ENTERITI
INFETTIVE
ENTERITI INFETTIVE
“
Gastroenteriti
” e “
Coliti
”
spesso
difficilmente separabili
Sindromi cliniche caratterizzate
essenzialmente da
diarrea
(≥ 3 scariche/die
di feci liquide)
±
vomito
,
± altra
sintomatologia, sostenute da
Virus:
Rotavirus, Agente di Norwalk, …
Batteri:
S.aureus, E.coli, Salmonella spp., Shigella
spp., Vibrio cholerae, …
Protozoi:
Entamoeba histolytica, Cryptosporidium
parvum, Giardia lamblia, …
Elminti:
Trichuris trichiura, Schistosoma mansoni,
…
Miceti:
Candida albicans, …
ENTERITI INFETTIVE - Patogenesi
MECCANIS
MECCANIS
MO
MO
FECI
FECI
AGENTE
AGENTE
Penetrazione Emazie,
Leucociti
Yersinia enterocolitica – S.
typhi
Flogosi per
invasione e/o
citotossine
Emazie;
Leucociti (+
++)
Shigella spp., Salmonelle
“minori”, E. coli (EIEC-
EHEC), Campylobacter spp,
Entamoeba histolytica
Non flogosi:
enterotossin
e, aderenza,
…
Acquose:
Ø leucociti
V. cholerae, E. coli (ETEC),
S. aureus, B. cereus, …
Danno
selettivo villi
intestinali
Acquose:
Ø leucociti
(±)
Rotavirus, Norwalk-virus
Altri
(aderenza,
invasione
superficiale,
induzione
citokine)
Acquose:
Ø leucociti
Giardia lamblia,
Cryptosporidium parvum,
Microsporidia, …
GASTROENTERITI VIRALI
Virus isolabili di
routine dalle feci
(Colt.Cell.-Topo N.)
#
Poliovirus
#
Coxsackievirus A e B
#
Echovirus
#
Enterovirus 68-71
#
Adenovirus
#
Reovirus
-
NO
-
Virus scoperti M.E.
nelle feci e non
coltivabili di routine
!
Rotavirus
!
Norwalk e Norwalk-
like (piccoli virus
arrotondati)
!
Astrovirus
!
Adenovirus (non colt.)
!
Calicivirus
!
Coronavirus
-
SI’
-
ROTAVIRUS
!
Agenti eziologici più frequenti di
gastroenterite acuta virale (GEA virali)
!
Paesi industrializzati: 80% GEA infantili
invernali, 20% GEA infantili estive
!
Struttura tipica “a ruota” – diametro 72
nm, RNA 11 segmenti, doppia elica
ROTAVIRUS
Epidemiologia
!
Diffusione ubiquitaria, trasmissione oro-fecale,
forme sporadiche
!
Paesi climi temperati maggiore frequenza
tardo autunno - inverno
!
Infezioni in tutte le età (+++ I
a
e II
a
infanzia);
espressione clinica +++ infanzia, poi decresce
(IgA secretorie), adulti asintomatica, +±
anziani
Clinica
!
Febbre, vomito, diarrea (feci poco
infiammatorie), dolori addominali, ±
disidratazione
Diagnosi
!
Feci Latex - ELISA
ROTAVIRUS
Patogenesi
!
Sito di infezione: prima parte intestino
tenue
!
Infezione cellule colonnari dell’apice dei
villi diffusione verso la base del villo con
distacco cellule lisate parte superiore del
villo flogosi della mucosa ed
accorciamento dei villi cellule delle
cripte non interessate: incremento replica
sostituzione cellule lisate apicali con
nuove cellule di derivazione dalle cripte
“non ancora mature” (senza recettore per
il virus ma con
attività enzimatiche)
per cui :
ROTAVIRUS
Patogenesi
(segue)
!
Accelerato transito alimenti (flogosi),
contatto anche per area assorbimento
(accorciamento villi), digestione alimenti
( att. enzimatiche: es. disaccaridasi)
!
Zuccheri integri (ed altri alimenti)
intestino crasso scissione batterica in
piccole molecole pressione osmotica
intra-luminale inversione flusso H
2
O
(interstizio
lume)
DIARREA
Terapia
!
Dietetica (sospendere alimenti), sintomatica
(liquidi e.v.)
- NORWALK-Virus -
- Virus Norwalk-simili -
#
Norwalk-virus
: identificato nel 1968 in
corso di un episodio epidemico di
gastroenteriti, in adulti e bambini
(Norwalk, Ohio-USA)
#
Norwalk-like viruses
: numerosi altri
agenti virali simili (alcuni
antigenicamente correlati) sono stati
individuati in episodi di GEA in diverse
parti del mondo: USA (Virus Montgomery
County, Marin County, Snow Mountain, Hawaii),
Australia (Virus Parramatta), Gran Bretagna
(Virus Ditchling, Cockie, Wollan)
NORWALK-virus e Norwalk-like
virus
#
Parvovirus simili (ø 27 nm)
#
Epidemiologia
: Ubiquitari; epidemie in
comunità; tutte le stagioni; trasmissione
tramite cibo o interumana diretta.
#
Infezione
: adulti , bambini ; prevalenza
ab in età rispetto rotavirus (50% a 20 aa)
#
Patogenesi
: probabilmente simile a quella da
rotavirus; correlazione inversa tra livelli di ab
sierici o intestinali e gravità quadro clinico
#
Clinica
: Incubazione ~2 gg febbre, nausea,
vomito, dolori addominali, diarrea; risoluzione
in 1-2 gg
COLERA
Malattia infettiva, acuta,
contagiosa, causata dal
Vibrione
Vibrione
Colerico
Colerico, a
patogenesi tossinica
patogenesi tossinica,
caratterizzata da
diarrea profusa
diarrea profusa,
con feci acoliche simili ad “acqua di
riso”,
vomito, disidratazione, shock
vomito, disidratazione, shock
ipovolemico, anuria, acidosi
ipovolemico, anuria, acidosi
metabolica.
metabolica.
Vibrio
cholerae
EZIOLOGIA
Vibrio cholerae (Robert koch, 1883) –
bastoncello Gram– a virgola, 0.3-0.4 x 1.5-4
m, mobile (flagello polare singolo); labile
calore, essiccamento, pH acido (optimum pH 8
– 9)
Ag Ciliare H termolabile, non specifico
Ag Somatico O termostabile specifico
(principali A, B, C)
Sierotipo OGAWA Ag O A – B
Sierotipo INABA Ag O A – C
Sierotipo HIKOJIMA Ag O A – B – C
Vibrio cholerae classico
Vibrio cholerae biotipo El Tor
Vibrio cholerae O-139 Bengal
EZIOLOGIA
Esotossina colerica (
Coleragen
Coleragen) prodotta in fase
replicativa; proteina termolabile, pm 84-85.000
D formata da 2 parti
A)
Active Subunit
Active Subunit centrale, pm 27.000 D
B)
Binding Subunit
Binding Subunit periferiche, pm 11.500 D x 5
B legame tossina al recettore specifico di
membrana dell’enterocita del tenue (GM
1
-
Ganglioside)
A attivazione Adenilato-ciclasi cellulare =
cAMP = secrezione attiva di H
2
O ed Elettroliti
verso il lume intestinale (
Fuga Intestinale
Fuga Intestinale)
EPIDEMIOLOGIA
Vibrio cholerae patogeno solo per l’Uomo
Uomo unico serbatoio: infezione
conclamata,
infezione inapparente, portatore.
Infezione a ciclo oro-fecale
Trasmissione diretta: contatto familiare
Trasmissione indiretta: acqua, alimenti,
indumenti, insetti
“5 F” Fingers, Foods, Faeces, Flies, Fomites
Sopravvivenza in ambiente esterno: max 1–2
sett.
V.cholerae Classico + ElTor ++ O-139 Bengal +
++
Acqua di mare 2 sett.
Alimenti non acidi 2 – 3 sett.
Frutti di mare 2-4 gg (t° amb.), 7-14 gg (+4°C)
PATOGENESI
Penetrazione per OS superamento barriera
gastrica (cibo, acqua a digiuno) duodeno,
tenue colonizzazione ed adesione mucosa
produzione esotossina abnorme passaggio
di acqua ed elettroliti dal plasma al lume
intestinale senza modificazione del potere di
assorbimento (Fuga Intestinale)
“Feci” del coleroso basse proteine (0.1 g%),
soluzione quasi isotonica con plasma:
PATOGENESI
(segue)
K+ e HCO
3
- rispettivamente 4x e 2x plasma !
Perdita di H2O ed elettroliti Disidratazione =
massa sanguigna circolante, viscosità (Hct
70%, protidemia 14 g%) = shock, ipokaliemia
e acidosi metabolica; insufficienza renale
An. Patologica
: Ø danno anatomico
intestinale !
in mEq/l Na+
K+
Cl-
HCO
3
-
Adulto
126-135 15-19
95-100
45-47
Bambin
o
98-105
25-27
90-95
30-32
CLINICA
Incubazione: 1 – 5 gg (media 3 gg)
Inizio brusco; non febbre
Diarrea improvvisa, senza dolori addominali,
senza tenesmo, con subito numerose
scariche 50 – 100 / die
“Feci” : piccole quantità, 50 – 100 ml
liquame incolore, con fiocchetti biancastri
(vibrioni conglutinati), odore di salamoia, pH
alcalino, assenza di GB e GR, muco, ad
“acqua di riso”,
7 – 15 litri/die in 4-5 gg > peso corporeo!
Vomito : prima alimentare, poi come “feci”
CLINICA
(segue)
Segni di disidratazione acuta e alterazioni
elettrolitiche (K
+
,Ca
++,
HCO
3
-
): sete, crampi
muscolari, ipotermia cutanea (con t°C rettale
normale), tachicardia, ipotensione, oligo-anuria, …
Aspetto Algido in 24h: cute fredda, sudore
vischioso, “facies tipica” occhio infossato,
palpebre semichiuse, naso affilato, labbra secche,
cianotiche, attaccate ai denti (faccia da mummia);
lingua secca, fuliginosa; voce roca; addome a barca
(non reazione peritoneale)
P.A. shock; polso piccolo, filiforme, tachicardico
Sensorio integro fino all’obitus
CLINICA
(segue)
nel 60% dei casi in 3gg Exitus (shock
irreversibile, acidosi metabolica, uremia da
necrosi tubulare
Casi favorevoli:
dopo 3gg fase di reazione con
diarrea, vomito, diuresi, P.A. e t°
corporea
Nelle varie epidemie presenti anche
numerosi casi di forme attenuate
DIAGNOSI
Concentrazione vibrione nelle feci: 10
7
– 10
9
/ml
Isolamento su terreni selettivi:
Acqua peptonata pH 9 terreni solidi (Monsur, TCBS)
prove biochimiche, agglutinazione con antisieri
specifici
NB: emocolture sempre negative !
Diagnosi Differenziale:
Dissenteria bacillare GR+++, febbre, tenesmo
Cholera nostras E. coli enterotossico
Avvelenamento da Arsenico o da Mercurio feci
pigmentate, sapore metallico in bocca
Malaria comitata coleriforme da Pl. falciparum
TERAPIA
Exitus disidratazione, acidosi, ipokaliemia,
shock, insuff. renale
Terapia patogenetica sostitutiva reidratante:
Riduzione letalità da 60% a 0.5%
Soluzione sostitutiva equivalente a liquidi persi
feci = K
+
19, HCO3
-
47, Na
+
126, Cl
-
95 mEq/l
“
Dacca solution
Dacca solution” – “
5.4.1
5.4.1” – per os o ev
NaCl = 5g, NaHCO
3
= 4g, KCl = 1g, in H
2
O
1000 ml (± amidi-riso in polvere, se per os)
TERAPIA
(segue)
Soluzione con preparati disponibili in
Italia: sterile, apirogena per e.v.:
Soluzione fisiologica .…………. 600 ml
Soluzione glucosata 33% …….. 400 ml
KCl (fiale da 1 mEq/ml) ………… 17 ml
NaHCO3 (fiale da 2 mEq/ml) …… 25 ml
La soluzione ottenuta contiene:
NaCl = 89 , KCl = 16 , NaHCO3 = 48
NaCl = 89 , KCl = 16 , NaHCO3 = 48
mEq/l , glucosio = 13%
mEq/l , glucosio = 13%
Idonea sia per adulti che per bambini
TERAPIA:
quantità di liquidi da infondere
Immediatamente
1.
1.
Metodo empirico
Metodo empirico:
Pz molto disidratato, in shock 10% peso
corporeo
Pz meno grave ………………... 2.5% “ “
2.
2.
Metodo basato su P.S. del Plasma
Metodo basato su P.S. del Plasma (vn = 1025):
4 ml di Sol.Salina x Kg p.c. x unita P.S. plasma
A Pz reidratato
1.
Volume di feci + vomito + urine + 500 ml
2.
3 ml di sol. salina x Kg p.c. x unita P.S.
plasma
Segni clinici per valutare il livello di
disidratazione, in % del peso
corporeo
Segni Clinici
0 – 3 %
4 – 8 %
9 – 12 %
Polso Centrale
(carotide –
femorale
)
Pieno
Pieno
Piccolo
Polso Periferico
(radiale -
pedidio)
Pieno
Piccolo
Assente
Turgore
Cutaneo
Normale
Diminuito
Scomparso
Occhi
Normali
Lievement
e Infossati
Infossati
Muscoli
Normali
Crampi
Lievi
Crampi Severi
Aspetto-
Sensorio
Stato di
Allerta
Vigile-Lieve
Sete
Vigile
Assetato
Agitato
Fortemente
Assetato
Flusso Urinario
Normale
Ridotto
Assente
TERAPIA:
velocità di infusione dei liquidi
E.V. se vomito; per OS casi lievi
Reidratazione iniziale deve essere
effettuata in 1 – 2 h e.v. a velocità di 100
ml/minuto !!! (N.B. Non edema
polmonare con soluzione polisalina)
Matenimento idratazione per ev o per os
quantità di liquidi distribuiti nelle 24h n
funzione delle perdite (Letti con
materasso con foro !)
TERAPIA ANTIBIOTICA
Serve a ridurre ed eliminare
quanto prima i vibrioni
diminuzione tossina prodotta
diminuzione diarrea
Tetracicline
Fluorochinoloni
CAF - Cotrimoxazolo
PROFILASSI
È una delle 5 malattie infettive sottoposte a
controllo internazionale
Denuncia; isolamento malati e sospetti;
contumcia contatti per 5 gg
Feci trattate con cloruro di calce
Convalescenti dimessi dopo 3 coprocolture
negative (a 3 gg da sosp. Antibiotici e a
distanza di 24h)
Vaccinazione : vaccino im inattivato; efficacia
modesta, incostante e di breve durata !
Chemioprofilassi : tetracicline per 5 gg (o FQ)
Gastroenteriti da Salmonella spp
(Salmonellosi “minori”)
Causate da salmonelle “minori” non tifoidee
Epidemiologia
Serbatoio prevalentemente animale:
Pollame – Uova (infezione genitali
contaminazione guscio) – Carni
(contaminazione materiali vari in cucina) –
Animali domestici (cani, gatti, criceti,
tartarughe) – Frutti di mare, Verdure ed
Acque contaminate – Mosche (vettori passivi)
Portatori umani cronici o transitori
(importanti solo in ambiente lavorativo e/o
ospedaliero reparti pediatrici)
Sierotipi più diffusi in Italia: S. typhimurium,
S. enteritidis, s: panama, S. heidelberg, …
Gastroenteriti da Salmonella spp
Patogenesi:
Trasmissiome oro-fecale; acquisizione tramite
acqua o alimenti contaminati superamento
barriera gastrica intestino: aggressione della
mucosa (diretta, non esotossine) GEA
Potere patogeno:
Sierotipo - Carica microbica (10
6
cfu per dare
GEA)
Alcuni sierotipi danno setticemia (S. cholerae suis)
Setticemia e/o Localizzazione d’organo si può
avere in soggetti con patologie croniche, infezione
da HIV, Drepanocitosi (osteomieliti),
Schistosomiasi (salmonelle barrierate
nell’intestino del parassita)
Gastroenteriti da Salmonella spp
Quadro clinico:
Incubazione 24 – 48 ore
Febbre elevata, vomito, diarrea (feci
infiammatorie), dolori addominali
Disidratazione, alterazioni
elettrolitiche
Risoluzione in alcuni giorni
Diagnosi:
Coprocoltura
Terapia:
Ciprofloxacina; reidratazione
Prognosi:
favorevole (“cave!” età estreme
e pz compromessi); valutazione stato di
“portatore”.
SHIGELLOSI
SHIGELLOSI
(Dissenteria bacillare)
(Dissenteria bacillare)
Infezione intestinale acuta da
batteri del genere Shigella
Shigella
con
manifestazioni cliniche di
intensità variabile, da diarrea
acquosa non impegnativa a
dissenteria (febbre, dolori
addominali, tenesmo, feci
muco-ematiche)
Eziologia
Eziologia
(a)
Shigella spp
Shigella spp
,
,
famiglia Enterobacteriaceae
bastoncelli Gram, aerobi, ø ciglia e spore; non
fermentano il lattosio, Voges-Proskauer negativa
antigene somatico O (Lipopolisaccaride - LPS): 4
gruppi, ognuno vari sierotipi:
Gruppo A S. dysenteriae
S. dysenteriae
(già S.shigae) - 10
sierotipi; forme cliniche più gravi, più
complicanze
Gruppo B S. flexneri
S. flexneri
- 8 sierotipi (sierotipo
2a: tossina ~ S. dysenteriae
Gruppo C S. boydii
S. boydii
- 15 sierotipi (ubiquitaria
ma rara)
Gruppo D S. sonnei
S. sonnei
- 1 sierotipo (tossina ~
S.dysenteriae)
Eziologia
Eziologia
(b)
Endotossina termostabile Antigene O
Esotossina termolabile citotossica
Esotossina termolabile citotossica
(Shiga-toxin)
Subunità B si lega alla membrana dei
microvilli
Subunità A inibisce la sintesi proteica
Attività citotossica su cellule
endoteliali: emolisi microangiopatica
Compromissione riassorbimento di Na
+
senza influenza su secrezione di Cl
-
:
accumulo liquidi nel lume intestinale
Epidemiologia
Epidemiologia
Infezione ubiquitaria (+ aree tropicali e
sub-tropicali)
Paesi a basso tenore igienico-sanitario
(non sempre: es. Gran Bretagna)
Infetta esclusivamente l’uomo (≠
Salmonelle); età + colpite: 1
a
e 2
a
infanzia
Infezione provocata da basso numero di
batteri: 200 batteri
Prevalenza dei vari stipiti nelle varie
zone variabile nel tempo:
USA: S. flexneri 2000; ora S. sonnei
Italia: +++ S.flexneri (e S. sonnei), ±
S. dysenteriae
Patogenesi
Patogenesi
Habitat: grosso intestino (± ultima ansa
ileo)
Infezione epitelio mucosa e ±
sottomucosa; non batteriemia e/o
perforazione
Penetrazione cellule epiteliali mucosa
moltiplicazione (anche sottomucosa)
formazione di microascessi necrosi ed
ulcerazioni superficiali
Linfoadenopatia consensuale
Guarigione spontanea in 2-7 gg con:
Riepitelizzazione lesioni piccole
Cicatrizzazione lesioni grandi
Clinica
Clinica
(a)
Incubazione : 6 h – 5 gg (media 36-72 h)
Inizio : sintomi aspecifici febbre, dolori
addominali crampiformi
Dopo 24-48 h :
Diarrea
Diarrea
iniziali feci poltacee con muco,
poi, 24-36 h, liquide ematiche (piccole
scariche di muco, pus, sangue) e
Tenesmo
Tenesmo
Segni di disidratazione
Compromissione stato generale
Risoluzione spontanea in 2 3 gg;
Nei paesi tropicali nella 1
a
infanzia sovente
exitus per disidratazione ed acidosi
Clinica
Clinica
(b)
Esame obiettivo :
Addome dolorabile, e dolente, senza
segni di difesa
Colonscopia (dolorosa !)
iperemia, ulcere,
zone emorragiche,
pseudomembrane
Forme Lievi evoluzione, con scarsa
sintomatologia, in pochi giorni
Forme Gravi o Fulminanti bambini:
forme neurotossiche (meningismo,
convulsioni, coma) ad esito spesso
infausto
Clinica
Clinica
Complicanze
Complicanze
Enterorragia, invaginazione intestinale
(bambini), megacolon tossico, sindrome
emolitico-uremica (S.dysenteriae)
Fase avanzata di malattia: congiuntivite,
irite, artrite (S.dysenteriae)
Artrite: grosse articolazioni, essudato
articolare sterile
Sindrome di Reiter (Artrite +
Congiuntivite + Uretrite) in soggetti
HLA-B27 positivi
Sequele: stenosi intestinali; Enteropatia
proteino-disperdente (paesi tropicali)
Shigellosi – complicanze
Shigellosi – complicanze
Sindrome di Reiter
Sindrome di Reiter
congiuntivite
congiuntivite
artrite
artrite
Shigellosi
Shigellosi
Diagnosi
Diagnosi
Clinica inizio acuto + febbre +
diarrea muco-ematica + tenesmo
Feci es. microscopico: emazie +
granulociti
Coprocoltura
Prognosi
Prognosi
Adulti sani favorevole
Lattanti, bambini (+ se malnutriti),
anziani letalità 3 – 8%
Terapia
Terapia
Adulti : Fluorochinoloni
Ciprofloxacina 500 mg bid x 5 gg
Bambini : Cefalosporine III
a
gen.
Ampicillina, Cotrimoxazolo
attenzione numerosi ceppi
resistenti !
AMEBIASI
AMEBIASI
•
Presenza nell’organismo di
Presenza nell’organismo di
Entamoeba histolytica
Entamoeba histolytica
•
Infezione
Infezione
presenza asintomatica
presenza asintomatica
del parassita nel colon con emissione
del parassita nel colon con emissione
di cisti: forma “
di cisti: forma “
minuta”
minuta”
cisti
cisti
tetranucleate
tetranucleate
•
Malattia
Malattia
manifestazioni cliniche
manifestazioni cliniche
da invasione dei tessuti:
da invasione dei tessuti:
forma “
forma “
magna”
magna”
ematofaga,
ematofaga,
istolitica
istolitica
Amebiasi : eziologia
Amebiasi : eziologia
•
Entamoeba histolytica
Entamoeba histolytica
: protozoo con tre
: protozoo con tre
fasi caratterizzanti il ciclo biologico
fasi caratterizzanti il ciclo biologico
●
Trofozoiti, forma “minuta”
Trofozoiti, forma “minuta”
: fase
: fase
vegetativa, mobili (pseudopodi),
vegetativa, mobili (pseudopodi),
Ø <15
Ø <15
µm,
µm,
lume intestino crasso
lume intestino crasso
●
Trofozoiti, forma “magna”
Trofozoiti, forma “magna”
:
:
Ø 20-60 µm,
Ø 20-60 µm,
mobili (pseudopodi); patogeni, istolitici
mobili (pseudopodi); patogeni, istolitici
(attività citotossica da enzimi litici);
(attività citotossica da enzimi litici);
fagocitano cellule, emazie, leucociti
fagocitano cellule, emazie, leucociti
●
Cisti
Cisti
: fase di resistenza
: fase di resistenza
espulsione e
espulsione e
diffusione infezione;
diffusione infezione;
Ø 7-12 µm, 4 nuclei
Ø 7-12 µm, 4 nuclei
E. Histolytica
E. Histolytica
: trofozoiti e cisti
: trofozoiti e cisti
Amebiasi : epidemiologia
Amebiasi : epidemiologia
•
Infezione a trasmissione oro-fecale
Infezione a trasmissione oro-fecale
•
Le cisti sono vitali per alcune ore
Le cisti sono vitali per alcune ore
sulla pelle e sotto le unghie, qualche
sulla pelle e sotto le unghie, qualche
giorno sulle verdure crude,
giorno sulle verdure crude,
~ 2
~ 2
settimane nell’acqua, 48h
settimane nell’acqua, 48h
nell’intestino di mosche coprofaghe.
nell’intestino di mosche coprofaghe.
•
OMS
OMS
10% popolazione mondiale
10% popolazione mondiale
alberga
alberga
E.histolytica
E.histolytica
(max aree tropicali
(max aree tropicali
ed esquimesi)
ed esquimesi)
Amebiasi
Amebiasi
ciclo
ciclo
biologico
biologico
Amebiasi : patologia
Amebiasi : patologia
Amebiasi :
Amebiasi :
patogenesi ed anatomia
patogenesi ed anatomia
patologica
patologica
•
Capacità aggressiva
Capacità aggressiva
legata a
legata a
+ fattori del
+ fattori del
parassita (assetto
parassita (assetto
iso-enzimatico) e
iso-enzimatico) e
dell’ospite
dell’ospite
(
(
immunità
immunità
)
)
•
Intestino crasso: ulcere a”bottone di
Intestino crasso: ulcere a”bottone di
camicia”, sottomucosa
camicia”, sottomucosa
•
Fegato: ascesso con “pus” color cioccolato
Fegato: ascesso con “pus” color cioccolato
Amebiasi : clinica
Amebiasi : clinica
Amebiasi Intestinale
Amebiasi Intestinale
Forma Acuta
Forma Acuta
Forma Cronica
Forma Cronica
Amebiasi Extra-Intestinale
Amebiasi Extra-Intestinale
Ascesso Epatico
Ascesso Epatico
Ascesso Cerebrale, Polmonare,
Ascesso Cerebrale, Polmonare,
Splenico
Splenico
Amebiasi Cutanea, Uro-genitale
Amebiasi Cutanea, Uro-genitale
Amebiasi : clinica
Amebiasi : clinica
Amebiasi Intestinale
Amebiasi Intestinale
Forma acuta
Forma acuta
Dissenteria - Dolori addominali - Tenesmo
Dissenteria - Dolori addominali - Tenesmo
Incubazione: 1-2 settimane; fattori scatenanti
Incubazione: 1-2 settimane; fattori scatenanti
stress, alterazione flora intestinale
stress, alterazione flora intestinale
5-15 scariche/die, feci cremose o liquide,
5-15 scariche/die, feci cremose o liquide,
muco-pus, sangue
muco-pus, sangue
Condizioni generali discrete; dolorabilità
Condizioni generali discrete; dolorabilità
palpazione fosse iliache
palpazione fosse iliache
Rettoscopia: ulcere di varie dimensioni,
Rettoscopia: ulcere di varie dimensioni,
sottominate, su mucosa congesta ed
sottominate, su mucosa congesta ed
edematosa
edematosa
Evoluzione naturale in 2-3 settimane; recidive
Evoluzione naturale in 2-3 settimane; recidive
cronicizzazione
cronicizzazione
Amebiasi : clinica
Amebiasi : clinica
Amebiasi Intestinale
Amebiasi Intestinale
Forma cronica
Forma cronica
Colon irritabile, colite, tiflite,
Colon irritabile, colite, tiflite,
proctite, sigmoidite, appendicite
proctite, sigmoidite, appendicite
cronica, …
cronica, …
con sintomatologia generale:
con sintomatologia generale:
astenia, dimagrimento, febbricola,
astenia, dimagrimento, febbricola,
irritabilità
irritabilità
Ameboma: forma rara, simula
Ameboma: forma rara, simula
neoplasia (dd solo con biopsia)
neoplasia (dd solo con biopsia)
Amebiasi : clinica
Amebiasi : clinica
Amebiasi Extra-Intestinale
Amebiasi Extra-Intestinale
Ascesso epatico
Ascesso epatico
In >50% dei casi senza prodromi o
In >50% dei casi senza prodromi o
anamnesi positiva per forma intestinale
anamnesi positiva per forma intestinale
Febbre tipo settico, dolore ipocondrio
Febbre tipo settico, dolore ipocondrio
dx, epatomegalia
dx, epatomegalia
Leucocitosi neutrofila,
Leucocitosi neutrofila,
VES,
VES,
Fosf.Alc.
Fosf.Alc.
Ecografia, TC, RMN: +++
Ecografia, TC, RMN: +++
“
“
pus” denso, color cioccolato, inodore;
pus” denso, color cioccolato, inodore;
amebe assenti (+ parete ascesso)
amebe assenti (+ parete ascesso)
Amebiasi : ascesso epatico
Amebiasi : ascesso epatico
Amebiasi : diagnosi
Amebiasi : diagnosi
•
Forma intestinale
Forma intestinale
:
:
–
Es. parassitologico feci “a fresco”
Es. parassitologico feci “a fresco”
(<30’); cisti; colorazione tricromica
(<30’); cisti; colorazione tricromica
–
Ricerca antigeni feci: ELISA
Ricerca antigeni feci: ELISA
•
Altre forme
Altre forme
:
:
–
Test sierologici: + >90% forme
Test sierologici: + >90% forme
epatiche
epatiche
–
ELISA per antigeni su materiale
ELISA per antigeni su materiale
ascessuale: + 100% forme epatiche
ascessuale: + 100% forme epatiche
Amebiasi : terapia
Amebiasi : terapia
Amebicidi tissutali
Amebicidi tissutali
Metronidazolo
Metronidazolo
altri Nitroimidazoli (Tinidazolo)
altri Nitroimidazoli (Tinidazolo)
Diidroemetina cloridrato*
Diidroemetina cloridrato*
Clorochina
Clorochina
Amebicidi da contatto
Amebicidi da contatto
Paromomicina
Paromomicina
Diloxanide furoato*
Diloxanide furoato*
Iodochinolo*
Iodochinolo*
*
Non registrati in Italia
Amebiasi : profilassi
Amebiasi : profilassi
•
Risanamento condizioni igienico-
Risanamento condizioni igienico-
sanitarie zone di endemia
sanitarie zone di endemia
•
Osservanza norme igiene alimenti
Osservanza norme igiene alimenti
•
Igiene delle acque, consumo verdure
Igiene delle acque, consumo verdure
cotte e latte bollito
cotte e latte bollito
–
Cisti
Cisti
E. histolytica
E. histolytica
distrutte temperatura
distrutte temperatura
>50°C e <-5°C; resistono alla nornale
>50°C e <-5°C; resistono alla nornale
disinfezione delle acque con cloro a basse
disinfezione delle acque con cloro a basse
dosi (rese non vitali da superclorazione:
dosi (rese non vitali da superclorazione:
cloro residuo 2-3 ppm)
cloro residuo 2-3 ppm)