la pioggia nel pineto


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La pioggia nel pineto
T 62 T 62
Gabriele D Annunzio a lirica, pubblicata nel 1903, appartiene alla sezione centrale di Alcyone, dedicata
Alcyone
Lall estate. Il poeta, insieme a una donna chiamata Ermione, Ł sorpreso dalla pioggia
mentre passeggia nella pineta di Marina di Pisa.
in Versi d amore e di gloria, a cura di
A. Andreoli e N. Lorenzini, Mondadori,
Metricamente la canzone Ł formata da quattro strofe di 32 versi liberi (ternari,
Milano, 1993
quinari, senari, settenari, ottonari, novenari) ciascuna. L ultimo verso di ogni strofa Ł
costituito dal nome di Ermione.
Taci. Su le soglie
T
T
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
5 parole pił nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
10 Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
15 divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
16-17. fulgenti di fiori accolti: il
20 piove su i nostri vólti
colore della ginestra Ł giallo dorato;
silvani,
questi fiori raccolti in mazzetti riful-
gono in tutto il loro splendore nel
piove su le nostre mani
pieno rigoglio dell estate. fulgenti:
ignude, splendenti.
18-19. su i ginepri... aulenti: sui
su i nostri vestimenti
ginepri carichi (folti) di bacche
profumate. Il ginepro selvatico
25 leggieri,
ha un odore forte e aspro; i suoi
su i freschi pensieri
frutti hanno forma di piccole bacche
violacee.
che l anima schiude
21. silvani: il poeta ed Ermione
stanno diventando dello stesso
novella,
colore e della stessa sostanza del
su la favola bella
bosco. Silvano: letteralmente signifi-
ca  silvestre , proprio del bosco.
30 che ieri
22-25. piove... leggieri: il contatto
diretto con la pioggia (le mani ignu-
t illuse, che oggi m illude,
de, i vestimenti leggieri) accomuna-
o Ermione.
no sempre pił il poeta e la donna
alle piante, fino a sentirsi della
stessa sostanza arborea.
27-28. schiude novella: fa nascere
1. Taci: Il poeta si rivolge alla 6-7. che parlano... lontane: 10-11. tamerici salmastre ed arse: rinnovata dall amore come la selva
donna amata, alla quale attribuisce sussurrate dalle gocce e dalle foglie arbusti sempreverdi che crescono dalla pioggia.
il nome di Ermione, simbolo di bel- lontane, cioŁ dall interno della vicino al mare, per questo sono rico- 29. su la favola bella: sui sogni
lezza, come la mitica figlia di Elena pineta; parlano Ł usato in modo perti di salsedine e inariditi dal sole. e sulle illusioni di cui Ł intessuta
e Menelao. transitivo. 13. scagliosi ed irti: scagliosa Ł la la vita.
1-5. Su le soglie& pił nuove: sulle 8. Piove...: il poeta ripete la parola corteccia del tronco; irte le foglie 32. Ermione: Ermione si pu an-
soglie del bosco non ascolto le paro- piove nei versi 10, 12, 14, 20, 22. Egli aghiformi del pino. che identificare con Eleonora Duse,
le che definisci umane (pronunciate considera la pioggia una manifesta- 14-15. mirti divini: il mirto, arbu- la grande attrice dell epoca, o con
da esseri umani), ma ascolto parole zione della natura, che avvolge tutto sto della macchia mediterranea, Ł Alessandra di Rudin, un altra donna
inconsuete. nella sua vitalitą. sacro a Venere. amata dal poeta.
| Gabriele D Annunzio | Alcyone | 541
C 2 Odi? la pioggia cade
T 62
su la solitaria
35 verdura
con un crepito che dura
e varia nell aria
secondo le fronde
pił rade, men rade.
40 Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
45 n il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
50 diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
55 d arborea vita viventi;
e il tuo vólto ebro
Ł molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
60 auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
65 Ascolta, ascolta. L accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
pił sordo
si fa sotto il pianto
70 che cresce;
ma un canto vi si mesce
capelli, quasi disciolti nella sostanza
silvestre, emanano il profumo delle
luminose ginestre (vedi nota 16-17).
62. creatura terrestre: creatura
34-35. su la solitaria verdura: sugli lamentoso della pioggia recata dal pioggia producono sulle foglie di generata dalla terra, come una
alberi della selva. Il pineto Ł lontano vento caldo-umido di Austro, di ogni albero; innumerevoli dita: innu- pianta.
da luoghi abitati, ma l aggettivo mezzogiorno. merevoli sono le gocce della pioggia 65-66. L accordo& aeree cicale: il
solitaria accresce ulteriormente il 44-45. non impaura& cinerino: come strumenti musicali suonati da canto concorde delle cicale nell aria;
senso di silenzio e di solitudine del le cicale continuano a frinire senza un infinito numero di mani. la cicala canta sugli alberi ed Ł detta
luogo. lasciarsi spaventare dalla pioggia e 52-55. E immersi... viventi: la com- figlia dell aria (v. 89).
36-39. con un crepito... men dal cielo grigio di nuvole; impaura: penetrazione con la vita della selva 68-70. pił sordo... che cresce: si
rade: il crepito della pioggia varia spaventa. Ł ormai totale e produce ebbrezza. attutisce, si va spegnendo sotto la
di intensitą a seconda che le foglie 46-51. E il pino... dita: il poeta immersi: compenetrati, bagnati. pioggia che aumenta.
siano pił o meno folte. Ł teso a cogliere le sfumature pił 56. ebro: inebriato dalla pioggia. 71. un canto vi si mesce: il graci-
43. pianto australe: rumore diverse, i timbri vari che le gocce di 59-61. e le tue chiome... ginestre: i dare delle rane vi si mescola.
542 | L etą del Decadentismo | Incontro con l'opera |
pił roco C 2
C 1
T 62
che di laggił sale,
dall umida ombra remota.
75 Pił sordo e pił fioco
s allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
80 Non s ode voce del mare.
Or s ode su tutta la fronda
crosciare
l argentea pioggia
che monda,
85 il croscio che varia
secondo la fronda
pił folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell aria
90 Ł muta; ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell ombra pił fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
95 E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
s che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
100 ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita Ł in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto Ł come pŁsca
105 intatta,
tra le pąlpebre gli occhi
son come polle tra l erbe,
i denti negli alvŁoli
son come mandorle acerbe.
110 E andiam di fratta in fratta,
73. di laggił: da una lontananza noti l impressione di pausa e silen- gioia e di piacere. di una nuova vita.
indeterminata, che contribuisce a zio che suscita il verso: non si sente 99-100. non bianca& virente: 106-109. tra le palpebre...
rendere pił musicale questo suono. il rumore del mare. verdeggiante. Ermione non ha pił mandorle acerbe: tutte queste
74. umida ombra remota: lontana 83-84. argentea pioggia& mon- la carnagione bianca e sembra aver espressioni rendono il senso d im-
oscuritą umida. da: la pioggia argentata pulisce le assunto l aspetto di una pianta. medesimazione delle due creature
75-79. Pił sordo& si spegne: il piante dalla polvere e nel contempo 101. par da scorza tu esca: sembra umane nella vita della selva; polle:
canto delle cicale si fa pił basso e purifica e rigenera l anima del poeta venir fuori dalla corteccia degli sorgenti, vene d acque.
pił flebile, diminuisce (s allenta), si e della donna. alberi come una ninfa che, secondo 110. di fratta in fratta: di cespu-
spegne, una nota ancora vibra (tre- 89. La figlia dell aria: la cicala. la mitologia, abita nei boschi. glio in cespuglio.
ma), si spegne, ricomincia (risorge), 91. limo: fango. 103. aulente: profumata.
trema, si spegne. 99. ma di piacere: il volto ebro 104-105. pŁsca intatta: pesca non
80. Non s ode voce del mare: si di pioggia s inonda di un pianto di colta; anche il cuore nella selva vive
| Gabriele D Annunzio | Alcyone | 543
C 2 or congiunti, or disciolti
T 62
(e il verde vigor rude
ci allaccia i mallŁoli
c intrica i ginocchi)
115 chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
120 su i nostri vestimenti
leggieri,
111. or congiunti or disciolti: ora
per mano, ora separati.
su i freschi pensieri
112-114. il verde vigor rude... i
che l anima schiude
ginocchi: i verdi rami tenaci e ag-
grovigliati ci stringono le caviglie (i
novella,
malleoli) e ostacolano il movimento
delle ginocchia.
125 su la favola bella
115. chi sa dove... dove!: di cespu-
che ieri
glio in cespuglio, i due si addentrano
ormai nella selva senza meta, com-
m illuse, che oggi t illude,
pletamente immersi nello spirito
o Ermione. silvestre.
Analisi e interpretazione
La metamorfosi La poetica delle parole non umane dita, vita), assonanze (parole... nuove; illu-
Nella lirica si intrecciano i temi della me- La lirica Ł un esempio, tra i pił celebri, se... illude), consonanze (secondo... fronde),
tamorfosi (l uomo e la donna si fondono della parola che diventa musica. La cor- allitterazioni (piove... pini; ginestre... gine-
gradualmente con lo spirito stesso del rispondenza tra parole, gocciole e foglie pri) e termini onomatopeici (salmastre
bosco) e della musicalitą, grazie alla forza fa che le prime parlino le seconde (odo / ed arse, fulgenti, coccole, crepito, croscio)
evocatrice della parola poetica.La prima parole pił nuove / che parlano gocciole e che privilegiano il suono sul senso.
trasfigurazione Ł gią nel nome Ermione, foglie), cos le parole non umane e pił
con cui il poeta chiama la donna amata, nuove della natura creano mediante Le simmetrie sintattiche
che innesta un rimando al mito da cui suoni e sensazioni l atmosfera emozio- La struttura Ł basata sul fluire impres-
poi mutua il repertorio figurativo della nante della metamorfosi. Come nelle sionistico di immagini e di sensazioni.
metamorfosi (>Approfondimenti, p. 545). Stirpi canore (> C2 T63), la parola Ł la for- Ogni strofa comprende pił periodi e la
Il poeta invita Ermione a tacere e ad mula magica che traduce i suoni della sintassi, con proposizioni coordinate
ascoltare le varie modulazioni che le goc- natura e rivela l essenza della realtą. brevi, Ł spezzata dagli enjambement, che
ce di pioggia producono sulle piante del contemporaneamente dilatano il verso.
bosco, cui si unisce il verso della cicala e La musicalitą della parola poetica La ripetizione della parola-chiave pio-
della rana. La sinfonia dei suoni li con- Il lessico Ł semplice, ma costellato qua ve costruisce una simmetria sintattica,
duce gradualmente in una dimensione e lą di termini ricercati e di registro alto esprime fonicamente il battere ritmico
di sogno, entro la quale avvengono i riti (tamerici, mirti), anche per l uso parti- della pioggia e si arricchisce di immagini
metamorfici: entrambi si fondono nella colare degli aggettivi (salmastre ed arse, nuove, che comunicano la partecipazio-
rigogliosa vita vegetale, che avviluppa scagliosi e irti, divini, fulgenti di fiori ac- ne alla vita della natura.
i loro corpi (il cuore Ł come una pŁsca, colti, folti di coccole aulenti, solitaria ver- " Piove... su elementi naturali (tamerici,
gli occhi sono come sorgenti, i denti so- dura). pini, mirti, ginestre, ginepri);
no mandorle acerbe) e il loro essere (i Le rime sono libere, la parola Ł usata pił " piove... su elementi umani (i nostri vol-
pensieri, l anima). La lirica si chiude con per la sua musicalitą che per il significa- ti silvani, le nostre mani, i nostri vesti-
la ripresa del tema della pioggia, quasi to, e la corrispondenza parola-natura Ł menti);
a prolungare quello stato di estasi cui il realizzata in un accordo di suoni, di rime " piove... su elementi sentimentali (i fre-
poeta e la compagna sono pervenuti. interne (umane, lontane; canto, pianto; schi pensieri, la favola bella).
544 | L etą del Decadentismo | Incontro con l'opera |


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