138
LABORATORIO DI SCRITTURA: IL RACCONTO GIALLO
CE.SE.DI. in collaborazione con Prof. Tullia Margherita Piccoli e Caterina Pagliasso
Destinatari: Allievi del biennio delle istituzioni scolastiche (secondo grado).
Il Giallo, sia nelle vesti del romanzo o del racconto poliziesco sia in quelle del telefilm d’azione o psi-
cologico, è un genere che affascina un po’ tutti.
C’è chi è attratto dalla sfida intellettuale che comporta lo scioglimento dell’enigma, da risolvere insie-
me al detective, chi dagli aspetti intricati della trama costellata di indizi, chi dalla personalità dell’eroe
solutore e via discorrendo.
Anche i ragazzi hanno dimostrato il loro interesse nel praticare questo genere, sia nella fruizione di
film gialli, sia nella lettura di racconti polizieschi; pochi sanno che su istruzione, sono in grado di scri-
vere degli avvincenti racconti gialli.
Questa proposta didattica invita alla scrittura di un racconto giallo, partendo da istruzioni di base,
dalla descrizione del luogo del delitto, all’intervento del detective: attraverso gli interrogatori e i risul-
tati della ‘scientifica’ si riuscirà ad incastrare il colpevole.
Grazie alle istruzioni progressive e ad un ricco apparato lessicale ed esemplificativo, l’allievo è indot-
to a scrivere brevi testi di circa 100-150 parole, arrivando a costruire un testo complesso coerente
e coeso di circa 20 pagine di racconto giallo.
Egli sarà in grado di percorrere, sapendo controllarli: il testo descrittivo, il testo narrativo, il testo dia-
logico e quello riflessivo, creando da sé i propri personaggi, le proprie atmosfere e i propri moven-
ti, muovendosi liberamente nell’affascinante mondo del genere poliziesco.
OBIETTIVI
– Acquisire gli strumenti per la scomposizione e ricomposizione delle sequenze narrative di un testo
di genere.
– Conoscere e controllare gli ‘oggetti’ del genere letterario e le tipologie di detective.
– Costruire in laboratorio un testo complesso sia per la struttura sia per la varietà linguistica, aven-
do come materiale plastico l’ingegno, la creatività e la ‘parola’.
– Saper utilizzare il lessico, la morfologia, la sintassi, la coesione e la coerenza al fine di creare un
testo letterario/espressivo completo e soddisfacente.
– Laddove possibile, saper trascrivere il racconto corretto su file di scrittura, dando le necessarie
istruzioni.
– Riuscire a dare all’allievo una gratificazione morale per il suo impegno nella composizione rico-
noscendone il lavoro e pubblicando sul sito della scuola i racconti meglio riusciti.
PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ
Il progetto si articola in un modulo (18 istruzioni) che impegna la classe per circa due mesi, in sin-
tonia con l’attività didattica dell’insegnante di Italiano.
Oltre alle istruzioni, viene fornito l’uso della piattaforma di Moodle (Scrivere un racconto giallo – inse-
gnamento a distanza) che contiene le lezioni e le modalità di utilizzo, anche in assenza del docente-
formatore.
1. incontro preliminare con gli insegnanti referenti dell’iniziativa presso il CE.SE.DI.
2. incontri con la classe:
– presentazione del progetto e avvio del lavoro di scrittura;
– discorso teorico sul genere e presentazione delle varie tipologie di detective;
– verificare lo stato dei lavori e ragionare insieme sulle scelte operate dagli allievi.
Ai fini del laboratorio può essere utile vedere insieme il film “Invito a cena con delitto” di Neil Simon
che presenta la parodia di vari tipi di detective e la lettura dei racconti di Sherlock Holmes.
METODOLOGIA
Lezioni teoriche, confronti, filmati, letture di esempi letterari ed esempi tratti da lavori di altri allievi per cia-
scuna tappa della costruzione del racconto giallo; lavoro di scrittura laboratoriale individuale e collettivo.
139
ATTREZZATURE OCCORRENTI
È necessaria la dotazione di un’aula con proiettore e connessione a internet.
ADESIONI
Le adesioni dovranno pervenire al CE.SE.DI. tramite apposita scheda entro il 15 ottobre 2010.
REFERENTE
Patrizia ENRICCI BAION
Tel. 011/8613617 fax 011/8613600
e-mail:patrizia.enricci@provincia.torino.it