Un'intervista - 6 - PASSATO REMOTO E TRAPASSATO REMOTO
Giornalista: Signora, potrebbe raccontare alle nostre lettrici gli inizi della sua straordinaria carriera?
Attrice: Sa, è stata una storia molto romantica. Come è noto a tutti, in quell'epoca - parlo degli anni venti - non c'erano scuole di recitazione, ed io, contro tutta la famiglia, decisi di diventare attrice. Così me ne andai di casa, soffrii miseria ed umiliazione, ma riuscii ad ottenere il ruolo della zingara Santra in uno spettacolo il cui titolo oggi non direbbe nulla a nessuno. Giornalista: Era poi quello spettacolo durante il quale conobbe Suo marito? Attrice: Proprio così. Mi vide in quel ruolo e gli piacqui tanto. Venne a vedermi 14 volte, ma non osò mai presentarsi. Certamente mi mandava i fiori, ci allegava un bigliettino con la seguente scritta: "Alla più dolce di tutte le donne", senza però scriverci il suo nome. Un bel giorno decise di presentarsi in una maniera proprio cavalleresca. Dopo l'inizio del II atto lanciò sul palcoscenico, sotto i miei piedi, 50 paste, tutte con la panna montata o alla crema. Veramente mi ricordo che mi venne da piangere ma, mi creda, non tanto per tenerezza, quanto per golosità. Dopo, quando l'ebbi conosciuto di persona, mi fece un'enorme impressione! Giornalista: E così vi sposaste e viveste felici e contenti. Attrice: Sì, ma questa è una storia tutta a sé.
PASSATO REMOTO VERBI IRREGOLARI
andare temere partire essere fare dire dare stare bere
and-ai te-ei {-etti) part-ii fui ', feci dissi detti (diedi) stetti bevi
and-asti tem-esti part-isti fosti facesti dicesti désti stesti bevesti
and-ó ` tem-é (-ette) part.:ì fu fece disse dette {diede) stette bevve
anda-ammo te-emmo part-mmo fummo facemmo dícemmo demmo stemmo bevemmo
and-aste tim-este part-iste foste faceste dìceste deste steste beveste
and-arono tem-erono part-irono furono fecero dissero" dettero stettero bevvero
(-ettero) (diedero)
Verbi irregolari particolari
1 seguenti verbi sono irregolari nella prima persona singolare e la terza persona singolare e plurale, mentre le altre persone formano il passato remoto regolarmente. Per esempio il verbo scrivere: scrissi, scriv-esti, scrisse, scriv-emmo, scriv-este, scrissero; o il verbo venire: venni, ven-isti, venne, ven-immo, ven-iste, vennero.
avere - ebbi fortuna quel giorno volere - volli rimanere fino a tardi
sapere - seppi tutta la verità vedere - vidi un bello spettacelo
venire venni con l'autostop prendere presi la decisione giusta
mettere misì tutto in ordine tenere tenne una conferenza
conoscere conobbe molta gente rimanere rimase a m.sa
chiedere - chiese un prestito 'in banca vivere - visse una brutta esperienza
rispondere - rispose a mezza bacca scrivere - scrisse tutto nel diario
leggere lessero la scritta sol muro vincere vinsero un terno al lotto
perdere persero conoscenza rendere resero pane per focaccia -
piacere piacquero a tutti ridere risero a crepapelle
passato remoto e trapassata remoto ' Le telefonai appena ebbi ricevuto la lettera.'
Se ne andarono duando ebbero salutato tutti.
Che cosa facesti dopo che fosti arrivata a Roma?
Uso prevalente del passato remoto azione conclusa, in un passato lontano o vicino viene vista oggettivamente e della quale non si considera l'infiuenza o la reiezione col presente. E il tempo tipico della narrazione.
FORMAZIONE DELL 'AVVERBIO DI MODO - Chiaro Devi parlare chiaramente. Logico Ciò è logicamente impossibile. Felice L'avventura si è risolta felicemente. Veloce Guidi troppo velocemente. Finale Sei arrivata, finalmente! Naturale Comportati naturalmente! Particolare È particolarmente difficile. Regolare L'autobus passa regolarmente.
Raccontare la vita di qualche personaggio famoso. n. Completare con il passato remoto:
1. Cristoforo Colombo (scoprire) .. .... .. .. . . l'America nel 1492.
2. Dante (scrivere) . . . . . . . . . . . . la Divina Commedia alla fine del `300. 3. I greci (essere) . . . . . . . . . . . . i primi grandi filosofi. 4. Niels Armstrong (andare) . . . . . . . . . . . . per primo sulla Luna. 5. Pier Paolo Pasolini (morire) ... . .. .. .... assassinato a Ostia. 6. Nel 79 d.C. (avvenire) .. . . .. . .. .. . la terribile eruzione del Vesuvio. 7. Galileo Galilei (abbandonare) . . . . . . . . . . . . gli studi per dedicarsi alla fisica e alla matematica. 8. Secondo la dottrina cristiana Dio (creare) . . . . . . . . . . . . il mondo dal nulla. 9. Verdi (comporre) . . . . . . . . . . . . le sue opere pi belle alla fine dell'Ottocento. 10. Nell'anno 81 d.C. i romani (conquistare) .... .. .. .. .. la Gran Bretagna.
Come il precedente: 1. Quest'anno abbiamo passato le vacanze ai laghi, l'anno scorso (passarle) . . . . . . . . . . . . in montagna. 2. Due anni fa (lui andare) . . .. .. .. .. .. per 10 giorni in Spagna e (trovarsi) ............ bene. 3. L'anno scorso loro (vendere) . . . . . .. .. ... la macchina per pochi soldi. 4. II commissario (ripetere) ............ molte volte la domanda e alla fine l'imputato (rispondere) . .. .... .. .. . . 5. Che cosa Francesco (darti) . . . . .... .. . . in cambio?
6. Quell'anno io (prendere) un'importante decisione che (avere) ............ ripercussioni per tutti gli anni successivi.
7. Lui (vincere) . . . . . . . . . . . . molte piccole battaglie, ma (perdere) . . . . . . . . . . . . quella più importante. 8. Purtroppo lei (non farmi) .. .... . ... .. un'impressione positiva. 9. Lui non (sapere) . . .. . . . .. . . . dire nulla per difendere le proprie ragioni. 10. Neanche a loro (piacere) .... . .... ... molto quel concerto.
Scrivere la biografia del nonno.
Sostituire all'infinito la forma conveniente del passato prossimo o del passato remoto: 1. lo non (vedere) ............ mio padre per 5 anni. 2. L'anno scorso a Monte Carlo (noi spendere) . . . . . . . . . . . . diecimila dollari in due giorni. 3. lo (venire) ............ per chiederti se puoi aiutarmi. 4. Lui (nascere) .. . . .. . . . . . . a Venezia ma vive a Bari.
5. Leonardo da Vinci (non essere) ............ solo un artista ma anche un architetto: tra l'altro (fare) . . . . . . . . . . . . anche un progetto di una città intera. 6. Da che mondo è mondo la donna (rimanere) . . . . . . . . . . . . sempre all'ombra dell'uomo. 7. La prima guerra mondiale (scoppiare) ............ a causa dei profondi dissensi politici fra le diverse nazioni europee. 8. L'ultima volta che (noi trascorrere) . . . . . . . . . . . . le vacanze all'estero (essere) . . . . . . . . . . . . cinque anni fa. 9. Sono tranquillo perché loro (avvertirmi) . . . .. . . . . . .. appena che non devo tornare domani in ufficio.
Sostituire i punti con la parola adatta: radicato - radicale 1. È un pregiudizio ormai . . . . . . .. . . . .
2. Per guarire ci vuole una cura . . . . . . . . . . . . esausto - esaurito 1. Ho lavorato tanto che mi sento completamente . . .. . . .. . . . .
2. Volevo comprare un biglietto per il teatro, ma era già tutto .. . . .. .. ... . campanile - campanello 1. Quando suona il . . . . . . . . . . . . , la lezione è finita. 2. Dal . . . . . . . . . . . . di questa chiesa si gode un magnifico panorama.
Descrivi una tua permanenza al teatro usando il seguente lessico: rappresentare in scena, mettere in scena, andare in scena, la rappresentazione, tenere il cartellone, stroncare dalla critica, il teatro di prosa, il teatro lirico, il teatro di varietà, il teatro dei burattini o delle marionette, la platea, la galleria, il palco, la balconata, il loggione, il palcoscenico, la ribalta, il ridotto, la retroscena, il sipario, il guardaroba, scritturare, la battuta, applaudire, bissare, fischiare, chiamare gli attori, la prima generale, l'anteprima, la prima, l'atto unico, l'intervallo
La commedia dell'arte
La commedia dell'arte prende il suo nome dal fatto di essere recitata da attori professionali e quindi da artisti (arte significa mestiere), ed è un fenomeno esclusivamente italiano, nato nel Cinquecento per poi continuare questa strana vita per più di due secoli. Gli artisti italiani andavano in giro per l'Europa, ospiti delle corti reali e ducali, riscontrando un enorme successo. Era un teatro comico, popolare in cui il ruolo dominante spettava agli attori chiamati commedianti, a cui toccava, più che recitare, di improvvisare su trame suggerite dall'autore, appena abbozzate. Difatti dalla bravura di quei commedianti dipendeva il successo dello spettacolo. Forse per questo motivo ogni attore si specializzava in un tipo di personaggio per cui disponeva di un ampio repertorio di frasi ed espressioni. Di conseguenza col passare del tempo la commedia dell'arte è diventata un teatro di tipi comici sempre più definiti dal punto di vista del carattere, del linguaggio usato, del modo di muoversi e vestirsi. Cosi' sono nate le maschere che rappresentavano uno specchio dell'umanità. Oltre al dialogo un ruolo importante nella commedia dell'arte avevano i gesti, le smorfie e i movimenti del corpo che, a volte, facevano pensare più a un balletto, anche se non accompagnato dalla musica, che a un teatro di prosa. Questi movimenti del corpo, diverse acrobazie aiutavano a trovare le parole, a esprimersi meglio. I principali personaggi della commedia dell'arte erano i servi - Arlecchini e le servette Colombine o Coralline che, pur rappresentando la modesta condizione sociale, erano i veri protagonisti dello spettacolo. Il servo era o bravo, astuto e abile, oppure sciocco, con tanti vizi, ma era lui a tenere le redini dello spettacolo. Un'altra maschera erano i Magnifici cioè la caricatura dell'aristocrazia o borghesia arricchita, ma sempre coraggiosa e nobile. Poi venivano gli innamorati, esseri esuli, giovani innocenti ed inesperti, sempre coinvolti in qualche storia amorosa la cui lieta fine dovevano ai servi. I loro principali avversari erano le maschere del Pantalone (quella del mercante veneziano) o del Dottore (del medico o avvocato bolognese). Era una caricatura di un vecchio ridicolo per come si vestiva, come si comportava e per le pretese che avanzava. Questi tipi di maschere definivano uno schema che rimaneva fisso anche se variato in mille modi. Un giovane innamorato veniva contrastato da un vecchio, che fosse padre o rivale, riusciva sempre a vincere, grazie al servo astuto, ma sempre fedele.