO
l' odore delle sete e della spezia.
SIb LA REm
Leone di Venezia, Leone di San Marco,
FA REm DO
l' arma cristiana è al varco dell' Oriente:
SOL RE
ai porti di ponente il mare ti ha portato
FA REm DO
i carichi di avorio e di broccato.
SOL RE REm
Le vesti dei mercanti trasudano di ori,
REm DO
tesori immani portano le stive;
SIb LA REm
si affacciano alle rive le colorate vele,
REm DO
fragranti di garofano e di pepe.
SIb LA REm
Trasudano le schiene schiantate dal lavoro,
FA REm DO
son per la terra mirra, l' oro e incenso.
SOL RE
Sembra che sia nel vento su fra la palma somma
FA REm DO
il grido del sudore e della gomma.
SOL RE REm
E l' Asia par che dorma, ma sta sospesa in aria
REm DO
l' immensa, millenaria sua cultura:
SIb LA REm
i bianchi e la natura non possono schiacciare
REm DO
i Buddha, i Chela, gli uomini ed il mare.
SIb LA REm
Leone di San Marco, leone del profeta,
FA REm DO
ad est di Creta corre il tuo vangelo;
SOL RE
si staglia contro il cielo il tuo simbolo strano:
FA REm DO
la spada e non il libro hai nella mano.
SOL RE REm
Terra di meraviglie, terra di grazie e mali,
REm DO
di mitici animali da bestiari;
SIb LA REm
s' arriva dai santuari, fin sopra all' alta plancia,
REm DO
il fumo della gangia e dell'incenso.
SIb LA REm
E quel profumo intenso è rotta di gabbiani,
FA REm DO
segno di vani simboli divini
SOL RE
e gli uccelli marini additano col volo
FA REm DO
la strada del Katai per Marco Polo.
SOL RE
|| REm | DO | REm | DO || Ad libitum
45
La locomotiva
da Radici [1972]
capo al II: RE
|| DO | DO | DO | DO |
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
DO SOL7 DO SOL7
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
DO SOL7 DO SOL7
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
FA SOL DO FA SOL DO
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
FA SOL MI LAm
gli eroi son tutti giovani e belli,
FA SOL DO
gli eroi son tutti giovani e belli,
FA SOL DO
gli eroi son tutti giovani e belli...
FA SOL DO
Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
DO SOL7 DO SOL7
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
DO SOL7 DO SOL7
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
FA SOL DO FA SOL DO
sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
FA SOL MI LAm
lanciato sopra i continenti,
FA SOL DO
lanciato sopra i continenti,
FA SOL DO
lanciato sopra i continenti...
FA SOL DO
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
DO SOL7 DO SOL7
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
DO SOL7 DO SOL7
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
FA SOL DO FA SOL DO
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
FA SOL MI LAm
la stessa forza della dinamite,
FA SOL DO
la stessa forza della dinamite,
FA SOL DO
la stessa forza della dinamite..
FA SOL DO
Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
DO SOL7 DO SOL7
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
DO SOL7 DO SOL7
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
FA SOL DO FA SOL DO
la bomba proletaria e illuminava l' aria
FA SOL MI LAm
la fiaccola dell' anarchia,
FA SOL DO
la fiaccola dell' anarchia,
FA SOL DO
la fiaccola dell' anarchia...
FA SOL DO
Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
DO SOL7 DO SOL7
un treno di lusso, lontana destinazione:
DO SOL7 DO SOL7
vedeva gente riverita,pensava a quei velluti, agli ori,
FA SOL DO FA SOL DO
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
FA SOL MI LAm
46
pensava un treno pieno di signori,
FA SOL DO
pensava un treno pieno di signori,
FA SOL DO
pensava un treno pieno di signori...
FA SOL DO
Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
DO SOL7 DO SOL7
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
DO SOL7 DO SOL7
che urla-rono vendetta, gli accecarono il cuore:
FA SOL DO FA SOL DO
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
FA SOL MI LAm
la bomba sua la macchina a vapore,
FA SOL DO
la bomba sua la macchina a vapore,
FA SOL DO
la bomba sua la macchina a vapore...
FA SOL DO
|| RE | RE ||
E sul binario stava la locomotiva,
RE LA7 RE LA7
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
RE LA7 RE LA7
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
SOL LA RE SOL LA RE
mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
SOL LA FA# SIm
con forza cieca di baleno,
SOL LA RE
con forza cieca di baleno,
SOL LA RE
con forza cieca di baleno...
SOL LA RE
E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
RE LA7 RE LA7
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
RE LA7 RE LA7
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
SOL LA RE SOL LA RE
e prima di pensare a quel che stava a fare,
SOL LA FA# SIm
il mostro divorava la pianura,
SOL LA RE
il mostro divorava la pianura,
SOL LA RE
il mostro divorava la pianura...
SOL LA RE
Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
RE LA7 RE LA7
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
RE LA7 RE LA7
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
SOL LA RE SOL LA RE
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
SOL LA FA# SIm
un pazzo si è lanciato contro al treno,
SOL LA RE
un pazzo si è lanciato contro al treno,
SOL LA RE
un pazzo si è lanciato contro al treno..."
SOL LA RE
47
|| MIb | MIb |
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
MIb SIb7 MIb SIb7
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
MIb SIb7 MIb SIb7
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
SOL# SIb MIb SOL# SIb MIb
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
SOL# SIb SOL DOm
Trionfi la giustizia proletaria!
SOL# SIb MIb
Trionfi la giustizia proletaria!
SOL# SIb MIb
Trionfi la giustizia proletaria!"
SOL# SIb MIb
|| RE | RE ||
E intanto corre corre corre sempre più forte
RE LA7 RE LA7
e corre corre corre corre verso la morte
RE LA RE LA7
e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice,
SOL LA RE SOL LA RE
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
SOL LA FA# SIm
della grande consolatrice,
SOL LA RE
della grande consolatrice,
SOL LA RE
della grande consolatrice...
SOL LA RE
|| DO | DO ||
La storia ci racconta come finì la corsa
DO SOL7 DO SOL7
la macchina deviata lungo una linea morta...
DO SOL7 DO SOL7
con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava,
FA SOL DO FA SOL DO
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
FA SOL MI LAm
lo raccolsero che ancora respirava,
FA SOL DO
lo raccolsero che ancora respirava,
FA SOL DO
lo raccolsero che ancora respirava...
FA SOL DO
|| RE | RE ||
Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
RE LA7 RE LA7
mentre fa correr via la macchina a vapore
RE LA7 RE LA7
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
SOL LA RE SOL LA RE
di una locomotiva, come una cosa viva,
SOL LA FA# SIm
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
SOL LA RE
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
SOL LA RE
lanciata a bomba contro l' ingiustizia!
SOL LA RE | RE SOL | RE ||
48
Piccola città
da Radici [1972]
Piccola città, bastardo posto,
DO FA DO
appena nato ti compresi
FA LAm
o fu il fato che in tre mesi mi spinse via;
FA LAm SOL
piccola città io ti conosco,
DO FA DO
nebbia e fumo non so darvi
FA LAm
il profumo del ricordo che cambia in meglio,
FA LAm SOL SOL7
ma sono qui nei pensieri
DO FA DO
le strade di ieri, e tornano
FA DO SOL
visi e dolori e stagioni,
DO FA DO
amori e mattoni che parlano...
FA DO SOL SOL7
Piccola città, io poi rividi
DO FA DO
le tue pietre sconosciute,
FA LAm
le tue case diroccate da guerra antica;
FA LAm SOL
mia nemica strana sei lontana
DO FA DO
coi peccati fra macerie
FA LAm
e fra giochi consumati dentro al Florida:
FA LAm SOL
cento finestre, un cortile,
DO FA DO
le voci, le liti e la miseria;
FA DO SOL
io, la montagna nel cuore,
DO FA DO
scoprivo l' odore del dopoguerra...
FA DO SOL SOL7
Piccola città, vetrate viola,
DO FA DO
primi giorni della scuola,
FA LAm
la parola ha il mesto odore di religione;
FA LAm SOL
vecchie suore nere che con fede
DO FA DO
in quelle sere avete dato
FA LAm
a noi il senso di peccato e di espiazione:
FA LAm SOL
gli occhi guardavano voi,
DO FA DO
ma sognavan gli eroi, le armi e la bilia,
FA DO SOL SOL7
correva la fantasia
DO FA DO
verso la prateria, fra la via Emilia e il West...
FA DO SOL SOL7
Sciocca adolescenza, falsa e stupida
DO FA DO
innocenza, continenza,
FA LAm
vuoto mito americano di terza mano,
FA LAm SOL
49
pubertà infelice, spesso urlata
DO FA DO
a mezza voce, a toni acuti,
FA LAm
casti affetti denigrati, cercati invano;
FA LAm SOL
se penso a un giorno o a un momento
DO FA DO
ritrovo soltanto malinconia
FA DO SOL
e tutto un incubo scuro,
DO FA DO
un periodo di buio gettato via...
FA DO SOL SOL7
Piccola città, vecchia bambina
DO FA DO
che mi fu tanto fedele,
FA LAm
a cui fui tanto fedele tre lunghi mesi;
FA LAm SOL
angoli di strada testimoni
DO FA DO
degli erotici miei sogni,
FA LAm
frustrazioni e amori a vuoto mai compresi;
FA LAm SOL
dove sei ora, che fai,
DO FA DO
neghi ancora o ti dai sabato sera?
FA DO SOL
Quelle di adesso disprezzi,
DO FA DO
o invidi e singhiozzi se passano davanti a te?
FA DO SOL SOL7
Piccola città, vecchi cortili,
DO FA DO
sogni e dei primaverili,
FA LAm
rime e fedi giovanili, bimbe ora vecchie;
FA LAm SOL
piango e non rimpiango, la tua polvere,
DO FA DO
il tuo fango, le tue vite,
FA LAm
le tue pietre, l'oro e il marmo, le catapecchie:
FA LAm SOL
così diversa sei adesso,
DO FA DO
io son sempre lo stesso, sempre diverso,
FA DO SOL
cerco le notti ed il fiasco,
DO FA DO
se muoio rinasco, finchè non finirà...
FA DO SOL SOL7
|| DO | FA | DO | FA | DO | SOL7 | DO | DO | DO | DO ||
50
Incontro
da Radici [1972]
|| RE | RE4 | RE9 ||
E correndo mi incontrò lungo le scale,
SOL LA7
quasi nulla mi sembrò cambiato in lei,
RE LA7
la tristezza poi ci avvolse come miele
SOL LA7
per il tempo scivolato su noi due.
RE LA7
Il sole che calava già rosseggiava la città
SOL LA7 RE FA# SIm
già no--stra e o---ra straniera e incredibile e fredda:
SOL FA#m SOL FA#m MI7 LA7 RE
come un istante "deja vu", ombra della gioventù,
SOL LA7 RE FA# SIm
ci circondava la nebbia...
MI7 LA7
Auto ferme ci guardavano in silenzio,
SOL LA7
vecchi muri proponevan nuovi eroi,
RE LA7
dieci anni da narrare l'uno all' altro,
SOL LA7
ma le frasi rimanevan dentro in noi:
RE LA7
"cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi,
SOL LA7 RE FA# SIm
ti ho scri-tto è un a---nno, mi han detto che eri ancor via".
SOL FA#m SOL FA#m MI7 LA7 RE
E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia,
SOL LA7 RE FA# SIm
stoviglie color nostalgia...
MI7 LA7
E le frasi, quasi fossimo due vecchi,
SOL LA7
rincorrevan solo il tempo dietro a noi,
RE LA7
per la prima volta vidi quegli specchi,
SOL LA7
capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.
RE LA7
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway,
SOL LA7 RE FA# SIm
il sen-tirsi nuo-vi, le cose sognate e ora viste:
SOL FA#m SOL FA#m MI7 LA7 RE
la mia America e la sua diventate nella via
SOL LA7 RE FA# SIm
la nostra città tanto triste...
MI7 LA7
Carte e vento volan via nella stazione,
SOL LA7
freddo e luci accesi forse per noi lì
RE LA7
ed infine, in breve, la sua situazione
SOL LA7
uguale quasi a tanti nostri films:
RE LA7
come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale,
SOL LA7 RE FA# SIm
ma il tri-ste racco-nto sembrava assorbito dal buio:
SOL FA#m SOL FA#m MI7 LA7 RE
povera amica che narravi dieci anni in poche frasi
SOL LA7 RE FA# SIm
ed io i miei in un solo saluto...
MI7 LA7
51
E pensavo dondolato dal vagone
SOL LA7
"cara amica il tempo prende il tempo dà...
RE LA7
noi corriamo sempre in una direzione,
SOL LA7
ma qual sia e che senso abbia chi lo sa...
RE LA7
restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,
SOL LA7 RE FA# SIm
le lu--ci nel bu--io di case intraviste da un treno:
SOL FA#m SOL FA#m MI7 LA7 RE
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa
SOL LA7 RE FA# SIm
e il cuore di simboli pieno..."
MI7 LA7
|| RE | FA#7| SIm | SOL | RE | LA7 | RE ||
Canzone dei dodici mesi
da Radici [1972]
capo al VII: MIm
|| LAm | SOL | MI7 | LAm ||
Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato
LAm SOL FA MI
fra le cui rive giace come neve
LAm SOL
il mio corpo malato, il mio corpo malato...
FA MI LAm
Sono distese lungo la pianura bianche file di campi,
LAm SOL FA MI
son come amanti dopo l'avventura
LAm SOL
neri alberi stanchi, neri alberi stanchi...
FA MI LAm
|| LAm | SOL | FA | LAm ||
Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza
LAm SOL FA MI
lascia i dolori e vesti da Arlecchino,
LAm SOL
il carnevale impazza, il carnevale impazza...
FA MI LAm
L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza
LAm SOL FA MI
nei primi giorni di malato sole
LAm SOL
la primavera danza, la primavera danza...
FA MI LAm
Cantando Marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo,
LAm SOL FA MI
porta la neve sciolta nelle rogge
LAm SOL
il riso del disgelo, il riso del disgelo...
FA MI LAm
Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta la penitenza vana,
LAm SOL FA MI
l'ala del tempo batte troppo in fretta,
LAm SOL
la guardi, è già lontana, la guardi, è già lontana...
FA MI LAm
O giorni, o mesi che andate sempre via,
DO SOL SOL7 DO
sempre simile a voi è questa vita mia.
MI7 LAm SOL DO
52
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
MI7 LAm SOL DO
la mano di tarocchi che non sai mai giocare,
LAm SOL RE FA
che non sai mai giocare.
MI7 LAm
|| LAm | SOL | FA | LAm ||
Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce Aprile viene,
LAm SOL FA MI
quali segreti scoprì in te il poeta
LAm SOL
che ti chiamò crudele, che ti chiamò crudele...
FA MI LAm
Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore,
LAm SOL LA MI
come la terra dorme nella notte
LAm SOL
dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole...
FA MI LAm
Ben venga Maggio e il gonfalone amico, ben venga primavera,
LAm SOL FA MI
il nuovo amore getti via l'antico
LAm SOL
nell' ombra della sera, nell' ombra della sera...
FA MI LAm
Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore,
LAm SOL FA MI
mentre la canto con la mia chitarra
LAm SOL
brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore...
FA MI LAm
Giugno, che sei maturità dell'anno, di te ringrazio Dio:
LAm SOL FA MI
in un tuo giorno, sotto al sole caldo,
LAm SOL
ci sono nato io, ci sono nato io...
FA MI LAm
E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro,
LAm SOL FA MI
con le tue spighe doni all' uomo il pane,
LAm SOL
alle femmine l' oro, alle femmine l' oro...
FA MI LAm
O giorni, o mesi che andate sempre via,
DO SOL SOL7 DO
sempre simile a voi è questa vita mia.
MI7 LAm SOL DO
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
MI7 LAm SOL DO
la mano di tarocchi che non sai mai giocare,
LAm SOL RE FA
che non sai mai giocare...
MI7 LAm
|| LAm | SOL | FA | LAm ||
Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone,
LAm SOL FA MI
riposa, bevi e il mondo attorno appare
LAm SOL
come in una visione, come in una visione...
FA MI LAm
Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore
LAm SOL FA MI
mai come adesso è bello inebriarsi
LAm SOL
di vino e di calore, di vino e di calore...
FA MI LAm
Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età,
LAm SOL FA MI
dopo l' estate porta il dono usato
LAm SOL
53
della perplessità, della perplessità...
FA MI LAm
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
LAm SOL FA MI
come scintille brucian nel tuo fuoco
LAm SOL
le possibilità, le possibilità...
FA MI LAm
Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza:
LAm SOL FA MI
nei tini grassi come pance piene
LAm SOL
prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza...
FA MI LAm
Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,
LAm SOL FA MI
lungo i miei monti colorati in rame
LAm SOL
fumano nubi basse, fumano nubi basse...
FA MI LAm
O giorni, o mesi che andate sempre via,
DO SOL SOL7 DO
sempre simile a voi è questa vita mia.
MI7 LAm SOL DO
Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale,
MI7 LAm SOL DO
la mano di tarocchi che non sai mai giocare,
LAm SOL RE FA
che non sai mai giocare...
MI7 LAm
|| LAm | SOL | FA | LAm ||
Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti,
LAm SOL FA MI
lungo i giardini consacrati al pianto
LAm SOL
si festeggiano i morti, si festeggiano i morti...
FA MI LAm
Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada
LAm SOL FA MI
te pure, un giorno, cambierà la sorte
LAm SOL
in fango della strada, in fango della strada...
FA MI LAm
E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte,
LAm SOL FA MI
lungo i tuoi giorni con la mente spargo
LAm SOL
tristi semi di morte, tristi semi di morte...
FA MI LAm
Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre,
LAm SOL FA MI
ma nei tuoi giorni dai profeti detti
LAm SOL
nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre...
FA MI LAm
O giorni, o mesi che andate sempre via,
DO SOL SOL7 DO
sempre simile a voi è questa vita mia.
MI7 LAm SOL DO
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
MI7 LAm SOL DO
la mano di tarocchi che non sai mai giocare,
LAm SOL RE FA
che non sai mai giocare
MI7 LAm
che non sai mai giocare, che non sai mai giocare
RE FA MI7 LAm
che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
RE FA MI7 LAm
|| LAm | SOL | FA | LAm | LAm ||
54
Canzone della bambina portoghese
da Radici [1972]
capo al VII: MIm
E poi e poi, gente viene qui e ti dice
LAm DO SOL
di sapere già ogni legge delle cose.
RE FA SOL LAm
E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco
DO SOL
di verità fatte di formule vuote...
RE FA SOL LAm
E tutti, sai, ti san dire come fare,
DO SOL
quali leggi rispettare,
FA
quali regole osservare,
RE
qual'è il vero vero...
MI
E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle
LAm DO SOL
fanno a chi parla più forte
FA
per non dir che stelle e morte fan paura...
RE MI
|| FA | FA ||
(arpeggiato)
Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese,
LAm RE FA SOL LAm
non c'eran parole, rumori soltanto come voci sorprese,
LAm RE FA SOL LAm
il mare soltanto e il suo primo bikini amaranto,
LAm RE FA SOL LAm
le cose più belle e la gioia del caldo alla pelle...
LAm RE FA SOL LAm
|| FA | FA ||
Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare...
LAm RE FA SOL LAm
O sogni o visioni, qualcosa la prese e si mise a pensare,
LAm RE FA SOL LAm
sentì che era un punto al limite di un continente,
LAm RE FA SOL LAm
sentì che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte...
LAm RE FA SOL LAm
E in questo sentiva qualcosa di grande
DO RE MIm FA
che non riusciva a capire, che non poteva intuire,
LAm SOL LAm FA MI LAm
che avrebbe spiegato, se avesse capito lei,
LAm RE FA SOL
quell' oceano infinito...
LAm
Ma il caldo l'avvolse, si sentì svanire e si mise a dormire
LAm RE FA SOL LAm
e fu solo del sole, come di mani future;
DO RE FA SOL LAm
restaron soltanto il mare e un bikini amaranto...
DO RE FA SOL Lam
(a tempo)
E poi e poi, se ti scopri a ricordare,
LAm DO SOL
ti accorgerai che non te ne importa niente
RE FA SOL LAm
e capirai che una sera o una stagione
DO SOL
son come lampi, luci accese e dopo spente
RE FA SOL LAm
e capirai che la vera ambiguità
DO SOL
55
è la vita che viviamo,
FA
il qualcosa che chiamiamo esser uomini...
RE MI
E poi, e poi, che quel vizio che ti ucciderà
LAm DO SOL
non sarà fumare o bere,
FA
ma il qualcosa che ti porti dentro,
RE
cioè vivere, vivere e poi, poi vivere
LAm SOL LAm SOL
e poi, poi vivere...
LAm SOL LA
Il vecchio e il bambino
da Radici [1972]
capo al V: REm
|| LAm | SOL | FA | MI MI7 |
| LAm | SOL | FA | MI7/4 MI7 |
| DO | SOL | DO | SOL ||
Un vecchio e un bambino si preser per mano
LAm SOL
e andarono insieme incontro alla sera;
FA MI MI7
la polvere rossa si alzava lontano
LAm SOL
e il sole brillava di luce non vera...
FA MI MI7
L' immensa pianura sembrava arrivare
DO SOL
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
LAm MI7/4 MI7
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
DO SOL
solo il tetro contorno di torri di fumo...
LAm MI7/4 MI7
I due camminavano, il giorno cadeva,
LAm SOL
il vecchio parlava e piano piangeva:
FA MI MI7
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
LAm SOL
seguiva il ricordo di miti passati...
FA MI MI7
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
DO SOL
non sanno distinguere il vero dai sogni,
LAm MI7/4 MI7
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
DO SOL
distinguer nei sogni il falso dal vero...
LAm MI7/4 MI7
E il vecchio diceva, guardando lontano:
LAm SOL
"Immagina questo coperto di grano,
FA MI MI7
immagina i frutti e immagina i fiori
LAm SOL
e pensa alle voci e pensa ai colori
FA MI MI7
e in questa pianura, fin dove si perde,
DO SOL
crescevano gli alberi e tutto era verde,
LAm MI7/4 MI7
cadeva la pioggia, segnavano i soli
DO SOL
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
LAm MI7/4 MI7
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
LAm SOL
e gli occhi guardavano cose mai viste
FA MI MI7
e poi disse al vecchio con voce sognante:
LAm SOL
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
FA LA | RE
| LA ||
56
Il bello
da Opera buffa [1973]
Bello col vestito della festa,
LAm MI
bello con la brillantina in testa
MI7 LAm LA7
bello, con le scarpe di coppale
REm LAm
e l'andata un po' per male,
SI7
ed in bocca il riso amar...
MI7
Le donne treman quando monto la Gilera,
LAm MI
fremono aspettando alla balera,
MI7 LAm LA7
muoion spasimando nell'attesa
REm LAm
che ad un mio cenno d'intesa
MI
io le stringa nel "casché"
MI7 LAm
Modestamente: olè!
MI7 LAm MI7 LAm
Poi mi decido e avanzo tra la folla, lalala,
LA MI
e con un fischio invito la più bella, lalala:
MI7 LA
lei mi stramazza sulla spalla, poverina,
REm LAm
quell' odor di brillantina è il profumo dell'amor
SI7 MI7
e mentre il tango dolcemente vola
LA MI
sussurro piano: "bambola, il tuo nome!"
MI7 LA LA7
Risponde dolce "Sguazzinelli Argìa,
REm LAm
sto qui in fondo alla via al centoventitrè..."
MI MI7 LAm
Dimenticavo: olè!
MI7 LAm MI7 LAm
Bello con la mossa, olè, dell'anca,
LAm MI
bello mentre turbina la danza,
MI7 LAm LA7
bello con lo sguardo vellutato
REm LAm
ed il labbro corrucciato
SI7
e la voluttà nel cor !
MI7
Oh, la stringo forte in una spastica carezza
LA MI
e nello spasimo una costola si spezza,
MI7 LA LA7
ma che m'importa, poichè sono quasi un mito
REm LAm
questo è il minimo tributo
MI
che una donna pagar dè...
MI7 LAm
Sono fatale: olè!
MI7 LAm MI7 LAm
Tace il violino, si tace la chitarra, lalala,
LA MI
sazio d'amore la risbatto sulla panca, lalala,
MI7 LA LA7
57
lei sta piangendo il suo dolore, poverina,
REm LAm
quell' odor di brillantina
SI7
non scorderà mai più...
MI MI7
Mentre la notte tenebrosa impera,
LA MI
risalto al volo sulla mia Gilera:
MI7 LA LA7
per questa sera ho troppo amato e sono stanco,
REm LAm
la notte tutto in bianco non posso fare perchè
MI MI7 LAm
sono anemico! Olè!
MI7 LAm MI7 LAm
La Genesi
da Opera buffa [1973]
|| LAm | MI7 | LAm ||
[parlato]
Una canzone molto più... più seria e più impegnata,
oserei dire impegnatissima, una canzone
che mi è stata ispirata, a me succede poche volte,
però questa canzone mi è stata ispirata direttamente dall'alto.
Ero lì, nel mio candido lettino...
e ho sentito una voce che diceva "Francesco"
dico "socc..., chi è?"... dico "eh?",
diceeeeee "svegliati sono il tuo Dio."
E allora così, in questo modo sollecitato,
ho pensato di, di... fare un' opera musicale
colossale e mettere in musica l'Antico Testamento.
Per ora sono riuscito a fare soltanto la Genesi...
che è la vera storia della creazione del mondo...
Per capire la nostra storia
LAm MI7
bisogna farsi ad un tempo remoto:
LAm
c'era un vecchio con la barba bianca,
MI7
lui, la sua barba, ed il resto era vuoto.
LAm
Voi capirete che in tale frangente
LA7 REm
quel vecchio solo lassù si annoiava,
SOL7 DO
si aggiunga a questo che, inspiegabilmente,
MI7 LAm
nessuno aveva la T.V. inventata...
SI7 MI7
Beh, poco male, pensò il vecchio un giorno,
LAm MI7
a questo affare ci penserò io:
LAm
sembra impossibil, ma in roba del genere,
MI7
modestia a parte, ci so far da Dio!
LAm
"Dixit", ma poi toccò un filo scoperto,
LA7 REm
prese la scossa, ci fu un gran boato:
SOL7 DO
come T.V. non valeva un bel niente,
MI7 LAm
58
ma l' Universo era stato creato...
SI7 MI7
Come son bravo che, a tempo perso,
LA
ti ho creato l'Universo!
Non mi sembra per niente male,
MI7
sono davvero un tipo geniale!
"Zitto, Lucifero, non disturbare,
LA
non stare sempre qui a criticare!
Beh sì, lo ammetto, sarà un po' buio,
MI7
ma non dir più che non si vede un tubo!"
LA
[parlato]
"Che sono parolacce che non sopporto!",
disse il vecchio a Lucifero. "
E poi se c'è una cosa e un'altra
che non posso sopportare sono i criticoni:
fattelo te l' Universo se sei capace!
Che me at dig un quel... disse il ve..."
Era d' antica origine modenese da parte di madre il ve...
"Io parlo chiaro: pane al pane, vino al vino,
anzi vin santo al vin santo.
Sono buono e bravo, ma se mi prendono i cinque secoli
me at sbat a l' inferen, com'è vero Dio!"
Ma poi volando sull' acqua stagnante
LAm MI7
e sopra i mari di quell' Universo,
LAm
mentre pensava se stesso pensante
MI7
in mezzo a quel buio si sentì un po' perso.
LAm
Sbattè le gambe su un mucchio di ghiaia
LA7 REm
dopo una tragica caduta in mare,
SOL7 DO
quando andò a sbattere sull' Himalaya
MI7 LAm
il colpo gli fece persino un po' male...
SI7 MI7
Fece crollare anche un gran continente
LAm MI7
soltanto urtandolo un poco col piede:
LAm
si consolò che non c'era ancor gente
MI7
e che non gli era venuto poi bene.
LAm
Ma quando il buio gli fece impressione,
LA7 REm
disse, facendosi in viso un po' truce:
SOL7 DO
"diavol d' un angelo, avevi ragione!
MI7 LAm
Si chiami l' Enel, sia fatta la luce!"
SI7 MI7
Commutatori, trasformatori,
LA
dighe idroelettriche e isolatori,
turbine, dinamo e transistori
MI7
per mille impianti di riflettori,
LA
59
albe ed aurore fin boreali,
giorni e tramonti fin tropicali.
"Fate mo' bene che non bado a spese,
MI7
tanto ho lo sconto alla fine del mese..."
LA
[parlato]
"Te Lucifero non ti devi interessare come faccio
ad avere io lo sconto alla fine del mese.
Ma cosa vuol dire corruzione,
una mano lava l' altra, come si dice;
vuoi che uno nella mia posizione non conosca nessuno?
Però intanto, ragazzi, andateci piano
perchè la bolletta la portano a me.
M' avete lasciato accesa la luce al polo sei mesi,
sei mesi, no, sei mesi! Grazie, c'era freddo,
i surgelati li debbo pur tenere da qualche parte!
Adesso la tenete spenta sei mesi come ...
e poi quei ragazzi lì, come si chiamano quei ragazzini
che vanno in giro con quella cosa?
Aureola si chiama? No no, am pies menga,no no no,
ragazzi quelle cose li, io vi invento
il peccato di superbia e vi frego tutti eh,
adesso ve lo dico, bisogna guadagnarsele...
a parte il fatto che non mi adorate abbastanza...
no no no Lucifero, è inutile che tu mi chiedi scusa:
adorare significa non dovere mai dire mi dispiace!
Tientelo in mente...
Voi, ecco, io vi do ogni dieci atti di adorazione vi do un buono,
ogni dieci buoni voi mandate la cartolina che il 6 gennaio...
che poi ci ho tutta un'altra idea in testa per la...
facciamo Aureolissima che è una festa che mi sembra molto bella.
Piuttosto Lucifero, non sgamare, vieni qua ragazzo...
Com' è, m' hanno detto che hai stampato un libro...
Il Libretto Rosso dei Pensieri di...
oh, bella roba il libretto rosso dei pensieri di Lucifero!
Ragazzi mi spiace... ma cosa vuol dire di sinistra, di sinistra...
non sono un socialdemocratico anch' io?
Avanti al centro contro gli opposti estremismi! ...
eh ma, ...no no no, non ci siamo mica qua:
se c' è uno che può pensare anzitutto sono io ...
e non tirare mica in ballo mio figlio, quel capellone,
con tutti i sacrifici che ho fatto...
per me lui lì finisce male...ah me, me a tal deg ... finisce male.
E attento che te e lui, io ho delle soluzioni
per voi che non vi piaceranno, per Dio!
E non guardarmi male che qui dentro "per Dio"
lo dico come e quando mi pare!"
Ma fatta la luce ci vide più chiaro:
LAm MI7
là nello spazio girava una palla.
LAm
Restò pensoso e gli parve un po' strano,
MI7
ma scosse il capo: chi non fa non falla.
LAm
Rise Lucifero stringendo l' occhio
LA7 REm
quando lui e gli angeli furon da soli:
SOL7 DO
"Guarda che roba! Si vede che è vecchio:
MI7 LAm
l'ha fatto tutto schiacciato sui poli!"
SI7 MI7
Per riempire 'sto bell'ambiente
LA
60
voglio metterci tante piante.
"Forza, Lucifero, datti da fare,
MI7
ordina semi, concime e trattore,
LA
voglio un giardino senza uguali,
voglio riempirlo con degli animali!
Ma cosa fa 'sto cane che ho appena creato?
MI7
Boia d'un Giuda, m' ha morsicato!
LA
[parlato]
"Piuttosto fallo vedere da un veterinario,
che non vorrei aver creato anche la rabbia, già così...
cos'è che non ho creato? Lo sapevo: l'uomo non l' ho creato!
Grazie, mi fate sempre fare tutto a me, mi tocca sempre fare!
Qua se non ci sono io che penso a tutto..
va beh, nessuno è perfetto... sì, lo so che sono
l'Essere Perfettissimo Creatore e Signore. Grazie!
Adesso ti trasformo in serpente così impari,
striscia mo' lì! Viuscia via!"
E portarono al vecchio quello che c' era rimasto ...
c'era un po' di formaggio e due scatolette di Simmenthal,
cioè lui li mise assieme e poi...
Prese un poco di argilla rossa,
LA
fece la carne, fece le ossa,
ci sputò sopra, ci fu un gran tuono
MI7
ed è in quel modo che è nato l'uomo...
LA
[parlato]
Era un venerdì 13 dell'anno zero del Paradiso!
Di mamme ce n'è una sola
da Opera buffa [1973]
capo al II: SIm
parlato]
Devo confessare, poi che ho avuto anch'io,
veramente, un periodo in cui da... da bello di balera...
Cioè, non ero molto bello, in realtà,
no, allora, mi ricordo,con... con agghiacciante terrore,
che circolavo con una giacca di jersey blu
con dei risvoltini azzurri, qui, filettati,
occhiale nero e cravatta rossa
con i titoli dei giornali in cima, che è una cosa...
Giuro. Giuro, ho fatto anche questo, ho fatto anche questo.
Ero molto giovane, però, e...
no, da questo periodo però viene tutta
la mia conoscenza di canzoni di... direi, d'epoca.
E anch'io ho concepito un certo periodo in cui
ho scritto canzoni di questo genere.
E' stata una specie di crisi, no?
E una di queste è una canzone che...
così, direi, risolve un annoso problema,
cioè quello che riguarda la mamma...
Come una capinera, sono in terra straniera,
LAm MI 7 LAm
ma quando penso al mio cielo
REm LAm
e al mio casolare mi par di morir.
SI 7 MI 7
Or che la mamma è lontana, la mia chitarra romana,
LAm MI 7 LAm
la pizza napoletana,
REm LAm
61
l' azzurra marina, ahimè, più non ho,
SI 7 MI 7
e allor come in sogno venuta,
REm LAm
la bianca testina canuta
MI 7 LAm
mi porta al mio vecchio quartiere,
REm LAm
fra i glicini in fiore e mi canta così...
SI 7 MI 7
[parlato]
Refrain:
Di mamme ce n' è una sola, ma caro figliolo,
LA
di babbo uno solo non sempre ce n' è, lalalala,...
MI
la mamma sol ti consola, la piccola casa,
MI7
l' angusta dimora, par quella d' un re.
LA
Figliolo, ora sei lontano da me:
REm LAm
laggiù sono ricchi e di mamme ne han tre...
MI 7 LAm
ma la tua mamma è italiana e ne val cento da sè !
REm LAm MI 7 LAm
[parlato]
Seconda strofa, che tira all'erotismo:
Più d' una donna procace ha simulato l'amor
LAm MI 7 LAm
con un suo bacio mendace,
REm LAm
promessa fallace di un attimo sol.
SI 7 MI 7
Via quell' amor mercenario, vattene femmina ignuda !
LAm MI 7 LAm
Ogni tuo bacio sensuale
REm LAm
è un bacio di Giuda al sapor di champagne.
SI 7 MI 7
Che cosa cercavo laggiù,
REm LAm
fra azzurre e sensuali abat-jours,
MI 7 LAm
[parlato]
C' è tutto !
ritorno al mio vecchio quartiere,
REm LAm
fra i glicini in fiore e ti canto così...
SI 7 MI 7
[parlato]
Everybody, con sentimento:
Le mamme son tutte belle, anche se vecchierelle
LA
son come le stelle che brillan nel ciel lalalala,
MI
le mamme son tutte bianche, son curve e stanche;
MI7
io voglio tornare, mamma, da te.
LA
Se un dì me ne andai non lo voglio far più,
REm LAm
io voglio tornare per sempre laggiù
MI 7 LAm
dalla mia mamma italiana... eh ?...
REm LAm
e non lasciarla mai più...
MI 7 LA
62
Fantoni Cesira
da Opera buffa [1973]
|| RE | SOLm | LA ||
Si... si chiamava Fantoni Cesira,
LA7 RE
era la figlia d' un alcolizzato
LA7 RE
che non aveva mai in tasca una lira
LA7 RE
e per il vino avea tutto lasciato,
LA7 RE
lavoro e casa, figlia e consorte,
LA7 RE
che non potendo scordar col bere,
LA7 RE
perchè era astemia, la sua triste sorte,
LA7 RE
si tirò un colpo nel '53.
LA7 RE
Povera giovane rimasta orfana
LA7 RE
mentre suo padre si ubriacava
LA7 RE
trovò lavoro in una fabbrica
LA7 RE
e sul lavoro ogni tanto sognava,
LA7 RE
sognava panfili, pellicce ed abiti,
LA7 RE
non più la fabbrica, ville e piscine,
LA7 RE
la dolce vita, il bel mondo dei principi,
LA7 RE
come le dive che vedeva al cine.
LA7 RE
Ma quel bel sogno sarebbe rimasto
LA7 RE
soltanto un sogno mai realizzato,
LA7 RE
quando in paese nel giorno del santo
LA7 RE
un gran veglione fu organizzato,
LA7 RE
ci furon musiche, canti e allegria,
LA7 RE
danze e coriandoli, spumante e suoni,
LA7 RE
poi a mezzanotte una scelta giuria
LA7 RE
fece "miss tette" Cesira Fantoni.
LA7 RE
Le circondarono il petto e le spalle
LA7 RE
con nastri e fasce di seta scarlatte
LA7 RE
su cui era scritto con lettere d'oro
LA7 RE
"evviva sempre le mucche da latte",
LA7 RE
le regalarono trenta garofani,
LA7 RE
un "necessaire" similoro da viaggio,
LA7 RE
quattro biglietti con sconto per cinema,
LA7 RE
cinque flaconi di shampoo in omaggio.
LA7 RE
La sera stessa a Fantoni Cesira
LA7 RE
si presentò, assai distinto, un signore.
LA7 RE
Disse: "Permette? Il suo viso m' attira;
LA7 RE
voglia scusarmi, sono un produttore...
LA7 RE
63
Se lei permette, io l' accompagno,
LA7 RE
a far del cine c'è un gran guadagno",
LA7 RE
ma quella sera non certo del cine
LA7 RE
il produttore s'interessò.
LA7 RE
La brava giovane per far del cinema
LA7 RE
consentì a perdere la castità,
LA7 RE
ma non per questo si perse d'animo:
LA7 RE
le rimaneva Cinecittà!
LA7 RE
Lasciò il moroso, piantò il lavoro,
LA7 RE
comperò un "topless" per mostrare il seno,
LA7 RE
fece mandare suo padre in ricovero
LA7 RE
e arrivò a Roma con il primo treno.
LA7 RE
Cento anticamere fece Cesira
LA7 RE
e visitò una decina di letti,
LA7 RE
un onorevole che la manteneva
LA7 RE
le fece fare un romanzo a fumetti,
LA7 RE
ebbe da amanti tre o quattro negri,
LA7 RE
due segretari, tre cardinali,
LA7 RE
si spogliò nuda a fontana di Trevi
LA7 RE
e qualche sera batteva sui viali.
LA7 RE
La brava giovane campava bene,
LA7 RE
ma ormai sentiva il richiamo dell'arte:
LA7 RE
qualunque cosa lei avrebbe donato
LA7 RE
sol per avere in un film una parte.
LA7 RE
Se ne andò a letto con tre produttori,
LA7 RE
studiò dizione, bel canto, regia,
LA7 RE
mimica, scenica, recitazione
LA7 RE
e apparve nuda in un film di Golia.
LA7 RE
Si è sistemata Fantoni Cesira,
LA7 RE
fra letto e seno guadagna milioni:
LA7 RE
ha cominciato a studiar da signora
LA7 RE
e si fa chiamare Cesy Phantoni (col ph),
LA7 RE
si è messa stabile, ed è l'amante
LA7 RE
di un produttore molto influente,
LA7 RE
tre o quattro film le produrrà,
LA7 RE
e un "premio Strega" glielo scriverà.
LA7 RE
Lui è già sposato, ma che cosa importano
LA7 RE
queste sciocchezze se si hanno i quattrini,
LA7 RE
presto nel Messico si sposeranno,
LA7 RE
potranno fare tanti bambini.
LA7 RE
E la morale di questa storia
LA7 RE
al giorno d'oggi non è tanto strana:
LA7 RE
per aver soldi, la fama e la gloria
LA7 RE
bisogna essere un poco puttana!
LA7 RE | LA7 RE ||
64
Talkin' sul sesso
da Opera buffa [1973]
[parlato]
Volete del gran sesso...è richiesto a piene mani!
A veh, se volete ve lo do.
La canzone sul sesso non è una vera canzone,
per chi non la conosce...
è un blues parlato, è un talking blues che...
parla di questo problema che,
chi più, chi meno, ci attanaglia tutti.
Io fui attanagliato dal problema del sesso una volta,
mi sembra nel... '52, però ne conservo buona memoria,
ancora, per poterne parlare...
|| SOL | DO | RE | SOL |
| SOL | DO | RE | SOL ||
Se c'è una cosa di moda adesso,
SOL DO
fatto sicuro è proprio il sesso;
RE
[parlato]
quello a vagoni...
anche Alighieri col sesso prendo,
SOL DO
e la "Divina Commedia" a dispense vendo:
RE SOL
"la carne in fiamme,
DO
peccatori e peccatrici,
RE
sensazioni paradisiache!"
SOL
|| SOL | DO | RE | SOL |
| SOL | DO | RE | SOL ||
[parlato]
E vendono, eh? Ma moltissimo!
Comunque alla scuola media statale
SOL DO
hanno iniziato un piano di educazione sessuale:
RE
sembra impossibile, eppure è vero,
SOL DO
ed è voluto dal Ministero.
RE SOL
[parlato]
Non ci credete? Andate e vedete,
DO RE
hanno già stanziato due miliardi per comperare i cavoli!
SOL
|| SOL | DO | RE | SOL |
| SOL | DO | RE | SOL ||
Ma questo fatto dell' educazione
SOL DO
non è ben visto dalla nazione:
RE
"morte alla pillola atea e nociva!
SOL DO
Per l' aspirina si gridi evviva!"
RE SOL
[parlato]
Che poi fa lo stesso effetto:
DO
non bisogna prenderla prima o dopo, bisogna prenderla... "invece"!
RE
E passano anche quei noiosi mal di testa...
come disse Maria Antonietta...
SOL
65
Italia per bene, sii sveglia, sii desta,
SOL DO
intendi l'orecchio, solleva la testa! Ah, ah...
RE
I giovani d' oggi han scoperto, vergogna,
SOL DO
chi porta i bambini, non è la cicogna!
RE SOL
[parlato]
Vedo sempre dei visi meravigliati a questo punto.
Io non lo so come sia.. Fatto anticattolico e comunista!
DO
Il ministero delle cicogne è in crisi!
SOL
|| SOL | DO | RE | SOL ||
Ho visto in giro un pìo proclama
SOL DO
che al religioso buon sess... eh, buon senso chiama.
RE
Fare l' amore fa male al cuore!
SOL DO
Dov' entra il sesso, metaforicamente parlando, entra il dottore!
RE SOL
[parlato]
E non si parli soprattutto di antifecondativi!
DO
Visto che i bimbi nascono sotto ai cavoli,
RE
al massimo di anticrittogamici!
SOL
|| SOL | DO | RE | SOL |
| SOL | DO | RE | SOL ||
Ma c'è sempre qualcosa che dà un dolore... a qualcuno...
La corruzione, quand'è iniziata,
SOL DO
non c'è più niente che può fermarla...
RE
[parlato]
E lì, dice: facile... uno comincia e poi non smette più,
capisc mia... è difficilissimo fermarlo.
Degli amici, delle sere, trattenuti per le spalle:
"Do... ma dove vuoi andare?" "Io ci vado, io ci va..."
"Ma no... sta' con noi..." "No... no..."
Così, scene terrificanti, veramente.
No, capisci... uno comincia con quelle cose leggere
che fa verso i sedici-diciassette anni, poi si abitua,
prende il vizio e non c'è più niente da fare, eh?
Diventa un drogato.
|| SOL | DO | RE | SOL ||
E dà l' assuefazione!
Dà: perdita della memoria, perdita dei riflessi,
poca voglia di lavorare e vengon dei buchi così...
della pelle, da tutte le parti: un mio amico li ha avuti...
E poi che faccia male è verissimo:
c'è stato un rapporto americano, tipo quello sul fumo.
Avete... sapete quel famoso rapporto sulle sigarette?
Dice che scopare fa male da morire.
I dottori consigliano di farlo... almeno col filtro.
Dice... si sente un po' meno, però... la salute ne guadagna!
|| SOL | DO | RE | SOL ||
66
La corruzione quand' è iniziata
SOL DO
non c'è più niente che può fermarla:
RE
tutti di sesso siamo ammalati
SOL DO
ed al divorzio si è già arrivati!
RE SOL
[parlato]
"Ciò che Dio unisce l' uomo non sciolga!"
DO
Cioè, è molto meglio un pìo colpo di pistola,
che col fatto del delitto d'onore
RE
con un mese e mezzo sei fuori e te ne fotti!
SOL
|| SOL | DO | RE | SOL ||
E quindi uniamoci gridando al mondo:
SOL DO
"a morte il sesso, serpente immondo!
RE
Basta l'amore! Fate la guerra...
SOL DO
sano rimedio per questa terra...
RE SOL
Non più sovrappopolazione!
DO
Non più divorzi!
RE
La coscienza è a posto!
DO
E ci penseranno i superstiti!"
RE SOL
|| SOL | DO | RE | SOL |
| SOL | DO | RE | SOL ||
La fiera di San Lazzaro
da Opera buffa [1973]
|| RE ||
[parlato]
Una bolognese me la fate fare?
E anche questa è una canzone ecologica.
Esisteva in quel di San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna,
una fiera mercato molti anni fa, di prodotti ortofrutticoli.
A quei tempi così belli e felici eccetera
non esisteva il denaro e ogni scambio avveniva in natura.
E... uno andava là con queste cose, si scambiava
e tornava a casa contento, no?
La canzone nella fattispecie
narra la storia di un giovinetto che va là,
con due piccioni da vendere,
scambia i due piccioni con la giovinetta
con quello che ne segue...
'A san sté a la Fiera di S. Làsaro, oilì, oilà,
RE LA7 RE
'a san sté a la Fiera di S. Làsaro, oilì, oilà,
RE LA7 RE
a' i' ò cumpré du' béi pisòn, com' eren béii, com' eren bòn,
RE7 SOL RE LA7 RE
a' i' ò cumpré du' béi pisòn, com' eren béii, com' eren bòn
SOL RE LA7 RE
|| RE ||
[parlato]
Molto facile: dice "Sono stato alla fiera di San Lazzaro oilì, oilà,
ho comperato due bei piccioni, com' erano belli, com' erano buoni!"
La selta fòra 'na ragassòla, oilì, oilà,
RE LA7 RE
[parlato]
Cioè balza una giovinetta
la selta fòra 'na ragassòla, oilì, oilà...
LA7 RE LA7 RE
"Ma c'sa vliv pi 'du pisòn?", com' eren béii, com' eren bòn,
RE7 SOL RE LA7 RE
"ma c'sa vliv pi 'du pisòn?", com' eren béii, com' eren bòn...
SOL RE LA7 RE
|| RE ||
[parlato]
"Cosa volete per i due piccioni ?" domanda la ragazza.
E il giovine che non sa cosa volere...
cioè probabilmente il piccione era merce proibita
che non poteva essere scambiata in pubblico,
difatti i giovani se la scambiano nascostamente
'A l'a purté dentr'a una pòrta, oilì, oilà,
LA7 RE LA7 RE
la portai dentro a una porta, oilì, oilà,
RE LA7 RE
sò la stanèla, zò i bragòn, com' eren béii, com' eren bòn,
RE7 SOL RE LA7 RE
sò la stanèla, zò i bragòn, com' eren béii, com' eren bòn....
SOL RE LA7 RE
|| RE ||
[parlato]
67
Cioè, mi dispiace che voi non abbiate capito, probabilmente:
è una danza, una... una danza rituale, fallica, molto antica.
"Su la sottana, giù le braghe" dice... la canzone.
C'è questo bel movimento così no, "tac tac".
Mentre i giovini sono lì che si scambiano il piccione...
compare il terzo incomodo, il voieur, che poi è una voies:
che è una laida vecchiaccia.
La sélta fòra 'na brèda v'sciassa, oilì, oilà.
LA7 RE LA7 RE
sélta fòra 'na brèda v'sciassa, oilì, oilà
RE LA7 RE
"Ma c'sa fé 'du spurcassciòn, com' eren béii, com' eren bòn,
RE7 SOL RE LA7 RE
ù ma c'sa fé 'du spurcassciòn, com' eren béii, com' eren bòn..."
SOL RE LA7 RE
|| RE ||
[parlato]
Molto meravigliata la vecchia, dice: "cosa fate, sporcaccioni!?".
Il giovane sorpreso in questa...
( il pubblico suggerisce "fragranza" ) esatto, batte tutti i...
cioè...dicevo ultimamamente che a Monaco non è ancora prevista come..
come specialità olimpionica l' arcitura della fessa...
Sono tre secondi e due... zip! E' un lampo!
Velocissimo. Tre secondi e due decimi.
E dice la prima cosa che gli passa per la testa:
Siamo qui che giochiamo alla merla oilì, oilà,
LA7 RE LA7 RE
siamo qui che giochiamo alla merla oil...
RE LA7 ||
[parlato]
Ma la vecchia non si fa ingannare da queste cose, la vecchia...
eh eh, dice "ragazzo mio, io ai miei eh!".
Dice "voi non state giocando alla merla, buffoncelli!
Altro gioco..."
"Seh, la merla i mi cojon com' eren béii, com' eren bòn,
RE7 SOL RE LA7 RE
seh, la merla i mi cojon com' eren béii, com' eren bòn..."
SOL RE LA7 RE
|| RE ||
[parlato]
Questo stacco della lingua m...i mi ...
"Cojon, seh la merla i mi cojon" vuol dire
"Sì la merla i miei quaglioni".... I quaglioni sono delle quaglie...
La vecchia dice "Sì, la merla i miei quaglioni...", no? Sii....
Poi la vecchia ricorda,
col Leopardi "Le rimembranze" dicevamo, vero?
"Anca mè, quand'a l'era giuv'nassa, oilì, oi...
LA7 RE LA7 RE
[parlato]
Quando ero giovinazza, no?
anca mè, quand'a l'era giuv'nassa, oilì, oilà...
LA7 RE LA7 RE
A' n'ò ciapé di bi pzulon , com' eren béii, com' eren bòn
RE7 SOL RE LA7 RE
A' n'ò ciapé di bi pzulon , com' eren béii, com' eren bòn..."
SOL RE LA7 RE
|| RE ||
[parlato]
Cioè "ne ho presi dei pezzoloni..."
Ora, si ignora esattamente cosa sia il pezzolone.
Il pezzolone potrebbe essere.
vedi tu, un sacerdote di questo culto piccionico che esisteva a San Lazzaro.
Oppure, pare però da alcuni studi più recenti, che il pezzolone sia un' antica misura bolognese:
esisteva il braccio, la pertica e il pezzolone, che grosso modo...
Però la vecchia nel finale svela il suo laido retroscena;
non nel senso buono della parola, cioè.è discutibile il senso buono...,
trattandosi del retroscena della vecchia.
Però c'è da spiegare cos'è prima il fittone.
Chiamasi "fittone" il normale paracarro, cioè quelle cose così, no...?
"E anc' adesso che son' una v'sciàssa, oilì, oilà
LA7 RE LA7 RE
e anc' adesso che son' una v'sciàssa, oilì, oilà....
RE LA7 RE
'a' m' la sfrài contr' i fittòn, com' eren béii, com' eren bòn,
RE7 SOL RE LA7 RE
'a' m' la sfrài contr' i fittòn, com' eren béii, com' eren bòn..."
SOL RE LA RE
|| LA7 RE | LA7 RE ||
68
Canzone delle osterie di fuori porta
da Stanze di vita quotidiana [1974]
|| DO | REm | MIm | SOL7 | DO | REm | MIm | SOL7 ||
Sono ancora aperte come un tempo
DO REm MIm
le osterie di fuori porta,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
ma la gente che ci andava a bere
DO REm MIm
fuori o dentro è tutta morta:
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
qualcuno è andato per età,
FA SOL7 DO MIm
qualcuno perchè già dottore
FA SOL7 DO MIm
e insegue una maturità,
FA SOL7 DO
si è sposato, fa carriera
REm MIm
ed è una morte un po' peggiore...
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
Cadon come foglie o gli ubriachi
DO REm MIm
sulle strade che hanno scelto,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
delle rabbie antiche non rimane
DO REm MIm
che una frase o qualche gesto,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
non so se scusano il passato
FA SOL7 DO MIm
per giovinezza o per errore,
FA SOL7 DO MIm
non so se ancora desto in loro,
FA SOL7 DO
se m' incontrano per forza,
REm MIm
la curiosità o il timore...
SOL7 DO
|| DO | REm | MIm | SOL7 | DO | REm | MIm | SOL7 ||
Io ora mi alzo tardi tutti i giorni,
DO REm MIm
tiro sempre a far mattino,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
le carte poi il caffè della stazione
DO REm MIm
per neutralizzare il vino,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
ma non ho scuse da portare,
FA SOL7 DO MIm
non dico più d'esser poeta,
FA SOL7 DO MIm
non ho utopie da realizzare:
FA SOL7 DO
stare a letto il giorno dopo
REm MIm
è forse l'unica mia meta...
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
Si alza sempre lenta come un tempo
DO REm MIm
l'alba magica in collina,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
ma non provo più quando la guardo
DO REm MIm
quello che provavo prima.
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 |
69
Ladri e profeti di futuro
FA SOL7 DO MIm
mi hanno portato via parecchio,
FA SOL7 DO MIm
il giorno è sempre un po' più oscuro,
FA SOL7 DO
sarà forse perchè è storia,
REm MIm
sarà forse perchè invecchio...
SOL7 DO | REm | MIm | SOL7 || un tono sopra ||
Ma le strade sono piene di una rabbia
RE MIm FA#m
che ogni giorno urla più forte,
LA7 RE | MIm | FA#m | LA7 |
son caduti i fiori e hanno lasciato
RE MIm FA#m
solo simboli di morte.
LA7 RE | MIm | FA#m | LA7 | RE | MIm | FA#m | LA7 |
Dimmi se son da lapidare
SOL LA7 RE FA#m
se mi nascondo sempre più,
SOL LA7 RE FA#m
ma ognuno ha la sua pietra pronta
SOL LA7 RE
e la prima, non negare,
MIm FA#m
me la tireresti tu...
LA7 RE | MIm | FA#m | LA7 |
Sono più famoso che in quel tempo
RE MIm FA#m
quando tu mi conoscevi,
LA7 RE | MIm | FA#m | LA7 |
non più amici, ho un pubblico che ascolta
RE MIm FA#m
le canzoni in cui credevi
LA7 RE | MIm | FA#m |
| LA7 | RE | MIm | FA#m | LA7 |
e forse ridono di me,
SOL LA7 RE FA#m
ma in fondo ho la coscienza pura,
SOL LA7 RE FA#m
non rider tu se dico questo,
SOL LA7 RE
ride chi ha nel cuore l'odio
MIm FA#m
e nella mente la paura...
LA7 RE
|| RE | MIm | FA#m | LA7 | DO | REm | MIm | SOL7 ||
Ma non devi credere che questo
DO REm MIm
abbia cambiato la mia vita,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
è una cosa piccola di ieri
DO REm MIm
che domani è già finita.
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
Son sempre qui a vivermi addosso,
FA SOL7 DO MIm
ho dai miei giorni quanto basta,
FA SOL7 DO MIm
ho dalla gloria quel che posso,
FA SOL7 DO
cioè qualcosa che andrà presto,
REm MIm
quasi come i soldi in tasca...
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
70
Non lo crederesti ho quasi chiuso
DO REm MIm
tutti gli usci all'avventura,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
non perchè metterò la testa a posto,
DO REm MIm
ma per noia o per paura.
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
| DO | REm | MIm | SOL7 |
Non passo notti disperate
FA SOL7 DO MIm
su quel che ho fatto o quel che ho avuto:
FA SOL7 DO MIm
le cose andate sono andate
FA SOL7 DO
ed ho per unico rimorso
REm MIm
le occasioni che ho perduto...
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
| DO | REm | MIm | SOL7 |
Sono ancora aperte come un tempo
DO REm MIm
le osterie di fuori porta,
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
ma la gente che ci andava a bere
DO REm MIm
fuori o dentro è tutta morta:
SOL7 DO | REm | MIm | SOL 7 |
qualcuno è andato per formarsi,
FA SOL7 DO MIm
chi per seguire la ragione,
FA SOL7 DO MIm
chi perchè stanco di giocare,
FA SOL7 DO
bere il vino, sputtanarsi
REm MIm
ed è una morte un po' peggiore...
SOL7 DO
|| DO | REm | MIm | SOL7 | DO | REm | MIm | SOL7 || ad lib.
71
Canzone della triste rinuncia
da Stanze di vita quotidiana [1974]
Le luci dentro al buio sono andate via
RE MIm
e l' allegria comprata è già sparita,
LA SOL RE
il giorno dopo è sempre la malinconia
RE MIm
che spezza la magia di un' altra vita.
LA SOL RE
La forza che ti lega è grande più di te,
SIm FA#m
l' anello al collo si stringe sempre più:
RE SOL
non dare più la colpa al mondo o a lei
RE MIm
per la rinuncia triste a quello che non sei...
LA SOL RE
|| MIm | SOL | RE ||
Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi
RE MIm
a buttar via nel niente solo il niente;
LA SOL RE
fai mille cose, ma sono sempre i tuoi pensieri
RE MIm
che scelgono per te diversamente.
LA SOL RE
Son stanco d' aver detto le cose che dirò,
SIm FA#m
di aver già fatto le cose che farò,
RE SOL
ma è tardi, troppo tardi, piangere ormai
RE MIm
sulla rinuncia triste a quello che non fai...
LA SOL RE
|| MIm | SOL | RE | RE ||
Credevo l' incertezza possibilità
RE MIm
e il dubbio assiduo l' unica ragione,
LA SOL RE
ma quali scelte hai fatto in piena libertà:
RE MIm
ti muovi sempre dentro a una prigione...
LA SOL RE
Non è la luce o il buio né l' ero ed il sarò,
SIm FA#m
non è il coraggio che ti fa dir "vivrò",
RE SOL
è solo un' altra scusa che usare vuoi
RE MIm
per la rinuncia triste a quello che non puoi...
LA SOL RE
|| MIm | SOL | RE | RE| RE ||
|| MIm | SOL | RE ||
Non voglio prender niente se non so di dare,
RE MIm
io e chissà chi decidono ciò che posso,
LA SOL RE
non ho la voglia o la forza per poter cambiare
RE MIm
me stesso e il mondo che mi vive addosso...
LA SOL RE
E forse sto morendo e non lo so capire
SIm FA#m
o l' ho capito e non lo voglio dire,
RE SOL
rimangono le cose senza falso o vero,
RE MIm
e la rinuncia triste a quello che io ero...
LA SOL RE
|| MIm | SOL | MIm | SOL | RE ||
72
Canzone della vita quotidiana
da Stanze di vita quotidiana [1974]
|| REm | REm | REm | REm ||
Inizia presto all' alba o tardi al pomeriggio,
REm DO
ma in questo non c'è alcuna differenza,
SIb LA LA7
le ore che hai davanti son le stesse, son tante,
REm DO
stesso coraggio chiede l' esistenza...
SIb LA LA7
La vita quotidiana ti ha visto e già succhiato
FA DO
come il caffè che bevi appena alzato
REm LA LA7
e l' acqua fredda in faccia cancella già i tuoi sogni
FA DO
e col bisogno annega la speranza
REm LA
e mentre la dolcezza del sonno si allontana,
REm DO
inizia la tua vita quotidiana...
SIb LA7 REm
E subito ti affanni in cose in cui non credi,
REm DO
la testa piena di vacanze ed ozio
SIb LA LA7
e non sono peggiori i mali dei rimedi,
REm DO
la malattia è la noia del lavoro:
SIb LA LA7
fatiche senza scopo, furiose e vane corse,
FA DO
angosce senza un forse, senza un dopo,
REm LA LA7
un giorno dopo l' altro il tuo deserto annuale,
FA DO
con le oasi in ferragosto e per Natale,
REm LA
ma anno dopo anno, li conti e sono tanti
REm DO
quei giorni nella vita che hai davanti..
SIb LA7 REm
|| REm | REm | REm | REm ||
Ipocrisie leggere, rabbie da poco prezzo,
REm DO
risposte argute date sempre tardi,
SIb LA LA7
saluti caldi d' ansia, di noia o di disprezzo
REm DO
o senza che s' incrocino gli sguardi,
SIb LA LA7
le usate confidenze di malattie o di sesso
FA DO
dove ciascuno ascolta sol se stesso:
REm LA LA7
finzioni naturali in cui ci adoperiamo
FA DO
per non sembrar di esser quel che siamo.
REm LA
Consolati pensando che inizia e già è finita
REm DO
questa che tutti i giorni è la tua vita...
SIb LA7 REm
|| REm | DO | SIb | LA ||
73
Amori disperati, amori fatti in fretta,
REm DO
consumati per rabbia o per dovere
SIb LA LA7
che spengono in stanchezza con una sigaretta
REm DO
i desideri nati in tante sere,
SIb LA LA7
amori fatti in furia, ridicolo contrasto,
FA DO
dopo quei film di fasto e di lussuria,
REm LA LA7
rivincita notturna dove, per esser vero,
FA DO
l' uno tradisce l' altro col pensiero:
REm LA
son questi che tu vedi, che vivi e che hai d' attorno
REm DO
gli amori della vita d' ogni giorno...
SIb LA7 REm
Le tue paure assidue, le gioie solitarie,
REm DO
i drammi che commuovon te soltanto,
SIb LA LA7
le soluzioni ambigue, i compromessi vari,
REm DO
glorie vantate poi di tanto in tanto,
SIb LA LA7
i piccoli malanni sempre più numerosi,
FA DO
più dolorosi col passar degli anni,
REm LA LA7
la lotta vuota e vana, patetico tentare
FA DO
di rimandare un poco la vecchiaia...
REm LA
E poi ti trovi vecchio e ancor non hai capito
REm DO
che la vita quotidiana ti ha tradito...
SIb LA7 REm
74
Canzone per Piero
da Stanze di vita quotidiana [1974]
|| DOm | SOL# | FAm | SOL |
| DOm | SOL# | FAm | SOL7 ||
Mio vecchio amico di giorni e pensieri
DO MI DO DO7
da quanto tempo che ci conosciamo,
FA SOL7 DO
venticinque anni son tanti e diciamo
SOL MI7 LAm
un po' retorici che sembra ieri.
RE RE7 SOL SOL7
Invece io so che è diverso e tu sai
DO MI DO DO7
quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:
FA SOL7 DO
io appena giovane sono invecchiato,
SOL MI7 LAm
tu forse giovane non sei stato mai.
RE RE7 SOL SOL7
Ma d' illusioni non ne abbiamo avute,
MI MI7 LAm
o forse si, ma nemmeno ricordo,
SOL SOL7 DO
tutte parole che si son perdute
MI MI7 LAm
con la realtà incontrata ogni giorno.
RE RE7 SOL SOL7
Chi glielo dice a chi è giovane adesso
DO MI DO DO7
di quante volte si possa sbagliare,
FA SOL7 DO
fino al disgusto di ricominciare
SOL MI7 LAm
perchè ogni volta è poi sempre lo stesso.
RE RE7 SOL SOL7
Eppure il mondo continua e va avanti
DO MI DO DO7
con noi o senza e ogni cosa si crea
FA SOL7 DO
su ciò che muore e ogni nuova idea
SOL MI7 LAm
su vecchie idee e ogni gioia su pianti.
RE RE7 SOL SOL7
Ma più che triste ora è buffo pensare
MI MI7 LAm
a tutti i giorni che abbiamo sprecati,
SOL SOL7 DO
a tutti gli attimi lasciati andare
MI MI7 LAm
e ai miti belli delle nostre estati.
RE RE7 SOL SOL7
Dopo l'inverno e l' angoscia in città
DO MI DO DO7
quei lunghi mesi sdraiati davanti,
FA SOL7 DO
liberazione del fiume e dei monti
SOL MI7 LAm
e linfa aspra della nostra età.
RE RE7 SOL SOL7
Quei giorni spesi a parlare di niente
DO MI DO DO7
sdraiati al sole inseguendo la vita,
FA SOL7 DO
come l' avessimo sempre capita,
SOL MI7 LAm
come qualcosa capito per sempre.
RE RE7 SOL SOL7
75
Il mio Leopardi, le tue teologie:
MI MI7 LAm
"Esiste Dio ?" Le risate più pazze,
SOL SOL7 DO
le sbornie assurde, le mie fantasie,
MI MI7 LAm
le mie avventure in città con ragazze.
RE RE7 SOL SOL7
Poi quell' amore alla fine reale
DO MI DO DO7
tra le canzoni di moda e le danze:
FA SOL7 DO
"E' in gamba sai, legge Edgar Lee Masters.
SOL MI7 LAm
Mi ha detto no, non dovrei mai pensare."
RE RE7 SOL SOL7
Le sigarette con rabbia fumate,
DO MI DO DO7
i blue jeans vecchi e le poche lire,
FA SOL7 DO
sembrava che non dovesse finire,
SOL MI7 LAm
ma ad ogni autunno finiva l' estate.
RE RE7 SOL SOL7
Poi tutto è andato e diciamo siam vecchi,
MI MI7 LAm
ma cosa siamo e che senso ha mai questo
SOL SOL7 DO
nostro cammino di sogni fra specchi,
MI MI7 LAm
tu che lavori quand' io vado a letto.
RE RE7 SOL SOL7
Io dico sempre non voglio capire,
DO MI DO DO7
ma è come un vizio sottile e più penso
FA SOL7 DO
più mi ritrovo questo vuoto immenso
SOL MI7 LAm
e per rimedio soltanto il dormire.
RE RE7 SOL SOL7
E poi ogni giorno mi torno a svegliare
DO MI DO DO7
e resto incredulo, non vorrei alzarmi,
FA SOL7 DO
ma vivo ancora e son lì ad aspettarmi
SOL MI7 LAm
le mie domande, il mio niente, il mio male...
RE RE7 SOL SOL7
|| DO | MI | DO | DO7 | FA | SOL7 | DO |
| DO | SOL | MI7 | LAm | LAm | RE | RE7 | SOL | SOL7 || ad lib.
76
Canzone delle ragazze che se ne vanno
da Stanze di vita quotidiana [1974]
|| RE | LA | SOL7 LA7 | RE ||
|| RE | LA | SOL7 LA7 | RE ||
Le strade sono aperte ed il momento viene sempre:
RE LA
sapessi quante volte l'ho vissuto!
SOL LA7 RE
Stagione di canzoni, di facili emozioni:
RE LA
un' altra volta ancora abbiamo chiuso.
SOL LA7 RE
T' invidio perchè ancora hai molte pagine da aprire
FA#m SIm SOL RE
di un libro che ho già letto e che tu devi ancor scoprire,
FA#m SIm MI7 LA7
ma quando capirai che cerchi un libro che non c'è,
RE LA
allora ti ricorderai di me...
SOL LA7 RE
|| RE | LA | SOL | RE ||
C'è Shangri-La che attende perchè il nodo che ti prende
RE LA
per te c'è ancora tutto da inventare.
SOL LA7 RE
Vedrai questi tuoi giorni in un minuto di ricordi
RE LA
e quanti giorni hai ancora da incontrare.
SOL LA7 RE
Invidio i tuoi paesaggi che non so e non vedrò mai,
FA#m SIm SOL RE
rimpiango le ragioni per cui ancora piangerai,
FA#m SIm MI7 LA7
ma quando piangerai te stessa e ciò che è dentro in te,
RE LA
allora ti ricorderai di me...
SOL LA7 RE
|| RE | LA | SOL | RE ||
Già Superman non vola sui tuoi sogni della scuola,
RE LA
Mandrake e Wiz son solo falsi maghi,
SOL LA7 RE
cosmogonie segrete che credevi ormai complete
RE LA
si stan riempiendo adesso di presagi.
SOL LA7 RE
Già temi che il giullare getti maschere e casacca
FA#m SIm SOL RE
e mostri il vero volto dietro al velo della biacca,
FA#m SIm MI7 LA7
ma quando vedrai meglio quello che dicevo a te,
RE LA
allora ti ricorderai di me...
SOL LA7 RE
|| RE | LA | SOL | RE ||
Ma eroi, profeti, miti, santi, bambole e banditi
RE LA
ti rapiranno ancora tante volte
SOL LA7 RE
o tu li aspetterai e non verranno mai,
RE LA
per una aperta chiudi cento porte.
SOL LA7 RE
Ed io chi sono stato nelle fantasie che vivi?
FA#m SIm SOL RE
Poeta od ubriaco nei racconti per gli amici,
FA#m SIm MI7 LA7
77
ma quando picchierai la testa contro ai tuoi perchè
RE LA
allora ti ricorderai di me...
SOL LA7 RE
|| RE | LA | SOL | RE ||
Le ore sono andate e le parole consumate
RE LA
attendon le parole che verranno.
SOL LA7 RE
Castelli e primavere che hai creduto di vedere
RE LA
non sai se son durate un' ora o un anno.
SOL LA7 RE
Son pronti i tuoi misteri: chiama ciò che non conosci,
FA#m SIm SOL RE
già corri dove ho corso, verso nuove strade e voci,
FA#m SIm MI7 LA7
ma se vorrai capire tutto questo che cos' è,
RE LA
allora ti ricorderai, allora ti ricorderai,
SOL LA7 SOL LA7
allora ti ricorderai di me...
SOL LA7 RE
|| RE | LA | SOL | RE ||
78
Canzone delle situazioni differenti
da Stanze di vita quotidiana [1974]
|| RE | FA#m | SOL | RE |
| RE | FA#m | SOL | RE |
| RE | FA#m | SOL | RE |
| RE | FA#m | SOL | RE ||
Andammo i pomeriggi cercando affiatamento,
RE FA#m MIm7 RE
scoprivo gli USA e rari giornaletti.
RE7+ DO RE7+ SOL
Ridesti nel vedermi grande e grosso coi fumetti,
RE LA SOL RE
anch' io sorrisi sempre più scontento.
DO SOL RE
Poi scrissi il nome tuo versando piano sulla neve
RE FA#m SOL RE
la strana cosa che sembrava vino,
RE+ DO RE+ SOL
mi aveva affascinato il suo colore di rubino:
RE LA SOL RE
perchè lo cancellasti con il piede?
DO SOL RE
La scatola meccanica per musica è esaurita,
LA SOL RE
rimane solo l' eco in lontananza,
LA SOL RE
ma dimmi cosa fai lontana via nell' altra stanza,
LA SOL RE
ma dimmi cosa fai della tua vita.
LA SOL RE
O sera, scendi presto! O mondo nuovo, arriva!
LA SOL RE
Rivoluzione, cambia qualche cosa!
LA SOL RE
Cancella il ghigno solito di questa ormai corrosa
LA SOL RE
mia stanca civiltà che si trascina.
LA LA4 LA SOL RE
Poi piovve all' improvviso sull' Amstel, ti ricordi?
RE FA#m MIm7 RE
Dicesti qualche cosa sorridendo;
RE7+ DO RE7+ SOL
risposi, credo, anch' io qualche banalità scoprendo
RE LA SOL RE
il fascino di un dialogo tra i sordi.
DO SOL RE
Tuo nonno era un grand' uomo, famoso chissà cosa,
RE FA#m SOL RE
di loro si usa dire "è ancora in gamba".
RE+ DO RE+ SOL
Mi espose a gesti e a sputi quella "weltanshauung" sua stramba
RE LA SOL RE
puntando come un indice una rosa.
DO SOL RE
Malinconie discrete che non sanno star segrete,
LA SOL RE
le piccole modeste storie mie,
LA SOL RE
che non si son mai messe addosso il nome di poesie,
LA SOL RE
amiche mie di sempre, voi sapete!
LA SOL RE
Ebbrezze conosciute già forse troppe volte:
LA SOL RE
di giorno bevo l' acqua e faccio il saggio.
LA SOL RE
Per questo solo a notte ho quattro soldi di messaggio
LA SOL RE
79
da urlare in faccia a chi non lo raccoglie.
LA LA4 LA SOL RE
Il tuo patrigno era un noto musicista,
RE FA#m MIm7 RE
tuo padre lo incontravi a qualche mostra.
RE7+ DO RE7+ SOL
Bevemmo il tè per terra e mi piaceva quella giostra
RE LA SOL RE
di gente nelle storie tue d' artista.
DO SOL RE
Mi confidasti trepida non so quale segreto
RE FA#m SOL RE
dicendo "donna" e non "la cameriera".
RE+ DO RE+ SOL
Tua madre aveva un forte mal di testa quella sera:
RE LA SOL RE
fui premuroso, timido, discreto.
DO SOL RE
E tu nell' altra stanza che insegui i tuoi pensieri,
LA SOL RE
non creder che ci sia di meglio attorno:
LA SOL RE
noi siamo come tutti e un poco giorno dopo giorno
LA SOL RE
sciupiamo i nostri oggi come ieri.
LA SOL RE
Ma poi che cosa importa? Bisogna stare ai patti:
LA SOL RE
non voglio il paradiso né l'inferno.
LA SOL RE
Se a volte urlo la rabbia, poi dimentico e mi perdo
LA SOL RE
nei mondi dentro agli occhi dei miei gatti.
LA LA4 LA SOL RE
Uscimmo un po' accaldati per il troppo vino nero,
RE FA#m SOL RE
danzammo sulla strada, già albeggiava.
RE+ DO RE+ SOL
Sembrava una commedia musicale americana,
RE LA SOL RE
tu non lo sai, ma dentro a me ridevo...
DO SOL RE
|| RE | FA#m | SOL | RE | RE | FA#m | DO | SOL | RE ||
80
capo al III: FA
Piccola storia ignobile
da Via Paolo Fabbri 43 [1976]
|| RE | FA | DO | DO | RE | FA | DO | DO ||
Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare,
RE FA DO RE
così solita e banale come tante,
DO SOL RE
che non merita nemmeno due colonne su un giornale
RE FA DO RE
o una musica o parole un po' rimate,
DO SOL RE
che non merita nemmeno l' attenzione della gente,
LA SOL RE
quante cose più importanti hanno da fare,
SIm FA#m SOL
se tu te la sei voluta, a loro non importa niente,
RE LA SOL RE
te l' avevan detto che finivi ma--le...
LA SOL RE
Ma se tuo padre sapesse qual' è stata la tua colpa
RE FA DO RE
rimarrebbe sopraffatto dal dolore,
DO SOL RE
uno che poteva dire "guardo tutti a testa alta",
RE FA DO RE
immaginasse appena il disonore,
DO SOL RE
lui che quando tu sei nata mise via quella bottiglia
LA SOL RE
per aprirla il giorno del tuo matrimonio,
SIm FA#m SOL
ti sognava laureata, era fiero di sua figlia,
RE LA SOL RE
se solo immaginasse la vergogna,
SIm FA#m SOL
se solo immaginasse la vergogna,
RE DO SIm
se solo immaginasse la vergo--gna...
RE LA SOL RE
E pensare a quel che ha fatto per la tua educazione,
RE FA DO RE
buone scuole e poca e giusta compagnia,
DO SOL RE
allevata nei valori di famiglia e religione,
RE FA DO RE
di ubbidienza, castità e di cortesia,
DO SOL RE
dimmi allora quel che hai fatto chi te l' ha mai messo in testa
LA SOL RE
o dimmi dove e quando l'hai imparato
SIm FA#m SOL
che non hai mai visto in casa una cosa men che onesta
RE LA SOL RE
e di certe cose non si è mai parlato
SIm FA#m SOL
e di certe cose non si è mai parlato
RE DO SIm
e di certe cose non si è mai parla--to...
RE LA SOL RE
E tua madre, che da madre qualche cosa l' ha intuita
RE FA DO RE
e sa leggere da madre ogni tuo sguardo:
DO SOL RE
devi chiederle perdono, dire che ti sei pentita,
RE FA DO RE
che hai capito, che disprezzi quel tuo sbaglio.
DO SOL RE
Però come farai a dirle che nessuno ti ha costretta
LA SOL RE
81
o dirle che provavi anche piacere,
SIm FA#m SOL
questo non potrà capirlo, perchè lei, da donna onesta,
RE LA SOL RE
l' ha fatto quasi sempre per dovere,
SIm FA#m SOL
l' ha fatto quasi sempre per dovere,
RE DO SIm
l' ha fatto quasi sempre per dove--re...
RE LA SOL RE
E di lui non dire male, sei anche stata fortunata:
RE FA DO RE
in questi casi, sai, lo fanno in molti.
DO SOL RE
Sì, lo so, quando lo hai detto, come si usa, ti ha lasciata,
RE FA DO RE
ma ti ha trovato l' indirizzo e i soldi,
DO SOL RE
poi ha ragione, non potevi dimostrare che era suo
LA SOL RE
e poi non sei neanche minorenne
SIm FA#m SOL
ed allora questo sbaglio è stato proprio tutto tuo:
RE LA SOL RE
noi non siamo perseguibili per legge,
SIm FA#m SOL
noi non siamo perseguibili per legge,
RE DO SIm
noi non siamo perseguibili per legge...
RE LA SOL RE
E così ti sei trovata come a un tavolo di marmo
RE FA DO RE
desiderando quasi di morire,
DO SOL RE
presa come un animale macellato stavi urlando,
RE FA DO RE
ma quasi l' urlo non sapeva uscire
DO SOL RE
e così ti sei trovata fra paure e fra rimorsi
LA SOL RE
davvero sola fra le mani altrui,
SIm FA#m SOL
che pensavi nel sentire nella carne tua quei morsi
RE LA SOL RE
di tuo padre, di tua madre e anche di lui,
SIm FA#m SOL
di tuo padre, di tua madre e anche di lui,
RE DO SIm
di tuo padre, di tua madre e anche di lui?
RE LA SOL RE
Ma che piccola storia ignobile sei venuta a raccontarmi,
RE FA DO RE
non vedo proprio cosa posso fare.
DO SOL RE
Dirti qualche frase usata per provare a consolarti
RE FA DO RE
o dirti: "è fatta ormai, non ci pensare".
DO SOL RE
E' una cosa che non serve a una canzone di successo,
LA SOL RE
non vale due colonne su un giornale,
SIm FA#m SOL
se tu te la sei voluta cosa vuoi mai farci adesso
RE LA SOL RE
e i politici han ben altro a cui pensare
SIm FA#m SOL
e i politici han ben altro a cui pensare
RE DO SIm
e i politici han ben altro a cui pensa--re...
RE LA SOL RE
82
Canzone di notte n. 2
da Via Paolo Fabbri 43 [1976]
capo al V: FA
|| LAdim7 | SOL | SOL7 | FA | DO ||
E un' altra volta è notte e suono,
DO MIm
non so nemmeno io per che motivo,
DO SOL LAm
forse perchè son vivo
FA SOL DO
e voglio in questo modo dire "sono"
FA DO
o forse perchè è un modo pure questo
LAdim7 SOL7 DO
per non andare a letto
FA
DO
o forse perchè ancora c'è da bere
RE9/FA# SOL SOL7
e mi riempio il bicchiere..
FA DO
|| LAdim7 | SOL | SOL7 | FA | DO ||
E l' eco si è smorzato appena
DO MIm
delle risate fatte con gli amici,
DO SOL LAm
dei brindisi felici
FA SOL DO
in cui ciascuno chiude la sua pena,
FA DO
in cui ciascuno non è come adesso
LAdim7 SOL7 DO
da solo con sé stesso
FA DO
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?",
RE9/FA#
SOL7 FA
a dir "Dove ho sbagliato?"
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
Eppure fa piacere a sera
DO MIm
andarsene per strade ed osterie,
DO SOL LAm
vino e malinconie,
FA SOL DO
e due canzoni fatte alla leggera
FA DO
in cui gridando celi il desiderio
LAdim7 SOL7 DO
che sian presi sul serio
FA DO
il fatto che sei triste o che t'annoi
RE9/FA#
SOL7 FA
e tutti i dubbi tuoi...
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
Ma i moralisti han chiuso i bar
DO MIm
e le morali han chiuso i vostri cuori
DO SOL LAm
e spento i vostri ardori:
FA SOL DO
è bello ritornar "normalità",
FA DO
è facile tornare con le tante
LAdim7 SOL7 DO
stanche pecore bianche !
FA DO
83
Scusate, non mi lego a questa schiera:
RE9/FA#
SOL7 FA
morrò pecora nera!
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
Saranno cose già sentite
DO MIm
o scritte sopra un metro un po' stantìo,
DO SOL LAm
ma intanto questo è mio
FA SOL DO
e poi, voi queste cose non le dite,
FA DO
poi certo per chi non è abituato
LAdim7 SOL7 DO
pensare è sconsigliato,
FA DO
poi è bene essere un poco diffidente
RE9/FA#
SOL7 FA
per chi è un po' differente...
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
Ma adesso avete voi il potere,
DO MIm
adesso avete voi supremazia,
DO SOL LAm
diritto e Polizia,
FA SOl DO
gli dei, i comandamenti ed il dovere,
FA DO
purtroppo, non so come, siete in tanti
LAdim7 SOL7 DO
e molti qui davanti
FA DO
ignorano quel tarlo mai sincero
RE9/FA# SOL7 FA
che chiamano "Pensiero"...
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
Però non siate preoccupati,
DO MIm
noi siamo gente che finisce male:
DO SOL LAm
galera od ospedale !
FA SOl DO
Gli anarchici li han sempre bastonati
FA DO
e il libertario è sempre controllato
LAdim7 SOL7 DO
dal clero, dallo Stato:
FA DO
non scampa, fra chi veste da parata,
RE9/FA# SOL7 FA
chi veste una risata...
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
O forse non è qui il problema
DO MIm
e ognuno vive dentro ai suoi egoismi
DO SOL LAm
vestiti di sofismi
FA SOl DO
e ognuno costruisce il suo sistema
FA DO
di piccoli rancori irrazionali,
LAdim7 SOL7 DO
di cosmi personali,
FA DO
scordando che poi infine tutti avremo
RE9/FA# SOL7 FA
due metri di terreno...
DO
|| LAdim7 | SOL | FA | DO ||
E un' altra volta è notte e suono,
DO MIm
non so nemmeno io per che motivo,
DO SOL LAm
forse perchè son vivo
FA SOL DO
o forse per sentirmi meno solo
FA DO
o forse perchè a notte vivon strani
LAdim7 SOL7 DO
fantasmi e sogni vani
FA DO
che danno quell' ipocondria ben nota,
RE9/FA# SOL SOL7
poi... la bottiglia è vuota...
FA DO
|| LAdim7 | SOL | SOL7 | FA | DO ||
84
L' avvelenata
da Via Paolo Fabbri 43 [1976]
capo al IV: MI
Ma s' io avessi previsto tutto questo,
DO SOL LAm
dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
MIm FA SOL DO SOL
credete che per questi quattro soldi,
DO SOL LAm
questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
MIm FA SOL MI MI7
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato
FA DO
e accetto il "crucifige" e così si-a,
FA DO SOL
chiedo tempo, son della razza mia,
DO SOL LAm
per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
MIm FA SOL DO SOL
Mio padre in fondo aveva anche ragione
DO SOL LAm
a dir che la pensione è davvero importante,
MIm FA SOL DO SOL
mia madre non aveva poi sbagliato
DO SOL LAm
a dir che un laureato conta più d' un cantante:
MIm FA SOL MI MI7
giovane e ingenuo io ho perso la testa,
FA DO
sian stati i libri o il mio provinciali-smo,
FA DO SOL
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo,
DO SOL LAm
dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...
MIm FA SOL DO SOL
Voi critici, voi personaggi austeri,
DO SOL LAm
militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
MIm FA SOL DO SOL
però non ho mai detto che a canzoni
DO SOL LAm
si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
MIm FA SOL MI MI7
io canto quando posso, come posso,
FA DO
quando ne ho voglia senza applausi o fi-schi:
FA DO SOL
vendere o no non passa fra i miei rischi,
DO SOL LAm
non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...
MIm FA SOL DO SOL
Secondo voi ma a me cosa mi frega
DO SOL LAm
di assumermi la bega di star quassù a cantare,
MIm FA SOL DO SOL
godo molto di più nell' ubriacarmi
DO SOL LAm
oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
MIm FA SOL MI MI7
se son d' umore nero allora scrivo
FA DO
frugando dentro alle nostre mise-rie:
FA DO SOL
di solito ho da far cose più serie,
DO SOL LAm
costruire su macerie o mantenermi vivo...
MIm FA SOL DO SOL
85
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone,
DO SOL LAm
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
MIm FA SOL DO SOL
io ricco, io senza soldi, io radicale,
DO SOL LAm
io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista !
MIm FA SOL MI MI7
Io frocio, io perchè canto so imbarcare,
FA DO
io falso, io vero, io genio, io creti-no,
FA DO SOL
io solo qui alle quattro del mattino,
DO SOL LAm
l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare !
MIm FA SOL DO SOL
Secondo voi ma chi me lo fa fare
DO SOL LAm
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
MIm FA SOL DO SOL
Ovvio, il medico dice "sei depresso",
DO SOL LAm
nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
MIm FA SOL MI MI7
Ed io che ho sempre detto che era un gioco
FA DO
sapere usare o no ad un certo me-tro:
FA DO SOL
compagni il gioco si fa peso e tetro,
DO SOL LAm
comprate il mio didietro, io lo vendo per poco !
MIm FA SOL DO SOL
Colleghi cantautori, eletta schiera,
DO SOL LAm
che si vende alla sera per un po' di milioni,
MIm FA SOL DO SOL
voi che siete capaci fate bene
DO SOL LAm
a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
MIm FA SOL MI MI7
Che cosa posso dirvi? Andate e fate,
FA DO
tanto ci sarà sempre, lo sape-te,
FA DO SOL
un musico fallito, un pio, un teorete,
DO SOL LAm
un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate !
MIm FA SOL DO SOL
Ma s'io avessi previsto tutto questo,
DO SOL LAm
dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
MIm FA SOL DO SOL
mi piace far canzoni e bere vino,
DO SOL LAm
mi piace far casino, poi sono nato fesso
MIm FA SOL MI MI7
e quindi tiro avanti e non mi svesto
FA DO
dei panni che son solito porta-re:
FA DO SOL
ho tante cose ancor da raccontare
DO SOL LAm
per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto !
MIm FA SOL DO SOL
|| DO SOL | LAm MIm | FA SOL | DO SOL |
| DO SOL | LAm MIm | FA SOL | MI MI7 |
| FA | DO | FA | DO SOL |
| DO SOL | LAm MIm | FA SOL | DO SOL | DO ||
86
Via Paolo Fabbri 43
da Via Paolo Fabbri 43 [1976]
Fra "krapfen" e "boiate" le ore strane son volate,
SOL DO
grasso l' autobus m' insegue lungo il viale
SOL DO7 SOL
e l' alba è un pugno in faccia verso cui tendo le braccia,
SOL DO7
scoppia il mondo fuori porta San Vitale
SOL DO7 SOL
e in via Petroni si svegliano,
MIm DO7
preparano libri e caffè
SOL LA7
e io danzo con Snoopy e con Linus
SOL RE7
un tango argentino col caschè!
DO DO7 SOL
Se fossi più gatto, se fossi un po' più vagabondo,
SOL DO7 SOL
vedrei in questo sole, vedrei dentro l' alba e nel mondo,
DO7 SOL
ma c'è da sporcarsi il vestito e c'è da sgualcire il gilet:
MIm DO7 SOL LA7
che mamma mi trovi pulito qui all' alba in via Fabbri 43!
SOL RE DO DO9 SOL
I geni musicali preannunciati dai giornali
SOL DO
hanno officiato e i sacri versi hanno cantati,
SOL DO7 SOL
le elettriche impazziscono, sogni e malattie guariscono,
SOL DO7
son poeti, santi, taumaturghi e vati:
SOL DO7 SOL
con gioia e tremore li seguo
MIm DO7
dal fondo della mia città,
SOL LA7
poi chiusa la soglia do sfogo
SOL RE7
alla mia turpe voglia.... ascolto Bach!
DO DO7 SOL
Se solo affrontassi la mia vita come la morte,
SOL DO7 SOL
avrei clown, giannizzeri, nani a stupir la tua corte,
DO7 SOL
ma voci imperiose mi chiamano e devo tornare perchè
MIm DO7 SOL LA7
ho un posto da vecchio giullare qui in via Paolo Fabbri 43!
SOL RE DO DO9 SOL
Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali,
SOL DO
poi stremati fanno cure di cinismo,
SOL DO7 SOL
son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi
SOL DO7
solo se si parla di strutturalismo.
SOL DO7 SOL
In fondo mi sono simpatici
MIm DO7
da quando ho incontrato Descartes:
SOL LA7
ma pensa se le canzonette
SOL RE7
me le recensisse Roland Barthes!
DO DO7 SOL
Se fossi accademico, fossi maestro o dottore,
SOL DO7 SOL
ti insignirei in toga di quindici lauree ad honorem,
DO7 SOL
ma a scuola ero scarso in latino e il "pop" non è fatto per me:
MIm DO7 SOL LA7
ti diplomerò in canti e in vino qui in via Paolo Fabbri 43!
SOL RE DO DO9 SOL
Jorge Luis Borges mi ha promesso l' altra notte
SOL DO
87
di parlar personalmente col "persiano",
SOL DO7 SOL
ma il cielo dei poeti è un po' affollato in questi tempi,
SOL DO7
forse avrò un posto da usciere o da scrivano:
SOL DO7 SOL
dovrò lucidare i suoi specchi,
MIm DO7
trascriver quartine a Kayyam,
SOL LA7
ma un lauro da genio minore
SOL RE7
per me, sul suo onore, non mancherà...
DO DO7 SOL
Se avessi coraggio, se aprissi del tutto le porte,
SOL DO7 SOL
farei fuochi greci e girandole per la tua fronte,
DO7 SOL
ma sai cosa io pensi del tempo e lui cosa pensa di me:
MIm DO7 SOL LA7
sii saggia com' io son contento qui in via Paolo Fabbri 43!
SOL RE DO DO9 SOL
La piccola infelice si è incontrata con Alice
SOL DO
ad un summit per il canto popolare,
SOL DO7 SOL
Marinella non c' era, fa la vita in balera
SOL DO7
ed ha altro per la testa a cui pensare:
SOL DO7 SOL
ma i miei ubriachi non cambiano,
MIm DO7
soltanto ora bevon di più
SOL LA7
e "il frate" non certo la smette
SOL RE7
per fare lo speaker in TV.
DO DO7 SOL
Se fossi poeta, se fossi più bravo e più bello,
SOL DO7 SOL
avrei nastri e gale francesi per il tuo cappello,
DO7 SOL
ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perchè:
MIm DO7 SOL LA7
già sbronzi al mattino mi svegliano urlando in via Fabbri 43!
SOL RE DO DO9 SOL
Gli eroi su Kawasaki coi maglioni colorati
SOL DO
van scialando sulle strade bionde e fretta,
SOL DO7 SOL
personalmente austero vesto in blu perchè odio il nero
SOL DO7
e ho paura anche d' andare in bicicletta:
SOL DO7 SOL
scartato alla leva del jet-set,
MIm DO7
non piango, ma compro le Clark,
SOL LA7
se devo emigrare in America,
SOL RE7
come mio nonno, prendo il tram!
DO DO7 SOL
Se tutto mi uscisse, se aprissi del tutto i cancelli,
SOL DO7 SOL
farei con parole ghirlande da ornarti i capelli,
DO7 SOL
ma madri e morali mi chiudono,
MIm DO7
ritorno a giocare da me:
SOL LA7
do un party, con gatti e poeti,
SOL RE
qui all' alba in via Fabbri 43!
DO DO9 SOL
|| DO DO9 | DO DO9 | DO DO9 | DO9 || SOL ||
88
Canzone quasi d' amore
da Via Paolo Fabbri 43 [1976]
Non starò più a cercare parole che non trovo
REm LA
per dirti cose vecchie con il vestito nuovo,
RE7 SOLm
per raccontarti il vuoto che, al solito, ho di dentro
DO FA
e partorire il topo vivendo sui ricordi,
MIb REm
giocando coi miei giorni, col tempo...
MI7 LA
O forse vuoi che dica che ho i capelli più corti
REm LA
o che per le mie navi son quasi chiusi i porti;
RE7 SOLm
io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi,
DO FA
non voglio menar vanto di me o della mia vita
MIb REm
costretta come dita dei piedi...
MI7 LA
Queste cose le sai perchè siam tutti uguali
DO7 FA
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
LA LA7 RE
perchè siam tutti soli ed è nostro destino
RE7 SOLm DO FA
tentare goffi voli d' azione o di parola,
MIb REm
volando come vola il tacchino...
MI7 LA
Non posso farci niente e tu puoi fare meno,
REm LA
sono vecchio d' orgoglio, mi commuove il tuo seno
RE7 SOLm
e di questa parola io quasi mi vergogno,
DO FA
ma c'è una vita sola, non ne sprechiamo niente
MIb REm
in tributi alla gente o al sogno...
MI7 LA
Le sere sono uguali, ma ogni sera è diversa
REm LA
e quasi non ti accorgi dell' energia dispersa
RE7 SOLm
a ricercare i visi che ti han dimenticato
DO FA
vestendo abiti lisi, buoni ad ogni evenienza,
MIb REm
inseguendo la scienza o il peccato...
MI7 LA
Tutto questo lo sai e sai dove comincia
DO7 FA
la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia
LA LA7 RE
perchè siam tutti uguali, siamo cattivi e buoni
RE7 SOLm DO FA
e abbiam gli stessi mali, siamo vigliacchi e fieri,
MIb REm
saggi, falsi, sinceri... coglioni!
MI7 LA
89
Ma dove te ne andrai? Ma dove sei già andata?
REm LA
Ti dono, se vorrai, questa noia già usata:
RE7 SOLm
tienila in mia memoria, ma non è un capitale,
DO FA
ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto,
MIb REm
che la noia di un altro non vale...
MI7 LA
D' altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni
REm LA
e pago la mia casa, pago le mie illusioni,
RE7 SOLm
fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi,
DO FA
aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare,
MIb REm
bere, leggere, amare... grattarsi!
MI7 LA
|| REm | LA | RE7 | SOLm |
| DO | FA | MIb | REm | MI | LA || Ad libitum
90
Il pensionato
da Via Paolo Fabbri 43 [1976]
capo al V: REm
|| LAm | LAm | LAm | LAm ||
Lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare,
LAm
l' odore quasi povero di roba da mangiare,
MI4 MI
lo vedo nella luce che anch' io mi ricordo bene
di lampadina fioca, quella da trenta candele,
MI7 LAm
fra mobili che non hanno mai visto altri splendori,
giornali vecchi ed angoli di polvere e di odori,
LA7 REm
fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani:
SOL7 DO
mangiare, sgomberare, poi lavare piatti e mani.
SIb SI7 MI MI7
Lo sento quando torno stanco e tardi alla mattina
LAm
aprire la persiana, tirare la tendina
MI4 MI
e mentre sto fumando ancora un'altra sigaretta,
andar piano, in pantofole, verso il giorno che lo aspetta
MI7 LAm
e poi lo incontro ancora quando viene l' ora mia,
mi dà un piacere assurdo la sua antica cortesia:
LA7 REm
"Buon giorno, professore. Come sta la sua signora?
SOL7 DO
E i gatti? E questo tempo che non si rimette ancora..."
SIb SI7 MI MI7
Mi dice cento volte fra la rete dei giardini
SOL DO
di una sua gatta morta, di una lite coi vicini
SOL DO
e mi racconta piano, col suo tono un po' sommesso,
REm LAm
di quando lui e Bologna eran più giovani di adesso...
SI7 MI MI7
Io ascolto e i miei pensieri corron dietro alla sua vita,
LAm
a tutti i volti visti dalla lampadina antica,
MI4 MI
a quell' odore solito di polvere e di muffa,
a tutte le minestre riscaldate sulla stufa,
MI7 LAm
a quel tic-tac di sveglia che enfatizza ogni secondo,
a come da quel posto si può mai vedere il mondo,
LA7 REm
a un' esistenza andata in tanti giorni uguali e duri,
SOL7 DO
a come anche la storia sia passata fra quei muri...
SIb SI7 MI MI7
91
Io ascolto e non capisco e tutto attorno mi stupisce
LAm
la vita, com'è fatta e come uno la gestisce
MI4 MI
e i mille modi e i tempi, poi le possibilità,
le scelte, i cambiamenti, il fato, le necessità
MI7 LAm
e ancora mi domando se sia stato mai felice,
se un dubbio l' ebbe mai, se solo oggi si assopisce,
LA7 REm
se un dubbio l' abbia avuto poche volte oppure spesso,
SOL7 DO
se è stato sufficiente sopravvivere a se stesso...
SIb SI7 MI MI7
Ma poi mi accorgo che probabilmente è solo un tarlo
SOL DO
di uno che ha tanto tempo ed anche il lusso di sprecarlo:
SOL DO
non posso o non so dir per niente se peggiore sia,
REm LAm
a conti fatti, la sua solitudine o la mia...
SI7 MI MI7
Diremo forse un giorno: "Ma se stava così bene..."
LAm
Avrà il marmo con l' angelo che spezza le catene
MI4 MI
coi soldi risparmiati un po' perchè non si sa mai,
un po' per abitudine: "eh, son sempre pronti i guai" .
MI7 LAm
Vedremo visi nuovi, voci dai sorrisi spenti:
"Piacere", "E' mio", "Son lieto", "Eravate suoi parenti?"
LA7 REm
E a poco a poco andrà via dalla nostra mente piena:
SOL7 DO
soltanto un' impressione che ricorderemo appena...
REm MI7 LAm ||
92
Amerigo
da Amerigo [1978]
Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde,
SI5 LA MI SI
qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d' orzo.
SI5 LA MI SI
Non so se si girò, non era il tipo d' uomo che si perde
LA SI7 MI DO#m
in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo.
LA SI7 MI SI
Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio
SI5 LA MI SI
o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola.
SI5 LA MI SI
Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio,
LA SI7 MI DO#m
un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola.
LA SI7 MI
Ma quel mattino aveva il viso dei vent' anni senza rughe
LA SI7 MI DO#m
e rabbia ed avventura e ancora vaghe idee di socialismo,
LA SI7 MI LA7
parole dure al padre e dietro tradizione di fame e fughe
LA SI7 MI DO#m
E per il suo lavoro, quello che schianta e uccide: "il fatalismo".
LA SI7 MI
Ma quel mattino aveva quel sentimento nuovo per casa e madre
LA SI7 MI DO#m
e per scacciarlo aveva in corpo il primo vino di una cantina
LA SI7 MI LA7
e già sentiva in faccia l' odore d' olio e mare che fa Le Havre,
LA SI7 MI DO#m
e già sentiva in bocca l' odore della polvere della mina.
LA SI7 MI SI
L' America era allora, per me i G.I. di Roosvelt, la quinta armata,
SI5 LA MI SI
l' America era Atlantide, l' America era il cuore, era il destino,
SI5 LA MI SI
l' America era Life, sorrisi e denti bianchi su patinata,
LA SI7 MI DO#m
l' America era il mondo sognante e misterioso di Paperino.
LA SI7 MI SI
L' America era allora per me provincia dolce, mondo di pace,
SI5 LA MI SI
perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta,
SI5 LA MI SI
e Gunga-Din e Ringo, gli eroi di Casablanca e di Fort Apache,
LA SI7 MI DO#m
un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo che fa il Limentra.
LA SI7 MI
Non so come la vide quando la nave offrì New York vicino,
LA SI7 MI DO#m
dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, urla, castello
LA SI7 MI LA7
e Pavana un ricordo lasciato fra i castagni dell' Appennino,
LA SI7 MI DO#m
l' inglese un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello.
LA SI7 MI
E fu lavoro e sangue e fu fatica uguale mattina e sera,
LA SI7 MI DO#m
per anni da prigione, di birra e di puttane, di giorni duri,
LA SI7 MI LA7
di negri ed irlandesi, polacchi ed italiani nella miniera,
LA SI7 MI DO#m
sudore d' antracite in Pennsylvania, Arkansas, Texas, Missouri.
LA SI7 MI SI
93
Tornò come fan molti, due soldi e giovinezza ormai finita,
SI5 LA MI SI
l' America era un angolo, l' America era un' ombra, nebbia sottile,
SI5 LA MI SI
l' America era un' ernia, un gioco di quei tanti che fa la vita,
LA SI7 MI DO#m
e dire "boss" per capo e "ton" per tonnellata, "raif" per fucile.
LA SI7 MI SI
Quand' io l' ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio,
SI5 LA MI SI
sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo
SI5 LA MI SI
e non capivo che quell' uomo era il mio volto, era il mio specchio
LA SI7 MI DO#m
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
LA SI7 MI DO#m
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
LA SI7 MI DO#m
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo...
LA SI7 MI DO#m
|| LA SI7/4 | MI ||
94
Libera nos Domine
da Amerigo [1978]
Da morte nera e secca, da morte innaturale,
LA FA#m LA DO#m
da morte prematura, da morte industriale,
RE LA MI LA
per mano poliziotta, di pazzo generale,
LA FA#m LA DO#m
diossina o colorante, da incidente stradale,
RE LA SI7 MI7
dalle palle vaganti d' ogni tipo e ideale,
LA FA#m RE LA
da tutti questi insieme e da ogni altro male,
RE LA SI7 MI7
libera, libera, libera, libera nos Domine!
LA FA#m RE SIm MI MI7 LA
|| LA | FA#m | RE MI |
| LA | FA#m | RE MI | LA ||
Da tutti gli imbecilli d' ogni razza e colore,
LA FA#m LA DO#m
dai sacri sanfedisti e da quel loro odore,
RE LA MI LA
dai pazzi giacobini e dal loro bruciore,
MI LA FA#m LA DO#m
da visionari e martiri dell' odio e del terrore,
RE LA SI7 MI7
da chi ti paradisa dicendo "è per amore",
LA FA#m RE LA
dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore!",
RE LA SI7 MI7
libera, libera, libera, libera nos Domine!
LA FA#m RE SIm MI MI7 LA
|| LA | FA#m | RE MI |
| LA | FA#m | RE MI | LA ||
Dai poveri di spirito e dagli intolleranti,
LA FA#m LA DO#m
da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti,
RE LA MI LA
da eroi, navigatori, profeti, vati, santi,
MI LA FA#m LA DO#m
dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti,
RE LA SI7 MI7
dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti,
LA FA#m RE LA
dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti,
RE LA SI7 MI7
libera, libera, libera, libera nos Domine!
LA FA#m RE SIm MI MI7 LA
|| LA | FA#m | RE MI |
| LA | FA#m | RE MI | LA ||
Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura,
LA FA#m LA DO#m
dai preti d' ogni credo, da ogni loro impostura,
RE LA MI LA
da inferni e paradisi, da una vita futura,
MI LA FA#m LA DO#m
da utopie per lenire questa morte sicura,
RE LA SI7 MI7
da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura,
LA FA#m RE LA
da fedeli invasati d' ogni tipo e natura,
RE LA SI7 MI7
libera, libera, libera, libera nos Domine,
LA FA#m RE SIm MI MI7 LA
libera, libera, libera, libera nos Domine...
LA FA#m RE SIm MI MI7 LA
|| LA | FA#m | RE | SIm | MI | MI7 |
|| LA | FA#m | RE | SIm | MI | MI7 || LA || ad libitum
95
Le cinque anatre
da Amerigo [1978]
|| SOLm | REm | LA7 | REm RE7 |
| SOLm | REm | LA7 | REm | REm ||
Cinque anatre volano a sud:
SOLm REm LA7 REm
molto prima del tempo l'inverno è arriva-----to.
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
Cinque anatre in volo vedrai contro il sole vela----to,
SOLm REm LA7 REm RE7 SOLm REm LA7 REm RE7
contro il sole vela---to...
SOLm REm LA7 REm
|| SOLm | REm | LA7 | REm RE7 |
| SOLm | REm | LA7 | REm | REm ||
Nessun rumore sulla taiga,
SOLm REm LA7 REm
solo un lampo un istante ed un morso crude-----le:
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
quattro anatre in volo vedrai ed una preda cade---re
SOLm REm LA7 REm RE7 SOLm REm LA7 REm RE7
ed una preda cade---re...
SOLm REm LA7 REm
|| SOLm | REm | LA7 | REm RE7 |
| SOLm | REm | LA7 | REm | REm ||
Quattro anatre volano a sud:
SOLm REm LA7 REm
quanto dista la terra che le nutri----va,
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
quanto la terra che le nutrirà e l' inverno già arri----va
SOLm REm LA7 REm RE7 SOLm REm LA7 REm RE7
e l' inverno già arri---va...
SOLm REm LA7 REm
|| SOLm | REm | LA7 | REm |
| SOLm | REm | LA7 | REm | REm ||
Il giorno sembra non finire mai;
SOLm REm LA7 REm
bianca fischia ed acceca nel vento la ne-----ve:
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
solo tre anatre in volo vedrai e con un volo ormai gre-ve
SOLm REm LA7 REm RE7 SOLm REm LA7 REm RE7
e con un volo ormai gre--ve...
SOLm REm LA7 REm
A cosa pensan nessuno lo saprà:
SOLm REm LA7 REm
nulla pensan l'inverno e la grande pianu-----ra
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
e a nulla il gelo che il suolo spaccherà con un gridare che du--ra,
SOLm REm LA7 REm RE7 SOLm REm LA7 REm
con un gridare che du--ra...
SOLm REm LA7 REm
E il branco vola, vola verso sud.
SOLm REm LA7 REm
Nulla esiste più attorno se non sonno e fa-----me:
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
solo due anatre in volo vedrai verso il sud che ora appa--re,
SOLm REm LA7 REm RE7 SOLm REm LA7 REm RE7
verso il sud che ora appa--re...
SOLm REm LA7 REm || stop ||
[rallentato]
|| SOLm | REm | LA7 | REm RE7 | SOLm | REm | LA7 | REm | REm ||
Cinque anatre andavano a sud:
SOLm REm LA7 REm
forse una soltanto vedremo arriva-----re,
FA DO FA SOLm REm LA FA RE7
ma quel suo volo certo vuole dire che bisognava vola--re,
SOLm REm LA7 REm SOLm REm LA7 REm
che bisognava vola--re,
SOLm REm LA7 REm RE7
che bisognava vola--re,
SOLm REm LA7 REm
che bisognava vola--re...
SOLm REm LA7 REm ||
96
100, Pennsylvania Ave.
da Amerigo [1978]
capo al II: RE
|| DO DO7+ | DO7 | FA FA 7+ | FA7 | SOL SOL4 | SOL4 ||
|| DO DO7+ | DO DO7+ |
La strada dalla Pennsylvania Station
DO DO7+ DO7
sembrava attraversasse il continente
FA FA7+ FA7
come se non tornasse più all' indietro,
SOL SOL7 DO
ma andasse sempre avanti ad occidente
MI MI7 LAm
fra tombe in ferro-vetro, pianura, pali e gente.
SOL DO REm REm7 SOL7
E indietro invece e in fretta ci tornai,
DO DO7+ DO7
ma in certi miei momenti forse oziosi
FA FA7+ FA7
mi chiedo dove sei e che cosa fai
SOL SOL7 DO
e come passi i tuoi giorni noiosi,
MI MI7 LAm
io che non ti risposi
SOL7 DO
in questa casa mia che sai e non sai.
REm Rem7 FA SOL7
E immagino tu e lui, due americani
FA SOL7 DO
sicuri e sani, un poco alla John Wayne,
MI MI7 LAm LAm7
portare avanti i miti kennedyani
SOL SOL7 DO
e far scuola agli indiani:
MI7 LAm LAm7
amore e ecologia lassù nel Maine.
REm REm7 SOL7
E là insegnare alla povera gente
DO DO7+ DO7
per poco o niente, vita quasi pia,
FA FA7+ FA7
fingendo o non sapendo proprio niente
SOL SOL7 DO
di quello che può ancora far la CIA,
MI MI7 LAm
santi dell' occidente, per gli USA, e così sia...
SOL7 DO REm SOL7
Mi ha detto chi t' ha vista là da poco
DO DO7+ DO7
che sei rimasta quella che eri allora,
FA FA7+ FA7
un po' più vecchia, ma quasi per gioco
SOL SOL7 DO
e forse solo appena un po' signora,
MI MI7 LAm
vorrei vederti ora
SOL7 DO
perchè il ricordo mi diventa fioco...
REm REm7 SOL7
E provo a immaginare in un momento
FA SOL7 DO
per ridere di stare qui con te,
MI MI7 LAm LAm7
ma sarebbe poi stato un cambiamento?
SOL SOL7 DO
Ci penso, ma non sento
MI7 LAm LAm7
che un' altra ancora ha i soliti perchè...
REm REm7 SOL7
Però tu sai che è il gioco d' un istante
DO DO7+ DO7
perchè da allora già lo sentivamo
FA FA7+ FA7
che possibilità ce ne son tante
SOL SOL7 DO
97
per quei due tipi che allora eravamo:
MI MI7 LAm
io son quasi importante, tu cosa sei, e chi siamo?
SOL7 DO REm SOL7
Ma forse almeno tu hai conservato
DO DO7+ DO7
quell' ideale che avevamo in testa,
FA FA7+ FA7
probabilmente in te cenni ha lasciato,
SOL SOL7 DO
ogni cosa alla lunga mi molesta
MI MI7 LAm
e cerco un' altra festa
SOL7 DO
e poi le feste in fondo mi han stancato...
REm REm7 SOL7
Poi erano ideali alla cogliona
FA SOL7 DO
fatti coi miti del '63,
MI MI7 LAm
i due Giovanni e pace un po' alla buona,
SOL SOL7 DO
Ramblas di Barcellona,
MI7 LAm LAm7
la prima crisi dura dentro in me...
REm REm7 SOL7
Io credo che sappiamo che è diverso
DO DO7+ DO7
se le cose son state poi più avare,
FA FA7+ FA7
le accetti, tiri avanti e non hai perso
SOL SOL7 DO
se sono differenti dal sognare
MI MI7 LAm
perchè non è uno scherzo sapere continuare.
SOL7 DO REm REm7 SOL7
E scusami se sono qui a pensare
DO DO7+ DO7
a te, alle tue parole e ai tuoi sorrisi,
FA FA7+ FA7
come il "Matto" fra carte da giocare
SOL SOL7 DO
può risolvere un attimo di crisi,
MI MI7 LAm
anche se allora smisi, ora vado, e "via andare"...
SOL7 DO REm REm7 SOL7
Non voglio far felice proprio adesso
FA SOL7 DO
tua madre che odiò l' italiano istrione
MI MI7 LAm
quando disse a tuo padre che era un fesso
SOL SOL7 DO
lui e il liberal-progresso e urlò "rivoluzione!".
MI7 LAm LAm7 REm REm7 SOL7
Son cose spero che perdonerai
DO DO7+ DO7
com' io ti ho perdonato ormai a quest' ora,
FA FA7+ FA7
come se fossi solo un piantaguai,
SOL SOL7 DO
il "but I love him" che gli urlasti allora,
MI MI7 LAm
così ti canto ancora
SOL7 DO
in questa casa mia che sai e non sai...
REm REm7 FA DO
|| DO DO7+ | DO7 || ad libitum
98
Eskimo
da Amerigo [1978]
Questa domenica in Settembre
DO SOL
non sarebbe pesata così,
FA DO
l' estate finiva più "nature"
LAm MIm
vent' anni fa o giù di lì...
RE SOL
Con l' incoscienza dentro al basso ventre
DO SOL
e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
FA DO
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione,
LAm MIm
quella che chiaman la maturità...
RE SOL
Ma tu non sei cambiata di molto
FA SOL DO LAm
anche se adesso è al vento quello che
FA SOL DO
io per vederlo ci ho impiegato tanto
MI MI7 LAm
filosofando pure sui perchè,
RE7 SOL
ma tu non sei cambiata di tanto
FA SOL DO LAm
e se cos' è un orgasmo ora lo sai
FA SOL DO
potrai capire i miei vent' anni allo----ra,
FA SOL DO MI LAm
i quasi cento adesso capirai...
FA SOL DO
|| FA SOL | DO | FA SOL | DO | FA SOL || DO ||
Portavo allora un eskimo innocente
DO SOL
dettato solo dalla povertà,
FA DO
non era la rivolta permanente:
LAm MIm
diciamo che non c' era e tanto fa.
RE SOL
Portavo una coscienza immacolata
DO SOL
che tu tendevi a uccidere, però
FA DO
inutilmente ti ci sei provata
LAm MIm
con foto di famiglia o paletò...
RE SOL
E quanto son cambiato da allora
FA SOL DO LAm
e l'eskimo che conoscevi tu
FA SOL DO
lo porta addosso mio fratello ancora
MI7 LAm
e tu lo porteresti e non puoi più,
RE7 SOL
bisogna saper scegliere in tempo,
FA SOL DO LAm
non arrivarci per contrarietà:
FA SOL DO
tu giri adesso con le tette al ve----nto,
FA SOL DO MI LAm
io ci giravo già vent' anni fa !
FA SOL DO
|| DO FA | DO FA | DO FA | § SOL7 | DO ||
Ricordi fui con te a Santa Lucia,
DO SOL
al portico dei Servi per Natale,
FA DO
credevo che Bologna fosse mia:
LAm MIm
ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
RE SOL
99
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno
DO SOL
che non ne fece un dramma o non lo so,
FA DO
ma con i miei maglioni ero a disagio
LAm MIm
e mi pesava quel tuo paletò...
RE SOL
Ma avevo la rivolta fra le dita,
FA SOL DO LAm
dei soldi in tasca niente e tu lo sai
FA SOL DO
e mi pagavi il cinema stupita
MI7 LAm
e non ti era toccato farlo mai !
RE7 SOL
Perchè mi amavi non l' ho mai capito
FA SOL DO LAm
così diverso da quei tuoi cliché,
FA SOL DO
perchè fra i tanti, bella, che hai colpi---to
FA SOL DO MI LAm
ti sei gettata addosso proprio a me...
FA SOL DO
Infatti i fiori della prima volta
DO SOL
non c' erano già più nel sessantotto,
FA DO
scoppiava finalmente la rivolta
LAm MIm
oppure in qualche modo mi ero rotto,
RE SOL
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo
DO SOL
che Dio era morto, a monte, ma però
FA DO
contro il sistema anch' io mi ribellavo
LAm MIm
cioè, sognando Dylan e i provos...
RE SOL
E Gianni, ritornato da Londra,
FA SOL DO LAm
a lungo ci parlò dell' LSD,
FA SOL DO
tenne una quasi conferenza colta
MI7 LAm
sul suo viaggio di nozze stile freak
RE7 SOL
e noi non l' avevamo mai fatto
FA SOL DO LAm
e noi che non l' avremmo fatto mai,
FA SOL DO
quell' erba ci cresceva tutt' atto----rno,
FA SOL DO MI LAm
per noi crescevan solo i nostri guai...
FA SOL DO
|| FA SOL | DO | FA SOL | DO ||
Forse ci consolava far l' amore,
DO SOL
ma precari in quel senso si era già
FA DO
un buco da un amico, un letto a ore
LAm MIm
su cui passava tutta la città.
RE SOL
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda"
DO SOL
e al freddo in quella stanza di altrie spoglia
FA DO
vederti o non vederti tutta nuda
LAm MIm
era un fatto di clima e non di voglia!
RE SOL
E adesso che potremmo anche farlo
FA SOL DO LAm
e adesso che problemi non ne ho,
FA SOL DO
che nostalgia per quelli contro un muro
MI7 LAm
o dentro a un cine o là dove si può...
RE7 SOL
E adesso che sappiam quasi tutto
FA SOL DO LAm
e adesso che problemi non ne hai,
FA SOL DO
per nostalgia, lo rifaremmo in pie---di
FA SOL DO MI LAm
scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
FA SOL DO
|| DO FA | DO FA | DO FA | § SOL7 | DO ||
Diciamolo per dire, ma davvero
DO SOL
si ride per non piangere perchè
FA DO
se penso a quella che eri, a quel che ero,
LAm MIm
che compassione che ho per me e per te.
RE SOL
Eppure a volte non mi spiacerebbe
DO SOL
essere quelli di quei tempi là,
FA DO
sarà per aver quindici anni in meno
LAm MIm
o avere tutto per possibilità...
RE SOL
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero,
FA SOL DO LAm
perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
FA SOL DO
a vent'anni si è stupidi davvero,
MI7 LAm
quante balle si ha in testa a quell' età,
RE7 SOL
oppure allora si era solo noi
FA SOL DO LAm
non c' entra o meno quella gioventù:
FA SOL DO
di discussioni, caroselli, ero----i
FA SOL DO MI LAm
quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
FA SOL DO
E questa domenica in Settembre
DO SOL
se ne sta lentamente per finire
FA DO
come le tante via, distrattamente,
LAm MIm
a cercare di fare o di capire.
RE SOL
Forse lo stan pensando anche gli amici,
DO SOL
gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
FA DO
giocando a dire che si era più felici,
LAm MIm
pensando a chi s' è perso o no a quei party...
RE SOL
Ed io che ho sempre un eskimo addosso
FA SOL DO LAm
uguale a quello che ricorderai,
FA SOL DO
io, come sempre, faccio quel che posso,
MI7 LAm
domani poi ci penserò se mai
RE7 SOL
ed io ti canterò questa canzone
FA SOL DO LAm
uguale a tante che già ti cantai:
FA SOL DO
ignorala come hai ignorato le a-----ltre
FA SOL DO MI LAm
e poi saran le ultime oramai...
FA SOL DO
|| FA SOL | DO | FA SOL | DO | FA SOL ||
100
Mondo nuovo
Francesco e Pietro Guccini
da Amerigo [1978]
|| SOL SOL9 | SOL 9+ SOL9 | DO DO6 | DO7 DO6 |
| SOL SOL9 | SOL SOL9 | DO DO6 | DO7+ DO6 | DO6 ||
Corre veloce, ma in che senso
SOL
il nostro tempo sconosciuto e strano
LAdim SIm
e i nostri occhi spaventati
LAm
guardano ciò che ci circonda
SOL
e non sanno credere ad un tecnico sortilegio che
LAdim
pian piano e indifferente ci rapina
SIm
e ci trascina verso una realtà
LAm SIm
che non vedremo mai
SI7 MI
(fra entità sconosciute e computers)
MI
che non vedremo mai
RE MI
(fra le schede cifrate e le città)
MI
che non vedremo mai...
RE SOL
|| SOL SOL9 | SOL SOL9 | DO DO6 | DO7+ DO6 | DO6 ||
E corre l' uomo confuso verso
SOL
ciò che neanche lui capisce,
LAdim
chi ha programmato la sua vita
SIm
non sa chi sia e dove; ma che
LAm
importa, se solo questo lo fa
SOL
già dubitare del suo equilibrio
LAdim
e aperta è già la strada oscuramente
SIm LAm
verso una nuova realtà
SIm
che non capirà mai
SI7 MI
( fra entità sconosciute e computers )
MI
che non capirà mai
RE MI
( fra le schede cifrate e le città )
MI
che non capirà mai...
RE SOL
|| SOL SOL9 | SOL SOL9 | DO DO6 | DO7+ DO6 |
| LAm7 LAm | LAm9 LAm | RE RE4 | RE4 ||
E non sapremo perchè e come
SOL
siamo di un' era in transizione
LAdim
fra una civiltà quasi finita
SIm
ed una nuova inconcepita.
LAm
Se quasi nessuno ormai più crede,
SOL
101
quale mai sarà la nuova fede,
LAdim
quali mai saran le nuove mete
SIm
che spegneranno la nostra eterna sete
LAm
di po---ter es-sere sé...
DO DO7+ DO6 DO DO5- DO
|| SOL SOL9 | SOL9+ SOL9 | DO DO6 | DO7+ DO6 | DO6 ||
A---nche se poi qualcu--no soccomberà
SOL LAm SIm MI7- DO DO6 DO7+ DO6 SOL
io non so di-re chi fra noi due sarà
LAm SIm MI7- DO DO6 DO7+ DO6 DO7+ SOL
quest' uomo nuovo che
DOdim SIm
avvince anche me
DOdim SIm
nel mondo nuovo che
LAm LAdim
noi non vedremo mai
SI7 MI
( fra entità sconosciute e computers )
MI
noi non vedremo mai
RE MI
( fra le schede cifrate e le città )
MI
noi non vedremo mai...
RE SI
|| SI | DO#m | FA# | FA # ||
|| MI | MI | MI | MI | LA | SI7 || ad libitum
102
Dio è morto
da Francesco Guccini & i Nomadi Album Concerto [1979]
capo al II: MI
Ho visto
RE || || RE4 RE ||
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
SIm
cercare il sogno che conduce alla pazzia
SOL
nella ricerca di qualcosa che non trovano
LA LA7
nel mondo che hanno già,
RE
dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
SIm
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
SOL
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
LA LA7
e un dio che è morto,
RE
ai bordi delle strade dio è morto,
SOL LA7 RE
nelle auto prese a rate dio è morto,
SOL LA7 RE
nei miti dell' estate dio è morto...
SOL LA7 LA4 LA7
Mi han detto
|| RE || || RE4 RE |
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
SIm
nei miti eterni della patria o dell' eroe
SOL
perchè è venuto ormai il momento di negare
LA LA7
tutto ciò che è falsità,
RE
le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
SIm
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
SOL
l' ipocrisia di chi sta sempre
LA
con la ragione e mai col torto
LA7
e un dio che è morto,
RE
nei campi di sterminio dio è morto,
SOL LA7 RE
coi miti della razza dio è morto
SOL LA7 RE
con gli odi di partito dio è morto...
SOL LA7 LA4 LA7
103
Ma penso
|| RE || || RE4 RE ||
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
SIm
ad un futuro che ha già in mano,
SOL
a una rivolta senza armi,
perchè noi tutti ormai sappiamo
LA
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
LA7 RE
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
SOL LA7 RE
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
SOL LA7 RE
nel mondo che faremo dio è risorto...
SOL LA7 LA4 LA7 || SOL | RE ||
104
Per fare un uomo
da Francesco Guccini e i Nomadi Album Concerto [1979]
|| RE DO | RE LA7 | RE LA7 | RE ||
E cade la pioggia e cambia ogni cosa,
RE LA7 SIm SOL RE
la morte e la vita non cambiano mai:
RE SOL LA7
l' inverno è tornato, l' estate è finita,
SIm FA#m SOL RE
la morte e la vita rimangono uguali,
SOL RE DO RE
la morte e la vita rimangono uguali...
SOL RE LA RE
|| RE DO | RE LA7 | RE LA7 | RE ||
Per fare un uomo ci voglion vent'anni,
RE LA7 SIm SOL RE
per fare un bimbo un' ora d'amore,
RE SOL LA7
per una vita migliaia di ore,
SIm FA#m SOL RE
per il dolore è abbastanza un minuto,
SOL RE LA RE
per il dolore è abbastanza un minuto...
SOL RE LA7 RE
|| RE DO | RE LA7 | RE LA7 | RE ||
E verrà il tempo di dire parole
RE LA7 RE
quando la vita una vita darà
RE DO LA7
e verrà il tempo di fare l' amore
SIm FA#m SOL RE
quando l' inverno più a nord se ne andrà,
SOL RE DO RE
quando l' inverno più a nord se ne andrà...
SOL RE LA7 RE
|| RE DO | RE LA7 | RE LA7 | RE ||
Poi andremo via come fanno gli uccelli
RE LA7 SIm SOL RE
che dove vanno nessuno lo sa,
RE SOL LA7
ma verrà un tempo e quel cielo vedremo
SIm FA#m SOL RE
quando l' inverno dal nord tornerà,
SOL RE DO RE
quando l' inverno dal nord tornerà...
SOL RE LA RE
E cade la pioggia e cambia ogni cosa,
RE LA7 SIm
la morte e la vita non cambiano mai:
RE SOL LA7
l' estate è passata, l' inverno è alle porte,
SIm FA#m SOL RE
la vita e la morte rimangono uguali,
SOL RE LA RE
la vita e la morte rimangono uguali...
SOL RE LA7 RE
|| RE DO | RE LA7 | RE SOL LA7 | RE ||
105
Noi
F. Guccini – Pontiack
da Francesco Guccini e i Nomadi Album Concerto [1979]
|| SOL FA ||
Quando i cieli diventano più scuri
SOL
e in bocca hai solo rabbia
FA
e piove solo sabbia per le strade e sui muri
SOL
c'è bisogno di gente molto forte
SOL
per fare assieme il viaggio
FA
che inizia non sai dove e passa cento porte.
SOL
Noi che lasciamo tutto,
SIm SIm7 MIm FA#7
noi per volare in alto,
SIm SIm7 MIm FA#7
noi per cercare una città
RE LA7 RE RE7
dove i cieli non sono così scuri
SOL
e le strade hanno suoni
FA
e vedi sogni e immagini nelle strade e sui muri.
SOL
|| RE DO | SOL RE7 | RE DO | SOL RE7 ||
Assolo
|| RE DO | SOL RE7 | RE DO | SOL RE7 |
| RE DO | SOL RE7 | RE DO | SOL RE7 ||
|| RE DO | SOL RE7 | RE DO | SOL RE7 ||
Quando i cieli diventano più scuri
SOL
e in bocca hai solo rabbia
FA
e piove solo sabbia nelle strade e sui muri
SOL
c'è bisogno di gente molto forte
SOL
per fare assieme il viaggio
FA
che inizia non sai dove e passa cento porte.
SOL
Noi che lasciamo tutto,
SIm SIm7 MIm FA#7
noi per volare in alto,
SIm SIm7 MIm FA#7
noi per cercare una città
RE LA7 RE RE7
che non ha tempo, ma solo prati verdi
SOL
e il cielo a vibrazioni
FA
e la pioggia a canzoni
esiste solo... nana nanana
SOL FA
esiste solo... nana nanana
SOL FA
esiste solo... nana nanana
SOL FA
esiste solo... nana nanana
SOL FA
esiste solo...
|| RE DO | SOL RE7 | RE DO | SOL RE7 || SOL ||
106
Bisanzio
da Metropolis [1981]
Anche questa sera la luna è sorta
REm
affogata in un colore troppo rosso e vago,
SIb
Vespero non si vede, si è offuscata,
SOLm
la punta dello stilo si è spezzata.
LA
Che oroscopo puoi trarre questa sera, Mago?
FA LA
|| REm | SIb | SOLm | LA || ( 2 volte )
Io Filemazio, protomedico, matematico, astronomo, forse saggio,
REm SIb
ridotto come un cieco a brancicare attorno,
SOLm
non ho la conoscenza od il coraggio
per fare quest' oroscopo, per divinar responso,
LA
e resto qui a aspettare che ritorni giorno
FA LA
e devo di--re, devo dire,
REm FA DO
che sono forse troppo vecchio per capire,
SIb FA
che ho perso la mia mente in chissà quale abuso, od ozio,
LA LA7 REm SIb
ma stan mutando gli astri nelle notti d' equinozio.
SOLm SIb FA DO
O forse io, forse io, ho sottovalutato questo nuovo dio.
LA7 REm FA DO SIb FA
Lo leggo in me e nei segni che qualcosa sta cambiando,
LA LA7 REm SIb
ma è un debole presagio che non dice come e quando...
SOLm SIb FA DO LA7
Me ne andavo l' altra sera, quasi inconsciamente,
REm
giù al porto a Bosphoreion là dove si perde
SIb
la terra dentro al mare fino quasi al niente
SOLm
e poi ritorna terra e non è più occidente:
LA
che importa a questo mare essere azzurro o verde?
FA LA
|| REm | SIb LA7 ||
Sentivo i canti osceni degli avvinazzati,
REm
di gente dallo sguardo pitturato e vuoto...
SIb
ippodromo, bordello e nordici soldati,
SOLm
Romani e Greci urlate dove siete andati...
LA
Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto...
FA LA
Città assu-rda, città strana
REm FA DO
di questo imperatore sposo di puttana,
SIb FA
di plebi smisurate, labirinti ed empietà,
LA LA7 REm SIb
di barbari che forse sanno già la verità,
SOLm SIb FA DO
di filo--sofi e di eteree,
LA7 REm FA DO
107
sospesa tra due mondi, e tra due ere...
SIb FA
Fortuna e età han deciso per un giorno non lontano,
LA LA7 REm SIb
o il fato chiederebbe che scegliesse la mia mano, ma...
SOLm SIb FA DO LA7
Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile,
REm
segreto e ambiguo come questa vita,
SIb
Bisanzio è un mito che non mi è consueto,
SOLm
Bisanzio è un sogno che si fa incompleto,
LA
Bisanzio forse non è mai esistita
FA LA
e ancora ignoro e un' altra notte è andata,
REm
Lucifero è già sorto, e si alza un po' di vento,
SIb
c'è freddo sulla torre o è l' età mia malata,
SOLm
confondo vita e morte e non so chi è passata...
LA LA7
mi copro col mantello il capo e più non sento,
FA LA
e mi addormento, mi addormento, mi addorme------nto...
REm DO SIb LA7 REm
|| REm | SIb | SOLm | LA || Ad libitum
108
Venezia
Biggi - Guccini - Alloisio
da Metropolis [1981]
|| MI | FA#m | SOL#m | LA |
| MI | FA#m | SOL#m | LA |
| MI | FA#m | SOL#m | LA | SI ||
Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare,
MI SI7
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi,
SOL#m MI
Venezia, la vende ai turisti,
MI7 LA
che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente,
FA#7 SI7
che guardano alzarsi alla sera il fumo
SOL#7 DO#m
o la rabbia di Porto Marghera...
FA#7 FA#m7 LA SI7
Stefania era bella, Stefania non stava mai male,
MI SI7
è morta di parto gridando in un letto sudato
SOL#m MI
d' un grande ospedale;
MI7 LA
aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito:
FA#7 SI7
mi han detto confusi i parenti
SOL#7 DO#m
che quasi il respiro inciampava nei denti...
FA#7 FA#m7 LA SI7
Venezia è un' albergo,
SOL
San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria,
RE7
la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra.
LAm7 RE7 SOL RE7
Stefania d' estate
SOL
giocava con me nelle vuote domeniche d' ozio.
RE7
Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio.
LAm LAm7 LAm6 SI7
|| MI | FA#m | SOL#m | LA | SI ||
Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare,
MI SI7
però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola,
SOL#m MI
e un dolore a livello del mare:
MI7 LA
il Doge ha cambiato di casa e per mille finestre
FA#7 SI7
c'è solo il vagito di un bimbo che è nato,
SOL#7 DO#m
c'è solo la sirena di Mestre...
FA#7 FA#m7 LA SI7
Stefania affondando, Stefania ha lasciato qualcosa:
MI SI7
Novella Duemila e una rosa sul suo comodino,
SOL#m MI
Stefania ha lasciato un bambino.
MI7 LA
Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male
FA#7 SI7
vederla morire ammazzata,
SOL#7 DO#m
morire da sola, in un grande ospedale...
FA#7 FA#m7 LA SI7
Venezia è un imbroglio
SOL
109
che riempie la testa soltanto di fatalità:
RE7
del resto del mondo non sai più una sega,
LAm7 RE7
Venezia è la gente che se ne frega!
LAm7 RE7 SOL RE7
Stefania è un bambino,
SOL
comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino:
RE7
può darsi che un giorno saremo contenti
LAm LAm7
di esserne solo lontani parenti...
LAm6 SI7
|| MI | FA#m | SOL#m | LA |
| MI | FA#m | SOL#m | LA |
| MI | FA#m | SOL#m | LA ||
110
Antenòr
da Metropolis [1981]
|| SOL | RE | LA7 | RE RE7 |
| SOL | RE | LA7 | RE | SOL LA7 | RE ||
Si chiamava Antenòr e niente, si chiamava Antenòr e basta
RE LA7
perchè per certa gente non importa grado o casta,
RE RE7 SOL SOL7
importa come vivi, ma forse neanche quello,
RE MIm7 LA7
importa se sai usare bene il laccio od il coltello...
SOL7 RE LA7
Antenòr uscì di casa, uscì di casa quella sera,
RE LA7
garrivano i suoi pensieri come fossero bandiera,
RE RE7 SOL SOL7
ma gli occhi erano fessura e il viso tirato a brutto,
RE MIm7 LA7
come all' età in cui credi d'aver fatto quasi tutto...
SOL7 SOL LA7 RE
Un cavallo nitrì, ma quando? Una donna rise, ma dove?
SOL LA7
La luna uno scudo bianco, un carro le stanghe in alto,
RE LA7 RE LA7 RE
chitarra, ozio, parole, chitarra, ozio, parole,
SOL LA7 MI7 LA7
la pampa un ricordo stanco, un mare quell'erba nera,
SOL LA7
può darsi fosse romantico, ma lui non lo sapeva,
RE LA7 SOL RE LA7 SOL RE
ma lui non lo sapeva, ma lui non lo sapeva...
SOL LA7 MI7 LA7
Quella donna rideva ad ore, quella luna solo uno sputo
RE LA7
e per quel cavallo non avrebbe speso anche un minuto,
RE RE7 SOL SOL7
è difficile far rumore sulle cose che ci hai ogni giorno,
RE LA7
le tue braghe, il tuo sudore e l'odore che porti attorno...
SOL7 SOL LA7 RE
|| SOL | RE | LA7 | RE RE7 |
| SOL | RE | LA7 | RE | SOL LA7 | RE ||
La cantina era quasi vuota, scarsa d' uomini e d' allegria:
RE LA7
se straniero l' avresti detta quasi piena di nostalgia.
RE RE7 SOL SOL7
Nostalgia ma di che cosa, d' un oceano mai guardato,
RE MIm7 LA7
di un' Europa mai sentita, d' un linguaggio mai parlato?
SOL7 RE LA7
Antenòr chiese da bere e scambiò qualche saluto,
RE LA7
calmo e serio danzò tutto il rituale ormai saputo
RE RE7 SOL SOL7
uomo e uguale coi suoi pari quasi pari con gli anziani,
RE MIm7 LA7
come breve quella sera, come lunghi i suoi domani.
SOL7 SOL LA7 RE
Proprio allora qualcuno entrando nella luce da dentro al buio
SOL LA7
lo insultò appena sussurrando, ma sembrava che stesse urlando
RE LA7 RE LA7 RE
come per uno schiaffo, come per uno sputo...
MI7 LA7 SOL LA7
Antenòr lo guardò sorpreso, lo studiò e non lo conosceva
SOL LA7
e il motivo restò sospe-so fra la gente ferma in attesa
RE LA7 SOL RE LA7 SOL RE
111
e lui non lo sapeva, e lui non lo sapeva.
MI7 LA7 SOL LA7
Poi sentì di una donna il nome, già scordato o non conosciuto
RE LA7
quante volte per altri è vita quello che per noi è un minuto;
RE RE7 SOL SOL7
guardò gli uomini per cercare occhi, dialogo, spiegazione,
RE LA7
ma se non trovò condanne, non trovò un'assoluzione...
SOL7 SOL LA7 RE
|| SOL | RE | LA7 | RE RE7 |
| SOL | RE | LA7 | RE | SOL LA7 | RE ||
Antenòr uscì di fuori bilanciando il suo coltello
RE LA7
per danzare malvolentieri passi e ritmi del duello:
RE RE7 SOL SOL7
una donna non ricordata ed un uomo mai visto prima
RE MIm7 LA7
lo legavano tra loro come versi con la ri-ma.
SOL7 RE LA7
Fintò basso e scartò di lato, quanti sguardi sentì sul viso
RE LA7
si sentì migliore e stanco, si sentì come un sorriso
RE RE7 SOL SOL7
che serata tutta al contrario, proprio niente da ricordare,
RE MIm7 LA7
puntò il ferro contro il viso, vide il sangue zampillare.
SOL7 SOL LA7 RE
Tutto quanto era stato un lampo, Antenòr respirava forte
SOL LA7
fece il gesto di offrir la mano, guardò l'altro e capì pian piano
RE LA7 RE LA7 RE
che tutto era stato invano, che l'altro cercava morte
MI7 LA7 SOL LA7
e capì che doveva farlo, farlo in fretta perchè non c' era
SOL LA7
un motivo per ammazzarlo, l' altro cadde e non rispondeva
RE LA7 SOL RE LA7 SOL RE
e lui non lo sapeva, e lui non lo sapeva.
MI7 LA7 SOL LA7
Antenòr lo guardò cadere, sentì dire "la colpa è mia",
RE LA7
sentì dire "è stato un uomo", sentì dire "fuggi via!"
RE RE7 SOL SOL7
La giustizia disse "bandito", ma un poeta gli avrebbe detto
RE LA7
che era come l' Ebreo errante, come il Batavo maledetto...
SOL7 SOL LA7 RE
|| SOL | RE | LA7 | RE RE7 |
| SOL | RE | LA7 | RE | SOL LA7 | RE ||
Quante volte ci è capitato di trovarci di fronte a un muro,
RE LA7
quante volte abbiam picchiato, quante volte subito duro,
RE RE7 SOL SOL7
quante cose nate per sbaglio, quanti sbagli nati per caso,
RE MIm7 LA7
quante volte l' orizzonte non va oltre il nostro na-so,
SOL7 RE LA7
Quante volte ci sembra piana, mentre sotto gioca d'azzardo,
RE LA7
questa vita che ci birilla come bocce da biliardo,
RE RE7 SOL SOL7
questa cosa che non sappiamo, questo conto senza gli osti,
RE MIm7 LA7
questo gioco da giocare fino in fondo a tutti i costi...
SOL7 SOL LA7 RE
|| SOL | RE | LA7 | RE RE7 |
| SOL | RE | LA7 | RE | SOL LA7 | RE ||
112
Bologna
da Metropolis [1981]
capo al VII: MIm
|| LAm | RE | LAm | RE |
|| LAm | RE | LAm | RE |
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli
LAm SOL DO MI
col seno sul piano padano ed il culo sui colli,
FA DO LAm DO SOL
Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale,
FA DO MI LAm
Bologna la grassa e l' umana già un poco Romagna
FA DO SIb
e in odor di Tosca-na...
FA DO LAm
|| LAm | RE | LAm | RE |
Bologna per me provinciale Parigi minore:
LAm SOL DO MI
mercati all' aperto, bistrots, della "rive gauche" l' odore
FA DO LAm DO SOL
con Sartre che pontificava, Baudelaire fra l' assenzio cantava
FA DO MI LAm
ed io, modenese volgare, a sudarmi un amore,
FA DO SIb
fosse pure ancilla-re.
FA DO LAm
Però che Bohéme confortevole giocata fra casa e osterie
REm DO REm FA
quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie...
SIb FA DO
Oh quanto eravamo poetici, ma senza pudore e paura
REm DO REm FA
e i vecchi "imberiaghi" sembravano la letteratura...
SIb FA DO
Oh quanto eravam tutti artistici, ma senza pudore o vergogna
SOLm REm LA REm
cullati fra i portici cosce di mamma Bologna...
SOLm MI7 LA
|| LAm | RE | LAm | RE ||
Bologna è una donna emiliana di zigomo forte,
LAm SOL DO MI
Bologna capace d' amore, capace di morte,
FA DO LAm DO SOL
che sa quel che conta e che vale, che sa dov' è il sugo del sale,
FA DO MI LAm
che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi
FA DO SIb
per quanto colpi-ta...
FA DO LAm
|| LAm | RE | LAm | RE ||
Bologna è una ricca signora che fu contadina:
LAm SOL DO MI
benessere, ville, gioielli... e salami in vetrina,
FA DO LAm DO SOL
che sa che l' odor di miseria da mandare giù è cosa seria
FA DO MI LAm
e vuole sentirsi sicura con quello che ha addosso,
FA DO SIb
perchè sa la pau--ra.
FA DO LAm
Lo sprechi il tuo odor di benessere però con lo strano binomio
REm DO REm FA
dei morti per sogni davanti al tuo Santo Petronio
SIb FA DO
113
e i tuoi bolognesi, se esistono, ci sono od ormai si son persi
REm DO REm FA
confusi e legati a migliaia di mondi diversi?
SIb FA DO
Oh quante parole ti cantano, cullando i cliché della gente,
SOLm REm LA REm
cantando canzoni che è come cantare di niente...
SOLm MI7 LA
|| LAm | RE ||
Bologna è una strana signora, volgare matrona,
LAm SOL DO MI
Bologna bambina per bene, Bologna "busona",
FA DO LAm DO SOL
Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto,
FA DO MI LAm
rimorso per quel che m' hai dato, che è quasi ricordo,
FA DO SIb
e in odor di passa-to...
FA DO LAm
|| LAm | RE | LAm | RE | LAm | RE | LAm | RE ||
114
Lager
da Metropolis [1981]
|| LAm LAm7 | RE LAm7 | LAm7 SIm7 | SIm7 FA | FA MI7/4 | MI7 |
| LAm LAm7 | RE LAm7 | SIm7 MI | DO FA | FA ||
Cos'è un lager?
MI7/4 MI7
E' una cosa nata in tempi tristi,
LAm
dove dopo passano i turisti,
LAm7
occhi increduli agli orrori visti...
RE
"non gettar la pelle del salame!"...
FA
Cos'è un lager?
MI7/4 MI7
E' una cosa come un monumento
LAm
e il ricordo assieme agli anni è spento,
LAm7
non ce n'è mai stati, solo in quel momento,
RE
l' uomo in fondo è buono, meno il nazi infame!
FA MI7/4 MI7
Ma ce n'è, ma c'è chi li ha veduti
LAm
o son balle di sopravvissuti?
LAm7
Illegali i testimoni muti,
RE
non si facciano nemmen parlare!
FA
Cos'è un lager?
MI7/4 MI7
Sono mille e mille occhiaie vuote,
DO
sono mani magre abbarbicate ai fili,
SOL
son baracche, uffici, orari, timbri e ruote,
FA
son routine e risa dietro a dei fucili,
DO SOL7
sono la paura, l' unica emozione,
DO
sono angoscia d' anni dove il niente è tutto,
SOL
sono una pazzia ed un' allucinazione
FA
che la nostra noia sembra quasi un rutto,
DO SOL7
sono il lato buio della nostra mente,
DO
sono un qualche cosa da dimenticare,
SOL
sono eternità di risa di demente,
FA
sono un manifesto che si può firmare...
SI7 MI7
E un lager,
LAm
|| LAm LAm7 | RE SI7 | MIm MIm7 | MIm6 DO7 |
| SIm SIm7 | SIm6 SOL7 ||
|| DOm DOm7 | FA DOm7 | REm7 MI7/4 ||
cos'è un lager?
MI7
Il fenomeno ci fu. E' finito!
LAm
Li commemoriamo, il resto è un mito!
LAm7
l'hanno confermato ieri giù al partito,
RE
chi lo afferma è un qualunquista cane!
FA
115
Cos'è un lager?
MI7/4
E' una cosa sporca, cosa dei padroni,
LAm
cosa vergognosa di certe nazioni,
LAm7
noi ammazziamo solo per motivi buoni...
RE
quando sono buoni? Sta a noi giudicare!
FA
Cos'è un lager?
MI7/4 MI
E' una fede certa e salverà la gente,
LAm
l' utopia che un giorno si farà presente
LAm7
millenaria idea, gran purga d' occidente,
RE
chi si oppone è un giuda e lo dovrai schiacciare!
FA
Cos'è un lager?
MI7/4 MI
Son recinti e stalli di animali strani,
DO
gambe che per anni fan gli stessi passi,
SOL
esseri diversi, scarsamente umani,
FA
cosa fra le cose, l' erba, i mitra, i sassi,
DO SOL7
ironia per quella che chiamiam ragione,
DO
sbagli ammessi solo sempre troppo dopo,
SOL
prima sventolanti giustificazioni,
FA
una causa santa, un luminoso scopo,
DO SOL7
sono la furiosa prassi del terrore
DO
sempre per qualcosa, sempre per la pace,
SOL
sono un posto in cui spesso la gente muore,
FA
sono un posto in cui, peggio, la gente nasce...
SI7 MI7
E un lager...
LAm
|| LAm LAm7 | RE LAm7 | LAm7 SIm7 | SIm7 FA | FA MI7/4 | MI7 ||
E' una cosa stata, cosa che sarà,
LAm
può essere in un ghetto, fabbrica, città,
LAm7
contro queste cose o chi non lo vorrà,
RE
contro chi va contro o le difenderà,
FA
prima per chi perde e poi chi vincerà,
LAm
uno ne finisce ed uno sorgerà
LAm7
sempre per il bene dell'umanità,
RE
chi fra voi kapò, chi vittima sarà
FA MI7
in un lager?
LAm7/9
116
Black-out
da Metropolis [1981]
|| MI | DO#m | FA#7 | LA |
| MI | SI | LA | MI SI7 ||
La luce è andata ancora via,
MI
ma la stufa è accesa e così sia,
DO#m7
a casa mia tu dormirai,
FA#
ma quali sogni sognerai
LA
con questa luna che spaccherà in due
MI
le mie risate e le ombre tue,
SI7
i miei cavalli ed i miei fanti,
LA
il tuo Hesse sordo ed i tuoi canti,
MI
tutti i ghiaccioli appesi ai fili,
SI
tutti i miei giochi e i tuoi monili,
LA
i campanili, i pazzi, i santi e l'allegria.
MI SI7
E non andrà il televisore,
MI
cosa faremo in queste ore?
DO#m7
Rumore attorno non si sente,
FA#
giochiamo a immaginar la gente,
LA
corriamo a fare gli incubi indiscreti,
MI
curiosi d' ozi e di segreti,
SI7
di quei problemi quotidiani
LA
che a notte il sonno fa lontani
MI
o che nel sogno sopra a un viso
SI
diventan urlo od un sorriso,
LA
il paradiso, inferno, mani, l' odio e amore.
MI SI7
Avessi sette vite a mano in ogni casa entrerei piano
LA SI7
e mi farei fratello o amante,
MI SOL#m7 DO#m7
marito, figlio, re o brigante
FA#
o mendicante o gioca--tore,
MI SOL#m7 DO#m7
poeta, fabbro, Papa, agricoltore.
FA# SI7
Ma ho questa vita e il mio destino,
LA
e ora cavalco l'appennino
SI7
e grido al buio più profondo
MI SOL#m7 DO#m7
la voglia che ho di stare al mondo:
FA#
in fondo è proprio un gran bel gioco
MI SOL#m7 DO#m7
a far l'amore tanto e non bere poco.
FA# SI7
E questo buio, che sollievo,
MI
ci dona un altro medioevo,
DO#m7
io levo dall' oscurità
FA#
tutta la nostra civiltà,
LA
117
velocità di macchine a motore,
MI
follia di folla e di rumore
SI7
e metto ritmi più lontani,
LA
di bestie, legni, suoni umani,
MI
odore d'olio e di candele,
SI
fruscìo di canapi e di vele,
LA
il miele, il latte, i pani e il vino vero.
MI SI7
Ma chissà poi se erano quelli
MI
davvero tempi tanto belli
DO#m7
o caroselli che giriamo
FA#
per l' incertezza che culliamo
LA
in questa giostra di figure e suoni,
MI
di luci e schermi da illusioni,
SI7
di baracconi in bene o in male,
LA
di eterne fughe dal reale
MI
che basta un po' d' oscurità per darci la serenità,
SI LA
semplicità, sapore, sale e ritornelli.
MI SI7
Non voglio tante vite a mano,
LA
mi basta questa che viviamo,
SI7
comuni giorni intensi o pigri,
MI SOL#m7 DO#m7
gli specchi ambigui dei miei libri,
FA#
le tigri della fanta--sia,
MI SOL#m7 DO#m7
tristezza ed ottimismo ed ironia.
FA# SI7
Ma quante chiacchiere stavolta,
LA
che confusione a ruota sciolta,
SI7
lo so che è un pezzo che parliamo,
MI SOL#m7 DO#m7
ma è tanto bello, non dormiamo,
FA#
beviamo ancora un po' di vino,
MI SOL#m7 DO#m7
che tanto tra due sorsi è già mattino.
FA# SI7
Su sveglia e guardati d' attorno,
MI
sta già arrivando il nuovo giorno,
DO#m7
lo storno e il merlo son già in giro,
FA#
non vorrai fare come il ghiro...
LA
Non c'è black-out e tutto è ormai finito
MI
e il vecchio frigo è ripartito,
SI7
con i suoi toni rochi e tristi
LA
scatarra versi futuristi...
MI
Lo so siam svegli ormai da allora,
SI
ma qualche cosa manca ancora...
LA
finiamo in gloria amore mio
MI SOL#m7 DO#m7
che dopo, a giorno fatto, dormo anch'io...
FA# LA MI
|| MI | DO#m | FA# 7 | LA |
| MI | SI | LA | MI | SI7 ||
118
Milano ( poveri bimbi di )
Guccini - Alloisio - Guccini
da Metropolis [1981]
|| RE | DO | SOL | DO |
| RE | DO | SOL | DO |
| RE | DO | SOL | DO RE | DO RE ||
Quando son nato io pesavo sei chili,
RE DO
avevo spalle da uomo e mani grandi come badili.
SOL RE
Quando son nato io eran davvero tempi cupi
RE DO
e le mie strade erano piene di iene e di lupi.
SOL RE
Quando son nato io la morte stringeva la vite
RE DO
e la gente del mondo ingoiava cordite...
SOL LA7
|| RE DO | SOL LA 7 ||
Poveri bimbi di Milano,
RE DO
coi vestiti comprati all' Upim,
SOL RE
abituati ad un cielo a buchi
RE DO
che vedete sempre più lontano.
SOL LA
Poveri bimbi di Milano,
RE DO
così fragili, così infelici,
SOL RE
che urlate rabbia senza radici
RE DO
con occhi tinti e con niente in mano.
SOL LA
Poveri bimbi di Milano,
SOL FA
derubati anche di speranza,
DO SIb
che danzate la vostra danza
SOL FA
in quello zoo metropolitano.
DO RE7
Poveri bimbi di Milano,
SOL FA
con fazzoletti come giardini,
DO SIb
poveri indiani nella riserva,
SOL FA
povere giacche blu questurini...
DO RE7
|| RE | DO | SOL | DO |
| RE | DO | SOL | DO |
Quando son nato io c' era la fame nera
RE DO
e la vita d' ognuno tirava il lotto ogni sera.
SOL RE
Quando son nato io le città erano cimiteri
RE DO
e la primavera sbocciava sopra ai morti di ieri.
SOL RE
Quando son nato io alla fine ci fu gran festa
RE DO
e l' uomo si svegliò dal sonno,
SOL
aprì gli occhi e rialzò la testa...
LA7
|| RE DO | SOL LA 7 ||
119
Poveri bimbi di Milano
RE DO
dall' orizzonte sempre coperto,
SOL RE
povera sete di libertà
RE DO
costretta a vivere nel deserto.
SOL LA7
Poveri bimbi di Milano
RE DO
dalle musiche come un motore,
SOL RE
col più terribile dei silenzi
RE DO
la solitudine del rumore.
SOL LA7
Poveri bimbi di Milano,
SOL FA
figli di padri preoccupanti
DO SIb
con un esistere da nano
SOL FA
e nella mente sogni giganti.
DO RE7
Poveri bimbi di Milano,
SOL FA
numerosi come minuti,
DO SIb
viaggiatori di mete fisse,
SOL FA
spettatori sempre seduti...
DO RE7
Quando son nato io, come capita a tutti,
RE DO
il tempo uguale e incurante imponeva i suoi frutti.
SOL RE
Quando son nato io nel rogo di San Silvestro
RE DO
si bruciava il passato e il peccato col resto.
SOL RE
Quando rinasceremo, come il sogno d' un uomo,
RE DO
bruceremo il futuro in piazza del Duomo...
FA SIb DO LA7
120
Autogrill
da Guccini [1983]
|| DO DO7+ | FA | DO DO7+ | FA | DO DO7+ | FA ||
La ragazza dietro al banco mescolava
DO
birra chiara e Seven-up,
SOL
e il sorriso da fossette e denti
FA
era da pubblicità,
LAm
come i visi alle pareti
FA
di quel piccolo autogrill,
DO SOL
mentre i sogni miei segreti
FA
li rombavano via i TIR...
LAm
|| LAm | SOL | FA | DO SOL ||
Bella, d' una sua bellezza acerba,
DO
bionda senza averne l' aria,
SOL
quasi triste, come i fiori e l' erba
FA
di scarpata ferroviaria,
LAm
il silenzio era scalfito
FA
solo dalle mie chimere
DO SOL
che tracciavo con un dito
FA
dentro ai cerchi del bicchie-- re...
DO DO7+ FA
|| DO DO7+ | FA ||
Basso il sole all' orizzonte colorava la vetrina
FA DO
e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina,
SOL FA LAm
lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina
FA DO
ed io.... sentivo un' infelicità vici------na...
FA || DO DO7+ FA
Vergognandomi, ma solo un poco appena,
DO
misi un disco nel juke-box
SOL
per sentirmi quasi in una scena
FA
di un film vecchio della Fox,
LAm
ma per non gettarle in faccia
FA
qualche inutile cliché
DO SOL
picchiettavo un indù in latta
FA
di una scatola di té...
LAm
|| LAm | SOL | FA | DO SOL ||
Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti,
DO
senti io ti vorrei parlare...",
SOL
poi prendendo la sua mano sopra al banco:
FA
121
"Non so come cominciare:
LAm
non la vedi, non la tocchi
FA
oggi la malinconia?
DO SOL
Non lasciamo che trabocchi:
FA
vieni, andiamo, andiamo vi------a."
DO DO7+ FA
|| DO DO7+ | FA ||
Terminò in un cigolio il mio disco d' atmosfera,
FA DO
si sentì uno sgocciolio in quell' aria al neon e pesa,
SOL FA LAm
sovrastò l' acciottolio quella mia frase sospesa,
FA DO
"ed io... ", ma poi arrivò una coppia di sorpresa...
FA || DO
||DO | SOL | FA | LAm | FA | DO SOL | FA | FA | DO ||
E in un attimo, ma come accade spesso,
DO
cambiò il volto d' ogni cosa,
SOL
cancellarono di colpo ogni riflesso
FA
le tendine in nylon rosa,
LAm
mi chiamò la strada bianca,
FA
"Quant'è?" chiesi, e la pagai,
DO SOL
le lasciai un nickel di mancia,
FA
presi il resto e me ne andai...
DO
|| FA | MIm | FA | DO | FA | MIm | FA ||
|| DO DO7+ | FA FA7+ || ad libitum
122
Argentina
da Guccini [1983]
|| LA | SOL | RE | RE |
| LA | SOL | FA#m7 LA7 ||
Il treno, ah, un treno è sempre così banale
RE
se non è un treno della prateria
MIm
o non è un tuo "Orient Express" speciale,
LA
locomotiva di fantasia.
LA4 RE LA4 LA7
L' aereo, ah, l' aereo è invece alluminio lucente,
RE
l' aereo è davvero saltare il fosso,
MIm
l' aereo è sempre "The Spirit of Saint Louis",
LA
"Barone Rosso"
FA# SIm
e allora ti prende quella voglia di volare
SOL
che ti fa gridare in un giorno sfinito,
RE
di quando vedi un jumbo decollare
MI
e sembra che s' innalzi all'infinito.
MI7 LA4 LA7
E allora, perchè non andare in Argentina?
SOL LA RE
Mollare tutto e andare in Argentina,
LA SOL RE
per vedere com'è fatta l'Argentina...
LA SOL RE LA
Il tassista, ah, il tassista non perse un istante
RE
a dirci che era pure lui italiano,
MIm
gaucho di Sondrio o Varese, ghigna da emigrante,
LA
impantanato laggiù lontano.
LA4 RE LA4 LA7
Poi quelle strade di auto scarburate
RE
e quella gente anni '50 già veduta,
MIm
tuffato in una vita ritrovata,
LA
vera e vissuta,
FA# SIm
come entrare a caso in un portone
SOL
di fresco, scale e odori abituali,
RE
posar la giacca, fare colazione
MI
e ritrovarsi in giorni e volti uguali,
MI7 LA4 LA7
perchè io ci ho già vissuto in Argentina,
SOL LA RE
chissà come mi chiamavo in Argentina
LA SOL RE
e che vita facevo in Argentina?
LA SOL RE LA
|| SOL FA#m | MIm | MIm | SOL FA#m | MIm | MIm |
| SOL FA#m | MIm | MIm | SOL FA#m | MIm | LA4 LA ||
123
Poi un giorno, disegnando un labirinto
SOL
di passi tuoi per quei selciati alieni
FA#m
ti accorgi con la forza dell' istinto
DO
che non son tuoi e tu non gli appartieni,
RE7 SOL
e tutto è invece la dimostrazione
SI7
di quel poco che a vivere ci è dato
MIm
e l' Argentina è solo l' espressione
LA7
di un' equazione senza risultato,
RE RE7
come i posti in cui non si vivrà,
SOL
come la gente che non incontreremo,
FA#m
tutta la gente che non ci amerà,
DO
quello che non facciamo e non faremo,
RE4 RE7 SOL
anche se prendi sempre delle cose,
SI7
anche se qualche cosa lasci in giro,
MIm
non sai se è come un seme che dà fiore
MI7
o polvere che vola ad un respiro.
LA4 LA7
L' Argentina, l' Argentina, che tensione!
RE RE4 RE
Quella Croce del Sud nel cielo terso,
MIm
la capovolta ambiguità d' Orione
LA
e l' orizzonte sembra perverso.
LA4 RE LA4 LA7
Ma quando ti entra quella nostalgia
RE
che prende a volte per il non provato
MIm
c'è la notte, ah, la notte, e tutto è via,
LA
allontanato.
FA# SIm
E quella che ti aspetta è un' alba uguale
SOL
che ti si offre come una visione,
RE
la stessa del tuo cielo boreale,
MI
l'alba dolce che dà consolazione
MI7 LA4 LA7
e allora, com'è tutto uguale in Argentina!
SOL LA RE
Oppure, chissà com'è fatta l' Argentina,
LA SOL RE
e allora... "Don't cry for me, Argenti-------na"...
LA SOL FA#m LA7 RE
124
Gulliver
Guccini - Alloisio - Guccini
da Guccini [1983]
|| LA | DO | SOL | SOL | LA | DO | SOL | SOL |
| LA | DO | SOL | SOL | LA | DO | SOL | SOL ||
Nelle lunghe ore d' inattività e di ieri
SOL MIm RE
che solo certa età può regalare,
DO SOL RE
Samuele Gulliver tornava coi pensieri
SOL MIm RE
ai tempi in cui correva per il ma--re
DO SOL RE
e sorridendo come sa sorridere soltanto
SOL RE DO
chi non ha più paura del doma---ni,
SOL SI7 MIm7 LA7
parlava coi nipoti, che ascoltavano l' incanto
SOL RE DO
di spiagge e odori, di giganti e nani,
SOL SI7 MIm
scienziati ed equipaggi e di cavalli saggi
LA DO SOL SI7 MIm7 LA
riempiendo il cielo inglese di mira----ggi...
SOL RE LA DO SOL
|| LA | DO | SOL | SOL | LA | DO | SOL | SOL |
|| LA | DO | SOL | SOL | LA | DO | SOL | SOL ||
Ma se i desideri sono solo nostalgia
SOL MIm RE
o malinconia d' innumeri altre vite,
DO SOL RE
nei vecchi amici che incontrava per la via,
SOL MIm RE
in quelle loro anime smarri-te,
DO SOL RE
sentiva la balbuzie intellettuale e l' afasìa
SOL RE DO
di chi gli domandava per capi---re.
SOL SI7 MIm7 LA7
Ma confondendo i viaggi con la loro parodia,
SOL RE DO
i sogni con l' azione del partire,
SOL SI7 MIm
di tutte le sue vite vagabondate al sole
LA DO SOL SI7 MIm7 LA
restavan vuoti gusci di paro----le...
SOL RE LA DO SOL
|| LA | DO | SOL | SOL | LA | DO | SOL | SOL |
| LA | DO | SOL | SOL | RE | MI7 | LA | LA |
| SI | RE | LA | LA | SI | RE | LA | LA |
| SI | RE | LA | LA | SI | RE | LA | LA |
Poi dopo, ripensando a quell' incedere incalzante
LA FA#m MI
dei viaggi persi nella sua memoria,
RE LA MI
intuiva con la mente disattenta del gigante
LA FA#m MI
il senso grossolano della storia
RE LA MI
e nelle precisioni antiche del progetto umano
LA MI RE
o nel mondo suo illusorio e limita----to,
LA DO#7 FA#m7 SI7
sentiva la crudele solitudine del nano,
LA MI RE
sentiva la crudele solitudine del nano
LA MI RE FA#m
125
nell' universo quasi esagerato,
LA DO# 7 FA#m7
due facce di medaglia che gli urlavano in mente:
SI7 RE LA FA#m7
"da tempo e mare, da tempo e mare,
LA SI
da tempo e mare, da tempo e mare,
LA SI
da tempo e mare non s' impara niente..."
LA MI SI RE LA
|| SI | RE | LA | LA || Ad libitum
126
Shomèr Ma Mi-llailah
da Guccini [1983]
|| REm | DO | REm | DO ||
|| REm | DO | REm | DO ||
La notte è quieta senza rumore,
REm
c'è solo il suono che fa il silenzio
DO
e l' aria calda porta il sapore
REm
di stelle e assenzio,
DO
le dita sfiorano le pietre calme
REm
calde d' un sole, memoria o mito,
FA DO7 FA
il buio ha preso con se le palme,
SIb FA
sembra che il giorno non sia esistito...
DO SIb LA7
Io, la vedetta, l' illuminato,
REm
guardiano eterno di non so cosa
DO
cerco, innocente o perchè ho peccato,
REm
la luna ombrosa
DO
e aspetto immobile che si spanda
REm
l' onda di tuono che seguirà
FA DO7 FA
al lampo secco di una domanda,
SIb FA
la voce d' uomo che chiederà:
DO SIb LA7 LA7/4 LA7
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
|| REm | DO | REm | DO ||
Sono da secoli o da un momento
REm
fermo in un vuoto in cui tutto tace,
DO
non so più dire da quanto sento
REm
angoscia o pace,
DO
coi sensi tesi fuori dal tempo,
REm
fuori dal mondo sto ad aspettare
FA DO7 FA
che in un sussurro di voci o vento
SIb FA
qualcuno venga per domandare...
DO SIb LA7
e li avverto, radi come le dita,
REm
ma sento voci, sento un brusìo
DO
127
e sento d' essere l' infinita eco di Dio
REm DO
e dopo innumeri come sabbia,
REm
ansiosa e anonima oscurità,
FA DO7 FA
ma voce sola di fede o rabbia,
SIb FA
notturno grido che chiederà:
DO SIb LA7 LA7/4 LA7
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
La notte, udite, sta per finire,
DO7 FA
ma il giorno ancora non è arrivato,
LA7 REm
sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato...
DO7 FA SIb LA7
Ma io veglio sempre, perciò insistete,
DO7 FA
voi lo potete, ridomandate,
LA7 REm
tornate ancora se lo volete, non vi stancate...
DO7 FA SIb LA7
Cadranno i secoli, gli dei e le dee,
REm
cadranno torri, cadranno regni
DO
e resteranno di uomini e di idee,
REm
polvere e segni,
DO
ma ora capisco il mio non capire,
REm
che una risposta non ci sarà,
FA DO7 FA
che la risposta sull' avvenire
SIb FA
è in una voce che chiederà:
DO SIb LA7 LA7/4 LA7
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell,
REm DO
shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
SIb LA7 REm | Ad libitum |
128
Inutile
da Guccini [1983]
|| RE7+ | DO7+ | RE7+ | DO7+ ||
A Rimini la spiaggia com'è vuota,
RE7+ DO7+
quasi inutile di marzo,
RE7+ RE4 RE7
deserta dell' estate, in ogni simbolo
SOL LA4
imbecille e vacanzie--ra
LA7 RE7+ RE7
e noi, senza nemmeno un poco d' iro-nia,
SOL MIm7 LA7 RE
fra gusci e quarzo,
FA#7 SOL
ad inventare insie-me primavera.
LA7 LA4 LA7 RE LA7
Era piovuto piano e senza pause
RE7+ DO7+
quasi fino a quel momento,
RE7+ RE4 RE7
picchiando sopra ai pali della spiaggia
SOL LA
il mare si spezzava in le---mbi;
LA7 RE7+ RE7
nel ristorante vuoto il cameriere,
SOL MIm7 LA7 RE
assorto e lento,
FA#7 SOL
cifrava il rebus dei cumulonembi.
LA7 LA4 LA7 RE LAm7 RE7
Compiendo poi quel rito inevitabile e abusato,
SOL LA7 RE RE7
corremmo coraggiosi e scalzi lungo la battigia:
SOL LA7 RE RE7
di un verde di bottiglia era quel mare affaticato,
LAm7 RE7 SIm7 SOL
l' aria una stanza grigia...
SOLm RE LA7
Scoprimmo che oggi il mare lascia un povero relitto,
MIm7 LA7 RE RE7
naufragi di catrame e di lattine arrugginite:
SOL LA7 RE RE7
parlare era soltanto un altro inutile delitto
LAm7 RE7 SIm7 SOL
contro le nostre vite...
SOLm RE LA7
Parlare, poi di cosa? Di quel vino
RE7+ DO7+
troppo freddo e un poco andato?
RE7+ RE4 RE7
O di quel fritto misto dato lì
SOL LA4
con malagrazia natura---le?
LA7 RE7+ RE7
A chi è triste di suo
SOL MIm7
come un limone già adoperato
LA7 RE FA#7 SOL
dà ancora più tristezza mangiar male...
LA7 LA4 LA7 RE LA7
E dire che volevo regalarti
RE7+ DO7+
un compleanno un po' diverso,
RE7+ RE4 RE7
ma in noi turisti fuori di stagione
SOL LA4
c'era tutto di sbaglia-to:
LA7 RE7+ RE7
129
la notte, già una cosa
SOL MIm7
andata via, il mattino perso
LA7 RE FA#7 SOL
e il pomeriggio forse già sciupato...
LA7 LA4 LA7 RE LAm7 RE7
Però malgrado tutto si era stati bene assieme,
SOL LA7 RE RE7
così, senza un futuro, in incertezza intenerita.
SOL LA7 RE RE7
Pensavo: "Farlo o no? Parlare o no? Restare assieme
LAm7 RE7 SIm7 SOL
e poi cambiarsi vita?
SOLm RE LA7
Ma se fossimo stati un' altra coppia fra le tante
MIm7 LA7 RE RE7
avremmo trasformato tutto in quella poca gioia
SOL LA7 RE RE7
o avremmo litigato per sfogare ad ogni istante
LAm7 RE7 SIm7 SOL
l' urlare della noia?
SOLm RE LA7
Domanda forse inutile, com'era
RE7+ DO7+
forse inutile quel giorno,
RE7+ RE4 RE7
da prendere così come veniva,
SOL LA4
senza calcolare il re---sto;
LA7 RE7+ RE7
ci salutammo in fretta
SOL MIm7
e in fretta anch' io feci ritorno:
LA7 RE FA#7 SOL
di marzo si fa sera ancora presto...
LA7 LA4 LA7 RE7+
|| RE7+ | DO7+ | RE7+ | DO7+ || Ad libitum
130
Gli amici
da Guccini [1983]
|| FA7+ | RE7 | DO | LA | LAm | RE7 | SIb | SOL7 |
I miei amici veri, purtroppo o per fortuna,
DO MIm
non sono vagabondi o abbaialu--na,
FA MIm LA
per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia:
REm FAm DO LAm
quasi nessuno batte o fa il magnaccia.
RE RE7 SOL SOL7
Non son razza padrona, non sono gente arcigna,
DO MIm
siamo volgari come la grami--gna.
FA MIm LA
Non so se è pregio o colpa esser fatti così:
REm FAm DO LAm
c'è gente che è di casa in serie B.
RE RE7 SOL SOL5+
Contandoli uno a uno non son certo parecchi,
MI LAm
son come i denti in bocca a certi vecchi,
SOL SOL7 DO
ma proprio perchè pochi son buoni fino in fondo
MI LAm
e sempre pronti a masticare il mo--ndo.
RE7 SOL SOL5+
Non siam razza d' artista, nè maschere da gogna
DO MIm
e chi fa il giornalista si vergo--gna,
FA MIm LA
non che il fatto c' importi: chi non ha in qualche posto
REm FAm DO LAm
un peccato o un cadavere nasco-sto?
RE RE7 SOL SOL5+
|| DO | MIm | FA | RE7 | DO | LA | LAm | RE7 | SIb | SOL |
| DO | MIm | FA | RE7 | DO | LA | LAm | RE7 | SIb | SOL |
Non cerchiamo la gloria, ma la nostra ambizione
DO MIm
è invecchiar bene, anzi, direi... benone!
FA MIm LA
Per quello che ci basta non c'è da andar lontano
REm FAm DO LAm
e abbiamo fisso in testa un nostro pia-no:
RE RE7 SOL SOL5+
se e quando moriremo, ma la cosa è insicura,
MI LAm
avremo un paradiso su misura,
SOL SOL7 DO
in tutto somigliante al solito locale,
MI LAm
ma il bere non si paga e non fa ma--le.
RE7 SOL SOL5+
E ci andremo di forza, senza pagare il fìo
DO MIm
di coniugare troppo spesso in Dio:
FA MIm LA
non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui,
REm FAm DO LAm
ma questo mondo ce l' ha schiaffato Lu--i.
RE RE7 SOL SOL5+
E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi,
DO MIm
cosa che a questo mondo han fatto in pochi,
FA MIm LA
voglio veder chi sceglie, con tanti pretendenti,
REm FA DO LAm
131
tra santi tristi e noi più divertenti,
REm SOL MIm LA
veder chi è assunto in cielo, pur con mille ragioni,
REm FAm DO LA
fra noi e la massa dei rompicoglioni....
REm SOL DO MIm
|| FA | RE7 | DO | LA | LAm | RE7 | SIb | SOL |
| DO | MIm | FA | RE7 | DO | LA | LAm | RE7 | SIb | SOL |
132
Scirocco
Guccini - Biondini - Guccini
da Signora Bovary [1987]
|| REm | DO | SIb | LA | REm | DO | SIb | LA |
| REm | DO | SIb | LA | REm | DO | SIb | LA |
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
REm DO
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale,
SIb LA
sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco
REm DO
e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale.
SIb LA
Tu dietro al vetro di un bar impersonale,
FA DO
seduto a un tavolo da poeta francese,
SIb LA
con la tua solita faccia aperta ai dubbi
FA#dim SOL
e un po' di rosso routine dentro al bicchiere:
MIdim FA
pensai di entrare per stare assieme a bere
REdim MIm7
e a chiaccherare di nubi...
SIb LA
Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa
REm DO
di un abito di percalle che le fasciava i fianchi
SIb LA
e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa,
REm DO
mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi
SIb LA
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
FA DO
e le mani disegnavano sogni e certezze,
SIb LA
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
FA#dim SOL
fra lei e quell' altra che non sapevi lasciare,
MIdim FA
tra i tuoi due figli e l' una e l' altra morale
REdim MIm7
come sembravi inchiodato...
SOLm LA
Lei si alzò con un gesto finale,
REm LA
poi andò via senza voltarsi indietro
REm DO
mentre quel vento la riempiva
FA LA
di ricordi impossibili,
SIb
di confusione e immagini.
DO FA LA
|| REm | DO | REm | DO | REm | DO | REm ||
Lui restò come chi non sa proprio cosa fare
RE RE7 SOLm
cercando ancora chissà quale soluzione,
MI MI7 LA LA7
ma è meglio poi un giorno solo da ricordare
REm REm7 REm6
che ricadere in una nuova realtà sempre identica...
SIb LA
|| REm | DO | REm | DO | REm | DO | REm ||
133
Ora non so davvero dove lei sia finita,
REm DO
se ha partorito un figlio o come inventa le sere,
SIb LA
lui abita da solo e divide la vita
REm DO
tra il lavoro, versi inutili e la routine d' un bicchiere:
SIb LA
soffiasse davvero quel vento di scirocco
FA DO
e arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
SIb LA
dietro alla faccia abusata delle cose,
FA#dim SOL
nei labirinti oscuri della case,
MIdim FA
dietro allo specchio segreto d' ogni viso,
REdim MIm7
dentro di noi...
SIb LA REm
|| REm | DO | SIb | LA || Ad libitum
134
Signora Bovary
da Signora Bovary [1987]
|| DO | DO7+ | DO7 | FA |
| FAm | DO LAm | RE7 | FAm SOL7 ||
Ma che cosa c'è in fondo a quest' oggi
DO
di mezza festa e di quasi male,
DO7+
di coppie che passano sfilacciate
DO7
come garze stese contro il secco cielo autunnale,
FA
di gente che si frantuma in un fiato
FAm
senza soffrire, senza capire
DO LAm
e i tuoi pensieri sono solo uno iato
RE7
tra addormentarsi e morire...
FAm ||
|| DO | FAm SIb | DO | FAm SOL7 ||
Ma che cosa c'è in fondo a questa notte,
DO
quando l' ora del lupo guaisce
DO7+
e il nuovo giorno non arriva mai, mai
DO7
e il buio è un fischio lontano che non finisce
FA
di minuti lunghi come il sudore,
FAm
di ore che tagliano come falci
DO LAm
e i tuoi pensieri solo un cane in chiesa
RE7
che tutti prendono a calci...
SOL SOL7
Ma cosa c'è, cosa c'è...
DO DO7+
atrii a piastrelle di stazioni secondarie,
FA7+ SOL SOL7
strade più strade di avventure solitarie,
MI MI7 LAm
clown nella notte,
RE7
valigie vuote,
FA
piene di trucchi per tragedie immaginarie...
RE7 SOL SOL7
|| DO | FAm SIb | DO | FAm SOL7 |
| DO | DO | DO | DO ||
...telecomandi per i quotidiani inferni,
FA7+ SOL
battute argute di architetti postmoderni,
MI MI7 LAm
amanti andate,
LAm7 RE
piaceri a rate,
REm7
pallottolieri per contare estati e inverni...
RE RE7 SOL
Ma che cosa c'è proprio in fondo in fondo,
SOL7 DO
quando bene o male faremo due conti,
DO7+
e i giorni goccioleranno come i rubinetti nel buio
DO7
135
e diremo "...un momento, aspetti..." per non essere mai pronti,
FA
signora Bovary, coraggio, pure
FAm
tra gli assassini e gli avventurieri,
DO LAm
in fondo a quest' oggi c'è ancora la notte,
RE7
in fondo alla notte c'è ancora, c'è ancora....
SOL SOL7
|| DO | FAm SIb | DO | FAm SOL7 | DO || Ad libitum
136
Von Loon
da Signora Bovary [1987]
|| SIm | SIm | SIm | SIm ||
Von Loon, uomo destinato direi da sempre ad un lavoro più forte
SIm
che le sue spalle o la sua intelligenza non volevano sopportare
LA
sembrò quasi baciato da una buona sorte
SIm
quando dovette andare;
FA#
sembra però che non sia mai entrato nella storia,
SOL
ma sono cose che si sanno sempre dopo,
RE
d' altra parte nessuno ha mai chiesto di scegliere
LA
neanche all' aquila o al topo;
RE
poi un certo giorno timbra tutto un avvenire
FA#
od una guerra spacca come una sassata,
SIm
ma ho visto a volte che anche un topo sa ruggire
LA
ed anche un' aquila precipitata...
RE FA#
|| SIm LA | SIm FA# | SIm LA | SIm FA# |
Quanti anni, giorno per giorno, dobbiamo vivere con uno
SIm
per capire cosa gli nasca in testa o cosa voglia o chi è,
LA
turisti del vuoto, esploratori di nessuno
SIm
che non sia io o me;
FA#
Von Loon viveva e io lo credevo morto
SOL
o, peggio, inutile, solo per la distanza
RE
fra i suoi miti diversi e la mia giovinezza
LA
e superbia d' allora, la mia ignoranza:
RE
che ne sapevo quanto avesse navigato
FA#
con il coraggio di un Caboto fra le schiume
SIm
di ogni suo giorno e che uno squalo è diventato,
LA
giorno per giorno, pesce di fiume...
RE FA#
Von Loon, Von Loon,
RE LA
che cosa porti dentro, quando tace
SOL RE
la mente e la stagione si dà pace?
SOL FA#m
Insegui un' ombra o quella stessa pace l' hai in te?
FA#7 SIm LA
Vorrei sapere
RE LA
che cosa vedi quando guardi attorno,
SOL RE
lontani panorami o questo giorno
SOL FA#m
è già abbastanza, è come un nuovo dono per te?
FA#7 SIm LA
137
|| RE | LA | SOL | RE | SOL | FA#m FA#7 |
| SIm | LA ||
Von Loon, Von Loon,
RE LA
a cosa pensi in questo settembrino
SOL RE
nebbieggiare alto che macchia l' Appennino,
SOL FA#m
ora che hai tanto tempo per pensare, ma a chi?
FA#7 SIm LA
Vai, vecchio, vai,
RE LA
non temere, che avrà una sua ragione
SOL RE
ognuno ed una giustificazione,
SOL FA#m
anche se quale non sapremo mai, mai!
FA#7 SIm FA# ||
|| SIm LA | SIm FA# | SIm LA | SIm FA# |
Ora Von Loon si sta preparando piano al suo ultimo viaggio,
SIm
i bagagli già pronti da tempo, come ogni uomo prudente,
LA
o meglio, il bagaglio, quello consueto,
SIm
di un semplice o un saggio, cioè poco o niente
FA#
e andrà davvero in un suo luogo o una sua storia
SOL
con tutti i libri che la vita gli ha proibito,
RE
con vecchi amici di cui ha perso la memoria,
LA
con l'infinito,
RE
dove anche su quei monti nostri è sempre estate,
FA#
ma se uno vuole quell' inverno senza affanni
SIm
che scricchiolava in gelo sotto le chiodate
LA
scarpe di un tempo,
RE
dei suoi diciottanni,
FA#
dei suoi diciottanni...
SOL
|| SIm LA | SIm FA# | SIm LA | SIm FA# |
| SIm LA | SIm FA# | SIm LA | SIm FA# || SIm ||
138
Culodritto
da Signora Bovary [1987]
Ma come vorrei avere i tuoi occhi,
DO
spalancati sul mondo come carte assorbenti
FA
e le tue risate pulite e piene,
SOL
quasi senza rimorsi o pentimenti,
FA
ma come vorrei avere da guardare
DO
ancora tutto come i libri da sfogliare
SOL
e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare...
FA DO SOL7
Culodritto, che vai via sicura,
DO
trasformando dal vivo cromosomi corsari
FA
di longobardi, di celti e romani
SOL
dell' antica pianura, di montanari,
FA
reginetta dei telecomandi,
DO
di gnosi assolute che asserisci e domandi,
SOL
di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi,
FA REm7 SOL
anche se non avrai
SOL7 DO
le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
SOL MI7
e non saprai
LAm MIm
che sapore ha il sapore dell' uva rubata a un filare,
LAm RE7 SOL
presto ti accorgerai
SOL DO
com'è facile farsi un' inutile software di scienza
SOL MI7
e vedrai
LAm MIm
che confuso problema è adoprare la propria esperienza...
LAm RE7 SOL
Culodritto, cosa vuoi che ti dica?
FA
Solo che costa sempre fatica
DO
e che il vivere è sempre quello,
RE7
ma è storia antica, Culodritto...
SOL DO ||
dammi ancora la mano,
DO#
anche se quello stringerla è solo un pretesto
FA#
per sentire quella tua fiducia totale
SOL#
che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto;
FA#
vola, vola tu, dov' io vorrei volare
DO#
verso un mondo dove è ancora tutto da fare
SOL#
e dove è ancora tutto, o quasi tutto...
FA#
139
vola, vola tu, dov' io vorrei volare
DO#
verso un mondo dove è ancora tutto da fare
SOL#
e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare...
FA# DO# ||
Keaton
Lolli - Guccini - Lolli
da Signora Bovary [1983]
|| SOL FA | SOL FA | SOL ||
Lo chiamavamo Keaton quel pianista,
SOL
naturalmente perchè non sorrideva mai,
FA
mentre noi ci ammazzavamo di risate
MIm
a vederlo là, come un parafulmine,
REm7
dritto contro un cielo di guai;
guai di tasca a violoncello, guai d' amore,
DO
guai da vita distratta e disperata
REm7
che ricamavano dentro al suo stupore
MIm
una tela affascinante, ma un po' troppo delicata...
DO SOLm7 DO SOLm7
Keaton si presentò come un jazzista,
SOLm7 DO7
appassionato e puro, in stile Rete Tre,
SOLm7 DO7
coi pregiudizi di chi si sente artista
SOLm7 DO7
perchè non faceva soldi, lui, con le canzoni, come me,
SOLm7 DO7
ma non mi accompagnava poi malvolentieri,
LAm REm
eravamo due grandi acrobati della malinconia
SOL7/4 SOL
e poi, poi dobbiamo farne di mestieri
LAm7 RE7
noi che viviamo della nostra fantasia...
SOL REm7 SOL REm7
Parlavamo poi molto in quelle sere,
LAm7
in qualche bar, dopo il concerto, insonni e morti,
RE7
di politica, ciclismo, storie vere
LAm
e di come i "Weather Report" erano forti
RE7
e di come era importante fra la gente
FA7+ SOL
non essere solo musica e parole
FA7+ SOL
e di come era importante che la gente
DO7 SIb
non fosse una massa di persone so--le...
DO7 SIb DO7
Ah, Keaton, Keaton, che fine hai fatto, Kea-ton?
SOLm7 DO7 FA7+ RE4 RE7
Sei poi andato in malora, Keaton?
SOLm7 DO7
Lo sai che ti sto venendo a cercare?
FA RE4 RE7
Keaton, ah, Keaton, perchè stanotte, Kea-ton,
SOLm7 DO7 FA7+ RE4 RE7
proprio stanotte, Keaton, avrei bisogno di sentirti suonare...
SOLm7 DO7 SOLm7 DO7
|| SOLm7 | SOLm7 | DO7 | DO7 |
| SOLm7 | RE7 | SOL |
140
S' illuminava poi come di colpo
SOL
lungo l' effimero consueto di una sera,
FA
s' illuminava di una gioia grande
MIm
quando si avvicinava a una tastiera
REm7
e preferiva quelle un poco usate,
DO
quelle in cui tutti mettono le mani,
REm7
quelle ingiallite dal tempo, un po' scordate
MIm
dall' ignoranza e dalla passione degli umani...
DO SOLm7 DO SOLm7
E poi una volta abbiamo litigato
SOLm7 DO7
per una donna prima sua e poi mia,
SOLm7 DO7
lui coi suoi guai, io col mio quasi peccato,
SOLm7 DO7
sconfitti entrambi dalla gran malinconia;
SOLm7 DO7
ci siamo persi quasi senza una parola,
LAm REm
ma tutti e due con più rabbia che rimpianto,
SOL7/4 SOL
come i bambini che si fan dispetti a scuola,
LAm7 RE7
come due vecchi che si sono amati tanto...
SOL REm7 SOL REm7
Poi ho provato a rintracciarlo dappertutto,
LAm7
chiedendo a più d' un dirigente supponente,
RE7
telefonando all'Arci-caccia, all'Arci-tutto,
LAm7
ma di Keaton sembra non sia rimasto niente.
RE7
Se se ne parla è nel ricordo di un momento,
FA7+ SOL
qualcuno dice che l' ha visto, ma lontano,
FA7+ SOL
e tutti, tutti con un gran sorriso spento
DO7 SIb
come per dire: "Era un ragazzo troppo strano".
DO7 SIb DO7
Ah, Keaton, Keaton, che fine hai fatto, Kea-ton?
SOLm7 DO7 FA7+ RE4 RE7
Se mi vedessi col mio trench stile Bogart, Keaton,
SOLm7 DO7
sotto la pioggia che ti vengo a cercare...
FA RE4 RE7
Keaton, ah, Keaton, perchè mi manca, Kea-ton,
SOLm7 DO7 FA7+ RE4 RE7
questa notte mi manca la tua voglia di star qui a suonare...
SOLm7 DO7 SOLm7 DO7
|| SOLm7 | SOLm7 | DO7 | DO7 |
| SOLm7 | RE7 | SOL |
E finalmente un chissacchì non mi delude,
SOL LAm7
forse, però non sa, probabilmente,
RE7
è in una provincia lontana come una palude
LAm7
dai nostri discorsi di suonare fra la gente;
RE7
una provincia come una sconfitta,
FA7+ SOL
meno che essere una minoranza dignitosa,
FA7+ SOL
e una palude è certo troppo fitta
DO7 SIb
di voli di zanzara per suonarci qualche cosa....
DO7 SIb
|| SOLm7 | DO7 | SOLm7 | DO7 ||
141
Lo trovo e sembra che non sia più Keaton,
SOLm7 DO7
anche se è contento di vedermi.
SOLm7 DO7
"Sembrava facile toccarlo con un dito", dice,
SOLm7 DO7
"ma il cielo ci ha voluto tutti fermi".
SOLm7 DO7
E finalmente ride, ma ride tanto ed è ingrassato
LAm7 REm
e giura troppo che non sta poi male,
SOL7/4 SOL
il jazz ormai se l' è dimenticato:
LAm7 RE7
ci son parole, tempi e ritmi anche dentro un ospedale...
SOL REm7 SOL REm7
E nel lasciarmi all' inizio della sera:
SOL
"E' come", dice, "alla fine del cinema muto,
FA
c'è il sonoro, non serve una tastiera..."
MIm
Ci salutiamo nel silenzio più assoluto...
REm7
Ed esco fuori con i miei giornali
DO
e non ho voglia di ridere per niente,
REm7
ho un treno che mi aspetta alla stazione,
MIm
mi dà fastidio anche il rumore della gente...
DO SOLm7 DO
|| DO SOLm7 | DO SOLm7 | DO SOLm7 | SOLm7 | SOLm7 ||
Ah, Keaton, Keaton!
SOLm7 DO7
|| FA7+ | RE4 RE7 | SOLm7 | DO7 | FA | RE4 RE7 ||
| SOLm7 | DO7 | FA7+ | RE4 RE7 |
| SOLm7 | DO7 | SOLm 7 | DO7 |
| SOLm7 | DO7 | FA7+ | RE4 RE7 |
| SOLm7 | DO7 | FA | RE4 RE7 |
| SOLm7 | DO7 | FA7+ | RE4 RE7 |
| SOLm7 | DO7 | SOLm 7 | DO7 |
| SOLm7 | DO7 | FA7+ | RE4 RE7 |
| SOLm7 | DO7 | SOLm 7 | DO7 | a sfumare
Keaton, quello vero,
SOL
l' ultima volta che l' hanno visto passeggiava
MIm LAm
lungo le strade e per il vento di Roma
SOLm7
durante le pause di un film con Franchi e Ingrassia.
MIm LAm
Aveva in corpo mille litri di alcool,
SOLm7
la faccia la solita, senza allegria;
FA FA7+ FA LA7 REm7 RE7
si ubriacava ogni giorno con la troupe borgatara
SOLm7
alla faccia della cirrosi epatica,
MIm LAm
perchè lui ci teneva al suo pubblico,
SOLm7
più che al suo fegato,
e gli elettricisti sono gente simpatica;
FA FA7+ FA FA7+
gli urlavano infatti "anvedi s'è forte 'sto Keaton!",
SOLm7
bevendo il bianco misterioso dei colli di Roma
MIm LAm
o quello forte del sud che fa assaggiare l' infinito
SOLm7
a tutta la gente di bocca buona...
FA FA7+ FA FA7+
|| REm REm7 | SOL | MIm | LAm |
| SOLm7 | SOLm7 | FA FA7+ | FA LA7 |
| SOLm7 | SOLm7 | FA FA7+ | FA LA7 || Ad libitum
142
Le piogge d' aprile
da Signora Bovary [1987]
|| SOLm | MIb7+ | FA | SOLm |
| SOLm | MIb7+ | FA | SOLm ||
Ma dove sono andate quelle piogge d' aprile
SOLm
che in mezz' ora lavavano un' anima o una strada
MIb
e lucidavano in fretta un pensiero o un cortile
FA
bucando la terra dura e nuova come una spada?
RE 4 RE7 MIb
Ma dove quelle piogge in primavera
FA7
quando dormivi supina, e se ti svegliavo ridevi,
SIb RE7 SOLm
poi piano facevi ridere anche me
DO
con i tuoi giochi lievi?
MIb FA
Ma dove quelle estati senza fine,
RE SOLm
senza sapere la parola nostalgia,
MIb
solo colore verde di ramarri e bambine
FA
e in bocca lo schioccare secco di epifania?
RE4 RE7 MIb
Ma dove quelle stagioni smisurate
FA7
quando ogni giorno figurava gli anni a venire
SIb RE7 SOLm
e dove a ogni autunno quando finiva l' estate
DO
trovavi la voglia precisa di ripartire?
MIb FA RE
Che ci farai ora di questi giorni che canti,
DO
dei dubbi quasi doverosi che ti sono sorti
SIb
dei momenti svuotati, ombre incalzanti di noi rimorti,
MIb SIb REm7
che ci potrai fare di quelle energie finite,
DO
di tutte quelle frasi storiche da dopocena;
SIb
consumato per sempre il tempo di sole e ferite,
MIb LAb
basta vivere appena, basta vivere appena...
RE7 MIb RE4 RE7 SOLm
|| SOLm | MIb | FA | SOLm |
| SOLm | MIb | FA | SOLm |
| SOLm | MIb | FA | SOLm |
| SOLm | MIb | FA | SOLm ||
E ora viviamo in questa stagione di mezzo,
SOLm
spaccata e offesa da giorni agonizzanti e disperati,
MIb
lungo i quali anche i migliori si danno un prezzo
FA
e ti si seccano attorno i vecchi amori sciagurati,
RE4 RE7 MIb
dove senza più storia giriamo il mondo
FA7
143
ricercando soltanto un momento sincero,
SIb RE 7 SOLm
col desiderio inconscio di arrivare più in fondo
DO
per essere più vero...
MIb FA
Ma dove sono andate quelle piogge d' aprile?
RE SOLm
Io qui le aspetto come uno schiaffo improvviso,
MIb
come un gesto, un urlo o un umore sottile
FA
fino ad esserne intriso,
RE4 RE7 MIb
io chiedo che cadano ancora sul mio orizzonte
FA7
angusto e avaro di queste voglie corsare,
SIb RE7 SOLm
per darmi un'occasione ladra, un infinito
DO
o un ponte per ricominciare...
MIbm7 SIb RE
|| SOLm FA | MIb RE7 | SOLm FA | MIb RE7 |
| SOLm FA | MIb RE7 | SOLm FA | MIb RE7 ||
144
Canzone di notte n. 3
da Signora Bovary [1987]
|| MI | SOL | LA | MI | MI | SOL | LA | MI |
| MI | SOL | LA | MI | MI | SOL | LA | MI |
| MI | MI ||
Esistenza, che stai qui di contrabbando,
MI FA#7 SI7 MI
come un ladro sempre pronta per fuggire,
LA MI
ogni età chiude in sé i crismi dello sbando,
FA#m SOL#7 DO#m
sbaglio e intuire,
SOL#7 LA
coi suoi giochi di carambola e rimando,
MI SOL#7 DO#
prendere e offrire,
SI7/4 SI7
ma si muoia solo un po' di quando in quando,
MI LA SI7 MI
ma sia poco a poco che si va a morire...
DO SI7
Ogni giorno è un altro giorno regalato,
MI FA#7 SI7 MI
ogni notte è un buco nero da riempire,
LA MI
ma per quanto non l' ho mai visto colmato,
FA#m SOL#7 DO#m
così per dire,
SOL#7 LA
resta solo l' urlo solito gridato,
MI SOL#7 DO#
tentare e agire,
SI7/4 SI7
ma si pianga solo un po' perchè è un peccato
MI LA SI7 MI
e si rida poi sul come andrà a fini-re...
DO SI7 LA MI
|| MI | SOL | LA | MI | MI | SOL | LA | MI ||
Lo capisco se mi prendi per le mele,
MI FA#7 SI7 MI
ma ci passo sopra, gioco e non mi arrendo,
LA MI
ogni giorno riapro i vetri e alzo le vele,
FA#m SOL#7 DO#m
se posso prendo,
SOL#7 LA
quando perdo non sto lì a mandar giù fiele
MI SOL#7 DO#
e non mi svendo
SI7/4 SI7
e poi perdere ogni tanto ci ha il suo miele
MI LA SI7 MI
e se dicono che vinco stan mentendo
DO SI7
perchè quelle poche volte che busso a bastoni,
MI FA#7 SI7 MI
mi rispondono con spade o con denari,
LA MI
la ragione diamo e il vincere ai coglioni,
FA#m SOL#7 DO#m
oppure ai bari,
SOL#7 LA
resteremo sempre a un punto dai campioni
MI SOL#7 DO#
145
(tredici è pari),
SI7/4 SI7
ma si perda perchè siam tre volte buoni
MI LA SI7 MI
e si vinca solo in sogni straordina-ri...
DO SI7 LA MI
|| MI | SOL | LA | MI |
| FA# | LA | SI | FA# ||
Ah, quei sogni, ah, quelle forze del destino
FA# SOL#7 DO#7 FA#
che chi conta spingerebbe a rinnegare,
SI FA#
ci hanno detto di non fare più casino,
SOL#m SIb7 MIbm
non disturbare:
SIb7 SI
canteremo solo in modo clandestino,
FA# SIb7 MIb
senza vociare,
DO#7/4 DO#7
poi ghignando ce ne andremo pian pianino
FA# SI SOL#7 FA#
per sederci lungo il fiume ad aspettare...
RE DO#7
Quello che mi gira in testa questa notte
FA# SOL#7 DO#7 FA#
son tornato, incerta amica, a riferire,
SI FA#
noi immergenti, noi con fedi ed ossa rotte,
SOL#m SIb7 MIbm
lasciamo dire:
SIb7 SI
ne abbiam visti geni e maghi uscire a frotte
FA# SIb7 MIb
per scomparire...
DO#7/4 DO#7
Noi, se si muore solo un po' chi se ne fotte,
FA# SI DO#7 FA#
ma sia molto tardi che si va a dormi-re...
RE DO#7 SI FA#
|| FA# | LA | SI | FA# | FA# | LA | SI | FA# |
| FA# | LA | SI | FA# | FA# | FA# ||
146
Ti ricordi quei giorni
da ...quasi come Dumas... [1988]
|| si do SOL | mi fa DO | re do MI7/4 | do re LAm |
| si do SOL | mi fa DO | re do SI7 | MI MI4 MI7 ||
Ti ricordi quei giorni?
LAm LA5 LAm LA4
Uscimmo dopo le canzoni per camminare piano...
SOL7 DO MI7 LAm LA5 LAm LA4 MI7
Ti ricordi quei giorni?
LAm LA5 LAm LA4
Gli amici bevevano vino,
SOL7 DO
qualcuno parlava e rideva, noi quasi lontano,
MI MI7 LAm LA5 LAm LA4
vicino a te,
SOL7 DO DO DO9 DO
vicino a me
MI7 FA
e ci parlammo ognuno per lasciare qualcosa,
SOL DO MI7 LAm
per creare qualcosa, per avere qualcosa...
SOL DO SI7 MI4 MI7
Ti ricordi quei giorni?
LAm LA5 LAm
I tuoi occhi si incupivano, il tuo viso si arrossava
SOL7 DO MI7 LAm LA5 LAm LA4
e ti stringevi a me nella mia stanza,
SI- MI7 LAm
quasi un respiro, poi mi dicesti "Basta,
SOL7 DO MI7 LAm
perché non voglio guardarti,
SOL7 DO DO DO9 DO
perché ho paura ad amarti".
MI7 FA
E dicesti, e dicesti e dicesti...
SOL DO MI4 MI7
Le tue parole
LAm LA5 LAm LA4
quasi io non ricordo più,
SOL7 SIdim DO
ma nemmeno tu ricordi niente....
MI7 LAm MI7 LAm
Ora dove sei e che gente
LAm MI7 LAm
vede il tuo viso e ascolta
SOL7 DO
le tue parole leggere,
MI7 LAm
le tue sciocchezze leggere,
SOL7 DO
le tue lacrime leggere,
MI7 LAm
come una volta?
MI7 LAm
Che cosa dici ora
LAm MI7 LAm
quando qualcuno ti abbraccia
SOL7 DO
e tu nascondi la faccia
MI7 FA
e tu alzi fiera la faccia
SOL DO
e guardi diritto in faccia
MI7 LAm
come allora?
MI7 LAm
147
Qui un poco piove e un poco il sole,
DO SOL SIb6 LA7 REm
aspettiamo ogni giorno
REm7
che questa estate finisca,
MI MI7
che ogni incertezza svanisca...
LAm LAm7+ RE7
E tu? Io non ricordo più
DO9 SOL DO
che voce hai...
MI7 LAm
Che cosa fai?
SOL7 DO
Io non credo davvero
MI7 LAm
che quel tempo ritorni,
SOL7 DO
ma ricordo quei giorni,
MI7 LAm
ma ricordo quei giorni,
SOL7 DO
ma ricordo quei giorni
MI7 LAm
ma ricordo...
MI7
|| LAm LAm7+ LAm7 DO |
| SOL SOL6 FA6 MI7 | LAm ||
148
Quello che non...
da Quello che non... [1990]
|| FA# | SI | FA# | SI |
| FA# | SI | FA# | SI |
| MI | SI | DO# | FA# |
| MI | SI | DO# | FA# ||
La vedi nel cielo quell' alta pressione,
FA# SI
la senti una strana stagione?
DO# MIbm
Ma a notte la nebbia ti dice d' un fiato
SI FA#
che il dio dell' inverno è arrivato.
SI SOL# DO#
Lo senti un aereo che porta lontano?
FA# SI
Lo senti quel suono di un piano,
DO# MIbm
di un Mozart stonato che prova e riprova,
SI FA#
ma il senso del vero non trova?
SI SOL# DO#
Lo senti il perchè di cortili bagnati,
FA# DO#
di auto a morire nei prati,
MIbm SIbm
la pallida linea di vecchie ferite,
SI FA#
di lettere ormai non spedite?
SOL# DO#
Lo vedi il rumore di favole spente?
FA# DO#
Lo sai che non siamo più niente?
MIbm SIbm
Non siamo un aereo né un piano stonato,
SI FA#
stagione, cortile od un prato...
SOL# DO#
|| FA# | SI | FA# | SI |
| FA# | SI | FA# | SI ||
Conosci l' odore di strade deserte
FA# SI
che portano a vecchie scoperte,
DO# MIbm
e a nafta, telai, ciminiere corrose,
SI FA#
a periferie misteriose,
SI SOL# DO#
e a rotaie implacabili per nessun dove,
FA# SI
a letti, a brandine, ad alcove?
DO# MIbm
Lo sai che colore han le nuvole basse
SI FA#
e i sedili di un' ex terza classe?
SI SOL# DO#
L' angoscia che dà una pianura infinita?
FA# DO#
Hai voglia di me e della vita,
MIbm SIbm
di un giorno qualunque, di una sponda brulla?
SI FA#
Lo sai che non siamo più nulla?
SOL# DO#
Non siamo una strada né malinconia,
FA# DO#
149
un treno o una periferia,
MIbm SIbm
non siamo scoperta né sponda sfiorita,
SI FA#
non siamo né un giorno né vita...
SOL# DO#
|| FA# | SI | FA# | SI |
| FA# | SI | FA# | SI |
| MI | SI | DO# | FA# |
| MI | SI | DO# | FA# ||
Non siamo la polvere di un angolo tetro,
FA# SI
né un sasso tirato in un vetro,
DO# MIbm
lo schiocco del sole in un campo di grano,
SI FA#
non siamo, non siamo, non siamo...
SI SOL# DO#
Si fa a strisce il cielo e quell' alta pressione
FA# SI
è un film di seconda visione,
DO# MIbm
è l' urlo di sempre che dice pian piano:
SI FA#
"Non siamo, non siamo, non siamo..."
SI DO# FA#
|| FA# | SI | FA# | SI |
| FA# | SI | FA# | SI |
| MI | SI | DO# | FA# ||
150
Canzone delle domande consuete
da Quello che non... [1990]
|| DOdim SI 7 | MIm |
| DOdim SI 7 | MIm ||
Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente
MIm SOL
come se il tempo per noi non costasse l' uguale,
RE SI7
come se il tempo passato ed il tempo presente
MIm DO
non avessero stessa amarezza di sale.
LAm SI4 SI7
Tu non sai le domande, ma non risponderei
MIm SOL
per non strascinare parole in linguaggio d' azzardo;
RE SI7
eri bella, lo so, e che bella che sei,
MIm DO
dicon tanto un silenzio e uno sguardo...
SI7/4 SI7
Se ci sono non so cosa sono e se vuoi
MI7 LAm
quel che sono o sarei, quel che sarò domani,
DOdim SOL
non parlare non dire più niente, se puoi,
SI7 MIm
lascia farlo ai tuoi occhi, alle mani...
DO LAm SI7/4
Non andare... vai... Non restare...stai...
MIm RE
Non parlare... parlami di te...
DO SI7 MIm
Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse,
MIm SOL
trascinate dai giorni come piena di fiume
RE SI7
tante cose sembrate e credute diverse,
MIm DO
come un prato coperto a bitume.
LAm SI4 SI7
Rimanere così, annaspare nel niente,
MIm SOL
custodire i ricordi, carezzare le età;
RE SI7
è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente
MIm DO
del diritto alla felicità...
SI7/4 SI7
Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè?
MI7 LAm
Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani?
DOdim SOL
Esser tutto, un momento, ma dentro di te,
SI7 MIm
aver tutto, ma non il domani...
DO LAm SI7/4
Non andare... vai.. Non restare...stai...
MIm RE
Non parlare... parlami di te...
DO SI7 MIm
E siamo qui spogli in questa stagione che unisce
MIm SOL
tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove,
RE SI7
non so dire se nasce un periodo o finisce,
MIm DO
se dal cielo ora piove o non piove...
LAm SI4 SI7
151
Pronto a dire "buongiorno", a rispondere "bene",
MIm SOL
a sorridere a "salve", dire anch'io "come va?"
RE SI7
Non c'è vento stasera. Siamo o non siamo assieme?
MIm DO
Fuori c'è ancora una città?
SI7/4 SI7
Se c'è ancora balliamoci dentro stasera,
MI7 LAm
con gli amici cantiamo una nuova canzone...
DOdim SOL
tanti anni e son qui ad aspettar primavera,
SI7 MIm
tanti anni ed ancora in pallone...
DO LAm SI7/4
Non andare... vai... Non restare...stai...
MIm RE
Non parlare... parlami di te...
DO SI7 MIm
Non andare... vai... Non restare...stai...
MIm RE
Non parlare... parlami di noi...
DO DO | LAm | LAm | LAm | MIm ||
152
Canzone per Anna
da Quello che non... [1990]
|| DO7 MI7 | DO7 SI7 |
| DO7 MI7 | DO7 SI7 ||
La luce incerta della sera getta
MIm
fantasmi ed ombre sulla tua finestra,
DO7
non pensi o non vorresti più pensare.
LAm SI7 DO SI7
Bambine in fiore con sorrisi ambigui
MIm
che lungo i colli si faranno cupi,
DO7
rincasano veloci per mangiare.
LAm SI7 DO7 SI7
E tu, che hai già conosciuto questo gioco,
MIm DO7 SI7 MIm
non sai più com'era in quel passato,
DO7 SI7 MIm
non sai se sorridere od urlare.
LAm SI7 DO7 SI7
Non sei più bella come un tempo quando
MIm
cercò il tuo corpo quello di un compagno,
DO7
dimmi se fu paura o fu piacere.
LAm SI7 DO7 SI7
Ma adesso senti il tempo che ti abbraccia
MIm
come qualcosa che ti segna in faccia,
DO7
che non si vede ma che sai d' avere
LAm SI7 DO7 SI7
E' come quel male a cui non si dà il nome,
MIm DO7 SI7 MIm
un' ossessione circolare
DO7 SI7 MIm
fra la volontà ed il non potere.
LAm SI7 MIm SI7
Brandelli di canzoni, frasi e televisioni
DO7 SI7
parlano dalle finestre aperte,
MIm
in un telegiornale qualcuno il bene o il male
DO7 SI7
denuncia, auspica, avverte;
MIm MI7
frasi del quotidiano ti sfiorano pian piano
LAm RE7
ed entrano senza toccarti
SOL7+ MIm
s' infilano negli angoli della tua casa suoni che tu non sai.
LAm DO7 SI7
Un uomo in canottiera, dietro ad una ringhiera,
DO7 SI7
innaffia dei fiori cittadini.
MIm
Un grido e un pianto acuto già spenti in un minuto
DO7 SI7
segnalano tragedie di bambini,
MIm MI7
odori di frittate e minestre riscaldate
LAm RE7
combattono lo smog di un diesel,
SOL7+ MIm
un fuoristrada assurdo che romba per partire e non va mai.
LAm DO7 SI7
153
E tu sei sola sola sola sola, ti senti sola sola sola sola
MIm DO
e pensi a un figlio temuto che ora non hai.
LAm SI7 DO7 SI7
Ma dura un attimo quel tuo pensiero,
MIm
atomo incerto in mezzo al falso e al vero,
DO7
per lasciar posto ai giorni che vivrai...
LAm SI7 DO7 SI7
Niente "se" e "forse", fra le occasioni avute e perse
MIm LAm SI7 MIm
restano solo ore scomparse,
DO7 SI7 MIm
di certo hai solo quello che farai...
LAm SI7 DO
|| DO | SI7 | DO7 | MIm MI7 |
| LAm RE7 | SOL7+ MIm | DO7 | SI7 |
| DO | SI7 | DO7 | MIm MI7 |
| LAm RE7 | SOL7+ MIm | DO7 | SI7 ||
La luce incerta della sera fonde
MIm
col buio che entra, e presto si confonde tutto,
DO7 LAm
come a chi guarda senza un fuoco;
SI7 DO7 SI7
la luce accendi e in viso si disegna
MIm
forse un sorriso che le labbra spiega
DO7
come se fosse stato tutto un gioco...
LAm SI7 DO7 SI7
Fa niente, danno in TV un programma intelligente,
MIm DO7 SI7 MIm
ci vuole un tè aromatico e bollente
DO7 SI7 MIm
e poi che il sonno arrivi a poco a poco...
LAm SI7 DO7 SI7
|| MIm | DO7 SI7 | MIm | DO7 SI7 |
| MIm | LAm SI7 | DO7 | SI7 | Ad libitum
154
Ballando con una sconosciuta
Guccini - Lolli - Biondini - Lolli
da Quello che non... [1990]
|| SOL SOL7+ | SOL 6 SOL | DO SOL |
| FA7/4 FA7+ | SOL | SOL4 | SOL4 |
Con gesti da gatto infilava sui tetti le antenne,
DO LA RE9 RE RE9 RE
in alto d' estate sui grattacieli della periferia
RE SIm LA4 LA
come un angelo libero, in bilico sulla città.
DO LA RE9 RE RE9 RE
"Non c'è solo il vento", diceva, "anche la luce può portarti via,
SIm LA
se hai tempo da perdere e dentro la giusta elettricità,
SOL RE
e se da sempre ti aspetti un miracolo."
FA#m MIm MIm7
Captare è un mestiere difficile in questa città,
DO LA RE9 RE RE9 RE
nel cielo ricevere, trasmettere e poi immaginarsi qualunque cosa,
RE SIm LA4 LA
per ferire il silenzio che tutti hanno dentro di sé.
DO LA RE9 RE RE9 RE
Ma lui credeva nelle ferite e si sfiorava,
SIm
si toccava nel cuore con la mano nervosa,
LA
guardando le nuvole correre via impazienti da lì,
SOL RE
da quel tetto sospeso sugli uomini...
FA#m MIm
|| MIm | DO LA | RE | RE ||
|| SIm MI | LA RE | SOL LA | RE LA |
| REm | SIb SOLm7 | DO7 DO5+ ||
Finchè un giorno un' antenna ribelle ai programmi di quiz
FA MIm7 LA7
fece sparire le strisce e nel cielo,
REm REm7+ REm
trasmise l'immagine della Madonna,
REm6 LAm RE7
una donna normale, non male, che disse così:
SOLm LAm SIb DO4 DO7
"Io spengo la luce, se vuole io posso
FA DO7
fare una musica più forte del vento,
FA DO7
posso anche uscire dal monitor, dalla gravità,
SIm MI LA
potremmo ballare anche subito
LAm RE7 SOL7+ SOL6 SOL7+ SOL6
se lei non ha fretta e non vuole tornare laggiù."
SOLm DO7 FA MIm7 LA 7
|| RE7+ | LA | RE7+ | LA | LA ||
E noi siamo sempre veloci a cambiare canale,
DO LA RE9 RE RE9 RE
ma coi piedi piantati per terra,
RE SIm
guardando la vita con aria distratta,
LA4 LA
senza entrare nel campo magnetico della felicità,
DO LA RE9 RE RE9 RE
felicità che sappiamo soltanto guardare, aspettare, cercare già fatta,
SIm LA
155
quasi fosse anagramma perfetto di facilità,
SOL RE
barando su un' unica lettera...
FA#m MIm
|| MIm | DO LA | RE | RE | DO LA ||
Conoscevo quell' uomo e per questo racconto di lui,
SIm FA#m
è sparito da allora e nessuno ha scoperto dov'è,
SOL SOL#- FA#m LA SI7
ma un dubbio, un sospetto od un sogno io almeno ce l' ho:
DO LA RE9 RE RE9 RE
provate a passare in una sera d' estate
SIm
vicino ai grattacieli di periferia,
LA
provate a sentire, captare, trasmettere e poi raccontare qualcosa:
SOL RE
se allora sentite una musica
FA#m MIm SOL
son loro che ballano in bilico sulla città...
MIm MI- RE
|| RE | FA#m | DO | LA | RE | FA#m | DO | LA || Ad libitum
156
Le ragazze della notte
Guccini - Biondini - Guccini
da Quello che non... [1990]
|| DOm | MIb | RE7 | FAm | SOL | SOL | DOm SOL7 |
| DOm | MIb | RE7 | FAm | SOL | SOL | DOm SOL7 ||
Che cosa cercano le ragazze della notte,
FAm SOL
trucco e toilettes che si spampanano piano
DOm SOL7 DOm
come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler
FAm SIb MIb
squagliandosi col caldo della mano,
FAm SIb MIb
e frugano con gli occhi per vedere
SOL7 DOm
un viso o un' ombra nell' oscurità
SOL7 DOm
o per trovare qualcuno a cui ripetere
SIb MIb
le frasi solite di quell' umanità...
RE7 SOL SOL7
Ma chi aspettano le ragazze della notte
FAm SOL
in quei bar zuppi di alcolici e fiati,
DOm SOL7 DOm
di uomini vocianti che strascinano
FAm SIb MIb
pacchi di soldi forse male guadagnati,
FAm SIb MIb
le vedi appendersi adoranti e innaturali
SOL7 DOm
a quei califfi cui io non darei una lira;
SOL7 DOm
chissà se sognano vite più normali
SIb MIb
mentre la notte gira gira gira...
RE7 SOL SOL7
E si mettono a cantare un po' stonate
SIbm MIb7
quando qualcuno va a picchiare un piano,
FAm DO7 FAm
canzoni vecchie, storie disperate,
RE RE7
gli amori in rima di un tempo già lontano
FAm SOL7
e si immedesimano in quelle parole
DOm SIb
scritte per altre tanto tempo fa,
SOL# SOL7
"Bella senz' anima", "Quando tramonta il sole",
DOm SIb
"Suona un' armonica", "Ne me quitte pas",
SOL# SOL
"Ne me quitte pas"...
SOL7
Che cosa dicono le ragazze della notte
FAm SOL
a quei baristi ruffiani e discreti
DOm SOL7 DOm
che si chinano preteschi sul bancone
FAm SIb MIb
per confessare chissà quali segreti
FAm SIb MIb
157
e poi guardano in controluce a un bicchiere
SOL7 DOm
e agili danzano versando un liquore;
SOL7 DOm
quanto da dire e quanto c'è da bere
SIb MIb
mentre la notte macina le ore...
RE7 SOL SOL7
Oh, come amo le ragazze della notte
FAm SOL
così simili a me, cosi diverse,
DOm SOL7 DOm
noi passeggeri di treni paralleli,
FAm SIb MIb
piccoli eroi delle occasioni perse,
FAm SIb MIb
anche se so che non ci incontreremo,
SOL7 DOm
ma solamente ci guardiamo passare,
SOL7 DOm
anche se so che mai noi ci ameremo
SIb MIb
con il rimpianto di non poterci amare...
RE7 SOL SOL7
Finchè anche dai vetri affumicati
SIbm MIb7
spinge la luce ed entra all' improvviso
FAm DO7 FAm
e autobus gonfi di sonni arretrati
RE RE7
passano ottusi nel mattino intriso
FAm SOL7
di edicole che espongono i giornali
DOm SIb
pieni di fatti che sappiamo già,
SOL# SOL7
di cappucci e brioche e dei normali
DOm SIb
rumori che ha al mattino una città...
SOL# SOL
Ma dove vanno le ragazze della notte
FAm SOL
che all' alba fuggono complice un taxì,
DOm SOL7 DOm
stanche di tanto, piene del rimorso
FAm SIb MIb
d' avere forse detto troppi sì,
FAm SIb MIb
ma lo scacciano presto ed entra in loro
SOL7 DOm
solo un filo di spossatezza leggera,
SOL7 DOm
che le accompagnerà lungo il lavoro,
SIb MIb
che condurrà diritto fino a sera...
RE7 SOL SOL7
Ma chi sono le ragazze della notte...
FAm SOL
|| DOm SOL7 | DOm | FAm SIb | MIb | FAm SIb | MIb |
| SOL7 | DOm | SOL7 | DOm | SIb | MIb | RE7 | SOL SOL7 |
| FAm | SOL | DOm SOL7 | DOm | FAm SIb | MIb | FAm SIb | MIb |
| SOL7 | DOm | SOL7 | DOm | SIb | MIb | RE7 | SOL SOL7 || Ad lib.
158
Tango per due
da Quello che non... [1990]
|| REm | LA | REm | LA7 | REm | LA | REm | LA7 |
| REm | LA | REm | LA7 | REm | LA | REm | LA7 ||
Coppia che sta silenziosa,
REm LA FA
un po' rigida e in posa, a ballare, una sera:
RE7 SOLm RE7 SOLm
la vita è solo una cosa
DO FA
rimasta indietro non c'è più, ma c'era;
SOLm MI7 LA
composta e indomenicata,
REm LA FA
eleganza sfuocata raggiunta a fatica,
RE7 SOLm RE7 SOLm
l' oggi ha cambiato facciata,
DO FA
ma di quell' ieri passato io so
SOLm MI7 LA LA7
che tante ne potreste raccontare
RE FA# SIm RE7
e il ricordo stempera e non guasta
SOL SI MIm MIm7
quante cose e facce da narrare
LA LA7 RE
che come si dice un romanzo non basta,
SIm SOL LA7 RE
nate con un rapido "a domani",
RE FA# SIm RE7
continuate in giorni di "si" e "no",
SOL SI MIm MIm7
lampi sotto cieli suburbani
LA LA7 RE
e raffica il tango che vi presentò...
SIm SOL LA7 RE
Lui biella, stantuffo, leva,
DO FA
muscoli, grinta, officina, sole
DO FA
lei, lei quiete, chitarra, vela,
LA7 REm
segreti, donna, calore, viole,
SOLm MI7 LA
lui bar, alcol ,nicotina,
DO FA
capelli indietro, cravatta, bici,
DO FA
lei, lei rayon, lei signorina,
LA7 REm
la permanente coi ricci...
SOLm MI7 LA
Coppia di fronte a un bianchino,
REm LA FA
anonimo vino frizzante anidride:
RE7 SOLm RE7 SOLm
la vita che buffa cosa,
DO FA
ma se lo dici nessuno ride.
SOLm MI7 LA
Coppia legata dai giorni,
REm LA FA
159
partenze e ritorni, fortezza e catena,
RE7 SOLm RE7 SOLm
datemi i vostri ricordi,
DO FA
ditemi che ne valeva la pena...
SOLm MI7 LA LA7
|| RE FA# | SIm RE7 | SOL SI | MIm MIm7 |
| LA LA7 | RE SIm | SOL LA7 | RE |
| RE FA# | SIm RE7 | SOL SI | MIm MIm7 |
| LA LA7 | RE SIm | SOL LA7 | RE |
| DO | FA | DO | FA | LA7 | REm | SOLm MI7 | LA | LA |
| DO | FA | DO | FA | LA7 | REm | SOLm MI7 | LA ||
Ora le luci son spente,
REm LA FA
sta uscendo la gente, saluti e rumore,
RE7 SOLm RE7 SOLm
ditemi che avete in mente,
DO FA
come una volta, di fare l' amore,
SOLm MI7 LA
quello che è stato un segreto
REm LA FA
di un prato o di un greto, del buio di un viale,
RE7 SOLm RE7 SOLm
quel gioco ardente e discreto,
DO FA
da allora sempre diverso ed uguale...
SOLm MI7 LA LA7
chi lo sa se ciò che è da cercare,
RE FA# SIm RE7
ciò che non sai mai se vuoi o non vuoi,
SOL SI MIm MIm7
sia così banale da trovare,
LA LA7 RE
sia lungo ogni strada, sia a fianco di noi,
SIm SOL LA7 RE
perso in tante scatole di odori,
RE FA# SIm RE7
angoli e tendine che non so
SOL SI MIm MIm7
impronte di paesaggi e di colori,
LA LA7 RE
manciata di un tango che vi accompagnò...
SIm SOL LA7 RE
Lui biella, stantuffo, leva,
DO FA
muscoli, grinta, officina, sole
DO FA
lei, lei quiete, chitarra, vela,
LA7 REm
segreti, donna, calore, viole,
SOLm MI7 LA7
lui bar, alcol, nicotina,
DO FA
capelli indietro, cravatta, bici,
DO FA
lei, lei rayon, lei signorina, lei, lei...
LA7 REm MI7 LA7
|| REm | LA | REm | LA7 | REm | LA | REm | LA7 | REm ||
160
Cencio
di Guccini - Biondini - Guccini
da Quello che non... [1990]
|| FA9 DO | DOm SIb | SIbm FA | SOL DO |
| FA9 DO | DOm SIb | SIbm FA | SOL DO | LA7 ||
Ci sarà forse ancora, appesa in qualche angolo
RE FA#m
o a macchiare di ricordi un muro
SIm SIm7
dell' Associazione Bocciofila Modenese,
MI
fra mucchi di coppe e trofei
SIb SIb7+
vinti in tornei ogni volta "del secolo",
SOLm
glorie oscure di eroi dell' a punto,
DO DO7
del volo, delle bocciate secche e tese
LA4 LA7
quella foto sul pallaio,
RE
presa una sera di quasi estate
FA#m
con me e Cencio vicini,
SIm
fintamente assorti a guardare il punto,
SIm7 MI7
perchè l' umorismo popolare
SIb
volle immortalare assieme me, il Gigante,
SIb7+ SOLm
e Cencio il Nano, viso già d' uomo serio,
DO DO7
compreso, quasi compunto...
SIb DO7
|| FA | SIb | FA | SIb ||
Non so come sia capitato in mezzo a noi,
FA SOLm
confuso branco adolescente di un periodo oscuro
MIm7 LA7 REm
di amori e di domande che gonfiavano la testa
SOLm DO7 SOLm DO7 SOLm
e i fianchi a ondate sofferte ma cercate
DO7 LAm DO
e poi quei raspare fra sottovesti in nailon,
DO7 FA SOLm
rubando al buio quel po' di rubabile,
MIm7 LA7 REm REm7
scoprire e esser scoperti,
SOLm DO7
coraggiosi ed incerti e dopo,
SOLm LA7
in branco, raccontarsi
REm REm7
e tutti a turno ad ascoltarsi, ma lui...
SIb LA LA7
Eh, lui non aveva un amore da dire,
RE
no, lui non aveva una storia,
FA#m
solo crearsi avventure di cosce e di seni
SIm SIm7
che poi ci sparava a brutto muso
MI
e noi lì ad ascoltarlo sorridendo,
SIb SIb7+
senza razzismo né boria,
SOLm
ma senza capire ciò che voleva essere anche lui,
DO DO7
solo un normale adolescente ottuso.
LA4 LA
161
Eppure usava lo stesso barbaro gergo
LA7 RE
e gli stessi jeans consumati
FA#m
e amava gli stessi film
SIm
di bossoli e marines lungo i mari giapponesi,
SIm7 MI
parlava di rock e fumetti,
SIb
e non perdeva i cartoni animati
SIb7+ SOLm
e come noi guardava esplodere il mondo
DO DO7
con gli stessi occhi attenti, spauriti, sorpresi...
SIb DO7
|| FA7+ SIb | FA7+ SIb | FA7+ SIb | FA7+ SIb ||
Ma cosa pensava lontano da noi,
FA DO
cosa sognava quand' era da solo?
MIb SIb
Con le stesse voglie e con gli stessi eroi,
DO# FA
ma ali più piccole per lo stesso volo.
SOL DO7
Forse sognava anche troppo e davvero,
FA DO MIb SIb
certo in quel branco si sentiva perso.
DO# FA SOL DO7
Dove scappare per sentirsi vero,
FA DO MIb SIb
dove fuggire per non essere diverso?
DO# FA SOL DO7
E sognò il circo, realtà capovolta,
SOL# MIb FA# DO#
mondo di uguali perchè tutti strani,
MI SOL# SIb MIb7
la nostra solita realtà stravolta,
SI FA# LA MI
quell' Eden senza giganti o nani.
SOL SI DO# FA#7
"Cencio è scappato via, ma l' han già beccato!"
RE LA DO SOL
Dopo due giorni era già ritornato...
SIb RE MI LA7
Ma il tempo più ottuso di noi
RE
incalza per tutti, sia per i giganti che i nani:
FA#m
chi immaginava allora che ognuno sarebbe finito
SIm SIm7
in un proprio circo personale?
MI
Vincenti o perdenti non importa,
SIb
ma quasi mai secondo i propri piani,
SIb7+ SOLm
con la faccia tinta, sul trapezio,
DO
fra i leoni, solo attenti a non farsi troppo male.
DO7 LA4 LA7
Qualcuno m' ha detto che vivi in provincia,
RE
con una ballerina bulgara o rumena;
FA#m
chissà se hai poi trovato di dentro
SIm SIm7
la tua vera altezza?
MI7
Addio amico venuto dal passato per un momento appena,
SIb SIb7+ SOLm
addio giorni andati in un soffio,
DO
amici mai più incontrati;
DO7
s'ciao, giovinezza...
SOLm LA
|| RE7+ SOL | RE7+ SOL | RE7+ SOL | RE7+ SOL || Ad libitum
162
AEmilia
Guccini - Dalla
da Quello che non... [1990]
|| LA LA5+ | LA6 LA7 | RE SIm7 | LA |
| LA LA5+ | LA6 LA7 | RE SIm7 | LA ||
Le Alpi, si sa, sono un muro di sasso,
LA LA5+
una diga confusa, fanno tabula rasa
LA6 LA7
di noi che qui sotto, lontano,
RE
più in basso, abbiamo la casa;
SIm7 SOL#m DO#
la casa ed i piedi in questa spianata
FA#m LA5+
di sole che strozza la gola alle rane,
LA6 SIm
di nebbia compatta, scabrosa, stirata
RE
che sembra di pane
SOL#m DO#
ed una strada antica come l' uomo
RE SOL
marcata ai bordi dalla fantasie di un duomo
FA#m SI7
e fiumi, falsi avventurieri
LA SIm7 SO#m7
che trasformano i padani in marinai non veri...
RE MI RE MI
|| LA LA5+ | LA6 LA7 | RE SIm7 | LA ||
Emilia sdraiata fra i campi e sui prati,
LA LA5+
lagune e piroghe delle terramare,
LA6 LA7
guerrieri del Nord dai capelli gessati,
RE SIm7
ne hai visti passare!
LA FA#m
Emilia allungata fra l' olmo e il vigneto,
FA#m
voltata a cercare quel mare mancante
SI
e il monte Appennino rivela il segreto
RE
e diventa un gigante.
LA
Lungo la strada fra una piazza e un duomo
RE SOL
hai messo al mondo questa specie d' uomo:
FA#m SI7
vero, aperto, finto, strano,
SIm DO#m
chiuso, anarchico, verdiano... brutta razza, l' emiliano!
RE DO#m SIm MI FA#
Emilia sognante fra l' oggi e il domani,
SI SI7+
di cibo, motori, di lusso e balere,
MI SI
Emilia di facce, di grida, di mani,
SI SI7+
sarà un grande piacere
MI SI
vedere in futuro da un mondo lontano
SOL#m
quaggiù sulla terra una macchia di verde
DO#
163
e sentire il mio cuore che batte più piano
MI
e là dentro si perde...
SI
passeggia un cane e abbaia al vento un uomo...
SI7 MI LA
|| MI LA | SOL#m DO# | SOL#m DO# |
Ora ti saluto, è quasi sera, si fa tardi,
SOL# MIb DO# SOL#
si va a vivere o a dormire da Las Vegas a Piacenza,
DO# SOL# DO# MIb
fari per chilometri ti accecano testardi,
SI FA# MI SI
ma io sento che hai pazienza, dovrai ancora sopportarci....
MI SI DO# FA#
|| RE LA | SOL RE | SOL RE | MI7 LA ||
|| RE RE5+ | RE6 RE7 | SOL MIm7 | RE || Ad libitum
164
Canzone per Silvia
da Parnassius Guccinii [1993]
|| MI | LA MI | MI | LA MI |
| MI | LA MI | MI | LA MI ||
Il cielo dell' America
MI
son mille cieli sopra a un continente,
LA MI LA MI
il cielo della Florida
DO#m
è uno straccio che è bagnato di celeste,
FA# SI
ma il cielo là in prigione
LA
non è cielo, è un qualche cosa che riveste
SI7 MI SOL# DO#m
il giorno e il giorno dopo e un altro ancora
LA SI
sempre dello stesso niente.
MI LA MI
E fuori c'è una strada all' infinito,
LA SI
lunga come la speranza,
MI LA MI
e attorno c'è un villaggio sfilacciato,
LA SI
motel, chiese, case, aiuole,
MI LA MI
paludi dove un tempo ormai lontano
FA#7 LA
dominava il Seminole,
MI LA MI
ma attorno alla prigione c'è un deserto
LA SI
dove spesso il vento danza.
MI LA MI
Son tanti gli anni fatti e tanti in più
DO#m LA
che sono ancora da passare,
DO#m LA DO#m
in giorni e giorni e giorni che fan mesi
DO#m LA
che fan anni ed anni amari;
SI
a Silvia là in prigione cosa resta?
LA SI
Non le resta che guardare
MI SOL# DO#m
l' America negli occhi, sorridendo
LA SI
coi suoi limpidi occhi chiari...
MI LA MI
|| LA SI | MI SOL# DO#m | LA SI | MI | MI ||
Già, l' America è grandiosa ed è potente,
MI LA
tutto e niente, il bene e il male,
MI LA MI
città coi grattacieli e con gli slum
DO#m FA#
e nostalgia di un grande ieri,
SI
tecnologia avanzata e all' orizzonte
LA SI7
l' orizzonte dei pionieri,
MI SOL# DO#m
ma a volte l' orizzonte ha solamente
LA SI
una prigione federale.
MI LA MI
L' America è una statua che ti accoglie
LA SI
e simboleggia, bianca e pura,
MI LA MI
la libertà, e dall' alto fiera abbraccia
LA SI
165
tutta quanta la nazione,
MI LA MI
per Silvia questa statua simboleggia
FA# LA
solamente la prigione
MI LA MI
perchè di questa piccola italiana
LA SI
ora l' America ha paura.
MI LA MI
Paura del diverso e del contrario,
DO#m LA
di chi lotta per cambiare,
DO#m LA DO#m
paura delle idee di gente libera,
DO#m LA
che soffre, sbaglia e spera.
SI
Nazione di bigotti! Ora vi chiedo
LA SI
di lasciarla ritornare
MI SOL# DO#m
perchè non è possibile rinchiudere
LA SI
le idee in una galera...
MI LA MI
|| LA SI | MI SOL# DO#m | LA SI | MI | MI ||
Il cielo dell' America son mille
MI LA
cieli sopra a un continente,
MI LA MI
ma il cielo là rinchiusi non esiste,
DO#m FA#
è solo un dubbio o un' intuizione;
SI
mi chiedo se ci sono idee per cui
LA SI7
valga restare là in prigione
MI SOL# DO#m
e Silvia non ha ucciso mai nessuno
LA SI
e non ha mai rubato niente.
MI LA MI
Mi chiedo cosa pensi alla mattina
LA SI
nel trovarsi il sole accanto
MI LA MI
o come fa a scacciare fra quei muri
LA SI
la sua grande nostalgia
MI LA MI
o quando un acquazzone all' improvviso
FA# LA
spezza la monotonia,
MI LA MI
mi chiedo cosa faccia adesso Silvia
LA SI
mentre io qui piano la canto...
MI LA MI
Mi chiedo ma non riesco a immaginarlo:
DO#m LA
penso a questa donna forte
DO#m LA DO#m
che ancora lotta e spera perchè sa
DO#m LA
che adesso non sarà più sola.
SI
La vedo con la sua maglietta addosso
LA SI
con su scritte le parole
MI SOL# DO#m
"che sempre l' ignoranza fa paura
LA SI
ed il silenzio è uguale a morte",
MI LA MI
"che sempre l' ignoranza fa paura
LA SI
ed il silenzio è uguale a morte",
MI LA MI
"che sempre l' ignoranza fa paura...
LA SI | stop |
ed il silenzio è uguale a morte"...
MI
|| LA MI | MI | LA MI | MI | LA MI ||
166
Acque
da Parnassius Guccinii [1993]
liberamente
|| MIm (sol fa# mi) | DO (mi re) LAm | LAm | MIm |
| DO (mi re) LAm | LAm (do si do)| LAm | MIm ||
|| FA# SI ||
a tempo
|| MIm | MIm ||
L' acqua che passa fra il fango di certi canali
MIm
tra ratti sapienti e pneumatici e ruggine e vetri
SOL
chissà se è la stessa lucente di sole o fanali
LAm
che guardo oleosa passare rinchiusa in tre metri.
MIm FA#7 SI7
Si può stare ore a cercare se c'è in qualche fosso
MIm
quell' acqua bevuta di sete o che lava te stesso
SOL
o se c'è nel suo correre un segno od un suo filo rosso
LAm
che leghi un qualcosa a qualcosa, un pensiero a un riflesso.
MIm FA#7 SI7
Ma l' acqua gira e passa e non sa dirmi niente
MI LA
di gente, me, o di quest' aria bassa,
MI SI
ottusa e indifferente cammina e corre via
LA MI
lascia una scia e non gliene frega niente...
SI LA MI
|| SOL | RE | MIm | MIm ||
E cade su me che la prendo e la sento filtrare,
MIm
leggera infeltrisce i vestiti e intristisce i giardini,
SOL
portandomi odore d' ozono, giocando a danzare,
LAm
proietta ricordi sfiniti di vecchi bambini,
MIm FA#7 SI7
colpendo implacabile il tetto di lunghi vagoni,
MIm
destando annoiato interesse negli occhi di un gatto,
SOL
coprendo col proprio scrosciare lo spacco dei tuoni
LAm
che restano appesi un momento nel cielo distratto.
MIm FA#7 SI7
E l' acqua passa e gira e colora e poi stinge,
MI LA
cos'è che mi respinge e che m' attira;
MI SI
acqua come sudore, acqua fetida e chiara,
LA MI
amara senza gusto né colo-re.
SI MI SI
Ma l' acqua gira e passa e non sa dirmi niente
MI LA
di gente, me, o di quest' aria bassa,
MI SI
ottusa e indifferente cammina e corre via
LA MI
lascia una scia e non gliene frega niente...
SI LA MI
167
|| MIm7 | MIm7 | MIm7 | MIm7 |
| DO | DO | DO | DO |
| MIm | MIm |
| SOL | RE | MIm | MIm |
| SOL | RE | MIm | MIm ||
E mormora e urla, sussurra, ti parla, ti schianta,
MIm
evapora in nuvole cupe rigonfie di nero
SOL
e cade e rimbalza e si muta in persona od in pianta
LAm
diventa di terra, di vento, di sangue e pensiero.
MIm FA#7 SI7
Ma a volte vorresti mangiarla o sentirtici dentro,
MIm
un sasso che l' apre, che affonda, sparisce e non sente,
SOL
vorresti scavarla, afferrarla, lo senti che è il centro
LAm
di questo ingranaggio continuo, confuso e vivente.
MIm FA#7 SI7
Acque del mondo intorno di pozzanghere e pianto,
MI LA
di me che canto al limite del giorno,
MI SI
tra il buio e la paura del tempo e del destino
LA MI
freddo assassino della notte scura.
SI MI SI
Ma l' acqua gira e passa e non sa dirmi niente
MI LA
di gente, me, o di quest' aria bassa,
MI SI
ottusa e indifferente cammina e corre via
LA MI
lascia una scia e non gliene frega niente...
SI LA MI
|| MIm7 | MIm7 | MIm7 | MIm7 |
| DO | DO | DO | DO |
| MIm | MIm |
| SOL | RE | MIm | MIm |
| SOL | RE | MIm | MIm || Ad libitum
168
Samantha
da Parnassius Guccinii [1993]
|| MIm DO | DO | MIm DO | DO | MIm ||
Samantha scende le scale
MIm DO
di un policentro attrezzato comunale,
SOL
trentanni e poi l' appartamento sarà suo,
RE
o meglio, dei suoi genitori
DO
che ogni mese devono strappare il mutuo
SI MIm
da uno stipendio da fame,
DO
ma Milano è tanto grande da impazzire
SOL
e il sole incerto becca di sguincio,
RE
in questa domenica d' aprile,
ogni pietra, ogni portone ed ogni
DO
altro ammennicolo urbanistico,
SI SOL
ma Samantha saltella,
non sa d' avere lunghe gambe da cervo
RE
e il seno, come si dice, in fiore, teso,
MIm DO
sopra a un corpo ancora acerbo
SOL RE SI
e Samantha, Samantha
MIm
ancora non sa d' avere un destino da modella
RE
e corre allegra lungo i graffiti osceni delle scale
DO
quasi donna, quasi bella.
SOL SI7
E fuori: Milano muore di malinconia,
MIm
di sole che tramonta là in periferia,
SOL
di auto del ritorno,
LAm
famiglie, freni e gas di scarico.
MIm SI7
Lontano il centro è quasi un altro mondo,
MIm
San Siro un urlo che non cogli a fondo,
SOL
ti taglia un senso vago di infinito panico.
LAm LAm6 SI4 SI7
Spunta un gasometro dietro a muri neri,
SOL
oziosi vagolano i tuoi pensieri
LAm
e in aria il cielo è un qualche cosa viola carico...
FA#7 SI4 SI7
|| MIm DO | MIm DO | MIm DO | MIm DO |
| MIm DO | MIm DO | MIm DO | SOL ||
169
Andrea è giù nel cortile,
MIm DO
jeans regolari e faccia da vinile,
SOL
giacca a vento come dio comanda
RE
e legata al polso la bandana,
DO
un piede contro al muro e lì
SI
l' aspetta perchè vuol parlarle,
MIm
niente, forse d' amore, ma non sa che dire,
DO SOL
con le parole quasi lombarde che non sanno uscire
RE
e si accende rabbioso una Marlboro di alibi
DO SI SOL
e si guardano di sbieco,
appena un cenno istintivo di saluto,
RE
ma a Samantha batte il cuore da morire
MIm DO
mentre Andrea rimane muto;
SOL RE SI
e lei ritornerà con le MS
MIm
per suo padre steso davanti a qualche canale
RE
e lui mediterà al bar dietro a una birra
DO
che la vita può far male...
SOL SI7
E Milano sembra che sia li a abbracciarsi
MIm
quei due che non sapranno più parlarsi,
SOL
solo sfiorarsi in un momento vago e via.
LAm MIm SI7
Samantha presto cambierà quartiere
MIm
per un destino che non sa vedere,
SOL
e Andrea diventerà padrone d' una pizzeria.
LAm LAm6 SI4 SI7
Ed io, burattinaio di parole,
SOL
perchè mi perdo dietro a un primo sole,
LAm
perchè mi prende questa assurda nostalgia?
MIm SI7 DO
|| DO MIm | DO MIm || ad libitum
170
Farewell
da Parnassius Guccinii [1993]
|| SOL | SOL DO | SOL | SOL |
| SOL | SOL DO | SOL | SOL ||
E sorridevi e sapevi sorridere
SIm DO
coi tuoi vent' anni portati così,
SOL MIm
come si porta un maglione sformato
SOL DO
su un paio di jeans;
LA RE
come si sente la voglia di vivere
SOL DO
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
SOL MIm
un pensiero cullato o un amore che è nato
SOL RE
e non sai che cos'è.
DO SOL DO SOL
Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
SOL DO SOL DO SOL
giorni a chiedersi tutto cos' era,
SOL DO
vedersi ogni sera;
LA7 RE
ogni sera passare su a prenderti
SIm DO
con quel mio buffo montone orientale,
SOL MIm
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
SOL DO LA7 RE
e sentire i tuoi passi che arrivano,
SOL DO
il ticchettare del tuo buonumore,
SOL MIm
quando aprivi la porta
SOL
il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
RE DO SOL DO SOL
Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
SOL DO SOL DO SOL
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
SOL DO LA7 RE
tra gli amici che ridono e suonano
SIm DO
attorno ai tavoli pieni di vino,
SOL MIm
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
SOL DO LA7 RE
e una notte lasciasti portarti via,
SOL DO
solo la nebbia e noi due in sentinella,
SOL MIm
la città addormentata
SOL
non era mai stata così tanto bella.
RE DO SOL DO SOL
Era facile vivere allora ogni ora,
LA RE LA RE LA
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
LA RE SI7 MI
e ogni notte inventarsi una fantasia
DO#m RE
da bravi figli dell' epoca nuova,
LA FA#m
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
LA RE SI7 MI
171
Ma stupiti e felici scoprimmo che
LA RE
era nato qualcosa più in fondo,
LA FA#m
ci sembrava d' avere trovato
LA MI
la chiave segreta del mondo.
RE LA RE LA
Non fu facile volersi bene, restare assieme
LA RE LA RE LA
o pensare d' avere un domani e stare lontani;
LA RE SI7 MI
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?"
DO#m RE
In ogni cosa un pensiero costante,
LA FA#m
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
LA RE SI7 MI
e a ogni passo lasciare portarci via
LA RE
da un' emozione non piena, non colta:
LA FA#m
rivedersi era come rinascere ancora una vo--lta.
LA MI RE LA RE LA
|| SOL DO | SOL |
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
SOL DO SOL DO SOL
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
SOL DO LA7 RE
Ora il tempo ci usura e ci stritola
SIm DO
in ogni giorno che passa correndo,
SOL MIm
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
SOL DO LA7 RE
E davvero non siamo più quegli eroi
SOL DO
pronti assieme a affrontare ogni impresa;
SOL MIm
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
SOL RE DO SOL DO SOL
"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...
SOL MIm DO RE
Farewell, non pensarci e perdonami
SIm DO
se ti ho portato via un poco d' estate
SOL MIm
con qualcosa di fragile come le storie passate:
SOL DO LA7 RE
forse un tempo poteva commuoverti,
SOL DO
ma ora è inutile credo, perchè
SOL MIm
ogni volta che piangi e che ridi
SOL RE
non piangi e non ridi con me...
DO SOL DO SOL
|| SOL | SOL DO | SOL | SOL |
| SOL | SOL DO | SOL | SOL |
| SOL | SOL DO | SOL | SOL | SOL ||
172
Nostra signora dell' ipocrisia
da Parnassius Guccinii [1993]
|| LA SIm | LA9 LA | RE7+ MI | LA |
| LA SIm | LA9 LA | RE7+ MI | LA | LAm ||
Alla fine della baldoria
LAm
c'era nell' aria un silenzio strano,
MI7
qualcuno ragliava con meno boria
LAm
e qualcun altro grugniva piano;
MI7
alle sfilate degli stilisti
DO
si trasgrediva con meno allegria
SOL
ed in quei visi sazi e stravisti
LAm
pulsava un' ombra di malattia.
MI7
Un artigiano di scoop forzati
DO
scrisse che Weimar già si scorgeva
SOL
e fra biscotti sponsorizzati
LAm
videro un anchorman che piangeva
MI
e poi la nebbia discese a banchi
FA
ed il barometro segnò tempesta,
DO
ci risvegliammo più vecchi e stanchi,
REm7
amaro in bocca, cerchio alla testa...
MI4 MI
Il mercoledì delle Ceneri
LAm
ci confessarono bene o male
MI7
che la festa era ormai finita
LAm
e ormai lontano il carnevale
MI7
e proclamarono penitenza
DO
e in giro andarono col cilicio
SOL
ruttando austeri: "Ci vuol pazienza!
LAm
Siempre adelante ma con juicio!"
MI7
E fecero voti con faccia scaltra
DO
a Nostra Signora dell' Ipocrisia
SOL
perchè una mano lavasse l' altra,
LAm
tutti colpevoli e così sia!
MI
E minacciosi ed un po' pregando,
FA
incenso sparsero al loro Dio,
DO
sempre accusando, sempre cercando
REm7
il responsabile, non certo io...
MI4 MI
|| LA RE | MI | FA#m RE | MI |
| FA#m RE | LA | FA#m RE | LA | LAm ||
La domenica di Mezza Quaresima
LAm
fu processione di etere di Stato
MI7
dai puttanieri a diversi pollici
LAm
173
dai furbi del " chi ha dato ha dato "
MI7
ed echeggiarono tutte le sere,
DO
come rintocchi schioccanti a morto,
SOL
amen, mea culpa e miserere,
LAm
ma neanche un cane che sia risorto
MI7
e i cavalieri di tigri a ore
DO
e i trombettieri senza ritegno
SOL
inamidarono un nuovo pudore,
LAm
misero a lucido un nuovo sdegno:
MI
si andò alle prime con casto lusso
FA
e i quiz pagarono sobri milioni
DO
e in pubblico si linciò il riflusso.
REm7
per farci ridiventare buoni..
MI4 MI
|| LA SIm | LA9 LA | RE7+ MI | LA |
| LA SIm | LA9 LA | RE7+ MI |
| LA MI | FA#m | RE LA | MI |
| LA SIm | LA9 LA | RE7+ MI | LAm | LAm ||
Così domenica dopo domenica
LAm
fu una stagione davvero cupa,
MI7
quel lungo mese della quaresima,
LAm
rise la iena, ululò la lupa,
MI7
stelle comete ed altri prodigi
DO
facilitarono le conversioni,
SOL
mulini bianchi tornaron grigi,
LAm
candidi agnelli certi ex-leoni.
MI7 |stop|
Soltanto i pochi che si incazzarono
DO
dissero che era l' usato passo
SOL
fatto dai soliti che ci marciavano
LAm
per poi rimetterlo sempre là, in basso!
MI
Poi tutto tacque, vinse ragione,
FA
si placò il cielo, si posò il mare,
DO
solo qualcuno in resurrezione,
REm7
piano, in silenzio... tornò a pensare...
MI4 MI LA
|| LA RE | MI | FA#m RE | MI |
| FA#m RE | LA | FA#m RE | LA | LA ||
174
Dovevo fare del cinema
Alloisio - Guccini - Alloisio
da Parnassius Guccinii [1993]
|| LA LA7+ | MIm | LA LA7+ | MIm |
| LA LA7+ | MIm LA | RE ||
Certo, ha ragione il signore se dice che siamo in un film
RE FA#m MIm MIm7 LA
dell' ultimo periodo,
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
dove i banditi pentiti confessano se non li processano
RE FA#m MIm MIm7 LA MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
e così fra le macchie di sangue la vita è la solita
RE FA#m MIm MIm7 LA
e fa "audience" se in più c'è la scena del killer che vomita.
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
Sa com'è? E' bello fare del cinema
MIm MIm7 LA LA7 RE SI7
anche se, lì da imputato,
MIm7 LA7
c'è qualcuno che crede di esser nel cinema muto,
RE SI7 MIm7 LA
è bello fare del cinema,
LA7 RE SI7
ma piuttosto che sparare
MIm7 LA
siam rimasti nascosti a guardare.
RE SI7 MIm7 LA7
A guardare cos'è che ci aspetta alla fine del tunnel,
RE FA#m MIm MIm7 LA
dei riflussi riflessi su certi pacchetti di Camel,
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
quando tutto è soltanto un riassunto di modi di dire,
RE FA#m MIm MIm7 LA
quattro quarti di noia disposta comunque a finire;
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
l' inflazione però non finisce e ci rende cattivi,
RE FA#m MIm MIm7 LA
non c'è niente che valga la pena e così siamo vivi.
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
Ma che cos'è che ci fa fare del cinema?
MIm MIm7 LA LA7 RE SI7
Forse questa depressione
MIm7 LA7
o l' istinto di conservazione.
RE SI7 MIm7
Noi, si va a fare del cinema,
LA7 RE SI7
quando vivere è un problema
MIm7 LA
rifacciamo da capo la scena...
RE SI7 MIm7 LA7
|| RE FA#m | MIm MIm7 LA | MIm MIm7 LA | RE FA#m MIm LA |
| RE FA#m | MIm MIm7 LA | MIm MIm7 LA | RE FA#m MIm LA |
| RE SI7 | MIm7 LA7| MIm7 LA7 | RE FA#m MIm7 LA7 |
| MIm7 LA7 | RE SI7 | MIm7 LA7 |
| RE FA#m | MIm MIm7 LA | RE SI7 | MIm7 LA7 | RE SI7 LA7 ||
175
Sì, devo dire che ha proprio ragione il signore,
RE FA#m MIm MIm7 LA
c'è una crisi tremenda che investe l' intero settore;
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
è che il pubblico vuole si parli più semplicemente,
RE FA#m MIm MIm7 LA
così chiari e precisi e banali da non dire niente.
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
Per capire la storia non serve un discorso più grande:
RE FA#m MIm MIm7 LA
signorina cultura si spogli e dia qui le mutande.
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
Sa com'è, lei, deve fare del cinema,
MIm MIm7 LA LA7 RE SI7
mica roba pervertita,
MIm7 LA7
ma un soggetto che serva alla vita;
RE SI7 MIm7
facciamo tutti del cinema,
LA7 RE SI7
ma piuttosto che parlare
MIm7 LA
si rimanga nascosti a pensare...
RE SI7 MIm7 LA7
|| LA LA7+ | MIm | LA LA7+ | MIm |
| LA LA7+ | MIm LA | RE ||
Ma il gestore di un piccolo cine di periferia
RE FA#m MIm MIm7 LA
mi diceva che è tutta la vita che aspetta un' idea,
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
un' idea piccolina che verso il finale si evolve
RE FA#m MIm MIm7 LA
nella madre di tutte le storie, l' idea che risolve;
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
quel soggetto che senti nell' aria e potrebbe arrivare
RE FA#m MIm MIm7 LA
proprio quando hai già chiuso il locale e cambiato mestiere:
MIm MIm7 LA RE FA#m MIm LA
sa com'è, è bello fare del cinema,
MIm MIm7 LA LA7 RE SI7
tanto, sa, facciamo tutti del cinema...
MIm MIm7 LA7 RE
|| LA LA7+ | MIm | LA LA7+ | MIm |
| LA LA7+ | MIm LA | RE ||
176
Non bisognerebbe
da Parnassius Guccinii [1993]
|| LA4 | LA4 | LA4 | LA4 ||
Non bisognerebbe mai ritornare:
SOL RE
perchè calcare i tuoi vecchi passi,
SOL RE MIm
calciare gli stessi sassi,
RE FA#m
su strade che ti han visto già a occhi bassi?
SOL LA4 LA
Non troverai quell' ombra che eri tu
SOL FA#m
e non avrai quell' ora in più
LA RE
che hai dissipato e che ora cerchi;
LA4 LA
si scioglierà impossibile il pensiero
SOL LA
a rimestare il falso e il vero
RE
in improbabili universi.
LA
Eppure come un cane che alza il muso e annusa l' aria
SOLm7 RE
batti sempre la tua pista solitaria
LA RE RE7
e faccia dopo faccia e ancora traccia dopo traccia
SOLm RE
torni dove niente ti aprirà le braccia...
MI LA4
|| LA4 | LA4 ||
E rimpiangere, rimpiangere mai.
SOL RE
Come piovigginano le vecchie cose:
SOL RE MIm
perchè fra i libri schiacciare rose
RE FA#m
di risa paghe e piene delle spose?
SOL LA4 LA
E buttar via un' incognita e uno scopo,
SOL FA#m
trascurare il giorno dopo
LA RE
come se chiudesse sempre;
LA4 LA
studiar la stessa pagina di storia
SOL LA
conosciuta già a memoria,
RE
date e luoghi impressi a mente.
LA
Ma gocciola da sempre sul bagnato, tesoriere dei tuoi giorni,
SOLm7 RE LA
di chi ha preso e di chi ha dato.
RE RE7
E ora dopo ora e dopo un attimo ed ancora
SOLm RE
la poetica consueta è "dell' allora"...
MI LA4
|| LA4 | LA4 | LA4 | LA4 ||
|| SOL | RE | SOL RE | MIm |
| RE FA#m | SOL | LA4 LA |
| SOLm7 | RE | LA | RE RE7 |
| SOLm | RE | MI | LA4 ||
177
Primo, non ricordare,
SOL RE
perchè i ricordi sono falsati,
SOL RE MIm
i metri e i cambi sono mutati
RE FA#m
per la spietata legge dei mercati.
SOL LA4 LA
E' come equilibrarsi sugli specchi,
SOL FA#m
ad ogni occhiata un po' più vecchi,
LA RE
opachi, muti e deformanti.
LA4 LA
Frugare dentro ai soliti cassetti
SOL LA
dove non c'è quel che ci metti
RE
e mai le cose più importanti.
LA
E invece come tutti sempre lì a portarli addosso, a ricercare
SOLm7 RE LA4
quel sottile straccio rosso
RE RE7
che lega il tempo assente ed il presente e nella mente,
SOLm RE
tutto questo poi ci si confonderà,
SIb LA7 RE
tutto questo poi ci si...
SIb LA4
Non bisognerebbe mai ricordare...
SOL RE
|| SOL RE MIm RE | LA ||
178
Parole
da Parnassius Guccinii [1993]
|| LA7 | LA7 | LA7 | LA7 SIm | DOm LA ||
Parole, son parole, e quante mai ne ho adoperate
LA7
e quante ancora lette e poi sentite,
a raffica, trasmesse, a mano tesa, sussurrate,
RE7
sputate, a tanti giri, riverite,
adatte alla mattina, messe in abito da sera,
SOL7
all' osteria citabili o a Cortina e o a Marghera.
DO SIm MI
Con gioia di parole ci riempiamo le mascelle
LA7
e in aria le facciamo rimbalzare
e se le cento usate sono in fondo sempre quelle
RE7
non è importante poi comunicare,
è come l' uomo solo che fischietta dal terrore
SOL7
e vuole nel silenzio udire un suono, far rumore.
DO DO7
Mio caro amore,
FA
si è un po' come commessi viaggiatori
SOL MIm
con campionari di parole e umo--ri
REm7 SOL MIm LA
a ritmi di trecento e più al minuto;
REm RE7 SOL
amore muto,
DO7 FA
beati i letterari marinai,
SOL MIm
così sul taciturno e cerca gua-i,
REm SOL MIm LA
così inventati e pieni di coraggio...
REm SOL DO7 LA7
Io non son quei marinai, parole in rima ne ho già dette
LA7
e tante, strano, ma ne faccio dire
nostalgiche, incazzate, quanto basta maledette,
RE7
ironiche quel tanto per servire
a grattarsi un po' la rogna, soffocati dal collare
SOL7
adatto per i cani o per la gogna del giullare.
DO SIm MI
Poi andare sopra un palco per compenso o l' emozione:
LA7
chi non ha mai sognato di provare?
Sia chi ha capito tutto e tutto sa per professione
RE7
ed ha un orgasmo a scrivere o a fischiare,
sia quelli che ti adorano fedeli, senza intoppi,
SOL7
coi santi non si scherza, abbasso il Milan, viva Coppi!
DO DO7
Amore sappi,
FA
beato chi ha le musiche importanti,
SOL MIm
le orchestre, luci e viole sviolina--nti,
REm7 SOL MIm LA
non queste mie di fil di ferro e spago;
REm RE7 SOL
amore vago,
DO7 FA
179
mi tocca coi miei due giri costanti
SOL MIm
fare il make-up a metonimie erra-nti:
REm SOL MIm LA
che gaffe proprio all'età della ragione...
REm SOL DO7
E sì son tanti gli anni, ma se guardo ancora pochi,
LA7
Voltaire non ci ha insegnato ancora niente,
è questo quel periodo in cui i ruggiti si fan fiochi
RE7
oppure si ruggisce veramente
ed io del topo sovrastrutturale me ne frego;
SOL7
chi sia Voltaire, mi dite? Va beh, dopo ve lo spiego.
DO SIm MI
E se pensate questi i vaniloqui di un anziano,
LA7
lo ammetto, ma mettiamoci d' accordo
conosco gente pìa, gente che sa guardar lontano
RE7
e alla maturità dicon sia sordo
perchè i rincoglioniti d' ogni parte odian parecchio
SOL7
la libertà e la chiamano "vagiti", o "ostie" d'un vecchio.
DO DO7
Amore a specchio,
FA
è tanto bello urlare dagli schermi,
SOL MIm
gettare a terra falsi pachide--rmi
REm7 SOL MIm LA
coprendo ad urla il vuoto ed il timore.
REm RE7 SOL
Qui sul mio onore,
DO7 FA
smetterei di giocar con le parole,
SOL MIm
ma è un vizio antico e poi quando ci vuo-le
REm SOL MIm LA
per la battuta mi farei spellare...
REm SOL DO7 LA7
E le chiacchiere son tante e se ne fan continuamente,
LA7
è tanto bello dar fiato alle trombe
o il vino o robe esotiche rimbomban nella mente,
RE7
esplodono parole come bombe,
pillacchere di fango, poesie dette sulla sedia,
SOL7
ghirlande di semantica e gran tango dei mass-media.
DO SIm MI
Dibattito in diretta, miti, spot, ex-cineforum,
LA7
talk-show, magazine, trend, poi T.V. e radio,
telegiornale, spazi, nuovo, gadget, pista, quorum,
RE7
dietrismo, le tangenti, rock e stadio
deviati, bombe, agenti, buco e forza del destino,
SOL7
scazzato, paranoia e gran minestra dello spino.
DO DO7
Amore fino,
FA
lo so che in questo modo cerco guai,
SOL MIm
ma non sopporto questi parola--i,
REm7 SOL MIm LA
non dire più che ci son dentro anch' io,
REm RE7 SOL
180
amore mio,
DO7 FA
se il gioco è essere furbo e intelligente
SOL MIm
ti voglio presentare della ge--nte
REm SOL MIm LA
e certamente presto capirai...
REm SOL DO7 LA7
Ci sono, sai, nascosti dietro a pieghe di risate
LA7
che tiran giù i palazzi dei coglioni,
più sobri e più discreti e che fan meno puttanate
RE7
di me che scrivo in rima le canzoni,
i clown senza illusione, fucilati ad ogni muro,
SOL7
se stan così le cose dei buffoni sia il futuro.
DO SIm MI
Son quelli che distinguono parole da parole
LA7
e sanno sceglier fra Mercuzio e Mina,
che fanno i giocolieri fra le verità e le mode,
RE7
i Franti che sghignazzano a dottrina
e irridono ai proverbi e berceran disincantati:
SOL7
"Frà Mina e Frà Mercuzio son parole, e non son frati !"
DO DO7
|| LA7 | LA7 | LA7 | LA 7 || Ad libitum
181
Luna fortuna
Biondini - Guccini
da Parnassius Guccinii [1993]
|| MIm | FA#7 | FA7+ | MIm |
| MIm | FA#7 | FA7+ | MIm |
| MIm | FA#7 | FA7+ | MIm |
| MIm | LA | SOL | SI7 |
| MIm | LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
Notte calda come tante vicino al fiume che canta,
MIm FA#7 SI7 MIm
aria piena del barlume di un lume fioco in distanza
LAm RE7 SOL FA#7 SI7
e di lucciole sfuggenti con cui la notte si ammanta.
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
|| MIm | LA | SOL | SI7 |
| MIm | LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
E si ammanta di fantasmi o di un ricordo lontano,
MIm FA#7 SI7 MIm
mentre al buio della notte che mi trascina per mano
LAm RE7 SOL FA#7 SI7
cerco i segni delle piante che mi circondano piano.
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
|| MIm | LA | SOL | SI7 |
| MIm | LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
Piano, all' ombra della notte, mi sembri fatta di fumo,
SI7 MIm SI7 MIm
sento appena il tuo calore ed il tuo strano profumo
MI7 LAm MI7 LAm
con l' odore del tuo corpo e in questo io mi consumo.
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
Ma dal monte all' improvviso spunta la bianca luna
FA#7 FA7+
e ogni cosa in un istante schiarisce e non è più bruna:
SI7 MIm FA#7 SI7
questa luna esagerata ci procurerà fortuna.
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
|| MIm | FA#7 | FA7+ | MIm |
| MIm | FA#7 | FA7+ | MIm |
| MIm | FA#7 | FA7+ | MIm |
| MIm | LA | SOL | SI7 |
| MIm | LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
La fortuna di un amante è un fiore d' esile stelo,
MIm FA#7 SI7 MIm
una favola inquietante, fugace e fragile velo,
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7
il respiro di un istante che scomparirà nel cielo.
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
|| MIm | LA | SOL | SI7 |
| MIm | LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
Cielo e luce all' infinito come se fosse di giorno,
MIm FA#7 SI7 MIm
mondo magico fiorito che mi risplende d' intorno,
LAm RE7 SOL FA#7 SI7
io ti sfoglio con le dita e indovino il tuo contorno.
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
|| MIm | LA | SOL | SI7 |
| MIm | LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
Il contorno del tuo corpo ora si è fatto reale,
SI7 MIm SI7 MIm
è qualcosa bianco e vero, bello da far quasi male
MI7 LAm MI7 LAm
e si insinua in un pensiero che all' improvviso m' assale:
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
contro il cielo trasformato sorride un' altra luna,
FA#7 FA7+
ma io so quale è la vera, l' altra non è più nessuna:
SI7 MIm FA#7 SI7
questa nuova luna piena mi procurerà fortuna...
LAm RE7 SOL7 FA#7 SI7 MIm
|| LA | SOL | SI7 | MIm |
| LA | SOL | SI4 SI7 | MIm ||
182
Lettera
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| RE | SOL | RE | SOL || ( 3 volte )
In giardino il ciliegio è fiorito agli scoppi del nuovo sole,
RE SOL
il quartiere si è presto riempito di neve di pioppi e di parole.
LA RE LA4 LA
All' una in punto si sente il suono acciottolante che fanno i piatti,
RE SOL
le TV son un rombo di tuono per l' indifferenza scostante dei gatti;
LA RE LA4 LA
come vedi tutto è normale in questa inutile sarabanda,
SOL LA RE
ma nell' intreccio di vita uguale soffia il libeccio di una domanda,
FA# 7 SIm SOL LA4
punge il rovaio d' un dubbio eterno, un formicaio di cose andate,
SOL LA RE
di chi aspetta sempre l' inverno per desiderare una nuova estate...
FA# 7 SIm SOL LA4 LA
|| RE | SOL | RE | SOL ||
Son tornate a sbocciare le strade, ideali ricami del mondo,
RE SOL
ci girano tronfie la figlia e la madre nel viso uguali e nel culo tondo,
LA RE LA4 LA
in testa identiche, senza storia, sfidando tutto, senza confini,
RE SOL
frantumano un attimo quella boria grida di rondini e ragazzini;
LA RE LA4 LA
come vedi tutto è consueto in questo ingorgo di vita e morte,
SOL LA RE
ma mi rattristo, io sono lieto di questa pista di voglia e sorte,
FA# 7 SIm SOL LA4
di questa rete troppo smagliata, di queste mete lì da sognare,
SOL LA RE
di questa sete mai appagata, di chi starnazza e non vuol volare...
FA# 7 SIm SOL LA4 LA
|| RE | SOL | RE | SOL | RE | SOL | RE | SOL ||
| RE | SOL | LA4 LA7 | SOL ||
Appassiscono piano le rose, spuntano a grappi i frutti del melo,
RE SOL
le nuvole in alto van silenziose negli strappi cobalto del cielo.
LA RE LA4 LA
Io sdraiato sull' erba verde fantastico piano sul mio passato,
RE SOL
ma l' età all' improvviso disperde quel che credevo e non sono stato;
LA RE LA4 LA
come senti tutto va liscio in questo mondo senza patemi,
SOL LA RE
in questa vita presa di striscio, di svolgimento corretto ai temi,
FA# 7 SIm SOL LA4
dei miei entusiasmi durati poco, dei tanti chiasmi filosofanti,
SOL LA RE
di storie tragiche nate per gioco, troppo vicine o troppo distanti...
FA# 7 SIm SOL LA4 LA
|| RE | SOL | LA | SOL ||
Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni
RE SOL
di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni,
LA RE LA4 LA
gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti,
RE SOL
l' arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
LA RE LA4 LA
Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa
SOL LA RE
e c'è il sospetto che sia triviale l' affanno e l' ansimo dopo una corsa,
FA# 7 SIm SOL LA4
l' ansia volgare del giorno dopo, la fine triste della partita,
SOL LA RE
il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa... che chia-mi... vita...
FA# 7 SIm SOL LA4 LA RE
|| RE | SOL | LA | SOL | RE | SOL | LA | SOL | SOL ||
183
Canzone delle colombe e del fiore
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm |
| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm ||
Amore, s'io fossi aria, le tue rondini vorrei,
MIm SI7 MIm
per guardarmele ogni minuto e farle volare negli occhi miei,
SOL RE DO SOL
quelle rondini bianche e nere che anche mute dicono tanto:
SI7 MIm SI7 MIm
tutta la gioia di mille sere ed un momento solo di pianto
SOL RE DO SOL
ed un momento solo di pianto ed un momento solo di pianto
SI7 MIm LAm FA# SI
ed un momento solo di pianto...
SI7 MIm
|| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm |
| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm ||
Amore, mai sarò stanco di bermi tutto il tuo miele,
MIm SI7 MIm
quando ridi o quando mi parli in me si gonfiano mille vele ;
SOL RE DO SOL
quando un sogno od un tuo segreto ti fan seria e sembri rubata,
SI7 MIm SI7 MIm
guizzan pesci tra i tuoi due fiori, rivive l' anima mia assetata
SOL RE DO SOL
rivive l' anima mia assetata, rivive l' anima mia assetata
SI7 MIm LAm FA# SI
rivive l' anima mia assetata...
SI7 MIm
|| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm |
| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm ||
Amore, pensa s'io avessi una torre colombaria
MIm SI7 MIm
per far posare le tue due colombe stanche di volare in aria,
SOL RE DO SOL
vederle alzarsi dritte nel cielo e atterrare fra le mie mani
SI7 MIm SI7 MIm
per carezzarle dentro ai miei oggi e baciarle fino a domani
SOL RE DO SOL
e baciarle fino a domani, e baciarle fino a domani
SI7 MIm LAm FA# SI
e baciarle fino a domani...
SI7 MIm
|| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm |
| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm ||
Amore, nel mio giardino vorrei fiorisse la tua rosa
MIm SI7 MIm
perchè l' anima mia si perda dove il corpo rinasce e riposa,
SOL RE DO SOL
quella rosa di primavera sempre rorida di rugiada,
SI7 MIm SI7 MIm
misteriosa come la sera, balenante come una spada
SOL RE DO SOL
balenante come una spada, balenante come una spada,
SI7 MIm LAm FA# SI
balenante come una spada....
SI7 MIm
|| MIm | SI7 | SI7 | MIm | SOL | RE | DO | SOL |
| SI 7 | MIm | SI 7 | MIm |
| SOL | RE | DO | SOL | SI 7 | MIm |
| LAm FA# | SI | SI | SI 7 | SI 7 ||
Amore, colomba, fiore, amore fragile e forte,
MIm SI7 MIm
sfrontatezza e pudore, compagna di gioia e sorte,
SOL RE DO SOL
sapore amaro e dolcezza, con l' arcobaleno fra le dita,
SI7 MIm SI7 MIm
vorrei perdermi nel tuo respiro, vorrei offrirti questa mia vita
SOL RE DO SOL
vorrei offrirti questa mia vita, vorrei offrirti questa mia vita,
SI7 MIm LAm FA# SI
vorrei offrirti questa mia vita...
SI7 MIm
|| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm |
| MIm | RE | DO | SI | LA | SI 7 | SI 7 | MIm ||
184
Vorrei
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| RE | LA | SIm | FA#m | SOL | LA | RE | LA |
| RE | LA | SIm | FA#m | SOL | LA | RE | RE ||
Vorrei conoscer l' odore del tuo paese,
RE
camminare di casa nel tuo giardino,
LA FA#7
respirare nell' aria sale e maggese,
SIm
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
FA#m MI LA4 LA
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
RE
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
LA FA#7
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
SIm
come se amici fossimo sempre stati.
FA#m MI LA LA4
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
SOL MIm LA7
e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
RE FA#7 SIm
le strisce delle lumache nei loro gusci,
SOL RE
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri
MI MI7 LA4 LA
e lo vorrei
RE
perchè non sono quando non ci sei
LA SIm
e resto solo coi pensieri miei ed io...
SOL RE LA4 LA7
|| RE | LA | SIm | FA#m | SOL | LA | RE | LA |
| RE | LA | SIm | FA#m | SOL | LA | RE | RE ||
Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
RE
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
LA FA#7
per raccontarti e poi farmi raccontare
SIm
il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire;
FA#m MI LA4 LA
vorrei tornare nei posti dove son stato,
RE
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
LA FA#7
e per farmi da te spiegare cos'è cambiato
SIm
e quale sapore nuovo abbia l' universo.
FA#m MI LA4 LA
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
SOL MIm LA7
o il mare di una remota spiaggia cubana
RE FA#7 SIm
o un greppe dell' Appennino dove risuona
SOL RE
fra gli alberi un' usata e semplice tramontana
MI MI7 LA4 LA
e lo vorrei
RE
perchè non sono quando non ci sei
LA SIm
e resto solo coi pensieri miei ed io...
SOL RE LA4 FA#7 SI7
|| MI | SI | DO#m | SOL#m FA# 7 | SI 7 ||
185
Vorrei restare per sempre in un posto solo
MI
per ascoltare il suono del tuo parlare
SI LAb7
e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
DO#m
impliciti dentro al semplice tuo camminare
LAbm FA# SI4 SI
e restare in silenzio al suono della tua voce
MI
o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
SI LAb7
dimenticando il tempo troppo veloce
DO#m
o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
LAbm FA# SI4 SI
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
LA FA#m SI7
giocare con te un eterno gioco proibito
MI LAb7 DO#m
che l'oggi restasse oggi senza domani
LA MI
o domani potesse tendere all' infinito
FA# FA#7 SI4 SI
e lo vorrei
MI
perchè non sono quando non ci sei
SI DO#m
e resto solo coi pensieri miei ed io...
LA MI SI4 SI7
|| MI | LA | MI | LA || Ad libitum
186
Quattro stracci
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
E guardo fuori dalla finestra
RE
e vedo quel muro solito che tu sai.
DO SOL DO SOL
Sigaretta o penna nella mia destra,
RE
simboli frivoli che non hai amato mai;
DO SOL DO SOL
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto,
SIm
racconto e dico e ti sembro muto,
DO
fumare e scrivere ti suona strano,
SOL
meglio le mani di un artigiano
LA
e cancellarmi è tutto quel che fai;
SOL DO RE
ma io sono fiero del mio sognare,
SOL RE
di questo eterno mio incespicare
MIm DO
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!
SOL RE SOL
|| DO | DO | DO | DO | SOL DO | SOL ||
Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza,
RE
ad invecchiare senza maturità,
DO SOL DO SOL
ma maturo o meno io ne ho abbastanza
RE
della complessa tua semplicità.
DO SOL DO SOL
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione,
SIm
coi tuoi "also sprach" di maturazione
DO
o è un' illusione pronta per l'uso
SOL
da eterna vittima di un sopruso,
LA
abuso d' un mondo chiuso e fatalità;
SOL DO RE
ognuno vada dove vuole andare,
SOL RE
ognuno invecchi come gli pare,
MIm DO
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!
SOL RE SOL
|| DO | DO | DO | DO | SOL DO | SOL ||
La libertà delle tue pozioni,
RE
di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia,
DO SOL DO SOL
di manuali contro le frustrazioni,
RE
le inibizioni che provavi qui a casa mia,
DO SOL DO SOL
la noia data da uno non pratico,
SIm
che non ha il polso di un matematico,
DO
che coi motori non ci sa fare
SOL
e che non sa neanche guidare,
LA
187
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
SOL DO RE
ma ora scommetto che vorrai provare
SOL RE
quel che con me non volevi fare:
MIm DO
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!
SOL RE SOL
|| DO | DO | DO | DO | SOL DO | SOL ||
La fantasia può portare male
RE
se non si conosce bene come domarla,
DO SOL DO SOL
ma costa poco, val quel che vale,
RE
e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
DO SOL DO SOL
io, se Dio vuole, non son tuo padre,
SIm
non ho nemmeno le palle quadre,
DO
tu hai la fantasia delle idee contorte,
SOL
vai con la mente e le gambe corte,
LA
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
SOL DO RE
le vie del mondo ti sono aperte,
SOL RE
tanto hai le spalle sempre coperte
MIm DO
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!
SOL RE SOL
|| DO | DO | DO | DO | SOL DO | SOL ||
Per rifiutare sei stata un genio,
RE
sprecando il tempo a rifiutare me,
DO SOL DO SOL
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio,
RE
se guardo bene no, non c'è un perchè;
DO SOL DO SOL
nata di marzo, nata balzana,
SIm
casta che sogna d' esser puttana,
DO
quando sei dentro vuoi esser fuori
SOL
cercando sempre i passati amori
LA
ed hai annullato tutti fuori che te,
SOL DO RE
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
SOL RE
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri,
MIm DO
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
SOL RE MIm DO
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
SOL RE
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
MIm DO
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
SOL RE MIm DO
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
SOL RE
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
MIm DO
persa a cercar per sempre quello che non c'è...
SOL RE SOL
|| DO | DO | DO | DO ||
188
Stelle
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| MI | LA | MI | LA | MI | LA | MI | LA ||
Ma guarda quante stelle questa sera
MI
fino alla linea curva d' orizzonte,
SOL#m
ellissi cieca e sorda del mistero
LA
là dietro al monte:
MI
si fingono animali favolosi,
SOL#m
pescatori che lanciano le reti,
LA
re barbari o cavalli corridori
SI
lungo i pianeti
SI7 MI MI7
e sembrano invitarci da lontano
LA
per svelarci il mistero delle cose
SOL#m
o spiegarci che sempre camminiamo
FA#m SI
fra morte e rose
SI7 MI MI7
o confonderci tutto e ricordarci
LA
che siamo poco o che non siamo niente
SOL#m
e che è solo un pulsare illimitato,
FA# FA#7
ma indifferente.
SI 4 SI 7
|| MI | LA | MI | LA ||
Ma guarda quante stelle su nel cielo
MI
sparse in incalcolabile cammino:
SOL#m
tu credi che disegnino la traccia
LA
del destino?
MI
E che la nostra vita resti appesa
SOL#m
a un nastro tenue di costellazioni
LA
per stringerci in un laccio e regalarci
SI SI7
sogni e visioni,
MI MI7
tutto sia scritto in chiavi misteriose,
LA
effemeridi che guidano ogni azione,
SOL#m
lasciandoci soltanto il vano filtro
FA#m SI
dell' illusione
SI7 MI MI7
e che l' ambiguo segno dei Gemelli
LA
governi il corso della mia stagione
SOL#m
scontrandosi e incontrandosi nel cielo
FA# FA#7
dello Scorpione ?
SI7
189
|| MI | LA | MI | LA | DO#m | LA | MI | LA ||
Ma guarda quante stelle incastonate:
MI
che senso avranno mai, che senso abbiamo?
SOL#m
Sembrano dirci in questa fine estate:
LA
siamo e non siamo
SI 7 MI MI7
e che corriamo come il Sagittario
SOL#m
tirando frecce a simboli bastardi,
LA
antiche bestie, errore visionario,
SI
segni bugiardi.
SI7 MI MI7
C' erano ancora prima del respiro,
LA
ci saranno alla nostra dipartita,
SOL#m
forse fanno ballare appesa a un filo
FA#m SI
la nostra vita
SI7 MI MI7
e in tutto quel chiarore sterminato,
LA
dove ogni lontananza si disperde,
SOL#m
guardando quel silenzio smisurato
FA#m SI
l' uomo... si perde...
LA MI
|| MI | LA | MI | LA | MI ||
190
Il caduto
di Guccini - Biondini
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| DOm | SIb | SOL 4 | SOL || ( 4 volte )
Io, nato Primo di nome e di cinque fratelli,
DOm
uomo di bosco e di fiume, lavoro e di povertà,
SIb
ma uomo sereno di dentro, come i pesci e gli uccelli
SOLm
che con me dividevano il cielo, l' acqua e la libertà...
SOL# FAm SOL7
Perchè sono in prigione per sempre, qui in questa pianura
DOm
dove orizzonte rincorre da sempre un uguale orizzonte,
SIb
dove un vento incessante mi soffia continua paura,
SOLm
dove è impossibile scorgere il profilo d' un monte ?
SOL# FAm SOL7
E se d' inverno mi copre la neve gelata
DO7 FAm
non è quella solita in cui affondava il mio passo
DO# - SIb MIb SOL 4 SOL
forte e sicuro, braccando la lieve pestata
DO7 FAm
che lascia la volpe, o l' impronta più greve del tasso...
FA# - RE 7 SOL
|| DOm | SIb | SOL 4 | SOL || ( 4 volte )
Ho cancellato il ricordo e perchè son caduto,
DOm
rammento stagioni in cui dietro ad un sole non chiaro
SIb
veniva improvviso quel freddo totale, assoluto
SOLm
e infine lamenti, poi grida e bestemmie e uno sparo...
SOL# FAm SOL7
Guarda la guerra che beffa, che scherzo puerile,
DOm
io che non mi ero mai spinto in un lungo cammino
SIb
ho visto quel poco di mondo da dietro a un fucile,
SOLm
ho visto altra gente soltanto da dietro a un mirino...
SOL# FAm SOL7
E siamo in tanti coperti da neve gelata,
DO7 FAm
non c'è più razza o divisa, ma solo l' inverno
DO# - SIb MIb SOL 4 SOL
e quest' estate bastarda dal vento spazzata
DO7 FAm
e solo noi, solo noi che siam morti in eterno...
FA# - RE 7 SOL
|| DOm | SIb | SOL 4 | SOL || ( 4 volte )
Io che guardavo la vita con calmo coraggio,
DOm
cosa darei per guardare gli odori della mia montagna,
SIb
vedere le foglie del cerro, gli intrichi del faggio,
SOLm
scoprire di nuovo dal riccio il miracolo della castagna...
SOL# FAm SOL7
|| DOm | SIb | SOL 4 | SOL | DOm | SIb | DOm | SOL 4 ||
191
I fichi
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
[parlato]
La canzone, onestamente, come testo non è un granchè.
Però ci ho messo tutta... una grande ouverture musicale.
Quindi attendete, vado ad eseguire l'ouverture...
[Suona] L'ouverture mi è riuscita un...un 60%,
che non è una brutta percentuale, percè...no, eeh, no no... [Suona]
E' che io a questo punto avrei dovuto fare un do,
ma il do non è una nota facile, il do è una nota...
Beethoven che era Beethoven il do ci prendeva un 80% delle volte,
anzi ha scritto una decima sinfonia senza do perchè mi fa rabbia,
ma la società "Gli amici delle sette note"
non gli ha mai permesso di pubblicare.
E il tempo di questa canzone è un tempo...
il tempo è un tempo: carina questa!
Il tempo è un tempo, ma, il tempo un tempo era...
Ah, un momento: bisogna spiegare a quelli di sotto
che il microfono che dovrebbe essere qui è qui
e il microfono che dovrebbe essere qui è qui.
Il fatto che qui e qui in italiano si dica nello stesso modo
complica orrendamente le cose però...
Va beh, insomma, il tempo un tempo era...
un valzer moderato, ma col passare del tempo, e te dai...
ha acquistato una precisa coscienza politica
ed è diventato un valzer decisamente di sinistra.
Ah ah aah! Virtuosismi? Ma vorrei l'applauso. [Suona].
Temo che questa chitarra sia orrendamente scordata,
ma il pezzo è giusto con la chitarra orrendamente scordata.
La canzone potrebbe ricordare a qualcun...,
la canzone si chiama "I fichi",
potrebbe ricordare a qualcuno "I crauti".
"I crauti" è una canzone scritta tanti anni fa,
una canzone... si fa per dire, che faceva....
Io non capisco la gente...
DO
[parlato]
eh, te fai sì sì con la testa: la conosci?
E' la tua canzone preferita!
Te a un certo punto vai col tuo moroso e dici:
"Senti suonano i crauti, è la nostra canzone!"...
No, un momento c'è della gente cosi' eh! Io...
Io non capisco la gente...
DO
[parlato]
questo e' un valzer con una precisa coscienza politica.
Non è, c'è, c'è, è... ma è... lei mi dica ha una...
che non ci piacciono i crauti...
SOL7 DO
[parlato]
Ecco la mia canzone è molto diversa. Fa:
Io non capisco la gente
DO
eh lo so, va beh, d'altra parte
che non ci piacciono i fichi:
SOL
Già diversa!! Già diversa!!
l' han detto persino gli antichi
SOL
sì ai fichi ed abbasso i bigné.
SOL7 DO
192
[parlato]
Virtuosismo. C'è questo sol che è... è un mi bemolle, comunque...
Lo abbassiamo? Lei cosa dice? Lo abbassiamo? Ma siiii... Ma siii....
Seconda strofa nella quale si va a spiegare l'ontologia del fico,
ovvero la vera, reale essenza del fico.
Che non e' da tutti, insomma, cioè...
Notate che quando faccio il virtuosismo mi abbasso
con la spalla sinistra perchè mi viene ehm più facile...
Peccato che nel disco non lo vedranno
che mi abbasso con la spalla sinistra, ma...
[Suona] Eh? Cosa viene adesso?! [continua a suonare]
I fichi son quella cosa
DO
pregevoli assieme al prosciutto,
SOL
mangiabili in parte o del tutto
da soli o sia pure in alcun..
SOL7 DO
[parlato]
A fewbody, mi dicono gli anglosassoni..
Mangiabili in piedi o a Verona
DO
a letto, al mattino, in stazione,
SOL
dovunque dà gioia... il melone,
ma questa è un' altra canzon...
SOL7 DO
Mangiabili in verno o d' estate
DO
e fino l' autunno inoltrato,
SOL
ma allora c' ha il nome cambiato
e si chiamano marron-glaceés...
SOL7 DO
[parlato]
Quando uno è bravo....
Ma quando è maturo e sugoso
DO
è allora il momento del fico
SOL
ch'e buono sì che non vi dico...
Oh rabbia, che ormai l' ho già dett!
SOL7 DO
[parlato]
La canzone, vi sarete resi conto
che è di grande serietà e di grande impegno.
E' una canzone scientifico-morale e in questa strofa
io vado a spiegare le prove scientifiche
della beneficità del fico per gli esseri umani.
Vai!! [Musica]
Ehm, l'ho detto prima di Beethoven che non...
Se qualcuno mi tenesse un dito qua!
Il fico fa bene alla vista...
DO
Stupiti!Vi vedo stupiti..
gli uccelli ne mangian quintali
SOL
193
e... quasi nessuno ha gli occhiali,
ma questo è un segreto di poc.
SOL7 DO
Ma questo è soltanto uno scherzo
DO
di quello che giova in salute:
SOL
su in Svezia che han larghe vedute...
anche sui 30, 40 centimetri
i fichi la mutua li dà...
SOL7 DO
[Musica e parlato] Eh?! Un applauso ma per cortesia!
Se ce ne fosse bisogno, successive prove
della beneficità del fico in natura...
Te prova ad andar sotto a un camions
DO
oppure va sotto a un tranvai,
SOL
poi va sotto a un fico e vedrai
di quanto starai tu più ben...
SOL7 DO
[parlato]
Controindicazioni...
Ma attenti a non far come quello
DO
che in preda a pensieri lubrichi
SOL
andò sotto a un camions di fichi:
non puro può far molto mal...
SOL7 DO
[parlato]
Con... con grande vostro e mio dolore, soprattutto vostro,
ma anche mio, siamo giunti al finale che vi spiegherà
la parte direi... ehm... la parte direi della canzone.
Ma ormai sono giunto alla fine
DO
e vi ho visto d'accordo e contenti:
SOL
fra un fico e un cazzotto nei denti
ognuno ormai sceglier saprà...
SOL7 DO || SOL7 DO ||
[Applausi]
Non è tanto per me, quanto per i fichi!
194
Cirano
Guccini - Dati - Bigazzi
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| SI | FA# | MI | FA# |
| SI | FA# | MI | FA# ||
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
SI FA#
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
MI FA#
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
SI FA#
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
MI FA#
|| SI | FA# | MI | FA# ||
Venite pure avanti poeti sgangherati,
SI FA#
inutili cantanti di giorni sciagurati,
MI FA#
buffoni che campate di versi senza forza
SI FA#
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
MI FA#
godetevi il successo, godete finchè dura,
SI FA#
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
MI FA#
e andate chissà dove per non pagar le tasse
SI FA#
col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
MI FA#
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
SI FA#
però non la sopporto la gente che non sogna.
MI FA#
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
SI FA#
e al fin della licenza io non perdono e to-cco,
MI FA# 4 FA# SI FA#
io non perdono, non perdono e to-cco!
MI FA# SI FA# MI FA#
Facciamola finita, venite tutti avanti
SI FA#
nuovi protagonisti, politici rampanti,
MI FA#
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
SI FA#
feroci conduttori di trasmissioni false
MI FA#
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
SI FA#
coraggio liberisti, buttate giù le carte
MI FA#
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
SI FA#
in questo benedetto, assurdo bel paese.
MI FA#
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
SI FA#
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
MI FA#
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
SI FA#
e al fin della licenza io non perdono e to-cco,
MI FA# 4 FA# SI FA#
io non perdono, non perdono e to-cco!
MI FA# SI FA# MI FA# ||
Ma quando sono solo con questo naso al piede
FA# SI RE#m
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
RE#7dim SOL#7 DO#m
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
SOL# MI DO#m7
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
LA#m7 RE# 4 RE#
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
SOL#m RE#m
195
per colpa o per destino le donne le ho perdute
MI FA# RE#m
e quando sento il peso d' essere sempre solo
SOL#m7 LA SOL#m
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
LA# RE# 4 RE#7
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
FA# SI FA#
amo senza peccato, amo, ma sono triste
MI FA#
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
SI FA#
a parlarle non riesco: le parlerò coi ve-rsi,
MI FA# SI FA# MI
le parlerò coi ve-rsi...
FA# SI FA# MI FA#
Venite gente vuota, facciamola finita,
SI FA#
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
MI FA#
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito,
SI FA#
guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
MI FA#
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
SI FA#
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
MI FA#
le verità cercate per terra, da maiali,
SI FA#
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
MI FA#
tornate a casa nani, levatevi davanti,
SI FA#
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
MI FA#
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
SI FA#
e al fin della licenza io non perdono e to-cco,
MI FA# 4 FA# SI FA#
io non perdono, non perdono e to-cco!
MI FA# SI FA# MI FA# ||
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
FA# SI RE#m
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
RE#7dim SOL#7 DO#m
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
SOL# MI DO#m7
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
LA#m7 RE# 4 RE#
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
SOL#m RE#m
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
MI FA# RE#m
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
SOL#m7 LA SOL#m
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
LA# RE# 4 RE#7
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
FA# SI FA#
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
MI FA#
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
SI FA#
se mi ami come sono, per sempre tuo,
MI FA#
per sempre tuo, per sempre tuo...Cira-no.
FA# 4 FA# SI FA# MI FA#
|| SI | FA# | MI | FA# || Ad libitum
196
Il matto
Guccini - Tavolazzi
da D' amore, di morte e di altre sciocchezze [1996]
|| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE RE7 |
| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE |
Mi dicevano il matto
RE FA#m SIm7
perchè prendevo la vita
SOL FA#m7 SIm7
da giullare, da pazzo,
MIm7 LA7 FA#m7 SIm7
con un' allegria infinita.
SOL LA4 LA7
D' altra parte è assai meglio,
RE FA#m SIm7
dentro questa tragedia,
SOL FA#m7 SIm7
ridersi addosso, non piangere
MIm7 LA7 FA#m7 SIm7
e voltarla in commedia.
SOL LA7 SIm7
|| SOL LA7 | RE ||
Quando mi hanno chiamato
FA#7 SIm
per la guerra, dicevo:
LA7 RE
"Beh, è naja, soldato!"
SOL7+ FA#m
e ridevo, ridevo.
MIm7 LA7/4 LA7
Mi han marchiato e tosato,
FA#7 SIm
mi hanno dato un fucile,
LA7 RE
rancio immondo, ma io allegro,
SOL7+ FA#m7
ridevo da morire.
MIm7 LA7 RE
|| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE RE7 |
| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE |
Facevo scherzi, mattane,
RE FA#m SIm7
naturalmente ai fanti,
SOL FA#m7 SIm7
agli osti e alle puttane,
MIm7 LA7 FA#m7 SIm7
ma non risparmiavo i santi.
SOL LA4 LA7
E un giorno me l' han giocata,
RE FA#m SIm7
mi han ricambiato il favore
SOL FA#m7 SIm7
e dal fucile mi han tolto
MIm7 LA7 FA#m7 SIm7
l' intero caricatore.
SOL LA7 SIm7
|| SOL LA7 | RE ||
Mi son trovato il nemico
FA#7 SIm
di fronte e abbiamo sparato,
LA7 RE
chiaramente io a vuoto,
SOL7+ FA#m
lui invece mi ha centrato.
MIm7 LA7/4 LA7
Perchè quegli occhi stupiti,
FA#7 SIm
197
perchè mentre cadevo
LA7 RE
per terra,la morte addosso,
SOL7+ FA#m7
io ridevo, ridevo?
MIm7 LA7 RE
|| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE RE7 |
| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE |
| FA#7 SIm | LA7 RE | SOL7+ FA#m7 | MIm7 LA7/4 LA7 |
Ora qui non sto male,
RE FA#7 SIm7 SOL
ora qui mi consolo,
FA#m7 SIm
ma non mi sembra normale
MIm7 LA7 FA#m7 SIm
ridere sempre da solo,
SOL LA7 SIm7
ridere sempre da solo!
SOL LA7 SIm7
|| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE RE7 |
| SOL RE5+ | RE SIm7 | SOL LA7 | RE ||
198
Addio (intro)
da Stagioni [2000]
|| SI9 | LA9 | SI9 | LA9 ||
Nell'anno '99 di nostra vita
RE
io, Francesco Guccini, eterno studente
LA
perché la materia di studio sarebbe infinita
SIm
e soprattutto perché so di non sapere niente,
LA4 LA
io, chierico vagante, bandito di strada,
RE
io, non artista, solo piccolo baccelliere,
LA
perché, per colpa d'altri, vada come vada,
SIm
a volte mi vergogno di fare il mio mestiere,
LA4 LA
io dico addio...
RE
|| RE LA | LA | SOL | SOL ||
Addio
da Stagioni [2000]
|| SI9 | LA9 | SI9 | LA9 ||
Nell'anno '99 di nostra vita
RE
io, Francesco Guccini, eterno studente
LA
perché la materia di studio sarebbe infinita
SIm
e soprattutto perché so di non sapere niente,
LA4 LA
io, chierico vagante, bandito di strada,
RE
io, non artista, solo piccolo baccelliere,
LA
perché, per colpa d'altri, vada come vada,
SIm
a volte mi vergogno di fare il mio mestiere,
LA4 LA
io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite,
RE LA
a riflettori e paillettes delle televisioni,
SOL
alle urla scomposte di politicanti professionisti,
FA#m7
a quelle vostre glorie vuote da coglioni...
MI7 LA7
E dico addio al mondo inventato del villaggio globale,
RE LA
alle diete per mantenersi in forma smagliante
SOL
a chi parla sempre di un futuro trionfale
FA#m7
e ad ogni impresa di questo secolo trionfante,
MI7 LA7
alle magie di moda delle religioni orientali
SOL SOL4 SOL
che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero,
FA#m7 FA#m7/4 FA#m7
ai personaggi cicaleggianti dei talk-show
MIm7 MIm7/4 MIm7
che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero"
RE RE7
alle futilità pettegole sui calciatori miliardari,
SOL SOL4 SOL
199
alle loro modelle senza umanità
FA#m7 FA#m7/4 FA#m7
alle sempiterne belle in gara sui calendari,
MIm7 MIm7/4 MIm7
a chi dimentica o ignora l'umiltà...
MI7 LA LA4 LA
Io, figlio d'una casalinga e di un impiegato,
RE
cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna
LA
che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia,
SIm
io, tirato su a castagne ed ad erba spagna,
LA4 LA
io, sempre un momento fa campagnolo inurbato,
RE
due soldi d'elementari ed uno d'università,
LA
ma sempre il pensiero a quel paese mai scordato
SIm
dove ritrovo anche oggi quattro soldi di civiltà...
LA4 LA
Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito,
RE LA
a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia
SOL
o sceglie a caso per i tiramenti del momento
FA#m7
curando però sempre di riempirsi la pancia
MI7 LA7
e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati,
RE LA
ai ceroni ed ai parrucchini per signore,
SOL
alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati,
FA#m7
al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore,
MI7 LA7
a chi si dichiara di sinistra e democratico
SOL SOL4 SOL
però è amico di tutti perché non si sa mai,
FA#m7 FA#m7/4 FA#m7
e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico
MIm7 MIm7/4 MIm7
ed è anche fondamentalista per evitare guai
LA7 RE RE7
a questo orizzonte di affaristi e d'imbroglioni
SOL SOL4 SOL
fatto di nebbia, pieno di sembrare,
FA#m7 FA#m7/4 FA#m7
ricolmo di nani, ballerine e canzoni,
MIm7 MIm7/4 MIm7
di lotterie, l'unica fede il cui sperare...
MI7 LA LA4 LA
|| SI9 | LA9 | SI9 | LA9 ||
Nell'anno '99 di nostra vita
RE
io, giullare da niente, ma indignato,
LA4 LA
anch'io qui canto con parola sfinita,
SIm
con un ruggito che diventa belato,
LA4 LA
ma a te dedico queste parole da poco
RE
che sottendono solo un vizio antico
LA4 LA
sperando però che tu non le prenda come un gioco,
SIm
tu, ipocrita uditore, mio simile...
mio amico...
LA4 LA RE9 ||
200
Stagioni
da Stagioni [2000]
|| REm LA7 | REm LA7 | REm SIb | LA7 |
| REm LA7 | REm LA7 | REm LA7 |
| REm LA7 | REm LA7 ||
Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno
REm LA7 REm RE7 SOLm RE7 SOLm
di un ottobre avanzato, con il cielo già bruno,
DO7 FA MI7 LA7
fra sessioni di esami, giorni persi in pigrizia,
REm LA7 REm RE7 SOLm RE7 SOLm
giovanili ciarpami, arrivò la notizia...
DO7 FA MI7 LA7
Ci prese come un pugno, ci gelò di sconforto,
DO7 FA LA7 REm
sapere a brutto grugno che Guevara era morto:
DO7 FA MI7 LA7
in quel giorno d'ottobre, in terra boliviana
RE SOL RE RE7 SOL RE
era tradito e perso Ernesto "Che" Guevara...
SOL RE MI7 LA7
Si offuscarono i libri, si rabbuiò la stanza,
RE SOL RE SOL RE
perché con lui era morta una nostra speranza:
SOL RE LA7 RE RE7
erano gli anni fatati di miti cantati e di contestazioni,
SOL RE LA LA7 RE RE7
erano i giorni passati a discutere e a tessere le belle illusioni...
SOL RE MI7 LA7
"Che" Guevara era morto, ma ognuno lo credeva
RE SOL RE RE7 SOL RE
che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...
SOL RE LA7 RE
"Che" Guevara era morto, ma ognuno lo credeva
RE SOL RE RE7 SOL RE
che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva...
SOL RE LA7 REm
|| REm LA7 | REm LA7 ||
Passarono stagioni, ma continuammo ancora
REm LA7 REm RE7 SOLm RE7 SOLm
a mangiare illusioni e verità a ogni ora,
DO7 FA MI7 LA7
anni di ogni scoperta, anni senza rimpianti:
REm LA7 REm RE7 SOLm RE7 SOLm
" Forza Compagni, all'erta, si deve andare avanti! "
DO7 FA MI7 LA7
E avanti andammo sempre con le nostre bandiere
DO7 FA LA7 REm
e intonandole tutte quelle nostre chimere...
DO7 FA MI7 LA7
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
RE SOL RE RE7 SOL RE
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara...
SOL RE MI7 LA7
Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
RE SOL RE RE7 SOL RE
che "Che" Guevara è morto, mai più ritornerà,
SOL RE LA7 RE RE7
ma qualcosa cambiava, finirono i giorni di quelle emozioni
SOL RE LA LA7 RE RE7
e rialzaron la testa i nemici di sempre contro le ribellioni...
SOL RE MI7 LA7
201
"Che" Guevara era morto e ognuno lo capiva
RE SOL RE RE7 SOL RE
che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...
SOL RE LA7 RE
"Che" Guevara era morto e ognuno lo capiva
RE SOL RE RE7 SOL RE
che un eroe si perdeva, che qualcosa finiva...
SOL RE LA7 REm
|| REm LA7 | REm LA7 | REm LA7 |
| MIm SI7 | MIm SI7 | MIm SI7 |
| MIm SI7 | MIm SI7 ||
E qualcosa negli anni terminò per davvero
MIm SI7 MIm MI7 LAm MI7 LAm
cozzando contro gli inganni del vivere giornaliero:
RE7 SOL FA# SI7
i Compagni di un giorno o partiti o venduti,
MIm SI7 MIm MI7 LAm MI7 LAm
sembra si giri attorno a pochi sopravvissuti...
RE7 SOL FA# SI7
Proprio per questo ora io vorrei ascoltare
RE7 SOL SI7 MIm
una voce che ancora incominci a cantare:
RE7 SOL FA# SI7
In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
MI LA MI MI7 LA MI
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara...
LA MI FA#7 SI7
Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
MI LA MI MI7 LA MI
che "Che" Guevara è morto, forse non tornerà,
LA MI SI7 MI MI7
ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni
LA MI SI7 MI MI7
e voi, a decine, che usate parole diverse, le stesse prigioni,
LA MI FA# SI7
da qualche parte un giorno, dove non si saprà,
MI LA MI MI7 LA MI
dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà,
LA MI SI7 MI
da qualche parte un giorno, dove non si saprà,
MI LA MI MI7 LA MI
dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà !
LA MI SI7 MIm
|| MIm SI7 | MIm SI7 | MIm DO | SI7 |
| MIm SI7 | MIm SI7 | MIm SI7 | MIm ||
202
Autunno
da Stagioni [2000]
|| MIm MIm7 MIm6 MIm5+ | MIm MIm7 MIm6 MIm5+ |
| MIm MIm7 MIm6 MIm5+ | MIm MIm7 MIm6 MIm5+ ||
Un'oca che guazza nel fango,
MIm
un cane che abbaia a comando,
SI7
la pioggia che cade e non cade
DO RE7
le nebbie striscianti che svelano e velano strade...
SOL RE7 MIm SI7
Profilo degli alberi secchi,
MIm
spezzarsi scrosciante di stecchi,
SI7
sul monte, ogni tanto, gli spari
DO RE7
e cadono urlando di morte gli animali ignari...
SOL RE7 MIm MIm7
L'autunno ti fa sonnolento,
SOL
la luce del giorno è un momento
RE
che irrompe e veloce è svanita:
MIm DO
metafora lucida di quello che è la nostra vita...
SOL MIm SI7/4 SI7
L'autunno che sfuma i contorni
SOL
consuma in un giorno più giorni,
RE
ti sembra sia un gioco indolente,
MIm DO
ma rapido brucia giornate che appaiono lente...
SOL MIm SI7/4 SI7
|| MIm MIm7 MIm6 MIm5+ | MIm MIm7 MIm6 MIm5+ ||
Odori di fumo e foschia,
MIm
fanghiglia di periferia,
SI7
distese di foglia marcita
DO RE7
che cade in silenzio lasciando per sempre la vita...
SOL RE7 MIm SI7
Rinchiudersi in casa a aspettare
MIm
qualcuno o qualcosa da fare,
SI7
qualcosa che mai si farà,
DO RE7
qualcuno che sai non esiste e che non suonerà...
SOL RE7 MIm MIm7
Rinchiudersi in casa a contare
SOL
le ore che fai scivolare
RE
pensando confuso al mistero
MIm DO
dei tanti "io sarò" diventati per dempre "io ero"...
SOL MIm SI7/4 SI7
Rinchiudersi in casa a guardare
SOL
un libro, una foto, un giornale
RE
e ignorando quel rodere sordo
MIm DO
203
che cambia "io faccio" e lo fa diventare "io ricordo"...
SOL MIm SI7/4 SI7
|| SOL DO7+ | SOL DO7+ | MIm7 DO | MIm7 DO ||
La notte è di colpo calata,
MIm
c'è un'oscurità perforata
SI7
da un'auto che passa veloce
DO RE7
lasciando soltanto al silenzio la buia sua voce...
SOL RE7 MIm SI7
Rumore che appare e scompare,
MIm
immagine crepuscolare
SI7
del correre tuo senza scopo,
DO RE7
del tempo che gioca con te come il gatto col topo...
SOL RE7 MIm SI7
Le storie credute importanti
SOL
si sbriciolano in pochi istanti:
RE
figure e impressioni passate
MIm DO
si fanno lontane e lontana così è la tua estate...
SOL MIm SI7/4 SI7
E vesti la notte incombente
SOL
lasciando vagare la mente
RE
al niente temuto e aspettato
MIm DO
sapendo che questo è il tuo autunno...
SOL MIm ||
che adesso è arrivato...
SI7/4 SI7
|| MIm MIm7 MIm6 MIm5+ | MIm MIm7 MIm6 ||
204
E un giorno...
da Stagioni [2000]
|| SOL | FA#m7 | MIm7 LA7 | RE RE7 |
| SOL | FA#m7 | MIm7 LA7 | RE FA#7 ||
E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi
SIm
che non sono più quei fantastici giorni all'asilo
LA7 RE
di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi
SOL RE
le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo...
MIm7 SIm FA#7
E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi
SIm
che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola,
LA7 RE
che il mondo là fuori t'aspetta e tu quasi ti arrendi
SOL RE
capendo che a battito a battito è l'età che s'invola...
MIm7 SIm FA#7
E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano,
SIm LA7 RE
non racconta più favole e ormai non ti prende per mano,
RE7 SOL RE LA4 LA7/4
sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
SIm LA7 RE
e sospesi fra voglie alternate di andare e restare...
RE7 SOL RE LA4 LA7/4
di andare e resta--------re...
FA#7 SOL FA#7 SIm
|| MIm7 | FA#7 | MIm7 | FA#7 ||
E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa
SIm
in cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina,
LA7 RE
in cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa
SOL RE
di cose incredibili e di caffellatte in cucina...
MIm7 SIm FA#7
E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
SIm
persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi,
LA7 RE
sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
SOL RE
come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi...
MIm7 SIm FA#7
E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto,
SIm LA7 RE
non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto...
RE7 SOL RE LA4 LA7/4
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire,
SIm LA7 RE
ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire...
RE7 SOL RE LA4 LA7/4
che sogni gesti--------re...
FA#7 SOL FA#7 SOL
|| SOL | FA#m7 | MIm7 LA7 | RE RE7 |
| SOL | FA#m7 | MIm7 LA7 | FA# FA#7 |
| MIm7 | FA#7 | MIm7 | FA#7 ||
205
Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro,
SIm
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande,
LA7 RE
che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro
SOL RE
e non è senza un prezzo salato diventare grande...
MIm7 SIm FA#7
I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati,
SIm
lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici
LA7 RE
come oggetti di bimba, lontani ed impolverati,
SOL RE
troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici...
MIm7 SIm FA#7
Sentirai che tuo padre ti è uguale, lo vedrai un po' folle, un po' saggio
SIm LA7 RE
nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio,
RE7 SOL RE LA4 LA7/4
la paura e il coraggio di vivere come un peso che ognuno ha portato,
SIm LA7 RE
la paura e il coraggio di dire: " io ho sempre tentato,
RE7 SOL RE LA4 LA7/4
io ho sempre tenta---------to... "
FA#7 SOL FA#7 SOL
|| SOL | FA#m7 | MIm7 LA7 | RE RE7 |
| SOL | FA#m7 | MIm7 LA7 | FA# FA#7 ||
206
Ho ancora la forza
Ligabue - Guccini - Ligabue
da Stagioni [2000]
|| RE9(re) | RE9(do) | RE9(si) | RE9(sib) |
Ho ancora la forza che serve a camminare,
RE LA4
picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
MIm7 SOL
ho ancora quella forza che ti serve
SIm LA
quando dici: "Si comincia !"
SOL MIm7
E ho ancora la forza di guardarmi attorno
RE LA4
mischiando le parole con due pacchetti al giorno,
MIm7 SOL
di farmi trovar lì da chi mi vuole
SIm LA
sempre nella mia camicia...
SOL
Abito sempre qui da me,
MIm7 RE LA4
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
MIm7 SOL
e al mondo sono andato,
SIm
dal mondo son tornato sempre vivo...
LA MIm7
|| SOLm7 DO |
Ho ancora la forza di starvi a raccontare
FA DO4
le mie storie di sempre, di come posso amare,
SOLm7 SIb
di tutti quegli sbagli che per un
REm DO
motivo o l'altro so rifare...
SIb SOLm7
E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
FA DO4
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
SOLm7 SIb
di dirvi che comunque la mia parte
REm DO
ve la posso garantire...
SIb
Abito sempre qui da me,
SOLm7 FA DO
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
SOLm7 SIb
nel mondo sono andato,
REm
dal mondo son tornato sempre vivo...
DO SOLm7
|| SIbm MIb7 ||
|| SOL# | SOL#7 | DO# | MI- |
Ho ancora la forza di non tirarmi indietro,
SOL# MIb
di scegliermi la vita masticando ogni metro,
SIbm7 DO#
di far la conta degli amici andati e dire:
FAm MIb
207
" Ci vediam più tardi ..."
DO# SIbm7
E ho ancora la forza di scegliere parole
SOL# MIb
per gioco, per il gusto di potermi sfogare
SIbm7 DO#
perché, che piaccia o no, è capitato
FAm MIb
che sia quello che so fare...
DO#
Abito sempre qui da me,
SIbm7 SOL# MIb
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
SIbm7 DO#
col mondo sono andato
FAm
e col mondo son tornato sempre vivo...
MIb SIbm7
|| DO# MIb | SOL# ||
208
Inverno '60
da Stagioni [2000]
|| REm REm7 | SIb7 LA7 || 4 volte
Le nove di sera, domenica sera d'inverno,
REm REm7 SIb7 LA7 REm
fa freddo, c'è nebbia,
REm7 SOLm7 RE7
in fondo alla strada s'è accesa l'insegna
SOLm SOLm7 SOLm SOLm7
"Blue Garden: si balla ".
REm REm7 SIb7 LA7
Qualcuno ha già aperto le grandi vetrate d'ingresso,
REm REm7 SIb7 LA7 REm
canterà Baby Silver,
REm7 SOLm7 RE7
qualcuno giù in sala accenna sul piano un motivo di blues...
SOLm SOLm7 SOLm SOLm7 REm REm7 SIb7 LA7
Si veste un cameriere, è domenica sera,
REm REm7 SIb7 LA7
si annoda un orchestrale la cravatta in seta nera,
REm REm7 SIb7 LA7
e indossa il capo orchestra la giacca in lamè blu...
REm REm7 SIb7 LA7
Nel bar di luci e specchi col ghiaccio dentro ai secchi
SIb7 LA7 SIb7 LA7
c' è un giovane invecchiato che non sorride più....
SIb7 LA7 REm LA7 REm
|| SIb7 LA7 | REm REm 7 || 3 volte
| SIb7 LA7 | REm ||
Le dieci di sera, domenica sera d'inverno
REm REm7 SIb7 LA7 REm
che gocciola fumo,
REm7 SOLm7 RE7
ma dentro alla sala il caldo dimentica
SOLm SOLm7 SOLm SOLm7
il resto del mondo...
REm REm7 SIb7 LA7
L'orchestra ha finito un brano dal ritmo latino,
REm REm7 SIb7 LA7 REm
" Cuban cha-cha-cha "
REm7 SOLm7 RE7
singhiozza il clarino seguendo il ricamo di note in " Stardust "...
SOLm SOLm7 SOLm SOLm7 REm REm7 SIb7 LA7
Bisogna divertirsi, è domenica sera,
REm REm7 SIb7 LA7
c'è da dimenticare la noia pesa e nera,
REm REm7 SIb7 LA7
c'è da dimenticare la favola che fu...
REm REm7 SIb7 LA7
Potere dire " vivo ! " sull'onda d'un motivo
SIb7 LA7 SIb7 LA7
stringendosi una donna che non si vedrà più...
SIb7 LA7 REm LA7 REm
|| SIb7 LA7 | REm REm7 || 3 volte
| SIb7 LA7 | REm REm7 ||
|| REm REm7 | SIb7 LA7 || 3 volte
| SIb7 LA7 | SIb7 LA7 | SOLm7 LA7 | REm LA7 REm ||
|| SIb7 LA7 | REm REm7 || 3 volte
| SIb7 LA7 | REm ||
E' l'una passata, domenica sera d'inverno,
REm REm7 SIb7 LA7 REm
ormai lunedì,
REm7 SOLm7 RE7
persone che sciamano macchiano il buio di risa
SOLm SOLm7 SOLm SOLm7 REm
e rimpianti,
REm7 SIb7 LA7
209
l'insegna violenta i visi che mordono freddo
REm REm7 SIb7 LA7 REm
di atroce blu-neon,
REm7 SOLm7 RE7
poi a un tratto si spegne
SOLm SOLm7
e non resta che il suono dell'o---scurità...
SOLm SOLm7 REm REm7 SIb7 LA7
C'è da ricominciare un'altra settimana
REm REm7 SIb7 LA7
strascinando nei giorni l'attesa quotidiana,
REm REm7 SIb7 LA7
scordando e stemperando la tua precarietà...
REm REm7 SIb7 LA7
La notte sale adagio, la strada è di un randagio
SIb7 LA7 SIb7 LA7
che annusa i suoi fantasmi e abbaia alla città...
SIb7 LA7 REm LA7 REm
|| SIb7 LA7 | REm REm7 || 3 volte
| SIb7 LA7 | REm || SIb7 REm ||
210
Don Chisciotte
Dati - Guccini - Dati - Orlandi
da Stagioni [2000]
|| DOm MIb | SIb SOL# | MIb DOm | SIb SOL# | SOL7/4 SOL ||
[ Don Chisciotte ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
DOm SIb MIb
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
SIb SOLm
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
SOL# FAm DOm
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
FAm SOL# SOL7/4 SOL
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
DOm SIb MIb
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
SIb SOLm
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
SOL# SIb DOm
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
FAm SOL# SOL7/4 SOL
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
SOL# SIb SOLm SOL#
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
FAm SOL DOm MIb
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
SOL# SIb SOLm SOL#
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
FAm SOL7/4 SOL
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
DOm FAm
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
SOL# SOL7/4 SOL
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
SOL# SIb SOLm SOL#
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
FAm SOL SOL7 DOm ||SOL# SOL ||
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
DOm SIb MIb
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
SIb SOLm
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
SOL# FAm DOm
cavalier senza paura di una solitaria guerra
FAm SOL# SOL7/4 SOL
cominciata per amore di una donna conosciuta
DOm SIb MIb
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
SIb SOLm
ma credendo di aver visto una vera principessa,
SOL# DOm
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
FAm SOL# SOL7/4 SOL
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
SOL# SIb SOLm SOL#
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
FAm SOL DOm MIb
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
SOL# SIb SOLm SOL#
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
FAm SOL7/4 SOL
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
DOm FAm
io che sono più realista mi accontento di un castello.
SOL# SOL7/4 SOL
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
SOL# SIb SOLm SOL#
quant'è vero che anch'io ho un cuore
FAm
e che mi chiamo Sancho Panza...
SOL SOL7 DOm
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
LA REm DO FA
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
DO LAm
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
SIb REm
211
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
SOLm SIb LA7/4 LA
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
REm DO FA
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
DO LAm
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
SIb REm
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
SOLm SIb LA7/4 LA
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
SIb DO LAm SIb
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
SOLm LA REm FA
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
SIb DO LAm SIb
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
SOLm SIb LA7/4 LA
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
REm SOLm
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
SIb LA7/4 LA
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
SIb DO LAm SIb
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
SOLm LA LA7 REm
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
SI MIm RE SOL
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
RE SIm
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
DO MIm
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
LAm DO SI7 SI
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
MIm RE SOL
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
RE SIm
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
DO RE MIm
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
LAm DO SI7/4 SI
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
DO RE SIm DO
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
LAm SI MIm SOL
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
DO RE SIm DO
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
LAm DO SI7/4 SI
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
MIm LAm
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
DO SI7/4 SI
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
DO RE SIm DO
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
LAm SI SI7 MIm
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
MIm SOL
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
MIm7 LA
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
DO SOL
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
LAm SI7
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
MIm LAm
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
DO SI7 SI
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
DO RE SIm DO
siamo i "Grandi della Mancha",
LAm
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
DO SI SI7 MIm
|| MIm SOL | RE DO | SOL MIm | RE DO | SI7 MIm ||
212
Primavera '59
Guccini - Biondini
da Stagioni [2000]
|| REm REm7 | LA | LA7/4 LA7 | REm ||
La giapponese rise con i semi in mano
REm REm7 LA
poi, con un gesto lieve, in aria li gettò,
LA7/4 LA7 REm
al volo di piccioni che, planando piano,
REm REm7 LA
con remiganti aperte al suolo si allargò...
LA7/4 LA7 REm
La piazza di San Marco si fermò un istante,
RE7 RE7/4 SOLm
Firenze, in primavera, quasi scomparì
DO DO7 FA MI7 LA7
e rimanesti solo, là, nell'inquietante
REm REm7 LA
primavera dei vent'anni che nell'anima fiorì...
LA7 FA LA7/4 REm
E andasti ad aspettarla con il cuore in gola
REm REm7 LA
e dentro un'emozione antica ti bruciò...
LA7/4 LA7 REm
Sciamavano ragazze fuori dalla scuola
REm REm7 LA
riempiendo quella strada che s'illuminò
LA7/4 LA7 REm
di voci, risa, grida, gioventù e richiami,
RE7 RE7/4 SOLm
ma la sua voce chiara il nome tuo chiamò:
DO DO7 FA MI7 LA7
ti corse incontro accesa, ti afferrò le mani,
REm REm7 LA
vi guardaste silenziosi e poi forte ti abbracciò...
LA7 FA LA7/4 REm
E credevate che
REm7
sarebbe stato eterno quell'amore,
LA7
quel fiore non avrebbe mai visto l'inverno,
RE7 SOL
quel giorno non sarebbe mai mutato in sera,
SOL5- FA
per voi sarebbe stata sempre, sempre primave----ra...
MI MI7 LA7/4 LA7
|| REm7 LA7 | RE7 SOL | SOL5- FA | MI MI7 | LA7/4 LA7 ||
Adesso dove sei, bimba d'allora,
REm7 LA7
con i tuoi sedici anni e il tuo sorriso ?
RE7 SOL
Chissà se senti che ti pensa in questo autunno,
SOL5- FA
che consuma ora piano
MI
anche il ricordo del tuo vi----so ?
MI7 LA7/4 LA7
|| REm7 REm6 | SOLm7 LA7 | REm7 REm6 | SOLm7 LA7 |
| REm7 REm6 | SOLm7 LA7 | REm7 REm6 | SOLm7 LA7/4 LA7 ||
Ma i giovani s'illudono d'essere immortali
LA7 REm REm7 LA
e che ogni storia duri per l'eternità;
LA7/4 LA7 REm
non sanno quanti fili, trame occasionali,
REm REm7 LA
213
si tessono o svaniscono in casualità...
LA7/4 LA7 REm
Una stagione muore, un'altra prende il volo,
RE7 RE7/4 SOLm
sai quando inizia, non se e quando finirà,
DO DO7 FA MI7 LA7
ma è bella l'illusione di un momento solo,
REm REm7 LA
quella luce che ti abbaglia, anche se si spegnerà...
LA7 FA LA7/4 REm
|| DO SI | MIm ||
Ma allora, a pranzo in una trattoria,
MIm MIm7 SI
scrutando ansiosi il tempo che passava,
SI7 MIm7
poi un cinemino, persi in galleria,
MIm MIm7 SI
per qualche bacio che però bastava...
SI7 MIm7
Di corsa al treno per il tuo ritorno,
MIm MIm7 SI
l'ultimo bacio lungo il marciapiede:
SI7 MIm7
tanto veloce volò via quel giorno,
MIm MIm7 SI
poco quel tempo da passare assieme...
SI7 MIm7
Di ritornare forse le giurasti
FA#m FA#m7 DO#
mentre era ferma, immobile nel pianto:
DO#7 FA#m7
parole perse, so che non tornasti
FA#m FA#m7 DO#
da quella donna allora amata tanto...
DO#7 FA#m7
E tutto è solo un episodio, un giorno,
FA#m FA#m7 DO#
un uscio chiuso che non si aprirà,
DO#7 FA#m7
una partenza che non ha ritorno
FA#m FA#m7 DO#
come il tempo in questo autunno,
DO#7 LA
che la nebbia scioglierà...
DO#7/4 FA#m LA7
|| REm REm7 | LA | LA7/4 LA7 | REm |
| REm REm7 | LA | LA7/4 LA7 | REm |
| RE7 RE7/4 | SOLm | DO DO7 | FA MI7 LA7 ||
... ed io rimasi solo, là, nell'inquietante
REm REm7 LA
atmosfera dell'autunno, che quest'anima ferì....
LA7 FA LA7/4 REm
214
Odýsseus
da Ritratti [2004]
|| LAm FA7+ | LAm FA7+ | LAm FA7+ | LAm FA7+ ||
Bisogna che lo affermi fortemente
LAm
che, certo, non appartenevo al mare
MI7
anche se i Dei d’Olimpo e umana gente
LAm
mi sospinsero un giorno a navigare
MI7
e se guardavo l’isola petrosa,
DO (sol)
ulivi e armenti sopra a ogni collina
SOL
c’era il mio cuore al sommo d’ogni cosa,
FA
c’era l’anima mia che è contadina,
DO SOL
un’isola d’aratro e di frumento
DO (sol)
senza le vele, senza pescatori,
SOL
il sudore e la terra erano argento,
FA
il vino e l’olio erano i miei ori....
SI7 MI7
Ma se tu guardi un monte che hai di faccia
LAm
senti che ti sospinge a un altro monte,
MI7
un’isola col mare che l’abbraccia
LAm
ti chiama a un’altra isola di fronte
MI7
e diedi un volto a quelle mie chimere,
DO (sol)
le navi costruii di forma ardita,
SOL
concavi navi dalle vele nere
FA
e nel mare cambiò quella mia vita...
DO SOL
E il mare trascurato mi travolse,
DO (sol)
seppi che il mio futuro era sul mare
SOL
con un dubbio però che non si sciolse,
FA
senza futuro era il mio navigare...
SI7 MI7
Ma nel futuro trame di passato
LAm
si uniscono a brandelli di presente,
FA7+
ti esalta l’acqua e al gusto del salato brucia la mente
SOL SI7 MI7
e ad ogni viaggio reinventarsi un mito,
LAm
a ogni incontro ridisegnare il mondo
FA7+
e perdersi nel gusto del proibito sempre più in fondo...
SOL FA MI7
|| LAm FA7+ | LAm FA7+ ||
215
E andare in giorni bianchi come arsura,
LAm
soffio di vento e forza delle braccia,
MI7
mano al timone, sguardo nella prua,
LAm
schiuma che lascia effimera una traccia,
MI7
andare nella notte che ti avvolge
DO (sol)
scrutando delle stelle il tremolare
SOL
in alto l’Orsa è un segno che ti volge
FA
diritta verso il nord della Polare.
DO SOL
E andare come spinto dal destino
DO (sol)
verso una guerra, verso l’avventura
SOL
e tornare contro ogni vaticino
FA
contro gli Dei e contro la paura.
SI7 MI7
E andare verso isole incantate,
LAm
verso altri amori, verso forze arcane,
MI7
compagni persi e navi naufragate
LAm
per mesi, anni, o soltanto settimane...
MI7
La memoria confonde e dà l’oblio,
DO (sol)
chi era Nausicaa, e dove le sirene?
SOL
Circe e Calypso perse nel brusio
FA
di voci che non so legare assieme,
DO SOL
mi sfuggono il timone, vela, remo,
DO (sol)
la frattura fra inizio ed il finire,
SOL
l’urlo dell’accecato Polifemo
FA
ed il mio navigare per fuggire...
SI7 MI7
E fuggendo si muore e la mia morte
LAm
sento vicina quando tutto tace
FA7+
sul mare, e maldico la mia sorte, non provo pace,
SOL SI7 MI7
forse perché sono rimasto solo,
LAm
ma allora non tremava la mia mano
FA7+
e i remi mutai in ali al folle volo oltre l’umano...
SOL FA MI7
|| LAm FA7+ | LAm FA7+ ||
La via del mare segna false rotte,
LAm
ingannevole in mare ogni tracciato,
MI
solo leggende perse nella notte
LAm
perenne di chi un giorno mi ha cantato
MI
donandomi però un’eterna vita
DO
racchiusa in versi, in ritmi,in una rima,
SOL
dandomi ancora la gioia infinita
FA
di entrare in porti sconosciuti pri---ma
DO MI7 FA7+ LAm
216
Una canzone
da Ritratti [2004]
|| DO SOL | FA DO SOL | DO SOL | FA DO SOL |
| DO SOL | FA DO SOL | DO SOL | SOL | FA DO SOL ||
La canzone è una penna e un foglio così fragili fra queste dita,
DO SOL
è quel che non è, è l’erba voglio, ma può esser complessa come la vita.
FA DO SOL
La canzone è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera,
DO SOL
una macchia azzurra, una rosa gialla, un respiro di vento la sera,
FA DO SOL
una lucciola accesa in un prato, un sospiro fatto di niente,
MI7 LAm
ma qualche volta, se ti ha afferrato, ti rimane per sempre in mente
SOL7 DO
e la scrive gente quasi normale, ma con l’anima come un bambino
MI7 LAm
che ogni tanto si mette le ali e con le parole gioca a rimpiattino...
SOL7 DO4 DO SOL4 SOL
La canzone è una stella filante che qualche volta diventa cometa,
DO SOL
una meteora di fuoco bruciante però impalpabile come la seta,
FA DO SOL
la canzone può aprirti il cuore con la ragione o col sentimento,
DO SOL
fatta di pane, vino, sudore, lungo una vita, lungo un momento.
FA DO SOL
Si può cantare a voce sguaiata quando sei in branco per allegria
MI7 LAm
o la sussurri appena accennata se ti circonda la malinconia
SOL7 DO
e ti ricorda quel canto muto la donna che ha fatto innamorare
MI7 LAm
le vite che tu non hai vissuto e quella che tu vuoi dimenticare...
SOL7 DO4 DO SOL4 SOL
|| DO SOL | FA DO SOL | DO SOL | FA DO SOL ||
La canzone è una scatola magica spesso riempita di cose futili,
DO SOL
ma se la intessi d’ironia tragica ti spazza via i ritornelli inutili,
FA DO SOL
è un manifesto che puoi riempire con cose e facce da raccontare,
DO SOL
esili vite da rivestire e storie minime da ripagare
FA DO SOL
fatta con sette note essenziali e quattro accordi cuciti in croce
MI7 LAm
sopra chitarre più che normali ed una voce che non è voce,
SOL7 DO
ma con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione,
MI7 LAm
cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone....
SOL7 DO4 DO SOL4 SOL
Perché può nascere da un male oscuro che è difficile diagnosticare
RE LA
fra il passato appesa e il futuro, lì presente e pronta a scappare
SOL RE LA
e la canzone diventa un sasso, lama, martello, una polveriera
RE LA
che a volte morde e colpisce basso e a volte sventola come bandiera.
SOL RE LA
217
La urli allora un giorno di rabbia, la getti in faccia a chi non ti piace:
FA#7 SIm
un grimaldello che apre ogni gabbia pronta ad irridere chi canta e tace.
LA7 RE
Però alla fine è fatta di fumo, veste la stoffa delle illusioni,
FA#7 SIm
nebbie, ricordi, pena, profumo: son tutto questo le mie canzoni...
LA7 RE4 RE LA REm
|| REm | DO | SIb | LA4 LA7 | RE ||
218
Canzone per il Che
Biondini - Guccini
da Ritratti [2004]
| RE | LA | SOL | LA | LA7 |
| RE | LA | SOL | LA | LA7 |
| RE | LA |
| RE | LA |
Un popolo può liberare se stesso
RE
LA7
dalle sue gabbie d'animali elettrodomestici,
MIm
SOL5
RE
ma all’avanguardia d’America
FA#m
SOL
dobbiamo fare dei sacrifici
LA7
verso il cammino lento della piena libertà...
RE
| RE | LA |
E se il rivoluzionario
RE
non trova altro riposo che la morte,
LA7
che rinunci al riposo e sopravviva...
MIm
SOL5
RE
Niente o nessuno lo trattenga,
FA#m
SOL
anche per il momento d'un bacio
LA7
o per qualche calore di pelle o prebenda...
RE
| RE | LA |
I problemi di coscienza interessano tanto
RE
LA7
quanto la piena perfezione di un risultato,
MIm
SOL5
RE
lottiamo contro la miseria,
FA#m
SOL
ma allo stesso tempo contro la sopraffazione...
LA
RE
| RE | LA |
Lasciate che lo dica
RE
ma il rivoluzionario quando è vero è guidato da un grande sentimento d’amore,
LA7
ha dei figli che non riescono a chiamarlo,
MIm
SOL5 LA7
mogli che fan parte di quel sacrificio,
MIm
SOL
LA7
suoi amici sono “compañeros de la revolucion”...
MIm SOL RE
| RE | LA |
| RE | LA | [rallenta]
| FA#m SIm | FA#m | SIm | FA#m |
219
Addio vecchi, oggi è il giorno conclusivo,
SIm
FA#m
SIm
FA#m
non lo cerco, ma è già tutto nel mio calcolo.
SIm
FA#m
SOL
LA7
Addio Fidel, oggi è l’atto conclusivo,
RE LA
sotto il mio cielo, nella gran patria di Bolìvar
SIm
FA#m
la luna de Higueras è la luna de Playa Giron.
SIm
FA#m
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
Sono un rivoluzionario cubano,
SIm
FA#m
sono un rivoluzionario d’America...
SIm
FA#m
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
| SIm | FA#m | SIm | FA#m |
"Signor Colonnello, sono Ernesto, il “Che” Guevara:
Mi spari, tanto sarò utile da morto come da vivo..."
SIm | FA#m | SIm | FA#m |
[ad libitum]
220
Piazza Alimonda
da Ritratti [2004]
|| RE | RE9 RE4 ||
|| REdim | LA SOL | RE SOL | RE SOL | LA4 LA ||
Genova, schiacciata sul mare, sembra cercare respiro al largo, verso l'orizzonte,
RE LA4 LA
Genova, repubblicana di cuore, vento di sale, d'anima forte,
SOL LA7 RE
Genova che si perde in centro nei labirintici vecchi carrugi,
RE7 SOL SOLm
parole antiche e nuove sparate a colpi come d'archibugi....
RE MI7 LA4 / LA
Genova, quella giornata di luglio, d'un caldo torrido d'Africa nera,
RE LA4 LA
sfera di sole a piombo, rombo di gente, tesa atmosfera,
SOL LA7 RE
nera o blu l'uniforme, precisi gli ordini, sudore e rabbia,
RE7 SOL SOLm
facce e scudi da Oplìti, l'odio di dentro come una scabbia...
RE MI7 LA4 / LA
Ma poco più lontano, un pensionato ed un vecchio cane
SOL RE FA# SIm
guardavano un aeroplano che lento andava macchiando il mare,
SOL RE MI7 LA4/LA
una voce spezzava l'urlare estatico dei bambini,
SOL RE FA# SIm
panni distesi al sole, come una beffa, dentro ai giardini...
SOL RE MI7 LA4/LA
|| RE | RE9 RE4 ||
|| REdim | LA SOL | RE SOL | RE SOL | LA4 LA ||
Uscir di casa a vent'anni è quasi un obbligo, quasi un dovere,
RE LA4 LA
piacere d'incontri a grappoli, ideali identici, essere e avere,
SOL LA7 RE
la grande folla chiama, canti e colori, grida ed avanza,
RE7 SOL SOLm
sfida il sole implacabile, quasi incredibile passo di danza...
RE MI7 LA4 / LA
Genova chiusa da sbarre, Genova soffre come in prigione,
RE LA4 LA
Genova marcata a vista attende un soffio di liberazione.
SOL LA7 RE
Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia
RE7 SOL SOLm
e uomini caldi esplodono un colpo secco, morte e follia...
RE MI7 LA4/LA
Si rompe il tempo e l'attimo, per un istante, resta sospeso,
SOL RE FA# SIm
appeso al buio e al niente, poi l'assurdo video ritorna acceso,
SOL RE MI7 LA4/LA
marionette si muovono, cercando alibi per quelle vite
SOL RE FA# SIm
dissipate e disperse nell'aspro odore della cordite...
SOL RE MI7 LA4/LA
221
Genova non sa ancora niente, lenta agonizza, fuoco e rumore,
RE LA4 LA
ma come quella vita giovane spenta, Genova muore.
SOL LA7 RE
Per quanti giorni l'odio colpirà ancora a mani piene,
RE7 SOL SOLm
Genova risponde al porto con l'urlo alto delle sirene...
RE MI7 LA4 / LA
Poi tutto ricomincia come ogni giorno e chi ha la ragione,
RE LA4 LA
dico nobili uomini, danno, implacabili, giustificazione,
SOL LA7 RE
come ci fosse un modo, uno soltanto, per riportare
RE7 SOL SOLm
una vita troncata, tutta una vita da immaginare...
RE MI7 LA4/LA
Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare,
SOL RE FA# SIm
c'è traffico, mare e accento danzante e vicoli da camminare.
SOL RE MI7 LA4/LA
La Lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda,
SOL RE FA# SIm
ritorna come sempre, quasi normale, piazza Alimonda.
SOL RE MI7 LA4 / LA || Pausa
La "salvia splendens" luccica, copre un'aiuola triangolare,
MI SI
viaggia il traffico solito scorrendo rapido e regolare,
LA SI7 MI
dal bar caffè e grappini, verde un'edicola vende la vita,
MI7 LA LAm
resta amara e indelebile,
LAm MI
resta amara e indelebile,
LA LAm DO#m
resta amara e indelebile la traccia aperta di una ferita...
LA MI SI7 || MI
|| MI4 MI | MI4 MI ||
222
Vite
da Ritratti [2004]
|| DO | SIb | FA | SOL || 2 volte
Mi affascina il mistero delle vite
MIm
che si dipanano lungo la scacchiera
|| MIm7 LA7/4 LA7
di giorni e strade, foto scolorite,
REm7
memoria di vent’anni o di una sera
DO SOL
e mi coinvolge l’eterno gocciolare
DO
del tempo sopra il viso di un passante
MIm7 LA7/4 LA7
e il chiedermi se nei suoi tratti appare
REm7
l’insulto di una morte o di un’amante,
DO SOL
la rete misteriosa dei rapporti
REm
che lega coi suoi fili evanescenti
MIm7
la giostra eterna di ragioni o torti,
LA REm SOL7
il rintocco scaglioso dei momenti,
DO DO7
il mondo visto con occhi asfaltati
FA
rincorrendo il balletto delle ore
MIm7
noi che sappiamo dove siamo nati,
LA7 REm
ma non sapremo mai dove si muore...
RE7 SOL
|| DO | SIb | FA | SOL ||
Mi piace rovistare nei ricordi
MIm
di altre persone, inverni o primavere,
|| MIm7 LA7/4 LA7
per perdere o trovare dei raccordi
REm7
nell’apparente caos di un rigattiere:
DO SOL
quadri per cui qualcuno è stato in posa,
DO
un cannocchiale che ha guardato un punto,
MIm7 LA7/4 LA7
un mappamondo, due bijou, una rosa,
REm7
ciarpame un tempo bello e ora consunto,
DO SOL
pensare chi può averli adoperati,
REm
cercare una risposta alla sciarada
MIm7
del perché sono stati abbandonati
LA REm
come un cane lasciato sulla strada,
SOL7 DO DO7
oggetti che qualcuno ha forse amato
FA
ora giacciono lì, senza un padrone,
MIm7
senza funzione, senza storia o stato,
LA7 REm
nell’intreccio di caso o di ragione...
RE7 SOL
223
E la mia vita cade in altra vita
RE
ed io mi sento solamente un punto
FA#m
lungo la retta lucida e infinita
SI7 MIm
di un meccanismo immobile e presunto.
RE LA
Tu sei quelli che son venuti prima
RE
che in parte hai conosciuto e quelli dopo
FA#m
che non conoscerai, come una rima
SI7 MIm
vibrante e bella, però senza scopo.
RE LA
E’ inutile cercare una risposta,
MIm
sai che non ce ne sono e allora tenti
FA#m
un bussare distratto a quella porta
SI7 MIm
che si schiude soltanto ai sentimenti.
LA7 RE RE7
Non saprai e non sai questo dolore
SOL
che vagli fra le maglie di un tuo cribro
FA#m7
svanisce un po’ nel contemplare un fiore,
SI7 MIm
si scorda fra le pagine di un libro...
MI7 LA
Perché non si fa a meno di altre vite,
MI
anche rubate a pagine che sfogli,
SOL#m
oziosamente e ambiguo le hai assorbite
DO#7 FA#m
da fantasmi inventati che tu spogli
MI SI
rivestendoti in loro piano piano
MI
come se ti scoprissi in uno specchio
SOL#m
L’Uomo a Dublino, o l'ultimo Mohicano
DO#7 FA#m
che ai venticinque si sentiva vecchio
MI SI
e percorriamo strade non più usate
FA#m
figurando chi un giorno ci passava
SOL#m
e scrutiamo le case abbandonate
DO#7 FA#m SI7
chiedendoci che vita le abitava,
MI MI7
perché la nostra è sufficiente appena,
LA
ne mescoliamo inconsciamente il senso,
SOL#m7
siamo gli attori ingenui su una scena
DO#7 FA#m
d'un palcoscenico misterioso e immenso...
LA SI LA
|| LA | MI | FA#m SI7 | MI ||
224
Cristoforo Colombo
Dati - Fontana - Guccini
da Ritratti [2004]
| SIbm | MIbm | LAb | MIbm |
| SIbm | MIbm | LAb | SIbm | SIbm |
E’ gia stanco di vagabondare sotto un cielo sfibrato
SIbm LAb
SIbm
per quel regno affacciato sul mare che dai Mori è insidiato
SIbm LAb
SIbm
e di terra ne ha avuta abbastanza, non di vele e di prua,
MIbm LAb
MIbm SIbm
perché ha trovato una strada di stelle nel cielo dell’anima sua.
MIbm
SIbm LAb LAb7dim
Se lo sente, non può più fallire, scoprirà un nuovo mondo,
SIbm
LAb SIbm
quell’attesa lo lascia impaurito di toccare già il fondo.
SIbm
LAb
SIbm
Non gli manca il coraggio o la forza per vivere quella follia
MIbm LAb MIbm
e anche senza equipaggio, anche fosse un miraggio, ormai salperà via.
SIbm MIbm SIbm
| SIbm |
E la Spagna di spada e di croce riconquista Granada,
SIbm
LAb
SIbm
con chitarre gitane e flamenco fa suonare ogni strada;
SIbm
LAb
SIbm
Isabella è la grande regina del Guadalquivir,
MIbm LAb MIbm
SIbm
ma come lui è una donna convinta che il mondo non pùo finir lì.
MIbm SIbm LAb LAb7dim
Ha la mente già tesa all’impresa sull’oceano profondo,
SIbm
LAb
SIbm
caravelle e una ciurma ha concesso per quel viaggio tremendo,
SIbm
LAb
SIbm
per cercare di un mondo lontano ed incerto che non sa se ci sia,
MIbm LAb
MIbm
ma è già l’alba e sul molo l’abbraccia una raffica di nostalgia...
SIbm MIbm SIbm
| SIbm |
E naviga, naviga via
MIbm SIbm
verso un mondo impensabile ancora da ogni teoria,
LAb
SIbm
naviga, naviga via,
MIbm SIbm
nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria...
MIbm LAb
SIbm DOm
E’ da un mese che naviga a vuoto quell’Atlantico amaro,
DOm
SIb7
DOm
ma continua a puntare l’ignoto con lo sguardo corsaro:
DOm
SIb7
DOm
sarà forse un’assurda battaglia, ma ignorare non puoi
FAm SIb
FAm DOm
che l’Assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi...
FAm DOm SIb SIb7dim
Quante volte ha sfidato il destino aggrappato ad un legno,
DOm
SIb7
DOm
senza Patria, bestemmie in latino, quando il bere è l'impegno:
DOm
SIb7
DOm
per fortuna che il vino non manca e trasforma la vigliaccheria
FAm SIb
FAm
di una ciurma ribelle e già stanca, in un’isola di compagnia...
DOm FAm DOm
225
E naviga, naviga via,
FAm DOm
sulla prua che s’impenna violenta lasciando una scia,
SIb
DOm
naviga, naviga via
FAm DOm
nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria...
FAm SIb
DOm REm
Non si era sentito mai solo come in quel momento,
REm
DO7
REm
ma ha imparato dal vivere in mare a non darsi per vinto,
REm DO7 REm
andrà a sbattere in quell’orizzonte, se una terra non c’è,
SOLm DO
SOLm REm
grida fuori sul ponte: "compagni, dovete fidarvi di me!”
SOLm REm DO DO7dim
Anche se non accenna a spezzarsi quel tramonto di vetro,
REm
DO7
REm
ma li aspettano fame e rimorso se tornassero indietro,
REm
DO7
REm
proprio adesso che manca un respiro per giungere alla verità,
SOLm DO SOLm
a quel mondo che ha forse per faro una fiaccola di libertà...
REm SOLm REm
E naviga, naviga là
SOLm REm
come prima di nascere l’anima naviga già,
DO
REm
naviga, naviga, ma
SOLm REm
quell’oceano è di sogni e di sabbia,
SOLm DO
poi si alza un sipario di nebbia
SOLm DO
e come un circo illusorio s’illumina l’America.
SOLm
DO REm
Dove il sogno dell’oro ha creato mendicanti di un senso
REm
DO7 REm
che galleggiano vacui nel vuoto affamati d’immenso.
REm DO7 REm
Là babeliche torri in cristallo già più alte del cielo
SOLm DO
SOLm REm
fan subire al tuo cuore uno stallo come a un Icaro in volo,
SOLm REm DO DO7dim
dove da una prigione a una luna d’amianto “l’uomo morto cammina”,
REm
DO REm
dove il Giorno del Ringraziamento, il tacchino in cucina,
REm
DO7 REm
e mentre sciami assordanti d’aerei circondano di ragnatele
SOLm
DO7
SOLm REm
quell’inutile America amara, leva l’ancora e alza le vele...
SOLm REm DO DO7dim
E naviga, naviga via
SOLm REm
più lontano possibile da quell’assordante bugia
DO
REm
naviga, naviga via
SOLm REm
nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria...
SOLm DO
REm
226
Certo non sai
Marangolo - Guccini
da Ritratti [2004]
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | FA REm | SOLm | [2 volte]
Certo non sai quanto sei dolce e bella quando dormi
SOLm MIb
coi tuoi capelli sparsi e abbandonati sul cuscino
DOm
REm
neri e lucenti, come degli stormi
SOLm
MIb
di corvi in volo al chiaro del mattino.
FA REm SOLm
Certo non so che cosa puoi sognare quando sogni
SOLm MIb
e appare solo appena un lieve affanno nel respiro
DOm REm
che ti esce piano e si mescola coi suoni
SOLm MIb
di questa notte che si consuma in giro.
FA REm SOLm
E sulla tua fronte gocce di sudore,
SIb
MIb
io vorrei asciugarle, io vorrei parlarti,
REm DOm
dirti cose vane, ma c’è in me il timore
REm DOm
di spezzarti il sonno, forse di svegliarti.
REm SOLm
Forse non sai di quando sia felice nel vederti
SOLm MIb
addormentata e persa accanto a me, stesa vicino,
DOm REm
quanto sia bello il gioco dell’averti
SOLm MIb
in sogno verso chissà quale destino...
FA REm SOLm
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | FA REm | SOLm | [2 volte]
Certo non sai di quanto mi commuovi quando dici
SOlm MIb
parole strane e quasi senza senso a mezza voce,
DOm REm
forse ricordi di attimi felici
SOLm MIb
persi in un atomo onirico veloce.
FA REm SOLm
227
Certo non so con cosa o chi sorride quel sorriso,
SOLm MIb
dicon con gli angeli ma il nostro cielo è quello umano,
DOm REm
un lampo breve che dà luce al viso
SOLm MIb
accarezzato da questa mia mano.
FA REm SOLm
Questa breve notte lenta si frantuma
SIb MIb
ed il nuovo giorno piano sta arrivando,
REm DOm
già sull’est albeggia, non c’è più la luna,
REm DOm
sveglia, ti alzi e chiedi: “Cosa stai guardando?”
REm SOLm
Forse non sai quando di sonno e di notte sei bagnata,
SOLm MIb
quanto ti ami e quanto siano vuote le parole;
DOm REm
chiedo: “Che sogni ti hanno accompagnata?”
SOLm MIb
e fuori il giorno esplode al nuovo sole...
FA REm SOLm
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | DOm | REm |
| SOLm | MIb | FA REm| SOLm |
228
La ziatta
Serrat - Guccini
da Ritratti [2004]
A la desterà al veint con un colp al persian
FA#m7 DO#m
l’è acsè lèrgh al sòo let e i linzòo fradd e grand
RE7+ DO#m7
tòt dò i oc’ mez e srèe zercherà n’ètra man
SIm7 FA#m7
sèinza catèr nisun come aièr, come edman
LAb7 REb7/4 REb7
Al so stèr da per lèe l’è un sò amigh da tant’an
FA#m7 DO#m
ch’a l’ ch’gnass tòtt i sòo quèl fin al pighi dla man;
RE7+ DO#m7
la scultarà al gnulèr d’un gat vec’ e castrèe
SIm7 FA#m7
ch’a gh’ dòrm inzèmma a i znoc d’invèren tòtt al dè.
LAb7 REb7/4 REb7
Un breviari apugièe in vatta a la tulatta
DO#7 FA#m7
e un gaz d’acqua trinchèe quand a s’lèva la ziatta
DO#7/4 FA#m
Un breviari apugièe in vatta a la tulatta
FA#7 SIm DO#7 FA#m
e un gaz d’acqua trinchèe...
DO#7/4 DO#7
Un spec’ vec’ e incrinèe a gh’arcurdarà pian
FA#m7 DO#m
come al tiemp l’è pasèe come in vulèe via i an,
RE7+ DO#m7
e gl’insaggni dl’etèe per al stridi i s’ sèn pèrs,
SIm7 FA#m7
quanti rughi ch’a gh’è e i oc’ come i èn divèrs.
LAb7 REb7/4 REb7
L’a gh’ butarà un suris la purtinèra ed ca’
FA#m7 DO#m
per l’urgói cg’ a gh’la lèe perché a gh’ fa bèin i fat;
RE7+ DO#m7
tòtt i dè fèr l’istass ciapèr al filibùs
SIm7 FA#m7
per badèr ai tra gatt d’un avuchèe nèe stóff,
LAb7 REb7/4 REb7
cun al quèl an andrèe l’aviva fat la “stratta”
DO#7 FA#m7
ma tant tèimp l’è pasèe ch’a n s’arcorda la ziatta
DO#7/4 FA#m
cun al quèl an andrèe l’aviva fat la “stratta”
FA#7 SIm DO#7 FA#m
ma tant tèimp l’è pasèe ch’a n s’arcorda la ziatta...
DO#7/4 DO#7 FA#m7
Lèe ch’l’ha sèimpr in piò un piat quand ariva Nadèl,
FA#m7 SO#m
lèe ch’la ‘n vòl mai nisun se un dè, a chès, l’a s’ sèint mèl,
RE7+ DO#m7
lèe ch’l’a ‘n gh’ha gnanca un fióo ma 'n fióo ed sóo fradel,
SIm7 FA#m7
lèe ch’l dis: “L’a ‘n va mel!” Ch’l’a dis: “A fagh bè!”
LAb7 REb7/4 REb7
229
E la dmanga dal Pèlmi la cumprarà a sòo anvod
FA#m7 DO#m
un bel ram longh d’uliv e un pèr ed calzatt nóv
RE7+ DO#m7
e po’ in cesa tótt dóo i faran come al pret
SIm7 FA#m7
e i pregharan Gesó ch’a l’va a Gerusalem,
LAb7 REb7/4 REb7
po’ a gh’ darà soquant franch de mattr’ind ‘na casatta
DO#7 FA#m7
perché a s’ dèv risparmièr com la fa lèe, la ziatta,
DO#7/4 FA#m
po’ a gh’ darà soquant franch de mattr’ind ‘na casatta
FA#7 SIm DO#7 FA#m
perché a s’ dèv risparmièr...
DO#7/4 DO#7
E un dè a s’gh’ha da murir com’ piò o meno i fan tótt,
FA#m7 DO#m
cun ‘na frèva da gnint l’andrà in cal póst tant brótt;
RE7+ DO#m7
l’avrà bele paghé un prèt ch’a s’sèint a póst,
SIm7 FA#m7
la cassa, al funerèl e la Massa di mort.
LAb7 REb7/4 REb7
E i fior ch’i andrai andrèe al sóo trèst suplimèint
FA#m7 DO#m
i èn cal cosi che pass a l’ se scorda la zèint;
RE7+ DO#m7
a gh’ resterà po’ i fior e i drap negher e zal
SIm7 FA#m7
e dedrèe un vec’ amigh 'catté un mumèint fa
LAb7 REb7/4 REb7
e un santèin a l’ dirà ch’l’è morta n’ètra sciatta;
DO#7 FA#m7
ch’l’arpóunsa in pès, amen, e 'a scurdaramm la ziatta...
DO#7/4 DO#7 FA#m7
|| FA#m7 | DO#m | RE7+ | DO#m7 |
| SIm7 | FA#m7 | LAb7 | REb7/4 REb7 ||
230
La tua libertà
da Ritratti [2004]
|| RE | RE | RE | DO | DO | DO ||
|| RE | DO | DO | DO | RE ||
Oltre le mura delle città
RE FA#m
un orizzonte insegue un orizzonte,
SOL LA4 LA
a un’autostrada, un’altra seguirà,
RE FA#m
gli spazi sono fatti per andare:
SOL LA4 LA
la tua libertà,
RE LA SIm
se vuoi,
SOL DO
la puoi trovare...
LA
E un uomo saggio regole farà,
RE FA#m
una prigione fatta di parole,
SOL LA4 LA
i carcerieri di una società
RE FA#m
ti impediranno di cercare il sole:
SOL LA4 LA
la tua libertà,
RE LA SIm
se vuoi,
SOL DO
la puoi avere...
LA
Fossi un uccello alto nel cielo
RE FA#m
potrei volare senza aver padroni,
SOL LA4 LA
se fossi un fiume potrei andare
RE FA#m
rompendo gli argini nelle mie alluvioni...
SOL LA4 LA
|| LA4 | LA4 | LA | LA ||
|| RE | DO | DO | DO | RE ||
E boschi e boschi cerco attorno a me
RE FA#m
dov’è la terra che non ha barriere?
SOL LA4 LA
Dov’è quel vento che ci spingerà
RE FA#m
come le vele o come le bandiere?
SOL LA4 LA
La tua libertà
RE LA SIm
se vuoi,
SOL DO
la puoi avere...
LA
Fossi un uccello alto nel cielo
RE FA#m
potrei volare senza aver padroni,
SOL LA4 LA
se fossi un fiume potrei andare
RE FA#m
rompendo gli argini nelle mie alluvioni...
SOL LA4 LA
|| LA4 | LA4 | LA | LA ||
|| RE | DO | DO | DO | RE ||
231
Ma sono un uomo, uno fra milioni,
RE FA#m
e come gli altri ho il peso della vita
SOL LA4 LA
e la mia strada lungo le stagioni
RE FA#m
può essere breve, ma può essere infinita:
SOL LA4 LA
la tua libertà
RE LA SIm
cercala, che si è smarrita,
SOL DO LA
cercala, che si è smarrita,
RE DO RE
cercala, che si è smarrita,
RE DO RE
cercala, che si è smarrita,
RE DO RE
cercala...
RE Ad libitum
232
Le belle domeniche
Guccini
Da Grande Italia [1975]
| REm | REm9 | FA | SOLm | [2 volte]
Sono già sette giorni che aspetti la festa per stare più a letto al mattino
REm REm9 FA SOLm REm REm9 SOLm DO
Alla sera hai bevuto, hai male alla testa e in bocca sapore di vino
REm REm9 FA SOLm REm REm9 SOLm LAm
Accendi una cicca, ti brucia la gola e lei non telefona: "cosa si fa?"
FA FA9 LAm LAm9 FA FA9 SOLm DO
Ti radi, ti lavi, ti cambi camicia, aspetti che chiami chi non chiamerà
REm REm9 FA SOLm REm REm9 DO REm
La, la, la...
REm REm9 FA
Poi quattro passi in centro, forse la incontro a messa
DO SOLm FA SOLm
Gli amici, il calcio: "si perde, vuoi fare una scommessa"
DO SOLm FA SOLm
Poi ritorni, è passata già mezza giornata e nessuno ha cercato di te
REm REm9 FA SOLm REm DO REm
La là la La là la La là la La là la La là la La là la La là
REm REm9 FA SOLm REm DO REm
| REm | REm9 |
[3 volte]
La giornata ha già preso i colori serali e l'inverno ed il tempo è più breve
REm REm9 FA SOLm REm REm9 SOLm DO
Coppie passano strette lontano sui viali camminando sui mucchi di neve
REm REm9 FA SOLm REm REm9 SOLm LAm
Fumi stanco e annoiato, aspettando qualcosa, ma ormai non telefona: "al diavolo lei!"
FA FA9 LAm LAm9 FA FA9 SOLm DO
Rifai la cravatta, ti metti la giacca, aspetti che chiami chi non chiamerà
REm REm9 FA SOLm REm REm9 DO REm
La, la, la...
REm REm9 FA
Poi un salto dagli amici, oggi si fa una festa
DO SOLm FA SOLm
La donna l'hai trovata, ma dopo cosa resta?
DO SOLm FA SOLm
Ritorni annoiato, il giorno è passato e nessuno ha cercato di te
REm REm9 FA SOLm REm DO REm
La là la La là la La là la La là la La là la La là la La là
REm REm9 FA SOLm REm DO REm
| REm | REm9 |
[3 volte]
Dopo cena c'è un Cine italiano, il boccette, un ramino, un caffè: "tenga il resto!"
REm REm9 FA SOLm REm REm9 SOLm DO
Domattina ti devi svegliare alle 7 ed a letto bisogna andar presto
REm REm9 FA SOLm REm REm9 SOLm LAm
Fumi l'ultima cicca sdraiato nel buio: "Quest' altra domenica la devo vedere!"
FA FA9 LAm LAm9 FA FA9 SOLm DO
E del giorno ti resta il vestito da festa e una noia che è amica con te
REm REm9 FA SOLm REm DO REm
E del giorno ti resta il vestito da festa e una noia che è amica con te
REm REm9 FA SOLm REm DO REm
La là la La là la La là la La là la La là la La là la La là [3 volte]
REm REm9 FA SOLm REm DO REm