moftrarc eon lc mani lc fuc paflioni, & il fUo tormento.
(imulando lagrauezza dicfloper qualch«_* baon finc, & Fon pefi dcl('anima,alła qualt_» apparticne ii fopportare,& tollcrarepcr cagio nc di virtu gli faftidij,& Ic afflittioni, lequa-li fidimofhano col falTo, che per la giauita fua.opprimequello>che gli fta forto.
E vecch ia d’afpctto, perche la toieranra—j nafccda maturitadi con(iglio,laquale edeli’-era fenilc in maggior parte dc gliiuomini inanrcnuta,& adoperatJ-j.
Et il motto da ad intenderc il fine Helia to-Jćranza.chc £diquiccc,& di ripufo,perche la fperanza fola di bcncapparente fa tolcrarc,5c lopportare volonticri tutti li faftidij.
TORMENTO D AMO RE.
HV O M O mefto,& malinconico,vcftito di colorbruno,& fofco,cintp difpinc_->5 ndl’acconciaturadclcapo porte ra vn cuorę_» paflatoda vna freiza eon duc fcrpi,chc lo cir-eondano,moftrera elfa figura il perto aperco, Sc łaceratoda vno Auolcore, fUndo in atro di
TRADIMENTO.
HV O M O veftitodi giallolino, eon due teftc,l’vnadi vagagiouane, 8< 1'altradi Yccchio orgogliofó ; nella deftia mano terra vn vafodiFuoco,& nella finiftra vn'altro vafo d*acqua; fporgendo il braccio inirtnzi.
Iltradimcmoc vn viriodcll'animo di colo ro,che macehinano małe contr’alcuno , forto preteftodi beneuolenza,& d‘alFetrionc, o cou fatti>o eon parole;& pero la detta figura] yc-ftc di giallolino,chcuimoftra tradimemo.
Dipingcfi eon ductefte, per ladimoftratio-nc di duc paflioni diAince,rvna,chc iucliu.L_» allabeneuolcnza finta, laltraalla malcuolcn-za vera, che ticnc cclata nel cuore per dimo-ftrarla eon 1’occafioncdclla ruina alcrui.
1 due vali 1’tno di fuocfc, & raItrod’acqua infegn»no,chc il ttadimento fi fćrac di contrf rij, perche quantoil tzadimcmodcue eilerckj
maggiorc