Prefazione in „Moll Flanders”
l’autore cerca di catturare l’attenzione del lettore – cerca di convincere che abbiamo a che fare con l’autobiografia vera. Nello stesso tempo sottolinea l’aspetto realistico di propria opera (con la scomparsa l’istituzione del mecenato l’autore non sa piu’ qual’e’ il suo lettore – e’ alla un ricerca del lettore ipotetico)
l’autore da al lettore la possibilita’ di esprimere il proprio giudizio
vengono menzionati i propositi morali e i fini didattici (l’autore vuole insegnare, far vedere i valori morali e mostrare la propria bravura letteraria)
la curiosita del lettore viene continuamente stuzzicata
l’autore si rivolge anche agli ascoltatori e uditori ( c’e chi legge, c’e’ chi ascolta >basso livello di alfabetizzazione)
La giustificazione: l’ultima parte della prefazione > le conclusioni (con la scomparsa della figura del mecenato l’autore si sente perso, viene lasciato come la merce del pubblico percio’ per essere coretto in senso morale fa allusioni al buon gusto, alla didattica,alla moralita’
La figura di Moll non presenta la condotta da seguire, bisogna apprendere i valori giusti (quelli etici, religiosi)
Figura del destinatario doppio - si vede che Defoe vuole appagare due tipi di lettori: chaste reader (casto, virtuoso, puro), vicious reader (vizioso) >linguaggio duplice – da un lato l’autore rassicura il lettore casto, dall’altro appaga e solletica quello vizioso
duplice registro stilistico - modo di scrivere che potesse essere scambiato per il modo di esprimersi di una persona poco colta – nella prefazione l’autore dice di dover curare il linguaggio rozzo di Moll
Duplice registro linguistico – l’ibrido stilistico: la voce di Moll – soggettiva, vivace, la voce dell’autore – obiettiva, oggettiva . Tutto filtrato rende la storia piu’ vivace, stimolante, identificabile dal lettore
Presenza dell’autore ilmplicito e quello esplicito > la storia viene resa piu’ verosimile.