Scheda di presentazione
TITOLO: Le fonti del diritto italiano
BREVE DESCRIZIONE DELL'UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole trattare lo studio delle fonti del diritto.
DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di: Elisa Preti
CONTENUTO NOZIONISTICO a cura di: prof. Roberto Melli
LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: B2
SI RIVOLGE A: studenti della scuola superiore di II grado
USO: apprendimento con la guida di un insegnate
LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO
GUIDA PER L'INSEGNANTE
In questa unità di apprendimento si vuole affrontare lo studio
Il livello linguistico del testo è un livello B2 (vedi Quadro comune europeo)
I prerequisiti necessari per affrontare lo studio di questa unità di apprendimento sono conoscenza della nozione di fonte del diritto acquisite al biennio.
È necessario che gli studenti sappiano utilizzare un linguaggio appropriato inerente al diritto, nei suoi aspetti generali e nello specifico nel concetto di fonte, usare gli strumenti sussidiari al testo (codice civile, schemi, mappe concettuali, …)
In questa unità di apprendimento si eserciterà il seguente metodo di studio:
la lettura per lo studio.
La LETTURA PER LO STUDIO serve a ad apprendere il contenuto di un testo: comprendere a fondo i rapporti tra le idee, ordinare, memorizzare e assimilare, riprodurre l'informazione.
L'unità di apprendimento è divisa in 3 attività:
ATTIVITÀ DI PRE-LETTURA
Attività di brainstorming: serie di domande-stimolo per suscitare l'interesse e far emergere le conoscenze pregresse:
Attività stimolo: dopo aver elicitato le conoscenze pregresse degli studenti in merito all'argomento, per suscitare l'interesse, avviare l'osservazione e l'expectancy grammar, facciamo disegnare, a gruppi, un cartellone riportando le osservazioni fatte durante l'attività di brainstorming.
ATTIVITÀ DI LETTURA O DI ASCOLTO
ATTIVITÀ DI POST-LETTURA
Facendo lavorare gli studenti in gruppo, prendete i cartelloni fatti all'inizio della lezione, controllate le affermazioni vere, correggete quelle non corrette e aggiungete le nozioni nuove che avete imparato.
Poi appendete in classe il cartellone più completo e lasciatelo a disposizione di tutti gli studenti fino al giorno della verifica. Sarà un poster didattico che vi aiuterà a imparare l'argomento.
Alla fine dell'unità di apprendimento è previsto un test di autovalutazione in chiave ludica. Si consiglia di distribuirlo in un secondo momento rispetto all'attività di lettura/ascolto e di permettere agli studenti di correggere da soli la loro prova attraverso le chiavi del test.
2. LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO
Prerequisiti: conoscenza delle nozione di Fonti del diritto acquisite al biennio
Obiettivi: acquisire le nozioni di Fonti del diritto
Livello linguistico: B2
Strategia di studio: lettura studio
Attività di pre-lettura
Cosa s'intende per fonti del diritto italiano?
Conoscete la gerarchia delle fonti?
Da cosa è formata?
Qual è la differenza tra decreto-legge e decreto-legislativo?
Ora completa lo spidergram con le parole che ti vengono in mente
2. LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO
Gli atti, ¹deliberati da particolari soggetti pubblici e in base a particolari procedure, che producono, modificano, eliminano norme giuridiche.
Esistono anche norme di origine consuetudinaria.
Atti: deliberati Fatti: la consuetudine
Le leggi che contengono norme in contrasto con le leggi stabilite nella Costituzione possono essere annullate dalla Corte Costituzionale. LEGGI INCOSTITUZIONALI
I regolamenti che contengono norme in contrasto con le norme stabilite nelle leggi, possono essere annullati dal Giudice Amministrativo. REGOLAMENTI ILLEGITTIMI
¹Deliberare : approvare, cioè accettare degli atti. |
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA:
è entrata in vigore il 1°gennaio 1948;
è un documento composto di 139 articoli;
stabilisce i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano;
i principi riguardano i rapporti tra cittadino e stato;
i principi riguardano l'organizzazione dei poteri pubblici;
la Costituzione è rigida: non può essere modificata dalle leggi o dai regolamenti;
le norme costituzionali possono essere modificate, integrate o eliminate solo dalle Leggi costituzionali che sono approvate dal Parlamento.
LE FONTI PRIMARIE: LE LEGGI
atti normativi approvati dal Parlamento;
Il Governo non può fare le leggi, il Governo può emettere atti che hanno forza di legge, ci sono 2 tipi:
decreto-legge: - deliberato dal Parlamento in casi straordinari e d'urgenza;
- è subito efficace;
- se entro 60 giorni non viene approvato dal parlamento, perde di efficacia;
decreto legislativo: - deliberato dal Governo sulla base di una legge delega approvata dal parlamento.
- vengono utilizzati per realizzare meglio il programma del Governo;
- vengono utilizzati per dare maggiore chiarezza a materie difficili.
I decreti-legge e i decreti legislativi possono modificare o eliminare leggi che già esistono;
Leggi successive possono modificare o eliminare decreti-legge e decreti-legislativi.
LE LEGGI REGIONALI
Nel 2001 la riforma costituzionale ha stabilito che le Regioni hanno una autorità nelle materie che la Costituzione non affida allo Stato. L'articolo che indica queste materie è l'art. 117 della Costituzione.
Le leggi regionali:
Sono di competenza delle regioni;
Sono valide solo sul territorio della regione.
N.B. Bolzano e Trento sono un'eccezione. Loro hanno le leggi provinciali che hanno potere legislativo.
Se una legge, statale o regionale, non rispetta le regole dell'art. 117 della costituzione, diventa incostituzionale e quindi può essere annullata dalla corte costituzionale.
LE FONTI SECONDARIE: I REGOLAMENTI DEL POTERE ESECUTIVO E DEGLI ENTI PUBBICI TERRITORIALI
Le fonti secondarie sono costituite da diversi regolamenti adottati dal potere esecutivo che è composto dal consiglio dei ministri, dai singoli ministri, dalla pubblica amministrazione, oppure dagli enti pubblici territoriali composti dalle regioni, dalle province e dai comuni.
Scopo dei regolamenti:
stabilire delle norme per l'applicazione delle leggi regolamenti esecutivi
emanare regolamenti che regolano materie che non sono regolate dalla legge regolamenti indipendenti.
Materie coperte dalla riserva di legge:
materie che il potere esecutivo non può regolare con i propri regolamenti, perché la costituzione ha dato questo compito solo alla legge.
NORMATIVA COMUNITARIA E INTERNAZIONALE
Regolamenti comunitari:
norme emanate dagli organi dell'Unione Europea;
si applicano direttamente nell'ordinamento giuridico italiano in quelle materie nelle quali l'Italia ha rinunciato al proprio potere in favore delle norme comunitarie;
Direttive comunitarie:
disposizioni emanate dagli Organi dell'Unione Europea;
non si applicano direttamente nell'ordinamento giuridico italiano;
ma gli stati membri dell'UE sono obbligati ad applicarli mediante provvedimenti legislativi nazionali.
Trattati internazionali:
sono numerosi;
le loro norme sono efficaci solo quando il diritto interno italiano approva delle leggi di ratifica che possono dare esecuzione ai trattati internazionali nell'ordinamento italiano.
LA CONSUETUDINE
Le norme consuetudinarie si formano in base a 2 elementi:
ELEMENTO OGGETTIVO: ripetizione continua di un determinato comportamento da parte di un gruppo sociale;
ELEMENTO PSICOLOGICO: il gruppo sociale deve essere convinto che quel determinato comportamento è obbligatorio.
Le consuetudini possono cambiare da luogo a luogo e dai diversi gruppi sociali.
Le norme consuetudinarie hanno 3 regole:
Le consuetudini non possono essere contrarie al diritto scritto;
Le norme consuetudinarie valgono nelle materie regolate dal diritto scritto solo se la legge lo richiede;
Le consuetudini possono produrre norme giuridiche efficaci solo nelle materie non regolate dal diritto scritto.
N.B. Le norme consuetudinarie non possono essere applicate nel diritto penale.
ATTIVITÀ DI POST-LETTURA
Facendo lavorare gli studenti in gruppo, prendete i cartelloni fatti all'inizio della lezione, controllate le affermazioni vere, correggete quelle non corrette e aggiungete le nozioni nuove che avete imparato.
Poi appendete in classe il cartellone più completo e lasciatelo a disposizione di tutti gli studenti fino al giorno della verifica. Sarà un poster didattico che vi aiuterà a imparare l'argomento.
TEST DI AUTOVALUTAZIONE
E adesso vediamo se hai imparato.
Prova a fare la seguente attività e poi, quando avrai le risposte dal tuo insegnante, calcola il tuo voto usando la seguente tabella.
0-4 risposte corrette |
Voto: 4 |
5 risposte corrette |
Voto: 5 |
6 risposte corrette |
Voto: 6 |
7 risposte corrette |
Voto: 7 |
8 risposte corrette |
Voto: 8 |
Cruciverba
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Definizioni:
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Soluzioni:
1 Regolamenti comunitari
2 Leggi incostituzionali
3 Leggi regionali
4 Costituzione
5 Decreto-legge
6 Rigida
7 Regolamenti
8 Leggi
Bibliografia:
- L. Bobbio, E. Ghiozzi, L. Lenti, 2004 “Introduzione al diritto e al diritto civile”, Milano, Elemond Scuola e Azienda.
LA COSTITUZIONE
LEGGI E ALTRE FONTI PRIMARIE
REGOLAMENTI
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