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si prolunga affatto la vita della cultura e la decomposizione del macronucleo si compie secondo ąuanto abbiamo visto.
Quanto alla intossicazione bałterica, debbo dire che gli ani-mali morti sotto 1’azione di questa presentano anzitutto un fortissimo ingrandimento del macronucleo coll’uniforme sparizione della sostanza cromatica in tutto 1’apparecchio nucleare (figg. 10 e 11 tav. 2), mentre ąuelli morti sotto 1’influenza delle condi-zioni asfittiche presentano, come abbiamo visto unaspetto com-pletamente diverso (ffg. 9 tav. 1).
Vediamo dunąue che il macronucleo dimostra una grandę sensibilitd per 1’ossigeno e si vacuolizza progressivamente e spa-risce mentre il micronucleo ed il citoplasma mostrano struttural-mente un'indifferenza completa per la mancanza di questo elemento.
Gi& S p i t z e r dice che il nucleo dei metazoi £ un’organo ossidativo della cellula. Della stessa opinione e il Loeb. Sap-piamo sotto quanti punti di vista il nucleo dei metazoi rassomi-glia al nucleo dei protozoi. Mi sembra dunque possibile basan-dosi sui fatti ottenuti, concludere che il macronucleo prende la parte diretta nei processi ossidativi del Pi nfu-sorio, constituendo il centro ossidativo delPor-ganismo.
Di quanto abbiamo detto segue:
1° Paramaecium caudatum richiede una certa quantit& delPossigeno pei processi ossidativi dell’organisnio;
2° il macronucleo dimostra una grandę sensibilitS per la mancanza di questo elemento. II micronucleo ed il citoplasma sono indifferenti, conservando fino alla morte di cellula la sua struttura normale;
3° nei processi di decomposizione del macronucleo la prima sparisce 1’ossicromatina, poi la basicromatina. I cadaveri mostrano unicamente il frammento di basicromatina;
4° il macronucleo prende parte diretta nei processi ossida-tivi delP infusorio, constituendo il centro ossidativo delPorga-nismo.