Agatha Christie.
E' UN PROBLEMA.
Titolo originale: The Crooked House.
1.
La conobbi in Egitto, verso la fine della guerra. Sophia Leonides era
stata trasferita al Cairo dove occupava un posto importante alle
dipendenze del Foreign Office. Dapprima l'apprezzai per le sue
capacitą d'impiegata, poi, molto presto, mi resi conto che aveva
un'intelligenza brillantissima che le aveva procurato un posto del
genere ad appena ventidue anni, e apprezzai molto anche il suo
delizioso senso dell'umorismo.
Divenimmo amici. Era piacevolissimo passeggiare insieme, uscire
qualche volta per una cenetta, di tanto in tanto fare due salti in un
locale notturno. Credevo che quello che provavo per lei non andasse
pił in lą del piacere di stare in sua compagnia, ma quando, alla fine
della guerra in Europa, venni comandato in Oriente, m'accorsi che si
trattava di ben altro: amavo Sophia e desideravo sposarla.
Stavamo facendo colazione al Shepheard quando feci questa scoperta
che, per la veritą, non mi sorprese: fu come l'affiorare di un
sentimento che gią da lungo tempo mi riscaldava il cuore e al quale mi
abituai subito. Mi resi conto che avevo sempre amato tutto di lei: i
capelli neri, ondulati, che fluivano superbi, gli occhi azzurri e
luminosi, il mento piccolo e volitivo insieme, il naso regolare.
Ammiravo anche la sua finissima eleganza. Quel giorno indossava un
tailleur grigio chiaro con una camicetta bianca di chiffon. Trovavo
Sophia cos tipicamente inglese da commuovermi. Erano ormai tre anni
che vivevo lontano dalla mia terra. Non si pu essere pił inglesi di
cos! continuavo a ripetermi, e mi chiedevo se anche nell'intimo lei
avesse la stessa impronta londinese che si notava nel suo aspetto.
Ma mi arrestai per una considerazione. Durante i nostri lunghi
colloqui avevamo toccato i pił svariati argomenti, con relative intime
confidenze: simpatie, sogni per il futuro, commenti sugli amici.
Eppure, Sophia non aveva mai fatto cenno a una casa, a una famiglia
sua. Era una buona ascoltatrice. Sapeva tutto di me ma io, in effetti,
non sapevo nulla di lei. Confesso che fino a quel momento non ci avevo
fatto caso; allora, per, mi resi conto che doveva pur avere una vita
intima, che mi era rimasta fino ad allora segreta.
A un tratto, mi chiese a che cosa pensassi.
Risposi con sinceritą: A voi.
Vedo disse. E sembrava davvero vedere qualcosa dinanzi a s.
Precipitosamente, le dissi: Sophia! Non so quando potr tornare in
Inghilterra. Forse trascorreranno due anni prima che ci si riveda. Ma
voglio dirvi che non appena mi sarą possibile torner in patria, verr
a cercarvi e chieder la vostra mano.
Non batt ciglio, e continu a fumare senza guardarmi.
Pensai che non avesse capito le mie parole. Cercai di spiegarmi
meglio.
Ascoltatemi, Sophia. Sono fermamente deciso a non fare una cosa:
sposarvi adesso. Prima di tutto, potreste respingermi e forse la
disperazione mi porterebbe a legarmi a una scialba, comune donna
qualsiasi. E se non mi respingeste, che potremmo fare? Sposarci per
separarci subito? Oppure fidanzarci e lasciarvi ad attendermi per un
periodo cos lungo? Non lo sopporterei. Potreste, nel frattempo,
innamorarvi di qualcun altro e sentirvi legata a me per lealtą.
Assolutamente impossibile. Viviamo in una atmosfera strana, eccitante,
morbosa: si vedono ovunque amori e matrimoni subito spezzati. No,
Sophia. Io vorrei sapervi a casa vostra, libera e indipendente, a
giudicare con serenitą questo torbido mondo del dopoguerra e a
decidere quello che pił fa per voi. Desidero un sentimento duraturo.
Non ammetto mezzi termini nel matrimonio.
Nemmeno io conferm lei.
D'altra parte... insomma! Voglio rivelarvi i miei sentimenti.
Senza indulgere in frasi romantiche? mormor Sophia.
Sto cercando di non farvi capire fino a che punto vi amo!
L'ho capito benissimo, e mi piacete cos. Al vostro ritorno in
Inghilterra, se lo desiderate ancora, venite pure a trovarmi.
Nessun dubbio su questo.
In ogni sentimento c'Ł un dubbio, Charles. Possono sempre intervenire
fattori imponderabili a sconvolgere i nostri piani. Per cominciare,
voi sapete ben poco di me.
Non so nemmeno dove abitiate, in Inghilterra.
A Swinly Dean.
Annuii. Conoscevo bene il notissimo sobborgo di Londra, che vanta tre
magnifici campi di golf per i finanzieri della City. Sophia disse, con
voce cantilenante: In una piccola casa deforme...
Ebbi un lieve moto di stupore.
Lei complet la citazione: E vissero tutti insieme in una piccola
casa deforme... Come la nostra. Proprio piccola, no; ma decisamente
strana. Figuratevi che Ł costruita per metą in legno e con il tetto in
pendenza.
Avete una famiglia numerosa? Fratelli, sorelle?
Un fratello, una sorella, una madre, un padre, uno zio, una zia
acquisita, un nonno, una prozia!
Alla buon'ora! esclamai, strabiliato.
Lei rise. Normalmente non viviamo tutti insieme: Ł stata la guerra,
con i relativi bombardamenti, a creare questo stato di cose. Ma non
so... aggrott le sopracciglia, pensierosa. Forse, spiritualmente,
la famiglia Ł vissuta sempre insieme sotto gli occhi e la protezione
del nonno. Ha una forte personalitą, il nonno. Ottant'anni passati,
alto circa due metri. Vicino a lui scompaiono tutti.
Un uomo interessante dissi.
Interessante, s. E' un greco di Smirne. Aristides Leonides. E
aggiunse, ammiccando: Ricchissimo.
Temo che non ci saranno pił ricchi, alla fine della guerra.
Il nonno resterą ricco disse convinta Sophia. Nessuno riuscirą a
portargli via le sue ricchezze. Sarą lui a escogitare espedienti per
assorbire quelle degli altri. Mi domando se vi piacerą.
A voi piace? chiesi.
Pił di qualsiasi altra creatura al mondo.
2.
Trascorsero proprio due anni prima che potessi tornare in Inghilterra.
Durante quel periodo avevo scritto a Sophia e ricevuto sue notizie
abbastanza di frequente. Non c'eravamo scambiati lettere d'amore, ma
di profonda amicizia, commentando le vicende quotidiane della vita,
esprimendo idee e riflessioni.
Io mi accorgevo che il mio sentimento s'approfondiva col passare del
tempo, e mi pareva lo stesso anche per lei.
Arrivai a Londra in una grigia, calma giornata di settembre. La luce
della sera dorava le foglie sugli alberi, con le quali il vento
scherzava lieve.
Dall'aeroporto spedii a Sophia un telegramma:
Appena arrivato. Vi aspetto per cena da Mario alle 21.
Charles
Due ore dopo ero seduto a un caffŁ e stavo scorrendo il Times. Nella
pagina degli annunci, gli occhi si fermarono sul nome Leonides. Lessi
il trafiletto d'un fiato.
Brenda Leonides annuncia, con profondo cordoglio, che il giorno 19
settembre, nella sua abitazione di Three Gables, Swinly Dean, Ł
deceduto, all'etą di 88 anni, il suo adorato marito Aristides
Leonides.
Immediatamente sotto, c'era un altro annuncio.
Improvvisamente, nella sua abitazione di Three Gables, a Swinly Dean,
Ł deceduto Aristides Leonides. Lo annunciano, profondamente
addolorati, i figli e i nipoti. I funerali avranno luogo nella chiesa
di Saint Eldred, a Swinly Dean.
Mi colp la stranezza di quel disgiungersi dei parenti nell'annunciare
la morte del vecchio, ma subito mi commossi per Sophia. Corsi a
spedire un secondo telegramma.
Leggo ora notizia morte nonno. Addoloratissimo. Fatemi sapere quando
potr vedervi.
Charles
Poco dopo, a casa di mio padre, ricevetti un telegramma di Sophia.
Sar da Mario alle nove.
Sophia
Eccitato, nervoso al pensiero di rivederla, trovavo esasperante la
lentezza del tempo. Mi precipitai al ristorante da Mario con mezz'ora
di anticipo. Sophia arriv con solo cinque minuti di ritardo.
L'emozione Ł sempre forte quando si rivede dopo molto tempo una
persona che Ł stata sempre presente in noi.
Infatti, quando Sophia entr, attraverso la porta girevole, il nostro
incontro mi apparve del tutto irreale. Era vestita di nero, e questo
fatto, per qualche ragione, mi sorprese. Molte altre donne si
vestivano di nero, ma mi sorprendeva che Sophia fosse il genere di
persone che si vestivano a lutto, anche se per un parente stretto.
Prendemmo posto a un tavolo e ordinammo due cocktail. Iniziammo una
conversazione rapida, quasi febbrile, scambiandoci domande sui vecchi
amici del Cairo. Quell'artificio era quello che ci voleva per superare
il primo imbarazzo. Le espressi poi il mio dolore per la morte del
nonno. Lei mi spieg tranquillamente che quella morte era avvenuta
molto all'improvviso. Tornammo quindi ai nostri ricordi. Ma io mi
sentivo a disagio, mi sembrava che ci fosse qualcosa di strano fra
noi, oltre al primo, logico senso d'imbarazzo.
Sophia era strana, titubante, quasi fosse sul punto di farmi una
confidenza che non si decideva ad affrontare. Doveva forse svelarmi
che amava un altro, e che i suoi sentimenti per me erano frutto di un
errore? Ma no, sentivo che non si trattava di questo. Intanto, la
nostra conversazione superficiale continuava.
A un tratto, inaspettatamente, mentre il cameriere portava il caffŁ e,
chinandosi, ritirava i bicchieri, tutto torn come di consueto fra me
e Sophia. Sedevamo insieme, come un tempo, a un piccolo tavolo di un
ristorante, ed era come se non ci fossimo separati mai.
Sophia! dissi.
Charles! rispose lei di slancio.
Trassi un profondo sospiro di sollievo.
Grazie al cielo, Ł passata! Cos'avevamo? Cosa c'era tra noi, poco
fa?
Probabilmente era colpa mia.
E adesso, va tutto bene?
S, tutto bene.
Ci guardammo sorridendo.
Cara! esclamai. Quando ci sposiamo?
Il suo sorriso si spense. Quel qualcosa era tornato fra noi.
Non lo so disse. Non so, Charles, se potremo sposarci mai...
Perch dici cos, Sophia? Perch? Forse mi senti estraneo, hai
bisogno di tempo per abituarti a me? O c'Ł qualcun altro nella tua
vita? No dissi sono uno sciocco! Sento che non si tratta di questo.
Infatti disse lei.
Tacqui, guardandola ansiosamente. E lei continu, con voce sommessa:
Si tratta... della morte del nonno.
La morte del nonno? E che mutamento radicale pu portare? Spero che
non penserai al denaro. Se anche non ti avesse lasciato nulla, ti
assicuro cara...
M'interruppe con un mesto sorriso.
Non si tratta di questo. So che tu saresti disposto a prendermi col
solo abito che indosso. Comunque, il nonno ha lasciato il suo capitale
intatto.
Allora, cosa c'Ł?
Vedi, c'Ł la sua morte. Sono convinta, Charles, che non sia stata
naturale. Penso che qualcuno l'abbia ucciso...
La guardai fissamente.
Ma... che strana idea. Che cosa ti fa pensare una cosa simile?
Non sono la sola a pensarlo. Il primo ad avere dei dubbi Ł stato il
medico, che non ha voluto firmare il certificato di morte. Ha disposto
per un'autopsia. E' evidente che sospetta qualcosa di grave.
Non obiettai pił nulla. Sophia era una ragazza equilibratissima e, se
aveva preso in considerazione quell'ipotesi, si poteva essere certi
che doveva esserci un fondamento.
Insistetti, comunque, calorosamente.
I sospetti potrebbero anche essere infondati e, quand'anche fossero
del tutto giustificati, non capisco come questo fatto possa incidere
sul nostro futuro.
Moltissimo, Charles. Tu appartieni al Corpo diplomatico, dove si Ł
molto scrupolosi nei riguardi delle mogli.
Accennai a una protesta, ma lei era irremovibile.
No, non negare, so benissimo che Ł cos. Io sono tremendamente
orgogliosa, e voglio che il nostro matrimonio si risolva in un dolce
legame eterno, non che rappresenti per te un sacrificio fatto in nome
dell'amore.
Non precipitiamo le cose, Sophia! dissi. Il medico potrebbe anche
essersi sbagliato.
Potrebbe, s. Ma se, invece, non ha sbagliato, io voglio scoprire se
chi ha ucciso il nonno Ł proprio la persona che penso.
Hai dei sospetti?
Forse. E forse sarebbe onesto fartelo sapere... Ma... no, non ti dir
nulla, Charles. Ho gią parlato troppo. Sono venuta da te solo per
cercare di spiegarti la situazione. Non possiamo decidere nulla finch
tutto non sarą chiarito.
Potresti dirmi che cosa pensi, per.
Lei scosse il capo. Preferisco tacere.
Perch, Sophia?
Perch non voglio influenzarti. Desidero che tu guardi le cose dal
di fuori.
E come potrei entrare nella faccenda?
Un debole sorriso le illumin i grandi occhi azzurri.
Per mezzo di tuo padre rispose.
Al Cairo avevo detto a Sophia che mio padre era sovrintendente a
Scotland Yard. E ricopriva ancora quella carica.
Allora Ł proprio cos grave? esclamai.
Credo di s. Vedi l'uomo che siede a quel tavolo vicino alla porta?
Ebbene?
Era alla stazione di Swinly Dean quando ho preso il treno.
E ti ha seguita fin qui?
S. Penso che siamo tutti... come dire... sotto sorveglianza...
pedinati appena ci allontaniamo da casa. Ma io volevo vederti a ogni
costo. Sporse in avanti il piccolo mento aggressivo. E cos sono
uscita dalla finestra del bagno e mi sono lasciata calare a terra
lungo le tubature dell'acqua.
Tesoro!
La polizia Ł in gamba, per. Naturalmente Ł stata messa in allarme
dal telegramma che ti ho spedito. Comunque siamo qui insieme, come
volevo. Da questo momento, per, dobbiamo agire indipendentemente
l'uno dall'altro. Fece una pausa, poi aggiunse: Purtroppo non c'Ł
alcun dubbio sui nostri sentimenti.
Nessun dubbio. Ma non direi purtroppo. Siamo sopravvissuti alla
guerra, sfuggiti per miracolo a infinite possibilitą di morte
violenta: non vedo perch dovrebbe dividerci la morte, ancorch
violenta, di un uomo anziano. Era vecchio, vero?
Ottantotto anni.
Gią, ho letto sul Times. Un'etą rispettabile, mi sembra. E
qualsiasi medico potrebbe trovare naturale la morte di un uomo cos
anziano, comunque fosse avvenuta.
Se tu avessi conosciuto il nonno rispose Sophia ti saresti sorpreso
di vederlo morire di qualsiasi cosa!
3.
Mi ero sempre interessato al lavoro di mio padre senza mai prevedere,
per, l'eventualitą di parteciparvi di persona. Non l'avevo ancora
visto. Al mio arrivo, lui era fuori casa e io, dopo un bagno caldo,
ero uscito per incontrare Sophia. Quando rientrai la sera, Glover, il
domestico, mi disse che era nel suo studio.
Lo trovai seduto alla scrivania, intento a scartabellare un voluminoso
fascio di carte. Quando mi vide entrare, si alz di scatto.
Charles! esclam. Era un pezzo che non ci vedevamo!
Un francese sarebbe rimasto disgustato da quell'apparente freddezza,
ma tutta l'emotivitą del nostro incontro, avvenuto dopo cinque anni di
guerra e di lontananza, si manifest con quella frase. Papą e io ci
volevamo un gran bene, e non avevamo bisogno di smancerie per
intenderci.
Ho del buon whisky disse. Raccontami di te. Mi dispiace di non
essere stato a casa quando sei arrivato. Ma sono sommerso dal lavoro.
Sono alle prese con un caso molto difficile...
Accesi una sigaretta, mi accomodai in poltrona, e poi chiesi: Si
tratta di Aristides Leonides?
Aggrott le sopracciglia, meravigliato.
Come fai a saperlo?
Ho indovinato?
Ti ho chiesto come fai a saperlo.
Sono stato informato.
Mio padre attendeva in silenzio, guardandomi fisso.
Informato da fonte diretta aggiunsi.
Avanti. Spiegati.
Non so se ti farą piacere, papą. Al Cairo ho conosciuto Sophia
Leonides, nipote di Aristides. Sono innamorato di lei e la sposer.
Abbiamo cenato insieme, poco fa.
Avete cenato insieme? A Londra? Non riesco a capire come ci sia
riuscita. Avevamo pregato la famiglia, con molta cortesia s'intende,
di non uscire di casa.
Be', sai... Ł uscita dalla finestra.
Al vecchio sfugg un sorriso.
Piuttosto in gamba la tua ragazza, a quanto pare.
In gamba anche il tuo servizio di polizia, papą. Un agente l'ha
seguita fino al ristorante, e ne avrai conferma dal suo rapporto. Si
tratta di un individuo alto, con gli occhi scuri, vestito di blu.
Mio padre mi guard fisso.
Dimmi, Ł una cosa seria questo amore?
S, papą, Ł una cosa seria.
Dopo una pausa, chiesi: Perch me lo domandi?
Una settimana fa non me ne sarei preoccupato troppo. La ragazza
appartiene a una famiglia rispettabile ed erediterą anche molto
denaro. Poi ti conosco, e so che non perdi facilmente la testa. Ma
adesso...
Cosa c'Ł adesso, papą?
Tutto potrebbe andare bene lo stesso, se...
Se... ?
Se il fatto l'avesse commesso la persona che dico io.
Era la seconda volta che sentivo quella frase. Mi incuriosii.
E chi sarebbe questa persona?
Lui mi guard fisso.
Dimmi tu, piuttosto. Che cosa sai con precisione della faccenda?
Niente.
Mi guard sorpreso.
Ma la ragazza non ti ha raccontato?
No. M'ha detto che era meglio che guardassi la cosa dal di fuori.
Non ne vedo la ragione.
Come? Non ti sembra evidente?
Niente affatto, Charles.
Cominci a camminare su e gił per la stanza, agitato. Teneva in bocca
il sigaro acceso, che poco dopo lasci spegnere. Questo era, per lui,
il pił evidente segno di concitazione.
In definitiva, che cosa sai di quella famiglia? disse a un tratto.
So che c'era un vecchio nonno e molti figli e molti nipoti e molti
parenti. Ma non conosco con precisione i legami di parentela. Sarebbe
bene, papą, che tu me ne facessi un quadro preciso.
Va bene. Sedette. Comincer dal principio, e precisamente da
Aristides Leonides. Quando arriv in Inghilterra, aveva ventiquattro
anni.
Gią dissi era un greco originario di Smirne.
Lo sapevi?
E' l'unica cosa che so.
In quel momento entr Glover ad annunciare l'ispettore Taverner.
E' al corrente della cosa disse mio padre. Sarą meglio farlo
entrare. L'ho incaricato d'indagare sulla famiglia sulla quale ne sa,
quindi, pił di me.
Gli chiesi se fosse stata la polizia locale a interpellare Scotland
Yard.
S rispose mio padre perch Swinly Dean si trova sotto la
giurisdizione di Londra.
Entr l'ispettore Taverner. L'avevo conosciuto molti anni prima, e mi
salut cordialmente, congratulandosi per il mio felice ritorno.
Sto facendo a Charles un quadro della famiglia Leonides disse mio
padre. Se sbaglio, vi prego di correggermi. Leonides venne a Londra
nel 1884. Cominci la sua attivitą aprendo un piccolo ristorante a
Soho. Fece fortuna. Ne apr un secondo, e presto divenne proprietario
di sei o sette locali, che gli rendevano molto bene.
Gli andava bene qualsiasi iniziativa lo interruppe Taverner.
Infatti, aveva un fiuto particolare conferm mio padre. Per farla
breve, si trov presto a possedere parecchi dei migliori ristoranti di
Londra. Specializzatosi in quel genere di affari, accumul una fortuna
enorme.
Non solo aggiunse Taverner. Investiva denaro anche in altre branche
d'affari. Per esempio commerciava in abiti usati, in gioielli fantasia
e in altro ancora. Naturalmente aveva, per cos dire, il pelo sullo
stomaco.
Secondo voi era un poco di buono, allora.
No, non voglio dire questo disse Taverner scuotendo la testa. Non
usciva mai dai limiti della legge. Cos Ł riuscito ad aumentare ancora
la sua fortuna durante quest'ultima guerra, nonostante l'etą avanzata.
Eppure, ripeto, non Ł mai uscito dalla legalitą. Oserei dire che
quando escogitava un nuovo mezzo per fare quattrini, non c'era ancora
la legge che lo vietasse; e, appena la legge lo contemplava, lui ne
aveva gią escogitato un altro.
Mi fate un quadro poco lusinghiero di lui.
Vi sembrerą strano ma, nonostante tutto, era un uomo affascinante.
Una fortissima personalitą che, con un potere quasi magnetico, tirava
dalla sua uomini e donne. Le donne andavano pazze per quel vecchio
miliardario greco.
Aveva fatto un matrimonio strano intervenne mio padre con la figlia
di un gentiluomo di campagna.
Ricca? chiesi.
Lui scosse il capo.
No, si trattava veramente d'amore. Si conobbero in occasione del
matrimonio di un'amica di lei. Il pranzo di nozze si tenne in uno dei
ristoranti di Leonides. La ragazza lo conobbe e se ne innamor
pazzamente. I genitori di lei non ne volevano sapere, ma a lungo
andare dovettero cedere. Come hai sentito, lui possedeva un fascino
straordinario: era un tipo stravagante, dinamico. La ragazza, che era
sempre vissuta in un ambiente monotono, evidentemente ne rimase
attratta.
Fu un matrimonio felice?
Stranamente, fu molto felice. Pił d'un amico di famiglia aveva
interrotto i rapporti con la novella sposa, ma n lei n lui se ne
preoccuparono: stavano benissimo da soli. Leonides fece costruire
un'assurda casa a Swinly Dean e lą vissero e misero al mondo otto
figli. Una vera famiglia patriarcale. Il vecchio Leonides si dimostr
abilissimo, come al solito, nello scegliere quel quartiere. A
quell'epoca non era ancora di moda. Non erano stati allestiti i campi
di golf, e vi abitavano gentiluomini, innamorati dei propri giardini,
che accolsero con entusiasmo il nuovo vicino, e ricchi uomini d'affari
che avevano interessi commerciali con lui. I due coniugi vissero
perfettamente felici, credo, finch lei non mor di polmonite nel
1905.
Lasciandolo con otto figli?
No. Uno era morto in tenera etą, altri due perirono nella prima
guerra mondiale, e una ragazza, sposata in Australia, mor laggił. In
seguito un'altra rimase vittima di un incidente automobilistico, e
l'ultima mor un paio d'anni fa. Sono rimasti due soli figli. Il
maggiore, Roger, sposato senza discendenti, e Philip, marito di una
nota attrice, con tre figli: la tua Sophia, Eustace e Josephine.
E vivono tutti a... come si chiama... a Three Gables?
S, Roger Leonides and a stabilirsi lą quando perse la casa in un
bombardamento, mentre Philip e la famiglia ci vivevano gią dal 1937.
C'Ł anche una vecchia zia, la signorina de Haviland, sorella della
prima signora Leonides. A quanto sembra aveva sempre odiato il
cognato, ma quando mor la sorella accett l'invito di lui e si occup
dell'educazione dei nipoti.
Deve averlo fatto per uno scrupoloso senso del dovere intervenne
Taverner. Ma non mi sembra di quelle persone che cambiano facilmente
opinione: probabilmente ha continuato a condannare Leonides e i suoi
sistemi.
Concludendo, una bella famigliola dissi io. Insomma, secondo voi,
chi ha ucciso il vecchio?
Taverner scosse il capo.
E' troppo presto per dirlo.
Via lo incalzai capite quello che voglio dire. Chiedo solo quali
sono le vostre supposizioni. Non siamo in tribunale.
No disse Taverner, accigliato. Probabilmente non compariremo mai in
tribunale per questo caso.
Intendete dire che si potrą scartare l'ipotesi di assassinio?
Questo no. Certamente Ł stato assassinato o, per essere pił esatti, Ł
morto avvelenato. E voi sapete come vanno le cose in questi casi: Ł
difficilissimo provarlo. Tutte le ipotesi possono convergere su un
punto...
Ecco, Ł proprio questo punto che sto cercando. Immagino che avrete le
vostre opinioni in proposito.
Io sono solo sicuro che si tratta di assassinio e basta. Ma il caso Ł
molto difficile.
Guardai mio padre con aria interrogativa.
Nei casi di assassinio disse lui di solito la soluzione esatta Ł la
pił evidente. Il vecchio Leonides si spos una seconda volta dieci
anni fa.
A settantotto anni?
S. E con una ragazza di ventiquattro.
Commentai la frase con un breve fischio significativo.
E che tipo Ł questa ragazza, se Ł lecito?
Perfettamente a posto. Lavorava in una pasticceria. Molto graziosa.
Di una bellezza delicata, fragile.
Sarebbe lei, dunque, la... soluzione evidente?
Ecco precis Taverner. Vi faccio notare che lei ha ora
trentaquattro anni. Un'etą pericolosa. E in casa c'Ł un altro uomo,
giovane, il precettore dei nipoti. Costui non Ł andato in guerra per
un vizio cardiaco o qualcosa del genere. Sono amici per la pelle.
Lo guardai, pensieroso. Mio padre aveva detto che la seconda signora
Leonides era una persona perbene, ma quanti delitti vengono commessi
all'ombra della rispettabilitą!
Che tipo di veleno hanno usato? chiesi. Arsenico?
Non abbiamo ancora il referto, ma il medico sospetta che si tratti di
eserina.
Un veleno non comune. Sarą facile trovare chi l'ha venduto.
E invece no. L'avevano in casa. Serviva, in gocce, per gli occhi.
Leonides soffriva di diabete aggiunse mio padre. Faceva
regolarmente iniezioni di insulina. L'insulina Ł confezionata in fiale
ermeticamente chiuse da una capsula di gomma. L'ago della siringa deve
assorbire il liquido penetrando attraverso la capsula.
Immaginavo il seguito, e conclusi: La fiala conteneva eserina anzich
insulina.
Esattamente.
E chi faceva le iniezioni a Leonides?
Sua moglie.
Adesso capivo quello che aveva voluto dire Sophia quando aveva
esclamato: La persona che penso io.
La famiglia viveva in accordo con la seconda signora Leonides?
domandai.
No. I rapporti erano di pura cortesia formale.
La cosa, ora, mi appariva chiarissima. Ma l'ispettore Taverner non
sembrava per nulla soddisfatto.
Che complicazioni vedete? gli chiesi.
Questa, per cominciare. Se la colpevole fosse lei, non riesco a
capire perch non ha sostituito, alla bottiglietta che aveva contenuto
il veleno, un'altra vuota di insulina vera.
Gią, Ł strano. Aveva a portata di mano altre bottigliette vuote?
Certamente. Ce n'era una quantitą di piene e di vuote. Se avesse
provveduto alla sostituzione, solo un medico su dieci sarebbe stato in
grado di farsi venire un sospetto, poich l'avvelenamento da eserina
lascia ben poche tracce sul cadavere, cos, invece, il medico fece
subito ricerche per appurare se vi fosse stato qualcosa che non
funzionava nell'ultima iniezione praticata al vecchio, e cos scopr
che non si trattava di insulina.
Gią osservai pensieroso. O la signora Leonides ha agito molto
scioccamente, o Ł stata scaltrissima.
Volete dire...?
Voglio dire che pu essersi comportata cos proprio per portarvi alla
conclusione che un modo d'agire cos stupido non Ł verosimile. Avete
qualche altro indizio?
A questo punto, mio padre disse: Praticamente, ogni componente della
famiglia potrebbe essere l'assassino. C'era sempre in casa una riserva
d'insulina per quindici giorni di cura. Non si pu escludere che una
delle fiale sia stata manipolata e rimessa a posto da uno qualunque di
loro, con la consapevolezza che, un momento o l'altro, la moglie
l'avrebbe usata.
Le fiale erano a portata di mano?
Certo. Si trovavano in uno scomparto dell'armadietto farmaceutico, in
bagno. Tutti i familiari entravano e uscivano liberamente da quella
stanza.
Vi siete gią prospettati i motivi che potrebbero avere spinto al
delitto?
Mio padre sospir.
Mio caro. Aristides Leonides era immensamente ricco. E' vero che
manteneva negli agi tutta la famiglia. Ma non Ł improbabile che, per
qualcuno, quel tenore di vita non fosse sufficiente.
E chi avrebbe ricavato i maggiori benefici dalla sua morte, era
proprio la vedova. Lei, da parte sua, non Ł ricca.
E' poverissima, anzi.
Qualcosa scatt nella mia mente. Era la citazione fatta da Sophia.
Improvvisamente ricordai l'intero verso della filastrocca:
C'era una volta un uomo deforme su una strada tutta tortuosa.
Trov un'acciaccata moneta vicino a una scala sbilenca.
Aveva un gatto rognoso che cattur un topo sciancato.
E vissero tutti insieme in una piccola casa deforme.
Mi rivolsi a Taverner.
E voi cosa ne pensate della signora?
Non mi sono ancora fatto un'idea precisa. Ha un carattere chiuso...
non Ł facile indovinare cosa pensa. Le piace la bella vita. Su questo,
metterei la mano sul fuoco. Ha l'aria di una grossa gatta indolente
che faccia le fusa... Io non ho nessuna prevenzione contro le gatte
disse sospirando comunque noi abbiamo bisogno di prove.
Gią pensai tutti desideriamo la prova che accusi la signora
Leonides. La desideriamo Sophia e io, l'ispettore Taverner... Una
volta trovata quella prova, per me tutto sarebbe stato felicemente a
posto. Invece... Sophia non era sicura, e l'ispettore e io sospiravamo
nel dubbio.
4.
Il giorno dopo mi recai con Taverner a Three Gables. La mia posizione,
per la veritą, non era chiara, anzi, era assai poco ortodossa. Ma mio
padre non era certo un tipo ortodosso. Io avevo una certa esperienza.
Agli inizi della guerra avevo lavorato per una delle squadre speciali
di Scotland Yard e questo mi conferiva, agli occhi del vecchio, una
patente di capacitą.
Per risolvere questo caso, bisogna conoscere tutto il possibile di
ognuna delle persone di famiglia. Dobbiamo osservarli mentre vivono
tra loro, nell'intimitą. Tu sei l'unico che possa aiutarci in questo
senso.
Quell'idea non mi entusiasmava.
Dovrei fare la spia, in poche parole. E per di pił servendomi di
Sophia, che mi ama e che, soprattutto, ha fiducia in me!
Il vecchio si era arrabbiato molto.
Non ragionare come un piccolo borghese! Tanto per cominciare, sei
convinto che non sia stata la tua ragazza ad assassinare il nonno?
E' semplicemente assurdo pensarlo.
Bene. Anche noi pensiamo la stessa cosa. E' stata assente molti anni
ma Ł sempre stata in rapporti affettuosi col vecchio, il quale, del
resto, le aveva gią assicurato una forte rendita. Lui, inoltre,
avrebbe accolto con gioia la notizia del suo fidanzamento con te, e
sono sicuro che le avrebbe progettato un matrimonio sfarzoso. I
sospetti su di lei sono ingiustificati. Comunque, se questa faccenda
non verrą chiarita, non ti sposerą mai. Stando a quanto mi hai detto
sul suo carattere, ne sono pił che sicuro. Nota bene che si tratta di
un delitto che potrebbe non essere mai chiarito. Noi possiamo anche
avere la convinzione che la moglie di Leonides e il giovane precettore
siano i colpevoli, ma la difficoltą sta proprio nel provarlo. Se non
troveremo una prova schiacciante contro di loro, rimarrą sempre
l'ombra del dubbio. Te ne rendi conto?
Me ne rendevo perfettamente conto.
Il vecchio continu, pił calmo: Perch non dici tutto a Sophia?
Dovrei chiedere a Sophia di...?
Lui annu energicamente. Certo, non vorrei mai che tu agissi
slealmente. Parlane con la ragazza e senti cosa ne pensa.
Fu cos che il giorno seguente arrivai a Swinly Dean con l'ispettore
Taverner e il sergente Lamb.
Dopo aver superato il primo campo di golf, ci inoltrammo lungo un
viale alberato che in tempi lontani doveva essere stato chiuso da una
cancellata. Certamente la guerra, e le requisizioni di materiale che a
essa si accompagnano, lo avevano reso di libero accesso. Al termine
del lungo viale circondato da rododendri, dopo un'ampia curva, ci
trovammo in uno spiazzo di fronte alla casa.
Era incredibile! Mi chiesi perch si chiamasse Tre Frontoni, dato che
sarebbe stato pił appropriato dire Undici Frontoni! La cosa pił
curiosa Ł che aveva l'aria di essere deforme. E si capiva perch. Era
il classico tipo di villino inglese, ma era un villino gonfiato, fuori
da qualsiasi proporzione. Sembrava una casa di campagna vista
attraverso un gigantesco specchio deformante. Tutto era gigantesco...
era una piccola casa deforme che era cresciuta come un fungo durante
la notte.
Era proprio l'idea che un greco, proprietario di ristoranti, poteva
farsi di un'abitazione inglese. Voleva essere una casa da inglese...
ma era costruita con le dimensioni di un castello! Pensai alla prima
moglie di Leonides e alla sorpresa che doveva aver provato nel
vederla. Certamente lui non le aveva detto nulla per farle una
sorpresa. Mi chiesi se lei avesse sorriso o se fosse rabbrividita.
Comunque, l lei era vissuta felicemente.
Mastodontica, vero? disse Taverner. Il vecchio ha speso qui un
patrimonio, come se avesse riunito in un blocco solo tre costruzioni
indipendenti, ognuna con cucina e servizi. All'interno Ł ammobiliata
come un albergo di lusso.
Sophia apparve alla porta d'ingresso. Era a capo scoperto e indossava
una camicetta verde e una gonna di tweed.
Rimase stupefatta vedendomi.
Tu! esclam.
Vorrei parlarti dissi. Dove possiamo andare?
Ebbe un attimo di esitazione, poi si volt e disse: Per di qua.
Attraversammo lo spiazzo erboso dal quale si godeva uno splendido
panorama. L'occhio spaziava sul primo campo di golf, sulle colline che
lo circondavano e sulla campagna sconfinata che si perdeva verso
l'orizzonte.
Sophia mi fece entrare in un grande giardino roccioso alquanto
trascurato e m'invit a sedere su una rustica panchina di legno assai
scomoda.
Allora? disse con tono poco incoraggiante.
Le dissi del mio incarico... le dissi tutto. Lei mi ascolt con
attenzione, e alla fine sospir profondamente.
Un uomo in gamba, tuo padre.
Certo, sa quello che vuole. Ma questa volta la sua idea non mi piace
per niente.
Oh no disse lei. Credo, anzi, che sia l'unica cosa utile da fare.
Tuo padre ha capito di cosa ho bisogno meglio di te.
Con un improvviso gesto di disperazione esclam, torcendosi le mani:
Io devo scoprire la veritą, capisci? Devo saperlo.
Per noi due, cara? Ma...
Non solo per noi due, Charles. Devo sapere per me stessa, per
ritrovare la pace interiore. L'altra sera non te l'ho detto, ma... la
veritą Ł che ho paura.
Paura?
S, paura. La polizia ha un'ipotesi, tuo padre anche, tu pure. Tutti
pensiamo che sia stata Brenda.
Ma le probabilitą...
D'accordo. E' probabile. Ma quando io mi dico che probabilmente Ł
stata Brenda, so che si tratta di una supposizione che corrisponde a
un desiderio. Ma in realtą, non sono affatto sicura che sia cos.
Non ne hai la certezza, vuoi dire?
Non so, Charles. Tu hai solo sentito parlare della cosa, non conosci
ancora nell'intimo i componenti della nostra famiglia. Per esempio, io
non credo che Brenda sia capace d'impegolarsi in una faccenda cos
pericolosa, per nessuna ragione. E' troppo scaltra e prudente.
E che cosa mi dici di lui, di quel Lawrence Brown?
E' un coniglio. Non avrebbe mai avuto il coraggio di fare una cosa
simile.
Non puoi affermarlo categoricamente, per.
Hai ragione. Le persone, a volte, riservano delle sorprese. Ma
Brenda, per esempio, ha agito sempre conseguentemente col suo
carattere. Io la definirei una donna da harem. Pigra, morbosamente
attratta da dolciumi, vestiti, gioielli. Passa le giornate sdraiata a
leggere racconti insulsi, oppure va al cinematografo. E sembrerą
incredibile, se si pensa che il nonno aveva ottantotto anni, ma lei ne
subiva enormemente il fascino. Lui esercitava uno strano influsso
sulle donne. Penso che Brenda si sentisse, in casa sua, come una
regina o almeno come la favorita di un sultano. Doveva vivere in uno
stato di strana eccitazione romantica. Ci ha sempre saputo fare, il
nonno, con le donne, e quel suo fascino non scomparve nemmeno a tarda
etą.
Comunque, a me il problema di Brenda interessava meno dell'altro di
cui Sophia mi aveva parlato poco prima.
Perch hai detto d'aver paura? le chiesi.
Lei rabbrivid.
Perch Ł la veritą rispose quasi in un soffio. E' molto importante
che tu capisca quello che ti dico, Charles. Noi siamo una famiglia
strana... C'Ł in noi una specie di crudeltą, anzi, molte forme diverse
di crudeltą... E la diversitą di queste forme mi preoccupa...
Dovette leggere nel mio viso un grande stupore, poich aggiunse:
Cercher di essere pił chiara. Prendi il nonno, per esempio. Una
volta ci raccont che da ragazzo, a Smirne, durante una rissa, aveva
accoltellato due uomini dai quali era stato gravemente insultato.
Raccont l'episodio con indifferenza, come si trattasse di una cosa
pił che naturale. A me, cresciuta in Inghilterra, fece uno strano
effetto sentir parlare di un fatto cos orribile con tanta
naturalezza...
Annuii.
Questo Ł un esempio. Poi c'Ł stata la nonna. Non l'ho conosciuta, ma
ho sentito parlare molto di lei. Doveva avere quella forma di crudeltą
che deriva dalla mancanza assoluta d'immaginazione. Simile a quella
dei vecchi generali, pieni d'arroganza e di rettitudine insieme, per
nulla impressionati dalle responsabilitą che si assumono decretando la
vita o la morte del loro prossimo.
Forse esageri, cara.
S, forse. Ma ho un sacro terrore di questi personaggi che abbondano
in rettitudine e in crudeltą. Poi, c'Ł mia madre. Un'attrice. Tanto
cara, ma assolutamente priva di senso della misura. E' cos innocente
nel suo feroce egoismo, che vede le cose solo in funzione del proprio
interesse. Anche questo per me Ł pericoloso. Poi c'Ł Clemency, la
moglie di zio Roger, una scienziata che si dedica ora a ricerche
importanti. Anche lei, a modo suo, pu essere definita crudele,
dotata com'Ł di uno spaventoso sangue freddo. Suo marito, zio Roger, Ł
esattamente l'opposto. E' un uomo caro e amabile, ma se la collera gli
dą alla testa non sa pił controllarsi. Infine c'Ł mio padre.
Fece una lunga pausa.
Mio padre riprese lentamente domina se stesso con un esagerato
autocontrollo. Non si sa mai cosa pensi, non lascia trasparire mai i
suoi sentimenti. Probabilmente la sua Ł una forma di difesa contro il
temperamento troppo estroverso di mia madre. Qualche volta, per, il
suo eccessivo autocontrollo mi preoccupa.
Tesoro dissi tu lavori troppo di fantasia. Comunque, secondo te,
ognuno dei tuoi familiari sarebbe capace di commettere un delitto.
E' quello che penso, infatti. Io stessa ne sarei capace.
Tu? Non lo credo proprio.
Io, s. Non devi far eccezione per me. Anch'io potrei assassinare
qualcuno... Rimase un attimo in silenzio, poi aggiunse: Ma, in ogni
caso, solo se ne valesse veramente la pena.
Sorrisi. Per me era un'idea assurda. Anche lei sorrise.
Forse sono pazza... disse. Comunque, dobbiamo scoprire la veritą
sulla morte del nonno. Voglia il cielo che la colpevole sia Brenda!
Improvvisamente, provai una gran pena per Brenda Leonides.
5.
A un tratto vedemmo arrivare lungo il sentiero un'alta figura
femminile che camminava con passo elastico.
Aveva un vecchio cappello di feltro in testa, e indossava una gonna
senza pił forma e un giubbetto di lana.
Ecco zia Edith disse Sophia.
La donna si curv due o tre volte sulle aiuole fiorite, poi si
avvicin a noi. Mi alzai.
Ti presento Charles Hayward, zia Edith. Charles, questa Ł mia zia, la
signorina de Haviland.
Edith de Haviland era una donna sulla settantina. Aveva il volto
solcato di rughe, occhiali a pince-nez, e una massa di grigi capelli
arruffati.
Come state? mi chiese. Mi hanno parlato molto di voi. Siete appena
tornato dall'Oriente, vero? Vostro padre come sta?
Piuttosto sorpreso dalla domanda, risposi che stava benissimo.
L'ho conosciuto da ragazzo disse lei. Ero amica di sua madre, molto
amica. Voi assomigliate alla nonna. Siete venuto per aiutarci?
Spero di potervi essere utile.
Abbiamo bisogno di aiuto continu. La casa Ł piena di poliziotti.
Ce li troviamo tra i piedi a ogni passo. Che orrore. Un giovanotto
come si deve non dovrebbe entrare nella polizia.
Si rivolse alla nipote.
Nannie chiedeva di te. Per il pesce.
Che noia! sospir Sophia. Vado subito.
Si diresse in fretta verso la casa. La vecchia signorina si incammin
lentamente nella stessa direzione. Io mi misi al suo fianco.
Non sapremmo come fare senza Nannie disse lei. Quasi tutti hanno in
casa una vecchia Nannie che lava, stira, cucina... sono fedelissime.
La nostra l'ho assunta io, molti anni fa.
Si ferm per liberare il piede da un'erbaccia che vi si era
impigliata.
Che roba! brontol. Si ha un bel pulire, si ha un bel darsi da
fare, ma mai che si riesca a tenere in ordine.
Calpest pił volte, rabbiosamente, l'erbaccia.
Brutto affare, caro signor Hayward disse guardando verso casa. Che
ne pensa la polizia, del fatto? Ma gią, Ł inutile chiedervelo. Io,
poi, non riesco a convincermi che Aristides sia stato avvelenato. Per
la veritą, non riesco nemmeno a credere che sia morto. Per quanto mi
riguarda, l'ho sempre detestato, ma non posso arrendermi all'idea che
non ci sia pił. La casa sembra vuota, senza di lui.
Non risposi per non interromperla. Edith de Haviland sembrava in vena
di reminiscenze.
Ci pensavo stamattina continu. Sono qui da pił di quarant'anni.
Venni qui alla morte di mia sorella. Fu lui a chiedermelo. Sette
figli: il pił piccolo aveva un anno. Potevo permettere che venissero
allevati da un greco qualsiasi? No. Era stato un matrimonio
detestabile, a mio modo di vedere, quello di mia sorella Mary!
Ipnotizzata da quel meridionale. Devo comunque dire che lui mi ha
lasciato piena libertą, in fatto d'amministrazione. Ho potuto pensare
come volevo alle bambinaie, alle governanti, agli studi. Anche per
l'alimentazione ho fatto a modo mio. Mi sono ben guardata dal nutrirli
con gli orribili piatti del suo paese che lui voleva per s.
E da allora, non vi siete pił mossa di qui?
No. Anche se sembrerą strano. Quando i bambini, diventati grandi, si
sposarono, avrei potuto anche andarmene, ma non l'ho fatto. Chissą,
forse mi ero affezionata al giardino. O forse Ł stato per Philip. Un
uomo che sposa un'attrice non pu aspettarsi che l'organizzazione
familiare sia delle migliori. E cos ho dovuto occuparmene io. Mi
chiedo perch le attrici mettano al mondo dei figli. Appena nata la
bambina, lei se n'Ł andata a Edimburgo per una serie di recite.
Philip, del resto, ha fatto una cosa intelligente, a un bel momento:
ha preso tutti i suoi libri ed Ł venuto a stabilirsi qui.
Di che cosa si occupa Philip Leonides? chiesi.
E' scrittore. Non so per quale motivo insista a scrivere dato che
nessuno legge i suoi libri. Trattano di particolari episodi storici
che proprio non interessano. Infatti, non avrete mai sentito parlare
di lui, vero?
Ammisi che era cos.
Ha troppo denaro prosegu la signorina de Haviland. Questo Ł il suo
male. Molta gente metterebbe da parte le fantasie e imparerebbe a
vivere, se avesse meno denaro.
Gli rendono qualcosa i suoi libri?
Nemmeno per sogno. Ma lui Ł convinto di essere qualcuno nel campo
delle ricerche storiche. Del resto, non ha bisogno che gli rendano, i
libri. Aristides gli aveva fissato una rendita di circa centomila
sterline. Una cifra enorme. Senza considerare, poi, l'ereditą che
sarebbe venuta. Il vecchio voleva che i suoi figli fossero
finanziariamente indipendenti. Roger dirige la Cooperativa Ristoranti,
Sophia ha una forte rendita, e in banca c'Ł un capitale che frutta per
i bambini.
Allora, nessuno era in attesa dell'ereditą.
Mi diede una strana occhiata.
Con l'ereditą, ciascuno avrebbe aumentato il proprio capitale. Ma non
era necessario che morisse. Anche da vivo, avrebbe dato loro tutto il
denaro che avessero chiesto.
Avete qualche sospetto sulla persona che pu aver commesso il
delitto, signorina de Haviland?
Ci pens un momento, poi rispose: No, davvero! Certo, la cosa mi ha
sconvolta. Non Ł divertente sapere che in famiglia c'Ł un Borgia
redivivo. E la polizia, immagino, si accanirą contro la povera
Brenda.
Perch? Non la credete sulla strada buona?
Non saprei. Ho sempre considerato Brenda una donnina inutile e
sciocca, e non riesco davvero a vederla nel ruolo di avvelenatrice.
Riconosco che, se una donna di ventiquattro anni sposa un uomo di
quasi ottanta, lo fa solo per denaro. E' naturale, quindi, che
desiderasse diventare al pił presto una ricca vedova. E poich
Aristides era singolarmente robusto e, nonostante il diabete,
minacciava di vivere cent'anni, non Ł escluso che si sia stancata di
aspettare.
In questo caso...
In questo caso, tanto meglio. Tutto si risolverebbe in uno scandalo,
ma, dopotutto, lei non Ł della famiglia.
Non avete altre supposizioni da fare?
Quali altre supposizioni potrei fare?
Rimasi pensieroso. Sospettavo che, sotto quel vecchio cappelluccio di
feltro, si agitassero pił pensieri di quanti la signorina non ne
esprimesse. Dietro quell'apparenza sbrigativa, quasi scostante, si
indovinava un cervello attivissimo. Mi chiesi, per un momento, se
l'assassina non fosse proprio lei.
L'idea non era assurda. Ricordavo la violenza con cui aveva battuto in
terra il piede per liberarsi di una cosa che le dava fastidio,
ricordavo il vocabolo usato da Sophia. Crudeltą. La guardai di
sottecchi.
Se avesse avuto una buona ragione per farlo, forse... Ma quale poteva
essere questa buona ragione? Non conoscevo ancora l'ambiente e le
persone per rispondere a questo interrogativo.
6.
Venni introdotto in un atrio spaziosissimo, arredato fastosamente con
mobili di quercia scura muniti di maniglie d'ottone lucenti. Di fronte
alla porta d'ingresso, dove normalmente Ł visibile la scala che
conduce ai piani superiori, si alzava, quasi a fare da schermo, una
parete bianca con una porta.
Di l mi spieg la signorina si entra nella parte della casa
riservata a mio cognato. Il piano terreno, invece, appartiene a Philip
e a Magda.
Apr una porta sulla sinistra e mi introdusse in un vasto salotto. Le
pareti erano tappezzate d'azzurro, i divani e le poltrone erano
ricoperti di pesante broccato. Sui vari tavolinetti e alle pareti
c'era un gran numero di fotografie di attori, attrici e ballerini e
disegni di scene teatrali. Su tutto, risaltava il dipinto di una
ballerina di Degas. C'era profusione di fiori, soprattutto enormi
crisantemi gialli e garofani multicolori, artisticamente disposti in
vasi di pregio.
Immagino che vorrete vedere Philip disse la signorina de Haviland.
Vedere Philip? Giuro che la cosa m'interessava assai poco. Invece
avrei voluto rivedere Sophia, che aveva tanto calorosamente approvato
il progetto di mio padre e che adesso, in cucina, era occupatissima a
preparare il pesce, dopo avermi lasciato solo a decidere come
comportarmi. Dovevo presentarmi a Philip Leonides come pretendente
della figlia, come un amico capitato di passaggio, oppure come un
alleato della polizia?
La signorina non mi lasci il tempo di rispondere alla sua
affermazione. Evidentemente non si era trattato di una domanda: lei mi
pareva infatti pił incline a comandare che a chiedere.
Andremo in biblioteca disse infatti.
Usciti dal salotto e attraversato un corridoio, entrammo in un'altra
stanza, una sala vastissima, carica di libri. I volumi non erano
confinati negli scaffali alti fino al soffitto, ma sparsi sulle
poltrone, sui tavoli, perfino sul pavimento. Nonostante ci, non
davano l'impressione di essere in disordine. L'atmosfera dell'ambiente
era fredda, e mancava il caratteristico odore degli studi maschili:
l'aroma del tabacco. Infatti, Philip Leonides non fumava.
Quando entrammo, lui si alz. Era alto, sulla cinquantina,
straordinariamente bello. Avevo sentito parlare moltissimo della quasi
leggendaria bruttezza di Aristides Leonides e, non so perch, mi
aspettavo che il figlio fosse altrettanto brutto. Comunque, non ero
davvero preparato a quella perfezione di lineamenti. Naso diritto,
ovale perfetto, fronte ampia, capelli nerissimi, ondulati, appena
spruzzati d'argento alle tempie.
Ecco Charles Hayward mi present la signorina, rivolta a Philip.
Piacere disse lui.
Mi chiedevo se avesse gią sentito parlare di me, mentre mi tendeva
freddamente la mano, con espressione distaccata. Quel tono gelido mi
dava maledettamente ai nervi.
La signorina de Haviland chiese: Dove sono quegli odiosi poliziotti?
Sono stati qui?
Credo che l'ispettore... come si chiama... Guard un foglio sul
tavolo. Taverner... credo che verrą tra poco a parlare con me.
Dov'Ł adesso?
Non so, zia Edith. Forse di sopra.
Con Brenda?
Proprio non so.
Per la veritą, guardando Philip Leonides ci si chiedeva come avesse
potuto avvenire un assassinio nell'atmosfera respirata da lui.
Magda Ł gią alzata? chiese ancora la zia.
Non so. Di solito non si alza prima delle undici.
E' proprio da lei puntualizz Edith de Haviland.
In quel momento si spalanc una porta dietro le mie spalle e una
figura femminile fece il suo ingresso. Sembrava che fossero entrate
tre donne invece di una. Fumava una sigaretta da un lunghissimo
bocchino e indossava una vestaglia di seta color pesca di cui reggeva
lo strascico con una mano. Una cascata di capelli color tiziano le
pioveva sulle spalle. Aveva un volto senza ombra di trucco,
materialmente e spiritualmente, dall'aria ancora insonnolita. Gli
occhi erano grandi e blu e cominci un soliloquio con voce strascicata
ma armoniosa.
Tesoro! E' una cosa insopportabile, proprio insopportabile. Pensa a
quando la notizia sarą sui giornali! Dio! E dovr sopportare anche un
interrogatorio, vero? Non so proprio come dovr vestirmi, per
l'occasione. In nero, no. Forse il rosso cupo sarebbe pił intonato. Il
guaio peggiore Ł che ho perduto l'indirizzo di quel tale che mi
procurava i buoni alla borsa nera. Adesso, se andassi a cercarlo, la
polizia mi seguirebbe e sarebbero guai. Philip! Ma come fai a startene
cos calmo? Non ti rendi conto che adesso avremmo potuto andarcene da
questa orribile casa? Dio, Dio, la libertą! Fin che era vivo lui non
ci si poteva allontanare. Povero vecchio! Ci voleva troppo bene. A
dispetto delle malignitą che quella Brenda metteva in giro su
fantasiosi apprezzamenti fatti da lui contro noialtri. Che perfida
creatura! Se ce ne fossimo andati lasciandolo in mano a quella donna,
avrebbe finito con l'influenzarlo contro di noi. Povero, caro vecchio!
Del resto, aveva gią quasi novant'anni e a quell'etą anche i caratteri
pił forti s'indeboliscono... Sai cosa penso, Philip? Credo che sia
un'ottima occasione per rappresentare quella commedia di Edith
Thompson. Questo delitto ci procurerą molta pubblicitą. Bildenstein
vorrebbe formare una compagnia per mettere in scena un drammone in
versi sulla vita dei minatori. L'occasione pu esser buona. La mia
parte Ł bellissima. So che si ostinano a dire che dovrei attenermi al
repertorio brillante per via del nasetto all'insł. Se Ł per questo, ci
sono tante commedie brillanti che piacciono e che fanno tenere il
fiato sospeso fino all'ultima scena. So come si recitano. Si assume
quell'aria svagata, un po' frivola, che piace sempre al pubblico...
Col braccio fece un ampio gesto, e la sigaretta cadde dal bocchino
andando a bruciacchiare la scrivania in mogano di Philip. Lui, sempre
impassibile, la raccolse e la schiacci nel portacenere.
E poi bisbigli Magda Leonides, spalancando improvvisamente gli
occhi solo terrore...
L'espressione di paura aleggi sul suo viso per circa venti secondi,
poi assunse un aspetto rilassato e si trasform infine in un viso
infantile, imbronciato, pronto alle lacrime.
Improvvisamente tutte queste emozioni furono cancellate come da un
colpo di spugna e, girandosi verso di me, domand in tono serio: Non
vi pare, signore, che potrei sostenere parti sia tragiche sia
brillanti con identico successo?
Risposi che certo era cos. Per la veritą, non avevo nessun elemento
di giudizio, ma volevo riuscire gradito alla madre di Sophia.
La donna riprese a parlare al marito: Quando vedr l'ispettore...
Lui ebbe un brivido impercettibile.
Non Ł affatto necessario che tu veda l'ispettore, Magda.
Come? Ma caro, non hai alcuna immaginazione! Dovr parlargli a lungo,
anzi. Vorrą conoscere tutti i particolari, le piccole circostanze che
ciascuno di noi pu avere osservato...
Mamma! esclam Sophia, che era entrata in quel momento. Spero che
non andrai a raccontare all'ispettore le tue solite fantasie.
Sophia... cara!
Su, mamma, il tuo saggio di recitazione l'hai gią fatto. Ma non va.
Occorrono sentimenti meno scoperti, meno enfasi, un senso di dolente
protezione verso le persone della famiglia.
Il volto di Magda rivel uno stupore ingenuo, infantile.
Ma io sar capace...
S, mamma, lo credo. Comunque, ti ho preparato la cioccolata. E' in
salotto.
Oh, bene, stavo morendo di fame.
Sulla soglia si ferm, e rivolta a me disse: Non sapete quanto sia
delizioso avere una figlia.
E con questa affermazione fin il suo spettacolo.
Sa il cielo cosa diavolo racconterą alla polizia, quella! disse la
signorina de Haviland.
Non ti preoccupare la rassicur Sophia.
Ti rendi conto che Ł un'irresponsabile?
Sta' tranquilla disse Sophia. La mamma reciterą come vuole il
regista. E il regista sono io.
Usc, per rientrare subito dopo.
Papą disse c'Ł l'ispettore Taverner. Ti dispiace se rimane qui
anche Charles?
Vidi un'espressione sbalordita formarsi sul viso di Philip Leonides, e
non potei che giustificarla. Ma il suo autocontrollo vinse ancora una
volta.
Rimanga, rimanga pure.
Taverner entr: tranquillo, sicuro di s, con l'aria di un uomo
d'affari che ha un grosso colpo in vista.
Mi dispiace darvi questa noia disse. Ma spero di risolvere presto
la faccenda e lasciarvi in pace. In questo caso, nessuno sarą pił
contento di me. Non ho la vocazione per la parte del carnefice.
Parlando, aveva avvicinato una poltrona alla scrivania, sedendosi
accanto al telefono. Io sedetti poco discosto.
Ai vostri ordini, ispettore disse Philip, e si sedette a sua volta.
La signorina de Haviland chiese: Avete bisogno di me, ispettore?
Per il momento no, signorina. Pił tardi, se non vi rincresce,
scambier due parole anche con voi.
Bene. Mi troverete di sopra disse, e usc.
Ai vostri ordini, ispettore ripet Philip.
So che siete molto occupato cominci Taverner e non voglio portarvi
via troppo tempo. Ma posso dirvi, in via confidenziale, che i nostri
sospetti sono ormai confermati: vostro padre non Ł morto di morte
naturale. Il suo decesso Ł stato causato da una dose eccessiva di
fisostigmina, meglio conosciuta sotto il nome di eserina.
Philip annu; ma il suo volto non mostr alcuna particolare emozione.
Vorrei sapere continu Taverner se nutrite qualche sospetto.
Cosa dovrei congetturare? Sono dell'opinione che mio padre abbia
ingerito il veleno per errore.
Davvero pensate cos, signor Leonides?
Mi sembra una versione assai verosimile. Aveva quasi novant'anni come
sapete, e una vista imperfetta.
Secondo voi avrebbe riempito la boccetta dell'insulina con le gocce
per gli occhi? Ma vi sembra davvero credibile?
Philip non rispose. Il suo volto era pił che mai impassibile.
Taverner prosegu: Abbiamo ritrovato il contagocce dell'eserina nella
spazzatura. Nessuna impronta digitale sul vetro. Se la cosa fosse
normale, qualche impronta ci dovrebbe essere: di vostro padre o di sua
moglie o del cameriere.
Philip trasal. Poi, con affettazione, disse: Che c'entra il
cameriere?
Temete che sospettiamo di lui? Certo, le occasioni non gli sarebbero
mancate, ma non si riuscirebbe a capire la ragione di un simile gesto
da parte sua. Vostro padre aveva l'abitudine di dargli una gratifica,
oltre lo stipendio, e ogni anno gliel'aumentava. Inoltre, aveva
dichiarato che tale elargizione sostituiva la somma che avrebbe voluto
destinargli come legato per testamento. Dopo sette anni di servizio,
la cifra annuale si era fatta considerevole. A parer mio, a Johnson
conveniva che vostro padre vivesse il pił a lungo possibile. Inoltre
era in rapporti eccellenti con il suo padrone, e ha un passato
irreprensibile. Risulta onestissimo e fedele. Nessun sospetto, quindi,
su di lui.
Philip, impassibile, disse: Benissimo.
Ora, signor Leonides, vorreste darmi qualche particolare su come
avete trascorso la giornata in cui Ł morto vostro padre?
Certo, ispettore. Sono rimasto tutto il giorno in questa stanza.
Fatta eccezione per le ore dei pasti, naturalmente.
In tutto il giorno non avete visto vostro padre?
Ci siamo salutati la mattina, dopo colazione, come al solito.
Eravate solo con lui?
C'era anche la mia matrigna.
Avete notato qualcosa di anormale, in lui?
Con una punta d'ironia, Philip rispose: No. Non aveva scritto in
faccia che era destinato a essere ucciso proprio quel giorno.
L'appartamento di vostro padre Ł del tutto separato da questo?
S. Vi si accede solo dalla porta che si trova nell'ingresso.
E quella porta, normalmente, rimane chiusa?
No.
Mai ?
Non mi risulta che venisse mai chiusa.
Quindi ognuno poteva passare liberamente da una parte all'altra della
casa?
Appunto. Stavamo separati solo per rispetto alla reciproca libertą.
Come avete saputo della morte di vostro padre?
Da mio fratello Roger, che occupa l'ala est del piano superiore. Si Ł
precipitato gił a dirmi che papą aveva avuto un attacco improvviso. Mi
sono subito recato da lui e l'ho trovato che stentava a respirare e
appariva stremato.
Che cos'avete fatto allora?
Ho telefonato subito al medico. Evidentemente nessuno ci aveva ancora
pensato. Il dottore non era in casa e quindi ho lasciato un messaggio
pregandolo di venire appena possibile.
Poi?
Mio padre stava molto male ed Ł morto prima che il medico arrivasse.
La voce di Philip non era incrinata da alcuna emozione. Sembrava che
raccontasse un fatto di cronaca.
Dove si trovavano gli altri familiari?
Mia moglie era a Londra. Torn poco dopo. Credo che non ci fosse
nemmeno Sophia. Invece i piccoli Eustace e Josephine erano in casa.
Spero che non mi riterrete troppo indiscreto, signor Leonides, se vi
chiedo che cosa succederą alla vostra situazione finanziaria dopo la
morte di vostro padre.
Sono ammirato dalla minuziositą delle vostre indagini. Mio padre ci
aveva resi finanziariamente indipendenti molti anni fa. Mio fratello
Roger era stato messo a capo della Cooperativa Ristoranti in qualitą
di direttore e principale azionista. A me, aveva dato un capitale che
considerava equivalente alla posizione di mio fratello. Ora, fra
titoli, assicurazioni e altro, quel capitale pu essere valutato
intorno alle centocinquantamila sterline circa. Potevo usare il
capitale a mio piacimento. La stessa somma era stata assegnata alle
mie due sorelle, che per sono morte da tempo.
E, dopo tutto questo, vostro padre poteva ancora considerarsi ricco?
Per s aveva riservato una rendita quasi modesta. Diceva che, cos,
la vita lo interessava di pił. Da quel momento, infatti e per la
prima volta un lieve sorriso gli incresp le labbra grazie a varie
speculazioni, divenne pił ricco di prima, se possibile.
Voi e vostro fratello siete venuti ad abitare nella casa paterna in
seguito a qualche dissesto finanziario?
No. Mio padre insisteva sempre nel dirci che saremmo stati i
benvenuti in casa sua. Per ragioni familiari trovai conveniente questa
sistemazione e venni qui con i miei nel 1937. Ero molto affezionato a
mio padre. Non pagavo affitto, ma sostenevo la mia aliquota di tasse.
E vostro fratello?
Mio fratello si stabil qui in seguito al bombardamento della sua
casa londinese, nel 1943.
Conoscete, in qualche modo, le disposizioni testamentarie di vostro
padre?
Le conosco benissimo. Rifece il testamento qualche anno fa. Riun la
famiglia e ci lesse le clausole. Credevo che l'avvocato Gaitskill vi
avesse gią informato di tutto. A ogni modo, riassumendo, le cose
stanno cos: un lascito di centomila sterline, libere da tassa di
successione, alla mia matrigna, in aggiunta alla quota legittima che
le spetta come vedova. Il rimanente del patrimonio Ł stato diviso in
tre parti uguali: una destinata a me, l'altra a mio fratello, la terza
da tenere a frutto per i tre nipoti. Il patrimonio Ł vistoso ma,
naturalmente, le tasse di successione incideranno parecchio.
Nessun legato per la servitł o per beneficenza?
No, perch gli stipendi della servitł venivano fortemente aumentati
per ogni anno di servizio prestato.
Scusate ancora, signor Leonides, ma... come vanno attualmente le
vostre finanze?
Come ben sapete, oggigiorno paghiamo tasse enormi, ma le mie entrate
sono largamente sufficienti per le esigenze del fisco, per quelle mie
e di mia moglie. Inoltre, il povero papą ci faceva spesso consistenti
regali in denaro, e in caso di necessitą interveniva con aiuti
immediati.
Con un freddo sorriso, aggiunse: Su questo posso tranquillizzarvi,
ispettore. Nessuna ragione finanziaria poteva farmi desiderare la
morte di mio padre.
Mi rincrescerebbe molto se avessi offeso la vostra suscettibilitą,
signor Leonides, ma il nostro dovere comporta anche questo tipo di
indagini. E ora debbo rivolgervi qualche domanda un po' delicata.
Correvano buoni rapporti tra vostro padre e sua moglie?
Rapporti ottimi, a quanto mi risulta.
Nessun litigio?
Non credo.
La differenza d'etą era forte?
S, molto.
Avevate approvato il secondo matrimonio di vostro padre?
Nessuno chiese la mia approvazione.
Questa non Ł una risposta, signor Leonides.
Dal momento che insistete, vi dir che consideravo quel matrimonio
una pazzia.
Avete fatto qualche tentativo per dissuadere vostro padre?
No, perch mi sono trovato di fronte al fatto compiuto.
E' stato un dispiacere per voi?
Philip non rispose.
Voglio dire insistette Taverner questo fatto ha destato in voi
qualche risentimento?
Mio padre era perfettamente libero di agire come meglio gli piaceva.
I vostri rapporti con la signora Leonides sono sempre stati
cordiali?
Sempre.
Anche amichevoli?
Ci vediamo di rado.
Potete dirmi qualcosa di Lawrence Brown?
No. Dopotutto, l'aveva assunto mio padre.
Ma come precettore dei vostri figli, signor Leonides.
Giustissimo. Mio figlio ha sofferto di paralisi infantile.
Fortunatamente si trattava di un caso leggero. I medici consigliarono
di non mandarlo alla scuola pubblica, e mio padre allora decise
l'assunzione di un precettore per il bambino e per mia figlia
Josephine. La scelta, in quell'epoca, era assai limitata a causa della
guerra: costui era disponibile perch dichiarato inabile al servizio
militare. Le informazioni risultarono ottime. Mio padre e la zia, che
si erano sempre occupati dei bambini, ne furono molto soddisfatti. Io
posso dire che il suo insegnamento Ł stato sempre serio e
coscienzioso.
Alloggia negli appartamenti di vostro padre, vero?
S.
Non avete mai osservato qualche segno che suggerisse un'intesa tra il
giovanotto e la vostra matrigna?
Mai.
E non vi Ł giunto all'orecchio qualche pettegolezzo in proposito?
Non sono abituato ad ascoltare i pettegolezzi, ispettore.
E' un po' strano, signor Leonides. Non avete visto niente, non avete
sentito niente. Sembrate estraneo a tutto.
Prendetela come volete, ispettore, ma la realtą Ł cos.
Taverner si alz.
Bene. Vi ringrazio signor Leonides.
Mi affrettai dietro di lui e uscii anch'io dalla stanza.
Accidenti ! disse Taverner. Quello ne ha, di sangue freddo... pił
di un pesce !
7.
E ora disse l'ispettore andiamo a scambiare due parole con la
moglie del signor Philip. Il suo nome d'arte Ł Magda West, se non
sbaglio.
E' una brava attrice? chiesi. L'ho sentita nominare e probabilmente
l'avr anche vista in qualche spettacolo, ma non riesco a ricordare
quando e dove.
Vedete, la signora Magda Ł una di quelle donne di teatro che si
trovano sempre vicine al successo ma che non lo raggiungono mai. Ha un
certo nome, per la veritą, ma recita soprattutto nei piccoli, eleganti
teatri privati. Per mio conto, tutto dipende dalla certezza che ha di
non doversi guadagnare la vita col proprio lavoro. Ha sempre potuto
scegliere. Qualche volta si Ł permessa anche il lusso di finanziare
una compagnia per ottenere la parte di protagonista in commedie che le
piacevano, anche quando si trattava di parti non adatte a lei. Come
risultato, ha finito col retrocedere, anzich progredire. Pare che
abbia un certo talento, specialmente nel genere comico sentimentale.
Gli amministratori delle compagnie, per, non l'hanno troppo in
simpatia. L'accusano di essere prepotente, intrigante. Magari le
accuse non corrispondono a veritą, ma Ł certo che lei non Ł popolare
nell'ambiente artistico.
In quel momento ci raggiunse Sophia, che usciva dal salotto.
Mia madre vi aspetta, ispettore.
Seguii Taverner nel grande salone. In un primo momento quasi non
riconobbi la donna che stava seduta in una poltrona damascata. La
chioma tizianesca era raccolta sul capo, in un'acconciatura
ottocentesca; indossava un magnifico abito a giacca di pesante seta
grigio scura e, sotto, una camicetta color malva, chiusa al collo e
fissata con un cammeo. Soltanto allora rimasi colpito dal grande
fascino di quella donna.
L'ispettore Taverner? chiese. Accomodatevi. Una sigaretta? Che
storia orribile, vero? Non vedo l'ora d'uscirne.
Parlava a voce bassa, quasi monotona. Era evidente lo stretto
controllo che esercitava sul proprio carattere.
Ditemi in cosa posso esservi utile, ispettore.
Grazie signora. Vorrei sapere se eravate presente al momento della
tragedia.
Stavo tornando da Londra in macchina. Avevo pranzato da Ivy con
un'amica, poi eravamo andate a una sfilata di modelli, infine, con
alcuni conoscenti, a un cocktail da Berkeley. Come dicevo, presi la
via del ritorno e quando arrivai qui, tutto era sottosopra. Mi dissero
che mio suocero era morto per un attacco improvviso del suo male.
La sua voce aveva tremato impercettibilmente.
Volevate bene a vostro suocero?
Lo adoravo! disse in tono enfatico e a voce alta.
Sophia si mostr occupatissima a raddrizzare il Degas appeso alla
parete.
Subito Magda riabbass il tono della voce e riprese l'atteggiamento
composto di poco prima.
Ripet, tranquilla: S, gli volevo molto bene. Tutti l'amavano. Lui
era assai buono con noi.
E con la signora Leonides, andate d'accordo?
Ci frequentiamo poco.
Per quale ragione?
Non abbiamo niente in comune. Povera, cara Brenda. Qualche volta, per
lei, la vita dev'essere stata difficile in casa nostra.
Di nuovo Sophia si mise a trafficare intorno al Degas.
Davvero? l'incalz Taverner. Difficile in che senso?
Non saprei... rispose Magda con un lieve sorriso.
La signora Leonides era felice con suo marito?
Credo di s.
Nessun litigio?
La donna sorrise di nuovo, scuotendo il capo.
Non lo so, ispettore. Il loro appartamento Ł diviso dal nostro.
La signora Brenda e il signor Lawrence Brown sono molto amici, vero?
Magda s'irrigid. Lanci a Taverner un'occhiata di disapprovazione e
rispose, con molta dignitą: Mi sembra che non abbiate il diritto di
chiedermi cose di questo genere. Brenda Ł amica di tutti. E' una
creatura amabilissima.
Che cosa pensate del signor Brown?
E' un individuo tranquillo. Non ci si accorge quasi di averlo in
casa. L'ho visto poche volte.
Il suo metodo d'insegnamento vi soddisfa?
Non saprei... Philip ne sembra contento.
A un tratto, Taverner tent la carta della sorpresa.
I rapporti tra la signora Brenda e il signor Lawrence sono di natura
amorosa, naturalmente, vero?
Lei si alz in piedi e, con atteggiamento da gran dama, esclam: Non
ho mai notato nulla che potesse farmi pensare a una cosa del genere.
Non dimenticate, ispettore, che si tratta della moglie di mio
suocero.
Come attrice, andava davvero applaudita.
Si alz anche l'ispettore, che disse, malizioso: Secondo voi, dunque,
sarei pił delicato se mi rivolgessi alla servitł per informazioni del
genere.
Magda non rispose.
Comunque grazie, signora Leonides concluse lui, e si conged.
Sei stata magnifica! esclam Sophia con calore.
Magda si assest un ricciolo dietro l'orecchio, guardandosi allo
specchio. S disse credo di aver recitato bene.
Sophia mi guard.
Non dovevi seguire l'ispettore?
Senti, Sophia... vorrei sapere...
Ma dovetti interrompermi. Non potevo, davanti a sua madre, rivolgerle
la domanda che mi assillava, cioŁ quale doveva sembrare la mia parte
in quella casa. D'altronde, pareva che questo non avesse grande
importanza, per il momento. La signora Leonides non si accorgeva
neanche di me. Potevo essere un giornalista o il fidanzato della
figlia, un poliziotto o una spia, e lei m'avrebbe gratificato della
medesima svagata indifferenza.
A un tratto, Magda Leonides sospir con disappunto.
Queste scarpe sono state un errore: troppo frivole per l'occasione.
Obbedendo all'imperioso gesto di Sophia che mi indicava la porta, mi
affrettai a seguire la stessa via di Taverner. Lo raggiunsi
nell'ingresso, mentre stava per salire al piano di sopra.
Vado a far visita al fratello maggiore mi disse.
Sentite, Taverner gli dissi. Prima ditemi qual Ł il mio ruolo in
questa casa.
Lui mi guard stupito.
Voglio sapere qual Ł la mia funzione ufficiale qua dentro. Se
qualcuno me lo chiede, che cosa rispondo?
Lui riflett un istante, poi sorrise.
Finora nessuno vi ha fatto domande?
No.
E allora lasciate le cose come stanno. Niente spiegazioni. In una
casa sottosopra come questa, ciascuno Ł troppo impegnato con i suoi
problemi e timori per avere il tempo di fare domande. E' sempre un
errore dire anche una sola parola, se non Ł necessario. Ora, andiamo
di sopra. La porta Ł aperta. Naturalmente so gią che le prossime
domande ci condurranno allo stesso risultato delle precedenti. Ha un
valore molto relativo, il sapere chi era in casa al momento della
tragedia e dove si trovavano i vari componenti della famiglia se non
erano presenti.
Ma allora, perch questo lavoro?
Perch gli interrogatori mi danno l'occasione di studiare le persone
da vicino, di valutarle, di farmi un'idea delle loro opinioni e del
loro carattere. E c'Ł sempre la speranza che qualcuno,
involontariamente, fornisca un indizio utile. La signora Magda, per
esempio, se l'avessimo lasciata fare, ci avrebbe sommersi con un fiume
di parole.
Forse. Le informazioni, per, sarebbero state poco attendibili.
Probabilmente. Ma avrebbero magari potuto indicarci una linea di
condotta. Quello che sto cercando di capire, Ł il movente del
delitto.
In cima alla scala scorgemmo subito, a destra, una porta chiusa.
Taverner buss.
Immediatamente ci venne aperto da un uomo che doveva essere di guardia
l dietro. Era una specie di gigante dall'aspetto primitivo: spalle
poderose, capelli neri scompigliati, un viso brutto, ma molto
simpatico. Ci guard, poi volse altrove lo sguardo col tipico
imbarazzo dei timidi.
Ah, siete venuti... Entrate. Naturalmente... Stavo per uscire, ma non
fa niente. Entrate... Passate in salotto. Chiamo subito Clemency...
L'uomo prosegu, vedendola: Ah, sei qui, cara? Ecco... C'Ł
l'ispettore Taverner. Hai sigarette da offrire? Io devo andare...
Aspetta un minuto... S, vado... Torno subito.
Sgusci fuori e sembr che fosse uscito un calabrone, per il silenzio
improvviso che si fece dietro di lui.
La moglie di Roger era in piedi accanto alla finestra. Rimasi subito
colpito dalla personalitą che quella donna sprigionava, e
dall'atmosfera della stanza, che doveva essere la sua.
Pareti bianche, di un bianco deciso, non avorio. Completamente nude
salvo per un quadro, collocato sulla mensola del caminetto, che
rappresentava una fantasia geometrica di triangoli grigio scuri
tagliati da segmenti azzurri. L'ambiente era ammobiliato con lo
stretto necessario: tre o quattro poltrone, un tavolino col piano di
vetro, uno scaffale. Nessun soprammobile, nessun drappeggio. In quella
camera dominavano soltanto la luce, l'aria, lo spazio. Com'era diversa
da quella del piano di sotto, pesante di broccati, carica di
soprammobili! Del resto anche la signora Clemency Leonides appariva, a
prima vista, molto differente dalla cognata. Mentre l'altra incarnava
una decina di donne diverse, lei mostrava una personalitą ben
definita, che non le avrebbe mai permesso di essere diversa da se
stessa. Dimostrava cinquant'anni circa. Aveva i capelli grigi tagliati
corti alla maschietta, un'acconciatura che si addiceva alla piccola
testa rotonda; volto intelligente, marcato, grandi occhi grigi dallo
sguardo intenso. Indossava un abito di lana rosso cupo, di foggia
semplicissima che modellava a perfezione la sua figuretta sottile.
Sentii immediatamente che doveva essere una donna allarmante. Subito
capii la frase di Sophia quando aveva parlato della sua crudeltą. La
stanza era fredda e io rabbrividii.
Clemency Leonides ruppe il silenzio e disse, con voce pacata:
Accomodatevi, ispettore. Avete scoperto qualcosa?
S. La morte Ł stata causata da eserina.
Allora si tratta proprio di assassinio. Non pu esserci errore?
No, signora Leonides.
Vi prego solo, ispettore, di essere molto gentile con mio marito. E'
una creatura sensibilissima. Adorava suo padre. Col suo carattere
emotivo, Ł in uno stato di prostrazione spaventosa.
Eravate in buoni rapporti con vostro suocero, signora?
Ottimi. Ma non avevo molta simpatia per lui.
Perch?
Non mi piacevano i suoi scopi, n i mezzi che usava per
raggiungerli.
E la signora Brenda rientra nelle vostre simpatie?
Brenda? Ma... la frequento cos poco.
Pensate che ci sia qualcosa fra lei e il signor Brown?
Intendete dire rapporti intimi? Non credo. In ogni caso, io non ho
davvero occasioni per saperlo.
Appariva del tutto priva di curiositą in proposito. In quel momento
entr Roger, senza le sigarette che era andato a cercare.
Ho dovuto trattenermi... Una telefonata... Ispettore, che c'Ł di
nuovo? Avete scoperto la causa della morte di mio padre?
Avvelenamento da eserina.
Dio mio! E pensare che Ł stata quella donna. Non poteva aspettare,
pazientare ancora un poco? Si pu dire che lui l'aveva tolta dalla
strada... bella ricompensa! L'ha assassinato a sangue freddo. Mi si
rimescola il sangue, a pensarci!
Avete qualche particolare motivo per credere che la colpevole sia
lei? chiese Taverner.
Roger camminava avanti e indietro, tormentandosi i capelli.
Motivi? E chi altri potrebbe aver commesso un atto simile? Del resto,
a me non Ł mai piaciuta: l'ho sempre disprezzata. Philip e io
rimanemmo annientati quando mio padre ci comunic il passo che aveva
fatto. Alla sua etą! Fu una pazzia. Perch lui era un uomo
straordinario, ispettore. Aveva la mente lucida di un quarantenne. Io
debbo tutto a lui, nella vita. E pensare che, invece, l'ho deluso.
Si lasci cadere pesantemente in una poltrona. La moglie gli and
vicino.
Ora basta, Roger. Non tormentarti...
S, cara, hai ragione. Le prese una mano. Ma come posso mantenermi
calmo? Come posso sopportare...?
Eppure, dobbiamo mantenerci calmi, Roger. L'ispettore Ł qui per
aiutarci.
Proprio cos, signor Leonides disse Taverner.
Roger, all'improvviso, grid: Volete sapere, invece, quello che mi
piacerebbe fare? Strangolare quella donna con le mie mani! Se penso
che ha tolto a quel povero vecchio i pochi anni di vita che gli
restavano... vorrei averla qui, sotto le unghie...
Balz in piedi. La collera lo scuoteva tutto, le mani si agitavano,
convulse. Vorrei strangolarla... strangolarla... gemeva.
Roger! lo richiam severamente sua moglie.
Lui la guard, vergognoso.
Scusami, cara. Quindi, rivolto a noi: Chiedo scusa. Mi lascio
trasportare dalla passione... Perdonatemi.
Usc dalla stanza.
Clemency osserv con un lieve sorriso: In realtą, non ucciderebbe una
mosca...
Taverner non fece commenti e prosegu l'interrogatorio. La signora
rispondeva brevemente, con precisione.
Il giorno del delitto, Roger si era recato a Londra, alla Box House,
dov'era la sede della Cooperativa Ristoranti. Era rientrato presto,
nel pomeriggio, e aveva passato un po' di tempo col padre, come faceva
quasi tutti i giorni. Lei invece era rimasta, come al solito,
all'Istituto Lambert in Gower Street, dove lavorava, ed era rientrata
poco prima delle sei.
Siete passata anche voi a trovare vostro suocero, al ritorno?
No. Avevamo preso il caffŁ insieme, dopo cena, il giorno prima.
Allora, il giorno della morte non l'avete visto.
No. Sono entrata nel suo appartamento perch Roger aveva detto di
avervi dimenticato la pipa, una pipa preziosa alla quale tiene molto.
Ma siccome l'ho trovata sul tavolo dell'anticamera, non ho voluto
disturbare mio Suocero, che, spesso, faceva un pisolino verso le sei.
Quando avete saputo che stava male?
E' venuta a dirmelo Brenda, un minuto o due dopo le sei e mezzo.
Le domande rivolte da Taverner alla signora non erano molto
importanti, lo capivo, ma sapevo quanto fossero utili ai fini di
studiare il carattere di lei. L'ispettore le chiese anche qualcosa
circa il suo lavoro. Lei rispose che si occupava di fisica nucleare.
Bomba atomica, dunque?
Il principio Ł lo stesso, ma il nostro istituto persegue fini
pacifici con i suoi esperimenti.
Taverner espresse il desiderio di dare un'occhiata al resto
dell'appartamento. La signora sembr un po' sorpresa, ma acconsent
con buona grazia. La camera coi letti gemelli, le coperte bianche e un
semplicissimo tavolino da notte, mi fecero pensare alla stanza di una
clinica o a una cella di monastero. Anche il bagno era spoglio, senza
tutti i soliti aggeggi femminili. La cucina era nitidissima e
apparentemente ben provvista di tutto il necessario. Arrivammo di
fronte a una porta, che Clemency apr dicendo: Questo Ł lo studio di
mio marito.
Avanti! disse Roger. Avanti!
Mi sfugg un sospiro di sollievo. Fortunatamente, lą dentro non c'era
nulla della fredda austeritą degli altri locali, anzi, ogni cosa
rivelava la sensibilitą di chi la abitava. Un'ampia scrivania girevole
era letteralmente sommersa di fasci di carte, pipe, scatole di
tabacco. Tutt'in giro, magnifiche poltrone, ampie e comodissime.
C'erano ampi tappeti persiani sul pavimento e alle pareti molti quadri
e fotografie sportive o di vita militare. Si notavano acquerelli con
deserti, minareti, navi, tramonti, mari in burrasca. Una stanza
decisamente simpatica, e modellata per un uomo altrettanto simpatico e
cordiale.
Roger ci prepar subito un cocktail, affrettandosi a liberare le
poltrone dai libri e dai fogli che le ingombravano.
Scusate se c'Ł un po' di disordine. Stavo proprio riordinando le
vecchie carte.
L'ispettore rifiut l'offerta del cocktail, io invece accettai.
Dovete perdonare il mio scatto di poco fa continu Roger. Mi porse
un bicchiere, continuando a parlare a Taverner. Qualche volta la
passione mi prende la mano.
Si guard intorno con aria timorosa, come un colpevole, quasi
aspettandosi un rimprovero dalla moglie... Ma lei era rimasta fuori
della stanza.
E' una donna straordinaria! esclam Roger. Voglio dire, mia moglie.
In questa circostanza Ł stata meravigliosa,semplicemente
meravigliosa. Non so dirvi fino a che punto l'ammiri. E dire che ha
vissuto esperienze terribili. Il suo primo marito era un uomo di
grande valore, ma delicatissimo di salute. Insomma, per dire le cose
come stanno, era tubercolotico. Faceva ricerche nel campo della
cristallografia. Un lavoro faticoso e mal retribuito, ma che lo
appassionava. Ebbene, lei si mise a lavorare come una schiava e,
quando il marito non fu pił in grado di far nulla, lo mantenne, lo
cur, non bad a spese pur sapendo che i sacrifici erano inutili, che
lui era condannato. E tutto senza mai un lamento, senza mai un attimo
di stanchezza. Diceva anzi d'essere felice. Soffr moltissimo per la
morte di lui. Pił tardi, si convinse ad accettarmi come marito. Sarei
stato molto contento di procurarle finalmente un po' di benessere.
Avrei voluto che smettesse di lavorare, ma eravamo in tempo di guerra
e lei ritenne suo dovere non ritirarsi. Ancora adesso, del resto, Ł
pił che mai decisa a continuare. Una moglie straordinaria, vi dico.
Nessun uomo potrebbe desiderare di meglio. Sono stato proprio
fortunato.
Taverner ascoltava con attenzione. Infine, inizi ancora una volta il
consueto interrogatorio.
Quando avete saputo, per la prima volta, che vostro padre stava
male?
Brenda era corsa a chiamarmi. Mi disse che mio padre era in preda a
un attacco. Avevo lasciato il mio vecchio mezz'ora prima, e stava
benissimo. Corsi di sopra, e lo trovai col viso violaceo e il fiato
corto. Andai ad avvertire Philip, che telefon al medico. Non sapevamo
cosa fare per aiutarlo. Naturalmente non ci passava nemmeno per la
testa che si trattasse di questa buffa faccenda. Buffa? Ho detto
buffa? Ma guarda che razza di parola mi Ł venuta fuori!
Quando ci trovammo di nuovo sul pianerottolo, Taverner disse: Che
contrasto tra un fratello e l'altro! Strano come l'abitazione di una
persona rifletta sovente la sua personalitą.
Annuii, ed egli aggiunse: Che strani accoppiamenti, non vi pare?
Non capii se intendeva riferirsi a Clemency e Roger, oppure a Philip e
Magda. Le sue parole andavano bene per entrambe le coppie. A me
sembrava che i due matrimoni si potessero definire felici, specie per
Roger e Clemency.
Lui continu: Non mi sembra che quell'uomo possa essere
l'avvelenatore. Che ne dite? Comunque, non si sa mai. Lei ne sarebbe
pił il tipo. E' una donna dura, monomaniaca, e incapace di rimorso,
secondo me. Forse un po' strana.
Annuii di nuovo e dissi: Per mi sembra troppo intelligente per
uccidere un uomo solo perch non ne approva le idee e i metodi di
vita. Se avesse davvero odiato il vecchio, allora forse... ma sono
stati commessi delitti che avessero soltanto l'odio per movente?
Pochissimi. Nella mia carriera non ne ho incontrati mai. Mi sembra
proprio il caso d'insistere su Brenda. Iddio ci aiuti, per, a trovare
le prove.
8.
Bussammo alla porta di fronte a quella di Roger. Ci venne ad aprire
una cameriera che, vedendo l'ispettore, assunse un'espressione di
malcelato disprezzo.
Desiderate parlare con la signora?
S, per favore.
Ci accompagn in un vasto salotto, quindi usc.
Le dimensioni della stanza erano uguali a quelle del salotto al piano
inferiore. Solo che, qui, i divani e le poltrone erano ricoperti di un
cretonne a colori vivaci e le tende alle finestre, di cotone a righe,
lucevano freschissime. Sopra il caminetto era appeso un ritratto che
subito attrasse la mia attenzione: non solo per la bellezza del
dipinto, ma per la strana fisionomia del soggetto che aveva posato.
Era il ritratto di un vecchio dagli occhi scuri, stranissimi,
penetranti, la testa un po' rientrata nelle spalle e con in capo una
calotta di velluto nero. Dalla tela, con forza magnetica, si
sprigionavano la vitalitą e la potenza dell'uomo: gli occhi acuti,
luminosi, sembravano guardarmi fissamente in viso.
Questo Ł lui disse Taverner. Ritratto da Augustus John. Doveva
essere davvero qualcuno. Che ne dite?
S mormorai. E il povero monosillabo suon inadeguato.
Adesso capivo perch la signorina de Haviland aveva detto che la casa
sembrava vuota dopo la sua scomparsa. Un diabolico uomo perverso, che
aveva concepito una diabolica casa perversa: senza di lui, questa
aveva perduto ogni ragione d'essere.
Quella dev'essere la sua prima moglie disse Taverner. Dipinta da
Sargent.
Esaminai il quadro, appeso tra le due finestre. Il viso esageratamente
allungato, un po' cavallino, riproduceva le fattezze della tipica
signora inglese di provincia: piuttosto bella, ma priva di
personalitą. Una moglie evidentemente poco adatta all'uomo che
dominava persino dal quadro appeso sul caminetto.
La porta s'apr a un tratto, ed entr il sergente Lamb.
Ho fatto tutte le indagini possibili fra la servitł. Nessun
risultato.
Taverner sospir. Il sergente si tolse di tasca il libretto degli
appunti e sedette, silenzioso, in un angolo della stanza.
Si apr di nuovo la porta ed entr la seconda moglie di Aristides
Leonides. Indossava un abito nero, evidentemente di alta sartoria, che
la inguainava fino al collo, mentre le maniche erano strette ai polsi.
Le movenze della donna erano armoniose, indolenti, il volto grazioso
era accuratamente truccato, e i soffici capelli castani erano raccolti
in un'elaborata acconciatura. Gli occhi, invece, rivelavano tracce di
lacrime recenti. Portava al collo un raro vezzo di perle. A una mano
aveva un grosso smeraldo, all'altra uno splendido rubino.
M'accorsi subito che appariva spaventata.
Buon giorno signora disse Taverner gentilmente. Mi rincresce
dovervi disturbare di nuovo.
Brenda parl con voce fioca: Penso che non lo si possa evitare.
Se desiderate che il vostro avvocato assista al colloquio, signora,
non abbiamo niente in contrario.
Mi chiesi se lei avesse compreso il vero senso di quelle parole, ma
parve di no, perch si limit a rispondere: Non ho simpatia per il
signor Gaitskill. Non lo voglio qui.
Potete procurarvi un avvocato di vostra scelta, signora.
Pensate che dovrei farlo? Gli avvocati non mi piacciono troppo, mi
confondono.
Decidete voi. Taverner si sforz di sorridere. Vogliamo procedere,
ora?
Il sergente Lamb inumid la punta della matita con la lingua, mentre
Brenda Leonides si sedeva sul divano di fronte all'ispettore.
Avete scoperto nulla? chiese.
Notai che con le dita martoriava il nastro di chiffon dell'abito.
Abbiamo definitivamente stabilito che vostro marito Ł morto per
avvelenamento da eserina.
Dunque sono state proprio le gocce per gli occhi che l'avrebbero
ucciso?
S. Con l'ultima iniezione fatta al signor Leonides, voi gli avete
iniettato eserina anzich insulina.
Ma io non ne so nulla! Credevo che fosse insulina!
Qualcuno deve aver deliberatamente scambiato il liquido nella fiala.
Che malvagitą!
Sono d'accordo con voi, signora.
Supponete che qualcuno l'abbia fatto di proposito? Non potrebbe
essere stato un errore, uno scherzo?
Taverner si sforz di mantenersi calmo e rispose: Lasciamo stare lo
scherzo, signora.
Magari qualcuno della servitł...
L'ispettore non rispose.
Lei insistette: Non pu essere che cos. Non vedo chi altri possa
essere stato.
Siete certa di quello che dite, signora? Pensateci bene. Non vi
risulta che ci sia stato qualche litigio, qualche incomprensione o
risentimento, in famiglia di recente?
Sbalordita, lei rispose: No...!
Siete stata al cinema quel pomeriggio, vero?
S. Sono rientrata alle sei e mezzo. Era l'ora dell'insulina. Io...
io gli ho fatto l'iniezione, come sempre. Poco dopo, ha cominciato a
lamentarsi. Terrorizzata, sono corsa a chiamare Roger. L'ho gią detto,
l'ho detto fin dal principio. Perch devo continuare a ripeterlo?
La voce aveva assunto toni isterici.
Mi dispiace, signora Leonides. Ora vorrei parlare con il signor
Brown.
Con Lawrence? Perch? Lui non sa nulla.
Devo parlargli lo stesso.
La donna guard Taverner, sospettosa.
Eustace sta facendo il compito di latino con lui. Volete che lo
chiami?
No. Andremo noi da lui.
Taverner usc, e il sergente e io lo seguimmo.
L'avete fatta arrabbiare, signor ispettore disse Lamb.
Taverner emise una specie di ruggito. Ci guid, attraverso un
corridoio, in una grande stanza che dava sul giardino. Al tavolo erano
seduti un bell'uomo dai capelli fluenti, sulla trentina, e un ragazzo
bruno di circa sedici anni. Sentendoci entrare alzarono gli occhi. Il
fratello di Sophia, Eustace, guard me, e Lawrence Brown fiss,
angosciato, l'ispettore Taverner. Mai avevo visto un uomo cos
paralizzato dallo spavento.
Con un filo di voce, disse: S... Buon giorno, ispettore.
Buon giorno tagli corto Taverner. Posso parlarvi un momento?
S... naturalmente... certo... con molto piacere.
Eustace si alz. Con voce simpaticamente arrogante, chiese: Devo
andarmene, ispettore?
Bene. Continueremo pił tardi disse Brown.
Il ragazzo si diresse lentamente verso la porta. Era arrivato sulla
soglia quando sorprese il mio sguardo. Si fece scherzosamente passare
l'indice attraverso la gola, rise, e chiuse la porta dietro di s.
Dunque, signor Brown disse Taverner il laboratorio d'analisi ha
dato il suo responso. La morte del signor Leonides Ł stata causata da
eserina.
Allora, Ł proprio stato avvelenato? Speravo...
Avvelenato lo interruppe Taverner. Qualcuno ha sostituito
l'insulina con l'eserina.
E' terribile! Non posso crederlo!
Ora si tratta di stabilire chi aveva interesse a fare una cosa
simile.
Nessuno! Nessuno disse lui con angoscia.
Desiderate parlare con l'assistenza di un avvocato di vostra
fiducia?
Non voglio avvocati! Non ho niente da nascondere, io. Niente!
Non vi rincresce se prendiamo nota di quello che dite?
Sono innocente. Ve lo assicuro, sono innocente!
Nessuno ha finora detto il contrario disse Taverner, che prosegu:
La signora Leonides Ł molto pił giovane di quanto era suo marito,
vero?
Credo di s... Anzi: s, senz'altro.
Doveva sentirsi sola, qualche volta. Vi pare?
Lawrence non rispose. Si pass la lingua sulle labbra secche.
In quei momenti, l'avere un amico della propria etą o press'a poco,
doveva consolarla continu implacabile il poliziotto.
Non so... Non so...
Mi sembra naturalissimo che tra voi due sia sorto un... un'affettuosa
amicizia, diciamo.
Il giovane protest.
Non Ł vero! Non Ł vero! Quello che pensate non corrisponde a veritą.
La signora Leonides Ł stata sempre molto gentile con me, e io ho il
massimo rispetto per lei: niente di pił. E' mostruoso sospettare che
ci sia dell'altro. Non ho mai desiderato che morisse nessuno, io, n
avvelenato, n in altro modo. La mia sensibilitą mi fa inorridire di
fronte alla morte violenta. Anche in tribunale l'hanno capito. La mia
fede religiosa si oppone alla violenza. Sono obiettore di coscienza,
io. Tant'Ł vero che venni assegnato alla Sanitą. Poi non ce la feci
pił per il lavoro pesantissimo e ottenni il permesso di dedicarmi
all'insegnamento. Ho fatto del mio meglio, con Eustace e con
Josephine. E' una ragazza intelligente ma difficile. Tutti mi vogliono
bene, qui, e ora arrivate voi a sospettarmi d'assassinio!
Taverner lo guard con improvviso interesse.
Non ho detto questo.
Ma lo pensate. So che lo pensate, tutti lo pensano. Tutti hanno gli
occhi puntati su di me. Scusate, non ce la faccio pił... mi sento
male.
Si precipit fuori della stanza.
Taverner si rivolse a me: Ebbene, che ne pensate?
Che ha una paura del diavolo!
Questo s. Ma Ł lui l'assassino secondo voi?
Se volete sapere come la penso intervenne Lamb questo qui non
avrebbe mai avuto tanto coraggio.
Aggredire qualcuno, estrarre una pistola, sono d'accordo, non
l'avrebbe fatto mai. Ma questo Ł un delitto particolare. Si Ł trattato
di maneggiare due bottigliette, di dare una piccola spinta, in
sordina, a un vecchio perch uscisse dalla scena del mondo prima del
tempo.
Gią. Dell'eutanasia, in pratica disse il sergente.
Per sposare, dopo un decente periodo di tempo, la donna che eredita
centinaia di migliaia di sterline e possiede smeraldi e rubini degni
delle corti d'Oriente.
Taverner sospir.
Comunque, per ora, si tratta solo di congetture. Sono riuscito a
spaventarlo, questo s. Ma Ł comprensibile che abbia paura, anche se Ł
innocente... Io sono pił propenso a credere colpevole la donna... c'Ł
un'unica domanda che sconvolge tutto: perch mai non ha fatto
scomparire la bottiglietta, o comunque non l'ha lavata?
Si rivolse a Lamb.
La servitł non vi ha detto niente sui rapporti fra questi due?
La cameriera afferma che c'era del tenero.
Come pu affermarlo?
Dice che ha colto uno sguardo amoroso di lui mentre la signora gli
versava il caffŁ.
Un po' scarsa, come prova da portare in tribunale!
Eppure, quando c'Ł qualcosa del genere la servitł riesce sempre ad
accorgersene.
Si rivolse a me.
Tornate indietro, andate da solo a intrattenere la signora. Vorrei
che vi faceste un'opinione personale.
Obbedii, un po' tra il riluttante e l'interessato.
9.
Trovai Brenda Leonides seduta nell'identica posizione in cui l'avevamo
lasciata. Quando mi vide, si rabbui.
E l'ispettore? chiese. Torna anche lui?
Per ora, no.
E voi chi siete?
Qualcuno mi rivolgeva per la prima volta la domanda che mi aspettavo
fin dal principio. Risposi quasi la veritą.
Ho a che fare con la polizia, ma sono anche un amico di famiglia.
Bella cosa, la famiglia! Li odio tutti.
Mi guardava imbronciata, sgomenta.
Sono sempre stati cattivi con me; sempre. Fin dal principio. Mi
chiedo perch non avrei dovuto sposare il loro prezioso padre. Che
cosa ho portato via da qui ? Hanno avuto tanti soldi quanti ne
volevano. Glieli dava lui, perch da soli non sarebbero stati capaci
di guadagnare un soldo!
Fece una pausa, poi riprese: Perch un uomo non dovrebbe
riammogliarsi, anche se Ł anziano? Del resto, lui non era affatto
vecchio, per la sua etą. Io lo amavo profondamente. Lo amavo, capite?
Mi guard, sospettosa.
Vi credo dissi. Vi credo.
No. Voi lo mettete in dubbio, come gli altri, invece Ł la veritą. Ero
disgustata dal comportamento degli uomini. Desideravo una casa, un
uomo che mi amasse, che mi viziasse. Aristides mi ha dato tutto
questo. Sapeva incantarmi con i suoi discorsi, e anche tenermi
allegra. Lo ammiravo anche. Sempre pronto a escogitare espedienti per
sfuggire alle ristrettezze delle leggi. Un uomo in gamba come non ne
conoscer mai altri. State sicuro che non mi sento affatto liberata
dalla sua morte, ma ne soffro moltissimo.
Si lasci andare contro lo schienale del divano. La bocca, grande,
aveva gli angoli un po' rivolti in su, in uno strano, pigro sorriso.
Continu: Cosa c'Ł stato di male in tutto questo? Ero tenera con
lui... l'ho fatto felice.
Si raddrizz di nuovo.
E sapete dove l'ho conosciuto?
Senza attendere risposta disse: Servivo a tavola al Gay Shamrock. Lui
ordin uova fritte e pane tostato. Mentre gli porgevo il vassoio,
s'accorse che piangevo. Sedetevi mi disse. Raccontatemi tutto.
Impossibile risposi mi licenzierebbero. No disse lui questo
locale Ł mio: non sarete licenziata. Lo guardai fisso. Era un uomo
dal portamento eretto e sprigionava un fascino speciale. Gli raccontai
la mia storia... La cara famiglia ve l'avrą gią ripetuta, facendomi
apparire una poco di buono. Ma non Ł vero. Ho ricevuto un'ottima
educazione. Mio padre aveva un grande negozio di ricami artistici. E
io non ero di quelle ragazze che vanno in giro con questo, o con
quello. Ma Terry... un irlandese... era diverso dagli altri... Partiva
per l'America... e poi non si fece pił vivo. Me ne andai di casa.
Insomma, ero nei guai.
La sua voce si era fatta acre, poi s'ammorbid.
Aristides fu magnifico. Mi disse che non dovevo preoccuparmi di
nulla, che si sentiva molto solo e che mi avrebbe sposata subito. Mi
sembr un sogno. Solo pił tardi seppi che si trattava del grande
Leonides, proprietario di un'infinitą di ristoranti e locali notturni.
Come nelle fiabe, vero?
Gią risposi asciutto.
Ci sposammo in una chiesetta della City, e partimmo subito per un
viaggio all'estero.
E il bambino? chiesi un po' meravigliato.
Mi guard come se mi vedesse da una distanza infinita.
Nessun bambino. Era stato un falso allarme.
Sorrise, col consueto sorriso ambiguo che le increspava gli angoli
della bocca.
Mi ripromisi di essere una buona moglie per lui. E ci sono riuscita.
Gli facevo preparare i cibi che gli piacevano, sceglievo per i miei
abiti i colori che prediligeva. Studiavo tutto per farlo contento, e
lui era felice. L'unico turbamento alla felicitą sua e mia Ł sempre
stata questa famiglia. Tutti intorno a noi, sempre, a spillargli
quattrini, a vuotargli le tasche. La vecchia signorina de Haviland,
per esempio, avrebbe dovuto andarsene dopo il nostro matrimonio. Ma
Aristides disse: Ormai questa Ł casa sua. E lei rimase. La veritą Ł
che a lui piaceva tenerseli tutti vicini, sotto il suo dominio. Mi
detestavano e lui non sembrava accorgersene, o non dava importanza
alla cosa. Roger, poi, mi odia addirittura. L'avete conosciuto? Mi ha
sempre odiata. Era geloso. Philip, poi, con le sue arie, non mi
rivolge nemmeno la parola. E adesso tentano di accusarmi d'omicidio.
Ma io non l'ho ucciso, non l'ho ucciso! Si protese verso di me.
Credetemi, signore, non l'ho ucciso io.
Mi faceva pena. Il disprezzo di cui la famiglia Leonides la
gratificava, l'accanimento che tutti dimostravano nell'accusarla di un
delitto cos grave, mi sembravano disumani. La povera creatura era
sola, indifesa, braccata da tutti.
Disse ancora: Pensano che, se la colpevole non sono io, allora Ł
Lawrence. Questo mi addolora, perch il poveretto ha un carattere
debole, non sa difendersi. Non Ł un vile, ma Ł troppo sensibile. Io ho
fatto di tutto per facilitargli la vita qui dentro. Povero giovane!
L'aver a che fare con quei ragazzi terribili non Ł facile. Eustace lo
canzona sempre, e Josephine... Avrete visto che tipo Ł, Josephine!
Le dissi che non la conoscevo ancora.
Qualche volta dubito perfino che sia sana di mente. E' cos strana...
fa paura.
I discorsi sulla piccola non mi interessavano, per cui tornai a
Lawrence Brown.
Da dove viene, il giovanotto? chiesi con tono sgarbato.
Lei arross.
Non saprei. Lui non rappresenta nulla di particolare per me. Ma come
potremo difenderci, noi, contro tutti gli altri?
Non vi sembra di esagerare le cose?
Non le esagero affatto, caro signore. Loro non hanno altro scopo che
quello di provare che io e Lawrence siamo i colpevoli. E hanno tirato
dalla loro anche l'ispettore. Non ho nessuna probabilitą di
cavarmela. Poi, a voce pił alta: Perch non potrebbe essere stato
uno di loro? O qualcuno estraneo alla famiglia? O uno della servitł?
Non se ne capirebbe il movente.
Gią, il movente. E che movente potevo avere io? E Lawrence?
Un po' imbarazzato, dissi: Penseranno, probabilmente, che voi due...
vi amiate... e che desideriate sposarvi.
Lei sbott, indignata: E' una volgare menzogna, una malvagitą.
Lawrence e io non abbiamo mai scambiato una parola su questo
argomento. Lui mi faceva pena e ho cercato di rendergli la vita meno
dura. Siamo buoni amici, ecco tutto. Voi mi credete, non Ł vero?
Per la veritą, credevo alle sue parole, ma si era formata in me la
convinzione che, senza rendersene conto, lei ora amasse il giovanotto.
Rimuginando questa idea, scesi al pianterreno in cerca di Sophia.
Avevo gią quasi raggiunto il salotto, quando lei sporse la testa da
una porta del corridoio.
Ciao disse. Sto aiutando Nannie per il pranzo.
Avrei voluto entrare, ma lei usc e mi fece accomodare nel salotto.
E allora, hai parlato con Brenda? Che ne pensi?
Francamente risposi mi fa pena.
Bene. Ti ha conquistato disse lei divertita.
Lievemente urtato, dissi: Si tratta semplicemente del fatto che io
riesco a mettermi nei suoi panni, tu no.
E quali sarebbero questi suoi panni?
Onestamente, Sophia, devi ammettere che tutti voi della famiglia
siete stati poco comprensivi e poco gentili con lei fin dal giorno in
cui ha messo piede qua dentro.
E' vero, non siamo stati gentili. Ma perch avremmo dovuto esserlo?
Se non altro, per caritą cristiana.
Stai cercando di farmi un sermone? Dev'essere stata molto abile,
Brenda, con te.
Che cosa ti prende, Sophia? Mi meravigli.
Cerco di essere sincera. Tu sai guardare le cose dal punto di vista
di lei. Bene, ora ti dir il mio. Non mi piace per niente una donna
che inventa storie melodrammatiche per farsi sposare da un vecchio
straricco. E se la bella storia, invece d'ascoltarla da lei, condita
con le sue moine da gatta, tu l'avessi letta in un libro, avresti
giudicato malissimo una donna capace di agire in quel modo.
Secondo te, era tutta una finzione?
Per quanto riguarda il bambino che doveva nascere? Non so, ma credo
proprio di s.
E ti rode il pensiero che il nonno ci sia cascato?
Il nonno non ci casc affatto rise Sophia. Nessuno riusciva a
raggirarlo. Voleva Brenda, e si prest al gioco. Ecco tutto. Per lui,
quel matrimonio fu una brillante operazione riuscita, come tante
altre.
E quella di assumere Lawrence Brown Ł una seconda brillante
operazione del nonno? chiesi in tono ironico.
Pu darsi disse Sophia seccata. Lui desiderava che Brenda fosse
felice. Forse pens che abiti e gioielli non fossero sufficienti allo
scopo e reclut un individuo innocuo come quello, per creare alla sua
donna una romantica amicizia venata di malinconia, capace di parare
pericoli maggiori. Il nonno era furbo come il diavolo...
Questo l'avevo capito.
Non poteva certo prevedere che la cosa finisse con un assassinio.
D'altra parte, proprio questo mi lascia cos dubbiosa. Sono certa che
se quei due avessero macchinato qualcosa di grave, il nonno l'avrebbe
intuito Non Ł possibile che, dopo tante vittorie, abbia potuto
collaborare alla propria morte. Per questo ci troviamo di fronte a un
mistero.
Brenda ha molta paura dissi.
S. Lawrence, poi, si sarą fatto prendere dalle convulsioni.
Infatti. Ha dato uno spettacolo disgustoso. Non riesco a capire che
cosa possa trovare d'interessante una donna in un uomo simile.
Per la veritą, Lawrence Ł un giovane molto interessante.
Mingherlino com'Ł ?
Voi uomini pensate che sia necessario essere dei Tarzan per far presa
sull'altro sesso. Lawrence ha un suo fascino, ma capisco che tu possa
non rendertene conto.
Mi guard fisso e prosegu: Ti ha preso all'amo, la cara Brenda.
Non dire assurditą. Non Ł nemmeno bella...
Ma Ł riuscita a commuoverti. Infatti, non Ł bella n interessante, ma
possiede un'abilitą formidabile: quella di mettere le persone l'una
contro l'altra. Come vedi, anche con noi due c'Ł riuscita benissimo.
Sophia! gridai sbigottito.
Lei si diresse verso la porta.
Dimentica quello che ho detto, Charles. Vado a occuparmi del pranzo.
Vengo con te.
Rimani qui. Nannie si sentirebbe a disagio con un estraneo in
cucina.
Sophia dissi accorato.
Che c'Ł?
Volevo togliermi una curiositą. Come mai non si vedono in giro
persone di servizio, in questa casa?
Il nonno teneva cuoca, cameriera, una cameriera personale per Brenda
e maggiordomo: gli piaceva avere molta servitł, pagarla bene e
conservarsela fedele. Clemency e Roger hanno solo una donna che viene
a ore, per le pulizie. Clemency non vuole nessuno in casa e, se il
povero Roger non mangiasse alla City, morirebbe di fame. Noi
continuiamo ad assumere persone di servizio, che se ne vanno alla
prima scenata della mamma. Poi tentiamo di nuovo, la cosa si ripete, e
cos via... Non rimane che Nannie, irremovibile e vittoriosa. Ecco,
adesso sai tutto.
Usc.
Mi lasciai cadere in una poltrona per riflettere.
Poco prima, di sopra, avevo sentito gli sfoghi di Brenda e adesso il
pensiero di Sophia, che corrispondeva a quello del resto della
famiglia. Consideravano un'estranea quella creatura che si era
introdotta nel loro regno con mezzi, secondo loro, subdoli, e forse
avevano il diritto di pensarla cos.
Da un punto di vista umano, per, sbagliavano. Loro erano sempre stati
ricchi e ben nutriti e non riuscivano nemmeno a concepire le
tentazioni che attanagliano i poveri. Brenda aveva desiderato il
benessere, il lusso, la sicurezza, in cambio della felicitą che
avrebbe dato a un marito vecchio. Mi era piaciuta. Ma, adesso, mi
piaceva ancora?
Due visuali opposte. Qual era quella giusta?
La notte precedente avevo dormito poco, e la mattina mi ero alzato
presto per seguire Taverner. Ora, nella calda atmosfera satura di
profumi del salotto di Magda, il mio corpo si rilass, e mi abbandonai
al morbido abbraccio della poltrona accogliente.
Passando da Brenda a Sophia, al ritratto di uno strano vecchio, i miei
pensieri scivolarono nel nulla. Mi addormentai...
10.
Il ritorno alla coscienza fu cos lento che dapprima non riuscii a
rendermi conto che avevo dormito. Vedevo fluttuare nello spazio, di
fronte a me, un'entitą bianca, tondeggiante, e mi ci volle qualche
frazione di secondo per accorgermi che si trattava di un volto umano,
rotondo, con la fronte sporgente e due occhietti neri, piccoli come
capocchie di spillo. Infine, il volto si mise a fuoco congiunto a un
piccolo corpo scarno.
Salve! mi disse.
Salve! risposi strizzando gli occhi.
Sono Josephine si present l'entitą.
L'avevo immaginato. La sorella di Sophia dimostrava circa dodici anni.
Era tremendamente brutta, e somigliava moltissimo al nonno. Chissą
mi chiesi se ne avrą anche la mente.
Sei il fidanzato di Sophia?
Lo ammisi con un cenno del capo.
Per sei venuto con l'ispettore Taverner. Perch?
E' un mio amico.
Non mi piace. Non gli dir niente di quello che so. E io so molte
cose.
Seduta sul bracciolo della poltrona, continuava a guardarmi.
Cominciavo a sentirmi a disagio.
Il nonno Ł stato assassinato, vero? mi chiese infine.
S.
L'hanno avvelenato con l'e-se-ri-na. Aveva pronunciato la parola
sillabando. Aggiunse: E' molto interessante, vero?
Suppongo di s.
Eustace e io ci interessiamo molto alla faccenda. Ci piacciono le
avventure poliziesche. Io ho sempre desiderato di far l'investigatore,
e adesso lo sono, perch sto raccogliendo indizi.
Sembrava piuttosto sveglia, la piccola!
L'uomo venuto con l'ispettore Ł un poliziotto anche lui, non Ł vero?
Nei romanzi c'Ł scritto che i poliziotti in borghese si riconoscono
dagli scarponi, ma questo indossa scarpe scamosciate.
L'antico ordine cambia citai.
Josephine interpret a modo suo la frase. Ci saranno grossi
cambiamenti, qua dentro, credo prosegu. Intanto andremo a vivere a
Londra. La mamma lo desidera da molto tempo e adesso non ci sarą pił
bisogno che papą si preoccupi che i suoi libri si vendano. Prima non
poteva permettersi di farlo dopo tutti i quattrini che ha perduto con
Jezebel.
Jezebel? chiesi.
S. Non l'hai visto?
Ah, gią, un lavoro teatrale. Non l'ho visto. Ero all'estero quando
l'hanno rappresentato.
Dur poco. Fu un fiasco solenne. Non Ł una parte adatta alla mamma,
quella, non ti sembra?
Ripensai all'impressione che mi aveva fatto Magda. Nulla nel suo
abbigliamento mi avrebbe mai fatto pensare a lei come a una Jezebel,
ma ero disposto a credere che c'erano altre Magda, che non avevo
ancora conosciuto, per cui ammisi prudentemente: Sono d'accordo.
Il nonno diceva che sarebbe stato un fiasco e che non avrebbe tirato
fuori un soldo per un dramma storico-religioso che non poteva far
cassetta, al giorno d'oggi. Ma la mamma ne era entusiasta. A me, per
la veritą, non piaceva molto. Il personaggio di Jezebel non Ł malvagio
come nella Bibbia. Hanno voluto farne una creatura pił buona, e questo
Ł stato l'errore. Il finale, quello s era buono: la buttavano gił
dalla finestra. Ma non arrivavano i cani a sbranarla. Un peccato, non
Ł vero? Mi piaceva l'idea dei cani che la mangiavano. La mamma dice
che non si potevano portare quelle bestie in palcoscenico ma io non le
credo. Potevano procurarsi dei cani attori, come fanno nei film.
Cit, enfatica: E la divorarono tutta, eccetto le palme delle mani.
Perch non le divorarono le palme delle mani?
Non ne ho la minima idea.
Non credo che i cani abbiano gusti particolari. I nostri, almeno,
mangiano tutto.
Rimase per un poco assorta nelle sue rievocazioni bibliche.
Peccato che sia stato un fiasco dissi per distrarla.
Critiche terribili, sai? La mamma pianse per un giorno intero.
Scaravent in faccia a Gladys il vassoio della colazione. Fu una cosa
buffissima.
Mi sembra che ti piacciano i drammi, Josephine osservai.
Rest un attimo in silenzio, pensierosa.
Al nonno hanno fatto l'autopsia post mortem per scoprire di cosa Ł
morto. Lo chiamano P.M. ma a me sembra poco chiaro, non si spiegano
bene con quelle iniziali, perch vogliono dire anche Primo
Ministro...
Sei addolorata per la morte del nonno? chiesi.
Non molto, perch mi aveva proibito di continuare le lezioni di
danza.
Volevi diventare ballerina?
S. La mamma era contenta, papą non se ne occupava. Fu il nonno a non
volere.
Si lasci scivolar gił dal bracciolo della poltrona e si tolse le
scarpe per darmi subito un'esibizione di danza sulle punte.
Ci vorrebbero le scarpe adatte spieg. Si rimise le scarpe,
chiedendomi in tono volubile: Ti piace questa casa?
Non saprei dire.
Credo che adesso la venderanno. A meno che Brenda non voglia
continuare ad abitarla. Credo anche che zio Roger e zia Clemency
rinunceranno al loro viaggio.
Dovevano partire?
S, marted. Dovevano andare all'estero, in aereo. Zia Clemency si
era comperata una valigetta, di quelle leggerissime. Penso che adesso
non partiranno pił.
Non mi risulta che dovessero recarsi all'estero.
Infatti, non lo sapeva nessuno. Era un segreto. Avevano deciso di
lasciare un biglietto al nonno, andandosene. Poi aggiunse: Non
l'avrebbero certo fissato al puntaspilli, come facevano le mogli nei
vecchi romanzi quando abbandonavano il marito. Oggi, quell'oggetto non
si usa pił.
Certo approvai. E dimmi, Josephine, perch mai lo zio Roger voleva
fuggire?
Mi lanci uno sguardo astuto.
Qualcosa non andava nel suo ufficio di Londra. Non sono del tutto
sicura se si trattasse di appropriazione indebita o di qualcosa del
genere...
Che cosa ti fa pensare a una cosa simile?
Mi si accost, alitandomi contro il viso.
Il giorno in cui il nonno Ł stato avvelenato, zio Roger Ł rimasto
chiuso in camera con lui a lungo. Hanno parlato, parlato tanto. Zio
Roger piangeva. Diceva che era un cattivo figlio, che aveva deluso suo
padre e che non gli dispiaceva tanto per il denaro, quanto perch
ormai non meritava pił la stima di nessuno. Era ridotto in uno stato
pietoso.
Josephine dissi nessuno ti ha mai insegnato che non sta bene
origliare alle porte?
Certo che me l'hanno insegnato, ma se si vuol scoprire qualcosa
bisogna farlo. Ci scommetto che lo fa anche l'ispettore. Non Ł vero?
Sconcertato, non risposi.
E se non Ł lui a farlo, sarą certamente quel poliziotto con le scarpe
scamosciate. Altro che origliare! Aprono addirittura i cassetti della
gente e rovistano dappertutto. Solo che sono degli stupidi perch non
sanno dove guardare.
Josephine aveva parlato con un tono di distaccata superioritą. Fui
abbastanza sciocco da non accorgermi dell'allusione finale.
La strana, indisponente bambina, continu: Eustace e io, invece,
sappiamo molte cose. Pił io di Eustace. E non gliele dir, perch lui
sostiene che le donne non potranno diventare mai grandi
investigatrici. Voglio fargliela vedere! Sto annotando tutto in un
libriccino e, quando la polizia dichiarerą fallimento, mi far avanti
io a dire: Io so chi Ł stato.
Leggi molti romanzi polizieschi, Josephine?
Moltissimi.
E cos, tu sei convinta di sapere chi ha ucciso il nonno, vero?
Credo di s, ma mi manca ancora qualche elemento. L'ispettore
Taverner sospetta Brenda, vero? Oppure, Brenda e Lawrence insieme
perch sono amanti.
Non ti vergogni a dire queste cose, Josephine?
Perch dovrei vergognarmi? Sono amanti.
Tu non puoi saperlo.
S che lo so. Si scrivono lettere d'amore.
Lo supponi?
No, le ho lette. Sciocche lettere sdilinquite. Lui, del resto, Ł il
tipo adatto per quella roba. Sai che ha avuto paura ad andare in
guerra? E qui, durante i bombardamenti, diventava verde dallo
spavento. Eustace e io morivamo dal ridere.
Non feci in tempo a ribattere perch, sentendo il rumore di
un'automobile in arrivo, Josephine fece un balzo alla finestra.
Chi Ł? chiesi.
Il signor Gaitskill, il notaio del nonno. Verrą per il testamento.
Gią eccitata, si precipit fuori della camera, probabilmente per
proseguire nelle sue investigazioni.
Subito entr nella stanza Magda Leonides. Con stupore mi si accost
decisa e mi strinse le mani fra le sue.
Ringrazio il cielo che siate ancora qui. Abbiamo tanto bisogno di un
uomo, in questo frangente.
Mi lasci le mani, s'accost a una poltrona dallo schienale alto,
sedette, studiando l'effetto nello specchio di fronte; quindi, presa
una scatoletta smaltata dal tavolino, si mise a giocherellare
aprendola e chiudendola meccanicamente.
In quel momento, Sophia fece capolino dalla porta socchiusa, dicendo:
C'Ł Gaitskill.
Lo so rispose la madre.
Poco dopo, Sophia rientr accompagnata da un ometto anziano. Magda
depose la scatoletta e gli and incontro.
Buon giorno, signora Leonides disse il legale. Sono qui per la
faccenda del testamento. Vostro marito mi ha scritto, convinto che si
trovasse in mano mia, invece io so dal defunto signor Leonides stesso
che era stato depositato nella cassetta di sicurezza. Voi non ne
sapete nulla, immagino.
Magda spalanc gli occhi, attonita.
Non ne so assolutamente nulla. Non ditemi che quella malvagia donna
lo ha distrutto!
Signora! l'ammon il notaio. Non cominciamo con le supposizioni
gratuite. Adesso si tratta solo di sapere dove vostro suocero tenesse
realmente il documento.
Ma l'ha spedito a voi, ne sono sicura, dopo averlo firmato. Ce
l'aveva detto lui stesso.
La polizia avrą certo gią controllato le carte del defunto. Vorrei
scambiare due parole con l'ispettore Taverner.
Usc dalla stanza, frettoloso.
Magda si rivolse a Sophia: L'ha distrutto quella donna, te lo dico
io!
Non dire sciocchezze, mamma. Non avrebbe mai compiuto un gesto cos
stupido.
Lo chiami stupido? Se non si trova il testamento, erediterą tutto
quanto lei.
Ssst! disse Sophia. Ecco che torna il notaio.
Questi rientr seguito da Taverner e Philip.
Il signor Leonides mi aveva detto ripet il notaio che il
testamento era custodito in banca.
Taverner scosse la testa.
Ho ricevuto informazioni precise dalla banca. Non c'Ł alcun documento
appartenente a Leonides, salvo qualche polizza d'assicurazione.
Philip s'intromise.
Proviamo a chiedere a Roger o a zia Edith. Sophia pu andarli a
chiamare.
Ma Roger, sopraggiunto, non seppe dare alcuno schiarimento.
Si limitava a ripetere: E' assurdo, assurdo. Papą, dopo aver firmato
il testamento, disse chiaramente che l'avrebbe spedito il giorno dopo
all'indirizzo del signor Gaitskill.
Se la memoria non mi tradisce disse il notaio socchiudendo gli occhi
io preparai un abbozzo di testamento, secondo istruzioni impartitemi
dal signor Leonides, il ventiquattro novembre dell'anno scorso. Lui
l'approv, e io gli rimandai subito il documento redatto in piena
regola per la firma. Pass una settimana. Siccome non l'avevo ancora
ricevuto di ritorno, mi permisi di rinfrescare la memoria al signor
Leonides, domandandogli se voleva mutare qualcosa. Mi rispose che era
perfettamente soddisfatto, e aggiunse che aveva deciso di depositare
il testamento in banca.
Adesso che ci penso disse Roger proprio verso la fine di novembre
dell'anno scorso papą ci riun tutti per leggercelo.
Taverner si rivolse a Philip.
Ricordate anche voi la stessa cosa?
S.
Magda sospir.
Ho sempre avuto la sensazione che i testamenti portino con s un
clima di dramma
E voi, signorina Sophia, ve lo ricordate? chiese l'ispettore.
S, perfettamente.
Quali erano le disposizioni testamentarie? domand ancora
l'ispettore Taverner.
Il notaio stava per rispondere, quando Roger prese la parola.
Era un testamento molto semplice. Dopo la morte di Electra e Joyce la
loro quota era tornata a nostro padre; il figlio di Joyce, William,
era morto in guerra. Gli unici eredi naturali rimasti erano Philip, io
e i ragazzi. Nostro padre scrisse quindi che lasciava cinquantamila
sterline a zia Edith e centomila a Brenda. A quest'ultima lasciava
anche la casa che abitiamo, che avrebbe potuto permutare con una a
Londra, se l'avesse preferito. Il rimanente era diviso in tre parti
eguali: una destinata a me, la seconda a Philip, l'altra da ripartirsi
tra Sophia, Eustace e Josephine. La parte spettante agli ultimi due
sarebbe rimasta bloccata fino alla loro maggiore etą. Era cos, vero,
signor Gaitskill?
Se ricordo bene, era proprio cos rispose questi, mostrando un certo
disappunto per essere stato preceduto nella risposta.
Papą ce lo lesse continu Roger e ci chiese se avevamo qualche
osservazione da fare. Naturalmente, nessuno trov nulla da ridire.
Brenda fece un commento disse la signorina de Haviland, entrata da
poco nel salotto.
S conferm Magda. Disse che non poteva sopportare che il suo caro
vecchio Aristides parlasse della propria morte, che quell'argomento le
dava i brividi. Aggiunse che, quando lui non ci fosse stato pił, non
avrebbe voluto saperne del sudicio denaro.
Naturale disse la signorina de Haviland. La protesta convenzionale,
tipica della donna della sua classe.
L'osservazione era crudele e denotava quanto Edith odiasse Brenda.
Mi sembravano disposizioni eque e generose disse il notaio.
Dopo la lettura, che cosa avvenne? chiese Taverner.
Dopo la lettura riprese Roger mio padre lo firm.
Vorrei sapere insistette l'ispettore in quale momento e in che
modo, con esattezza, lo firm.
Roger cerc sua moglie con sguardo implorante. Lei gli venne subito in
aiuto, con grande sollievo di tutti quanti.
Le cose si svolsero cos disse Clemency. Mio suocero depose il
testamento sulla scrivania e preg uno di noi, Roger mi sembra, di
suonare il campanello. Comparve Johnson, il maggiordomo, che venne
subito inviato a chiamare la cameriera Janet Woolmer. Quando i due
furono tornati, lui firm e fece apporre anche le loro firme sotto la
sua.
Procedura corretta disse Gaitskill. Il testamento deve essere
firmato dall'interessato alla presenza di due testimoni che devono
apporre la loro firma subito dopo.
Poi? chiese ancora Taverner.
Poi mio suocero li ringrazi e i due uscirono. Lui prese il
testamento, lo chiuse in una busta lunga, dicendo che l'avrebbe
inviato il giorno dopo al notaio Gaitskill.
Siete tutti d'accordo su questa versione di quanto avvenne? chiese
Taverner guardandosi in giro.
Si ud un mormorio generale di assenso.
Avete detto che il testamento venne deposto sulla scrivania. A quale
distanza si trovava da essa ciascuno di voi?
Ne eravamo tutti piuttosto distanti. Il pił vicino sarą stato a circa
cinque metri.
Il signor Leonides lo lesse stando seduto alla scrivania?
S.
E prima di firmare si alz e abbandon per un momento la scrivania?
No.
I due domestici hanno avuto modo, secondo voi, di leggere il
documento mentre firmavano?
No rispose ancora Clemency. Mio suocero aveva coperto con un foglio
di carta il testo.
E' naturale intervenne Philip. Il contenuto di un testamento non
riguarda la servitł.
Capisco disse Taverner. O meglio, non ci capisco nulla. Con un
brusco movimento si tolse di tasca una lunga busta e la porse al
notaio. Date un'occhiata e ditemi di che cosa si tratta.
Gaitskill tolse dalla busta un documento ripiegato. Lo esamin con
evidente stupore, girandolo e rigirandolo tra le mani.
Sorprendente! esclam. Nemmeno io ci capisco pił nulla! Ma dove
diamine l'avete trovato?
In cassaforte, tra le carte di Leonides.
Di che si tratta? chiese Roger impaziente.
E' il testamento che avevo preparato io. Ma, dopo quello che avete
detto poco fa, non riesco a capire perch non sia regolarmente
firmato.
Cosa dite? ribatt Roger. Si tratterą dell'abbozzo, allora.
No, perch l'abbozzo mi venne restituito dal signor Leonides. Questo
Ł il testo definitivo. Batt con la mano sul foglio. Glielo rimandai
per la firma. A sentir voi l'avrebbe firmato con quella specie di
cerimonia ufficiale, e due testimoni avrebbero firmato a loro volta.
Invece, eccolo qui, il testamento, senza alcuna firma.
Impossibile! esclam Philip con un'animazione del tutto nuova in
lui.
Aveva la vista buona, vostro padre? chiese Taverner.
Soffriva di glaucoma. Per leggere usava lenti molto forti.
Portava gli occhiali, quella sera?
Certo. Non se li tolse finch non ebbe firmato. Se non ricordo male,
per.
Non sbagli conferm Clemency.
Siete ben certi che nessuno si sia avvicinato alla scrivania prima
che lui firmasse?
Come si fa a ricordarlo? intervenne Magda.
Non si avvicin nessuno sostenne Sophia e il nonno non si mosse mai
da l.
La scrivania si trovava nella posizione attuale? Non era vicino a una
porta, a una finestra, a un tendaggio?
Era dove si trova adesso.
Sto cercando di dedurre in che modo pu essere avvenuta una
sostituzione. Perch deve necessariamente essere avvenuta. Il signor
Leonides ha creduto di firmare il documento da lui letto ad alta voce,
invece ha firmato qualcos'altro.
Non potrebbero essere state cancellate le firme? chiese Roger.
Si vedrebbe qualche traccia. C'Ł, invece, un'altra possibilitą: che
questo non sia il documento inviato dal notaio e firmato in presenza
di tutti voi dal signor Leonides.
Gaitskill scatt nervoso.
Posso giurare che questo Ł il documento originale. Nell'angolo
sinistro, in alto, c'Ł un'increspatura nella carta che, con un po' di
fantasia, pu ricordare un aeroplano. Me ne ricordo benissimo.
I componenti la famiglia si guardarono in viso, pallidi.
Un complesso di circostanze assai strano prosegu il notaio. Senza
precedenti nella mia carriera.
Una storia assurda disse Roger. Eravamo tutti presenti. Non pu
esserci stata alcuna sostituzione.
Intervenne, aspra, la signorina de Haviland.
Le recriminazioni sono inutili. Vorrei sapere invece qual Ł, adesso,
la nostra posizione.
Immediatamente, Gaitskill riprese la sua parte di legale prudente.
Questo documento revoca qualsiasi testamento precedente. E c'Ł un
gran numero di testimoni che hanno visto firmare Leonides convinto che
si trattasse di questo foglio, e convinti anche loro. E' un problema
legale interessantissimo, che andrą studiato a fondo.
Taverner guard l'orologio.
Vi ho fatto far tardi per il pranzo.
Volete favorire con noi, ispettore? lo invit Philip.
Grazie, ma ho appuntamento con il dottor Gray, a Swinly Dean.
Philip si rivolse al notaio.
Volete rimanere voi?
Grazie. Accetto volentieri.
Tutti si alzarono.
Devo andarmene o restare? chiesi a Sophia sottovoce.
Vai. E' meglio.
Sgusciai silenziosamente fuori della stanza, affrettandomi a
raggiungere Taverner.
Vedemmo Josephine che si nascondeva dietro una tenda.
La polizia Ł davvero stupida sghignazz subito la piccola.
Sophia usc dal salotto e disse con voce severa: Cosa stavi facendo?
Aiutavo Nannie.
Ascoltando dietro le porte, vero?
La piccola fece una smorfia e si ritrasse.
Quella bambina Ł davvero un bel problema! sospir Sophia.
11.
A Scotland Yard, trovai Taverner che stava finendo la relazione del
suo fiasco totale.
Eccoci qua! stava dicendo. Li ho interrogati tutti, uno a uno. E
che cosa ho scoperto? Un bel niente. La grande prova Ł che la moglie e
il giovanotto si facevano gli occhi dolci, quando lei gli versava il
caffŁ.
Coraggio, coraggio, Taverner intervenni. Credo di avere qualche
notizia utile per voi.
Davvero? Bene, dite pure.
Sedetti e accesi una sigaretta.
Roger Leonides e sua moglie avevano progettato un viaggio all'estero
per il prossimo marted. Roger e il padre avevano avuto un colloquio
burrascoso il giorno stesso della morte del vecchio. Questi aveva
scoperto qualcosa di poco pulito negli affari del figlio, che aveva
ammesso la propria colpevolezza.
Taverner arross.
Come diamine avete scoperto tutta questa roba? Lo avete saputo dalla
servitł?
Da un investigatore privato.
Cosa?
Secondo la regola, devo riconoscere che il mio investigatore privato
ha battuto la polizia. E credo che abbia altro materiale prezioso in
serbo.
Taverner apr la bocca e la richiuse. Le domande gli si accavallavano
nel cervello in modo cos vorticoso da non sapere da che parte
cominciare.
Sicch quel Roger sarebbe un poco di buono! esclam infine.
Rimasi male per Roger Leonides, che mi era piaciuto col suo fascino di
uomo franco, socievole. Mi dicevo che, dopo tutto, le informazioni
della piccola Josephine potevano anche essere inattendibili... Rivelai
quindi la fonte delle mie informazioni.
Spesso i ragazzi sono al corrente di tutto, meglio degli adulti
comment mio padre amaramente.
Se corrispondevano a veritą, le nuove notizie mandavano all'aria
tutto. Se Roger aveva davvero prelevato illegalmente dei fondi dalla
Cooperativa Ristoranti, niente di meglio che togliere di mezzo il
vecchio che l'aveva scoperto e filare all'estero prima che la veritą
venisse a galla. Convenimmo che bisognava subito svolgere indagini
alla Cooperativa.
Ci sarą uno scandalo, se la notizia trapela disse mio padre. E' una
cosa enorme. Si tratta di milioni.
In tal caso avremmo trovato la soluzione disse Taverner. Il
vecchio, scoperta la faccenda, mand a chiamare il figlio. Questi,
preso alla sprovvista, confess. Poi, passando dal bagno mentre
usciva, pot fare lo scambio delle boccette. Potrebbe anche essere
stata sua moglie, che ebbe occasione d'entrare nell'appartamento del
suocero per prendere la pipa di Roger. Quella donna, fredda e lucida
com'Ł, potrebbe aver compiuto l'operazione con estrema rapiditą. Nel
frattempo Brenda era al cinema. Al suo ritorno, avrebbe fatto la
solita iniezione, ignara di tutto.
Annuii. Vedo lei pił del marito: avrebbe abbastanza sangue freddo per
fare una cosa simile. Inoltre non credo che Roger penserebbe al
veleno, come mezzo: quel trucchetto dell'insulina si addice di pił a
una donna. Tanto pił che l'uso del veleno Ł un mezzo tipicamente
femminile.
Quanto a questo, il veleno Ł usato anche da molti uomini osserv mio
padre, pensieroso.
Certo ammise Taverner. Ma Roger non mi sembra il tipo. Ma...
diciamo che sono coinvolti entrambi.
Dopo quest'ultima affermazione, se ne and.
Propenderei per Lady Macbeth disse mio padre, dopo che Taverner fu
uscito. Cosa ne pensi, Charles?
Rividi la sottile, aggraziata figuretta di Clemency, ritta accanto
alla finestra, nella sua camera austera.
Non sono d'accordo. Lady Macbeth era essenzialmente una donna avida.
Non mi sembra che Clemency Leonides sia capace di agire spinta da
aviditą di possesso.
Potrebbe essersi preoccupata disperatamente della salvezza del
marito.
Questo s. E sarebbe capace di agire... spietatamente.
Forme diverse di crudeltą aveva detto Sophia.
Alzai gli occhi e vidi che mio padre mi stava osservando.
A che cosa stai pensando, Charles? mi chiese, ma non glielo dissi.
L'indomani, mio padre mi fece chiamare. Lo trovai con l'ispettore
Taverner, soddisfatto ed eccitato.
La Cooperativa Ristoranti Ł prossima al fallimento mi comunic.
Si attende il crollo da un momento all'altro conferm l'ispettore.
Avevo notato un brusco calo nelle azioni, ieri. Ma sembrava che
stamani avessero ripreso quota.
Dobbiamo agire con prudenza riprese Taverner. Nessuna inchiesta
diretta, nulla che possa allarmare il nostro uomo. Ma da notizie di
fonte riservata abbiamo saputo per certo che la Cooperativa Ł
sull'orlo del fallimento, non essendo in grado di far fronte ai
debiti. Sembra che sia da anni che viene amministrata in modo
pessimo.
Vi risulta che il responsabile di questa situazione sia proprio
Roger?
Aveva pieni poteri, lą dentro.
E avrebbe prelevato denaro per s?
Non credo rispose Taverner. Io potrei vedere, in lui, pił
l'assassino che il ladro. E' un incapace, questo s. Si arrischiava in
affari pericolosi con scarsa probabilitą di riuscita per ritirarsi,
poi, davanti a quelli chiari e sicuri. Spesso, per simpatia, accordava
pieni poteri a persone immeritevoli. Insomma, pare che sbagliasse
sempre.
Ci sono molti uomini di questa specie disse mio padre. Non stupidi,
ma inadatti agli affari.
Non doveva mettercisi protest Taverner.
Probabilmente non ha scelto lui quella strada. E' stata la sorte che
l'ha fatto nascere figlio di Aristides Leonides.
L'azienda era fiorentissima quando il vecchio gliela cedette riprese
Taverner. Poteva rappresentare una miniera d'oro. Lui avrebbe potuto
semplicemente starsene nel suo ufficio, e le cose avrebbero camminato
da sole.
Mio padre scosse la testa.
Comunque vadano le cose, c'Ł sempre qualche decisione da prendere: un
dipendente da assumere, un altro da licenziare. E ogni volta Roger ha
sbagliato, e spesso le conseguenze sono risultate dannose in modo
incalcolabile.
E' vero disse Taverner. Sotto un certo punto di vista Ł un tipo
leale. Teneva persone inutili solo perch gli era affezionato o perch
erano l da molto; inoltre aveva spesso idee assurde che voleva a
tutti i costi realizzare nonostante l'enorme spesa.
Allora, nulla di disonesto in lui? insistette mio padre.
Probabilmente nulla.
E come si spiega il delitto? chiesi io.
La situazione era questa: la Cooperativa Ristoranti si sarebbe potuta
salvare solo investendoci una somma colossale entro il prossimo
mercoled rispose Taverner.
E Roger avrebbe cercato di ereditare la somma dal padre?
Appunto.
Comunque non avrebbe potuto disporne per mercoled.
Certamente no, ma, una volta morto il vecchio, lui avrebbe trovato
credito immediato, il che era la stessa cosa.
Non sarebbe stato pił semplice chiedere aiuto al padre?
Probabilmente l'ha fatto. A questo, certamente, si riferiva la
bambina. Il vecchio, visto il primo risultato disastroso, avrą
rifiutato.
Doveva essere accaduto cos. Il vecchio Leonides era generoso con i
familiari, ma troppo abile nel commercio per rischiare denaro a fondo
perduto. Aveva rifiutato di finanziare la commedia per la moglie di
Philip, e certo non avrebbe sborsato la cifra occorrente a risanare la
Cooperativa, pensando che la comprovata incapacitą del figlio avrebbe
fatto sfumare anche quella. A Roger per evitare la rovina, non
rimaneva che la morte del padre.
S, questo era un ottimo motivo.
Mio padre guard l'orologio.
L'ho invitato qui. Dovrebbe arrivare fra pochi minuti.
La povera mosca che viene a impigliarsi nella ragnatela mormorai.
Taverner mi guard severamente.
Lo tratteremo con tutti i riguardi.
Poco dopo, Roger Leonides venne introdotto nella stanza.
Agitato, preoccupato, si lasci cadere su una seggiola. Con quel suo
aspetto di grosso cucciolo, mi commosse ancora una volta. E'
impossibile pensai che sia stato l'esecutore materiale del delitto.
Quello, nel fare lo scambio dei liquidi, avrebbe rotto le bottigliette
e versato tutto quanto.
Intanto Roger si era abbandonato al suo modo incoerente di parlare.
Allora, dovete dirmi qualcosa? C'Ł qualcosa di nuovo? Oh, buongiorno,
signor Charles: non vi avevo visto. Molto gentile, da parte vostra,
assistermi in questo momento. Ma ditemi, ditemi subito, per favore.
Un uomo cos simpatico! Ma molti assassini erano persone simpatiche,
almeno cos affermavano gli amici, stupefatti dell'accaduto.
Sentendomi come Giuda, gli rivolsi un sorriso.
Con tono freddamente ufficiale mio padre gli fece prestare giuramento
secondo la formula di rito. Lui esegu, agitato.
Vi ho invitato qui, signor Leonides disse mio padre non per
comunicarvi fatti nuovi, ma per avere qualche informazione da voi...
informazioni che avete in precedenza nascosto.
Nascosto? Ma vi ho gią detto tutto! esclam Roger sorpreso.
Non credo. Il giorno della morte di vostro padre, avete avuto un
colloquio con lui, nel pomeriggio.
Ve lo avevo gią detto: abbiamo preso il tŁ insieme.
Non ci avete riferito, per, l'argomento della conversazione.
Parlammo un po' di tutto. Degli avvenimenti del giorno, della casa,
di Sophia...
E della Cooperativa Ristoranti, no?
Mi accorsi di aver sperato fino a quel momento che Josephine avesse
inventato tutto quanto, ma le mie illusioni crollarono di colpo. Roger
impallid e assunse un'espressione disperata.
Signore Iddio! esclam, coprendosi il volto con le mani.
Taverner sorrideva, soddisfatto come un gatto.
Ammetterete, signor Leonides continu mio padre di non essere stato
sincero con noi.
Come siete riuscito a sapere questa faccenda? Credevo che nessuno ne
fosse a conoscenza.
La nostra organizzazione arriva dappertutto, signor Leonides. Vi fu
una pausa solenne. Spero che capirete che Ł molto meglio per voi dire
tutta la veritą.
Certo, dir tutto. Domandate e vi risponder.
E' vero che la Cooperativa Ristoranti Ł sull'orlo del fallimento?
E' vero. Il crollo Ł imminente. Se almeno mio padre avesse potuto
morire senza saperlo! Provo tanta vergogna, mi sento cos colpevole
davanti a lui!
Si tratta di bancarotta fraudolenta?
Roger protest con aria offesa.
Bancarotta semplice, signore, dalla quale uscir onorevolmente. I
creditori saranno pagati al cento per cento. Impiegher per questo
tutti i miei averi. Per me la disgrazia non consiste nel perdere il
denaro, ma nell'avere deluso la fiducia di mio padre. Lui non
interferiva mai, non chiedeva mai cosa facevo. Lui aveva fiducia in
me... e io l'ho tradita.
Ci assicurate disse asciutto mio padre che non ci sono i termini
per una bancarotta fraudolenta, ma perch allora progettavate con
vostra moglie un viaggio all'estero, all'insaputa di tutti?
Sapete anche questo?
Come pu ben vedere...
Ma non capite? grid. Non capite che dirgli la veritą sarebbe stato
come chiedergli denaro? Lui mi adorava. Avrebbe voluto aiutarmi per
forza. E io non volevo. Non sono nato per gli affari, e gli avrei
combinato altri guai. Sono un buono a nulla, non ho capacitą: non sono
l'uomo che mio padre avrebbe desiderato fossi. Mi sentivo cos
infelice... Dio solo sa quanto! Speravo solo che mio padre non dovesse
mai scoprire cosa era successo. E poi fu impossibile evitare il
disastro. Certo, era una viltą, la mia, di sfuggire alla vergogna. Ma
Clemency mi cap. Insieme progettammo la fuga. Avrei lasciato una
lettera a mio padre confessandogli tutto, mettendolo con la mia
assenza nell'impossibilitą di venirmi in aiuto. Mi sarei costruito, da
solo, una vita semplice in una terra lontana. Mi dispiaceva per
Clemency, ma lei mi giur che non le importava della ricchezza, e
avrebbe volentieri affrontato l'ignoto con me. E' una donna
straordinaria.
Benissimo. Ma che cosa vi ha fatto cambiare idea? La voce di mio
padre era amara.
Come, cambiare idea?
Cosa vi ha fatto decidere a chiedere aiuto finanziario a vostro
padre?
Io non gli ho chiesto nulla afferm sbalordito Roger.
Non ricominciate a mentire.
Ma vi assicuro che vi sbagliate. Mi fece chiamare lui perch gli
erano giunte delle voci dalla City. Mi mise davanti al fatto compiuto
e dovetti confessare. Povero vecchio! Non un rimprovero usc dalla sua
bocca! Gli dissi subito del mio progetto d'andarmene, ma non volle
sentirne parlare. Disse che voleva salvarmi. E l'avrebbe fatto,
rimettendo in sesto la Cooperativa Ristoranti.
Taverner intervenne con tono rude.
Vorreste farci credere che il vecchio Leonides aveva intenzione
d'aiutarvi finanziariamente?
E' la veritą. Infatti, scrisse subito ai suoi agenti dando loro le
istruzioni necessarie.
Leggendo l'incredulitą sul volto dei due uomini, Roger arross.
Guardate! Ho ancora la lettera. Naturalmente non l'ho impostata, dopo
quel che Ł successo.
Trasse di tasca il portafogli e, dopo aver cercato affannosamente,
trov quello che cercava: una busta sgualcita con relativo
francobollo. Curvandomi a guardarla, vidi che era indirizzata ai
signori Greatorex e Hanbury.
Ecco qua. Leggete, se non volete credermi.
Mio padre apr la lettera, e Taverner gli si mise alle spalle. Io
seppi del suo contenuto solo pił tardi. Con quella lettera, Leonides
dava ordine ai suoi agenti di realizzare certi capitali investiti, e
li invitava a recarsi da lui il giorno seguente per ricevere
istruzioni. Risultava chiarissima l'intenzione del vecchio di salvare
la situazione del figlio riportando la Cooperativa Ristoranti sotto la
sua guida.
Signor Leonides, dobbiamo trattenere questa lettera, rilasciandovi la
relativa ricevuta disse Taverner.
Quando la ricevuta fu pronta, Roger la prese e si alz.
Non vi occorre altro? chiese.
Ma Taverner non aveva terminato con lui e domand: Dopo aver ricevuto
questa lettera, siete uscito dalla stanza. Che avete fatto, poi?
Tornai nel mio appartamento. Mia moglie era appena rientrata. Le
dissi subito quanto mio padre fosse stato generoso. Ero talmente
commosso da non sapere nemmeno quel che stava succedendo.
Dopo quanto tempo vostro padre si sent male?
Direi... una mezz'ora... No... forse un'ora. Brenda corse a chiamarci
terrorizzata e io la seguii. Ma questo l'ho gią detto in precedenza.
Durante il colloquio con vostro padre, non avete avuto occasione di
andare in bagno?
Non mi sembra... No, sono sicuro di no. Dio! Ma non penserete...
Mio padre tagli corto.
Grazie, signor Leonides. Ci siete stato di grande aiuto. Per,
avreste dovuto dirci subito la veritą.
Appena la porta si richiuse alle sue spalle, mi avvicinai alla
scrivania per dare un'occhiata alla lettera.
Potrebbe essere un falso disse Taverner.
Lo potrebbe, certo, ma non credo afferm mio padre. Il vecchio
Leonides era sempre pronto ad aiutare i figli. Comunque, Roger poteva
sempre sperare in qualcosa finch il padre viveva; ora che Ł morto,
per lui va tutto a monte. Le questioni d'ereditą implicano sempre
indugi e ostacoli d'ogni sorta. Per esempio, adesso il testamento non
si trova. E, per lui, era questione di ore. No, secondo me Roger e la
moglie non avevano alcun interesse a sopprimere il vecchio.
Poi, come se un'idea improvvisa l'avesse colpito: Al contrario...
A che cosa state pensando, signore? chiese Taverner.
Scandendo le sillabe, mio padre disse: Se Aristides Leonides fosse
vissuto solo ventiquattro ore di pił, Roger sarebbe stato salvo. Ma
lui non visse ventiquattro ore di pił.
Pensate che qualcuno volesse la sua rovina? Qualcuno che aveva
interessi opposti?
A che punto siamo con la questione testamentaria?
Taverner sospir.
Sapete come sono i notai e gli avvocati. Mai che si riesca ad avere
una risposta definitiva. Ci sarebbe un testamento precedente, redatto
subito dopo il secondo matrimonio. Dispone l'identica cifra per la
moglie, qualcosa di meno per la signorina de Haviland mentre il grosso
viene ripartito tra Philip e Roger. Parrebbe che, non essendo stato
firmato l'ultimo, abbia valore il primo. Ma la faccenda non Ł
semplice, perch un nuovo testamento annulla il precedente e
l'intenzione del testatore, questa volta, Ł stata espressa in modo
chiaro di fronte a testimoni. Se la legge optasse per il caso di
mancato testamento, la vedova erediterebbe la maggior parte della
sostanza o almeno ne godrebbe l'usufrutto a vita.
Cos, se il testamento non si trova, la persona che ne trae maggior
profitto Ł Brenda Leonides.
Se c'Ł stata manomissione, Ł probabile che l'autrice sia lei. E
qualcosa deve essere accaduto, ma solo il diavolo sa cosa.
Anche per me questo lato della faccenda era inesplicabile. Mi dicevo
che probabilmente non era perch difettavamo d'intelligenza, ma era il
nostro punto di partenza del tutto sbagliato a fuorviarci.
12.
Uscito Taverner, vi fu un breve silenzio, poi chiesi: Papą, come si
riconoscono gli assassini?
Mi guard pensieroso. Ci intendevamo cos bene che cap benissimo
quello che mi passava per la mente quando avevo fatto quella domanda,
e quindi mi rispose molto seriamente.
Mio caro disse tu ora hai un caso d'omicidio molto interessante da
studiare, anche per le ragioni sentimentali che ti spingono a
interessartene. Non so se sono la persona giusta per risponderti,
potrei mandarti da due celebri psichiatri che lavorano per noi. Ma tu
volevi, credo, conoscere il risultato della mia esperienza personale
in fatto di delinquenti, vero?
E' quello che voglio.
Un sorriso malinconico gli sfior le labbra.
Alcuni assassini erano persone normali e oneste fino al momento del
delitto. Naturalmente, non mi riferisco ai... professionisti del
genere. Dico di persone m apparenza come noi, che vengono trascinate
al delitto quasi per caso, perch desideravano disperatamente
qualcosa. Denaro, o una donna, e hanno ucciso per ottenerlo. l freni
inibitori in quei casi non hanno funzionato. I bambini - tu lo vedi -
trasformano i desideri in azioni, senza possibilitą di ripensamenti.
Se un bambino si arrabbia col suo gatto adorato, gli dice subito Ti
ammazzo! ed Ł capace di colpirlo con un martello, magari di
ucciderlo. Poi, gli si spezza il cuore quando s'accorge che la
bestiola non respira pił. Certi bambini per gelosia arriverebbero a
eliminare un altro bambino che li soppiantasse nell'affetto di
qualcuno. Crescendo, cominceranno a rendersi conto che questo non si
pu fare perch si viene puniti; pił tardi ancora, imparano che non si
fa perch Ł male. Certi individui, nonostante l'etą, rimangono
moralmente immaturi. Sanno che il delitto non si pu compiere perch Ł
punito dalla legge, ma non arrivano mai a sentire che non si deve
compiere perch Ł male. Ho notato, infatti, che molto spesso l'omicida
non prova rimorso: Ł il marchio di Caino, mio caro. Li ho sentiti
tante volte dire della vittima: L'ha voluto! oppure: Non c'era
altro da fare.
Secondo te, il vecchio Leonides pu essere stato ucciso da qualcuno
che lo odiava profondamente, da tempo, e che ha trovato in quest'odio
il movente per il delitto? domandai.
E' difficile che il solo odio spinga all'assassinio. Mio padre mi
guard in modo strano. Poich odio, in questo caso, vorrebbe dire
antipatia portata all'eccesso. L'odio che nasce dalla gelosia, quello
scaturito da uno smisurato amore che viene umiliato Ł un'altra cosa e
pu sfociare nel delitto. Penso inoltre che si uccida pił spesso chi
si ama, e non chi si odia, forse perch solo chi si ama pu rendere
veramente insopportabile la nostra vita. Ma queste considerazioni non
ti aiutano certo. Tu vorresti da me la rivelazione di una specie di
marchio segreto che ti permettesse di distinguere il delinquente dalla
persona normale.
Proprio cos.
Sei ai primi passi e confidi troppo sulla mia esperienza. Non credo
che esista un simile comun denominatore.
Fece una pausa, riflettendo.
Se vogliamo proprio trovarne uno riprese penso che sia la vanitą.
Non ho mai conosciuto un assassino che non fosse anche disperatamente
vanitoso. E in molti casi questo sentimento esasperato perde il
colpevole, che non pu fare a meno di vantarsi della propria astuzia,
oltre che nell'azione commessa, nell'eludere le indagini della
polizia. E aggiunse: C'Ł un'altra cosa, un assassino vuole parlare.
Parlare? Ma Ł una pazzia.
Certo. Ma succede cos, mio caro. Chi ha commesso un delitto, si
sente terribilmente solo. Vorrebbe confidarsi con qualcuno ma sa che
non pu, perch Ł troppo pericoloso, e questo divieto che deve imporsi
acuisce il desiderio. Cos, pur non osando parlare del proprio
delitto, l'assassino s'intrattiene spesso sul delitto in generale: ne
discute, enuncia princpi. Nella tua indagine attuale, devi tenerne
conto, Charles. Passa molte ore in casa Leonides, falli parlare il pił
possibile. Colpevoli o innocenti, saranno felici di poter parlare con
un estraneo, di dire quello che non possono dirsi fra di loro. Lą,
sono tutti in stato d'agitazione, ed Ł possibile che qualcuno si lasci
sfuggire una parola imprudente. Pensa ai nostri uomini fatti
prigionieri in tempo di guerra. Avevano l'ordine di dichiarare
soltanto nome e grado, qualora fossero stati catturati. Quelli che
hanno arrischiato qualche parola in pił, false informazioni o altro,
sono finiti male.
Subito gli riferii quello che Sophia mi aveva detto a proposito delle
varie crudeltą dei suoi familiari. Mio padre se ne mostr
interessato.
La tua ragazza ha scoperto un atteggiamento psicologico molto
importante. Certe famiglie, infatti, hanno in comune un difetto base.
L'ereditarietą ha un gran peso sulla nostra esistenza. Qui, per
esempio, abbiamo i de Haviland con la loro crudeltą e Aristides
Leonides con la sua mancanza di scrupoli. Nei de Haviland la crudeltą
non Ł pericolosa, perch loro sono pieni di scrupoli; in Aristides
Leonides la mancanza di scrupoli non Ł pericolosa, perch lui non ha
crudeltą. Mentre uno dei discendenti potrebbe avere ereditato tutte e
due queste caratteristiche.
Non avevo mai pensato che si potesse affrontare quel caso con tanta
chiarezza.
Mio padre concluse: Non voglio suggestionarti con le mie teorie: il
caso Ł gią abbastanza complesso e difficile. Va' al tuo lavoro. E
ricorda che Sophia ha perfettamente ragione quando afferma che la
vostra felicitą naufragherebbe se non si facesse luce sul delitto.
Mentre stavo per uscire, mi ferm ancora: Sta' attento alla piccola.
Vuoi dire che non debbo lasciare che si scopra il mio gioco?
No. Bada piuttosto che non le capiti qualcosa.
Lo guardai meravigliato.
Andiamo, Charles, non capisci? Sappiamo che in quella casa c'Ł un
assassino. Una persona spietata, quindi. E pare che la piccola
Josephine la sappia un po' troppo lunga.
Hai ragione, papą. Nei riguardi di Roger, per esempio, anche se ha
sbagliato nel concludere che fosse colpevole, sapeva molto pił di
noi.
La testimonianza di un bambino Ł sempre la pił credibile. Ho avuto
occasione di provarlo pił volte. Non in tribunale, naturalmente. Di
fronte all'interrogatorio ufficiale, il bambino si confonde e non se
ne cava nulla. Ma in privato, senza scoprire il tuo gioco, fingendo
anzi di credere che in sostanza lei non sappia nulla, riuscirai ad
apprendere ancora molte cose dalla tua Josephine. Per stai attento
alla sua sicurezza, potrebbe sapere qualcosa di troppo che non farebbe
piacere a qualcuno.
13.
Tornai in casa Leonides con la coscienza non del tutto a posto. Avevo
riferito a Taverner le confidenze di Josephine riguardanti Roger, ma
non avevo detto niente dell'altra rivelazione fattami da lei, cioŁ
delle lettere d'amore scambiate fra Brenda e Lawrence.
Cercavo una giustificazione di fronte a me stesso, convincendomi che
poteva trattarsi di semplici fantasie, e che forse l'accusa della
piccola non corrispondeva a veritą. Ma dovevo finire con l'ammettere
la mia riluttanza a portare altri indizi contro Brenda Leonides. Mi
aveva sinceramente commosso la situazione della poveretta in quella
famiglia, compatta nella sua ostilitą per lei.
Se le lettere esistono pensavo Taverner e i suoi uomini finiranno
per scoprirle. Non voglio essere proprio io a lapidare una donna in
una posizione gią cos difficile. Brenda mi aveva assicurato con
molta convinzione che tra lei e Lawrence non c'era nulla... Aveva
detto anche che Josephine era cos stramba da rasentare la pazzia. Per
la veritą, quella piccola non mi sembrava affatto pazza, con quei suoi
occhi intelligentissimi, penetranti.
Prima di muovermi, avevo telefonato a Sophia per chiederle se potevo
recarmi alla villa.
S, Charles. Ti prego anzi di venire.
Come vanno le cose?
Non saprei. So solo che tutti questi poliziotti per casa, a frugare
ogni angolo, mi esasperano. Vieni pił presto che puoi. Perdo la testa
se non parlo con qualcuno.
La rassicurai che sarei andato subito.
Fermata la macchina davanti al portone, non vidi nessuno. Ero incerto
se suonare il campanello o entrare addirittura, giacch era aperto,
quando sentii un lieve rumore alle mie spalle. Mi voltai bruscamente.
Dietro la bassa siepe di bosso scorsi il visetto di Josephine, che
subito si ritrasse.
Ciao, Josephine! la salutai.
Senza rispondere, lei si allontan di corsa.
Mi diressi dalla stessa parte, e la trovai seduta su una panchina di
legno vicino alla vasca dei pesci rossi; dondolava le gambe e stava
mangiando una mela. Mi guard, ostile, accigliata.
Eccomi qua di nuovo, Josephine dissi.
Non era un esordio molto brillante, ma il mutismo torvo della piccola
cominciava a innervosirmi. Continuava a non parlare.
E' buona la tua mela? le chiesi.
Questa volta si degn di rispondermi.
Farinosa.
Allora, Ł cattiva. A me non piacciono le mele farinose.
A nessuno piacciono.
Perch non mi hai risposto quanto ti ho salutata?
Non ne avevo voglia.
Perch fai cos?
Allontan la grossa mela dalla bocca e mi guard fisso.
Perch sei uno spione. Hai spifferato alla polizia tutto quello che
ti ho detto sullo zio Roger.
Non c'Ł da preoccuparsene, Josephine. La polizia ha scoperto che lui
non ha fatto niente.
Quanto sei stupido! grid esasperata.
Mi dispiace che la prendi cos.
Che cosa m'importa dello zio Roger! E' che tu non sai neanche da che
parte cominci il lavoro del vero investigatore. Non ti hanno mai
insegnato che non si deve dir niente alla polizia finch non Ł stato
chiarito tutto?
Hai ragione. Mi dispiace.
Sicuro che deve dispiacerti disse lei con tono di rimprovero. Io mi
ero fidata di te.
Ripetei per la terza volta che me ne dispiacevo tanto. Lei sembr un
poco ammansita, e riprese a dare morsi alla mela.
Vedi, Josephine, prima o poi la polizia avrebbe saputo tutto lo
stesso. Non era possibile mantenere il segreto.
Vuoi dire perch fra poco ci sarą il fallimento?
Come al solito, era bene informata.
Appunto confermai.
Si riuniscono stasera per parlarne. Zia Edith vorrebbe cedere a zio
Roger la sua parte di ereditą, anche se non l'ha ancora in mano, ma
mio padre Ł contrario. Dice che se suo fratello s'Ł messo in un
pasticcio Ł inutile sprecare altri quattrini. Ne subisca le
conseguenze, adesso. La mamma non vuol neanche sentirne parlare. Lei,
naturalmente, desidera che papą tenga i quattrini per mettere in scena
la commedia che le piace adesso. E' la storia di una donna che non ama
suo marito ed Ł innamorata, invece, di un giovane sbarcato da una
nave. Il giovane segue il marito quando esce e lo pugnala alle spalle.
La storia Ł bella, ma non so se sul palcoscenico riusciranno a rendere
la drammaticitą del fatto. Speriamo che non sia un altro fiasco come
quello d i Jezebel! Sospir. Comunque, vorrei proprio sapere perch
i cani non mangiarono le palme delle mani di Jezebel.
Tu mi hai detto, Josephine dissi cambiando il discorso che sei
quasi certa di sapere chi Ł l'assassino.
E allora?
Chi Ł?
Senza rispondere, mi guard con profondo disprezzo.
Capisco continuai. Nessuna anticipazione, secondo i tuoi sistemi.
Ma neanche se ti prometto di non parlarne a Taverner?
No. Mi manca ancora qualche elemento. Comunque aggiunse scagliando
lontano il torsolo della mela non te lo direi lo stesso. Mi sono
accorta che sei un buono a nulla, come Watson.
L'offesa mi fer, ma non diedi a vedere che accusavo il colpo.
D'accordo, sono Watson. Ma anche a Watson venivano riferiti i dati.
I cosa?
I fatti. Poi lui ne traeva le deduzioni sbagliate. Vuoi mettere come
ti divertiresti nel vedermi fare le deduzioni sbagliate?
Per un momento Josephine fu tentata, poi scosse il capo. No disse.
E poi non mi piace molto Sherlock Holmes. E' cos antiquato,
viaggiava con il calesse.
Abbandonai le vie traverse e andai diritto al sodo.
Che mi dici di quelle lettere?
Quali?
Quelle che si scambiavano Brenda e Lawrence.
Non esistono. Le ho inventate io.
Non ti credo.
Ti dico di s. Mi diverto spesso a inventare le cose.
Ci guardammo negli occhi. Nei suoi c'era una lieve espressione di
sfida.
Senti, Josephine. Al British Museum ho conosciuto un tale, uno
studioso della Bibbia. Se riesco a sapere da lui perch mai i cani non
divorarono le palme di Jezebel, mi dirai qualcosa delle lettere?
Questa volta la vidi esitare. Proprio in quel momento, un ramo poco
discosto si spezz con un rumore secco.
No. Non ti dir niente decise lei.
Accettai la sconfitta. Poi mi ricordai del consiglio di mio padre.
Non importa dissi. Era solo per una mia curiositą. D'altra parte,
sono certo che tu non sai un bel niente.
Gli occhi della piccola mandarono lampi. Ma resistette.
Devo vedere Sophia, ora dissi alzandomi. Vieni?
Resto qui mi rispose.
No. Tu vieni con me.
Senza tante cerimonie, l'afferrai per un braccio.
Apparve sorpresa da quel gesto imperioso ma mi segu con sufficiente
buona grazia, probabilmente perch voleva osservare la reazione dei
suoi parenti alla mia presenza.
In quel momento, non sapevo bene perch m'ero tanto preoccupato di non
lasciarla sola in giardino.
Pił tardi mi venne in mente che doveva essere stato quel rumore secco
del ramo spezzato a farmi inconsciamente temere per lei.
14.
Dal salotto proveniva un mormorio di voci che mi fece esitare, ma non
entrai. Camminai un momento lungo il corridoio, poi, quasi senza
rendermene conto, sospinsi una porta socchiusa. Mi trovai in una vasta
cucina luminosa in cui c'era una grossa donna anziana con un grembiule
bianco legato alla vita. Mi piacque a prima vista. Nonostante i miei
trentacinque anni, mi sentii rassicurato come un bambino da quella
presenza.
Si trattava della famosa Nannie. Ero convinto di esserle del tutto
sconosciuto, ma lei mi disse subito: Siete il signor Charles, vero?
Entrate. Vi preparo subito una tazza di tŁ.
Sedetti alla tavola che era al centro del locale e Nannie mi port una
tazza di tŁ con alcuni biscotti. Sentii un confortevole senso di
calore, come se il buio e l'ignoto fossero rimasti fuori.
La signorina Sophia sarą contenta di sapere che siete arrivato disse
Nannie. Era molto nervosa. Aggiunse poi con aria di disapprovazione:
Sono tutti troppo nervosi.
Dov'Ł Josephine? chiesi, non vedendola. Era entrata con me.
Nannie emise un brontolio di disapprovazione.
Sarą da qualche parte ad ascoltare dietro le porte, o starą scrivendo
qualche sciocchezza nel libriccino che porta sempre con s. Meglio se
le avessero fatto frequentare una scuola regolare e giocare con dei
ragazzi della sua etą! L'avevo detto, io, alla signorina Edith, e lei
era d'accordo con me. Ma il padrone volle assolutamente che studiasse
in casa.
Le vorrą un gran bene, immagino dissi.
Oh, s, gliene voleva tanto. Voleva bene a tutti.
Leggendo sul mio viso la sorpresa per quel verbo al passato, chiar
l'equivoco: Non parlo di suo padre. Qui dentro il padrone Ł il
vecchio signor Leonides.
Prima che io potessi aggiungere qualcosa, la porta si apr e comparve
Sophia.
Charles! esclam, e aggiunse, rivolta a Nannie: Sono tanto felice
che lui sia arrivato!
Lo so, lo so cara sorrise la donna che, raccolte alcune stoviglie,
si ritir nel retrocucina, chiudendosi la porta alle spalle.
Corsi verso Sophia e l'abbracciai.
Stai tremando, cara. Che c'Ł?
Ho paura, Charles, ho tanta paura.
Ti amo tanto la rassicurai. Se potessi portarti via...
Impossibile disse lei scostandosi. Dobbiamo venire a capo di questa
faccenda. E' una cosa atroce, Charles, il sapere che qualcuno in
questa casa, qualcuno che io vedo ogni giorno, col quale parlo, Ł un
diabolico, freddo assassino...
Aveva ragione. Sophia non era una donna da lasciarsi confortare a
parole, perci tacqui.
Oh, sapere, sapere! disse con tono disperato.
Forse sarebbe peggio.
No. Quello che veramente mi terrorizza Ł proprio la paura che forse
potremmo non saperlo mai.
Anche su questo punto non potevo darle torto. Quel dubbio aveva spesso
assalito anche me. Rivolsi a Sophia una domanda che gią mi ero
ripromesso di farle.
Quante persone, in casa, sapevano che il nonno usava le gocce per gli
occhi e che questa sostanza, iniettata, poteva riuscire mortale?
Capisco quello che pensi, Charles, ma Ł inutile. Lo sapevamo tutti.
Un giorno, anzi, eravamo tutti dal nonno per prendere il caffŁ con
lui. Gli piaceva averci tutti intorno. A un tratto gli occhi
cominciarono a bruciargli, e Brenda corse a prendere l'eserina.
Josephine, che non lascia mai in pace nessuno con le domande, chiese
perch sulla bottiglietta c'era scritto uso esterno e che cosa
sarebbe accaduto se qualcuno avesse ingerito il contenuto della
bottiglietta. Il nonno, sorridendo, rispose: Vedi, se un giorno
Brenda, per errore, dovesse iniettarmi in corpo questa roba invece
dell'insulina, lancerei un grido, diventerei nero in faccia e morirei
subito, dato che non ho pił il cuore molto forte. Perci, bisogna
stare bene attenti che Brenda non mi faccia un'iniezione d'eserina,
invece che d'insulina... Sophia fece una pausa, poi continu:
C'eravamo tutti. Abbiamo sentito tutti.
Adesso comprendevo. Fino ad allora mi ero sempre detto che l'assassino
doveva avere avuto un minimo di conoscenza scientifica per agire, e
invece no. Era stato proprio il vecchio Leonides, la vittima, a
tracciargli la strada.
Sophia, leggendomi nel pensiero, conferm: S, Ł davvero mostruoso.
Una cosa, per dissi ora mi sembra del tutto chiara.
Che cosa?
Che Brenda non pu essere colpevole. Non poteva fare esattamente
quello che il vecchio aveva detto davanti a tutti voi.
E' molto sciocca.
Ma non fino a questo punto. No. Per mio conto, Brenda Ł innocente.
Sophia s'allontan da me, seccata. Tu non vuoi che sia stata Brenda,
vero? chiese.
Che cosa avrei potuto dirle? Non potevo, proprio non potevo dire S,
spero che sia stata lei.
Perch no? Forse perch Brenda era sola, e contro di lei si
concentrava tutta l'animositą della famiglia? Per cavalleria, per
solidarietą con i deboli? Mi torn alla mente, seduta sul divano, nel
suo costoso abito a lutto, la disperazione della sua voce, la paura
dei suoi occhi...
Proprio in quel momento, opportunamente, rientr Nannie. Dovette
subito accorgersi che qualcosa non andava tra noi due poich disse,
con tono di disapprovazione: Avete parlato ancora del delitto, delle
indagini e di tutto il resto. Smettetela una buona volta e lasciate
fare alla polizia. E' il suo mestiere!
Fai presto tu a parlare, Nannie! scatt Sophia. Non capisci che
qui, tra noi, c'Ł un assassino?
Tra noi. Non dite sciocchezze, signorina Sophia. Forse che il portone
in questa benedetta casa non resta aperto sempre di giorno, e magari
di notte, quasi per invitare i ladri e i delinquenti?
Non pu trattarsi di un ladro, perch non Ł mancato niente. E perch
un ladro sarebbe dovuto entrare qui ad avvelenare qualcuno?
Non ho detto che sia stato un ladro, signorina. Dico solo che
chiunque avesse cattive intenzioni trovava la porta aperta per entrare
liberamente.
Con questa affermazione, scomparve di nuovo nel retrocucina.
Simpatica donna! esclamai.
Molto conferm Sophia. Andiamo in salotto, adesso, Charles. C'Ł una
specie di consiglio di famiglia. Doveva essere per stasera, ma Ł stato
anticipato.
Non sarebbe meglio restarne fuori?
Bravo. Se devi conoscere a fondo i membri della famiglia, sarą meglio
che li osservi quando non hanno la maschera.
Che argomento verrą trattato?
La situazione di Roger.
Feci un gesto per dire che avevo capito.
Sei al corrente di tutto, vedo disse lei. Ma fai male a credere che
Roger possa avere ucciso il nonno: lo adorava.
Non lo credo affatto. Sarei pił incline a sospettare Clemency.
Hai torto. Credo che Clemency sarebbe contenta se il marito perdesse
tutto. Ha una strana passione per la rinuncia. Comunque, andiamo.
Quando entrammo in salotto, il bruso delle voci tacque di colpo.
C'erano tutti: Philip, seduto in un'ampia poltrona ricoperta di
broccato rosso, tra le due finestre, il bel volto irrigidito in una
fredda maschera impenetrabile; Roger, sistemato su un tabouret
vicino al caminetto, doveva essersi passato le dita fra i capelli cos
tante volte che ora gli stavano diritti sul capo. Inoltre i suoi
pantaloni erano ridotti a due viti e la cravatta era tutta di
traverso. Clemency sedeva dietro di lui. La sua figuretta sottile
quasi scompariva nell'ampia poltrona, lo sguardo assente vagava sui
pannelli delle pareti. Edith, seduta anche lei in poltrona, si
dedicava accigliata al suo lavoro a maglia, le labbra strette,
attanagliate in un mutismo ostinato. Quelli che pił colpivano erano
Magda ed Eustace, che formavano un gruppo degno d'un quadro di
Gainsborough. Seduti insieme sul divano, il bel ragazzo bruno con
l'aria un po' imbronciata e la bellissima donna in atteggiamento da
granduchessa, col braccio protettivo intorno alle spalle del figlio.
Vestiva un sontuoso abito di taffetą e calzava sandali di broccato.
Philip fremette.
Sophia! Stiamo discutendo argomenti strettamente familiari.
Mi preparavo a chiedere scusa e ad andarmene, ma Sophia mi prevenne,
dicendo con voce decisa: Charles Ł il mio fidanzato. Ci sposeremo
presto. Desidero che rimanga.
Perch dovrebbe andarsene? intervenne Roger. Posso assicurarti,
Philip, che non c'Ł proprio niente di privato in tutta questa
faccenda. Domani la conoscerą tutta Londra. E in ogni modo, questo
simpatico giovanotto sa tutto: era... lą, questa mattina.
Magda si curv verso di me.
Ditemi: com'Ł arredato Scotland Yard? Ci sono tavoli, scrivanie,
poltrone? Che genere di tende? Fiori, immagino, non ce ne sono.
Lascia perdere, mamma disse secca Sophia. Tanto avevi deciso di
tagliare dalla commedia la scena che si svolge a Scotland Yard.
S, hai ragione. Fa troppo dramma poliziesco...
Philip la interruppe, rivolgendosi a me con tono poco garbato:
Eravate lą questa mattina ? Perch? Poi, riprendendosi: Ah, gią!
Vostro padre...
Mi rendevo conto sempre pił chiaramente che la mia presenza non era
gradita, ma Sophia mi teneva fermo per un braccio.
Finalmente Clemency spinse una poltrona verso di me.
Accomodatevi.
Le rivolsi uno sguardo di riconoscenza.
Potete contraddirmi quanto volete disse la signorina de Haviland,
evidentemente continuando il discorso prima interrotto ma io penso
che siamo tenuti a rispettare la volontą di Aristides. Risolta la
faccenda del testamento, la mia parte d'ereditą Ł a tua disposizione,
Roger.
Questi scosse la testa.
No, zia Edith. Non voglio!
Vorrei poter fare altrettanto disse Philip. Ma capisci che ciascuno
ha le proprie necessitą...
Non voglio! Non capite? Non voglio un centesimo da nessuno! urlava
Roger disperato.
E io sono del parere di mio marito disse Clemency.
Comunque, Edith intervenne Magda se si trova il testamento, Roger
potrą disporre della sua parte.
Pu darsi che non venga trovato in tempo azzard Eustace.
Tu non sai niente, quindi taci gli intim Philip.
Invece il ragazzo ha ragione grid Roger. Ha messo il dito sulla
piaga. Non c'Ł pił nulla che possa evitare il crollo. Disse queste
ultime parole quasi con gusto.
Inutile discuterne conferm Clemency.
Del resto aggiunse Roger con aria stanca che importanza ha?
Dovrebbe averne molta, mi pare disse Philip, le labbra strette per
la collera.
No disse Roger. Non c'Ł pił niente che abbia importanza, dato che
papą Ł morto. Papą Ł morto! Non capite? E noi... e noi siamo qui a
discutere di denaro.
Il volto pallido di Philip si accese. Non si discute di denaro disse
con voce dura. Siamo qui per cercare d'aiutarti.
Lo so, Philip, lo so. Ma nessuno pu fare niente.
Forse continu Philip potrei riuscire a raccogliere una certa
somma, per quanto buona parte del mio capitale sia impegnata in modo
che non posso toccarlo. Poi c'Ł la sistemazione delle cose di
Magda...
Questa, subito, intervenne: Ma, caro... tu non puoi toccar nulla.
Sarebbe sbagliato verso i bambini...
Vi dico che non chiedo un soldo! url Roger. Diventer rauco a
furia di ripeterlo. Voglio che le cose seguano il loro corso.
La cosa interessa tutti osserv Philip perch c'Ł di mezzo il nome
di nostro padre.
No obiett l'altro. La famiglia non c'entra, e il nome di papą
nemmeno. Ero io il responsabile, e tutti lo sapevano.
S disse Philip, guardandolo eri l'unico responsabile.
Mi sembra che basti, con questa discussione! disse Edith de Haviland
alzandosi. C'era nella sua voce quel tono di sicura autoritą che
faceva sempre effetto.
Philip e Magda si alzarono. Eustace corse fuori dalla stanza. Notai
che il ragazzo trascinava un poco la gamba. Roger prese a braccetto
Philip, ringraziandolo, e uscirono insieme, seguiti da Magda. La
signorina Edith continuava a sferruzzare in piedi. Mi guard
intensamente. C'era come un appello nel suo sguardo, come il desiderio
di dirmi qualcosa, ma si limit a sospirare e usc. Anche Sophia se ne
and, dicendo che si sarebbe occupata di prepararmi una stanza.
Era rimasta solamente Clemency, affacciata alla finestra sul giardino.
Mi avvicinai. Lei si gir.
Grazie a Dio, Ł finita! disse. Poi, guardandosi in giro con
disgusto: Che stanza sovraccarica, vero?
Non vi piace?
Mi sembra di soffocare. C'Ł sempre odore di polvere e di fiori mezzo
appassiti. In realtą, questo salotto Ł un palcoscenico dove Magda
prova le sue parti. Anche la riunione di poco fa Ł stata organizzata
da lei. Di fatto, non c'era niente da discutere. Infatti Ł finita
subito.
Non c'era tristezza nella sua voce, bens soddisfazione. Dovette
notare la mia sorpresa.
Proprio cos. Ma l'importante Ł che adesso, finalmente, siamo liberi.
Non capite che Roger ha vissuto infelice per anni? E' negato per gli
affari. Lui ama la vita primitiva, in aperta campagna, tra pascoli e
cavalli. Ma adorava il padre e si Ł piegato. La vera disgrazia di
questa casa Ł proprio l'idolatria che tutti portavano al vecchio. Lui
non era affatto un despota, ma ricopriva i figli di tali benefici che
questi si sentivano in dovere di ricambiarlo con la pił cieca
devozione.
Trovate che non sia stato un modo d'agire perfetto, questo?
Non lo Ł stato, no. Penso che, una volta cresciuti, bisognerebbe
trovare la forza di strapparsi i figli da vicino. Bisognerebbe
scomparire dalla loro vita, aiutarli a dimenticarci.
Un sistema un po' drastico, non vi pare?
Se non avesse avuto una personalitą cos potente...
Non Ł stata certo colpa sua. La personalitą o c'Ł o non c'Ł.
Ebbene, mio suocero ne aveva troppa. Per Roger soprattutto, che era
arrivato a volere quel che voleva il padre, a tentare con tutte le
forze di diventare quel figlio che lui aveva desiderato e che, di anno
in anno, si accorgeva d'allontanarsi da quell'ideale, fino ad arrivare
alla catastrofe. Solo io so quanto ha sofferto, povero caro. Mi
guard fissamente. E voi avete insinuato alla polizia che Roger
potrebbe avere ucciso suo padre per questioni di denaro. Non capite
fino a che punto l'ipotesi sia assurda.
Adesso ho capito di avere sbagliato dissi in tono umile.
Forse non lo crederete ma, quando s'accorse che tutto franava, Roger
si sent quasi sollevato. Unico suo pensiero era il dolore che avrebbe
dato al vecchio. Ma guardava gią con fiducia alla nuova vita che
avremmo cominciato insieme.
Le sue labbra avevano avuto un tremito di commozione.
Dove sareste andati? chiesi.
Alle Barbados. Un mio cugino, tempo fa, mor lasciandomi una piccola
proprietą laggił. Niente di grandioso, ma Ł un posticino tranquillo
dove rifugiarci. Certo, avremmo conosciuto la povertą, ma la vita
costa poco, in quei luoghi, e saremmo riusciti a cavarcela. Avremmo
vissuto insieme, beati, lontani da tutta questa gente. Sospir. E
pensare che Roger si preoccupava per me. Si vede che nel suo intimo
c'Ł l'attitudine dei Leonides a sopravvalutare l'importanza del
denaro. Infatti, mi ha sempre compianto molto per la vita povera che
ho condotto col mio primo marito. E pensare che non sono mai pił stata
felice come allora, pur non avendo mai amato Richard come Roger.
Teneva gli occhi socchiusi. Mi resi conto dell'intensitą del suo
sentimento. A un tratto mi guard fisso.
Come vedete, non potrei mai uccidere nessuno per denaro. Non amo il
denaro.
Ero convinto della sua sinceritą. Clemency Leonides era una di quelle
rare persone che non hanno interesse per il denaro e preferiscono
l'austeritą.
Si pu non amare il denaro ma desiderare di servirsene per scopi
nobili. Le vostre ricerche, per esempio dissi per provocarla.
La ritenevo una fanatica del suo lavoro. Ma non era cos.
Dubito che le donazioni siano veramente utili. Di solito vengono
spese nel modo sbagliato. Le scoperte che servono veramente vengono
fatte da persone entusiaste e motivate. Le attrezzature costose e
tutti quegli esperimenti non producono mai quello che ci si aspetta.
Non vi dispiace lasciare il lavoro per confinarvi alle Barbados?
Perch immagino che ci andrete.
Oh, certo! Non appena la polizia ci darą via libera. No, non
rimpianger il mio lavoro. E' solo che io odio l'ozio, tutto qui, e
laggił avr molto da fare. Aggiunse, impaziente: Se le cose si
chiarissero presto e potessimo filar via...
Clemency dissi vi sarete pure fatta una idea su questo assassinio:
volete confidarmela?
Mi lanci uno strano sguardo obliquo, e quando parl la sua voce aveva
perso ogni spontaneitą, era strana, un po' imbarazzata.
Non Ł scientifico esprimere da profani le proprie supposizioni
rispose. Posso dire solo che, per me, Brenda e Lawrence sono i pił
sospettabili.
Quindi credete che siano stati loro?
Clemency si strinse nelle spalle.
Rest un attimo come in ascolto, poi usc dalla stanza, quasi
scontrandosi con la signorina Edith de Haviland sulla porta.
Devo parlarvi disse Edith immediatamente.
Improvvisamente mi pass per la mente la teoria di mio padre sulla
necessitą dell'assassino di parlare... Ma lei non mi lasci il tempo
di pensare.
Spero che non vi siate fatto un cattivo concetto di Philip disse
rapida. Sembra freddo, chiuso, ma non Ł cos; Ł solo l'apparenza.
Non mi sono fatto nessun giudizio protestai.
Poco fa, vi sarą certo sembrato avaro verso il fratello. E' difficile
capire quel ragazzo.
La guardai con l'aria di chi desidera veramente capirci qualcosa.
Tutto dipende dall'essere il secondogenito disse lei. La posizione
fa gią partire in stato d'inferioritą. Aristides adorava tutti i suoi
figli, ma Roger, il maggiore, era il suo prediletto. Philip ne ha
sempre sofferto: si Ł chiuso in se stesso, si Ł sprofondato nei suoi
libri storici, Ł uscito dalla vita. Credo che abbia sofferto, i
bambini soffrono... Fece una lunga pausa. Forse non se n'Ł mai reso
conto, ma Ł stato geloso di Roger e il fatto che questi sia fallito
alla prova non pu dargli un grande dolore. Sembra un sentimento
malvagio, ma lui non se ne accorge.
In poche parole, volete dire che Ł contento della rovina di suo
fratello.
Press'a poco. Le tremavano le labbra. Mi ha sempre addolorato che
lui non abbia mai offerto aiuto al fratello.
Non capisco perch avrebbe dovuto farlo. Roger Ł un uomo maturo, non
ha figli e mi sembra che preferisca non dovere niente a nessuno.
Per lui, s. Si cura solo di Clemency, che Ł una creatura
straordinaria, che ama la povertą. Le basta la sua tazza di tŁ. Tipo
moderno, senza il senso della tradizione e della bellezza. Mi guard
fissamente negli occhi. Questa Ł una prova terribile per Sophia. Non
posso pensare che la sua giovinezza sia stata turbata da un simile
dramma. Li adoro tutti, io, come se fossero ancora bambini. Tacque un
momento, poi aggiunse: Iddio vi tenga lontano da idolatrie di questo
genere!
Si volse di scatto e usc, lasciandomi turbato sul senso di
quell'ultima affermazione che non riuscivo a capire bene.
15.
La tua camera Ł pronta disse Sophia, entrando.
Mi si avvicin, guardando dalla finestra il giardino squallido e
grigio, con i suoi alberi brulli scossi dal vento.
Facendo eco al mio pensiero, disse: Che aspetto desolato!
Proprio in quel momento intravvedemmo una figura umana, immediatamente
seguita da una seconda: avevano anch'esse un'aria grigia, incorporea
in quella luce nebbiosa. Distinguemmo nella prima Brenda Leonides,
avvolta in una giacca di cincillą grigio, che scivolava con grazia
felina in quell'atmosfera irreale; nella seconda, la figura magra e
curva di Lawrence Brown. Incorporei come fantasmi, sembravano non
toccare terra tanto si muovevano furtivi.
Mi venne in mente, allora, il ramo spezzato durante il mio colloquio
con Josephine, e mi domandai se non fosse stato uno di loro.
Per associazione d'idee, chiesi: Dov'Ł la bambina?
Probabilmente con suo fratello, nello studio. Sono molto preoccupata
per Eustace, Charles.
Perch?
E' molto triste e strano, quel ragazzo! E' diventato cos da quando
ha avuto la paralisi infantile. Non si riesce a capire cosa gli passi
per la testa. Qualche volta sembra perfino che ci odii tutti quanti.
Probabilmente Ł solo una fase, e prima o poi la supererą.
Spero che sia cos; eppure, non posso fare a meno di essere molto
preoccupata, Charles.
Perch, cara?
Penso che sia perch mamma e papą non se ne occupano. Sembra quasi
che non siano loro i genitori.
Potrebbe essere meglio cos: penso che i bambini soffrano pił le
interferenze eccessive che lo scarso interesse.
E' vero. Sai, non vi avevo mai riflettuto fino a quando sono tornata
in patria, ma trovo che i miei genitori siano proprio una strana
coppia: mio padre vive nelle sue rievocazioni storiche, e mia madre
recita nella vita meglio che sul palcoscenico. La pagliacciata di
questa sera Ł tutta opera sua: era perfettamente inutile, ma lei
desiderava rappresentare un bel conclave familiare perch si stava
annoiando.
Per un minuto mi pass dinanzi l'immagine di Magda che, studiatamente,
stava avvelenando il vecchio suocero, rappresentando cos la parte di
protagonista in un dramma sensazionale.
Scacciai subito il pensiero, per me ne rimase un leggero senso di
disagio.
Mia madre prosegu Sophia va sorvegliata come una bambina. Non si
sa mai che cosa possa combinare.
Dimentica una buona volta la tua famiglia, Sophia dissi deciso.
Non mi sembra il momento pił facile per farlo. Al Cairo ero felice,
non mi ricordavo di nulla e di nessuno.
Per questo non me ne parlavi mai? Perch volevi dimenticarli?
Proprio per questo, credo. Guarda, non Ł bello litigare fra parenti,
ma Ł quasi peggio vivere oppressi da un affetto che soffoca. Questo
volevo dire, parlando del fatto che vivevamo tutti insieme nella
piccola casa deforme. Non Ł pił piccola perch, pezzo per pezzo, Ł
stata ingrandita. Non sembra deforme e perversa perch ci si vive da
ricchi e in apparente armonia... ma nessuno, qui dentro, pu sentirsi
solo, libero, indipendente: ognuno di noi Ł avvinghiato e avvinghia
gli altri. Siamo come le piante rampicanti.
Improvvisamente entr Magda, spalancando la porta e dicendo con voce
altisonante: Perch non accendete la luce? E' quasi buio, ormai.
Gir l'interruttore e una calda luce si soffuse su pareti e mobili.
Sophia tir le tende, e ci avvolse un'intima atmosfera profumata.
Magda si allung sul divano, dicendo: Come sono buffi, i ragazzi!
Eustace ha detto che la discussione di poco fa sull'argomento denaro Ł
stata indecente. Sospir. Mi piace Roger quand'Ł di cattivo umore e
si scompiglia i capelli. Edith Ł stata carina a offrirgli le sue
sostanze. C'Ł qualcosa di patetico nell'amore di una zitella per i
figli dei parenti. Mi piacerebbe, un giorno, recitare la parte di una
di queste zie, inquisitrici e ostinate.
Dev'essere stato difficile per Edith comportarsi come ha fatto coi
figli e i nipoti di Aristides Leonides dissi cercando di deviare le
fantasie teatrali di Magda. Dico cos perch so che l'odiava.
Cosa state dicendo? Edith era innamorata pazza di lui.
Mamma! la rimprover Sophia.
Non contraddirmi. Alla tua etą, naturalmente, si pensa che l'amore
possa esistere solo fra creature giovani e belle.
Ma se mi avete detto che lo ha sempre detestato! ripetei.
Forse appena arrivata qui. Ma ne sub immediatamente il fascino e
deve aver sofferto una specie di gelosia nei riguardi della sorella.
Quando questa mor, non sogn nemmeno di poterlo sposare lei.
Comunque, non riusc a mandar gił il matrimonio del vecchio con
Brenda.
Nemmeno tu e papą l'avete approvato, mi pare disse Sophia.
No, certo, ma Edith era la pił accanita contro Brenda. Ho ben visto
con che occhi la guardava.
Basta, mamma! protest nuovamente Sophia.
Magda le lanci un'occhiata contrita di bambina colta in fallo. Poi,
senza alcuna coerenza, salt su a dire: Desidero che Josephine
frequenti la scuola pubblica.
Josephine ? A scuola?
Andrą in Svizzera. Domani comincer a occuparmene. Credo che debba
partire il pił presto possibile. Non va bene che resti in questo
ambiente pesante dove Ł avvenuto un omicidio. E' bene che i bambini
vivano con i bambini e frequentino una scuola.
Il nonno era contrario, non voleva che andasse a scuola disse Sophia
lentamente.
Cara, il vecchio ci voleva tutti sotto la sua tutela. I vecchi sono
spesso egoisti. E poi, lą c'Ł aria buona, maggior abbondanza di cibo,
e farą dello sport. Telegrafer a un mio amico di Losanna per
sistemare tutti i problemi burocratici. Spero di farla partire entro
la prossima settimana. Si alz, avviandosi verso la porta; si volse a
sorriderci, estasiata. Oh, la gioventł! I giovani debbono avere tutti
i diritti. Mi raccomando i fiori, Sophia: metti genziane e narcisi...
In novembre? domand Sophia, ma Magda era gią sparita.
Sophia era esasperata. Adesso la mamma esagera! Le viene sempre
qualche idea balzana e spedisce telegrammi a destra e a sinistra
finch non e riuscita a metterla in atto. Mi domando perch Josephine
debba essere mandata in Svizzera cos a precipizio.
Per c'Ł qualcosa di giusto nell'idea di mandare la bambina in una
scuola pubblica.
Il nonno non la pensava cos ribatt Sophia, ostinata.
Mia cara, credi proprio che un uomo di quasi novant'anni possa essere
il miglior giudice in materia di educazione? dissi, un po' irritato.
Era il miglior giudice in tutto, il nonno! protest lei.
Pił di zia Edith?
Forse no. E anche lei Ł favorevole alla scuola. Ammetto che Josephine
stia prendendo delle cattive abitudini. Fra le altre, quella di
ficcare il naso dappertutto per lamaniadigiocare
all'investigatore.
Mi balen in mente un'idea improvvisa. Era proprio il pensiero
dell'educazione della piccola che spingeva Magda ad allontanarla
d'urgenza? Josephine era anche troppo ben informata di tutto quello
che era successo prima dell'omicidio. Una sana vita in una scuola
pubblica, con tanti giochi e amici le avrebbe probabilmente fatto
bene. Ma mi chiedevo cosa c'era dietro quella decisione di Magda cos
improvvisa. La Svizzera era lontana...
16.
Mio padre aveva detto: Fai in modo che parlino con te.
A questo riflettevo, radendomi la barba, la mattina seguente. Ma quali
risultati avevo raggiunto dai numerosi colloqui? Quali indizi avevo
scoperto di quella vanitą che mio padre riteneva sintomatica nel
delinquente? Con me avevano parlato un po' tutti. Avevano forse detto
una frase o una parola significativa? Non mi sembrava.
L'unico che dimostrava di non avere nessuna voglia di parlare era
Philip. In senso opposto, poteva considerarsi anche questa
un'anormalitą. Egli ormai sapeva che io ero il fidanzato di sua figlia
e continuava a ignorarmi. Anzi, la mia presenza aveva tutta l'aria di
urtarlo.
Ripensai a quanto Edith aveva detto di lui. Probabilmente era un
represso. Infanzia infelice per gelosia, chiuso poi in se stesso, la
sua esagerata freddezza apparente poteva mascherare una passionalitą
nascosta. Non pensavo che Philip potesse aver desiderato la morte del
padre per motivi d'interesse, ma potevano essere maturate profonde
ragioni psicologiche. Lui viveva gią nella casa paterna quando vi era
giunto anche Roger, in seguito al bombardamento della sua abitazione.
Fu testimonio, quindi, dell'affetto sempre crescente di suo padre per
Roger, il favorito. Questa tortura avrebbe potuto suggerirgli un'idea
diabolica: Roger era sull'orlo della rovina, sarebbe stato facilmente
incriminato della morte di suo padre. L'equilibrio mentale di Philip
poteva aver vacillato fino al punto da condurlo all'omicidio.
Assorto in queste riflessioni, mi tagliai col rasoio.
La situazione era veramente assurda: stavo dandomi da fare per gettar
la colpa di un omicidio sul padre di Sophia, la mia fidanzata. Non era
per questo che lei aveva desiderato la mia presenza in quella casa!
Poi mi chiesi per un momento se, invece, non era stato proprio a causa
di questo. Dietro la richiesta di Sophia avevo sempre sentito che si
nascondeva qualcosa. Se lei, per un momento, aveva sospettato di suo
padre, doveva averne anche dedotto che, qualora quel sospetto si fosse
dimostrato fondato, il nostro matrimonio sarebbe andato a monte.
Poich era una ragazza onesta e leale, voleva che io stesso arrivassi
a scoprire la veritą. Era come se mi avesse detto: Provami che il mio
orribile sospetto non Ł vero! Ma se Ł vero, aiutami a far fronte alla
realtą.
Che Edith, poi, discolpando a quel modo il nipote, pensasse la stessa
cosa? Anche Clemency era stata molto reticente nell'accusare Brenda e
Lawrence. Avevo la sensazione che tutta la famiglia desiderasse
ardentemente che i colpevoli fossero loro, ma che nessuno, in fondo,
lo credesse. E forse sbagliavano tutti, e i colpevoli erano proprio
loro; o, anche, poteva essere Lawrence e non Brenda. Quest'ultima
sarebbe stata la soluzione migliore.
Mentre bevevo la seconda tazza di caffŁ mi resi conto che la piccola
casa deforme stava facendo effetto anche su di me: anch'io desideravo
trovare non la soluzione vera, ma quella che mi andava meglio.
Dopo colazione salii per cercare Lawrence, che Sophia mi aveva detto
potevo trovare nell'apposita stanza, mentre dava lezione a Eustace e a
Josephine.
Giunto sul pianerottolo, esitai di fronte alla porta che immetteva
nella parte abitata da Brenda: dovevo bussare o entrare direttamente?
Decisi di considerare quelle stanze come un tutt'uno con il resto
della casa e non come la residenza privata di Brenda, per cui aprii ed
entrai.
Tutto era immerso nel silenzio e sembrava deserto. Alla mia sinistra
la porta che immetteva nella grande sala di soggiorno era chiusa; alla
mia destra due porte aperte lasciavano vedere una stanza da letto e
l'adiacente bagno: sapevo che si trattava del bagno in cui venivano
conservate l'insulina e l'eserina. La polizia aveva finito le sue
indagini in quelle stanze. Entrai nel bagno e mi resi conto di come
fosse stato facile per chiunque abitasse in quella casa (e anche per
qualunque estraneo) entrare non visto nel bagno.
Mi guardai attorno: nel locale, ricoperto da piastrelle luccicanti,
c'erano, su un mobile, una serie di apparecchi elettrici e, appeso al
muro, c'era un mobiletto laccato, contenente alcune bottigliette, come
aspirina, borotalco, tintura di iodio e cerotti. Su un'altra mensola
c'era la riserva di fiale di insulina, due siringhe ipodermiche e un
flacone di alcool denaturato. Su un terzo scaffale c'era una
bottiglietta di compresse: al suo fianco, senza dubbio, veniva
conservato il flacone delle gocce per gli occhi. Tutto era disposto in
bell'ordine, facile da trovare in caso di necessitą, anche per
l'assassino.
Avrei potuto fare quel che volevo con le bottiglie, e poi tornare al
pianterreno senza che nessuno lo venisse mai a sapere. Ero gią a
conoscenza di questo fatto naturalmente, ma il rendermene conto di
persona mi fece capire fino in fondo quanto difficile fosse il compito
della polizia.
L'unica speranza era che il colpevole si tradisse da solo: Fateli
innervosire mi aveva detto Taverner teneteli sulla corda, fate loro
credere che siamo sulla pista giusta. Prima o poi il nostro uomo
cercherą di essere pił furbo del necessario, e lo scopriremo.
Fino a quel momento, per, il criminale non aveva ancora commesso
alcun passo falso.
Uscii dal bagno: ancora nessuno in giro. Mi inoltrai lungo il
corridoio, oltrepassando, sulla sinistra, la sala da pranzo, e sulla
destra la camera da letto e il bagno di Brenda; in quest'ultimo stava
lavorando una delle cameriere. La porta della sala da pranzo era
chiusa; da una stanza al di lą di questa proveniva la voce di Edith de
Haviland che telefonava al pescivendolo. Una scala a chiocciola
conduceva al piano superiore: salii, e vi trovai la camera da letto e
il soggiorno della signorina de Haviland, due bagni e la camera di
Lawrence Brown. Oltrepassata quest'ultima, una scala in discesa
conduceva alla sala per le lezioni, costruita sopra l'alloggio della
servitł.
Giunto davanti alla porta mi fermai: da dove ero potevo sentire la
voce di Lawrence. Penso che l'abitudine di Josephine di origliare
fosse contagiosa, perch mi misi a fare la stessa cosa senza
vergognarmene. Stava tenendo una lezione sul periodo del Direttorio in
Francia: con mia grande sorpresa mi accorsi che Lawrence era un
insegnante bravissimo, che aveva il dono di suscitare l'entusiasmo dei
suoi alunni. Perch la cosa mi sorprendeva tanto, dopo tutto?
Aristides era abilissimo a scegliere le persone giuste, e sotto
quell'apparenza squallida Lawrence aveva il dono di far rivivere i
personaggi e i drammi della storia con affascinante vivacitą: il
drammatico evento del Termidoro, la messa fuorilegge dei seguaci di
Robespierre, la magnificenza di Barras, l'astuzia di Fouch, i primi
incarichi affidati al giovane tenente di artiglieria Napoleone
Buonaparte.
Improvvisamente Lawrence si interruppe, fece domande a Eustace e a
Josephine, li invit a mettersi nei panni dei vari protagonisti di
quell'epoca. Non ottenne molto da Josephine, che dalla voce sembrava
avesse il raffreddore, mentre Eustace reagiva molto differentemente
dal suo solito modo: le sue risposte denotavano molta intelligenza e
un acuto senso storico che indubbiamente aveva ereditato dal padre.
A un certo punto udii il rumore delle sedie mosse, per cui risalii
alcuni gradini, in modo che quando la porta si apr sembrava che
stessi arrivando in quel momento. I due ragazzi uscirono.
Salve! feci io.
Eustace sembr sorpreso di vedermi: Desiderate qualcosa? mi chiese
gentilmente. Josephine, intanto, senza degnarmi di uno sguardo, si
allontan.
Desideravo vedere la famosa stanza delle lezioni dissi senza molta
convinzione.
Il ragazzo mi tenne aperta la porta e rientr con me, dicendo: Non
l'avete gią vista l'altro giorno? E' solo una stanza dei bambini, ci
sono ancora molti giochi, qui.
Lawrence Brown era in piedi accanto alla cattedra; arross
guardandomi, mormor qualcosa in risposta al mio saluto e si precipit
fuori.
L'avete spaventato disse Eustace. E' una persona che si spaventa
facilmente.
Ti piace il signor Brown? gli domandai.
E una brava persona. Terribilmente ingenuo, per.
Come insegnante, non Ł cattivo?
Tutt'altro. Sa molte cose e le insegna bene. Ti fa vedere le cose
sotto vari punti di vista. Io non sapevo, per esempio, che Enrico
Ottavo avesse scritto delle poesie per Anna Bolena.
Ci intrattenemmo su vari episodi letterari e storici. Mi accorsi che
il ragazzo, apparentemente sdegnoso e apatico, celava una mente acuta,
inquisitrice. Mi resi conto anche dell'origine del suo umore tetro. La
malattia non era stata solo una terribile prova, per lui, ma anche un
motivo di repressione, proprio nel momento in cui cominciava la gioia
di vivere.
Dovevo frequentare le scuole superiori disse sarei stato il
primo... E' scoraggiante, invece, dovermene star qui a prender lezione
con una bambina di dodici anni!
Obiettai che Josephine era molto intelligente.
Credete? A me sembra insulsa. Sta perdendo la testa con la mania di
far l'investigatrice, scrive un sacco di sciocchezze su un libriccino,
Ł convinta di scoprire tutto. Una bambina stupida. Ha ragione la mamma
a volerla mandare in Svizzera. E, in ogni modo, le ragazze non possono
fare gli investigatori
Non ne sentirai la mancanza?
Proprio no.
E al nonno? dissi. Volevi bene?
Il nonno era troppo antisociale rispose Eustace con una strana
espressione in viso.
In che senso?
Non pensava che all'interesse. Lawrence dice che quel modo di agire Ł
riprovevole. Uno sfrenato individualista. Queste sono concezioni
destinate a scomparire, non vi sembra?
E' scomparso lui, invece dissi un po' brutalmente.
Meglio cos. Non vorrei sembrarvi duro di cuore, ma non capisco come
si possa godere la vita a quell'etą!
Eppure, lui sembrava godersela.
Ma non avrebbe dovuto. In ogni modo, era l'etą giusta per andarsene.
Lui...
S'interruppe all'ingresso di Lawrence, il quale guard l'orologio e
disse per congedarlo: Sii puntuale per le undici, Eustace. Abbiamo
perduto troppo tempo nei giorni scorsi.
Va bene rispose il ragazzo. E usc dalla stanza fischiettando.
Il giovanotto mi lanci uno sguardo penetrante, si inumid le labbra
un paio di volte e poi finse per un po' di frugare tra i libri, come
cercando affannosamente qualcosa che non riusciva a trovare, infine si
decise.
Allora, a che punto sono?
Chi? domandai.
La polizia.
Sembra un topo in trappola pensai e ad alta voce aggiunsi: La
polizia non mi onora delle sue confidenze.
Credevo che vostro padre fosse sovrintendente a Scotland Yard.
Lo Ł, infatti. Ma non ha l'abitudine di divulgare i segreti
d'ufficio dissi con voce deliberatamente enfatica.
Allora, voi non sapete come... se... arresteranno qualcuno?
A quanto mi risulta, non credo. Ma, ripeto, non posso sapere nulla di
sicuro.
Ricordavo che Taverner mi aveva consigliato: Cercate sempre di
spaventarli, finiranno col confondersi. Se era per questo, Brown mi
sembrava gią abbastanza spaventato per conto suo.
Si mise a parlare, nervosamente. Voi non potete sapere cosa
significhi questa tensione nervosa, questo ignorare... vanno, tornano,
rivolgono domande che non sembrano aver nulla a che fare col
delitto...
S'interruppe.
Non aprii bocca. Aveva dimostrato tanta precipitosa volontą di
parlare; che se la sbrigasse, ora. E infatti continu.
Voi c'eravate quando l'ispettore ha insinuato quell'atroce sospetto
sulla signora Leonides e me? Mostruoso. Un poveretto non possiede
nessun'arma da opporre a chi pensa in maniera cos vergognosamente
falsa. E tutto perch lei ha tanti anni meno del marito. Le persone
concepiscono pensieri vergognosi, a volte. Forse Ł tutto un
complotto.
Un complotto? Interessante.
Intendo dire che la famiglia non mi ha mai potuto soffrire. Si
stringevano in un cerchio dove a me era proibito entrare. Ho sempre
sentito il loro disprezzo. Solo perch sono ricchi e potenti, mi
guardavano come un essere inferiore. Per loro, io ero il precettore,
non una creatura umana. La mia obiezione contro la violenza della
guerra li ha sempre riempiti di disprezzo. Eppure, le mie obiezioni in
proposito sono nate veramente dalla coscienza, ve l'assicuro.
Non dissi una parola.
Lui continu, mentre un tremito gli scuoteva le mani.
E se anche avessi avuto paura? Paura di non farcela, di non riuscire
a premere il grilletto di un mitra? Come potevo pensare di uccidere
solo il nazista e non un bravo ragazzo, senza idee politiche per la
testa, semplicemente chiamato al servizio del suo Paese? Non approvo
la guerra, capite? Non l'approvo.
Continuavo a tacere, convinto che, parlando quasi a se stesso, si
sarebbe rivelato assai meglio.
Mi hanno sempre deriso. Sembra che io possegga la specialitą di
rendermi ridicolo. Eppure, non manco di coraggio, anche se commetto
sempre qualche errore. Un giorno entrai in una casa in fiamme per
salvare una donna che si diceva fosse rimasta dentro. Perdetti
l'orientamento, poi la conoscenza, semisoffocato dal fumo, e i
pompieri dovettero penare per ritrovarmi. Sentii uno di loro che
diceva: Questo idiota non poteva lasciar fare a noi? Credetemi Ł
difficile stare al mondo quando tutti, sempre, sono contro di te.
Ebbene, posso dirvi che chiunque abbia ucciso il signor Leonides, ha
disposto le cose in modo che i sospetti cadessero su di me. Ha voluto
rovinarmi.
Come giudicate la signora Leonides? chiesi a bruciapelo.
Arross, ma si compose subito.
E' un angelo. La sua dolcezza, la sua bontą col vecchio marito erano
ammirevoli. Associare il pensiero di una simile creatura a quello di
un delitto Ł mostruoso. Ci vuole proprio l'ostinazione di
quell'ispettore.
E' prevenuto dissi dal numero di casi, nell'archivio della polizia,
di mariti anziani che sono stati avvelenati dalle angeliche giovani
mogli.
Insopportabile stupido! esclam Lawrence Brown con rabbia.
Si avvicin a una libreria d'angolo e si mise a frugare tra i volumi.
Compresi che non gli avrei cavato pił nulla e mi accomiatai.
Mentre percorrevo il corridoio, si apr una porta alla mia sinistra e
quasi mi cadde addosso Josephine. Era una specie di apparizione
demoniaca: tutta sporca di nero e con una ragnatela pendula dietro un
orecchio.
Da dove diamine sbuchi, piccola? domandai sbirciando attraverso la
porta semiaperta. Vedevo due o tre gradini che portavano a una specie
di soffitta rettangolare.
Sono stata nella stanza dei serbatoi dell'acqua.
Perch sei andata a finire l dentro?
Investigazioni.
Che cosa ci pu essere da investigare tra i serbatoi?
Adesso vado a lavarmi disse eludendo la domanda.
Mi sembra che tu ne abbia bisogno.
Mentre entrava nella pił vicina stanza da bagno, disse: Ecco giunto
il momento del secondo delitto. Che ne dici?
Come sarebbe a dire, il secondo delitto?
Nei libri polizieschi c'Ł sempre un secondo delitto, dopo un po'.
Quello che sa qualcosa viene fatto fuori, prima che possa parlare.
Leggi troppi romanzi, Josephine. La vita, poi, non Ł cos. Posso
assicurarti che se in questa casa c'Ł qualcuno che sa qualcosa, si
guarderą bene dal farne parola.
La risposta della bambina mi giunse un po' attenuata dallo scorrere
dell'acqua nel lavabo, attraverso la porta aperta.
Qualche volta, quelli che sanno non sanno di sapere.
Rinunciai a decifrare la frase oscura e lasciai la bambina alle sue
abluzioni per ridiscendere al piano di sotto. Stavo raggiungendo le
scale, quando, con un lieve fruscio, Brenda usc dal salotto.
Mi si fece vicinissima, passandomi una mano sul braccio, gli occhi
fissi nei miei.
Allora? chiese.
Nulla risposi.
Sospir.
Ho tanta paura.
La sua paura era cos vera, che riusciva quasi a comunicarla a me.
Volevo rassicurarla, aiutarla. La sentivo cos sola, in quell'ambiente
ostile. Avrebbe anche potuto gridare: Chi Ł dalla mia parte? E quale
sarebbe stata la risposta? Lawrence Brown? E chi era, dopo tutto,
Lawrence Brown? Un debole.
Volevo aiutarla. Ma non avevo niente da dirle, non potevo fare niente
per lei. Ero imbarazzato, ripensando allo sguardo sprezzante di Sophia
quando mi aveva detto di non poter prendere le difese di Brenda. Sola,
sospettata di omicidio, con nessuno che stava dalla sua parte.
Domani ci sarą l'inchiesta riprese. Che cosa accadrą?
Questo era l'unico argomento sul quale potessi rassicurarla.
Non preoccupatevi. L'inchiesta Ł rinviata. Scatenerebbe tutti i
commenti della stampa, mentre finora i Leonides, con la loro grande
influenza, sono riusciti a ottenere un silenzio che giova a tutti,
anche al lavoro della polizia. Comunque, vi consiglio di scegliervi un
avvocato.
Emise un grido di spavento.
No, no la rassicurai non per quello che pensate. Voglio dire che
avete bisogno di qualcuno che vi consigli sul modo di agire, che vi
suggerisca quello che dovete dire o non dire. Siete troppo sola.
L'avevo capito disse. Voi siete l'unico che sento vicino e la sua
mano strinse il mio braccio.
Scesi le scale sentendomi riscaldato e soddisfatto dalle sue parole...
Poi vidi Sophia davanti alla porta d'ingresso. Con voce fredda,
staccata, disse: Quanto tempo! Hanno telefonato da Londra. Tuo padre
ti vuole.
A Scotland Yard?
S.
Che cosa vorrą mai? Ti ha detto niente?
Scosse il capo negativamente. Lessi nei suoi occhi una grande
apprensione. L'abbracciai.
Non ti preoccupare, cara le dissi. Torner il pił presto
possibile.
17.
Nell'ufficio del sovrintendente c'era un'atmosfera tesa. Il vecchio
sedeva alla sua scrivania. Taverner appoggiava le spalle alla
finestra, e nella poltrona per i visitatori c'era il notaio Gaitskill,
con aria cupa.
... vi ho comunicato la cosa in via strettamente confidenziale stava
dicendo Gaitskill, acido.
Certo, certo rispose mio padre, conciliante. Poi, rivolto a me:
Bravo, Charles, hai fatto presto. Ci sono novitą sorprendenti.
Inaspettate conferm il notaio con il solito tono seccato.
Evidentemente, qualcosa aveva urtato la suscettibilitą del piccolo
uomo.
Posso ricapitolare? disse mio padre. Il notaio Gaitskill ha
ricevuto questa mattina una strana comunicazione da un certo signor
Agrodopolous, proprietario del ristorante Delfo. Si tratta di un
vecchio signore, greco di nascita. Da giovane, Aristides Leonides
l'aveva aiutato molto, e lui gliene Ł rimasto sempre grato; sembra
inoltre che Leonides si fidasse molto di lui.
Non avrei mai creduto che Leonides fosse cos riservato e sospettoso
borbott il notaio. Ma bisogna considerare che ormai era vecchio e un
po' rimbambito.
No. Probabilmente l'istinto l'ha spinto verso il compatriota. Quando
si Ł vecchi, il pensiero torna volentieri ai giorni della giovinezza!
Ma io mi occupavo dei suoi affari da pił di quarant'anni protest il
notaio. Quarantatr anni e sei mesi, per la precisione.
Taverner sorrise apertamente.
Si pu sapere cos'Ł accaduto? chiesi.
Gaitskill fece per parlare, ma mio padre lo prevenne.
Questo signor Agrodopolous ha dichiarato che, un anno fa, il vecchio
Leonides l'aveva onorato della sua fiducia, inviandogli una busta
sigillata con l'istruzione di consegnarla al notaio Gaitskill soltanto
dopo la morte di lui, Leonides. Nel caso in cui il signor Agrodopolous
fosse morto per primo, suo figlio, figlioccio del signor Leonides,
avrebbe dovuto mantenere l'impegno. Agrodopolous, infatti, ha
consegnato ora la busta scusandosi per il ritardo, ma ha spiegato che
era ammalato di polmonite e quindi gli avevano comunicato la morte
dell'amico solo quando si era sentito meglio. Aperta la busta, il
notaio ha creduto suo dovere metterci a conoscenza del suo contenuto.
Si tratta del testamento, debitamente firmato, e di una lettera in
un'altra busta.
Allora il testamento Ł saltato fuori alla fin fine! esclamai.
Non si tratta del testamento redatto da me protest il notaio, rosso
d'ira. Questo Ł scritto di suo pugno. Evidentemente, non mi ha
ritenuto capace di stilargliene uno nuovo.
Taverner cerc di addolcirgli la pillola.
Il signor Leonides era in etą molto avanzata. I vecchi, anche se non
rimbambiti, sono capricciosi.
Mio padre continu, ignorando le parole degli altri.
Il signor Gaitskill ci ha telefonato e io l'ho pregato di venir qui e
ho chiamato anche te.
Non vedevo perch avesse desiderato la mia presenza.
Si trattava di una procedura alquanto singolare da parte di due vecchi
lupi di Scotland Yard come papą e Taverner. Non c'erano ragioni
speciali perch io dovessi conoscere d'urgenza le ultime volontą di
Leonides.
Questo testamento Ł diverso dall'altro? chiesi.
S, molto diverso conferm Gaitskill.
Mio padre mi fissava. L'ispettore capo Taverner invece stava ben
attento a non guardarmi. Mi sentivo leggermente a disagio...
Avevano in mente qualcosa... ed era qualcosa che non riuscivo a
capire.
Guardai interrogativamente Gaitskill, dicendo: Non Ł affar mio,
ma...
Gaitskill rispose: Le disposizioni del signor Leonides non sono
vincolate dal segreto naturalmente. Ho ritenuto fosse mio dovere
informare innanzitutto le autoritą. Fece una pausa. Tra voi e la
signorina Leonides c'Ł... un'intesa, diciamo cos, vero?
Desidero sposarla dissi. Ma, dato il momento, lei non vuol
fidanzarsi ufficialmente.
Sono d'accordo con la signorina. In questo nuovo testamento, in data
venti novembre dello scorso anno, eccetto un legato di centomila
sterline alla moglie, il vecchio signor Leonides lascia erede
universale la nipote Sophia Katherine Leonides.
Mi sfugg un'esclamazione. Francamente, non mi sarei mai aspettato una
cosa simile.
Ha lasciato tutto a Sophia. Che cosa straordinaria. Perch avrą agito
cos? chiesi.
Nella lettera acclusa al testamento ha spiegato molto chiaramente la
ragione del suo atto disse mio padre, porgendomi un foglio che aveva
davanti a s sulla scrivania.
Non vi dispiace se faccio leggere la lettera a Charles, signor
Gaitskill?
Sono ai vostri ordini disse, freddo, il notaio. La lettera offre
almeno una spiegazione e, forse, una scusante all'incredibile
comportamento del signor Leonides.
La lettera era vergata a mano, con un inchiostro nerissimo, in una
scrittura quasi indecifrabile, minutissima, che denotava carattere e
personalitą. Non sembrava affatto quella di un vecchio all'infuori
forse per la precisa forma di alcune lettere, pił tipica di tempi
lontani.
Caro Gaitskill,
nel ricevere questa mia resterete sorpreso e probabilmente offeso; ma
ho le mie buone ragioni per comportarmi in un modo che a voi pu
apparire inutilmente misterioso. Mi spiegher. Pur rispettando la
personalitą altrui, ho sempre notato che in ogni famiglia c'Ł un
carattere pił forte degli altri, destinato a portarne il carico. Nella
nostra famiglia, questa persona sono io. Venuto giovanissimo a Londra
e presavi dimora, mantenni sempre mia madre e i miei vecchi parenti di
Smirne, riuscii a liberare uno dei miei fratelli dalle grinfie della
legge, restituii la libertą a mia sorella che aveva fatto un cattivo
matrimonio, e cos via. Il Signore ha avuto la bontą di concedermi una
lunga vita: ho avuto cos la possibilitą di provvedere ai figli e ai
figli dei figli. Alcuni mi vennero strappati dalla morte, altri - sono
orgoglioso di poterlo dire - vivono sotto il mio tetto.
Quando morir, il carico che ho portato passerą sulle spalle di
qualcun altro. Questa Ł la nuova decisione che ho preso. Mi sono
dibattuto molto nel dubbio, e ne ho concluso che, dividendo la mia
fortuna tra i miei cari il pił equamente possibile, non compivo un
vero atto di giustizia. Gli uomini non nascono tutti uguali. Per
compensare le ingiustizie della natura Ł necessario che una sola
persona abbia il compito di livellare la bilancia. In altre parole: Ł
necessario che ci sia un mio successore atto a prendere su di s la
responsabilitą di tutto il resto della famiglia. Il mio amatissimo
figlio Roger, a causa della sua natura squisitamente poetica e troppo
impulsiva insieme, non pu essere dotato di vero equilibrio. Mio
figlio Philip Ł cos poco sicuro di s da essersi spontaneamente
ritirato dalla vita per seppellirsi fra i libri. Eustace, mio nipote,
Ł troppo giovane, ma Ł gią indolente e influenzabile. Solo mia nipote
Sophia sembra possedere le qualitą positive necessarie: ha
intelligenza, buon senso, coraggio, una mente libera da pregiudizi e,
credo, molta generositą. Affido a lei il benessere e la prosperitą
della famiglia, nella quale Ł compresa la mia cara cognata Edith de
Haviland, alla quale devo molta gratitudine per l'infinita devozione
tributata a me e ai miei cari.
Ecco la spiegazione del testamento accluso. Quello che mi riesce pił
difficile spiegare, mio vecchio amico, Ł l'inganno al quale sono
ricorso. Non volevo assolutamente che la famiglia sapesse che Sophia
era la mia erede universale. Dato che avevo gią dato ingenti somme ai
miei figli, non credo che questo testamento li ponga in una posizione
umiliante.
Per placare l'istintivo interesse dei miei figli in proposito, vi ho
pregato di redigere un testamento, che ho letto a voce alta alla mia
famiglia raccolta, e che posai poi sulla scrivania, coprendolo con un
grande foglio di carta assorbente. Ma quando i due servitori si
accostarono per firmare sotto il mio nome, io alzai il lembo inferiore
della carta assorbente ed essi firmarono, come vedete, non il
testamento letto ad alta voce, ma il presente accluso. Inutile
spiegarvi come eseguii il trucco. Mi limito a chiedervi scusa per
avervi tenuto all'oscuro di tutto, ma i vecchi hanno diritto ai loro
piccoli segreti.
Grazie, amico caro, dell'assiduitą con cui avete sempre curato i miei
affari. Sappiate dire a Sophia l'immenso bene che le voglio e
pregatela di sorvegliare la famiglia e di tenerla lontana dal male.
Sinceramente vostro
Aristides Leonides
Avevo letto il documento con estremo interesse. Straordinario!
esclamai.
S, proprio straordinario convenne agro Gaitskill, alzandosi.
Non dovete prendervela cos, notaio disse mio padre. Il vecchio
Leonides era pieno di fantasia... gli piaceva complicare un po' le
cose.
Comunque, Gaitskill se ne and ancora profondamente irritato.
Evidentemente era rimasto ferito nel pił profondo della sua
sensibilitą professionale.
E' proprio offeso disse Taverner quando fu uscito. Bisogna
convenire che lo studio legale e notarile Gaitskill & Callum Ł assai
quotato per la sua serietą. Infatti, quando il vecchio Leonides
intraprendeva qualche affare un po' dubbio, non metteva mai di mezzo
loro, ma usava i servizi di un'altra mezza dozzina di legali.
Perbacco, era astuto, il vecchio.
E l'ha proprio dimostrato con questo testamento aggiunse mio padre.
Che sciocchi siamo stati, quando cercavamo la persona che aveva
escogitato il trucco del testamento, a non aver pensato al vecchio
furbo!
Ricordai il sorriso di superioritą di Josephine, quando aveva
sentenziato: Quanto Ł stupida la polizia!
Ma lei non era presente alla famosa lettura del testamento e, se anche
aveva ascoltato dalla porta, com'ero portato a credere, per scoprire
il trucco bisognava vedere, non udire.
A un tratto, nel colmo delle mie riflessioni, mi resi conto del
silenzio di mio padre e di Taverner, che mi stavano guardando.
Qualcosa nel loro atteggiamento mi scosse.
Sophia non sa niente di questa ereditą: niente!
No? insinu mio padre.
Ne resterą sbalordita! affermai.
Improvvisamente squill il telefono. Mio padre prese il ricevitore.
Pronto? S, passatemela.
Mi guard.
E' la tua ragazza. Vuole parlare con noi. E' urgente.
Afferrai il ricevitore.
Sophia?
Charles, sei tu? Si tratta di Josephine.
Cos'Ł successo?
Un colpo alla testa. Commozione cerebrale. E' grave. Dicono che pu
darsi che non ce la faccia a sopravvivere.
Mi rivolsi agli altri due.
Hanno fatto un attentato a Josephine!
Papą mi tolse il ricevitore di mano dicendo con voce severa: Te
l'avevo detto di badare alla bambina.
18.
In un batter d'occhio, Taverner e io eravamo su un'automobile della
polizia, diretti a Swinly Dean.
Mi vedevo davanti Josephine che sbucava dalla stanza dei serbatoi, e
risentivo la sua acuta osservazione: E' arrivato il momento del
secondo delitto. La povera bambina non pensava, in quel momento, che
la vittima sarebbe stata proprio lei. Poteva darsi che quello che io
avevo considerato un'invenzione puerile, avesse ben altra importanza,
che la piccola sapesse veramente chi era il colpevole.
Ricordai il sinistro presentimento di quel ramo spezzato nel giardino.
In seguito, i miei timori mi erano apparsi melodrammatici, eccessivi.
Avevo sbagliato. Forse Magda, obbedendo a un oscuro istinto materno,
aveva sentito che la piccola doveva essere allontanata al pił presto,
e per questo voleva mandarla in Svizzera.
All'arrivo, ci venne incontro Sophia. Disse che la bambina era stata
trasportata in ambulanza all'ospedale di Market Basing. Il dottor Gray
avrebbe fatto sapere al pił presto i risultati della radiografia.
Cos'Ł accaduto? chiese Taverner.
Sophia ci guid fino al retro della casa, facendoci girare intorno al
fabbricato e quindi entrare in un cortiletto. Ci indic una porta
socchiusa.
E' la porta di una lavanderia fuori uso. In basso, nel legno della
porta, c'Ł un largo foro. Josephine si divertiva a infilarci il piede
e a far dondolare l'uscio avanti e indietro.
L'ex lavanderia era piccola e piuttosto buia, ingombra di casse, tubi
da giardinaggio, vecchi utensili rotti. In terra, si notava subito un
leoncino di marmo di quelli usati come ferma porta.
E' il fermaporte dell'ingresso spieg Sophia. Pu darsi che sia
stato messo in equilibrio sopra questo uscio.
Taverner pass una mano sull'orlo superiore. Era una porta bassa, alta
appena un palmo pił della sua testa.
Il solito scherzo da ragazzi disse, muovendo la porta avanti e
indietro.
Poi si volt a guardare il leoncino. Nessuno l'ha toccato? chiese.
No. Ho proibito a tutti di toccarlo.
Molto bene. Chi ha trovato la bambina?
Io. Non era rientrata all'una per il pranzo. Nannie continuava a
chiamarla. L'aveva vista dirigersi verso il cortiletto circa all'una
meno un quarto e aveva pensato che fosse venuta qui. Io allora sono
venuta a cercarla.
Dunque, aveva l'abitudine di divertirsi a questo modo. Chi lo
sapeva?
Direi che lo sapevano tutti rispose Sophia, stringendosi nelle
spalle.
Chi altri entrava nella lavanderia?
Nessuno ci entrava mai.
Si pu vedere il cortiletto da qualche finestra della casa? chiese
ancora Taverner.
Senza attender risposta, sempre facendo dondolare la porta avanti e
indietro, continu a parlare quasi a se stesso.
Gią. Chiunque, uscendo dal retro della casa o girandovi intorno,
poteva venire qui ad allestire la trappola. Per, sarebbe stato un
rischio forte per un attentato di esito incerto, perch la bambina
avrebbe potuto benissimo non rimaner colpita. La bimba Ł stata
sfortunata, ecco tutto.
Sophia tremava tutta.
Taverner si chin a osservare varie intaccature sul pavimento.
Questi devono essere tutti segni di esperimenti fatti in precedenza
per vedere se l'oggetto messo sulla porta sarebbe caduto e in che
modo, e per stabilire se il rumore sarebbe o no stato avvertito dalla
casa.
Non abbiamo udito nulla disse Sophia. Non pensavo nemmeno
lontanamente che potesse essere accaduto qualcosa d'anormale, finch
non sono arrivata qui e l'ho trovata esanime, col viso a terra e i
capelli inzuppati di sangue la frase termin in un singhiozzo.
Quella sciarpa Ł della bambina? chiese Taverner, indicando una
fascia di lana sul pavimento.
S.
L'ispettore raccolse la sciarpa e con quella sollev il leoncino di
marmo con estrema prudenza per non toccarlo direttamente.
Potrebbero esservi delle impronte digitali. Purtroppo, il colpevole
avrą preso le sue precauzioni. Poi, rivolto a me, chiese: Che cosa
state guardando?
Osservavo una vecchia sedia da cucina mezzo sfasciata, sul cui sedile
c'era un po' di terra.
Taverner segu il mio sguardo. Strano disse. Qualcuno c'Ł montato
sopra con le suole infangate. E, rivolto a Sophia: A che ora avete
scoperto la bambina ferita, signorina?
Poteva essere l'una e cinque.
E la cameriera l'aveva vista uscire circa venti minuti prima. Chi pu
essere stata l'ultima persona a entrare qua dentro, prima di
Josephine?
Non saprei. Probabilmente lei stessa. Dopo la prima colazione, Ł
stata qui a divertirsi con la porta.
Quindi, chi ha imbastito la trappola ha dovuto farlo tra quell'ora e
l'una meno un quarto. Avete detto che questo oggetto fermava il
portone di casa. Non ricordate quando Ł sparito dal suo posto?
Non saprei. Durante il giorno il portone non Ł mai stato aperto
perch faceva troppo freddo.
Sapete qualcosa di quello che hanno fatto i vari membri della
famiglia, in mattinata?
Io sono uscita a fare quattro passi. Eustace e Josephine hanno avuto
lezione fino alle dodici e mezzo, con un breve intervallo alle dieci e
mezzo. Papą, credo che sia rimasto in biblioteca tutta la mattina.
E vostra madre?
Usciva di camera mentre io tornavo dalla passeggiata. Saranno state
circa le dodici e un quarto. Non ha l'abitudine di alzarsi presto.
Rientrammo in casa. Seguii Sophia in biblioteca dove si trovavano
Philip, pallido e sconvolto, e Magda che, accovacciata ai suoi piedi,
piangeva.
Hanno telefonato dall'ospedale? chiese Sophia.
Philip fece un segno di diniego. Magda singhiozz pił forte, poi
cominci a recitare.
La mia bambina! La mia bambina! Perch non mi hanno lasciato andare
con lei? E pensare che qualche volta l'ho fatta inquietare. E adesso
morirą, lo sento che morirą!
Taci cara la implor Philip. Taci!
Sentii che la mia presenza, in quel momento d'ansietą e di dolore, era
inopportuna. Uscii silenziosamente e andai in cerca di Nannie. La
trovai seduta in cucina che piangeva.
E' stato un castigo, signor Charles, una punizione del cielo per
quello che ho detto della piccola.
Non tentai nemmeno di farla ragionare sull'assurditą di quelle parole.
E' una casa dannata, questa continu. Qualcuno ha ucciso il
padrone, e la stessa persona ha tentato adesso di uccidere Josephine.
Ma perch avrebbero voluto ucciderla? chiesi.
Asciugandosi gli occhi con il fazzoletto, mi guard.
Lei voleva sapere tutto, anche le cose da nulla. Era capace di
nascondersi sotto la tavola per ascoltare i nostri discorsi in cucina,
e poi ne prendeva nota. Le pareva di acquistare importanza, a questo
modo. La poverina non era bella come gli altri due. Sua madre la
chiamava sempre il mio povero mostriciattolo. Io non approvavo la
padrona, perch la piccola non lo dava a vedere, ma soffriva molto
della sua inferioritą. E, quasi per vendicarsi sugli altri, voleva
scoprire i loro segreti e faceva loro capire di conoscerli. Ma non
sono cose da farsi, quando un assassino circola per casa.
No, non sono cose da farsi. Quelle parole mi fecero venire in mente
una cosa. Domandai a Nannie: Voi sapete dove la piccola teneva il
libretto con i suoi appunti?
Capisco il vostro pensiero, signor Charles, ma non ne ho la minima
idea. L'ho vista prendere appunti. Era gelosissima di quel suo
libriccino.
Non l'aveva con s quando Ł stata trovata?
No, signor Charles, non l'aveva.
Qualcuno aveva preso il libriccino? O Josephine l'aveva nascosto in
camera sua? Decisi di controllare.
Uscii nel corridoio con l'intenzione di trovare da solo la camera di
Josephine, e subito sentii la voce di Taverner che mi chiamava.
Venite, Charles, sono nella camera della bambina.
Varcai la soglia e rimasi senza parola.
Nella stanzetta sembrava che fosse passato un uragano: cassetti
rimossi col contenuto rovesciato in terra, materassi e lenzuola
all'aria, le coperte ammucchiate in un angolo, le sedie ribaltate, i
quadri rimossi dalle pareti, le fotografie tolte dalle cornici.
Cosa ne pensate? chiese l'ispettore.
E' chiaro che qualcuno ha cercato affannosamente qualcosa qui dentro.
Ma come diamine avrą fatto a scatenare questo inferno senza essere
visto n udito?
Molto semplice. La signora Leonides passa la mattinata in camera sua
a lustrarsi le unghie e ad attaccar bottoni telefonici alle amiche.
Philip se ne sta sepolto in biblioteca, la cuoca era in cucina a
sbucciare patate e piselli. Per chi conosca le abitudini della
famiglia, niente di pił facile che compiere impunemente i due
lavoretti: la trappola sulla porta e la camera sottosopra.
Evidentemente, la persona che ha agito aveva una gran fretta.
Pare. Comunque, nessuno dei familiari sfugge al sospetto. Chiunque ha
avuto la possibilitą di venir meno per un momento alla sorveglianza
degli altri. Philip, Magda, la cuoca, la signorina Sophia. E per
quelli di sopra, lo stesso: Brenda ha trascorso quasi tutta la
mattinata per conto suo in casa; i ragazzi hanno interrotto le lezioni
per mezz'ora; la signorina de Haviland era in giardino sola. Roger,
incontrollato, nel suo studio.
Clemency, invece, sarą stata a Londra per il suo lavoro.
Non sfugge nemmeno lei. Oggi Ł rimasta a casa con l'emicrania. Vorrei
sapere almeno che cosa cercava, qui dentro, il delinquente!
I suoi occhi giravano intorno inquisitori.
Vorrei anche sapere se l'ha trovato...
In quel momento, un ricordo mi si affacci improvviso.
Taverner mi domand: Cosa stava facendo la bambina l'ultima volta che
l'avete vista?
Aspettate.
Corsi fuori della camera, salii al piano superiore, spinsi la
porticina della stanza dei serbatoi. Superati i due gradini, mi
guardai intorno.
Ricordai che a una mia domanda su cosa facesse l dentro, la piccola
aveva risposto: Investigazioni.
Sul momento mi era apparsa una fanciullaggine, adesso mi rendevo conto
che un luogo di quel genere poteva prestarsi come un ottimo
nascondiglio. Mi misi a frugare. Dopo tre minuti, dietro la base della
tubatura maggiore, trovai un pacchetto di lettere avvolte in un foglio
di carta da pacchi.
Lessi una delle lettere, a caso.
Lawrence, mio grande, unico amore... E' stata una cosa stupenda
iersera sentirti recitare quei versi. Sapevo che erano dedicati a me,
anche se tu non mi guardavi. Aristides ha detto: 'Leggete molto bene
la poesia'. Lui ignorava quello che commoveva le nostre anime, caro,
amore mio! Sono certa che presto tutto si accomoderą e saremo felici
che lui non sia venuto a conoscenza di nulla, che sia morto contento.
Non credo che possa arrecare molta gioia, il vivere dopo gli
ottant'anni. Vedrai che presto saremo uniti per sempre. Che cosa
meravigliosa sarą poterti dire 'Marito mio caro!'. Siamo fatti l'uno
per l'altra. Ti amo, ti amo, ti amo...
La lettera continuava, ma ormai senza interesse per me. Mi precipitai
gił per le scale, deposi il pacco nelle mani di Taverner.
Forse era questo che cercavano qui dentro!
L'ispettore lesse qualche riga con l'espressione del gatto che si
lecca i baffi dopo un buon boccone.
Bene disse soddisfatto. Brenda Ł in trappola. E anche il signor
Lawrence Brown! E cos, sono stati proprio loro, dopo tutto!
19.
Ripensandoci ora, mi sembra strano che la scoperta di quelle lettere
avesse potuto cancellare, improvvisamente, la mia simpatia per Brenda.
Forse la mia vanitą era incapace di sopportare la rivelazione di
quello sdolcinato amore, e poi c'era il fatto che lei mi aveva
deliberatamente mentito. Non so. Non sono uno psicologo.
Probabilmente, invece, era solo il pensiero di Josephine crudelmente
sacrificata a quell'egoismo.
E' stato Brown a predisporre la trappola, se volete il mio parere
disse Taverner e questo spiega le mie perplessitą sulla faccenda.
Quali perplessitą?
Si tratta di un'azione cos sciocca! Diciamo che la bambina aveva
quelle lettere, lettere che sono vera dinamite: la prima cosa da fare
Ł tentare di riprenderle (dopo tutto, se la bambina ne parla, ma non
pu esibirle, tutti penserebbero che si tratti di sue fantasie) ma se
non si riesce a trovarle, non resta che eliminare la bambina una volta
per tutte; l'assassino ha gią commesso un delitto, e non esita certo
di fronte alla prospettiva di commetterne un secondo. L'assassino sa
che Josephine viene spesso a giocare in questo cortile deserto, per
cui la cosa migliore sarebbe appostarsi dietro la porta per colpirla
con un attizzatoio, una sbarra d'acciaio o un tubo per l'acqua, tutti
oggetti che trova l a portata di mano. Perch trastullarsi con un
leone di marmo in bilico sulla porta, che potrebbe benissimo mancarla
e che, anche se la colpisce pu non ucciderla, come in effetti Ł
successo?
E la vostra risposta qual Ł?
La prima ipotesi che avevo formulato era che questo modo di agire
servisse per crearsi un alibi, in modo da trovarsi in un altro posto,
alla presenza di testimoni, quando la bambina veniva colpita: ma non
regge, perch in primo luogo nessuno sembra possedere un alibi, e poi
perch qualcuno sarebbe andato a cercare Josephine all'ora di pranzo,
e avrebbe visto la trappola e il leone di marmo, e il trucco sarebbe
stato scoperto. L'assassino, naturalmente, avrebbe potuto portar via
il leone prima che il corpo venisse trovato, ostacolando cos la
ricostruzione dei fatti, ma cos come si Ł svolta, la faccenda non ha
senso.
Per cui come la spiegate?
Attraverso la personalitą di Lawrence, la sua idiosincrasia per la
violenza fisica: non sarebbe stato letteralmente in grado di
appostarsi dietro la porta e di colpire la bambina in testa. Preparare
la trappola, invece, allontanandosi poi per non vedere quello che
succedeva, Ł un altro discorso.
Capisco dissi lentamente un po' come il manipolare la fiala
contenente l'insulina.
Proprio cos.
Pensate che l'abbia fatto senza che Brenda lo sapesse?
Questo spiegherebbe perch lei non ha buttato via la fiala di
insulina. Potrebbero anche aver escogitato insieme la faccenda, oppure
potrebbe essere opera solo di Brenda, decisa a procurare una morte
veloce per il vecchio, stanco marito, un passaggio a un mondo
migliore. Ma scommetterei che non Ł stata lei a predisporre la
trappola sulla porta: le donne non si fidano dei congegni meccanici, e
hanno ragione. Personalmente penso che l'eserina fosse una sua idea,
ma che abbia indotto il suo sottomesso schiavo a compiere l'atto
materiale: lei appartiene a quel genere di persone che evitano di
compiere personalmente azioni non corrette, cos possono mantenere la
coscienza pulita.
Dopo una breve pausa continu: Queste lettere sono un punto di
partenza molto importante per la nostra inchiesta. Se poi Josephine si
salva, possiamo proprio essere soddisfatti. Mi diede un'occhiata di
sfuggita e continu: Che cosa si prova a essere fidanzati con un
milione di sterline?
Sussultai, l'eccitazione delle ultime ore mi aveva fatto dimenticare
la faccenda dell'ereditą.
Sophia non lo sa ancora risposi volete che glielo dica?
Gaitskill intende rivelare le cattive (o buone) notizie dopo
l'inchiesta, domattina disse Taverner guardandomi con fare
pensieroso. Chissą quali saranno le reazioni della famiglia?
20.
L'udienza per l'inchiesta si svolse come avevo predetto: venne
aggiornata su richiesta della polizia.
Fummo molto confortati dalle notizie che giungevano dall'ospedale,
secondo le quali le ferite di Josephine erano molto meno serie di
quanto non fosse sembrato all'inizio, per cui la sua guarigione
sarebbe stata rapida. Per il momento, per, i dottori non avrebbero
permesso alcuna visita, nemmeno della madre.
Soprattutto non la mamma mi sussurr Sophia l'ho spiegato
chiaramente al medici.
Dovevo averle lanciato uno sguardo perplesso, perch mi chiese brusca:
Che cosa significa quello sguardo di riprovazione?
Mi sembra che dopotutto la madre...
Tu ancora non hai capito di che cosa Ł capace mia madre. Non potrebbe
fare a meno di recitare una grande scena drammatica, e le scenate
drammatiche non sono la cosa pił indicata per uno che Ł stato ferito
alla testa.
Vedo che ti preoccupi di tutto, cara.
Ci deve pur essere qualcuno che lo faccia, adesso che non c'Ł pił il
nonno.
La guardai pensieroso: mi accorsi che il vecchio Leonides aveva visto
giusto un'altra volta. Il peso delle responsabilitą era gią sulle
spalle di Sophia.
Dopo l'udienza, Gaitskill venne con noi a Three Gables, radun tutti
nel salotto di Magda, si schiar la gola e disse con tono enfatico:
Debbo fare una comunicazione che interessa tutti voi.
Mi accinsi a osservare le reazioni dei vari membri della famiglia.
Gaitskill fu conciso e seppe mascherare i propri risentimenti. Lesse
dapprima la lettera di Aristides Leonides, quindi il testamento.
Pensavo che sarebbe stata una bella cosa se i miei occhi avessero
potuto guardarli tutti contemporaneamente. Tralasciai di osservare
Brenda e Lawrence. Per loro non c'era nulla di mutato, nel testamento.
Fissai invece la mia attenzione sui due figli e sulle rispettive
mogli. Mi sembr che si comportassero bene, a una prima occhiata.
Philip, la bella testa posata contro lo schienale della poltrona,
strinse con forza le labbra, ma non proffer parola.
Magda invece, appena l'avvocato ebbe terminata la lettura, inizi i
suoi vaneggiamenti.
Cara Sophia. Straordinario! Romantico... Il caro vecchio non ha avuto
fiducia in noi. Eppure non sembrava che prediligesse Sophia.
Drammatico. Proprio da teatro.
Vol danzando verso la figlia, e le fece una gran riverenza.
Madame Sophia, la vostra povera madre in miseria vi chiede la caritą.
Vi prego datemi gli spiccioli per andare al cinematografo!
Philip, quasi senza muovere le labbra, la richiam duramente.
Magda, smettila, per favore, con queste inutili buffonate!
Lei allora si rivolse a Roger.
Povero, caro diseredato! Il vecchio stava per venirti in aiuto ed Ł
morto prima di poterlo fare.
Si volse imperiosa a Sophia.
Tu devi fare qualcosa per lui, Sophia!
Clemency fece un passo avanti. No protest. Non vogliamo
assolutamente nulla.
Un po' goffamente, Roger si accost a Sophia e le prese
affettuosamente una mano.
Non voglio nemmeno un centesimo, cara. Appena questa brutta faccenda
sarą finita, Clemency e io ce ne andremo lontano, nelle Indie
Occidentali, a cominciare una nuova vita. Sono un uomo semplice, io,
non ho bisogno di nulla. Ma se per caso mi trovassi in necessitą...
ricorrerei senz'altro al capofamiglia termin con un sorriso
affettuoso.
Inaspettatamente, una voce ruppe il silenzio. Era Edith de Haviland.
Molto bello, quello che dici. Ma dovresti tener presente che il tuo
fallimento provocherą una quantitą di pettegolezzi maligni, che
ricadranno anche sulla reputazione di Sophia.
Che cosa importa a noi dell'opinione pubblica? disse Clemency,
sdegnosa.
Sappiamo bene che a te non importa. Ma Sophia dovrą continuare a
vivere qui. E' una ragazza intelligente, piena di cuore. Ma c'Ł gią da
far superare alla mentalitą inglese la stranezza di Aristides nello
scavalcare i propri figli. La gente sarebbe capace di dire che si Ł
montata la testa per l'enorme ricchezza e lascia andare in rovina lo
zio, senza muovere un dito!
Roger and ad abbracciare la vecchia zia.
Sei molto cara a batterti per me, ma credo che n tu n gli altri
riuscirete a comprendere veramente quello che Clemency e io
desideriamo con tutto il cuore.
E presa teneramente la moglie per il braccio, usc con lei.
Mi girai a osservare Sophia. Era in piedi accanto al caminetto, in
atteggiamento armoniosissimo: il mento sollevato, gli occhi fermi,
impassibili. Da pochi minuti era l'erede di un'immensa ricchezza. Ebbi
la sensazione precisa del pesante carico lasciatole dal vecchio
Leonides.
Non aveva ancora detto una parola, ma da quel momento ogni sua parola
sarebbe stata soppesata da tutti. Nonostante il tono affettuoso col
quale ancora i familiari si rivolgevano a lei, gią si sentiva intorno
alla ragazza una specie di alone d'austeritą. L'unica scena era stata
quella di Magda, venata di malizia anch'essa. Chissą quante altre
correnti oscure sarebbero venute alla superficie.
Il notaio Gaitskill, studiando attentamente le parole, si rivolse a
Sophia.
Permettete che mi congratuli con voi, signorina. Siete ricchissima,
ora. Vi consiglio di non prendere nessuna decisione precipitata. Posso
anticiparvi il denaro necessario per il momento. In quanto alla futura
sistemazione del capitale, sar onoratissimo di consigliarvi, se lo
riterrete opportuno. Fissatemi un appuntamento quando avrete ben
riflettuto.
Roger... riprese ostinata la signorina Edith.
Il notaio la interruppe.
Credo che Roger potrą pensare da s agli affari propri. Non Ł un
bambino, ha cinquantaquattro anni. E nessuna attitudine per gli
affari. Guard Sophia. Se gli rimetteste in piedi la Cooperativa
Ristoranti, tra non molto saremmo allo stesso punto.
Non mi sogno nemmeno di rimettergli in piedi la societą disse secca
Sophia.
Aveva parlato per la prima volta col vero tono di un uomo d'affari.
Gaitskill le rivolse un'occhiata e un sorriso di compiacimento e si
accomiat.
Ci fu qualche attimo di silenzio, infine Philip si alz rigidamente.
Devo tornare in biblioteca. Ho gią perduto troppo tempo disse con
tono asciutto.
Papą! lo chiam Sophia con voce tremula.
Il padre la guard freddamente.
Scusa se non mi sono ancora congratulato con te. Non avrei mai
creduto che mio padre arrivasse a umiliarmi in questo modo.
Per la prima volta, qualcosa di umano affiorava dalla sua freddezza.
Per Dio! grid poi come ha potuto farmi questo? E' sempre stato
ingiusto con me, sempre!
Non devi parlare cos! intervenne Edith. Non devi prendere per
disprezzo il gesto di Aristides. I vecchi hanno l'istinto naturale di
rivolgersi ai pił giovani...
Non mi ha mai considerato ribatt Philip. Roger... sempre Roger!
Ebbene, almeno ha fatto in tempo ad accorgersi che il suo Roger non
valeva niente e ha diseredato anche lui!
E io? intervenne Eustace.
Quasi non m'ero accorto della sua presenza. Lo vedevo, ora, turbato da
un'emozione violenta, con le lacrime agli occhi, la voce isterica.
Come ha osato, il nonno, compiere un atto cos vergognoso? Ero il suo
unico nipote maschio, perch preferirmi Sophia? Non Ł giusto. Lo odio.
Odio il nonno, non lo perdoner mai, finch vivr. Adesso voglio
andarmene da questa casa, essere padrone di me stesso. Non mi adatter
mai a sentirmi un burattino nelle mani di Sophia. Vorrei morire!
Vorrei morire!
Usc singhiozzando.
Non ha nessuna capacitą di controllo disapprov Edith.
Io capisco quello che sente! esclam Magda.
Non ne dubito ribatt Edith in tono acido.
Povero piccolo! Vado a raggiungerlo concluse la madre.
Ti accompagno propose Edith, e usc con lei.
Sophia continuava a guardare suo padre, quasi implorante. Lui la
fiss, gelido, ormai del tutto rientrato in se stesso.
Hai giocato bene le tue carte Sophia disse, e usc dalla stanza.
Sophia mi mise una mano sul braccio. La strinsi forte a me.
E' un'ingiustizia, una crudeltą. Troppo, per una povera ragazza
dissi.
Capisco quello che provano...
Quel diavolo del nonno non doveva metterti in simili condizioni!
Mi ha creduta abbastanza forte per sopportarlo. E lo far. Ma vorrei
che Eustace non soffrisse troppo.
Gli passerą presto, vedrai.
Credi? Ha un carattere che cova i rancori. Mi dispiace anche per mio
padre.
Tua madre, invece, non mi sembra che se la sia presa molto.
Ti do pochi minuti e vedrai che verrą a chiedermi di finanziare la
nuova commedia.
Se questo pu renderla felice...
Sophia si scost da me. Le risponder un no tondo. La parte non Ł
affatto adatta a lei, e la commedia Ł pessima. Sarebbe come voler
buttare via i soldi.
Non potei fare a meno di scoppiare in una risata.
Cos'hai? domand lei sospettosa.
Niente. Comincio a capire perch il nonno ti ha nominata sua unica
erede. Sei una piccola copia di lui, Sophia.
21.
Devo dire sinceramente che mi rincresceva molto che Josephine non
fosse stata presente alla scena del testamento. Quanto si sarebbe
divertita! Le notizie che la riguardavano erano buone.
Stava migliorando rapidamente, e l'attendevano a casa da un momento
all'altro. Ma perdette un altro avvenimento importante.
Una mattina ero in giardino con Sophia e Brenda, quando una macchina
si ferm al portone e ne scesero Taverner e il sergente Lamb.
Entrarono in casa.
Brenda li guard attonita. Ancora qui: si ricomincia. Credevo che
fosse tutto finito disse. Tremava visibilmente sotto la giacca di
cincillą.
Ci aveva raggiunti poco prima, dicendo: Se non prendo un po' d'aria,
impazzisco. Sembra di essere in prigione, qui dentro. Basta uscire un
momento dal cancello, e subito un giornalista ti si butta addosso. E'
come essere assediati. Non finirą mai?
Puoi uscire in macchina disse Sophia.
Ti dico che ho voglia di muovermi, di camminare. Guard freddamente
Sophia, poi le chiese, all'improvviso: Perch hai licenziato
Lawrence?
Stiamo disponendo diversamente per gli studi di Eustace, e Josephine
andrą in Svizzera.
Ma intanto il povero Lawrence Ł convinto che nessuno abbia pił
fiducia in lui.
Sophia non rispose.
Io sapevo perch la polizia era venuta. Non avevo detto nulla a Sophia
delle lettere che avevo trovato, ma sapevo che la faccenda era
arrivata al Pubblico Ministero.
Taverner usc di casa e si avvicin. Brenda tremava violentemente.
Che cosa vorrą? Che cosa vorrą? continuava a dire convulsamente.
L'ispettore parl brevemente, in tono freddo e ufficiale.
Ho un mandato di cattura contro di voi, signora Brenda Leonides.
Siete accusata di avere somministrato una sostanza letale a vostro
marito, Aristides Leonides, il diciannove settembre scorso. Vi avverto
che qualsiasi cosa direte potrą essere usata contro di voi al
processo.
Brenda perdette ogni controllo. Cominci a urlare, aggrappandosi a me.
Non Ł vero! Non Ł vero! Signor Charles, diteglielo voi che sono
innocente. Non lasciate che mi portino via! Non Ł vero... Sono
innocente!
Fu una scena incredibilmente orribile. Cercando di calmarla, stentavo
a liberare il braccio dalle sue dita che lo attanagliavano. Le promisi
di cercarle un avvocato purch si mantenesse calma.
Taverner la prese gentilmente per il gomito.
Andiamo, signora Leonides. Volete che vada a prendervi il cappello?
No? Allora andiamo.
La donna si divincol guardandolo fisso con enormi occhi da gatto.
E Lawrence? Cos'avete fatto a Lawrence?
Anche il signor Brown Ł in stato d'arresto.
Allora lei abbandon ogni resistenza. Sopravvenne il collasso.
Cominciarono a sgorgarle lacrime copiose, e si lasci trascinare
docile verso la macchina. Vidi Lamb uscire di casa con Lawrence Brown.
Salirono anch'essi in auto. La macchina s'allontan.
Sospirai profondamente, guardando Sophia. Era pallida, con
un'espressione dolorosa nello sguardo.
Che cosa orribile, Charles!
S.
Devi procurarle un avvocato, il migliore possibile. Voglio che abbia
tutta l'assistenza necessaria.
Non avevo mai visto arrestare nessuno dissi. Non ci si rende conto
di che cosa significhi.
Davvero. Non ci si rende conto.
Rimanemmo in silenzio. Pensavo allo sguardo di terrore sul viso di
Brenda. Mi sembrava familiare e improvvisamente ne capii il motivo.
Era la stessa espressione che avevo visto sul viso di Magda, il giorno
della mia prima visita alla casa deforme, mentre parlava della
commedia di Edith Thompson.
Puro terrore: ecco cosa avevo visto sul viso di Brenda. Brenda non era
una donna che lottava. Probabilmente non aveva neanche il sangue
freddo necessario per commettere un omicidio. Probabilmente era stato
Lawrence Brown, con la sua mania di persecuzione e la sua personalitą
instabile, ad aver scambiato il contenuto delle fiale: un gesto
semplice... per rendere libera la donna che amava.
Adesso Ł finita disse Sophia, sospirando. Ma perch arrestarli
senza prove?
Le dissi delle lettere d'amore.
Che pazzia, conservare roba del genere!
Hai ragione. Ma, evidentemente, nessuno guarisce dalla passione di
conservare la prova scritta dell'amore, nemmeno dopo le esperienze
altrui. E ora, Sophia, ti sembrer cinico, ma credo che sarebbe il
caso di rallegrarsi. Questa Ł la soluzione in cui speravi, quella che,
segretamente, ti prospettavi quando eravamo a cena da Mario, la sera
del mio arrivo. Pensavi a Brenda o a Lawrence?
Taci, Charles. Non farmi vergognare.
Adesso Ł giunto il momento di pensare a noi. Niente ostacola pił il
nostro matrimonio. La famiglia Leonides Ł ormai fuori da questa brutta
faccenda.
Mi guard fisso. Non m'ero accorto che i suoi occhi fossero d'un
azzurro cos intenso.
Sei proprio sicuro che ne siamo fuori?
E' risultato abbastanza chiaramente che nessuno di voi aveva motivo
d'uccidere.
Il suo viso divent improvvisamente bianco.
Io avevo un motivo.
Ma se non sapevi nulla del testamento!
Lo sapevo, Charles mormor.
Cosa? La guardai sbalordito. Avevo freddo.
Ho sempre saputo che il nonno aveva stabilito di lasciare a me il suo
denaro.
Ma come?
Me l'aveva comunicato lui, una quindicina di giorni prima di essere
ucciso. A bruciapelo mi aveva detto: Ho lasciato tutto a te, Sophia.
Devi aver cura della famiglia dopo la mia morte.
Non me l'avevi detto osservai risentito.
Ti dir che, quando udii rievocare dai miei la scena della lettura
del testamento alla famiglia riunita e delle firme apposte a
testimonianza, pensai che il nonno, nel dirmi dell'ereditą lasciata a
me sola, intendesse quasi volermi lasciare con quelle parole
un'ereditą morale e nient'altro. Quando, poi, il testamento non si
trov, sperai con tutte le mie forze che il secondo, quello che mi
riguardava, fosse andato perduto. L'ho sperato intensamente, Charles.
Avevo paura.
Perch paura?
A causa del delitto, Charles.
Quale differenza fra il terrore di Brenda e la lucida paura di Sophia!
Questa sapeva considerare con chiarezza che il testamento in suo
favore avrebbe potuto far cadere i sospetti sopra di lei. E ancor pił
ora mi spiegavo il suo rifiuto di fidanzarsi, la sua insistenza di
scoprire la veritą.
Mentre tornavamo lentamente verso la casa mi ricordai di una cosa che
mi aveva detto: che pensava che sarebbe stata capace di uccidere
qualcuno, se il movente fosse stato veramente valido.
22.
Lungo il sentiero del giardino c'imbattemmo in Roger e Clemency. La
tenuta sportiva si confaceva a Roger assai meglio degli abiti
cittadini.
Salve! disse allegramente. Finalmente ci siamo! Cominciavo a
pensare che non li avrebbero arrestati pił, quella dannata donna e il
suo smidollato amico! Adesso sono al sicuro, e speriamo che li
impicchino tutt'e due.
Non essere brutale, Roger! protest sua moglie.
Brutale? Una crudele assassina avvelena un povero vecchio che aveva
fiducia in lei, e mi chiami brutale perch desidero che i colpevoli
scontino il loro delitto? Io ti ripeto che l'avrei strangolata molto
volentieri con le mie mani. Si rivolse a noi: Era con voi, quando la
polizia Ł venuta a prenderla, vero? Come si Ł comportata?
E' stata una cosa terribile mormor Sophia. Era fuori di s dal
terrore.
Ben le sta.
Smettila, Roger! protest ancora Clemency.
Tu non puoi capire, cara: non era tuo padre. Io amavo mio padre, te
ne rendi conto? Lo amavo! Poi aggiunse sorridendo: Non hai
immaginazione, mia cara. Pensa se fossi stato avvelenato io.
Notai il lampo nei suoi occhi e la brusca contrazione delle mani.
Non dirlo neanche per scherzo!
Vedi? Ma adesso non crucciarti, cara. Fra poco saremo lontani da
tutto questo.
Ci incamminammo verso casa. Roger e Sophia davanti, mentre io e
Clemency rimanevamo leggermente indietro.
Adesso ci lasceranno andare, vero? mi chiese.
Siete cos ansiosa di andarvene?
Non vedo l'ora.
La guardai sorpreso; ricambi il mio sguardo, mentre un timido sorriso
compariva sul suo viso affaticato.
Non vi accorgete, Charles, che devo sempre lottare? Per la mia
felicitą, per quella di Roger? Ho tanto temuto che la famiglia lo
persuadesse a rimanere in Inghilterra, che non riuscissimo a liberarci
dai vincoli familiari. Temevo che Sophia gli offrisse una rendita, e
che lui decidesse di rimanere in Inghilterra perch cos io avrei
avuto una vita migliore. Il guaio con Roger Ł che lui non ascolta: ha
le sue idee, che sono sempre sbagliate, ed Ł abbastanza un Leonides da
pensare che la felicitą per una donna dipenda solo dagli agi e dai
soldi. Ma io intendo lottare per la mia felicitą: porter via Roger e
gli dar quel genere di vita che non lo farą sentire un fallito. Lo
voglio per me, senza gli altri...
Aveva parlato a bassa voce, in fretta, con un tono disperato che mi
aveva meravigliato. Non mi ero reso conto di quanto fosse tesa, n di
quanto decisi e possessivi fossero i suoi sentimenti nei riguardi di
Roger.
Mi ricordai di quella strana frase di Edith de Haviland a proposito
dell'idolatria, e mi chiesi se aveva inteso riferirsi a Clemency.
Roger, pensai, aveva amato suo padre pił di chiunque altro, pił ancora
di sua moglie, anche se le era molto affezionato. Mi resi conto di
quanto importante fosse per Clemency avere il marito per s: l'amore
per Roger era lo scopo della sua vita. Lui era per lei un figlio,
oltre che il marito e l'amante.
In quel momento, un'auto si ferm davanti alla casa.
Evviva! esclamai. Questa Ł Josephine che ritorna.
Infatti, la piccola e sua madre scesero dalla macchina. Josephine
aveva la testa bendata, ma un aspetto ottimo.
Voglio vedere subito il mio pesce rosso disse avviandosi verso la
vasca vicina.
Sarebbe meglio che ti riposassi, invece sugger la madre.
Lascia perdere, mamma. Sto benissimo e non ho nessuna voglia di
riposarmi.
Sapevo che la bambina sarebbe stata in grado di lasciare l'ospedale
gią da qualche giorno. Era stato Taverner ad insistere perch la
tenessero lą al sicuro finch i due sospettati non si fossero trovati
sotto chiave.
Rassicurai Magda.
Un po' d'aria fresca le farą bene. State tranquilla, la raggiungo
io.
Appena rimasto solo con la bambina, la informai su quanto accaduto.
Sono accadute grandi cose, durante la tua assenza.
Non rispose, e si curv a scrutare il fondo della vasca.
Non vedo Ferdinand disse.
Chi Ł Ferdinand?
Quello con quattro code.
A me invece piace quel pesciolino laggił dalle squame lucenti.
E' comune. Vale poco.
Non mi piace invece quello bianco a macchioline.
Non capisci niente. Quello Ł pregiatissimo. Josephine mi guard con
disprezzo.
Allora, non vuoi proprio sapere cos'Ł successo in questi giorni?
Lo so gią.
Sai pure che Ł stato trovato un altro testamento con il quale il
nonno ha lasciato tutti i suoi averi a Sophia?
Me l'ha detto la mamma. Ma io lo sapevo gią.
Te l'avevano gią detto in ospedale?
No. L'ho sentito quando il nonno lo diceva a lei, a Sophia.
Stavi a origliare?
S, mi piace origliare.
Non Ł una bella cosa, Josephine. Ricordati che chi ascolta alle
porte, non sentirą mai parlar bene di s.
Mi guard allora in modo strano.
Ho sentito quello che le diceva sul mio conto, se Ł questo che
intendi dire. Poi aggiunse: Nannie s'infuria se mi trova ad
origliare. Dice che non Ł un'abitudine degna di una vera signora.
Ha ragione.
Ma se oggi non esistono pił, le vere signore! Non sono pił di
moda.
Cambiai argomento.
Cos, sei tornata a casa in ritardo per il grande avvenimento. Poco
fa, l'ispettore Taverner ha arrestato Brenda e Lawrence.
Mi aspettavo che Josephine sarebbe stata emozionata per questa
informazione, e invece si limit a ripetere, con tono annoiato: Lo
sapevo gią.
Non potevi saperlo, perch Ł accaduto un momento fa.
Abbiamo incrociato l'auto della polizia. C'erano dentro l'ispettore
col suo poliziotto e quei due. Allora, ho capito che dovevano essere
stati arrestati. Spero che li condannino.
Ho dovuto consegnare le lettere dissi, quasi scusandomi. L'avrei
lasciato fare a te, ma eri fuori combattimento.
Gią. Te l'avevo detto che era arrivata l'ora per il secondo delitto.
Del resto, il nascondiglio non era sicuro. Ho sospettato subito che
Lawrence nascondesse l qualcosa quando l'ho visto un giorno uscire
dalla stanza dei serbatoi. Non Ł tipo da intendersi d'idraulica.
C'interruppe la voce autoritaria della signorina de Haviland.
Josephine! Vieni qui subito.
Che seccatura! protest la piccola, mettendosi per a correre
attraverso il prato verso la zia.
La seguii lentamente. Dopo un breve scambio di parole con la zia,
Josephine entr in casa.
Mi avvicinai alla signorina Edith de Haviland. Per la prima volta le
lessi in viso la sua etą avanzata, l'amarezza, la sofferenza. Appariva
esausta. Tent di sorridermi.
La bambina non ha ricevuto nessuna lezione da quel che le Ł capitato.
Bisognerą sorvegliarla, in avvenire. Per quanto... forse ormai non Ł
pił necessario. Ma che spettacolo ripugnante ha dato Brenda. Gente
senza spina dorsale. Anche quel Brown sembrava un coniglio preso in
trappola.
Poveri diavoli! mi sfugg.
Gią. Adesso, spero che Brenda avrą il buon senso di tutelarsi con un
avvocato di valore.
Pensavo che era ben strano tutto quel disprezzo dei Leonides per
Brenda e, insieme, la loro scrupolosa preoccupazione che provvedesse a
farsi difendere nel modo migliore.
Quanto tempo durerą la faccenda? chiese ancora Edith.
Risposi che non lo sapevo con esattezza. Ci sarebbe stata
l'istruttoria, poi il processo. Forse tre o quattro mesi. E, se
venivano condannati, potevano poi ricorrere in appello.
Credete che verranno condannati?
Non so con esattezza quante prove abbia in mano la polizia. Sono
state trovate delle lettere...
Lettere d'amore? Allora erano amanti?
Il suo volto assunse un'espressione d'angoscia sempre maggiore.
Mi dispiace che sia stata trovata questa prova contro di loro. Ho
sempre detestato Brenda, ho detto cose cattive sul suo conto. Ma
ora... ora desidero che abbia qualche possibilitą di cavarsela.
Aristides l'avrebbe desiderato.
E per Lawrence, vi dispiace?
Fece un'alzata di spalle.
Gli uomini devono sapersela cavare da s. Ma Aristides non ci
perdonerebbe mai, se... S'interruppe bruscamente. Poi aggiunse: E'
l'ora di pranzo. Rientriamo.
Camminando verso casa le dissi che, nel pomeriggio, sarei dovuto
andare a Londra.
Andrete con la vostra automobile?
S.
Vi dispiacerebbe portarmi con voi? Credo che ormai avremo libera
uscita, vero?
Certamente. Ma credo che anche Sophia e Magda debbano andare a
Londra. Forse stareste meglio con loro che nella mia due posti.
Preferisco venire con voi. Vi prego, anzi, di non dire nulla a
nessuno.
Per quanto stupito da quel segreto, subito dopo il pranzo la feci
salire sulla mia macchina. Non parlammo molto durante il tragitto.
Quando le chiesi dove avrei dovuto lasciarla, rispose: Ad Harley
Street, per favore.
Poi, subito, cambi idea.
No. E' ancora troppo presto. Lasciatemi da Debenhams. Prender un tŁ,
nell'attesa.
Spero...
Questo Ł il motivo per cui non ho voluto venire con Magda: lei
drammatizza tutto.
Sono molto spiacente dissi.
Non serve. Ho avuto una vita piacevole, davvero. Fece una smorfia.
E non Ł ancora finita.
La lasciai con una certa apprensione.
23.
Non vedevo mio padre da qualche giorno. Lo trovai occupato in faccende
estranee al caso Leonides e cercai Taverner.
Taverner stava godendosi un breve riposo e mi offr di uscire insieme
a bere qualcosa. Accett le mie congratulazioni per aver risolto il
caso, ma non lo vedevo soddisfatto come avrei pensato.
Credete che li condanneranno? domandai.
Non possiamo fare previsioni. Le prove che la polizia ha in mano sono
indiziarie, come avviene spesso nei casi d'assassinio. Dipenderą molto
dalla giuria.
Fino a che punto possono costituire un capo d'accusa quelle lettere?
A prima vista appaiono gravemente accusatrici. Vi sono accenni a una
futura vita in comune, quando il marito sarą morto. Ma, naturalmente,
la difesa avrą buon gioco facendo rilevare che il marito era cos
vecchio da giustificare la loro attesa che morisse. Non c'Ł alcun
accenno preciso all'avvelenamento. La loro sorte dipenderą anche dal
giudice che capiterą loro. Il vecchio Carberry, ad esempio, Ł spietato
nei casi di amore illecito. Comunque, Ł la giuria a decidere, e i due
imputati non hanno, a mio parere, una personalitą particolarmente
affascinante. Lei, una bella donnina che ha sposato un vecchio per
interesse, lui, un isterico obiettore di coscienza. Per di pił, il
delitto Ł tanto comune, tanto simile a casi gią avvenuti, che apparirą
difficile credere che non l'abbiano compiuto loro. Possono esservi,
per, diverse conclusioni. Per esempio che il colpevole sia lui, e la
donna non ne sapesse nulla. O, viceversa, che hanno agito di comune
accordo.
Voi, personalmente, cosa ne pensate?
Non penso proprio nulla. Ho raccolto i fatti, li ho passati ai
superiori. Ho compiuto il mio dovere. Ed Ł tutto.
Ne sapevo meno di prima, ma sempre pił mi rendevo conto che Taverner
non era soddisfatto.
Tre giorni dopo, mi decisi ad affrontare mio padre, anche perch non
riuscivo a spiegarmi un certo suo nuovo riserbo nei miei riguardi.
Dobbiamo parlarci con franchezza gli dissi subito. Taverner non Ł
convinto che i colpevoli siano quei due. E tu nemmeno.
Inutile che tu mi faccia domande, ormai. Ci sarą il processo.
Deciderą il tribunale.
Per caritą, non tirarmi fuori il tribunale! Io voglio sapere che cosa
ne pensi tu, personalmente.
Non Ł detto che la mia opinione sia migliore della tua, Charles.
Lo Ł, senz'altro.
Allora, sar schietto. Io ritengo...
Che potrebbero essere colpevoli, ma non ne sei sicuro.
Chi mai pu essere sicuro? rispose mio padre, stringendo le spalle.
Vorrei tanto che tu lo fossi, questa volta!
Anch'io. Comunque, guardiamo le cose bene in faccia. Tu sei sempre
dell'idea che il colpevole sia un membro della famiglia Leonides?
Sicuro no; ma...
S, guarda, magari a torto, ma ne sei convinto.
Perch... Cercai di vedere le cose con chiarezza. Perch ne sono
convinti loro.
Molto interessante. Dunque i familiari si sospettano tra di loro?
Oppure sanno esattamente chi Ł stato?
Non lo so. Le mie idee non sono del tutto chiare... Ho come
l'impressione che loro siano convinti di qualcosa, ma che si rifiutino
di ammettere una simile realtą.
Esatto conferm mio padre. Parla.
Roger no. Quello Ł convintissimo che la colpevole sia Brenda, e
desidera con tutto il cuore che venga impiccata. Ma gli altri appaiono
molto strani. Sono a disagio, hanno come l'aria di volersi scusare di
qualcosa, continuano a raccomandare che si procuri a Brenda un ottimo
avvocato. Perch tutto questo?
Perch, in cuor loro, non credono alla sua colpevolezza. Dev'essere
proprio cos disse mio padre, e aggiunse: E chi potrebbe essere
stato? Hai parlato con tutti? C'Ł qualcuno che abbia mostrato qualche
punto debole?
Non saprei. Ti assicuro che Ł molto difficile stabilirlo. Nessuno di
loro rientra nello schema tipo che tu mi hai fatto di un assassino,
eppure io sento che si tratta di uno di loro.
E se la colpevole fosse Sophia?
E' assurdo! urlai.
Sii sincero, Charles. Ammetti che questo sospetto Ł passato anche
nella tua mente. E degli altri, che ne pensi? Di Philip, per esempio.
Avrebbe avuto un movente troppo poco concreto.
Quale?
E' geloso di suo fratello Roger e della preferenza che, secondo lui,
il vecchio gli ha sempre dimostrato. Certo, pare che il padre volesse
salvarlo dalla rovina e, morendo quella sera, non ha potuto farlo.
Per, Ł impossibile.
Anormale, ma non impossibile. E Magda?
Quella Ł come una bambina. Non vede le cose nella loro giusta
proporzione. Rimane il fatto dell'ansia che aveva nel volersi
sbarazzare di Josephine mandandola in Svizzera. Non posso fare a meno
di pensare che Josephine sapesse o potesse dire...
Infatti hanno cercato di farla fuori.
Non penserai che sia stata sua madre!
Perch no?
Papą, puoi ammettere che una madre...
Charles, Charles... sei troppo inesperto dell'ambiente criminale!
Spesso, per chissą quale ragione, la madre prende in odio uno dei
figli, mentre Ł affettuosissima con gli altri.
Infatti, lei chiamava Josephine il mio mostriciattolo ammisi,
riluttante.
La bambina ne soffriva?
In apparenza, no.
Chi c'Ł ancora: Roger?
Escludo che abbia ucciso suo padre.
Lasciamolo stare, allora. E la moglie, Clemency?
Gli riferii l'ultima conversazione avuta con lei, e dissi come
ritenessi possibile che il suo morboso desiderio di portarsi via il
marito tutto per s potesse anche averla spinta a sopprimere il
vecchio.
Riusc a persuadere Roger ad andarsene senza dirlo al padre, ed ecco
che lui lo scopre. E decide di salvare la Cooperativa, frustrando cos
tutte le speranze e i progetti di Clemency, che adora il marito, lo
idolatra addirittura.
Stai ripetendo quello che ha detto Edith de Haviland.
Ecco. Anche Edith, per esempio, potrebbe aver commesso il delitto,
magari per prendere nelle sue mani il governo completo della casa. E'
un tipo autoritario.
Ha chiesto anche lei che Brenda si scegliesse un buon avvocato?
S. Eppure non mi sembra possibile che, avendo commesso il delitto,
accetti tranquillamente che gli altri due vengano accusati in vece
sua.
E poi, la ritieni capace dell'attentato alla bambina?
No, assolutamente no.
Hai altro da dirmi?
S, tante cose. Per esempio, credi che la paralisi infantile possa
influire sulla psiche di un individuo?
Pensi a Eustace?
S. Penso al suo odio, al risentimento verso il nonno, al suo
carattere tetro. Non Ł un ragazzo normale. E' l'unico della famiglia
che io riesca a vedere anche nell'atto di sopprimere la sorellina che
sa tutto. Perch la piccola annota in un libretto... Scattai: Che
pazzo sono stato!
Che c'Ł?
Adesso capisco l'errore di Taverner e mio. Abbiamo creduto che chi
aveva messo sottosopra la camera della bambina, quel giorno, cercasse
le famose lettere. Pensavamo che lei se ne fosse impossessata e che le
tenesse nascoste nella cisterna, ma l'altro giorno mi disse
chiaramente che era stato Lawrence a nasconderle lą: l'aveva visto
uscire da quel luogo, aveva cercato e aveva trovato le lettere, e le
aveva lette. Ma le aveva lasciate dove si trovavano!
E allora?
Non capisci? Non erano le lettere che qualcuno cercava nella stanza
di Josephine, ma qualcos'altro, il libriccino in cui annotava i
risultati delle sue indagini. E penso che non l'abbia trovato, e che
ce l'abbia ancora Josephine. Se Ł cos...
Feci per alzarmi.
So quello che pensi afferm mio padre. La bambina Ł ancora in
pericolo, quindi bisogna sorvegliarla.
Avevo perduto la calma.
Gridai: Eustace o Clemency?
Mio padre rispose: Per me i fatti convergono chiaramente in una sola
direzione... Mi domando se non riesci a vederlo anche tu. Io...
In quel momento il sergente Glover apr la porta.
Scusate, signor Charles. La signorina Leonides vi vuole al telefono.
E' urgente.
La ripetizione della chiamata di giorni prima mi apparve sinistra.
Josephine era nuovamente la vittima? L'assassino questa volta non
aveva commesso errori?
Corsi all'apparecchio.
Sophia, sono Charles.
Non Ł finita, Charles! La sua voce era disperata. L'assassino Ł
ancora in casa.
Dio! Cos'Ł successo? Josephine?
No, Nannie, questa volta. C'era sul tavolo una tazza di cioccolata
pronta per Josephine, che non l'ha voluta. Nannie, per non buttarla
via, l'ha bevuta.
Povera Nannie. Sta molto male?
E' morta, Charles disse Sophia con voce rotta.
24.
Ci trovavamo di nuovo immersi nell'incubo. Seduto accanto a Taverner,
in macchina, ogni tanto lo sentivo imprecare. Io continuavo a
ripetermi: Allora, non sono stati Brenda e Lawrence.
Per la veritą non li avevo mai ritenuti colpevoli. Si amavano, si
erano scambiati sciocche lettere sentimentali, ma avevo sempre pensato
che una romantica disperazione fosse l'alimento della loro fiamma, che
nessuno dei due desiderasse sul serio una vita in comune.
Brenda era troppo fragile per amare con passione. E Lawrence aveva
tutta l'aria di riuscire a godere assai pił di un sogno vago che della
concreta soddisfazione della carne. Solo che, per aver conservato
quelle lettere, erano stati presi in trappola.
Per mio conto, poi, escludevo che la macabra trovata del leoncino di
marmo per attentare alla vita della piccola fosse stata loro. No: il
delinquente era ancora in casa, col volto celato.
Arrivati, trovammo nell'ingresso un agente in borghese che non
conoscevo. La mia attenzione fu subito attratta da una lunga fila di
valigie, ognuna con la sua etichetta. Vidi poi Clemency scendere le
scale col solito abitino rosso scuro e un piccolo feltro in testa.
Siete arrivato in tempo per salutarci, Charles.
Partite?
S. Passiamo la notte a Londra perch l'aereo parte domattina
presto.
Appariva calma e sorridente, ma dall'espressione dei suoi occhi si
capiva che stava in guardia.
Non credo che potrete andarvene, ora.
Perch no? disse con voce dura.
Con questa nuova morte...
La morte di Nannie non ha niente a che vedere con noi.
Forse no. Ci nonostante...
Perch dite: Forse no? Non ha niente a che vedere con noi. Roger e
io eravamo di sopra a terminare di fare i bagagli, e non siamo scesi
mai in cucina.
Potete provarlo?
Posso rispondere io per Roger e lui per me.
Tenete presente che siete marito e moglie, e che la testimonianza
dell'uno per l'altro pu considerarsi non attendibile. Non lo
sapevate?
Siete insopportabile! esplose. Roger e io ci avviavamo con gioia
verso una nuova vita. Perch avremmo dovuto uccidere una buona donna
un po' sciocca, che non ci ha fatto alcun male?
L'intenzione non era di avvelenare lei.
E meno che mai avremmo avuto motivo d'avvelenare una bambina.
Dipende da quale bambina.
Cosa volete dire?
Josephine non Ł una bambina come le altre. Sa tutto di tutti.
Proprio in quel momento Josephine sbuc dalla porta del salotto. Stava
mangiando la sua solita mela. Sul suo viso rotondo, gli occhi
splendevano per una strana gioia.
Nannie Ł stata avvelenata disse. Proprio come il nonno. Eccitante,
vero?
Non te ne dispiace? domandai severamente. Le volevi bene, no?
Non le volevo molto bene. Ci sgridava sempre.
Tu non vuoi bene a nessuno, Josephine! scatt Clemency.
Voglio bene a zia Edith, le voglio un bene immenso. Vorrei bene anche
a Eustace, ma Ł antipatico con me, mi prende in giro perch voglio
scoprire il criminale.
Sarebbe meglio che tu la smettessi d'investigare, Josephine dissi.
Ti salveresti la pelle.
Adesso non ho pił niente da cercare. So gią tutto.
Ci fu un momento di silenzio. Gli occhi della piccola fissavano
solennemente Clemency. Mi giunse all'orecchio un profondo sospiro.
Voltandomi di scatto, vidi a metą scala Edith de Haviland, ma il suono
era sembrato provenire dal salotto.
Aprii la porta di colpo: non c'era nessuno. Ero per convinto che fino
a un attimo prima dietro quella porta c'era stato qualcuno che aveva
sentito la frase di Josephine. Tornai e afferrai la bambina per un
braccio; lei continuava a fissare Clemency con un'espressione che mi
parve di maligna soddisfazione.
Vieni Josephine le dissi. Devo parlarti.
Pensavo che avrebbe protestato, perci la portai quasi di peso
nell'appartamento dei suoi, in una piccola stanza di soggiorno dove
non entrava mai nessuno. Chiusi bene la porta, la feci sedere in una
poltrona, e sedetti a mia volta di fronte a lei.
Adesso, Josephine, dobbiamo avere una spiegazione dissi. Che cosa
sai con esattezza?
Molte cose.
Non ne dubito. La tua testolina dev'essere zeppa di informazioni
importanti e di annotazioni sciocche. Ma tu sai benissimo quello che
ti sto domandando.
Certo che lo so.
Allora, sai chi ha messo il veleno nella cioccolata?
Annu.
E sai anche chi ha attentato alla tua vita?
Annu ancora e sorrise.
E sai chi ha avvelenato il nonno?
Annu per la terza volta.
Bene. Adesso farai il piacere di dirmi tutto.
Non ti dir niente.
E invece devi farlo. Quello che tu hai scoperto Ł importantissimo per
la polizia.
La polizia Ł troppo stupida. Ha accusato Brenda e Lawrence. Io sono
un po' pił furba, e sapevo benissimo che sono innocenti. Da un po'
avevo un'idea in testa. Adesso ho fatto una prova e sono sicura. So
tutto.
Aveva pronunciato l'ultima frase con voce trionfante. Pregai Dio che
mi concedesse ancora un po' di pazienza.
Ricominciai.
Ascolta, Josephine. Devo confessare che ti trovo una bambina in
gamba!
Mi gratific di un'occhiata riconoscente.
Ma devi metterti bene in mente che Ł inutile essere bravi come te, se
non si pu godere del risultato finale continuai. Non capisci,
sciocchina, che se tieni per te tutti i segreti, sei sempre in
pericolo di vita?
Naturale che sono in pericolo!
Sei scampata alla morte per due volte per puro miracolo. Al primo
tentativo, quasi ci rimanevi, il secondo Ł costato la vita a un'altra
persona. Non capisci che, se continui a spifferare ai quattro venti
che sai tutto, l'assassino tenterą un'altra volta di ucciderti?
Nei libri gialli, infatti, le vittime sono sempre pił d'una. Anzi, si
finisce con lo scoprire l'assassino perch Ł l'unico che rimane vivo.
Ma qui non si tratta di un libro poliziesco. Siamo ben vivi, a Swinly
Dean, e tu sei una sciocca bambina che legge troppe avventure. Ti
costringer a parlare con tutti i mezzi.
Se Ł per questo, posso sempre inventare qualche cosa.
Ma non lo farai! Ero esasperato.
Non capisci ribatt calma che io potrei, per esempio, volere un
gran bene all'assassino?
Fece una pausa e riprese: E se decidessi di denunciarlo, lo farei con
la solennitą del caso. Vorrei avere tutti seduti intorno. Poi, pian
piano, dipanerei la matassa e all'improvviso direi: Sei stato tu!
Teneva l'indice drammaticamente proteso, proprio nel momento in cui
Edith de Haviland stava entrando nella stanza.
Butta quel torsolo nel cestino disse la zia e pulisciti le mani col
fazzoletto. Devi venire con me.
Mi guard in modo significativo. Sarą pił sicura fuori di qui, nelle
prossime ore.
E poich Josephine si mostrava pronta a ribellarsi, aggiunse: Ti
porto a prendere un bel gelato a Longbridge.
Gli occhi della piccola sfavillarono. Voglio due gelati! esclam.
Adesso va' a prendere il cappello, il soprabito e la sciarpa azzurra.
Fa freddo, fuori.
Poi, rivolta a me: Per favore, signor Charles, vorreste
accompagnarla? Devo scrivere due righe.
Sedette al tavolo, e io scortai la piccola fuori della stanza. Mentre
assistevo alla sua toilette, entr in camera Sophia.
Non ti conoscevo attitudini da bambinaia osserv con un sorriso.
Vado a Longbridge con zia Edith disse Josephine. Andiamo a mangiare
il gelato.
Con questo freddo?
Col seltz sono sempre buoni. Poi, quando hai freddo dentro, ti fa
sentire pił caldo fuori.
Sophia divenne di colpo seria. Fui colpito dal suo pallore, dalle
occhiaie profonde intorno agli occhi.
Tornammo nella stanza di soggiorno. La signorina Edith stava
sigillando un paio di buste. Si alz in fretta.
Andiamo disse. Ho chiesto a Evans di preparare la Ford.
Si avvi all'ingresso, e noi la seguimmo.
Posai di nuovo lo sguardo sulle numerose valigie dall'etichetta
azzurra e provai un'oscura inquietudine.
Una giornata discreta disse Edith infilandosi i guanti e guardando
il cielo.
La Ford era pronta davanti al portone.
Com'Ł bello, l'autunno, in Inghilterra disse ancora Edith. Quei
rami nudi, contro il cielo pallido, qualche foglia dorata che
dondola...
Fece una pausa, poi si volse verso Sophia e la baci.
Addio cara, sii forte. Ci sono cose che vanno sopportate con
coraggio.
Sal in macchina e si mise al volante. La piccola balz accanto a lei.
Ci salutarono con la mano, mentre l'auto si allontanava.
Forse zia Edith ha avuto ragione dissi. E' prudente tenerla lontana
di qui. Ma bisogna fare in modo che a tutti i costi la bambina dica
quello che sa.
Forse non sa niente. A Josephine piace giocare a fare la persona
importante.
Eppure, per mio conto, c'Ł qualche cosa di pił. Hanno scoperto quale
veleno conteneva la cioccolata?
Digitalina, pare. Zia Edith prende quella medicina per il cuore.
Teneva in camera sua una bottiglietta di quei confetti. E' stata
trovata vuota.
Ma un medicinale del genere andava tenuto sotto chiave!
Lo era infatti. Ma non sarą stato difficile scoprire dove la zia
tenesse la chiave.
Ma chi Ł, chi Ł l'assassino? sospirai. Poi, posati gli occhi sul
cumulo di bagagli, ebbi uno scatto. Non si pu permettere che quei
due partano!
Zio Roger e Clemency? disse Sophia sorpresa. Charles, spero che non
vorrai accusare loro...
Dimmi, cosa ne pensi tu, allora?
Sophia allarg le braccia in un gesto di sconforto.
Non so, caro... So soltanto che siamo di nuovo in piena angoscia.
Perch Ł una cosa atroce vivere fra i tuoi parenti, guardarli in viso
a uno a uno e pensare che uno di questi volti cambi, non sia pił
quello di un tuo familiare, ma di un estraneo, un assassino!...
Usciamo, Charles, usciamo: Ł pił sicuro stare all'aperto... Ho paura a
rimanere in questa casa...
25.
Usciti in giardino, Sophia e io, vi rimanemmo a lungo, senza parlare
dell'orrore che ci gravava addosso. Lei rievoc molti episodi
riguardanti la povera Nannie morta: i giochi che inventava per i
bambini, le prodezze infantili dell'uno o dell'altro che la vecchia
era solita ripetere all'infinito.
Sai, erano come figli suoi disse affettuosamente.
M'accorgevo che era un sollievo per Sophia tuffarsi in questi ricordi,
e l'incoraggiavo.
Intanto mi stavo chiedendo che mai facesse Taverner. Forse interrogava
la servitł. In quel momento arriv una macchina di fotografi della
polizia e altri due uomini, e subito dopo un'ambulanza. Certamente
venivano a prelevare il corpo di Nannie per l'autopsia.
Sophia era rabbrividita, pur continuando a parlare, a parlare, fin che
le auto si furono allontanate, e pił tardi ancora. Le parole erano uno
schermo agli intimi terrori.
Infine mi prese per un braccio.
Dev'essere tardi disse. E' quasi buio e fa freddo. Come mai zia
Edith e la piccola non sono ancora di ritorno?
Rientrammo, mentre un vago senso di disagio si impadroniva di me. Cosa
era successo?
Sophia tir le tende. Il fuoco scoppiettava nel caminetto, creando una
calda, intima atmosfera. I grandi vasi sui tavoli erano colmi di
crisantemi dorati.
Lei suon per il tŁ. Comparve una cameriera, che avevo gią visto
nell'appartamento di sopra, con gli occhi rossi di lacrime e che si
guardava di quando in quando alle spalle con aria spaventata.
Poco dopo ci raggiunse Magda, mentre il tŁ per Philips gli fu servito
in biblioteca. Magda aveva assunto il ruolo della gelida immagine del
dolore. Disse solamente, con tono preoccupato: Dove sono Edith e
Josephine? Ormai Ł tardi.
Mi sentii, a un tratto, colto da vero spavento. Chiesi se Taverner era
ancora in casa. Alla risposta affermativa di Magda, andai alla sua
ricerca, gli dissi della preoccupazione per l'assenza prolungata della
signorina de Haviland e della bambina.
Lui and immediatamente al telefono e diede alcune istruzioni.
Appena sapr qualcosa, ve lo comunicher mi disse.
Tornai in salotto. Insieme a Sophia c'era Eustace, Magda se n'era
andata.
Taverner c'informerą appena saprą dissi a Sophia.
Ormai, ho paura che sia accaduto qualcosa disse lei agitata.
Mentre usciva col suo passo strascicato, Eustace si volt verso noi.
Perch state tanto a preoccuparvi? Saranno andate al cinema.
Appena soli, mi rivolsi a Sophia.
Io penso che zia Edith abbia portato Josephine a Londra in qualche
albergo. Doveva essere ossessionata dall'idea che la piccola, qui,
fosse in pericolo.
Con sguardo sempre pił cupo, Sophia mormor: Mi ha detto addio
andandosene.
Rimanemmo a lungo in attesa, fingendo di leggere. Alle sei e mezzo,
Taverner apr di botto la porta, entrando. Il suo viso gią diceva
quello che stava per comunicare.
Sophia balz in piedi, spaventata.
Cattive notizie disse Taverner. Avevo dato l'allarme a tutti i
posti di polizia per rintracciare la macchina. Un agente motociclista
mi ha informato di aver visto una Ford, con una targa che potrebbe
corrispondere a quella comunicata, che a Flackspur Heath deviava dalla
strada principale, infilando la via dei boschi.
Si dirigeva verso Flackspur Quarry, forse?
S, signorina. Fece una pausa, poi: La macchina Ł stata trovata in
una cava. I due passeggeri sono morti. Vi sarą meno doloroso
apprendere che la morte Ł stata istantanea.
Si sent un grido: Josephine mia!
Era Magda, in piedi sulla soglia. Ripet ancora, con un urlo quasi
selvaggio: Josephine! Bambina mia!
Sophia le and vicino, le pass un braccio intorno alle spalle.
Mi ricordai all'improvviso che Edith de Haviland aveva scritto due
lettere prima d'uscire.
Ricordavo anche che nell'ingresso le teneva ancora in mano, mentre in
macchina non gliele avevo pił viste.
Mi precipitai all'ingresso.
Le due lettere, infatti, erano posate sul grande mobile di quercia,
dietro la teiera di peltro.
Una era indirizzata all'ispettore Taverner, che mi aveva seguito. Gli
porsi la busta che apr. Lessi stando alle sue spalle.
Prevedo che questa busta verrą aperta dopo la mia morte. Non desidero
entrare in particolari, ma prendo su di me tutta la responsabilitą per
la morte di mio cognato Aristides Leonides e di Janet Rowe, detta
Nannie. Pertanto, dichiaro solennemente che Brenda Leonides e Lawrence
Brown sono innocenti dell'assassinio di Aristides Leonides.
Informandovi presso il dottor Michael Chavasse, 783 Harley Street,
riceverete conferma che mi restavano pochi mesi di vita. Preferisco
scegliere questa strada e risparmiare a due innocenti l'ingiusta
accusa per un delitto che non hanno commesso.
Dichiaro di essere perfettamente in possesso delle mie facoltą mentali
mentre stendo queste parole.
Edith Elfrida de Haviland
Finita la lettura, mi accorsi che anche Sophia si era curvata a
leggere con me sopra la spalla di Taverner.
Mormorava, ora, come soprappensiero: Zia Edith... non Ł possibile!
Mi venne in mente il piede di Edith che calpestava le erbacce con
acredine. Mi ricordai di aver sospettato di lei. Ma perch...
Ma disse lei, come leggendo nei miei pensieri che c'entrava
Josephine? Perch ha portato con s Josephine?
Taverner era uscito rapidamente.
A un tratto la veritą mi si fece chiara in mente: vidi tutto con
spaventosa luciditą. Ricordai l'altra lettera, che tenevo ancora in
mano, inerte. Era indirizzata a me.
La sentii pił pesante della prima. Subito compresi, aprii
febbrilmente. Apparve il libretto d'appunti della piccola.
Con una voce opaca che sembrava venire da lontano, Sophia disse:
Allora, non Ł stata zia Edith?
No risposi.
Sophia mi si fece vicinissima e mormor in un soffio: E' stata
Josephine, vero? E' stata Josephine.
Guardammo insieme la prima pagina del libretto. C'era scritto, con
un'informe grafia infantile: Oggi ho ucciso il nonno.
26.
Mi chiesi, in seguito, come avevo potuto essere tanto cieco. Troppe
volte la veritą avrebbe dovuto apparirmi chiara. Josephine, soltanto
lei corrispondeva in pieno al famoso schema d'assassino prospettatomi
da mio padre. La sua vanitą, il costante desiderio di apparire
importante, di sbalordire con le sue rivelazioni, quel continuo
mettere avanti la sua abilitą e l'incapacitą della polizia, avrebbero
dovuto aprirmi gli occhi.
Non l'avevo mai presa in considerazione perch era una bambina.
Purtroppo, per, esistono bambini capaci di commettere delitti.
Questo tipo di delitto, poi, rientrava nei limiti delle possibilitą
infantili. Era stato il nonno stesso a indicare, quel giorno, il
metodo da seguire. Lei aveva soltanto preso accurate precauzioni
contro le impronte digitali, ma era preparatissima a questo per la
gran lettura di libri polizieschi. Anche gli altri accorgimenti li
aveva imparati dai libri. Le annotazioni, i finti sospetti, quel dire
che non avrebbe parlato finch non fosse stata sicura.
Infine, l'attentato contro se stessa. Incredibile, pensando che poteva
rimanere uccisa davvero, ma questo pericolo era realmente sfuggito
alla sua mentalitą infantile. Si sentiva l'eroina, protagonista di una
terribile vicenda e, come tale, invulnerabile.
Ricordavo le tracce di terra sulla seggiola della lavanderia. A
pensarci bene, Josephine era l'unica persona che avesse bisogno di
alzarsi per preparare la trappola sulla porta. Evidentemente non c'era
riuscita al primo tentativo, e questo spiegava le varie tacche sul
pavimento fatte dall'oggetto che continuava a cadere. Pazientemente,
doveva aver provato e riprovato, reggendo sempre il leoncino con la
sciarpa per non lasciare impronte. Infine, era riuscita nell'intento,
evitando la morte per miracolo.
L'organizzazione era stata perfetta. Diceva a tutti di sapere chi
fosse l'assassino, e che questi aveva tentato di sopprimerla.
Compresi anche che aveva voluto attrarre la mia attenzione sulla
stanza dei serbatoi e, artisticamente, aveva creato il disordine nella
sua stanza prima di recarsi nella lavanderia.
Ma tornando dall'ospedale, sentendo che Brenda e Lawrence erano stati
arrestati, doveva aver provato una grande delusione. A quel modo la
faccenda veniva liquidata e lei, Josephine, rientrava nell'ombra pił
completa.
Per smuovere di nuovo le acque, aveva quindi asportato la digitalina
dalla stanza di Edith, versandola nella propria tazza di cioccolata.
Aveva poi rifiutato la bevanda, quasi sicura che Nannie, coi suoi
principi di economia, l'avrebbe bevuta. Infatti, il colpo era
riuscito. La bambina serbava rancore alla cuoca per i suoi continui
rimproveri. E chissą anche che Nannie, con la sua grande esperienza di
bambini, non avesse accennato a qualche sospetto.
Credo che la vecchia donna avesse sempre saputo che la piccola era
un'anormale: sviluppo mentale precocissimo e senso morale ritardato.
Forse le varie crudeltą della famiglia Leonides si erano concentrate
nella bimba, e non bisognava dimenticare che lei voleva vincere, in
qualche modo, il complesso d'inferioritą datole dalla grande
bruttezza. Doveva sentirsi davvero il mostriciattolo della famiglia,
di fronte alla perfetta bellezza degli altri. Infine, si ritrovava
netta, in lei, l'impronta del vecchio Leonides, il suo carattere
ferreo, l'acuta intelligenza, la passionalitą, soltanto che, mentre
l'amore di lui si era riversato sui familiari, quello di lei si era
ripiegato, in modo anormale, su se stessa.
Il vecchio nonno onniveggente doveva essersi reso conto che la bambina
poteva rappresentare un pericolo per gli altri e per se stessa e aveva
proibito che lei uscisse di casa per frequentare qualsiasi scuola, e
aveva lasciato in ereditą a Sophia l'incarico di prendersi cura di
lei, particolarmente.
Anche l'ansia di Magda di mandare in Svizzera la bambina doveva essere
frutto di un vago, istintivo timore materno.
E cos'era accaduto nel cuore di Edith de Haviland? Doveva avere
dapprima sospettato la mostruositą dell'accaduto, poi averlo temuto ed
infine averne avuto la certezza. La lettera, indirizzata a me, diceva:
Caro Charles,
questa confidenza Ł per voi solo, o anche per Sophia, se lo riterrete
necessario. Bisogna che qualcuno conosca la veritą. Ho trovato il
libretto, che accludo, nel vecchio canile dietro la casa, dove la
bambina lo teneva nascosto. Le note qui segnate confermano quello che
io gią avevo sospettato. L'atto che sto per compiere pu essere giusto
come sbagliato, non so. Comunque, la mia vita era gią prossima alla
fine e nei riguardi della bambina non voglio che lei soffra, chiamata
a render conto del male commesso.
AhimŁ! In ogni famiglia nasce un 'cucciolo' sbagliato.
Se sono in errore, Dio mi perdoni: io agisco a fin di bene. Il Signore
benedica Sophia e voi, Charles.
Edith de Haviland
Esitai un attimo, poi diedi la lettera a Sophia. Poco dopo, vicini e
tremanti, aprimmo di nuovo il libretto di Josephine, e ne sfogliammo
le pagine. Era un documento sbalorditivo, mostruoso. La furia di un
egoismo malato vi era espressa con terribile chiarezza. Il movente del
delitto era stato buttato gił con puerile motivazione.
Il nonno non vuole che vada a scuola di danza, e allora ho deciso di
ucciderlo. Quando lui sarą morto, ci stabiliremo a Londra e la mamma
mi lascerą studiare ballo.
Riporto ancora qualche brano. Sono molto significativi.
Non voglio andare in Svizzera, non voglio. Se la mamma
s'intestardisce a mandarmi via, la uccider. Soltanto, non ho pił
veleno. Forse potrei mettere insieme delle bacche mortali. Ho letto in
un libro che ne esistono.
Eustace mi ha fatto molto arrabbiare, oggi. Dice che sono una bambina
stupida con la mia mania di fare il detective. Se sapesse che
l'assassino sono io, non direbbe pił cos.
Charles mi piace molto, ma Ł piuttosto ingenuo. Non ho ancora deciso
chi devo lasciar accusare del delitto. Forse Brenda e Lawrence. Brenda
Ł antipatica: dice che sono pazza, ma Lawrence mi piace. Ha raccontato
molto bene la storia di Carlotta Corday che ha ammazzato qualcuno nel
bagno. Ma poi, non Ł stato pił tanto in gamba.
Le ultime annotazioni erano anch'esse rivelatrici.
Odio Nannie... la odio... la odio! Dice che sono buona soltanto a
inventare stupidaggini. Sta persuadendo la mamma a mandarmi via. La
uccider. Ho pensato che posso adoperare la medicina di zia Edith. Con
un altro delitto, la polizia riprenderą a investigare e la vita
ritornerą a essere eccitante, meno noiosa.
Nannie Ł morta. Sono contenta. Non ho ancora deciso dove nasconder
la bottiglietta vuota delle pillole. Forse in camera di zia Clemency,
oppure di Eustace. Quando sar vecchia e star per morire, lascer
questo libretto indirizzato al Capo della Polizia. Si saprą cos,
finalmente, che grande criminale Ł venuta meno!
Chiusi il libriccino. Sophia era soffocata dalle lacrime.
Charles, Charles, Ł terribile! Era un piccolo mostro, eppure riusciva
a farsi volere tanto bene!
Provavo anch'io la stessa sensazione.
Josephine mi era piaciuta subito. Sentivo ancora un grande affetto per
lei, nonostante la recente rivelazione. Non si pu disprezzare una
creatura perch ha la tubercolosi o perch ha qualche altra terribile
malattia. Aveva detto giusto Sophia: Josephine era un piccolo
mostro. Nata col segno dell'anormalitą. La natura era stata cattiva
con lei, ne aveva fatto la bambina deforme della casa deforme e con
questo si poteva provare una profonda pietą e volerle un gran bene.
Che sarebbe accaduto, se fosse vissuta? disse Sophia.
Probabilmente l'avrebbero rinchiusa in un riformatorio. In seguito,
avrebbero potuto rilasciarla.
Rabbrivid.
E' stato meglio cos, certo. Ma zia Edith? Non posso pensare che
abbia sacrificato la vita e l'onore prendendosi lei la colpa di
tutto!
Ha preferito cos. Onoriamo la sua scelta, Sophia. In ogni modo, la
cosa non sarą resa pubblica. Naturalmente, Brenda e Lawrence saranno
messi in libertą in sordina. E tu, Sophia dissi, prendendola per le
mani tu sarai mia moglie. Sono stato nominato addetto d'ambasciata in
Persia. Andremo laggił insieme, dimenticando la casa deforme. Tua
madre potrą metter su tutti gli spettacoli che vorrą, tuo padre
comperarsi intere biblioteche ed Eustace andrą all'universitą. Non
preoccuparti pił di loro e pensa a me!
Mi guard diritta negli occhi.
Non hai paura a sposarmi, Charles?
No. La povera piccola Josephine aveva assorbito in s la cattiveria
della famiglia Leonides. Tu, ne sono certo, hai concentrato in te
stessa tutto il buono. Il nonno ti ha prescelta ed era un uomo che
aveva sempre ragione. Alza la testa, cara. Il futuro ci appartiene.
S, Charles. Ti amo, ti sposer e ti far felice. Guard ancora il
libretto. Povera Josephine!
Povera Josephine! le feci eco.
Pił tardi, mio padre mi chiese: Qual Ł la veritą vera, Charles?
Non seppi mentirgli. Non l'avevo mai fatto.
La colpevole non Ł Edith de Haviland, papą. E' stata Josephine.
Lui annu. A un certo momento l'avevo pensato. Povera piccola...
FINE.
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