Pilota isolato IGBT/MOSFET
Perché uno schema così
complicato?
L’utilizzo di interruttori reali nella realizzazione
dell’ inverter porta al problema di come pilotare
questi ultimi visto che il segnale di comando è
una differenza di tensione V
GS
(il problema si manifesta soprattutto per lo
switch alto)
Inoltre si desidera mantenere un isolamento
galvanico tra parte di controllo e parte di potenza
Realizzazione
Per alimentare
il driver si
utilizza un
flyback per
ricavare dalla
parte di
controllo
un’alimentazio
ne isolata
Occorre
ricorrere ad un
opto-isolatore
per ottenere un
segnale di
comando
isolato
L’opto-isolatore
Il segnale di comando generato dalla scheda
di controllo è un segnale in tensione riferito
alla massa della scheda, per ottenere
l’isolamento fra parte di controllo e di
comando occorre convertire quest’ultimo.
Per fare ciò si utilizza un opto-isolatore che
riporta in uscita una tensione svincolata dal
riferimento di massa del segnale di ingresso.
L’opto-isolatore
La connessione del circuito RC in ingresso
all’inverter permette di operare “a tensioni doppie”
rispetto a un collegamento a massa
L’introduzione della capacità serve ad ottenere un
picco di corrente in fase di spegnimento e
accensione
Il flyback
Osservando bene
Sensing della tensione
di uscita
Sensing di corrente
Riferimento per
l’anello di tensione
clamper
snubber
Source dell’interruttore
Il Source è a una tensione di 3,3 V sopra GND2
così durante la fase di spegnimento la tensione V
GS
è negativa
In fase di
spegnimento
comando il
gate con una
resistenza
più piccola
Il diodo in antiparallelo
Come visto nella simulazione del PWM è
fondamentale la presenza dei diodi in
antiparallelo agli interruttori perché
l’inverter funzioni
N.B.: Nel nostro circuito il posto per il diodo è
vuoto
perché si sfrutta il diodo parassita
in antiparallelo del Mosfet