È
meglio essere colpevole che tale esser stimato (Sonetto 121)
-William
Shakespeare
È
meglio esser colpevole che tale esser stimato
quando
non essendolo si è accusati d'esserlo;
e
perso è ogni valor sincero perché creduto colpa
non
dal nostro sentire, ma dal giudizio d'altri.
Perché
mai dovrebbero gli occhi altrui adulteri
considerar
vizioso il mio amoroso sangue?
Perché
nelle mie voglie s'insinuan lascive spie
che
a parer lor condannano quel ch'io ritengo giusto?
No,
io sono quel che sono e chi mira
ai
miei errori, colpisce solo i propri;
potrei
esser io sincero e loro non dire il vero,
non
venga il mio agir pesato dal loro pensar corrotto;
a
men che non sostengano questo mal comune -
l'umanità
è malvagia e nel suo mal trionfa