Im basetta del sensore dev’essere aulocostruila realizzando una struttura analogu a ąuella che vedete in foto. II numero di spire non e critico, una \>entina sono sufjicienti. Per la costruzione si utilizza una piaslra ramota.
Al pin 12 di U2 e disponibile quindi una tensicne che 6 pro-porzionale alla vai*iazione di fre-quenza deIl’oscillatore colpitts e va direttamente a pilotare il mi-croamperometro, ncl nostro caso uno strumento qualsiasi, grazic alla presenza di U2, compreso tra 20 uA e 200 nA F.S.
Anche quello che fa capo a T2 e un oscillatore controllato in tensione infatti, a seconda del potcnziale a cui e applicata R15, varia la corrente di carica di C7 e, in definitiva, la distanza tra gli impulsi ad ago che, usciti dalia base uno di T2, vanno ad in-teressare 1’auricolare o la cuffia AP1.
Concludiamo eon gli zener DZ1 e DZ2, che sono indispen-sabili per ottenere una buona stabilita di tutto il sistema: R17 ed R18 sono le relative resisten-zc di zavorra.
IL MONTAGGIO
Dopo esserci occupati della parte teorica del cercametalli, passiamo a quella pratica; la sempMclta del circuito stampato non csclude a priori che si pos-sa realizzarlo direttamente su ramę, a patto di armarsi di nastri-ni telati autoadesivi o di trasfe-ribili speciali resistenti alPacido. Chi comunque puó, non indugi ad utilizzare il metodo fotogra-fico, certamente piu rigoroso e funzionale del precedente. Se non possedete 1’attrezzatura ade-guata o non vi sentitc alPaltezza, eon pochi biglietti da millc po-trete sempre ordinare lo stampato alla nostra redazionc, citando in calce i due numeri di identi-fieazione.
Una volta in possesso della basetta, si iniziera col saldare le resistenze; 6 buona norma car-
II prololipo, nełle foto aperto e chiuso, d stato montato in un contenitore della nuovissima serie Ganzerli Mini-portable di colore rosso. Le batterie di alimentazione.
due clementi da 4,5 volt, sono racchiuse nel contenitore stesso.
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