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BELLI E PRONTI DA COMPRARE

Esistono in commercio divcrsi modelli, diciarao professionali, di cercametalli. Evidcntemente gia costruiti e tarati, sono im-mediatamente pronti per Puso. Ma i prezzi sono un po’ salati, forsę pcrchć in gran misura si tratta di strumenti d’importazio-ne, soprattutto dagli Usa. Tralasciamo naturalmente quei tipi adatti solo per usi particolari, come i « cercaarmi » usati dalia Digos o negli aeroporti, e citiamo quei modelli che per capa-cita almcno dichiarate dal costruttore sono piu interessanti. Ecco dunque da Vecchietti (GVH, via della Beverara 39, Bo-logna) per esempio, Peconomico BFO-lOO munito anche di alto-parlante, il TR-2000 eon discriminatore a 3 posizioni che per-mette di escludere immediatamente quei terreni per loro natura non adatti alla ricerca; l’Acquapulsc che, fornito di sonda ad anello impcrmcabilc, conscnte ricerchc in acqua. Un cerca

metalli decisamentc professionale (ahi... costa piu di un milio-nc) e disponibile presso la catcna dei negozi GBC: si chiama Mctadec c riesce ad identificare e ad analizzare Poggetto prima dell’eventuale scavo per il recupero. In kit sono disponibili cercametalli anche Heathkit presso la Larir (v.le Premuda 38, Milano).    n.r.

teggiare i loro reofori per elimi-nare lo strato di ossido che spes-so li ricopre. Potremo poi mon-tare i condensatori, tenendo pre-sente peró che 02 e C4 non van-no assolutamente sostituiti se vo-gliamo che il montaggio abbia una stabilit& accettabile. Sempre per lo stesso motivo, il transistor Tl deve essere in contenitore plastico, nel quale la smussatura individua sempre Pemcttitore; nelPunigiunzione T2 invecc la tacca di riferimento 6 posiziona-ta tra Pemcttitore c la base due.

Questi due componcnti, come d’altro canto i due integrati ed i due zener, dcvono perció essere inseriti nello stampato in maniera corretta, ed b consigliabile saldarli eon un saldatore di piccola potenza (per Ul e U2 anco-ra meglio sarebbero gli appositi zoccoli).

Bene, occupiamoci ora di ció che sta al di fuori dello stampato: la bobina esploratrice LI e stata realizzata utilizzando un ąuadrato di vetronite ramata di lato uguale a 20 cm, che per mo-tivi anche estetici abbiamo pre-ferito trasformare in un ottago-no tagliando via gli angoli; a par-tire da un diametro di 5 cm, abbiamo awolto 18 spire di nastri-no autoadesivo largo 1,5 mm, la-sciando due millimetri di spazio tra una spira e Pal tra, fino a rag-giungere un diametro esterno di 17 cm.

La basetta di vetronite andra meccanicamente collegata ad un tubo di plastica. Tutti gli altri collegamcnti, relativi ai poten-ziometri ed allo strumentino, sono stati effettuati eon cavo co-mune; per il prototipo abbiamo montato uno strumento da 50 [iA F.S., sostituibile tuttavia eon un qualsiasi altro (max 200 pA) pur-che si adattino R16 = Vmax/I f.s. e R14 = R16/10.

Controllato che non ci siano errori nel montaggio delPappa-recchio, si prócede alla taratura, da eseguire a distanza da qual-siasi oggetto metallico.

Accendiamo perció il cercametalli e, dopo aver aspettato due minuti che gli oscillatori si siano stabilizzati, ruotiamo le manopole dei due potenziometri Rll ed R16 in modo da corto-circuitarli; agendo sul trimmer R6, portiamo la lancetta dello strumento oltre il fondo scala, poi giriamo il cursore di R11 fino alPaltra estremitó. Anche la lancetta dello strumento dovra spostarsi contemporaneamente sulla sinistra; se ció non awe-nisse, o se si incontrassero diffi-colta, ripetiamo piu volte tutte le operazioni, specie quella rela-tiva ad R6.

Terminata la taratura, 1’appa-rccchio ó pronto alfuso. Dopo Paccensione, dovremo attendere almeno un minuto: agendo sui comandi esterni azzeriamo quin-di il microamperometro eon Paiuto di Rll, regoliamo la sen-sibilita desiderata eon R16 c fi-nalmente andiamo alla ricerca dei tesori nascosti. Attenzione peró, ancora un monito: gli oggetti rivelati potrebbero anche essere dei residuati bellici inesplosi, scavate perció eon molta cautela.

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