1
Acciuga-Alice
L'acciuga (o alice)
č
un pesce piccolino (quello che si trova sulla pizza
napoletana). Quando una persona fa una dieta o
č
molto magra si dice
"Ehi, mangia qualcosa, sei un'acciuga!"
Agnello
L'agnello
č
mite e buono. Possiamo chiamare affettuosamente agnello o
agnellino un bambino. Per un adulto essere un agnello invece non
č
necessariamente un complimento. L'agnello sacrificale
č
quello che si uccide a
Pasqua. E diffidiamo del lupo che si fa agnello.
A Roma, specialmente a Pasqua, si mangia l'abbacchio (agnello): e essere
abbacchiato significa essere un po' depresso, come l'abbacchio che sa bene
quale fine lo aspetta.
Allocco
Essere un allocco significa essere cos
ě
ingenuo da arrivare quasi alla stupidit
ŕ
: molti
maghi, chiaroveggenti, venditori di amuleti e talismani diventano ricchi perché molti
allocchi credono alle loro stupidaggini.
Allodola
L'allodola
č
un uccello che somiglia al passero. I cacciatori usano uno speciale
specchietto capace di attirare le allodole. Per questo si dice specchietto per le
allodole un trucco per attirare e ingannare una persona ingenua o poco accorta, che
pu
ň
cadere in un tranello (una informazione data su un giornale per distrarre i lettori
da una notizia pi
ů
importante per esempio pu
ň
essere uno specchietto per le
allodole)
Anatra
Non diciamo di nessuno che
č
un'anatra: ma conosciamo tutti la storia del
brutto anatroccolo e ognuno di noi non vorrebbe esserlo. Anatra zoppa
č
invece chi riveste un ruolo di potere ma non pu
ň
esercitarlo per qualche
impedimento tecnico: il Presidente americano, senza l'appoggio del congresso,
č
un'anatra zoppa.
Anguilla
L'anguilla
č
un pesce d'acqua dolce, lungo e viscido. La sua
caratteristica
č
quella di essere sfuggente. Cos
ě
di una persona che
sfugge, che non riusciamo a controllare o a portare sul nostro piano
di discorso, diciamo "Inutile parlare con lui di questo argomento:
č
un'anguilla".
Aquila
Certamente
č
l'uccello pi
ů
nobile e "importante". E vede lontano. Quando diciamo
di una persona che non
č
un'aquila, intendiamo dire che non
č
particolarmente
intelligente o intuitiva, un po' dura di comprendonio.
2
Asino
Somaro
Ciuccio
L'asino non
č
un animale particolarmente nobile. Porta i pesi, lavora,
č
ubbidiente e
non
č
particolarmente intelligente.
Difficilmente diciamo di una persona che
č
un asino perché la parola fa parte della
tradizione scolastica per indicare un ragazzino che non studia a scuola (ricordate la
storia Pinocchio)? E quindi anche asinello, somarello e ciuccio.
Fra i modi di dire, avere la bellezza dell'asino, cio
č
la giovent
ů
(anche un asino, da
giovane
č
bello). E l'esclamazione Qui casca l'asino! che significa "adesso viene
fuori la contraddizione, questo
č
il punto debole di un argomento". Comunque sempre
meglio un asino vivo che un dottore morto, certamente, e eventualmente siamo
anche disposti a credere a un asino che vola.
Avvoltoio
Gli avvoltoi aspettano che gli altri animali siano morti per mangiarne i corpi.
Essere un avvoltoio significa approfittare vigliaccamente di una situazione di disgrazia
dell'altro: Quando quella industria stava per fallire molti avvoltoi si sono fatti avanti per
comprarla a prezzi bassissimi.
Babbuino
Poco usato, ma
č
possibile sentir dire a qualcuno babbuino! nel senso di stupido,
scemo, cretino
Baccal
ŕ
Essere un baccal
ŕ
, rimanere come un baccal
ŕ
, fare la figura del baccal
ŕ
,
vuol dire essere come imbalsamato, incapace di agire o reagire. Quando quella
persona mi ha parlato cos
ě
sono rimasto come un baccal
ŕ
, immobile, impotente.
Nello stesso senso usiamo qualche volta l'espressione salame.
Balena
La balena
č
il simbolo dell'animale di grosse dimensioni (diventare una
balena = ingrassare). La Balena Bianca per
ň
non
č
solo Moby Dick: in
politica
č
un modo per chiamare il vecchio partito della Democrazia
Cristiana, partito politico di grosse dimensioni e con qualche problema di
agilit
ŕ
dovuto proprio al suo peso.
Barbagianni
Si tratta di un uccello con un aspetto un po' buffo.
Essere un vecchio barbagianni significa perci
ň
essere o avere un
comportamento stupido, ridicolo, fuori posto e comunque fuori tempo.
Biscia
Come tutti i serpenti
č
un animale di cui non ci si pu
ň
fidare: come l'anguilla (vedi)
č
sfuggente, ma come
serpente
č
anche pericoloso.
3
Bisonte
Ha un po' le stesse caratteristiche della balena: ma
č
un nome maschile e ha
anche qualche caratteristica di rumorosit
ŕ
.
Bue
Il popolo bue
č
la massa che non capisce niente e crede a tutto. Il
bue che dice cornuto all'asino
č
chi vede i difetti degli altri senza
rendersi conto dei propri.
Comunque
č
sempre bene non mettere il carro davanti ai buoi ed
č
inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. E a dispetto
delle societ
ŕ
multietniche: donne e buoi dei paesi tuoi!
Caimano
Il caimano mangia tutto senza piet
ŕ
e senza compassione. Essere un
caimano significa perseguire i propri scopi senza guardare in faccia a
nessuno, divorando ogni cosa per il proprio interesse. Famoso il film di Nanni
Moretti "Il Caimano" dove il protagonista era Silvio Berlusconi. Nello stesso
significato si usa anche squalo.
Camaleonte
Il camaleonte pu
ň
cambiare il colore della pelle a seconda dell'ambiente
circostante. Se qualcuno
č
un camaleonte significa che si adatta alla
situazione intorno, ma spesso in senso negativo:
č
cio
č
un opportunista e
cambia bandiera a seconda dei propri interessi.
Cammello
Si pu
ň
dire che qualcuno ha bevuto come un cammello quando,
naturalmente, ha bevuto molto: ma quasi mai si dice se qualcuno ha bevuto
molto alcool. Si sa, i cammelli possono immagazzinare solo l'acqua.
Canarino
Il canarino
č
giallo e posso dire canarino a chi
č
vestito indossando qualcosa di
giallo sgargiante. Il canarino canta, ma avere una voce da canarino non
č
un gran
complimento. Mangiare come un canarino (o come un passerotto) significa invece
mangiar poco.
Cane
Il "migliore amico dell'uomo"
č
famoso per la sua fedelt
ŕ
, ma fedele come un
cane
č
indice di poca autonomia. Morire come un cane significa anche da solo
come un cane. Essere come cane e gatto
č
uguale a non potersi sopportare.
Se chiacchiero senza arrivare al punto si dir
ŕ
che sto menando il can per l'aia, e
se mi comporto male potrei anche essere figlio di un cane.
Ma meglio non svegliare il can che dorme. Si dice cane anche a un cattivo
attore o a un cattivo cantante.
Un cane sciolto
č
chi non appartiene a nessun gruppo o lobby: L'aria da cane
bastonato
č
invece indice di sofferenza. In generale, da cani
č
qualcosa di
negativo: vita da cani, lavorare da cane, trattare da cane,
č
simile a non
augurare qualcosa nemmeno a un cane. E oggi fa un freddo cane!
4
Canguro
Il canguro salta. Pare che non sappia fare altro e forse per questo
č
cos
ě
poco usato nel
linguaggio figurato.
Cappone
Il cappone, si sa,
č
un pollo castrato.
Immaginate da soli in che senso si pu
ň
usare questa parola.
Capra
Questo animale non gode di una grande reputazione in giro. Essere una
capra significa essere ignorante, non capire niente. Si pu
ň
anche puzzare
come una capra, ma questo
č
un altro discorso. Per fortuna si pu
ň
anche
salvare capra e cavoli, trovare perci
ň
un sistema che permette di ottenere un
risultato positivo senza danni collaterali.
Il capro espiatorio, poverino,
č
invece quello che si sacrifica per il bene di
altri, prendendo su di sé tutte le colpe.
(Ma forse ora stiamo perdendoci in questioni di lana caprina).
Capriolo
Il capriolo
č
il parente nobile della capra. Salta sulle montagne ed
č
agile.
Possiamo dire perci
ň
capriolo a chi salta con eleganza (anche il canguro salta,
certamente, ma con tutt'altro stile).
Cavalletta
Nella Bibbia si parla di un terribile flagello: "l'invasione delle cavallette". Le
cavallette sono tantissime, occupano uno spazio e lo distruggono. Ieri sera
ho fatto una festa a casa mia e, mamma mia! Sono arrivate le cavallette!
Nel frigorifero non mi
č
rimasto neanche un uovo!
Cavallo
Si pu
ň
dire cavallo a una persona (normalmente un adolescente) che si muove e
che cammina in modo poco aggraziato e un po' rumoroso.
Ma tanti sono i modi di dire sul cavallo: essere a cavallo, lanciato bene in una
impresa, avere una febbre da cavallo, altissima, dormire in piedi come i
cavalli, non accorgersi di niente. Il cavallo di Troia
č
naturalmente pericoloso. Il
mio cavallo di battaglia
č
invece il mio punto di forza. Correre o saltare la
cavallina
č
gustarsi senza freno i piaceri della vita; e a caval donato non si
guarda in bocca. Campa cavallo...! significa invece che stiamo aspettando
inutilmente qualcosa che non succeder
ŕ
.
Cavia
Animaletto da laboratorio che si usa negli esperimenti. Se venite a cena da me
cuciner
ň
per la prima volta il pollo alle mele. Sarete le mie cavie (e non so se
sopravviverete, naturalmente)
5
Cerbiatto
Famoso anche come Bambi, il notissimo cartone animato di Walt Disney. La sua
caratteristica principale sono gli occhi, con le ciglia che sbattono in modo seducente
e irresistibile: non mi guardare con quegli occhi da cerbiatto!
Cervo
Animale nobile e bello ma con grandi corna ramificate. E, si sa, in italiano
"cornuto" si dice di una persona tradita dalla moglie o dal marito. Se
sottovoce sentite parlare di qualcuno definito cervo, be', non
č
certo
carino nei suoi confronti.
Cicala
Una celebre favola di La Fontaine racconta di una estate in cui la formica
lavorava per accumulare provviste per l'inverno e la cicala si godeva il sole e
cantava. Arrivato l'inverno la cicala stava morendo di fame e di freddo e ha
chiesto aiuto alla formica che, acidamente, le ha risposto: "Hai cantato? Bene,
adesso balla!". Non vi chiederemo di non comportarvi da cicale. Ma almeno non
chiedete aiuto alle formichine! (vedi formica).
Cicogna
Č
arrivata la cicogna? Auguri!
Significa che
č
nato un bambino. I bambini, infatti li porta la cicogna.
Cigno
Il cigno
č
certo un animale bellissimo. Ma quando canta significa che sta per morire.
Il canto del cigno si dice quindi di un'azione anche importante e vistosa, fatta per
ň
in
un momento di crisi irreversibile, ultimo gesto prima del crollo definitivo.
Cimice
Piccolo insetto fastidioso che pu
ň
attaccarsi all'uomo. Essere una cimice
č
come
essere un piccolo fastidioso parassita. Per le sue dimensioni si chiama anche cimice
il piccolo marchingegno elettronico che serve per spiare un ambiente o un telefono
(quando James Bond entra in una camera di albergo controlla subito se nel telefono
non ci siano delle cimici)
Civetta
Fare la civetta o civettare: significa che una donna fa qualcosa per mettersi in mostra
e essere corteggiata. Attenzione,
č
ben diverso dall'essere un'oca. La civetta non
č
stupida: semplicemente desidera farsi amare. L'auto-civetta della polizia
č
invece
una normale automobile usata dai poliziotti per non farsi riconoscere.
6
Coccodrillo
Il coccodrillo piange dopo aver mangiato una persona. Versare lacrime
di coccodrillo
č
quindi un po' ipocrita.
Il coccodrillo, nel linguaggio giornalistico,
č
anche l'articolo (lacrimoso)
scritto in memoria di una persona importante che
č
morta. Si chiama
cos
ě
perché l'articolo
č
spesso stato scritto quando la persona era
ancora viva, ed
č
rimasto nel cassetto del giornalista fino... al momento
buono per usarlo.
Colomba
Dopo il diluvio universale una colomba segnala a No
č
la fine di questa
catastrofe e la riconciliazione con Dio. La colomba perci
ň
č
simbolo di pace.
Nel linguaggio politico sentiamo parlare di falchi e colombe: i falchi sono quelli
che sostengono azioni pi
ů
decise (anche guerre), le colombe sostengono la
necessit
ŕ
della trattativa.
Meglio comunque non tirare sassi in colombaia, lasciare le cose tranquille
come sono senza creare confusione.
Coniglio
Posso tremare come un coniglio, per la paura. Posso essere un coniglio nel
senso di vigliacco. Ma se mi danno del coniglio in riferimento alle mie attivit
ŕ
di
latin lover significher
ŕ
solo che le mie prestazioni sessuali, se non
qualitativamente almeno quantitativamente, sono piuttosto esagerate. Ma si sa:
ognuno di noi ha sempre un coniglio nel cilindro!
Cornacchia
Vecchia cornacchia! Si dice a chi ha una voce sgradevole, ma soprattutto a
chi dice cose sgradevoli, acide o che augurano disgrazie.
Corvo
Il corvo
č
come la cornacchia... ma pi
ů
autorevole: famoso
č
il Corvo di Palermo, un
magistrato che scrivendo lettere anonime alle Istituzioni, aveva acceso sospetti, odi
e invidie fra le autorit
ŕ
che dovevano occuparsi della lotta alla mafia negli anni
Ottanta.
Cozza
Donna brutta, senza appello.
Delfino
Storicamente era l'erede al trono di Francia. Oggi per delfino si intende in
generale la persona destinata a succederne a un'altra, chi per motivi di
discendenza o pi
ů
frequentemente di ruolo, prender
ŕ
il posto di un personaggio
importante quando questo lascer
ŕ
la sua carica.
7
Dinosauro
Largo ai giovani: noi vecchi dinosauri, anche se abbiamo fatto grandi cose
e abbiamo ancora qualche energia siamo una razza in via di estinzione.
Elefante
L'elefante
č
grosso, non c'
č
dubbio. Eppure la sua caratteristica non
č
tanto quella di
essere di grosse dimensioni, quanto soprattutto quella di essere "maldestro": un
elefante in un negozio di cristalli per esempio difficilmente riuscir
ŕ
ad evitare
qualche catastrofe. Ma di pi
ů
: maldestro anche in senso figurato. Avere un tatto da
elefante significa mancare di diplomazia, di delicatezza nel parlare, una memoria
da elefante
č
invece una buona memoria.
Ermellino
L'ermellino
č
un animale noto per la caratteristica della sua pelliccia
pregiatissima che in estate
č
rossastra e bianca, mentre in inverno
č
completamente bianca. La pelliccia di ermellino
č
molto ricercata e fa parte della
toga dei Magistrati di Cassazione, chiamati per questo ermellini nel
linguaggio giornalistico.
Faina
Furba, furbissima la faina, forse perfino pi
ů
di una volpe. Spesso
per
ň
diciamo "faina" ironicamente, a qualcuno che si
č
comportato
in modo troppo ingenuo e decisamente poco astuto.
Falco
Occhio di falco lo diciamo a chi vede particolarmente bene (anche in senso figurato
a chi intuisce il futuro).
In riferimento alla sua aggressivit
ŕ
poi, ne linguaggio politico i falchi sono quelli che
sostengono azioni pi
ů
decise (anche guerre), mentre le colombe sostengono la
necessit
ŕ
della trattativa.
Farfalla
La farfalla
č
leggera e vola di fiore in fiore: essere un farfallone pu
ň
perci
ň
anche significare essere una persona poco costante dal punto di vista
sentimentale. A farfalla
č
anche uno stile del nuoto. In meccanica, la farfalla
č
una specie di valvola, per esempio un elemento del motore.
Andare a caccia di farfalle (o correre dietro alle farfalle) significa perdere
tempo in cose inutili.
Formica
Una caratteristica della formica
č
certamente quella di essere piccola; e un'altra
č
quella di far parte spesso di gruppi numerosi. Ma la caratteristica principale
č
quella di essere una grande lavoratrice e di pensare al futuro della comunit
ŕ
organizzandosi per i periodi di freddo e di carestia. Una celebre favola di La
Fontaine la mette in contrasto con la cicala che invece d'estate canta e suona e
d'inverno muore di freddo (vedi cicala)
8
Fringuello
Il fringuello canta e ha un modo di volare che sembra rappresentare il senso
della libert
ŕ
e della felicit
ŕ
. Si pu
ň
essere perci
ň
libero e allegro come un
fringuello.
Furetto
E
�
un simpatico animale da compagnia, divertente e vivace che ama
moltissimo giocare. Si dice furetto perci
ň
a un bambino molto allegro e
dinamico, con la caratteristica di essere in continua attivit
ŕ
.
Gabbiano
Bello, libero ed elegante nel suo stile di volo: sentirsi come un
gabbiano significa avere un grande desiderio di libert
ŕ
e di esplorare il
mondo.
Gallina
Avere un cervello da gallina non
č
certo un complimento, viste le dimensioni
ridotte. Ma per fortuna gallina vecchia fa buon brodo. E non serve porsi il
problema se sia nato prima l'uovo o la gallina, mentre forse
č
meglio un
uovo oggi che una gallina domani. Scrivere con zampe di gallina significa
avere una brutta calligrafia. Ci piace la gallina dalle uova d'oro, una persona
o una situazione che ci porta continuamente vantaggi economici. Andare a
letto con le galline (la sera presto) e alzarsi con le galline (la mattina presto)
invece non ci piace troppo.
Gallo
Essere il gallo nel pollaio, fare il galletto o anche essere un tipico esponente del
gallismo latino... tutte cose che si riferiscono al ruolo di "maschia superiorit
ŕ
" tipica di
questo animale. Tutto bene: basta non doversi alzare al canto del gallo.
Gambero
L'importante
č
non fare come i gamberi che fanno un passo avanti e due
indietro. Altrimenti per la vergogna diventeremo rossi come un gambero.
Gatto
Se siamo in pochi diciamo che siamo in quattro gatti; se abbiamo qualcuno ormai
nelle nostre mani diciamo che giochiamo come il gatto con il topo; se una
persona
č
una gattamorta significa che sembra tranquilla e abulica ma in realt
ŕ
pu
ň
essere pericolosissima. E se abbiamo una gatta da pelare significa che
abbiamo un bel problema da risolvere. Avere sette vite come i gatti vuol dire
avere infinite risorse. Lavarsi come i gatti
č
invece lavarsi in modo un po'
sommario, veloce, senza perdere troppo tempo. Quando gatta ci cova significa
che c'
č
qualcosa di poco chiaro. E la gatta frettolosa fa i gattini ciechi!
9
Gazzella
Agile, veloce e scattante come una gazzella. Da non dimenticare per
ň
che se
durante una rapina in banca arriva una gazzella non stiamo parlando dell'elegante
animale ma dell'Alfa Romeo della polizia.
Ghiro
Il ghiro
č
una animale che sta sveglio di notte e dorme di giorno. Inoltre sta in
letargo per sei mesi all'anno. Facile conclusione: dormire come un ghiro
significa dormire beatamente.
Giraffa
Non c'
č
dubbio che la caratteristica di questo animale sia il collo lungo. Possiamo
dire giraffa quindi a chi abbia il collo lungo o allunghi il collo per la necessit
ŕ
di
guardare da qualche parte. Ma giraffa
č
anche un attrezzo che si usa in
televisione per sostenere e per spostare le telecamere in modo da ottenere
inquadrature dall'alto.
Gorilla
Il gorilla
č
una scimmia dal fisico possente. Per questo sono chiamati gorilla gli
uomini che di mestiere fanno le guardie del corpo (Bodyguard) di personaggi
importanti. Sono gorilla anche gli addetti alla sicurezza all'interno di strutture in cui
bisogna evitare atti di violenza (per esempio i gorilla che in una discoteca devono
allontanare eventuali ubriachi o malintenzionati)
Grillo
Il grillo parlante
č
diventato famoso per la favola di Pinocchio, anche nella
versione cinematografica di Walt Disney. La sua caratteristica
č
di dire cose
sagge ma di essere inascoltato.
Ma diciamo anche grillo a un bambino che si muove in modo allegro,
saltella e zompetta incessantemente; o anche a un anziano che,
nonostante l'et
ŕ
, fa una vita dinamica e piena di impegni a destra e a sinistra.
Chi poi ha grilli per la testa
č
uno che si
č
fatto strane idee, ambizioni forse
eccessive.
Gru
La gru
č
caratteristica per le sue zampe lunghe e per una certa
sproporzione nelle forme: per questo si pu
ň
dire "gru" ad un adolescente
in fase di crescita, quando
č
gi
ŕ
alto ma non ancora ben proporzionato.
Da non dimenticare che la gru
č
anche la macchina che si usa nei cantieri
edili o nella costruzione di grandi impianti per sollevare e di spostare
grandi pesi.
Gufo
Questo uccello notturno non ha certo un aspetto rassicurante: quindi diciamo non
fare il gufo! a chi ci dice qualcosa di pessimistico sul futuro, come dire non portare
iella!
Anche il verbo gufare (che in origine rappresentava il verso del gufo) oggi viene
usato riferendosi a chi, con le sue nere previsioni, sembra quasi augurarci qualche
sfortuna.
10
Iena
La iena
č
un animale decisamente aggressivo: si ciba di carogne e se ha fame
anche di prede vive. Diciamo perci
ň
iena a una persona crudele, violenta e
senza cuore.
Possiamo per
ň
usare questa parola anche parlando "simpaticamente" di una
persona aggressiva, che sa far valere le sue ragioni e che se si lancia in una
discussione non molla finché non ha raggiunto il suo scopo.
Insetto
Definiamo insetto una persona meschina, per sottolineare il fatto che
č
insignificante ma anche molesta e qualche volta parassitaria.
Naturalmente quella persona pu
ň
essere schiacciata come un
insetto.
Ippopotamo
Č
grosso. e solo in questo senso lo usiamo nel linguaggio parlato: se
continuo a mangiare cos
ě
diventer
ň
un ippopotamo!
Istrice
Si dice di qualcuno che non si lascia avvicinare facilmente, sempre in
posizione difensiva e forse troppo chiuso in se stesso. Carattere
appuntito che non si lascia accarezzare.
Leone
Il re degli animali
č
aggressivo e coraggioso: una persona pu
ň
combattere e
difendersi come un leone, e ci si pu
ň
anche sentire come un leone (ma
qualche volta come un leone in gabbia).
Lepre
La lepre corre e scappa: si pu
ň
quindi correre come una lepre e
soprattutto scappare a gambe levate... come una lepre. Mano frequente
č
invitare la lepre a correre, come dire invitare a nozze, chiedere a
qualcuno di fare cose che gli sono molto gradite.
Libellula
Leggero come una libellula, aggraziato come una libellula. Si dice
soprattutto in senso ironico a chi leggero ed aggraziato non
č
.
Lince
Occhio di lince lo diciamo a chi vede lontano: in particolar modo a chi intuisce la
verit
ŕ
da qualche debole segnale. Anche qui l'uso ironico
č
frequente e diciamo
occhio di lince a chi vede poco o intuisce poco.
11
Lucciola
Vedere/Prendere lucciole per lanterne
č
un po' come dire capire fiaschi per fischi,
capire male, ma veramente male. Si dice che anticamente dei soldati arabi (che
erano soliti illuminare i loro campi con lanterne piccolissime) arrivarono di notte in
Egitto. Videro un grande sciame di lucciole in una vallata e, pensando che si
trattasse di un campo enorme di soldati nemici, scapparono via.
Pierpaolo Pasolini ha invece introdotto la parola "lucciole" come sinonimo di
prostitute che "illuminano le strade di notte"
Lucertola
Fare la lucertola significa stare piacevolmente al sole, abbronzarsi
senza curarsi del caldo
Lumaca-Chiocciola
Chi va piano va sano e va lontano, ma lento come una lumaca
č
forse un
po' troppo lento.
Il sinonimo chiocciola si usa per indicare una scala con una forma simile a
questo animale.
Chiocciola
č
anche il segno che si usa nelle e-mail: @.
Il mio indirizzo e-mail
č
info, chiocciola.scudit punto net (info@scudit.net)
Lupo
Da lupo significa terribile e posso perci
ň
avere una fame da lupo o dire che c'
č
un
tempo da lupi. Posso anche mangiare come un lupo (moltissimo), ma soprattutto
devo ricordare che chi pecora si fa lupo se lo mangia. In bocca al lupo
č
un
augurio che porta fortuna (prima di un esame per esempio); si risponde crepi il lupo!
Essere un agnello tra i lupi o cacciarsi nella tana del lupo non conviene, ed
č
bene non gridare al lupo al lupo! se non c'
č
un pericolo reale. Si sa che il lupo
perde il pelo ma non il vizio. Un esperto navigatore invece
č
un lupo di mare.
Macaco
Scimmia furba e dispettosa: macaco si dice a un bambino che riesce a
ottenere quello che vuole con la sua simpatia e con qualche sotterfugio.
Maiale - Porco
Come un maiale (o come un porco) non
č
mai un gran complimento:
mangiare, comportarsi come un maiale; essere, sembrare un porco... be',
non
č
molto elegante.
Cani e porci significa tutti, indistintamente, senza selezione (oggi una laurea la
prendono cani e porci); gettare le perle ai porci significa dare qualcosa di
buono a chi non lo merita o non sa apprezzare. Fare i propri porci comodi
significa comportarsi secondo i propri interessi senza pensare agli altri.
Mandrillo
Il mandrillo, specialmente nella lingua parlata a Roma,
č
il rappresentante della
sessualit
ŕ
e della virilit
ŕ
: essere un mandrillo quindi significa non perdere occasione
per esibirsi nella propria specifica abilit
ŕ
di accoppiamento (forse dipende dal fatto
che questa scimmia, nel periodo dell'accoppiamento, espone "spudoratamente" i
genitali per manifestare il suo desiderio)
12
Marmotta
Dormire come una marmotta significa dormire beatamente e anche a lungo
Merlo
Essere un merlo vuol dire essere una persona che si pu
ň
prendere in giro o
imbrogliare facilmente.
Č
un merlo chi per esempio accetta di giocare a carte
con dei professionisti del gioco d'azzardo sperando ingenuamente di vincere.
Mosca
Non voglio fare di una mosca un elefante: ma se mi salta la mosca al naso (se
mi innervosisco) voglio il silenzio assoluto, non voglio sentire volare una
mosca! Capito? Zitto e mosca! Io non farei male neanche a una mosca (e
certo non sono una mosca bianca), ma mi dispiace se lavoro tanto e poi resto
con in mano un pugno di mosche. E ho sempre tanto sonno: mi deve avere
punto la mosca tze-tze.
Mucca - Vacca
Poco usato il termine "mucca" nel parlato. Mentre il sinonimo vacca,
terribilmente offensivo se rivolto a una donna (significa prostituta, grassa,
sguaiata), si usa nell'espressione andare/mandare in vacca: vuol dire
mandare a monte un progetto, non avere nessun risultato, andare a
vuoto: quella mia idea di andare in vacanza in India purtroppo
č
andata in
vacca!
Mulo
Testardo come un mulo
č
un modo di dire assai frequente. Ma anche essere un
mulo, non solo nel senso di testardo e ostinato, ma anche nel senso di una persona
che lavora instancabilmente senza fermarsi mai fino a che il suo compito non
č
terminato.
Oca
Oca viene definita una donna che parla troppo, e a sproposito, per mettersi in
mostra. Se essere civetta (vedi) ha un certo fascino e caratterizza al massimo
un po' di vanit
ŕ
, essere un'oca significa invece essere irrimediabilmente stupida.
Quando l'oca, oltre a parlare, ride anche, allora si dice oca giuliva.
La pelle d'oca invece pu
ň
venire per il freddo o per una emozione, mentre
starnazzare come un'oca non
č
certo elegante.
Orango
Dire orango a qualcuno
č
come dirgli scimmione, grosso, senza grazia,
maldestro e forse anche un po' buffo.
13
Orso
Un orso
č
una persona che ama stare a casa sua, fra le sue cose, poco
disponibile alla vita di societ
ŕ
. Non si tratta di essere asociale, ma solo un po'
"pantofolaio" e poco incline al divertimento di massa (l'orso, si sa, passa
molto tempo nella sua caverna a dormire).
Comunque non dimenticate: non bisogna mai vendere la pelle dell'orso
prima di averlo preso!
Ostrica
Attaccato come un'ostrica: le ostriche infatti sono attaccate agli scogli
e se qualcuno sta attaccato a noi allo stesso modo... be', normalmente
abbiamo voglia di liberarcene.
Pantera
La pantera
č
bella, elegante, affascinante, un po' esibizionista, aggressiva e
pericolosa. Se diciamo pantera a una donna intendiamo dire che non fa
niente per nascondere di essere una "mangiauomini"
Papero
Camminare come un papero o come una papera significa in modo un po' buffo,
con i piedi divaricati.
Prendere o fare una papera invece riguarda un fatto di pronuncia: se voglio dire
una parola e inavvertitamente dalla mia bocca la parola esce storpiate (o addirittura
ne esce un'altra), si dir
ŕ
che ho preso una papera.
Pappagallo
Ripetere qualcosa come un pappagallo vuol dire riferire di una argomento
con delle parole che abbiamo sentito da altri, forse senza neanche averle
capite bene. Uno studente che ha studiato la lezione a pappagallo
significa che ha imparato a memoria dei concetti senza averli veramente
compresi.
Fare il pappagallo
č
quindi comportarsi come chi ripete una lezione
imparata a memoria.
Nel linguaggio degli anni Sessanta veniva poi definito pappagallo il ragazzo
italiano che stazionava davanti ai monumenti per "rimorchiare" le belle
turiste straniere.
Passero
"Passerotto non andare via" diceva in una vecchia canzone un ragazzo
innamorato alla sua amata. Questo uccellino
č
quindi cos
ě
carino e tenero
che il suo nome pu
ň
essere usato per chiamare affettuosamente
qualcuno. Attenzione al femminile per
ň
! Passera infatti
č
un sinonimo
scherzoso per dire organo sessuale femminile.
Pavone
Il pavone esibisce tutta la sua bellezza mostrando la coda aperta: fare il
pavone, o pavoneggiarsi, significa perci
ň
vantarsi di qualcosa, mostrare il
14
proprio orgoglio.
Non bisogna per
ň
farsi belli con le penne del pavone: questo significa
infatti prendersi dei meriti che non appartengono a noi, vantarsi di qualcosa
che ha fatto un altro.
Pecora
Una pecora
č
chi segue il gregge, la massa, dietro a un capo. La pecora
nera
č
invece l'elemento diverso all'interno di un gruppo (generalmente in
senso negativo, ma pi
ů
spesso in modo ironico: nella mia famiglia sono
tutti commercianti. Io ho studiato filosofia, sono la pecora nera). La
pecorella smarrita (nel linguaggio religioso)
č
chi ha perso la via del bene.
E sar
ŕ
opportuno che ritorni all'ovile.
Contiamo le pecore per addormentarci, chi pecora si fa lupo se lo
mangia, ma soprattutto guardate le nuvole: cielo a pecorelle acqua a
catinelle!
Pesce
Se devo chiedere piet
ŕ
far
ň
gli occhi da pesce fradicio, se devo essere
neutrale fra due posizioni far
ň
il pesce in barile, se devo stare zitto sar
ň
muto come un pesce, se mi chiedono come sto dico che sono sano
come un pesce. In una discoteca mi sento come un pesce fuor
d'acqua, se non so che decisione adottare dico che non so che pesci
prendere.
Non mi piace essere maltrattato, cio
č
preso a pesci in faccia; e non mi
piacciono le persone senza carattere, quelle che non sono né carne né
pesce.
Se in un ufficio qualcosa non funziona mi ricordo sempre che il pesce
puzza dalla testa e, a proposito di puzza, l'ospite
č
come il pesce:
dopo tre giorni puzza. Il pesce grosso, si sa, mangia il pesce piccolo
e la polizia qualche volta arresta i pesci piccoli perché i grossi stanno
sul fondo. Comunque chi dorme non piglia pesci. E questo non
č
un
pesce d'aprile.
Piattola
La piattola (o "pidocchio del pube")
č
un insetto, parassita dell'uomo,
fastidiosissimo. Diremo quindi piattola a un rompiscatole, un seccatore,
un disturbatore importuno, un attaccabottoni, a una persona insomma
fastidiosa di cui non riesco a liberarmi.
Picchio
La caratteristica di questo uccello
č
quella di martellare con il becco il tronco di un
albero. Questo suo movimento nervoso e agilissimo fa s
ě
che si definisca picchio una
persona estremamente dinamica, un bambino sempre in movimento, un vecchietto
molto arzillo.
Piccione
Due piccioni (o meglio due piccioncini) sono due innamorati che si guardano
teneramente o si scambiano effusioni. Il loro modo di dirsi dolci parole d'amore e di
amoreggiare si definisce appunto tubare come piccioni.
Prendere due piccioni con una fava significa invece ottenere due risultati da
un'unica azione.
Se la situazione
č
calma sar
ŕ
per
ň
bene non tirare sassi in piccionaia per non
creare una confusione che potrebbe provocare qualche danno.
Pidocchio
Il pidocchio
č
il fastidioso insetto che vive fra i capelli dell'uomo. Per eliminarlo (se
non ci sono medicine opportune) l'unica cosa da fare
č
schiacciarlo.
Si dice perci
ň
pidocchio a qualcuno che disprezziamo profondamente, a chi
č
avaro
e meschino, a una persona che vorremmo appunto schiacciare come un
pidocchio.
15
Un pidocchio rifatto
č
invece una persona che sotto l'apparenza snob non riesce a
nascondere la sua originaria pochezza, la sua avarizia o la sua rozzezza.
Pinguino
Il pinguino sembra sempre indossare uno smoking, un elegante vestito per
occasioni importanti. Si pu
ň
dire perci
ň
pinguino a una persona vestita bene ma
evidentemente non a suo agio nell'abito che porta, un po' goffa nei movimenti.
Ironicamente si definiscono pinguini anche le suore che portano una tonaca bianca
e nera.
Piovra
Per via dei suoi tentacoli la piovra
č
diventata sinonimo di mafia o comunque di
quella criminalit
ŕ
organizzata che si ramifica in pi
ů
direzioni.
Scherzosamente si pu
ň
definire anche piovra un uomo che abbraccia una donna un
po' troppo affettuosamente, come se avesse pi
ů
di due mani.
Piranha
Si tratta di un pesce carnivoro, pericoloso anche per l'uomo. Un piranha
č
una
persona senza cuore, pronta a calpestare o a divorare gli altri per raggiungere
il suo scopo.
Pollo
Un pollo
č
una persona facile da prendere in giro (un po' come il merlo, vedi);
sciocco, ingenuo e sempliciotto; il pollo crede subito a tutto e si lascia
imbrogliare: sono stato un pollo a fidarmi di quelle persone!
Si dice invece che fa ridere i polli chi, credendo di essere spiritoso, dice una
battuta umoristica che non fa ridere proprio nessuno
Pulce
Diciamo pulce a qualcuno che per le sue piccole dimensioni non pu
ň
costituire un pericolo: sei una pulce, non puoi competere con me!
Avere una pulce nell'orecchio significa avere un sospetto, essere stato
colpito da qualcosa che ci ha messo addosso qualche timore che prima
non avevamo: le parole che mi hai detto mi hanno messo una pulce
nell'orecchio!
Fare le pulci a qualcuno vuol dire criticare una persona analizzandola in
dettaglio, senza nessuna benevolenza o compassione.
Il mercato delle pulci
č
infine quel mercato in cui si vende di tutto, oggetti
di poco valore ma anche rarit
ŕ
e pezzi di antiquariato che, se riconosciuti,
qualche valore potrebbero averlo.
Pulcino
Fa tenerezza il pulcino e quindi possiamo chiamare cos
ě
un bambino dolce e
indifeso. Si dice anche bagnato come un pulcino a chi
č
zuppo di acqua
fino alle ossa.
Quaglia
Il salto della quaglia (un antico gioco di bambini) indica oggi un brusco
16
cambiamento di posizione ideologica. Si dice soprattutto nel linguaggio politico
quando qualcuno cambia partito o ideologia per un interesse personale e
spiazza cos
ě
i suoi vecchi alleati o compagni.
Puzzola
Lo dice la parola stessa: la puzzola puzza.
Ragno
Ragno (o ragnetto) lo diciamo di una persona fisicamente piccola e non
bellissima, ma non priva di una certa simpatia.
Non cavare un ragno dal buco vuol dire invece non riuscire a ottenere
nessun risultato nonostante tanti sforzi: ho studiato a lungo come fare a
risolvere questo problema, ma non sono riuscito a cavare un ragno dal
buco.
Ramarro
Verde come un ramarro
č
l'unica espressione in cui questo lucertolone viene
citato.
Rana
Gonfio come una rana (ma pi
ů
spesso gonfio come un tacchino) si dice di
chi
č
particolarmente fiero e orgoglioso per qualcosa. Andare per rane vuol
dire divagare, perdere il filo del discorso. Dar da bere a una rana significa
dire a qualcuno cose che sa benissimo.
Baciare un ranocchio per trasformarlo in un principe azzurro
č
invece un
tentativo spesso fallimentare.
Riccio
Chiuso come un riccio significa non voler avere rapporti con l'esterno e
non essere per niente disponibili al dialogo o alla trattativa. Gli aculei del
riccio del resto sconsigliano di avvicinarsi troppo a lui.
Non
č
chiaro perché si dica anche godere come un riccio o il
volgarissimo trombare (fare l'amore detto in modo assolutamente poco
chic) come un riccio, parallelo a come un coniglio.
Rondine
Una rondine non fa primavera.
E la forma caratteristica del nido di rondine ha dato il nome a parecchi prodotti
gastronomici che hanno appunto un aspetto simile a quello del nido di fango
costruito da questi uccelli.
Rospo
Un rospo
č
esteticamente... bruttino.
Se devo sopportare una situazione sgradevole senza reagire per non
provocare danni peggiori dir
ň
che devo ingoiare il rospo. Ma se qualcuno mi
dice di aprirmi e di raccontare cosa tengo dentro di me, qualcosa che non
volevo dire e che in qualche modo mi fa soffrire, allora sputer
ň
il rospo.
17
Sanguisuga
La sanguisuga
č
un animaletto che con la sua bocca a ventosa si attacca al
corpo di animali e di uomini per succhiarne il sangue di cui si nutre (ed era per
questo usata anche in medicina).
Oggi diciamo sanguisuga a chi "vive col nostro sangue", a chi ci toglie
continuamente denaro: questa macchina
č
una sanguisuga, si rompe
continuamente e spendo un capitale per ripararla ogni volta!
Sciacallo
Lo sciacallo mangia i cadaveri di altri animali:
č
quindi una persona che trae
vantaggio dalle disgrazie degli altri. Sono sciacalli le persone che dopo un
terremoto o una disgrazia naturale vanno a rubare nelle case abbandonate dalla
gente. E episodi di sciacallaggio mediatico sono anche caratteristici di alcuni
giornalisti che per vendere pi
ů
copie del loro giornale speculano su fatti di
cronaca e su disgrazie private di personaggi pubblici.
Scimmia
Fare la scimmia o scimmiottare qualcuno significa farne una goffa
imitazione. Se il pappagallo ripete a memoria cose imparate senza capirle,
la scimmia imita gestualit
ŕ
e comportamenti e talvolta pu
ň
essere buffa.
Scimmia si dice anche a chi si muove in modo poco armonioso e
coordinato: se si tratta di persona grossa potremo anche dirgli
affettuosamente scimmione.
Scoiattolo
Lo scoiattolo
č
simpatico, agile, divertente, veloce e buffo: possiamo usare
questa parola rivolti a un bambino (scoiattolino) con queste caratteristiche.
Scorpione
Lo scorpione ricorda pi
ů
il segno zodiacale che non l'animale: si dice al
massimo pericoloso come uno scorpione e velenoso come uno
scorpione. In latino si diceva in cauda venenum, il veleno sta nella coda
(oggi diciamo attenzione ai colpi di coda) alludendo al pungiglione dello
scorpione che sta proprio nella sua coda.
Scricciolo
Scricciolo
č
sinonimo di piccolo, gracile, minuto, magro, esile.
Serpente
Un serpente
č
traditore ed
č
sempre pronto ad attaccarti alle spalle, quando
meno te lo aspetti. Quindi
č
meglio non scendere nella fossa dei serpenti ed
č
anche bene non fidarsi di chi cambia pelle come un serpente.
Diciamo per
ň
, quasi sempre ironicamente, di avere allevato/cresciuto/nutrito
una serpe in seno quando una nostra creatura si rivolta contro di noi.
18
Squalo
Non diverso dal "caimano" (vedi), lo squalo
č
chi
č
pronto a passare
sopra ogni cosa per raggiungere il proprio scopo, senza mai curarsi
delle vittime che la sua azione provoca. Arrivista, crudele.
Spugna
Se sei uno che beve come una spugna sei uno che ama parecchio l'alcool.
Se sei abituato a bere come una spugna allora ti dir
ň
che sei una vecchia
spugna.
Stoccafisso
Uguale a baccal
ŕ
: fare o essere uno stoccafisso vuol dire restare immobile,
incapace di reagire, instupidito.
Struzzo
Fare come lo struzzo (che mette la testa sotto la sabbia per non vedere): vuol
dire nascondersi dai problemi, evitare di affrontare una situazione facendo finta di
non conoscerla.
Possiamo per
ň
anche avere uno stomaco da struzzo: questo animale infatti
mangia e digerisce ogni cosa.
Tacchino
Gonfio come un tacchino (meno frequentemente come una rana) significa
inorgoglirsi, non riuscire a nascondere il proprio compiacimento per qualcosa
che si
č
fatto o ancora di pi
ů
per un complimento che si
č
ricevuto.
Talpa
Essere una talpa significa vederci pochissimo.
Ma nel linguaggio politico o spionistico la talpa
č
anche un informatore infiltrato in
un gruppo per carpire informazioni: Nessuno al di fuori della polizia sapeva che
stanotte dovevano arrestare il boss mafioso. Se lui
č
scappato
č
chiaro che fra i
poliziotti deve esserci una talpa.
Tapiro
Il Tapiro d'oro
č
un premio satirico inventato da Antonio Ricci per la
trasmissione televisiva "Striscia la Notizia". Il premio viene consegnato a
personaggi pubblici (artisti, politici, cantanti) che sono stati segnalati per
una gaffe, un errore o una magagna commessa in pubblico. Da qui anche
il neologismo attapirato (potremmo tradurlo con colto sul fatto, umiliato)
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Tarantola
Ma che, ti ha morso la tarantola?, si dice a chi
č
particolarmente agitato,
incapace di stare fermo. Tutto questo per un'antica tradizione del sud Italia dove
si credeva che un ballo convulso e forsennato servisse a combattere il morso di
questo pericolosissimo ragno. Il ballo, noto ancora oggi,
č
il ballo della taranta o
tarantella, e in altre regioni pizzica.
Tartaruga
Lento come una tartaruga
č
un modo di dire frequente. Ma anche essere
una tartaruga nel senso di chiuso in una corazza, difficile da far venire fuori,
introverso.
Tigre
Usiamo l'appellativo tigre ironicamente, per incoraggiare qualcuno che deve
fare qualcosa di difficile (devi fare l'esame di guida? Vai tigre, e dimostra chi
sei!)
Cavalcare la tigre significa sfruttare una situazione di rivolta o di
malcontento generale per trarne un vantaggio personale. Una tigre di carta
č
invece qualcuno che in apparenza ha un'immagine che fa paura, ma in
realt
ŕ
non ha nessun potere né forza (espressione inventata da Mao Tze
Tung)
Topo - Sorcio
Un topo da biblioteca
č
uno studioso appassionato di libri; un topo d'auto,
d'appartamento o d'albergo
č
invece un ladro che ruba nelle auto, negli
alberghi o negli appartamenti. Fare la fine del topo (specialmente dopo che
qualcuno ha giocato con noi come il gatto col topo) non
č
piacevole.
Se per un piccolo problema ho una reazione esagerata si dice che ho fatto di
un topolino una montagna. Quando invece dopo grandi traumi e conflitti
abbiamo un modesto cambiamento della situazione si dice che la montagna
ha partorito un topolino.
Far vedere i sorci verdi a qualcuno significa punirlo aspramente.
E poi si sa: quando il gatto non c'
č
i topi ballano.
Tordo
Povero tordo: viene mangiato per lo pi
ů
dopo essere stato infilzato in uno
spiedo. Quindi si dice infilzato come un tordo.
Sono stato un tordo
č
uguale a dire sono stato uno stupido, ma
č
poco usato.
Pi
ů
frequente invece l'espressione grasso come un tordo.
Toro
Prendere il toro per le corna vuol dire affrontare una situazione di petto, senza
compromessi. Tagliare la testa al toro prendere una decisione risolutiva,
drastica. Evidentemente non si pu
ň
cavare latte dal toro. Essere un toro o un
torello significa infine essere forte e resistente.
Triglia
E non guardarmi con gli occhi di triglia!
Significa con occhi languidi, quasi in cerca di piet
ŕ
o compassione.
20
Uccello
Uccello
č
uno dei pi
ů
popolari fra i numerosissimi sinonimi di organo sessuale
maschile: cosicché si dice anche a chi ha la cerniera dei pantaloni abbassata
gabbia aperta uccello morto.
Uccello del malaugurio lo diciamo a chi col suo pessimismo sembra quasi
portarci sfortuna. Uccello in gabbia
č
chi soffre per l'impossibilit
ŕ
di agire,
uccel di bosco
č
qualcuno che
č
sparito, introvabile.
Usignolo
Cantare come un usignolo o essere un usignolo significa cantare bene,
avere una voce molto bella e aggraziata.
Verme
Se diciamo che qualcuno
č
un verme non abbiamo una grande considerazione
di lui: pensiamo che sia viscido, vigliacco, traditore e bugiardo. Ma se dico che
mi sento un verme voglio dire che mi sento in colpa per qualcosa che ho
dovuto fare e mi dispiace da morire per le conseguenze. Chi striscia come un
verme
č
invece un leccapiedi, un essere spregevole e infido che volentieri
schiaccierei come un verme. Se qualcuno entra in camera mia all'improvviso
potrebbe scoprirmi nudo come un verme. E se ho troppa fame sospetto di
avere il verme solitario.
Vespa
Suscitare un vespaio significa provocare reazioni, polemiche, conflitti e
confusione (un po' come tirare sassi in piccionaia).
Il vitino di vespa
č
invece la vita stretta di una donna ben proporzionata
Vipera
Questo serpente velenoso (con la lingua biforcuta)
č
usato per indicare una
persona "velenosa nel parlare": una vipera
č
chi con le parole riesce a far male,
sparlando di qualcuno, calunniandolo o colpendolo comunque nei punti pi
ů
deboli.
Vitello
Sembra parecchio sfortunato questo animale: il suo nome infatti si trova in
espressioni come piangere come un vitello (piangere molto) oppure uccidere
il vitello grasso (festeggiare).
Volpe
La volpe
č
il simbolo dell'astuzia pi
ů
arguta e della furbizia. Vecchia
volpe! diciamo a un amico capace di trovare sempre una soluzione
ai problemi pi
ů
complicati (ma lo diciamo anche ironicamente a chi si
č
mostrato particolarmente ingenuo). Invece fare come la volpe e
21
l'uva significa disprezzare quello che non si pu
ň
ottenere (da una
favola di Esopo: una volpe affamata non riesce a afferrare un
grappolo d'uva troppo in alto. "Robaccia acerba!" dice allora tra sé e
sé; e se ne va)
Zanzara
La zanzara
č
fastidiosa
č
ha un suo classico ronzio: diremo quindi
zanzara (quasi sempre benevolmente) a chi ci ronza intorno
chiedendoci ripetutamente qualcosa, a chi infastidisce in modo non
eccessivamente pesante e anche a chi sa esser un po' dispettoso.
Zecca
Animaletto parassita che si pu
ň
"attaccare" all'uomo e agli animali (specialmente
al cane) per succhiarne il sangue. Pericolosa per la trasmissione di malattie
infettive. Diciamo zecca a una persona noiosa che ci sta sempre incollata, a una
persona fastidiosa e pesante . Nel gergo giovanile zecca
č
lo studente vestito un
po' trasandato, pi
ů
o meno impegnato, politicamente di sinistra e genericamente
alternativo (vedi anche in Matdid
Tra zecche e rimastini
)