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[23] Prawo rzymskie jako podstawa projektów kodyfikacyjnych 69

Statuti di Casimiro il Grandę, risalenti alla meta del XIV secolo. Altre rac-colte ufficiali erano solo un semplice riordino cronologico delle normative oppure comprendevano solamente un determinato settore del diritto o ad uno specifico territorio.

In questa situazione, data la mancanza di codificazione ufficiali si diede importanza ai progetti elaborati, i quali venivano applicati nella prassi giu-ridica. In gran parte i loro autori erano persone eon istruzione giuridica, lo si desume daH’influsso del diritto romano sui loro elaborati. Questi influs-si sono anche evidenti negli Statuti di Casimiro il Grandę pur essendo molto piu numerosi nei progetti di codificazione come Ius Polonicum Sigi-smundinum (I meta del XVI secolo) di Maciej Sliwnicki, il quale fondó il suo elaborato sul diritto romano, nonche nella raccolta posteriore, la cosi-detta Correctura iurium. Numerosi elementi romanistici, li rilevano anche le opere di Bartłomiej Groicki, risalenti alla meta del XVI secolo, che ven-nero applicate nelle prassi delle citta polacche, locate sul diritto di Magde-burgo nonche i progetti delle codificazioni della Prussia. Tra questi ultimi merita particolare attenzione Jus Culmense Revisum (1594), la quale e co-stituita da una raccolta di leggi dal ricco contenuto romanistico. Molti al-tri esempi delPapplicazione del diritto romano, compendenti le citazioni testuali della Codificazione di Giustiniano, li possiamo trovare nel Codice di Anrzej Zamojski del 1778.