La nascita del tempo libero


IL TEMPO LIBERO
La nascita del tempo libero.
Gią agli inizi del nuovo secolo la moder-
nitą appariva agli occhi di masse sem-
pre pił larghe col volto di una prosperi-
tą accessibile, garantita dalla scienza e
dall industria. In questo quadro lo
svago, il loisir, divenne una componente
fondamentale del nuovo sistema dei
Chieti  Sfilata di carri allegorici durante un
Carnevale di fine  800.
consumi. Se nel passato , nei villaggi, la
popolazione si divertiva con il carnevale
o con le feste religiose nelle cittą di fine
ottocento le tradizioni cambiarono.
Le feste rituali vennero sostituite dagli
spettacoli teatrali e poi cinematografici,
Chieti  Processione di San Giustino nella secon-
dalle gite in bicicletta o in auto, dal turi-
da metą dell Ottocento, Santo Patrono della cittą,
smo, e soprattutto dagli sport all aria
tradizionalmente festeggiato nel giorno dell 11
maggio. La festivitą ricorreva in origine nel mese
aperta.
di Aprile ma, proprio in questi anni, venne sposta-
ta a Maggio per permettere agli abitanti dei paesi
vicini di raggiungere il capoluogo per partecipare
La definizione di tempo libero presuppo-
ai festeggiamenti.
ne una netta distinzione sociale tra il
tempo dedicato al lavoro e un tempo pri-
vato familiare, che ognuno sceglie di
dedicare a una molteplicitą di attivitą. Il
tempo libero trova la sua origine nella
cittą industriale ed Ł soprattutto il risulta-
to del lungo conflitto tra capitale e lavoro
per l accorciamento della giornata lavo-
rativa. Questo tempo libero defin uno
Chieti  Festeggiamenti per l inaugurazione del-
spazio di esistenza dedicato prevalente-
l acquedotto cittadino nei primi anni del
mente allo svago, che modific
Novecento, con tanto di esibizione della banda
musicale teatina
Chieti  1904. Festa reggimento Fanteria.
Le parate militari e le cerimonie dell esercito rappresentano un occasione di festa e vita sociale.
Festa paesana. Nella foto, risalente agli anni  30,
Festa campestre nelle campagne intorno alla
si possono notare i costumi tipici della zona.
cittą di Chieti sul finire degli anni  20.
profondamente gli stili di vita della mag-
gior parte dei ceti sociali. Organizzare il tempo
libero divenne non solo un impegno delle famiglie
e degli individui, ma soprattutto un nuovo campo
di iniziative imprenditoriali che fecero nascere
un industria dello spettacolo e dell intrattenimen-
to. Il risultato fu una standardizzazione del tempo
libero. Rapidamente si imposero modelli di con-
sumo del tempo libero omogenei: gli sport di
massa, il cinematografo e il teatro popolare, il
turismo.
Chieti  Circolo ricreativo cittadino
nei primi anni del Novecento.
Primi decenni del secolo: gli inizi del benessere
Grazie a una nuova stagione di scoperte
scientifiche nel campo della medicina e
dell igiene, della conservazione dei cibi e
della coltivazione delle derrate agricole
non solo alcune grandi malattie poterono
essere debellate, ma gli standard alimen-
tari e l aspettativa di vita della popolazio-
ne del mondo occidentale migliorarono
notevolmente. I consumi di massa si
inseriscono in questo processo di relativa
diffusione del benessere che consentiva
a quote crescenti della popolazione di
disporre di risorse maggiori di quelle
strettamente necessarie alla sopravvi-
venza, che potevano andare dall acqui-
sto di una bicicletta, di un abito o pił
semplicemente di un biglietto per il cine-
matografo o per una partita di calcio. La
riduzione dei prezzi dei beni di consumo
rese possibile anche alle classi interme-
die l accesso a consumi prima riservati ai
ceti pił abbienti.
 UN ESTATE AL MARE
Estate 1956 - Francavilla al Mare.
Gli abitanti di Chieti sono soliti trascorrere l estate
in questa piacevole localitą turistica.
Alcuni amano trascorrere il tempo libero, in particolare il fine settimana, con gite fuori porta o lun-
ghe passeggiate in montagna.
Cominciano a diffondersi anche i viaggi nelle cittą d arte. Roma, Venezia, Firenze e Milano sono le
mete preferite.
Qualcuno per comincia anche a fare viaggi fuori dall Italia, ad esempio in Svizzera
in alto: VENEZIA (Stampa)
a sinistra: GITA A ROMA
sotto: Milano e la Svizzera (stampe)
LO SPORT
La Gran Bretagna fu il primo
paese a sperimentare i diverti-
menti di massa, dal rugby al
calcio: l istituzione della coppa
della lega del calcio risale al
1871, la Fifa sorse nel 1904.
Alla passione tutta inglese per
il calcio, Francia e Italia oppo-
La squadra di calcio teatina in una foto degli anni Trenta.
sero quella per il ciclismo. Il
Tour de France Ł del 1903, il
giro d Italia del 1909. Anche
l automobile fu al centro di
nuove attivitą sportive motori-
stiche, con le gare di durata e
i gran premi nazionali.
Chieti  Partita di calcio disputata alla
Civitella durante la seconda metą degli anni Trenta.
Chieti  Gara ciclistica nel complesso sportivo della Civitella. Metą anni Trenta.
sopra:
Concorso ippico alla Civitella. (metą anni Trenta)
Le sfide tra abili fantini che si svolgono in quegli
anni a Chieti vengono seguite con stupore e
ammirazione da un pubblico numeroso.
a fianco:
Coppa Acerbo 1935. (Stampa)
Il cinema
Il brevetto dell apparecchio cinematografico dei fratelli LumiŁre nel 1895 segn il cul-
mine di un processo di ricerca in atto in quegli anni. La nuova tecnologia attir ben
presto l interesse del pubblico, trasformandosi da curiositą artigianale in florida forma
di intrattenimento e di cultura di massa. Ma anche un prodotto redditizio per chi la
finanzia, come un oggetto industriale e, sempre di pił, come lo spettacolo per eccel-
lenza del grande pubblico.Il cinema era segnato fortemente dal suo carattere popo-
lare, ed era ben difficile trovate chi li considerasse un arte nel senso tradizionale della
parola. Il cinema era un fenomeno tipico della nascente societą di massa.
Il miracolo economico.
Come per molta parte del mondo occiden-
tale, anche in Italia i primi tre decenni
postbellici furono caratterizzati da un onda
di sviluppo economico di straordinaria
intensitą. L appartenenza all alleanza
atlantica e l egemonia della democrazia
cristiana costituirono il quadro politico
all interno del quale, gią nella prima metą
degli anni cinquanta, si avvi il decollo
economico. Il settore che lo train fu quel-
lo industriale, soprattutto meccanico, elet-
tromeccanico, siderurgico, mentre l agri-
coltura perdeva progressivamente peso. I
risultati raggiunti dall economia italiana
furono notevolissimi, molto superiori a
quelli di altri paesi industrializzati; grazie a
questo slancio produttivo l Italia si colloc
ai primi posti nella graduatoria dei paesi
pił avanzati. Questo processo fece parla-
re di miracolo economico. Questa crescita
comporto un miglioramento delle condizio-
ni di vita degli italiani con l affermazione si
nuove abitudini sociali, quali la villeggiatu-
ra, gli svaghi e l estensione di consumi
nuovi beni quali l automobile e gli elettro-
domestici. Anche in Italia l automobile e la
televisione divennero simboli di questa
societą dei consumi di massa e del benes-
sere diffuso.
Libertą e libertą di movimento sono state spesso
sinonimi.
Con la possibilitą di acquistare un automobile il con-
cetto di tempo libero subisce una vera propria rivolu-
zione.
La televisione.
Nel 1954 iniziarono le trasmissioni della
rai, e il nuovo mezzo di comunicazione di
massa inizio la sua sorprendente diffusio-
ne nella societą italiana. L Italia iniziava a
partecipare a tutti gli effetti al modello di
vita occidentale, basato anche sull effetto
di omologazione prodotto dai programmi
televisivi. La classe politica italiana impose
un rigido monopolio statale sulle trasmis-
Il televisore inizia a diffondersi rapidamente nelle
sioni televisive: fino al 1976, la trasmissio- famiglie italiane e altrettanto rapidamente inizia a
monopolizzare buona parte del loro tempo libero.
ne di immagini fu prerogativa della televi-
sione di stato. In compenso la qualitą artistica e culturale delle trasmissione fu note-
vole. La televisione italiana svolse in compito importante nel modificare la realtą cul-
turale del paese contribuendo alla diffusione della lingua ufficiale, alla modernizzazio-
ne delle abitudini sociali, alla riduzione delle differenze tra i sessi.
Il grande magazzino
Pił le societą occidentali si industrializzavano, pił aumentavano i posti di lavoro, non
solo nell industria, ma soprattutto nel terziario. Lo sviluppo dei consumi Ł strettamen-
te legato a questo fenomeno non solo perch nel terziario si collocavano gran parte
dei nuovi consumatori, ma soprattutto perch la riorganizzazione dei sistemi distribu-
tivi incentrata sul grande magazzino costitu un elemento chiave dell aumento del
consumi. Il grande magazzino  il primo, il Bon marchŁ, venne inaugurato a Parigi
nel 1852  innanzitutto favor la riduzione dei prezzi. I grandi magazzini divennero
meta di periodiche visite, soprattutto del pubblico femminile non solo urbano, ma
anche provinciale. Il successo del grande magazzino and di pari passo con la diffu-
sione della pubblicitą che divenne il pił efficace sistema per informare il pubblico dei
nuovi consumatori sulle novitą presenti sul mercato e per orientarne le scelte.Luoghi
simbolo del nascente benessere, i grandi magazzini sono anche edifici in cui la socie-
tą contemporanea celebra se stessa, offrendo la varietą e l abbondanza delle merci
come occasione non solo di acquisto, ma anche di ammirazione e di curiositą,in una
cornice di eleganza.


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