In Italia abbiano la figura delTinsegnante specializzato per il sostengo, mentre non c'e niente di analogo per gli educatori.
Dopo la scuola c'e un brusco rientro in famiglia, non ci sono servizi educativi che siano alTaltezza del percorso scolastico. quello che c'e dopo la scuola non ha lo stesso livello di qualita; non ci sono servizi educativi per 1'eta adolescenziale e adulta dell'extrascuola.
Negli ultimi anni sono stati affrontati dei cambiamenti significativi semantici, istituzionali e categoriali.
Cambiamento semantico della disabilita: si parła dell lCF dai primi anni 2000, quando e stato redatto dalFOMS. Questo ha inoltre permesso di modificare la legge 104, su base ICF. Ancora non si ha un uso quotidiano delTICF che e ancora a livello semantico. Questo modello e un modello di lettura della disabilita che e stato considerato di straordinaria importanza poiche ha posto 1'accento sugli aspetti sociali della disabilita. Mentre fino agli anni '90 c'era uno sguardo classificatorio, etichettante e statico sulla disabilita, oggi invece la disabilita e considerata come qualcosa di dinamico poiche si nutre di tutte quelle variabili circostanziali e ambientali che sono quelle dirimenti.
Variabili circostanziali e ambientali: posso avere due bambini eon la sindrome di down, ma uno nasce in Italia e 1'altro in Nord Africa. Queste sono due variabili di enorme differenza. Le possibilita di inclusione, a parita di gravita del deficit, sono enormemente diversi. Altre variabili sono: epoca storica, essere nati in un contesto rurale o cittadino. La variabile maggiormente dirimente (quella che fa maggiormente differente) e rappresentata dalia famiglia perche fa da filtro. Se la famiglia non vuole lasciarsi coinvolgere o sceglie un metodo piuttosto che un altro, puó cambiare completamente il risultato.
Un'altra che ha altrettanta importanza ma che non riusciamo ad incasellare alFinterno di un'idea scientifica e quella legata ai tratti della personalita.
L'OMS sita le variabili personali in quelle ambientali poiche e il contesto in cui viviamo chefa scaturire determinati effetti comportamentali.
Variabili personali: permettono di avere effetti diversi per uno stesso disturbo. Soprattutto nella relazione educativa, e qualcosa che devono affrontare per forza e che devono conoscere perche mi possono suggerire una via risolutiva piuttosto che un'altra.
L'ICF ci ha posto davanti una visione dinamica della disabilita. Essa non e piu statica perche si nutre di tutte le variabili sociali, ma non lascia indietro le altre tant'e che viene chiamato modello bio-psico-sociale della disabilita. L'elemento bio sono tutti gli elementi organici della disabilita; aspetto psico: come la persona vive quel suo funzionamento; sociale: accentuazione in questa parte.
Nelle disabilita c'e sempre un fattore evolutivo che fa il suo corso, anche quelle piu gravi. Questi miglioramenti sono dovuti a sollecitazioni durante la riabilitazione o attraverso la socializzazione.
II modello delTICF non e il solo, ma ci sono altri modelli che propongono una lettura della disabilita piu matura.
A livello internazionale e qualche anno che esiste una posizione chiara di alcuni studiosi che rientra nei disability studies. Ouesti studiosi hanno una posizione chiara
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