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PREPARAZIONE
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CULTURA
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ERTIFICAZIONE
DI
I
TALIANO
COME
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INGUA
S
TRANIERA
Livello Quattro – C2
D
ICEMBRE
2003
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SSOCIAZIONE
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ASCOLTO
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UMERO
DELLE
PROVE
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ROVA
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. 1
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PRESENTIAMO
UN
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INTERVISTA
RADIOFONICA
. A
SCOLTA
IL
TESTO
. P
OI
COMPLETA
LE
SEGUENTI
FRASI
. S
CEGLI
UNA
DELLE
QUATTRO
PROPOSTE
DI
COMPLETAMENTO
CHE
TI
DIAMO
PER
OGNI
FRASE
1. Secondo l’intervistatore il collezionismo dei robot deriva
a)dall’interesse per la tecnologia giapponese.
b)dall’amore per i giocattoli d’epoca.
c)dalla passione per gli oggetti meccanici.
d)dalla nostalgia degli anni settanta.
2. L’intervistatore dice che la maggior parte degli italiani si ricorda dei cartoni animati con i robot
perché
a)ogni episodio aveva una trama avvincente ed emozionante.
b)ogni cartone rappresentava l’universo della fantasia dove tutto è possibile.
c)ogni serie era caratterizzata da un motivo musicale inconfondibile.
d)ogni protagonista simboleggiava il bene che alla fine trionfa sempre.
3. Mauro Malgrande è
a)un appassionato della modellistica dei robot.
b)un commerciante di oggetti da collezione.
c)un ideatore di molte serie di cartoni animati.
d)un venditore di mobili di antiquariato.
4. Secondo l’esperienza di Mauro Malgrande gli adulti comprano i robot perché
a)sono stati i loro idoli da bambini.
b)li considerano istruttivi per i loro figli.
c)sono legati alla tradizione giapponese.
d)sono stati i primi giocattoli tecnologici.
5. Mauro Malgrande sostiene che i robot un tempo venivano considerati simboli negativi perché
questo tipo di cartoni animati
a)presentava scene così violente da spaventare i bambini.
b)seguiva schemi diversi da quelli a cui eravamo abituati.
c)sviluppava nei bambini un sentimento di scissione dalla realtà.
d)rappresentava eroi che utilizzavano solo la forza fisica.
6. Secondo le osservazioni di Mauro Malgrande i robot più ricercati sono quelli
a)più famosi.
b)più costosi.
c)più vecchi.
d)più rari.
7. Secondo Mauro Malgrande il prezzo più alto di un robot da collezionismo dipende soprattutto
a)dalle condizioni in cui è stato mantenuto.
b)dal materiale con cui è stato costruito.
c)dall’anno in cui è stato fabbricato.
d)dal nome del cartone animato di cui fa parte
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DELLE
PROVE
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. 2
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IL
TESTO
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COMPLETA
LE
SEGUENTI
FRASI
. S
CEGLI
UNA
DELLE
QUATTRO
PROPOSTE
DI
COMPLETAMENTO
CHE
TI
DIAMO
PER
OGNI
FRASE
1. A Prato si organizza un’iniziativa culturale per
a) raccogliere fondi da destinare al Centro Studi Landolfiani.
b) rivedere la produzione letteraria dello scrittore Landolfi.
c) celebrare l’anniversario della nascita dello scrittore Landolfi.
d) presentare l’opera completa dello scrittore Landolfi pubblicata da Adelphi.
2. La figlia dello scrittore Isolina Landolfi ha
a) fatto uno studio psicoanalitico sul padre.
b) tradotto con il padre i narratori russi dell’800.
c) analizzato la storia editoriale del padre.
d) esaminato lo stile dei racconti del padre.
3. Le opere di Landolfi in passato
a) sono state considerate di difficile lettura.
b) hanno avuto una ampia diffusione tra i lettori.
c) sono circolate tra un ristretto pubblico d’élite.
d) hanno incontrato il consenso della critica.
4. Uno degli aspetti fondamentali della narrativa di Landolfi è
a) l’essenzialità della scrittura.
b) la ricchezza dell’immaginario.
c) la raffigurazione realistica della realtà.
d) la capacità di suggestionare il lettore.
5. La figlia considera il padre un autore moderno
a) perché si è distaccato dalla tradizione del ‘900.
b) per i vari livelli di interpretazione delle sue opere.
c) perché è letto da gente di tutti gli strati sociali.
d) per la varietà e la ricchezza del linguaggio.
6. Quello che colpisce il professor Mari nelle opere di Landolfi è
a) il modo in cui raffigura le persone.
b) il ritmo incalzante della narrazione.
c) la precisione delle descrizioni.
d) il soffermarsi sulle scene paurose
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PRESENTIAMO
UNA
TRASMISSIONE
RADIOFONICA
. A
SCOLTA
IL
TESTO
. P
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RISPONDI
ALLE
SEGUENTI
DOMANDE
.
1. I
N
CHE
COSA
CONSISTE
IL
PROGETTO
DEL
M
INISTERO
DELL
’A
MBIENTE
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2. C
OME
SI
PONE
LA
COMUNITÀ
SCIENTIFICA
ITALIANA
NELL
’
AMBITO
DEL
PROGRAMMA
INTERNAZIONALE
DI
PERFORAZIONE
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3. Q
UALE
SARÀ
IL
COMPITO
DELL
’E
UROPA
NELL
’
AMBITO
DEL
PROGRAMMA
INTERNAZIONALE
DI
PERFORAZIONE
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
4. A
QUALE
IMPORTANTE
PROGETTO
EUROPEO
ADERISCE
LA
CITTÀ
DI
B
OLOGNA
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
5. C
ON
QUALE
MODALITÀ
VERRANNO
ASSEGNATI
I
POSTI
PER
ASSISTERE
ALLO
SPETTACOLO
DEL
CANTANTE
R
ENATO
Z
ERO
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
6. P
ERCHÉ
È
PARTICOLARMENTE
IMPORTANTE
LO
SPETTACOLO
DI
R
ENATO
Z
ERO
DEL
3 N
OVEMBRE
AL
TEATRO
E
LISEO
DI
R
OMA
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
7. Q
UAL
È
L
’
AUSPICIO
DEL
PRESIDENTE
DELL
’I
NTER
M
ORATTI
IN
VISTA
DELLA
PARTITA
DI
CALCIO
CON
LA
L
OKOMOTIV
M
OSCA
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
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LETTURA
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PROVE
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DISPOSIZIONE
1
ORA
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MINUTI
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ROVA
N
. 1
L
EGGI
ATTENTAMENTE
IL
SEGUENTE
TESTO
L’ultima grande minaccia
Antibiotici: perché sono inefficaci e quali sono le nuove armi
La grande guerra contro il piccolo popolo ribelle dei batteri è senza fine. Resi forti da milioni di
anni di lotta per la sopravvivenza, hanno man mano inventato straordinarie strategie di difesa
e fantasiose tecniche di invasione cui è difficile tenere testa. Soprattutto oggi che le armi di
cui disponevamo per combatterli, gli antibiotici, sembrano essersi pericolosamente spuntate.
Ciò che si temeva, e che già aveva previsto Alexander Fleming, lo scienziato dal cui laboratorio
uscì nel 1928 la penicillina, sta accadendo: sempre più numerosi sono i batteri che acquistano
resistenza agli antibiotici. Ogni volta che ne è stato messo sul mercato uno nuovo, i batteri vi si
sono adattati, più o meno in fretta.
È di questi giorni la notizia della comparsa anche in Italia del VISA, sigla dietro cui si nasconde il
Vancomicyn intermediate-resistant staphylococcus aureus: un batterio che ormai non viene più
sconfitto nemmeno dall’antibiotico vancomicina. A marzo dell’anno scorso ricercatori americani
l’avevano trovato nel sangue di un paziente in dialisi, poi morto. E non era il primo. Negli ultimi
due anni il CDC di Atlanta, prestigioso centro per il controllo delle malattie infettive nel mondo,
ha documentato altri tre casi di resistenza del germe all’antibiotico considerato fino al febbraio
scorso ancora efficace: uno in Giappone e altri due negli Usa.
Ad agosto dalla Gran Bretagna è arrivata la notizia che il temibile VISA aveva colpito due persone.
Un mese dopo il superbatterio approdava all’ospedale Gaslini di Genova. Aveva aggredito un
bambino di un anno, operato al cuore. Nel suo caso il problema della resistenza alla vancomicina
è stato superato con un nuovo antibiotico: un mix di due che si potenziano fra loro sfruttando
un principio sinergico. È arrivato da Parigi e non è ancora in commercio. Il bambino, che aveva
setticemia, polmonite e un’infezione alla protesi cardiaca applicata, ora sta bene. Ma la sconfitta
della vancomicina ha sottolineato ancora una volta che la resistenza dei batteri agli antibiotici è
in aumento.
“In questa gara non ci sarà mai un vincitore. La resistenza dello stafilococco alla vancomicina, dopo
quella alle penicilline, è in realtà la punta di un iceberg. Il problema è stato finora sottostimato.
Ormai in tutto il mondo si diffondono batteri contro i quali gli antibiotici in commercio possono
fare poco o nulla” avverte il docente Albano Del Favero. Già nel 1946, quattro anni dopo che la
penicillina cominciò a essere utilizzata per sconfiggere le infezioni, cominciarono ad arrivare le
prime delusioni. I medici scoprirono infatti che un buon numero di stafilococchi aveva imparato
a sopravvivere al farmaco la cui efficacia appariva all’inizio senza limiti.
Ma i farmacologi nel giro di 30 anni hanno scoperto nuovi antibiotici per soggiogare i batteri.
Nel frattempo si è dimostrato sempre più vero quello che il genetista Stuart Levy ha definito
‘il paradosso dell’antibiotico’: si tratta di un farmaco che colpisce i batteri ma ne favorisce la
selezione rendendoli più agguerriti. “Alla resistenza naturale dei batteri, frutto di un’evoluzione
competitiva e di adattamento con gli esseri umani, se n’è aggiunta un’altra indotta dall’uso
massiccio di antibiotici” dice l’infettivologo Stephen Morse.
I batteri escogitano ogni sorta di trucco per avere la meglio sugli antibiotici. Sono in grado
di rendere impenetrabile la loro membrana, di produrre enzimi che immobilizzano eventuali
aggressori o di modificare i punti dove le molecole del farmaco si agganciano. “Le mutazioni
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MINUTI
genetiche indotte dagli antibiotici esercitano una pressione selettiva che va ad aggiungersi al
fenomeno naturale di resistenza” dice Dante Bassetti, infettivologo e clinico all’Ospedale Gaslini
di Genova.
Come spiegare la fine ingloriosa di questi farmaci accolti come miracolosi? L’elenco dei batteri
resistenti a qualche antibiotico è ormai lungo. Lo pneumococco, il batterio respiratorio più
temibile e diffuso, è sempre più insensibile alla penicillina. E non solo negli ospedali, dove il
problema è diffuso da tempo. A quanto pare un ceppo su tre del batterio non è eliminato neppure
dall’eritromicina e dagli antibiotici della stessa famiglia. L’anno scorso il laboratorio della sanità
inglese di Colindale ha isolato un ceppo di Pseudomonas aeruginosa, responsabile di gravi
infezioni polmonari in chi ha il sistema immunitario indebolito, resistente anche agli antibiotici di
nuova generazione. E in Canada i ricercatori del Bacterial surveillance network di Toronto hanno
isolato un ceppo di streptococco della polmonite resistente ai fluoroquinoloni, una delle classi di
antibiotici più recenti: hanno 15 anni di vita.
Siamo di fronte a un processo inevitabile oppure è stato l’uso e l’abuso di questi farmaci ad averlo
accelerato? “I medici spesso li prescrivono anche quando non ce n’è bisogno, per esempio per un
raffreddore, causato da virus. Questo va detto. Ma spesso sono i pazienti che insistono per averli
e li usano male: non terminano la terapia, li prendono in dosi minori, favorendo la diffusione
di ceppi resistenti” lamenta Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano. E ogni
dose di terapia antibiotica rende più facile il processo di resistenza. “Senza la pressione selettiva
dell’antibiotico, i germi tornano a essere vulnerabili al farmaco” prosegue Goglio. A ciò si deve
aggiungere l’impiego scriteriato degli antibiotici in ospedale. “Al 70-80 per cento dei pazienti,
per profilassi chirurgica o a scopo preventivo, sono prescritti antibiotici. E spesso a caso, non
in modo razionale. All’ospedale San Martino, durante una nostra indagine, abbiamo ridotto gli
antibiotici dal 70 al 30 per cento e le infezioni ospedaliere non sono aumentate. Anzi, sono
calate dal 10 al 4,5 per cento” dice Bassetti. I CDC hanno elaborato linee guida: monitoraggio
dell’ambiente microbiologico; rispetto di norme igieniche; formazione dei medici. “Il 30 per cento
della spesa farmaceutica ospedaliera è costituito dagli antibiotici e le infezioni in corsia costano
miliardi” continua Goglio.
A ciò si deve aggiungere l’uso degli antibiotici nei mangimi di bovini, suini e polli per favorirne la
crescita. Così si sono trasmesse all’uomo infezioni di salmonella resistente, di Campylobacter, e
di Escherichia coli. La rivista Lancet ha riportato la presenza di ceppi di enterococco resistente
alla vancomicina nei polli ai quali era stato somministrato per anni un antibiotico analogo,
l’avaparcina. “In Italia, solo dopo 18 mesi dal bando dell’avaparcina, i campioni di carni avicole
con enterococchi resistenti alla vancomicina sono calati dal 14,6 all’8 per cento” precisa
Alfredo Caprioli, dell’Istituto Superiore di Sanità. Se i tradizionali farmaci non funzionano più,
è necessario allestire un nuovo arsenale. Allo studio ci sono molecole che potrebbero sostituire
le armi spuntate. Dalla ricerca dei sistemi di immunità dell’uomo si potrebbero ricavare nuovi
strumenti. “Studiando macrofagi e neutrofili, cellule che ci forniscono un’immunità innata, si è
constatato che hanno depositi di piccoli peptidi: le defensine. Hanno la proprietà di ammazzare i
batteri. Una volta identificate molecolarmente, potrebbero aiutarci a combattere le infezioni che
sfuggono agli antibiotici” dice Mantovani. Ma è sui nuovi vaccini che andrebbero concentrati gli
investimenti. E nel frattempo? L’unica arma di cui disponiamo è, secondo Garattini, il recupero
del buon senso nell’uso dei vecchi antibiotici.
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ORA
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N
. 1
L
E
SEGUENTI
FRASI
RIGUARDANO
IL
TESTO
CHE
HAI
LETTO
. C
OMPLETA
LE
FRASI
. S
CEGLI
UNA
DELLE
QUATTRO
PROPOSTE
DI
COMPLETAMENTO
CHE
TI
DIAMO
PER
OGNI
FRASE
.
1. Già nel 1928 Alexander Fleming pensava che con il tempo
a) gli antibiotici sarebbero stati inefficaci contro qualsiasi tipo di batterio.
b) lo stafilococco aureo sarebbe diventato resistente a qualsiasi antibiotico.
c) gli antibiotici avrebbero perso la loro efficacia.
d) i batteri sarebbero diventati più pericolosi per l’uomo.
2. Il VISA è stato sconfitto all’ospedale Gaslini di Genova
a) con la vancomicina somministrata con un altro antibiotico.
b) con un nuovo antibiotico, sintesi di due precedenti antibiotici.
c) con la vancomicina unita a un nuovo antibiotico.
d) con un mix di più antibiotici.
3. L’accresciuta resistenza dei batteri agli antibiotici è dovuta principalmente
a) a un fenomeno naturale per cui il batterio si adatta al corpo umano.
b) alla grande rapidità di moltiplicazione dei batteri in vari ceppi.
c) al mutamento naturale dei batteri e al loro adattamento agli antibiotici.
d) al fatto che nelle nazioni evolute si è fatto abuso degli antibiotici.
4. Secondo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, è meglio non sommini-
strare gli antibiotici se non ce ne è bisogno perché
a) fanno diminuire le difese immunitarie di chi li prende.
b) aumentano la resistenza dei batteri agli antibiotici.
c) i pazienti interrompono la terapia troppo presto.
d) i pazienti non seguono le indicazioni dei medici.
5. Attualmente negli ospedali si somministrano antibiotici
a) al 70% dei pazienti con malattie infettive.
b) al 70% dei pazienti affetti da malattie virali.
c) a circa l’80% dei pazienti in attesa di intervento chirurgico.
d) a circa l’80% dell’insieme dei ricoverati.
6. Alfredo Cairoli ha dimostrato che la somministrazione di avaparcina ai polli
a) ha aumentato la resistenza degli enterococchi alla vancomicina.
b) ha reso gli enterococchi immuni alla vancomicina.
c) ha costituito un pericolo per la sopravvivenza dei polli.
d) ha aumentato la possibilità di infezioni da enterococchi.
7. Secondo l’autore, per creare nuovi vaccini la ricerca dovrebbe concentrarsi sullo studio
a) del sistema immunitario.
b) dei batteri.
c) delle cellule umane.
d) delle molecole.
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LETTURA
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MINUTI
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. 2
L
EGGI
ATTENTAMENTE
IL
SEGUENTE
TESTO
. È
UN
REGOLAMENTO
DELLO
S
TATO
I
TALIANO
CITTADINI D’EUROPA
L’accesso al mercato del lavoro
1. INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO
1.1. Principi generali
Il principio fondamentale che regola le condizioni di accesso all’impiego dei lavoratori dell’Unione
europea negli Stati membri è quello della parità di trattamento rispetto ai cittadini del paese.
Pertanto, ogni lavoratore dell’Unione ha il diritto di esercitare un’attività subordinata in qualsiasi
Stato membro, qualunque sia il suo luogo di residenza, alle stesse condizioni dei cittadini del
paese. Il principio della parità di trattamento nell’accesso all’impiego implica che i lavoratori
dell’UE hanno lo stesso grado di precedenza dei nazionali nell’accesso all’impiego, in qualsiasi
Stato membro. Di conseguenza, quando in uno Stato membro l’attribuzione di un qualsiasi
vantaggio alle imprese è subordinata all’impiego di una determinata percentuale minima di
lavoratori nazionali, i cittadini dell’UE devono essere considerati come lavoratori nazionali. Gli Stati
membri non possono imporre condizioni che risultino discriminatorie nei confronti dei cittadini
di un altro Stato membro o che ne limitino il diritto di accesso all’impiego. Ad esempio, non è
consentito stabilire procedure di assunzione speciali per i cittadini di altri Stati membri, limitare
o ridurre la pubblicità delle offerte di impiego nella stampa o con qualsiasi altro mezzo, con la
conseguenza che i cittadini di altri Stati membri avrebbero meno possibilità di essere informati,
o subordinare l’accesso all’impiego a condizioni di iscrizione presso gli uffici di collocamento o al
requisito della residenza.
1.2. I requisiti professionali necessari per accedere all’impiego
L’accesso all’impiego può dipendere dal possesso di particolari qualifiche, di un titolo di studio, di
esperienza professionale o dalla conoscenza di determinate lingue. La conoscenza di una lingua
può costituire una condizione di accesso all’impiego: potrà ad esempio essere richiesta una
buona conoscenza della lingua nazionale. Ciò significa che il livello di conoscenza della lingua
deve essere adeguato e pari a quello necessario per il corretto adempimento dei compiti inerenti
all’impiego. Le politiche nazionali di protezione o promozione di una lingua sono conformi al
diritto comunitario, purché non stabiliscano una discriminazione nei confronti dei cittadini di altri
Stati membri. Ad esempio, il principio di non discriminazione esclude che si possa imporre che la
conoscenza linguistica in questione sia stata necessariamente acquisita nel territorio nazionale.
L’esperienza professionale acquisita in un altro Stato membro deve essere tenuta nella debita
considerazione alle stesse condizioni dell’esperienza accumulata nel territorio nazionale. Per quel
che riguarda il riconoscimento reciproco dei diplomi si veda la scheda corrispondente.
2. RICONOSCIMENTO DEI DIPLOMI: SISTEMA GENERALE
2.1 Informazioni di base sul diritto comunitario
Il sistema generale di riconoscimento dei diplomi è destinato alle persone che, in possesso dei titoli
necessari per l’esercizio di una professione in uno Stato membro, intendono esercitare la stessa
professione in un altro Stato membro e devono ottenervi perciò il riconoscimento dei loro titoli,
se si tratta di una professione regolamentata nello Stato ospitante. Viceversa, se la professione
non è regolamentata nello Stato ospitante, non è necessario chiedere il riconoscimento dei propri
titoli; si può iniziare ad esercitarla alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato: stessi diritti e
stessi obblighi.Il sistema generale si applica dunque alle professioni regolamentate: professioni
il cui esercizio è subordinato al possesso di determinati titoli (come ad esempio le professioni di
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T
EST
DI
COMPRENSIONE
DELLA
LETTURA
N
UMERO
DELLE
PROVE
3 T
EMPO
A
DISPOSIZIONE
1
ORA
E
30
MINUTI
avvocato, perito contabile, insegnante, fisioterapista...). Non si applica però a quelle professioni
regolamentate che sono già contemplate da un altro sistema specifico di riconoscimento dei
diplomi: medico, dentista, veterinario, infermiere, ostetrica, farmacista ed architetto, né alle
attività artigiane, industriali o commerciali contemplate dalle direttive “transitorie”. Il sistema
generale riguarda le persone che hanno la cittadinanza di uno Stato membro, hanno tutti i titoli
necessari all’esercizio di una determinata professione in uno Stato membro A e desiderano
esercitarla in uno Stato membro B, dove tale professione è regolamentata senza essere coperta
da un altro sistema di riconoscimento.
Meccanismo di riconoscimento: il riconoscimento riguarda il diploma o il certificato o il titolo o
l’insieme dei titoli che comprovano una formazione professionale completa, cioè permettono di
esercitare la professione nel proprio Stato di provenienza. Di regola, il diploma, certificato o titolo
deve essere riconosciuto come tale. Ma il riconoscimento non è automatico: per ottenerlo occorre
presentare una domanda all’autorità competente dello Stato ospitante, che dovrà esaminare
ogni singolo caso. L’autorità accerta:
1) che la professione regolamentata che si intende esercitare nello Stato membro ospitante sia la
stessa per il cui esercizio la persona possiede tutti i titoli richiesti nello Stato di provenienza e 2)
che la durata ed il contenuto della formazione non presentino differenze sostanziali con la durata
ed il contenuto di quella richiesta nello Stato ospitante. Se si tratta della stessa professione e le
formazioni sono sostanzialmente simili, l’autorità competente deve riconoscere i titoli presentati.
Se invece la stessa autorità dimostra che esistono differenze sostanziali nelle professioni oppure
nella durata o nel contenuto delle formazioni, allora può esigere una misura di compensazione.
Misure di compensazione: se la durata delle formazioni differisce di almeno un anno, l’autorità
competente può esigere che la persona possieda un’esperienza professionale (della durata variabile
da 1 a 4 anni). In caso di differenze sostanziali tra le professioni o nel contenuto delle formazioni,
l’autorità competente può imporre un tirocinio o un esame. In tutti i casi può imporre una sola
misura di compensazione. Deve inoltre tener conto dell’esperienza professionale eventualmente
acquisita nello Stato di provenienza o in qualsiasi altro Stato membro. Tale esperienza potrà
semplificare la misura di compensazione prevista o evitarne l’applicazione.Casi particolari: 1) Se
la professione per la quale è richiesto il riconoscimento dei titoli non è regolamentata nello Stato
di provenienza, l’autorità competente potrà esigere il possesso di un’esperienza professionale di
due anni. 2) Se il diploma è stato ottenuto in un paese non membro dell’Unione ed è già stato
riconosciuto in uno Stato membro nel quale la professione è stata esercitata per 2 o 3 anni, a
seconda dei casi, il diploma potrà essere riconosciuto nello Stato ospitante.Limiti: 1) L’autorità
competente dispone di 4 mesi per esaminare la domanda e prendere una decisione: essa può
riconoscere i titoli, subordinare il riconoscimento ad una misura di compensazione, respingere
la domanda. 2) La decisione (di rigetto o di imporre una misura di compensazione) deve essere
motivata e suscettibile di ricorso giurisdizionale. 3) In mancanza di decisione nel termine di 4
mesi, è possibile promuovere un ricorso, secondo le procedure vigenti nello Stato ospitante, per
mancato rispetto del termine (di 4 mesi) previsto, secondo il caso, dall’articolo 8 della direttiva
89/48 o dall’articolo 12 della direttiva 92/51. 4) Le istituzioni comunitarie non hanno il potere
di annullare una decisione amministrativa presa da un’autorità nazionale. Soltanto le autorità
nazionali competenti possono annullare una decisione di rigetto della domanda. Le sentenze
della Corte di giustizia CE si limitano a dichiarare l’inadempienza di uno Stato membro a motivo
della non corretta applicazione del diritto comunitario o dell’esistenza di una norma nazionale
incompatibile con il diritto comunitario. Spetta alle autorità dello Stato interessato modificare le
decisioni individuali adottate in base ad una prassi o ad una normativa condannata dalla Corte.
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PREPARAZIONE
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LORENCE
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CUOLA
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LINGUA
E
CULTURA
ITALIANA
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. 2
L
E
SEGUENTI
FRASI
RIGUARDANO
IL
TESTO
CHE
HAI
LETTO
. C
OMPLETA
LE
FRASI
. S
CEGLI
UNA
DELLE
QUATTRO
PROPOSTE
DI
COMPLETAMENTO
CHE
TI
DIAMO
PER
OGNI
FRASE
.
1. S
ECONDO
I
PRINCIPI
GENERALI
DEL
DIRITTO
COMUNITARIO
,
SE
UN
’
IMPRESA
ITALIANA
PREVEDE
L
’
ASSUNZIONE
DI
100
IMPIEGATI
DI
CUI
IL
10%
STRANIERI
,
QUANTI
POSTI
SONO
A
DISPOSIZIONE
PER
I
CITTADINI
FRANCESE
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2. S
E
UN
CITTADINO
TEDESCO
VUOLE
LAVORARE
IN
I
TALIA
,
PRESSO
QUALE
UFFICIO
DI
COLLOCAMENTO
DEVE
ESSERE
ISCRITTO
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
3. Q
UALI
REQUISITI
POSSONO
ESSERE
RICHIESTI
A
UN
CITTADINO
EUROPEO
PER
SVOLGERE
UNA
PROFESSIONE
IN
UN
ALTRO
PAESE
DELL
’U
NIONE
E
UROPEA
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
4. I
N
CHE
SENSO
LE
POLITICHE
NAZIONALI
DI
PROTEZIONE
DELLA
LINGUA
SONO
CONFORMI
AL
DIRITTO
COMUNITARIO
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
5. S
E
UN
PROFESSIONISTA
SVOLGE
UNA
PROFESSIONE
NON
REGOLAMENTATA
NEL
SUO
PAESE
E
VUOLE
LAVORARE
IN
UN
ALTRO
PAESE
DELL
’U
NIONE
E
UROPEA
DOVE
QUESTA
PROFESSIONE
È
REGOLAMENTATA
,
LO
PUÒ
FARE
? A
QUALI
CONDIZIONI
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
6. P
ER
QUALI
MOTIVI
UNA
DOMANDA
DI
RICONOSCIMENTO
DEL
TITOLO
DI
STUDIO
PUÒ
ESSERE
RESPINTA
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
7. S
E
UNA
DOMANDA
DI
RICONOSCIMENTO
DEL
TITOLO
VIENE
RESPINTA
,
CHE
COSA
SI
DEVE
FARE
?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
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. 3
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I
PRESENTIAMO
UN
RACCONTO
. I
L
RACCONTO
È
DIVISO
IN
21
PARTI
. L
E
PARTI
NON
SONO
IN
ORDINE
.
R
ICOSTRUISCI
IL
RACCONTO
:
METTI
IN
ORDINE
LE
PARTI
.
1
A. Giorni fa apro la posta e trovo una mail di un tipo che in due parole si qualifica
quale direttore artistico di una nota compagnia teatrale e limitandosi a dire di
aver preso il mio contatto qui sul sito “Nuovi Scrittori” mi invita a chiamarlo al
più presto al suo recapito telefonico.
B. Passa un giorno e ricevo una telefonata, da numero anonimo. Riconosco subito la
voce della signorina che con fare molto seccato mi invita ad attendere per parlare con
il fantomatico tipo.
C. Il giorno dopo è il giorno del benedetto incontro. Immagino che a questo punto siate
incuriositi pure voi, anche perché vi direte, chissà mai che arrivi anche a noi un giorno
la stessa mail.
D. Ammetto che un po’ di orgoglio misto a vanità, mi ha fatto fantasticare un po’ la sera
su ciò che forse mi stavano per proporre. Che cosa poteva averlo colpito così tanto di ciò
che avevo scritto qui su il sito “Nuovi Scrittori”? forse la mia fantasia, si probabilmente
doveva esser quello. Mi sono riletto con attenzione tutti i miei lavori pubblicati, non sono
molti. Ovvio a me piacciono e anche tanto, ma l’unica cosa che li può distinguere da
tutto il materiale che si trova sul sito forse è proprio la mia fantasia.
E. Si fa per un attimo serio in volto e mi penetra con gli occhi quasi a volermi mettere
volutamente in soggezione. Parla dei miei lavori su il sito “Nuovi Scrittori”, gli sono
piaciute le mie poesie che dice di aver anche stampato e fatte leggere alla sua donna e
ai dei suoi collaboratori.
F. La voce è calda, decisa, molto chiara, ben scandita…si mi ha dato fiducia, perché non
perdere una mezz’ora domani per ascoltarlo. Se sarà una cosa interessante o meno lo
deciderò sul momento.
G. La mia reazione a questo punto è stata di sfida, questo volermi ignorare mi ha
provocato nell’orgoglio e decido di mandare una risposta via e-mail nella quale spiego
l’accaduto e giustifico il mio mancato contatto, provvedendo inoltre a lasciare a mia
volta un recapito telefonico.
H. Non sono solito dare molto peso a certi messaggi poco eloquenti e dopo un breve
attimo di riflessione richiudo la posta senza dar seguito alla cosa.
9
I. Ecco la voce stentorea di un uomo che esordisce scusandosi per l’accaduto
del giorno prima, attribuendo la colpa a se stesso per non aver saputo collegare
il mio nome con il mio pseudonimo sul sito “Nuovi Scrittori”
J. Arrivata l’ora raggiungo il posto dell’appuntamento, individuo il tipo e dopo una vibrante
stretta di mano ci sediamo per mangiare. Ha proprio l’aspetto di un artista o comunque
di un uomo abituato a vivere nel mondo dello spettacolo a contatto con veri artisti.
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K. Ciò che più lo ha colpito e gli interessa di me come avevo immaginato è però la mia
fantasia. Mi spiega che vorrebbe lo affiancassi nella direzione artistica, per il nuovo
lavoro che stanno per portare in scena. Mi fa i nomi degli attori e del regista e sgrano
gli occhi.
L. Durante la serata però, più volte mi ritorna alla mente quel breve messaggio e la
mattina successiva preso da dubbi e curiosità decido di chiamare.
M. Si parla e si scherza del più e del meno, lui è molto simpatico e io a mia volta non
ho mai avuto problemi a socializzare. La conversazione scorre gradevole quanto il vino
novello che stiamo gustandoci. D’un tratto viene finalmente al dunque.
N. Chiedo direttamente del tipo presentandomi a mia volta in modo un po’ vago. La
signorina mi domanda se ho un appuntamento ed io le rispondo spiegandole della mail.
15
O. Oramai mi chiama “dag” con naturalezza e mi indica posto e ora per mangiare
qualcosa assieme chiacchierando. Beh, chiuso il telefono ridacchio da solo come
uno scemo, mi piace sentirmi chiamare “dag”, da un estraneo, poi per giunta
uomo di spettacolo, mi fa sentire un po’ artista.
P. Mi risponde una signorina che come puntualmente accade in queste situazioni, ha
una voce appena percettibile e incredibilmente svelta, tanto da impedirmi di capire cosa
diavolo abbia detto rispondendo.
Q. Poco prima di mezzogiorno mi vibra nuovamente il telefono, di nuovo la stessa voce,
sempre molto allegra, rumore di traffico in sottofondo, ma il suo tono è sempre forte e
ben chiaro.
R. Mi chiede ridacchiando se può chiamarmi “dag” che trova molto più semplice da
ricordare. Afferma di essere in auto e di non poter stare quindi al telefono. L’indomani
sarà a Genova per lavoro e mi chiede se sono disponibile ad un incontro. Provo a
formulare qualche domanda a cui non ottengo praticamente risposta, l’unica cosa che
mi dice concludendo la rapida telefonata è che gli interesso per qualcosa che ha letto
scritto da me sul sito “Nuovi Scrittori”
s. L’offerta economica l’accenna appena, ma è decisamente interessante. L’ho ascoltato
in silenzio, come mia abitudine, senza interromperlo per capire bene cosa volesse dire
e per cercare di carpire eventuali sensazioni sfavorevoli.
T. Ora è in silenzio pure lui, mi osserva aspettando una mia risposta. Gli domando se
davvero ritiene che io possa essere in grado di ricoprire quel ruolo con efficienza.“Tu hai
fantasia da vendere caro ‘dag’, prova ne è questo racconto completamente inventato
che forse ha inchiodato l’ennesimo lettore di il sito “Nuovi Scrittori” davanti ad un tuo
scritto” con simpatia, dag.
U. Dopo diversi minuti di attesa vengo liquidato con una banale scusa in cui non si capiva
se la persona ci fosse o meno, se avesse da fare o non mi volesse proprio ascoltare. Ad
ogni modo non mi dà tempo di ribattere che ha già chiuso.
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ROVA
N
. 1
C
OMPLETA
IL
SEGUENTE
TESTO
.
Nel mondo dei multimedia
Programmatore Internet, fotografo digitale, web designer: sono queste le professioni _____del_
____ futuro. Ma dove studiare per specializzarsi?(1) _______________ i corsi, le scuole,
le informazioni.
(2) _______________ il 2005 in Italia saranno installati, (3) _______________ aziende, studi
professionali e case private, 10 milioni di computer.
Le informazioni viaggeranno (4) _______________ 5 milioni di modem.
Quindi (5) ______________ due anni a “navigare” (6) ________________ Internet saranno(7)
_______________.4 milioni di persone. La multimedialità oggi non (8) ______________ è parte
della vita quotidiana di chi ha (9) _______________ un lavoro ma, (10) _______________ alla
conoscenza dell’inglese, è il requisito fondamentale per chi (11) _______________sta cercando.
Dalla finanza alla pubblicità, dall’editoria alla progettazione, dal commercio al turismo, (12)
_______________ settore produttivo prevede l’utilizzo del terminale, (13) _______________
diventa ogni giorno più sofisticato nella gestione del tempo e dell’organizzazione.
Ecco (14) _______________ scuole e master multimediali si moltiplicano, offrendo sbocchi (15)
_______________ vanno dall’editoria alla comunicazione culturale, dalla computer grafica alle
indagini di mercato.
Un master di un anno completo (16) _______________ stage per neolaureati è stato organizzato
dall’Università di Firenze in collaborazione (17) _______________ la RAI. A Milano, l’Accademia
di Comunicazione propone un corso triennale per diplomati formando i (18) _______________
studenti attraverso progetti multimediali per enti non profit. (19) _______________ a Milano,
(20) _______________ per laureati l’Istituto Superiore di Comunicazione promuove corsi di
grafica, illustrazione e comunicazione multimediale da ottobre a giugno, e l’Accademia Domus
organizza corsi (21) _______________ tre mesi (22) _______________ progettazione di
interfaccia e sistemi interattivi. (23) _______________ invece vuole specializzarsi nel marketing
multimediale (24) _______________ può fare a Roma presso il Consorzio Europeo per la
formazione audiovisiva frequentando un master di sei mesi.
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. 2
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ISCRIVI
LE
SEGUENTI
FRASI
. I
NIZIA
DALLE
PAROLE
CHE
TI
DIAMO
E
CAMBIA
LA
STRUTTURA
SINTATTICA
. S
E
NECESSARIO
,
USA
ANCHE
PAROLE
NON
PRESENTI
NEL
TESTO
. O
GNI
FRASE
DEVE
AVERE
LO
STESSO
SIGNIFICATO
DELLA
FRASE
CORRISPONDENTE
NEL
TESTO
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento per i Rapporti Internazionali
Reparto I: Relazioni Scientifiche e Progetti di Cooperazione Internazionale
Oggetto: Programma CNR/Università/Istituzioni scientifiche pubbliche italiane ed Istituzioni di
ricerca straniere: mobilità di breve durata - anno 2003
Si trasmette il Disciplinare relativo al Programma per la mobilità di breve durata.
1. Il CNR procederà alla verifica
dei requisiti di ammissibilità delle
proposte e alla valutazione della
validità scientifica dei Programmi.
I requisiti di ammissibilità delle proposte___________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
2. La valutazione scientifica dei
programmi proposti sarà effettuata
da apposito Comitato di esperti
nominato dal CNR e la durata dei
soggiorni per lo svolgimento degli
stessi sarà stabilita dal Comitato
medesimo.
Il CNR ______________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
3. Saranno a carico del CNR le
spese di viaggio e di soggiorno degli
studiosi, il cui periodo di permanenza
all’estero non potrà essere inferiore
a 21 gg. né superiore a 60 gg.
Gli studiosi __________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
4. Nel caso di studiosi italiani che si
recano presso Istituzioni di ricerca
straniere, la proposta deve essere
presentata non meno di due mesi nè
più di tre mesi prima della data di
inizio del soggiorno.
La presentazione della proposta _________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
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5. La domanda di partecipazione,
corredata
de
titoli
e
della
documentazione
richiesti,
deve
essere indirizzata ed inviata al CNR.
I titoli e la documentazione _____________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
6. Farà fede per la data di arrivo il
timbro dell’Ufficio Accettazione del
CNR.
La data di arrivo ______________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
7. Il trattamento economico dovuto
a copertura delle spese di soggiorno
all’estero è stato modificato rispetto
ai Disciplinari degli anni precedenti.
Le spese di soggiorno all’estero __________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
__________________________________________
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C
OMPLETA
IL
SEGUENTE
TESTO
. S
CEGLI
UNA
DELLE
PROPOSTE
DI
COMPLETAMENTO
CHE
TI
DIAMO
.
Come tratto il (0) dipendente .
Asilo dentro la fabbrica, palestra in ufficio, orari comodi, formazione su misura: in azienda si
moltiplicano benefici ed incentivi.
Secondo gli esperti di politiche del (1) ____________ , far lavorare i dipendenti in un ambiente
poco gradevole e stressante non è conveniente. Anzi, costa in termini (2) ____________
anche alle aziende, visto che facilmente provoca assenteismo. Le aziende modello del futuro,
insomma, non dovranno (3) ____________ troppo i dipendenti, per evitare che lo stress superi
i livelli di (4) ____________e avranno cura di favorire il rispetto delle (5) ____________ e
delle libertà individuali. Secondo gli (6) ____________ , il modello della spietata (7) _______
_____ fra dipendenti appartiene al luogo del lavoro del passato più che a quello del futuro. Ne
è consapevole Silvio Rivelli che si occupa di (8) ____________ umane per una multinazionale
chimica americana ed ha appena definito un (9) ____________ di misure “pro dipendente” che
(10) ____________ anche una novità come la settimana compressa (lavorare di più per meno
giorni) che non comporta perdite di (11) ____________ per il lavoratore. (12) ____________
le necessità del lavoro con i bisogni personali attira nuovi collaboratori, tiene in azienda quelli
che ne fanno parte, (13) ____________ lo stress, aumenta il benessere e la motivazione: di
conseguenza la (14) ____________ . Le imprese si stanno così impegnando per migliorare la
(15) ____________ della vita dei dipendenti; i benefici più diffusi sono il rimborso delle spese
mediche, le polizze infortuni, l’apertura di asili e palestre all’interno del luogo di lavoro.
0)
a) dipendente
b) subordinato
c) sottoposto
d) inferiore
1)
a) particolare
b) complesso
c) collettivo
d) personale
2)
a) tributari
b) monetari
c) danarosi
d) fiscali
3)
a) riempire
b) caricare
c) appesantire
d) rafforzare
4)
a) vigilanza
b) altezza
c) guardia
d) difesa
5)
a) esigenze
b) urgenze
c) convenienze
d) pretese
6)
a) specializzati
b) speculatori
c) sperimentatori
d) specialisti
7)
a) gara
b) competizione
c) disputa
d) emulazione
8)
a) riserve
b) persone
c) risorse
d) doti
9)
a) fascio
b) pacchetto
c) gruppo
d) involucro
10)
a) predice
b) pretende
c) previene
d) prevede
11)
a) reddito
b) rendita
c) utile
d) capitale
12)
a) conciliare
b) accomodare
c) aggiustare
d) comporre
13)
a) restringe
b) rimpicciolisce
c) regola
d) riduce
14)
a) fertilità
b) redditività
c) fecondità
d) produttività
15)
a) caratteristica
b) qualità
c) forma
d) bontà
A
SSOCIAZIONE
V
OLONTARI
DEL
C
ENTRO
I
NTERNAZIONALE
S
TUDENTI
G. L
A
P
IRA
– ONLUS - F
IRENZE
. S
EDE
DI
PREPARAZIONE
E
D
’
ESAME
C.I.L.S.
I
TALIAN
IN
F
LORENCE
- S
CUOLA
DI
LINGUA
E
CULTURA
ITALIANA
-
Via De’ Pescioni, 3 cap 50123 - Firenze -
Tel. 0039/055/213557 Fax:0039/055/219749
E-mail: cils@italianinflorence.com
Indirizzo internet: http://www.italianinflorence.com
T
EST
DI
ANALISI
DELLE
STRUTTURE
N
UMERO
DELLE
PROVE
4 T
EMPO
A
DISPOSIZIONE
1
ORA
E
15
MINUTI
P
ROVA
N
. 4
T
RASFORMA
IL
SEGUENTE
TESTO
IN
UN
RACCONTO
. T
RASFORMA
LE
FRASI
DAL
DISCORSO
DIRETTO
AL
DISCORSO
INDIRETTO
E
FAI
TUTTE
LE
OPPORTUNE
TRASFORMAZIONI
.
Ah, le stelle...
Eravamo in montagna. Marco, il mio ragazzo era ospite a casa mia. La televisione ci annoiava.
- Perché non facciamo una passeggiata?- mi propose
Appena in strada, disse:
- Guarda le stelle! Qui non ci sono le luci della città che sbiadiscono le stelle... Guarda Orione
proprio sopra di noi.
- Veramente non lo vedo - replicai
- E` impossibile che tu non lo veda! - urlò Marco spazientito - Perché non ti metti gli occhiali!
Mi misi gli occhiali con riluttanza, perché mi sembrava di essere brutta.
- Vedi qualcosa, adesso?- mi chiese.
Avevo paura di deluderlo. Non ne potevo quasi più.
- Ah, sì sì, ora va meglio. Forse.- dissi - Insomma, non capisco perché dovrei dire una bugia, e
perché tu ti debba arrabbiare per così poco.
- Ma non capisco come si fa ad andare in giro senza vedere un accidente! - commentò Marco
ormai esasperato.
Due giorni dopo, appena tornati a Milano, mi portò dall’oculista e mi convinse a comprare degli
occhiali adeguati...
Oggi porto le lenti a contatto.
E sul soffitto della cameretta dei nostri bambini abbiamo incollato quelle stelline adesive
e fosforescenti, e le abbiamo messe tutte al loro posto: Orione, l’Orsa Maggiore, la Polare, i
Gemelli... così, quando distribuisco baci della buona notte - e spengo la luce - rivedo le stelle.
La famiglia di Giovanna era in montagna. Marco, il suo ragazzo era ospite nella loro casa. La
televisione li annoiava. Marco propose a Giovanna di fare una passeggiata ________________
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A
SSOCIAZIONE
V
OLONTARI
DEL
C
ENTRO
I
NTERNAZIONALE
S
TUDENTI
G. L
A
P
IRA
– ONLUS - F
IRENZE
. S
EDE
DI
PREPARAZIONE
E
D
’
ESAME
C.I.L.S.
I
TALIAN
IN
F
LORENCE
- S
CUOLA
DI
LINGUA
E
CULTURA
ITALIANA
-
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T
EST
DI
PRODUZIONE
SCRITTA
N
UMERO
DELLE
PROVE
2 T
EMPO
A
DISPOSIZIONE
1
ORA
45
MINUTI
P
ROVA
N
. 1
P
UOI
SCEGLIERE
DI
TRATTARE
UNO
DEI
SEGUENTI
ARGOMENTI
. D
EVI
SCRIVERE
DALLE
200
ALLE
250
PAROLE
.
1. D
ESCRIVI
IL
SISTEMA
FORMATIVO
(
SCOLASTICO
-
UNIVERSITARIO
)
DEL
TUO
PAESE
ED
ESPRIMI
UN
GIUDIZIO
.
2. “L
A
PUBBLICITÀ
È
L
’
ANIMA
DEL
COMMERCIO
”
DICE
UN
VECCHIO
DETTO
. O
GGI
SI
È
SOMMERSI
DI
PUBBLICITÀ
CHE
ABBAGLIANO
TUTTI
PER
STRADA
,
ALLA
RADIO
,
IN
TELEVISIONE
. S
ECONDO
TE
QUANTO
LA
PUBBLICITÀ
CONDIZIONA
E
QUANTO
INVECE
È
NECESSARIA
PER
PROPORRE
NUOVI
PRODOTTI
?
Argomento scelto n.
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A
SSOCIAZIONE
V
OLONTARI
DEL
C
ENTRO
I
NTERNAZIONALE
S
TUDENTI
G. L
A
P
IRA
– ONLUS - F
IRENZE
. S
EDE
DI
PREPARAZIONE
E
D
’
ESAME
C.I.L.S.
I
TALIAN
IN
F
LORENCE
- S
CUOLA
DI
LINGUA
E
CULTURA
ITALIANA
-
Via De’ Pescioni, 3 cap 50123 - Firenze -
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T
EST
DI
PRODUZIONE
SCRITTA
N
UMERO
DELLE
PROVE
2 T
EMPO
A
DISPOSIZIONE
1
ORA
45
MINUTI
P
ROVA
N
. 2
P
UOI
SCEGLIERE
DI
TRATTARE
UNO
DEI
SEGUENTI
ARGOMENTI
. D
EVI
SCRIVERE
DALLE
120
ALLE
150
PAROLE
.
1. L
AVORI
COME
GIORNALISTA
PER
UNA
RIVISTA
SPECIALIZZATA
. S
CRIVI
IL
RESOCONTO
DI
UNA
MANIFESTAZIONE
CULTURALE
CHE
SI
È
VERIFICATA
RECENTEMENTE
NELLA
TUA
CITTÀ
.
2. S
CRIVI
UNA
LETTERA
DA
INVIARE
ALLE
AUTORITÀ
PER
PROTESTARE
DELLA
SPORCIZIA
CHE
INVADE
LE
STRADE
DELLA
TUA
CITTÀ
E
PER
PROPORRE
DELLE
SOLUZIONI
.
Argomento scelto n.
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