Per presentare il sistema fiscale in Italia, per primo devo parlare alcune parole della Costituzione.
1)
La Costituzione è la legge più importante di tutte e stabilisce i principi fondamentali su cui è basata la Repubblica Italiana. La realizzazione di diritti contenuti nella Costituzione ha dei costi. I cittadini che pagano le tasse aiutano lo stato a sostenere le spese. Pertanto esiste l’articolo 53:
“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
2)
IMPOSTA è la parte di ricchezza privata che lo Stato, le regioni e gli enti locali prelevano coattivamente. Questo è necessarie per finanziare l'organizzazione statale e tutti i servizi necessari alla collettività. Sul piano della scienza delle finanze, l'imposta si caratterizza per il fatto di essere usato per finanziare pubblici servizi indivisibili.
L'imposta si basa sui seguenti elementi:
il presupposto d'imposta, che consiste nel fatto economico
il soggetto attivo è lo Stato o altro Ente pubblico
il soggetto passivo è la persona fisica o giuridica ovvero l'Ente che si trova in condizione di dover pagare l'imposta;
l'oggetto è la ricchezza che viene colpita dall'imposta;
la base imponibile è la quantità di ricchezza
l'aliquota è la percentuale della base imponibile che determina l'ammontare di imposta dovuta;
la fonte Normalmente viene pagata con il reddito.
3) Classificazione – Possiamo distinguere le imposte dirette e le imposte indirette.
La principale distinzione è tra le imposte dirette e le imposte indirette. Sono dirette le imposte che colpiscono direttamente la ricchezza, quando questa esiste già come un bene o quando viene prodotta con un servizio o una prestazione. Sono indirette le imposte che colpiscono la ricchezza nel momento in cui viene trasferita (es. la vendita di un bene) o viene consumata (es. fruizione di un servizio o di una prestazione): le imposte indirette pertanto si trasferiscono da chi è tenuto a pagarle per legge ad altri soggetti.
Dirette quelle imposte che colpiscono direttamente la capacità contributiva.
Indirette paghiamo quando questa ricchezza viene consumata o trasferita.
4) Le imposte dirette colpiscono direttamente la ricchezza nel momento in cui essa viene prodotta, come il reddito o i beni posseduti dai singoli cittadini, per cui sono differenti da persona a persona.
Le più importanti imposte dirette :
IRPEF
E l'imposta sul reddito delle persone fisiche.
È un'imposta progressive che significa il prelievo cresce in modo più che proporzionale rispetto al reddito
Questo tratta dei soggetti residenti sul territorio dello Stato, per tutti i redditi posseduti, anche se prodotti all'estero.
Ci sono diverse soglie della base imponibile:
-23% per redditi imponibili fino a 15 mila euro
-per la parte eccedente i 15 mila euro, e fino a 28 mila euro, l’imposta sale al 27%
- è del 38% per la parte dai 28 mila euro ai 55 mila euro
- dai 55 mila e fino ai 75 mila euro si paga il 41%
-oltre i 75 mila euro si paga il 43%
IRES
L'IRES e l’ Imposta sul reddito delle società. Si tratta di una imposta proporzionale e personale che ha una aliquota pari al 33%.
L'IRES è applicato in maniera diretta al reddito d'impresa. Non si tratti di enti non commerciali. Si deve seguire particolari norme in caso di tassazione per trasparenza fiscale.
IRAP
E l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive. È l'unica imposta a carico delle imprese che è proporzionale al fatturato e non applicata all'utile di esercizio.
L’IRAP è un’imposta locale che si applica alle attività produttive esercitate in ciascuna regione. Significa quindi che deve essere pagata solo da chi svolge attività d’impresa e non dalle persone fisiche.
Il gettito dell’Irap va alle Regioni, che lo impiegano nella generalmente per finanziare la sanità.
La base imponibile si determina in maniera differente a seconda che il soggetto passivo sia:
un'impresa commerciale;
un produttore agricolo;
un ente non commerciale o un ente pubblico;
una banca o un'assicurazione.
L'aliquota principale e il 3,90% .
IMU - Imposta Municipale Unica, la tassa sulla casa
E sostituita Imposta comunale sugli immobili nel 2012
Si applica sulla componente immobiliare del patrimonio
Sogetti passivi:
proprietari ma anche titolari di diritti reali come uso o abitazione
Ci sono varie aliquote ma generalmente sono dal 0,1% al 1%
Dall'applicazione dell'IMU si sono ricavati nel 2012 25,8 miliardi di euro
5) Le imposte indirette
Le imposte indirette sono tributi che colpiscono la ricchezza dei contribuenti quando viene trasferita o consumata. Le imposte indirette si applicano, ad esempio, nel momento di una vendita di un bene o di un servizio. Una caratteristica dell'imposta indiretta è la possibilità di trasferire l'onere dell'imposta da un soggetto ad un altro. Ad esempio, il produttore trasla l'onere del tributo in avanti attribuendolo di fatto sull'acquirente di un bene o di un servizio. Per tale ragione le imposte indirette sono anche conosciute come imposte sui consumi o imposte sui trasferimenti. Un'altra caratteristica delle imposte indirette è la minore incidenza del fenomeno dell'evasione fiscale in quanto, essendo più elastiche delle imposte dirette, l'onere fiscale del tributo può essere traslato a soggetti diversi. Sono tuttavia, a differenza delle imposte indirette, anche caratterizzate da una riscossione fiscale molto più variabile e discontinua.
Più importante imposte indirette in Italia :
Imposta sul valore aggiunto (IVA) - L’Iva è un’imposta generale gravante sui consumi, e si applica alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato in modo professionale, nonché alle importazioni da chiunque effettuate. Il 1º ottobre 2013 è avvenuto l'aumento di un ulteriore punto percentuale e l'IVA ha raggiunto il 22%. Dall'applicazione dell'Iva si sono ricavati più di 100 miliardi di euro
L'imposta di registro è un'imposta prevista dall'ordinamento della Repubblica italiana dovuta per la registrazione di determinati atti giuridici presso l'Agenzia delle Entrate.
Si presenta come tributo avente natura di tassa, quando è correlata all'erogazione di un servizio da parte della pubblica amministrazione, di imposta quando è determinata in proporzione al valore economico dell'atto o del negozio.
Accisa; È un tributo indiretto che colpisce singole produzioni e singoli consumi. In Italia le accise più importanti sono quelle relative ai prodotti energetici – carburanti, all'energia elettrica, agli alcolici e ai tabacchi.
6) Nel linguaggio quotidiano ci capita di parlare indifferentemente di tasse e imposte, ma vogliamo indicare che c'e la differenza tra loro.
La tassa è un tributo che è sempre collegato ad una determinata prestazione offerta dallo Stato. Ad esempio esistono le tasse scolastiche, la tassa di concessione governativa, la tassa per l'occupazione di suolo pubblico, etc. Il contribuente è obbligato a versare una certa somma in corrispondenza di quello specifico servizio.
Le imposte invece non hanno questo presupposto e non sono direttamente collegate ad un servizio corrisposto dalla Pubblica Amministrazione.
Soprattutto, il soggetto le subisce (poddaje sie) passivamente in virtù di una situazione patrimoniale personale.
7) La relazione raccoglie le 100 imposizioni giudicate come le più assurde e curiose che imprese e famiglie sono costrette a pagare:
Tassa sull’ombra
Tassa dovuta quando la sporgenza della tenda di un locale invade il suolo pubblico
Tassa sui funghi
Imposta di bollo richiesta per consentire la raccolta dei funghi
Tassa sugli Hard-Disk
Tassa recente che grava sulla capacità (quantità di memoria) degli hard disk
Tassa sulla bandiera Italiana
Applicata di recente, impone alle imprese commerciali che espongono la bandiera Italiana (alberghi, ecc.) di pagare una tassa perché è considerata una forma di pubblicità
Tassa sui cani
Varata a livello comunale per il possesso dei cani