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sąuadrone separato. Per ultimo li carri et altri impedimenti, accompagnati da conveniente scorta di cavalli e fanti. Giunti ad una lega dalia citta quel medesimo giorno il Castaldo, eon il Frate, Sforza, Nadasdi et altri principali dello essercito si spensero avanti a riconoscerla eon buona scorta di archibusieri, e
Fol 33 v. cavalli. II di seguente alloggiorono tutto il campo, che fu stimato essere di piu di ottanta millia huomini sopra li monti, che stanno a cavalliere a la citta, e mentre’1 Signor Gioanbattista 1 2 per lungo spatio andava considerando, e riguardando in qnal modo et dove meglio accomodar le genti si potessero, il Frate eon 1’artigleria sna leggiera cominció a battere alcune difese della citta, stando egli proprio presente, et assestando i tiri dove volea che andas-sero. II resto di quello eon tutto il giorno appresso, e le notti si spesero in eleggere il luogo per battere, far gabbioni, e preparar’altre cose necessarie. II terzo giorno che fn'l qninto di Novembre, nel alba si cominció la batteria sol eon quattro cannoni abbasso, in fronte a la citta, in luogo dov’era pocą fossa senz’acqua e niuno flanco, escetti doi piccioli casini di asse in cima alla mnrraglia sopra'l monte ancliora stavano
Fol. 34 r. alcuni altri pezzi di artiglieria mediocri delli qnali havea cargo il Pallavicino, e serviano a sevar le difese et obviar che Turchi non si riparassero dentro. Li quali non per questo lasciorono di farlo eon marravig!iosa prestezza in molte parti dove a lor parve che dovesse essere bisogno, e subito che si accorsero del luogo dove si havea di battere, vi feccero una trincea per dentro, non gia molto profunda, per il poco tempo, c’hebbero ; ma talmente fian-cheggiata, e riparata eon doppio ordine di botte piene di terra, et altri impedimenti che in quella parte parea, che stessero pih sicuri, che prima ; perche, stando loro al coperto, potevano e per fronte, e per i fianchi ferir quelli, che si affaciassero alla batteria ; i quali saltando nella trincea non havean modo di uscirne senon eon difficulta, ad uno, ad uno per doi strettissimi spiracoli, che Turchi gli havean lasciati a posta
Fol. 34 v. talche difficilissimo era il salvarsi. Nondimeno circa’l mezzo giorno, essendosi publicati gli ordini che nelli assalti si sogliono, faceva'l Frate calare abbasso le genti sue accio che al tempo di darło, che dovea essere fra due altr’hore si trovassero pronte, e ripossate. Ii che vedendo alcuni gentilhuomini e soldati spagnuoli, troppo avidi di gloria, e credendo ch'an-dassero per cominciare Tassalto, per non perdere 1’honor del primo luogo al quale, secundo l’u-sanza erano proposti alcuni premij, non curando che per gli ordini detti incorresse pena della vita qualunche ardisse di comettere prima che dalii Generali fosse dato’l segno, corsero preci-pitosamente, invitando gli altri al assalto, il quale perció fu molto sanguinoso e difficile, di quel che saria stato se si fosse cominciato eon ordine : peroche Christiani ascesa la batteria, che non era anchor finita quanto
Fol 35 r. ragionevolmente bisognava che fosse e vedendo che’l saltare nella trincea era andare alla manifesta morte, di che refero chiaro testimonio quasi tutti quelli primi c’hebbero maggior ardire de gli altri, essendo stati subito morti si ritenevano, e tornar’in dietro gli era vietato dalia gran moltitudine delle genti, che per cacciarsi avanti spergea gh altri eon tanto impeto che quei di mezzo non si potean movere, et erano suffocati in modo che se per ferita, o altro evidente alcuno cadeva, non era piu in sua faculta il riservarsi ma restava talmente calpistato ch'era costretto a lasciare il spiedito ne a gli miseri valea chieder aiuto non essendo chi esau-disse li lor gridi ... 2 alla particolar salute poco ... 2
Fol. 35 v. talche troppo crudel spettacolo era il vedergli qual cader morto, e qual ferito senza speranza di aiuto, ne di potersi ritirare o coprire : ma non potendo offendere a gli Turchi# restar del continuo esposti come bersagli, ai colpi loro li quali non sol eon archi, schioppi, et artiglierie ma eon sanze, sassi, lęgni e finalmente eon tutte quelle arme che gli veneano alle mani, se incrudelivano ogni punto piu sopra di loro; onde tutto era pieno di spavento, miseria et horrore. Or qual si trovasse il Castaldo in quello instante pensilo chi sa cio che importano cose simili. Egli andava come un arrabiato hor qua, hor la, quando a piedi, e quan-do a cavallo eshortando chi allhor poco rudiva. Ne il Frate, anchor che fosse nel habito fratesco ... 2 e’l Nadasdi mancavano punto alTuffitio di buoni capitanei, trovandosi pronti dovunque vedeano
Fol. 36 r. esser necessario per inanimare o soccorrere a gli sui soldati: ma tutta era opera persa, che mentre Turchi si volsero difendere Irapossibile fu l’entrar'in quella parte per forza,
Unlesbar.
• Ulama Pascha.