Gli italiani: i loro pregi e difetti - 10 - CONGIUNTIVO PRESENTE E PASSATO
Luca: Quindi, Helga, quando verrai di nuovo in Italia?
Helga: Ma...
Luca: Non vorrai mica dire che non ti è piaciuta?
Helga: No, il paese stesso mi piace, ma gli italiani sono un po', come dire..., insomma, mi pare che siano poco responsabili nel lavoro e
che, invece, diano troppa importanza ai divertimenti e cose simili.
Luca: Guarda, Helga, non è bene che tu giudichi un popolo dopo un soggiorno in Italia di un solo mese.
Helga: Ho paura che tu abbia dimenticato i miei contatti precedenti con gli italiani. Devi anche sapere che ho avuto un fidanzato italiano. Luca: Va bene, ma comunque non è giusto che si dicano certe opinioni generali in base alla conoscenza di un piccolo gruppo di persone. Helga: Forse hai ragione, ma devi pur ammettere che oltre ai pregi come spontaneità, allegria, sincerità, ospitalità e tante altre
caratteristiche positive, avete un bel paio di difetti.
Luca: Suppongo che parli dei soliti stereotipi, come il nostro gallismo, mancanza di puntualità, spensieratezza, ecc.
Helga: Vedi, Luca, non è che io voglia offenderti, ma...
Luca: Ho capito, intendi dire che proprio queste caratteristiche, le trovi anche in me, vero?
Helga: Oh, Luca, per me è chiaro che sei così vanitoso come glí altri italiani, ma lo stesso sei il ragazzo più simpatico che abbia mai
conosciuto.
Domande. 1. Chi è Helga? 2. Come Helga giudica gli italiani? 3. Il giudizio di Helga non è troppo affrettato? 4. Quali sono le obiezioni di Luca? 5. Quali pregi Helga vede negli italiani? 6. Quali sono gli stereotipi sugli italiani? 7. Quale è il giudizio di Helga su Luca?
FORME REGOLARI DEL CONGIUNTIVO
portare mettere partire capire essere fare
partì metta parta capisca - che io sia - che io faccia
porti metta parta capisca' tu sia tu faccia
porti Inetta parta capisca' lui sia tu faccia
portiamo mettiamo partiamo capiamo noi siamo noi facciamo
portiate mettiate partiate capiate voi siate voi facciate
portino mettano partano capiscano loro siano loro facciano
Le forme irregolari dei singolare e della terza plurale sono formate dalla prima persona sìngolare'dell'ìndicatìvo, per es
volere - voglio - che io voglia tu voglía lei voglia noi vogliamo voi vogliate loro vogliano
andare - vado - che' io vada tu vada lui vada noi andiamo voi andiate loro vadano
Come vediamo la prima persona del plurale è identica a quella dell'indicativo e la seconda ha sempre la desinenza -iamo.
I verbi che hanno tutte le persone irregolari sono
sapere stare dare avere
-che io sappia - che io stia - che io dia - che - io abbia
tu sappia tu stia tu dia tu abbia
lui sappia lui stia lui dia lui ebbia
noi sappiamo noi stiamo noi diamo noi abbiano
voì sappiate voi stiate voi diate voi abbíate
loro sappiano loro stiano loro diano loro abbiano
QUANDO SI USA IL CONGIUNTIVO Quando il verbo principale esprime:
a) incertezza, probabilità, giudizio personale, soggettivo, per esempio Suppongo che i tuoi amici guadagnino milioni.
Non sappiamo se siano sposati. Sono contenti che vogliate stare con loro. Puó darsi che stiano tornando a piedi.
b) paura, speranza, attesa, p.e. La madre teme che il figlio non se la cavi da solo. Speriamo che ci abbiano prenotato i posti. Aspettano che qualcuno gli dia una mano.
c) volontà, ordine, desiderio, augurio, p.e. Dario vuole che tutti lo ammirino. Ci auguriamo che la vostra storia finisca bene. Il direttore ordina che tutti si presentino subito nel suo ufficio.
d) Dopo molte espressioni impersonali seguite da "che", p.e. Bisogna che tu assista tua sorella durante la sua malattia. Occorre che l'incontro si svolga ancora stasera. È necessario che chiediate il permesso al padrone di casa. Si dice che quest'uomo abbia ucciso sua moglie. Sarà meglio che lui faccia questo lavoro da solo. È facile che loro abbiano sbagliato strada senza conoscere la città. È peccato che non siate venuti quella sera. È ora che ve ne andiate, si è fatto tardi. e) Dopo il grado superlativo. È il problema più difficile che io abbia affrontato. È la donna più affascinante che io conosca.
f) Dopo aggettivi e pronomi indefiniti. Ovunque lei vada il suo fidanzato la segue come un'ombra. A chiunque chieda di me prego di dire che non ci sono.
g) Dopo alcune congiunzioni. Ti voglio vedere prima che tu parta. Ti presterò i soldi a condizione che tu non ne parli a mia moglie. Sembra ancora una bambina benché abbia compiuto 20 anni. Si tinge i capelli di rosso perché tutti la notino. Capisco tutto da sola senza che tu me lo spieghi.
Rispondere esprimendo l'incertezza: 1. Che cosa fa adesso tuo fratello? Credo che . . . . . . . . . . . . 2. Dove lavora Maria? 3. Che cosa prepara tua zia? 4. A chi scrive Teresa? 5. Che cosa mangiano i bambini? 6. Roberto vende la sua bicicletta? 7. Quando partono Silvia e Roberto? 8. Che cosa prende Maria? 9. Che cosa guardano i tuoi genitori? 10. Quante ore dormono i tuoi figli?
Completare con le forme del congiuntivo presente: 1. È giusto che (loro stare) . . . . . . . . . . . . a casa per studiare. 2. Mi pare che (tu dovere) . . . . . . . . . . . . prepararti meglio. 3. Bisogna che qualcuno (andare) . . . . . . . . . . . . a fare la spesa. 4. È strano che (voi volere) . . . . . . . . . .. . aiutarlo. 5. Vengo da voi affinché (voi farmi) ............ un favore. 6. Pensate che (lui potere) . . . . . . . . . . . . risolvere il vostro problema. 7. È logico che (loro non dirti) . . . .. . . .. . . . mai niente. Posso aiutarti a patto che (tu dare) ............ una mano a mio figlio. 9. Si può sbrigare questo affare senza che (tu venire) . . .. . . . . . . .. da me. 10. I1 paziente vuole che il dentista (togliergli) . . . . . . . . . . .. il dente. 11. Temo sempre che (tu porre) .. . . . . . . .. . . le tue strane domande. 12. I genitori desiderano che Pierino (tenere) . . . . . . . . . . . . le sue cose in ordine. 13. È impossibile che (loro uscire) . . . . . . . . . . . . da soli, non conoscono la città. 14. Dicono che (lui non tradurre) . . . . .. . . .. . . da solo.
Rispondere usando le forme del congiuntivo passato: 1. Hanno finito di lavorare? Mi sembra che ... ... .. .. .. 2. Pietro è tornato dalle vacanze? 3. Gli studenti si sono preparati all'esame? 4. Luca ha scritto la lettera a suo padre? 5. Gli ospiti sono già usciti? 6. La conferenza è andata bene? 7. Avete trovato un buon lavoro? 8. Loro sono arrivati in tempo? 9. Hai speso tutti i soldi che avevi? 10. Vi è piaciuta la casa di Carlo? 11. Hanno dormito stanotte? 12. Si è svegliata troppo tardi, Signora?
Completare con il congiuntivo presente o passato: 1. Credo che Mario (uscire) . .. ..... .... ieri con tua sorella. 2. Lo studente non sa rispondere. Penso che (studiare) . . . . . . . . . . . . poco questo argomento. 3. Non ho visto la casa di Luigi, ma mi sembra che (essere) . . . . . . . . . . . . una bella casa. 4. Sei andato al cinema ieri? Spero che il film (piacerti) . . . . . . . . . . . . 5. Quel tuo amico è antipatico, non voglio che (stare) . . . . . . . . . . . . con noi. 6. Questa macchina consuma troppa benzina, è necessario che Lei (venderla) 7. Credo che mio zio (comprare) . . . . . . . . . . . . una nuova macchina la settimana scorsa. 8. Non voglio comprare questa frutta, perché temo che non (essere) . . . . . . . . . . . . ancora matura. 9. Luisa non mi ha riportato il libro. È possibile che non (leggerlo) . . . . . . . . . . . . ancora. 10. Perché Paolo non è venuto con te? Non lo so, credo che (rimanere) ............ a casa.
Completare con il congiuntivo presente o passato: 1. Perché pensi che Franca (restare) ............ a casa? Mi pare che (stare) ............ male. 2. Sono contento che (venire) ............ anche tua sorella alla gita di domenica prossima. 3. Mi dispiace che Lei non (ricevere) .. .......... ancora nessuna risposta. 4. È un peccato che tu (non capire) . .. . . . . . . .. . le mie parole, malgrado io (ripetertelo) .. . . .. . . .. . . due volte. 5. I genitori vogliono che io (scrivergli) . . . . . . . . . . . . una lettera ogni settimana. 6. È meglio che tu non (andare) . . . . . . . . . . . . a vedere quella commedia ieri sera. 7. È un peccato che voi non (sentire) ............ la conferenza di quel professore. È stata molto interessante. 8. Desidero che voi (venire) . . . . . . . . . . . . a casa mia stasera. 9. È una vergogna che quella ragazza (dormire) ............ sempre fino a mezzogiorno. 10. Temo che l'esame (andare) . . . . . ... .. . . male.
Come il precedente: 1. Che bel vestito! Penso che tu (pagarlo) . . . . . . . . . . . . caro. 2. È uno specialista di alto livello, penso che tutti (stimarlo) . . . . . . . . . . . . . 3. Dove è Chiara? Suppongo che (andare) . . .. .. . . . . . . a casa. 4. Ti presto il mio ombrello a patto che tu (restituirmelo) .. . . .. . . .. . . 5. Non posso aprire questa porta, è necessario che (chiamare) . . . . . . . . . . . . il fabbro. 6. II presidente è ancora all'estero? No, si dice che (tornare) . . . . . . . . . . . . ieri. 7. Ettore è uscito di casa troppo tardi, temo che (perdere) . . . . . . . . . . . . il treno e che (arrivare) . . . . . . . . . . . . a scuola in ritardo. 8. Resterò ancora qui, benché (annoiarsi) . . . . . . . . . . . . molto. 9. Vorrei invitare Luisa in una discoteca, ma ho paura che non (volere) ............ venire. 10. Berrò ancora un bicchiere di vino, nonostante che (girarmi) . . . . . . . . . . . . la testa. 11. Devo essere pronta prima che (cominciare) . . . . . ... .. . . le vacanze.
Scegliere fra due soluzioni: Lui ha ragione. Crede di aver ragione. Lui ha ragione. Credo che abbia ragione. 1. Marta parte. Spero .. .... .... . . 2. Usciamo subito. Vogliamo ............ 3. Sa leggere. Crede . . . . . . . . . . . . 4. Non riusciamo trovare le chiavi. Loro temono . . . . . . . . - . . . 5. Piove. Ho paura .. .... ...... 6. Leggiamo un libro. Vogliono ............ 7. Scrivete un articolo. Spero .......... .. 8. Ha vent'anni. Sembra .... ....... . 9. Suo fratello è già grande. Mi pare ...... ... ... 10. Giorgio ha molti soldi. Crede . . . . . .. . . .. . I 1. Luisa può comprarsi la casa. Speriamo . . . .. . .. . . .. 12. Giorgio e Lia abitano in campagna. Temo ............ 13. Parlo poco. Vogliono ............ 14. Sandra è stanca. Le sembra . . . . .. .. .. . .15. Siamo tanto felici. Tutti credono .. . .. . . . .. . .
Formare dei sostantivi da seguenti verbi: mancare, spiegare, ispirare, esistere, confondere, combattere, separare, preferire, tentare, comunicare.
Descrivi un tuo amico usando il seguente lessico: capelli - chiari, scuri, biondi, neri, corvini, castani, rossi, brizzolati, grigi, bianchi, lunghi, corti, lisci, ricci, sciolti, legati, grassi, secchi, occhi - neri, azzurri, blu, celesti, marroni, verdi, a mandorla, strabici, gatteschi orecchie - a sventola, diritte, appuntite, aderenti, bucate, naso - aquilino, greco, romano, all'insù, a patata, diritto, fronte - bassa, alta, corrugata, scoperta, denti - bianchi, candidi, ingialliti, finti, bucati, radi, grandi, piccoli, sani, cariati, gambe - lunghe, corte, storte, snelle, magre, grasse, robuste, formose, spalle - ampie, larghe, strette, ricurve, piegate, diritte,
Descrivi il carattere e l'aspetto delle seguenti popolazioni: italiani, inglesi, polacchi, tedeschi.
La scienza italiana non esisterebbe sicuramente senza Leonardo da Vinci che oltre ad essere un celebre artista si interessava molto del funzionamento delle macchine e ne sapeva più di ogni altra persona della sua epoca. Ha progettato molini e presse, macchine movimentate dall'acqua, gru e argani, pompe per tirare l'acqua dalla profondità della terra e macchine per volare. Purtroppo i suoi progetti geniali non sono stati mai realizzati. Il fisico e l'astronomo Galileo Galilei è stato l'iniziatore del moderno metodo sperimentale. Ha costruito una bilancia idrostatica per la misurazione della densità di un corpo. Nel 1609 ha modificato e perfezionato il telescopio di cui si è servito per le sue scoperte astronomiche: i satelliti di Giove, le fasi di Venere, i "mari" della Luna, le macchie solari, l'anello di Saturno. Era sostenitore del sistema eliocentrico copernicano perciò èntrato in conflitto con la chiesa. È stato processato per eresia. Quando era ormai vecchio e malato ha rinnegato le sue tesi. Nonostante ciò è stato riconosciuto colpevole e condannato al confine, dove con l'aíuto dei suoi allievi ha continuato a lavorare. Ha scritto numerosi trattati scientifici, tra l'altro quello sulla statica e sulla dinamica, della quale ha gettato le basi. II fisico Alessandro Volta ha inventato l'elettroforo e l'elettrometro condensatore. Ripetendo le esperienze di Luigi Galvani ha spiegato correttamente l'origine dell'elettricità. Secondo Galvani l'elettricità era di origine animale, mentre Volta ha scoperto che si trattava di contatto tra i corpi. Nel 1800 ha inventato la pila e per primo ha ottenuto la corrente elettrica. Guglielmo Marconi ha inventato la telegrafia senza fili. Nel 1895, dopo una serie di esperimenti, ha ottenuto la prima comunicazione a distanza mediante onde elettromagnetiche. Nel 1901 ha trasmesso i segnali attraverso l'Atlantico. Dopo la prima guerra mondiale ha iniziato gli esperimenti sulle onde cortissime e nel 1933 ha inaugurato fra la Città del Vaticano e Castelgandolfo il primo servizio radio a microonde. Ha ricevuto il premio Nobel per la fisica. Il fisico Enrico Fermi insegnava all'università di Roma dove ha creato un gruppo di studiosi che si è dedicato alle ricerche sulle reazioni prodotte nei nuclei atomici per azione dei neutroni rallentati. Quelle ricerche hanno portato poi alla scoperta della fissione nucleare. Nel 1942, trasferitosi ormai negli Stati Uniti, ha progettato e costruito la pila atomica, il primo reattore nucleare utilizzato per le ricerche sulle armi nucleari. Nel 1938 ha ricevuto il premio Nobel.