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“Oh come vorrei che la festa di Eleanor non
fosse stata annullata perché ha la febbre,” sospirò
Sally, guardando il suo abito della festa, che non
aveva potuto indossare, appeso nell’armadio.
“Non importa, tesoro,” la confortò la mamma.
“Ci saranno tante altre feste in futuro.”
La mamma le rimboccò le coperte e chiuse
la porta della camera da lett o. Subito dopo, la
ragazzina saltò in piedi e prese tra le mani la sua
lampada speciale. Strofi nandola delicatamente,
guardò emozionata il coperchio che si apriva da
solo e il suo amico speciale, il Genio della lampada,
sollevarsi in aria.
“Sei pronta per l’avventura di questa sera?”
le chiese.
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Il Genio della lampada volò sul
pianerott olo e si fermò al di sopra della piccola
cassett a di legno dei tesori di famiglia, posta sul
davanzale.
“Riesci a trovare il silly putt y appartenuto
alla nonna Elsie?” chiese a Sally.
Con il pacchett o di silly putt y in mano,
Sally aspett ava che il Genio della lampada
la conducesse in un altro viaggio speciale.
Puntando il dito verso la parete della camera
da letto, disegnò la forma di una porta. ZAP!
La porta si aprì con un lampo di luce. Insieme, i
due fecero un salto nel passato.
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Sally e il Genio della lampada arrivarono
nell’East End di Londra, la capitale dell’Inghilterra,
nel 1945.
“La nonna Elsie viveva qui,” spiegò il Genio
della lampada. “Gestiva un circolo per bambini.
Andiamo a vedere se la troviamo.”
In un piccolo locale alla fi ne della via, la
nonna di Sally stava mostrando ai bambini come
usare un nuovo giocatt olo chiamato silly putt y.
“Alcuni di loro lo stanno usando per fare dei
modellini,” sussurrò Sally. “Altri lo stanno tirando
o lo stanno facendo rimbalzare come una palla!”
“Il silly putt y ha molti usi,” aggiunse il
Genio della lampada. “E tutt i divertenti!”
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Fuori dal locale, alcuni aiutanti della nonna
Elsie stavano preparando una festa di strada. Le
bandierine venivano appese e sedie e tavoli erano
portati all’aperto.
“Sembra che siamo invitati a questa festa,”
ridacchiò Sally, osservando il vestito da festa
dell’epoca e il cardigan di lana che indossava.
La festa sarebbe cominciata solo più tardi,
cosicché gli ospiti avrebbero dovuto aspett are
un po’.
“Perché non visitiamo un po’ Londra
intanto?” suggerì il Genio della lampada.
“Come?” domandò Sally. “C’è un sacco di
strada da fare!”
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Il Genio della lampada le disse di creare il
modellino di un bus londinese utilizzando il silly
putt y della nonna.
Una volta che ebbe terminato, appoggiò
il modellino su uno spazio libero alla fi ne della
strada.
“Aspett a lì…” sussurrò. PUF! Il modellino
divenne sempre più grande, fi no a trasformarsi
in un vero bus a due piani completo di autista e
guida turistica!
“È incredibile!” esclamò Sally. “Il pacchett o
di silly putt y della nonna ha dei poteri magici.
Fa trasformare i modellini in oggett i reali!”
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TING-TING! La guida turistica del bus
suonò la campana e il tour di Londra ebbe inizio.
Sally vide Buckingham Palace dove le
guardie marciavano in su e in giù batt endo i piedi.
Poi, il bus continuò verso il Parlamento. DONG,
DONG, DONG! Il Big Ben, la grande campana
nella torre dell’orologio, batt é per tre volte.
“Signifi ca che sono le tre!” gridò Sally. “È
quasi ora della festa!”
Passando tra i piccioni in Trafalgar Square e
att raversando il fi ume Tamigi lungo il Tower
Bridge, il giro panoramico si concluse proprio dove
era iniziato, nelle strett e vie dell’East di Londra.
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A Sally quel giro aveva messo fame e stava
cercando qualche pasticcino della festa. Ma sul
tavolo c’era ben poco.
“La festa della nonna sarà un vero disastro
senza qualcosa di buono da mangiare!” esclamò
costernata. “Dobbiamo fare qualcosa per renderla
un successo.”
La ragazzina prese il pacchett o di silly putt y
che aveva in tasca e ne diede un pezzo a ogni
bambino che arrivava alla festa.
“Ti va di modellare qualcosa di appetitoso
con questa pasta?” chiedeva.
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Qualche istante più tardi, la tavola iniziò
a scuotersi.
“La magia del silly putt y sta funzionando,”
sussurrò il Genio della lampada. PUF! PUF! PUF! Una
a una, le forme create dai bambini si trasformavano
in cibo vero!
Ben presto, la tavola fu piena di cose deliziose
da bere e da mangiare. C’erano caramelle, torte e
biscott i; c’erano mele, pere e altri frutt i succulenti e
maturi.
“Prendetene tutt i,” invitò Sally con un sorriso.
“Facciamo festa!”
C’era cibo più che a suffi cienza per tutt i. Così
Sally trovò una sedia libera e si unì alla festa.
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Dopo aver mangiato, cantato e ballato, i
bambini tornarono felici alle loro case. Dissero
che era stata la festa più bella alla quale avessero
mai partecipato!
“È ora di andare anche per noi,” disse il
Genio della lampada.
“Solo un attimo, tesorino,” disse nonna
Elsie.
“C’è una cosa che voglio fare prima.”
Condusse Sally in un mercatino che stava proprio
dietro l’angolo.
“Vorrei ringraziarti per avermi aiutata
oggi,” disse nonna Elsie. “Scegli un giocatt olo!”
“Potrei avere quello?” chiese Sally,
indicando una trott ola di metallo dai colori vivaci.
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Ringraziando nonna Elsie per la sua
gentilezza, i viaggiatori del tempo tornarono
att raverso la porta magica nella camera da lett o. Il
pacchett o di silly putt y fu rimesso nella cassett a,
Sally si rannicchiò nel suo lett o e il Genio tornò
nella sua lampada.
“Buona nott e, sogni d’oro,” le augurò.
Il matt ino successivo, Sally trovò la sua trott ola
ai piedi del lett o. La provò. HUM-M-M girava e
girava così velocemente che i colori sembravano
fondersi in un arcobaleno.
“Grazie al Genio della lampada,” sorrise,
“sono andata a una festa e sono tornata con un
regalo!”
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