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Fra gli studiosi in visita a musci, ve n’ha di quelli, rari invero, che piu danno al museo di quanto ne riccvano. Tale si dimostró J. Vandier, nel corso di un breve soggiorno che fece a Torino, in anni ormai lontani, per raccoglicre documenti utili al suo Manuel in preparazione.
Nel parlare breve, mai didattico, che gli era proprio, elargi ai preposti alFIstituto osservazioni preziose, che furono argomento di riccrche ulteriori e interventi impor-tanti per ii Museo. A esemplificare tanto contributo, valga la scheda che qui presentiamo, ed ć solo una fra parecchie.
Ne e oggelto una testa colossale di re coronato, in arenaria colorata, eon pilastro dorsale (collezione Drovetti, N° Cat. 1387): avanti restauro 1970 portava lo pschenl ed era alta m 1,95 (pl. 7, a); dopo restauro eon la sola corona delPEgitto Meridionalc ć alta m 1,35. II viso e rosso chiaro, le labbra piu scure; le sopracciglia rafTigurate a solo colorc. nero, quasi svanito; negli occhi il cerchio delfiride eon pupilla, nero, la cornea bianca; il laccio della barba posticcia a solo colore, rosso scuro; la stessa barba era applicata, ed e persa; la corona delPEgitto Settentrionale rosso vinoso, 1’altra bianco avorio. La flsionomia presenta quattro carattcristiche: gli occhi tagliati a mandorla ripiegata verso il basso nella parte verso il naso; le emergenze rino-zigomatichc accentuate; la bocca eon labbra picne c ricurva nel «sorriso arcaico», eon gli angoli a fossetta; il mento piccolo1.
Una critica del monumento diede per primo il Yandier: nel Manuel III, del 1958, alle
La testa potrebbe identificarsi eon una indicata nel primo inventario della Drovettiana. redatto nel 1822 e pubblicato in Monument i inediti per servire alki storia dci ntusei d'Italia, III, Firenze-Roma 1880. p. 290. n. 27; «Une tetc de statuę egypticnnc plus grandę que naturę». E' descritta nel primo eatalogo del Museo. P.C. Orcurti, Catalogo illustrato dei monument i egizi deI R Museo di Torino. (I), Sale al Piano Terreno, Torino 1852, p. 63, n II; «Testa colossale in arenaria sclciosa, alt. 1,95, ornata dello pschent, della XVIII dinastia», poi ancora dai A. Fabretti F. Rossi R.V. Lanzone. Regio Museo di Torino Antichitd Egizie. Torino 1882, n. 1387; «Testa colossale di arenaria colorata, alta m 2,05; porta la corona dellAlto c Basso Egitto (Orc. I. 68 [per 63], n. 11)», infinc da G. Farina, // R. Museo di Antichitd di Torino — Sezione Egizia. Roma (1938) (II edi/ione). p. 9. 35 ; «Testa di statua colossale di un faraone din. XI».