VIROSI
VIROSI
RESPIRATORIE
RESPIRATORIE
INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (I.R.A.)
Malattie infettive in cui l'apparato
respiratorio rappresenta il principale, o
esclusivo, bersaglio dell'agente patogeno.
!
Malattie molto comuni Incidenza, Letalità,
Costo economico:
3-10 IRA/persona/anno
1/4 visite mediche
1/3 assenze lavoro
2 sett/anno/scolaro di assenza scuola
Agenti eziologici:
Virus,"Agenti simil-virali", Batteri,
Miceti,Protozoi. (> 80% IRA = eziologia virale e
da "agenti simil-virali / batteri specializzati")
Molteplicità Agenti Eziologici
Uniformità Sindromi Cliniche
I.R.A. – Classificazione anatomo-
clinica
Infezione Alte Vie Respiratorie
Rinite
Faringotonsillite - Angina
Otite media - Sinusite
Laringite - pseudocroup
Bronchite
Infezione Basse Vie Respiratorie
Bronchiolite
Polmonite – Broncopolmonite
- Influenza - Malattia acuta respiratoria /
Sindrome influenzale
Classificazione "nostra Scuola":
IRS – Pc – Br – Brr – Bl – Pn
I.R.A. – Epidemiologia
!
Incidenza stagionale
Inverno –
Primavera
!
Trasmissione interumana diretta
!
Fattori
:
temperatura umidità
+ stabilità gocce di Pflügge
- motilità ciglia vibratili
+ vitalità virus
+ tendenza a vivere in ambienti chiusi
e affollati
!
Età
: ≠ incidenza varie sindromi ≠
eziologia
I.R.A. – Epidemiologia
!
Incidenza stagionale
Inverno –
Primavera
!
Trasmissione interumana diretta
!
Fattori
:
temperatura umidità
+ stabilità gocce di Pflügge
- motilità ciglia vibratili
+ vitalità virus
+ tendenza a vivere in ambienti chiusi
e affollati
!
Età
: ≠ incidenza varie sindromi ≠
eziologia
Patogenesi
!
Penetrazione
: Vie aeree
Moltiplicazione “in situ”
Danno diretto (Inf. A)
Danno da risposta dell’ospite (VRSy
)
!
Principali Meccanismi di barriera
:
App. muco-cigliare
IgA secretorie
Macrofagi
I.R.A. - Diagnosi
Diagnosi Clinica
:
D.D. tra eziologia virale e
batterica Terapia
Diagnosi Eziologica
:
Isolamento / Evidenziazione
agente eziologico o suoi
antigeni da campione biologico
idoneo
Indagini sierologiche titolo
elevato o sieroconversione
SINDROMI CLINICHE (1)
!
RINITE
R. virale (Rinovirus, Parainfl., VRSy.,
Adenovirus, … )
R, batterica (Stph,, C, diphteriae, …)
R. allergica
!
FARINGOTONSILLITE, ANGINA
1.
Eritematosa
2.
Essudativa
Adenovirus,
Parainfl.,
VRSy., Str.
-
emolitico,
Haemophilus, …
3.
Pseudomembranosa
4.
Vescicolare
5.
Ulcero-necrotica
EBV, C. diphteriae
Coxsackie A
Ass. fuso-spirillare,
emopatie
SINDROMI CLINICHE (2)
!
LARINGOTRACHEOBRONCHITE STENOSANTE
Croup difterico
Pseudo-Croup
•
Parainfl. 1 – 2 – 3, Inf. A – B, Adeno., VRS, Morbillo,
VZV
Flogosi acuta del laringe (trachea, bronchi) con
Edema laringeo e sottoglottideo
Accumulo di essudato denso e vischioso
Spasmo della glottide, tossiemia generale
4 Stadi:
Febbre, raucedine, tosse abbaiante, stridore
inspiratorio
Ostruzione respiratoria: stridore, tirage,
dispnea
Ipossia e ipercapnia: agitazione, sudorazione,
tachi-dispnea, pallore
Cianosi, danni irreversibili da anossia exitus !
(arresto respiratorio)
SINDROMI CLINICHE (3)
(LaringoTracheoBronchite Stenosante – segue)
D.D.: Difterite, Pseudo-croup virale,
Epiglottidite Acuta (H. Influenzae < 2 aa)
Terapia: Eziologica – Sintomatica (Steroidi,
Fluidificanti, …)
BRONCHITE
Flogosi acuta dell’albero bronchiale
Agenti eziologici:
Adeno., Parainf., VRS, My. Pn., Chlam.,
Coxiella, Inf. A-B, Batteri
Clinica:
Segni di flogosi bronchiale (Rantoli G-M-P
bolle e Rumori broncosenotici)
altri segni
di Infezione delle V.R. superiori
.
INFLUENZA
INFLUENZA
UMANA ed AVIARE
UMANA ed AVIARE
►
INFLUENZA
INFLUENZA ◄
►
Malattia infettiva acuta, ben
codificata come entità nosologica fin
dal 1889
►
Denominazione da battesimo
popolare: malattia causata da influsso
malefico degli astri !
►
(Francesi Grippe; Spagnoli Gripe)
►
Primi anni del ‘900 agente eziologico :
H. influenzae
(batterio isolato da casi con
complicanza pneumonitica)
Eziologia
Eziologia
Influenza-virus A – B – C
Influenza-virus A – B – C
Famiglia Orthomyxoviridae,
virus a RNA a singola catena.
Antigeni:
Ag RNP – Ribonucleoproteina
Tipospecifico (A,B,C); Ab non
protettivi
Ag HA – Emoagglutinina
Ceppospecifico; Ab protettivi
Ag NA – Neuroaminidasi
Ceppospecifico ;Ab protettivi
Virus influenzali
Virus influenzali
Virus Influenza A
Virus Influenza A
:
può interessare uomo, suini,
equini, uccelli ed altri animali.
Sono descritti almeno 15 tipi
15 tipi
antigenicamente diversi di HA
HA
(1-15) e 9
9
tipi
tipi
di NA
NA
(1-9) nei
virus influenzali A: tutti sono
stati riscontrati negli uccelli
ma solo alcuni nell’uomo
Le HA dei ceppi che
interessano gli uccelli
differiscono da quelle dei
ceppi che colpiscono l’uomo
per specificità di recettore
cellulare
Epidemiologia
Epidemiologia
Influenza-virus A e B sono responsabili della
sintomatologia influenzale classica
Influenza-virus C è di scarsa rilevanza clinica
Influenza-virus A è l’unico tipo di virus
influenzale che può causare
pandemie
pandemie
in
quanto può andare incontro a variazioni
antigeniche maggiori, radicali (antigenic shift
antigenic shift
– virata antigenica
virata antigenica
– sostituzione antigenica
sostituzione antigenica
);
va incontro inoltre a variazioni antigeniche
minori, parziali (antigenic drift
antigenic drift
–
– deriva
deriva
antigenica
antigenica
) responsabili delle epidemie
stagionali.
Epidemiologia
Epidemiologia
DERIVA ANTIGENICA
DERIVA ANTIGENICA
- antigenic drift :
graduale modifica della sequenza degli
aminoacidi che compongono le proteine in
grado di stimolare una risposta immune
(HA e/o NA)
riguarda sia i virus A che i B (ma negli A avviene in
modo più marcato e frequente)
responsabile delle epidemie stagionali
epidemie stagionali
(le nuove
varianti diventano sufficientemente irriconoscibili
agli anticorpi nella maggior parte della popolazione,
così da rendere un ampio numero di individui
suscettibile al nuovo ceppo)
Epidemiologia
Epidemiologia
SOSTITUZIONE ANTIGENICA
SOSTITUZIONE ANTIGENICA
- antigenic
shift (virata antigenica): comparsa
nell'uomo di un nuovo ceppo virale con una
proteina di superficie (HA e/o NA)
appartenente ad un sottotipo diverso da
quelli comunemente circolanti nell'uomo
riguarda solo i virus influenzali di tipo A
gli shift antigenici sono dovuti o a
riassortimenti tra virus umani e animali
(aviari o suini) oppure alla trasmissione
diretta di virus non-umani all'uomo.
Teorie sul passaggio di specie
Teorie sul passaggio di specie
Riarrangiamento di virus aviari e virus
influenzali umani tramite passaggio su una
terza specie animale suscettibile all’infezione
di entrambi i virus il maiale
maiale
.
Le sequenze dei geni relativi a HA, NA e PB1 del virus
pandemico A/H2N2 presentano significative somiglianze con
virus influenzali aviari (analogamente per HA e PB1 di A/H3N2)
Nell’Estremo Oriente
condizioni favorenti la
realizzazione di tale
processo.
Diretto adattamento di
un virus influenzale
all’uomo (es.: nel 1918
il virus influenzale A
suino (aviare !) è
passato all’uomo senza
passare attraverso
specie intermedie)
Estremo Oriente: condizione di promiscuità tra
Estremo Oriente: condizione di promiscuità tra
specie animali ed uomo in una fattoria
specie animali ed uomo in una fattoria
Epidemiologia
Epidemiologia
poiché la popolazione non ha mai
incontrato prima questi antigeni,
in determinate circostanze questi
cambiamenti di maggiore entità
possono provocare un’infezione in
infezione in
tutti i gruppi di età, su scala
tutti i gruppi di età, su scala
mondiale
mondiale
, che prende il nome di
"pandemia
pandemia
”
Cicli di
Cicli di
riemergenza
riemergenza
dei
dei
Virus
Virus
Influenzali
Influenzali
A
A
(1889 – 1968)
(1889 – 1968)
Circa 20 milioni di
morti nel mondo,
600.000 nei soli
USA
Influenza
Influenza
Spagnola
Spagnola
A
A
(Hsw1N1)
1918 -19
1918 -19
Ceppo
Ceppo
Aviare
Aviare
Virus influenzali A
Virus influenzali A
prevalenza dei sottotipi dal 1889
prevalenza dei sottotipi dal 1889
Sottotipo
Prototipo
Periodo di
prevalenz
a
Osservazioni
H2N2 (A2)
1889
1889 -
1917 ?
Hsw1N1
1918
1918 -
1930 ?
influenza
spagnola
H1N1 (A0)
A/PR/8/34
1933 –
1946
H2N1 (A1)
A/FM/1/47
1947 –
1957
H2N2 (A2) A/Japan/305/57
1957 –
1968
influenza asiatica
H3N2 (A2)
A/Hong
Kong/1/68
1968 –
oggi
influenza Hong
Kong
Hsw1N1
A/New
Jersey/8/76
1976
Influenza
spagnola
H1N1
A/URSS/90/77
1977 –
oggi
Presenza
contemporanea di
ceppi H3N2 e H1N1
H5N1
A/Hong
Kong/156/97
1997
2007
Influenza dei polli
H9N2
1999
Influenza dei polli
H7N7
2003
Influenza dei polli
B
B/Victoria/102/85
1985-
1986
B
B/Quingdao/102
/91
1993-
1995
B
B/Beijing/187/9
3
1995-
1997
B
B/Beijing/184/9
3
1997-
2001
B
B/Sichuan/379/
99
2000-
2001
C
C/Taylor/1233/47
1947
H3N2
(A2)
A/Hong Kong/1/68
1968-1972
H3N2
(A2)
A/Port Chalmers/1/73
1973-1975
H3N2
(A2)
A/Victoria/3/75
1975-1978
H3N2
A/Texas/1/77
1977-1978
H1N1
A/URSS/90/77
1977-1978
H3N2
A/Bangkok/1/79
1979-1981
H1N1
A/Brazil/11/78
1979-1982
H3N2
A/Belgium/2/81
1981-1983
H3N2
A/Philippines/2/82
1982-1985
H3N2
A/Chile/1/83
1983-1985
H3N2
A/Christchurch/4/85
1985-1987
H1N1
A/Taiwan/l/86(Singapore/6/
86)
1986-1996
H3N2
A/Sichuan/2/87
1987-1988
H3N2
A/Shangai/11/87
1989-1990
H3N2
A/England/427/88
1989-1990
H3N2
A/Beijing/353/89
1991-1992
H3N2
A/Beijing/32/92
1993-1994
H3N2
A/Johannesburg/33/94
1995-1996
H3N2
A/Wuhan/359/95
1996-1998
H1N1
A/Bayern/7/95
1996-1998
H3N2
A/Sidney/5/97
1998-2000
H1N1
A/Beijing/262/95
1998-2000
H3N2
A/Moscow/10/99
2000-2002
H1N1
A/New Caledonia/20/99
2000-2002
Prevalenza delle
varianti di Virus
Influenza A, H3N2
dal 1968 e H1N1
dal 1977
Virus Influenza B
Prevalenza delle varianti
Virus Influenza C
Clinica
Clinica
Sintomatologia:
sintomi generali
+
sintomi respiratori
Incubazione: 1 – 3 gg
Inizio brusco con:
Febbre: 39-40°C, subcontinua per 24-48h;
malessere generale, artro-mialgie, rachialgie,
cefalea retro-orbitaria, epistassi,
poi
Rinite, starnuti, lacrimazione, faringodinia,
raucedine, tosse secca con dolore urente
retrosternale
Sintomatologia gastro-enterica: nausea,
anoressia, dolori addominali, vomito, diarrea.
Febbre e frequenza cardiaca concordanti
Clinica
Clinica
Risoluzione Dopo 3-5 gg sfebbramento con
sudorazione per rapida lisi,
Convalescenza Prolungata con notevole astenia
E.O. Iperemia mucosa congiuntivele, nasale,
faringea; Torace segni di bronchite
Laboratorio G.B. e Formula, VES, PCR, 2-glob.:
normali
Diagnosi eziologica
Isolamento virus
Uovo di pollo embrionato
(cavità amniotica) - Coltura cellulare (MDCK,
RS)
Sierologia
F.C.
Clinica
Clinica
: Complicanze
: Complicanze
►
Azione diretta del virus
►
Superinfezione batterica
►
Azione diretta del virus
Polmonite
2 – 3 gg di malattia
Estrema rapidità di decorso, gravi fenomeni
asfittici
Dolore toracico, tosse insistente, espettorato rosa
salmone o emorragico (cellule alveolari)
Tachicardia, dispnea, cianosi, ansia angoscia
E.O. rantoli a piccole bolle senza segni di
consolidamento localizzato (nelle fasi terminali
ipofonesi diffusa)
Rx Torace Infiltrati fioccasi diffusi bilaterali
Laboratorio Leucocitosi neutrofila, VES poco
Nevrassite Demielinizzante
Encefalite (emorragica)
Clinica
Clinica
: Complicanze
: Complicanze
►
Superinfezione batterica
►
C. precoci
►
C. tardive
Otite, sinusite (meningite purulenta),
bronchite, broncopolmonite (S. aureus Pn
fulminante, Pneumococco, H.Influentiae)
E.O., Rx Torace, Laboratorio Pn batterica
Forme + gravi soggetti a rischio:
Cardiopatici, Broncopneumopatici, pz
con patologie croniche (fegato, rene,
… ), Soggetti anziani, Donne in
gravidanza
TERAPIA
TERAPIA
►
Sintomatica
►
Antivirale: Amantadina - Zanamivir e Oseltamivir
relativamente efficaci (riducono di 1,5 gg la durata
della malattia)
vanno assunti molto precocemente (solo dopo avere
accertato che si tratta di vera e propria Influenza)
possono comportare effetti collaterali
lo zanamivir è indicato per il trattamento
dell’influenza nei soggetti a rischio di
complicanze (non indicato in età pediatrica e nei
soggetti asmatici)
Zanamivir e Oseltamivir Inibiscono le
neuraminidasi di tutti i tipi di virus dell'influenza
A e B
PROFILASSI
PROFILASSI
►
il principale strumento per combattere
l'influenza rimane tuttavia la vaccinazione
vaccinazione
che è la principale misura di prevenzione
►
tutti possono vaccinarsi contro
l'influenza
►
la vaccinazione antinfluenzale è tuttavia
indirizzata principalmente a ridurre i
danni che possono derivare in caso di
complicazioni ed è quindi soprattutto
raccomandata alle categorie di soggetti
a rischio
PROFILASSI
PROFILASSI
►
Le categorie considerate a rischio di
gravi complicazioni post-influenzali sono:
i soggetti anziani ( 65 anni di età)
i soggetti, di qualsiasi età, con
affezioni croniche a carico
dell'apparato cardio-circolatorio e
respiratorio (bronchitici, enfisematosi,
asmatici, ecc.)
i soggetti con malattie metaboliche
(es. diabetici), persone affette da
malattie renali, epatiche e di tipo
immunologico, ecc.)
PROFILASSI
PROFILASSI
I ceppi utilizzati vengono scelti ogni anno
dall‘OMS sulla base delle segnalazioni
provenienti dai sistemi di sorveglianza di tutto
il mondo
il continuo monitoraggio è reso necessario
dall'alta frequenza di mutazioni che si
verificano nei virus influenzali
Sono in commercio vaccini con virus interi
inattivati e altri in cui sono presenti solo le
parti fondamentali per stimolare la risposta
immunitaria:
i vaccini split-virus (a virus dissociati), privi
dell'involucro proteico
i vaccini a subunità, in cui sono presenti solo
alcune proteine superficiali (emoagglutinina e
neuroaminidasi)
PROFILASSI
PROFILASSI
►
Il periodo più indicato per la vaccinazione va da
ottobre a fine novembre
Si sconsiglia generalmente di vaccinarsi con molto
anticipo perché l'immunità data da questo vaccino
declina nell'arco di 6-8 mesi e quindi si potrebbe
rischiare di essere solo parzialmente protetti nel
periodo più rischioso (dicembre - febbraio)
Il vaccino è efficace nella prevenzione
dell'influenza trasmessa dai virus appartenenti
agli stessi ceppi di quelli utilizzati per
l'immunizzazione
Generalmente la vaccinazione conferisce una
piena immunità nel 75% dei casi, il rimanente 25%
invece, anche se contrae l'influenza, sviluppa
sintomi lievi
2004
2004
Influenza Aviare
Influenza Aviare
Allarme internazionale per casi
di Influenza umana da Virus
Influenzale dei polli (H5N1), con
trasmissione interumana, nel
Sud-Est Asiatico.
Non immunità crociata con Virus
umani !
Influenza Aviare nell’Uomo
Influenza Aviare nell’Uomo
(1)
•
Infezioni umane da Virus Aviari
dal
1997
1997
•
Stipiti in causa:
H5N1 – H7N2 – H7N3 – H7N7 – H9N2
H5N1 – H7N2 – H7N3 – H7N7 – H9N2
• • •
H9N2
H9N2
(LPAI - ceppo aviare a bassa
patogenicità)
•
1998-1999
1998-1999
Cina
Cina
: sorgente probabile
pollame, alcuni casi umani (sindrome
influenzale benigna), non passaggio
interumano
•
2002
2002
Hong Kong
Hong Kong
: 1 solo caso (bambino
con sindrome influenzale benigna)
Influenza Aviare nell’Uomo
Influenza Aviare nell’Uomo
(2)
H7N2
H7N2
(HPAI-LPAI - ceppo ad alta/bassa
patogenicità)
•
2002
2002
USA (Virginia)
USA (Virginia)
: 1 caso con sierologia
positiva (episodio epidemico nel pollame)
•
2003 Novembre USA (New York) : 1 caso con
sindrome respiratoria grave, dapprima identificato
come da H1N1, successivamente (marzo 2004)
attribuito a ceppo aviario H7N2.
H7N3
H7N3
(HPAI - ceppo aviario ad alta patogenicità)
•
2004 Febbraio
2004 Febbraio
Canadà
Canadà
: epidemia nel pollame
associata a numerosi casi umani di infezione
oculare nel personale degli allevamenti.
Influenza Aviare nell’Uomo
Influenza Aviare nell’Uomo
(3)
H7N7
H7N7
(HPAI - ceppo aviario ad alta
patogenicità)
2003 Marzo
2003 Marzo
Olanda
Olanda
: riscontrati casi di
Influenza Aviaria Altamene Patogena (HPAI) da
H7N7 in vari allevamenti di polli
Caso sentinella
Caso sentinella
: un Veterinario con congiuntivite
e Sindrome Influenzale isolato virus influenzale
A/H7N7 (geneticamnte uguale a quello dei polli)
Innescato meccanismo di sorveglianza
meccanismo di sorveglianza
: dispositii
di protezione individuale lavoratori,
vaccinazione anti-H1Ni e H3N2, isolamento casi
sospetti e terapia anti-influenzale (Oseltamivir);
subito eliminati 11 milioni di volatili.
Influenza Aviare nell’Uomo
Influenza Aviare nell’Uomo
(4)
2003 Marzo - Aprile
2003 Marzo - Aprile
: accertati 89 casi umani
di influenza A/H7N7, 86 in lavoratori degli
allevamenti e in 3 contatti familiari da
trasmissione interumana !
Forme cliniche: congiuntivite ++++ e
sindrome influenzale +; 1 morto, il
Veterinario, caso sentinella.
2003 Maggio
2003 Maggio
: diffusione epidemia in
Belgio
Belgio
allevamenti ed 1 caso umano
Germania
Germania
allevamento in zona al confine
con Olanda: nessun caso umano
Polonia
Polonia
segnalati 4 casi umani con
sieropositività: non dimostrata alcuna
relazione/contatto con l’epidemia suddetta !
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
H5N1
H5N1
(HPAI - ceppo aviario ad alta
patogenicità)
Hong Kong - 1997
Hong Kong - 1997
: 18 casi umani (50% <12
anni); letalità 33%
•
Fonte accertata volatili, trasmissione diretta senza
specie animale intermedia
•
accertata tramissione interumana
•
20% dei volatili venduti nei negozi era infetto
•
Dal 29 al 1.12.97 macellati 1,5 milioni di polli,
bloccate importazioni, disinfettati gli allevamenti
2001
2001
: nuovi casi nei polli; nessun caso umano
2003
2003
: 2 casi umani con 1 decesso (membri
della stessa famiglia con soggiorno in Cina; 1
altro familiare in Cina deceduto per patologia
respiratoria senza alcun accertamento)
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
WHO : Casi cumulativi confermati al 01/03/2007
WHO : Casi cumulativi confermati al 01/03/2007
Paese
2003
2004
2005
2006
2007
Totale
Totale
Cas
i
Dec Cas
i
Dec Cas
i
Dec Cas
i
Dec Cas
i
Dec Cas
Cas
i
i
De
De
c
c
Azerbaij
an
-
-
-
-
-
-
8
5
-
-
8
8
5
5
Cambogi
a
-
--
-
-
4
4
2
2
-
--
6
6
6
6
Cina
1
1
-
-
8
5
13
8
1
--
23
23
14
14
Gibuti
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
1
1
-
-
Egitto
-
-
-
-
-
-
18 10
5
3
23
23
13
13
Indonesi
a
-
-
-
-
19 12 56 46
6
5
81
81
63
63
Iraq
-
-
-
-
-
-
3
2
-
-
3
3
2
2
Rep.Dem.
Laos
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
1
1
-
-
Nigeria
-
-
-
-
-
-
-
-
1
1
1
1
1
1
Tailandia
-
-
17 12
5
2
3
3
-
-
25
25
17
17
Turchia
-
-
-
-
-
-
12
4
-
-
12
12
4
4
Viet Nam 3
3
29 20 61 19
-
-
-
-
93
93
42
42
Totale
Totale
4
4
4
4
46
46
32
32
97
97
42
42
11
11
6
6
80
80
14
14
9
9
27
27
7
7
17
17
7
7
Pandemia
Pandemia
da Influenza-virus
da Influenza-virus
H5N1
H5N1
?
?
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
Armi di Difesa
Armi di Difesa
Vaccino
Vaccino
•
Al momento
non è disponibile alcun
vaccino
per la protezione della
specie umana
nei confronti del
Virus
A/H5N1
isolato nel Sud-Est Asia.
•
Dall’aprile 2005 sono in corso studi
per il suo futuro allestimento.
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
Armi di Difesa
Armi di Difesa
Farmaci Antivirali
Farmaci Antivirali
•
Amantadina
e
Rimantadina
•
Zanamivie
e
Oseltamivir
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
Armi di Difesa
Armi di Difesa
Amantadina
Amantadina
e Rimantadina
Rimantadina
Inibizione della decapsidazione virale: attività
verso Inf. A H1N1, H2N2, H3N2; non attività
verso Inf. B
Non attività “in vitro” verso Inf.
Non attività “in vitro” verso Inf.
A/H5N1
A/H5N1
isolato
isolato
nel Sud-Est Asia
nel Sud-Est Asia
Attività nel trattamento ( 24h), e nella
profilassi, anche post-esposizione ( 48h)
Possibile emergenza di ceppi resistenti stabili,
trasmissibili
Effetti collaterali dose-dipendenti:
Gastrointestinali (gastralgie, nausea, iporessia)
S.N.C. (Nervosismo, senso di testa vuota, tremori,
allucinazioni, delirio, coma)
Amantadina: interazione con altri farmaci
(Antistaminici, Anticolinergici, TxS, …)
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
Armi di Difesa
Armi di Difesa
Zanamivir
Zanamivir
Inibitore della neuraminidasi di Influenza-virus A
e B
Attivo nel trattamento dell’influenza degli adulti,
adolescenti, bambini > 6a., anziani e soggetti a
rischio.
Attivo “in vitro” verso
Attivo “in vitro” verso
Inf. A/H5N1
Inf. A/H5N1
isolato nel
isolato nel
Sud-Est Asia
Sud-Est Asia
Assunzione per via inalatoria (biodisponibilità ~
20-30%)
Effetti indesiderati (soggetti con asma o BPC):
Broncospasmo; irritazione nasale, nausea, cefalea,
vertigini
Influenza Aviare da
Influenza Aviare da
A/H5N1
A/H5N1
nell’Uomo
nell’Uomo
Armi di Difesa
Armi di Difesa
Oseltamivir
Oseltamivir
Inibitore della neuraminidasi di Influenza-virus A e B
Attivo nel trattamento dell’influenza di bambini
>1a., adulti, anziani; assunto 24, 48 h): riduce la
malattia e le complicanze; Attivo nella profilassi.
Valutato da WHO ed altri Organismi essere attivo
Valutato da WHO ed altri Organismi essere attivo
verso
verso
Inf. A/H5N1
Inf. A/H5N1
aviare e umana:
aviare e umana:
“
“
Oseltamivir play
Oseltamivir play
a key role in the treatment and prevention of
a key role in the treatment and prevention of
influenza in pandemic situation
influenza in pandemic situation
”
”
Assunzione per OS
Effetti indesiderati:
Nausea, vomito, cefalea, astenia, insonnia,
vertigini
ADENOVIRUS
ADENOVIRUS
- Quadri Clinici (1)
►
FORME RESPIRATORIE
FORME RESPIRATORIE
Rinite, Rinofaringite, Faringotonsillite, Bronchite,
Polmonite;
MALATTIA RESPIRATORIA ACUTA INDIFFERENZIATA
MALATTIA RESPIRATORIA ACUTA INDIFFERENZIATA
Quadro simil-influenzale; colpisce “reclute e non
marescialli”
Incubazione 5 – 6 gg
Inizio graduale con febbre senza brivido, cefalea, artro-
mialgie,faringo-tonsillite, tosse secca
Durata febbre 2 – 4 gg; deferfescenza rapida lisi
Convalescenza prolungata (5-10 gg) con “segni respiratori”
FEBBRE ADENO-FARINGO-CONGIUNTIVALE
FEBBRE ADENO-FARINGO-CONGIUNTIVALE
Sindrome contagiosa febbrile con contemporanea presenza
di:
1) Faringo-Tonsillite, 2) Adenopatia latero-cervicale,
3) Congiuntivite congestizio-follicolare bilaterale
Può presentarsi anche come 1 + 3 o 2 + 3.
ADENOVIRUS
ADENOVIRUS
- Quadri Clinici (2)
FORME OCULARI
FORME OCULARI
Congiuntivite Epidemica
Congiuntivite Epidemica
congiuntivite
follicolare con adenopatia pre-auricolare,
piccole opacità corneali che scompaiono in 2
sett. 2 aa.
ESANTEMI MINORI
ESANTEMI MINORI
Morbilliformi, rubeoliformi, scarlattiniformi
FORME RARE
FORME RARE
Adenomesenteriti dell’infanzia (simulano
Appendicite)
Cistite acuta emorragica del bambino o nel
TMO
Gastroenterite acuta (Adenovirus non
coltivabili)
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
Virus Respiratorio Sinciziale
Virus Respiratorio Sinciziale
Bronchiolite
Bronchiolite
Patogeno più importante in patologia
respiratoria virale nell’infanzia
Può determinare nell’adulto tutte le
espressioni cliniche di IRA
Eziologia
Eziologia
RNA-virus; Paramyxoviridae Pneumovirus
Scarsa resistenza agenti fisici - Coltura
difficile poche linee cellulari permissive
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
Epidemiologia
Epidemiologia
Ubiquitario; infezione inter-umana diretta
Epidemie mesi invernali (3-5 m.), intervalli
inter-epidemici brevi–lunghi (8–15 m.)
Età 4-5 aa sieropositività per Ab 100% dei
bambini
Patogenesi
Patogenesi
Penetrazione ed infezione v.r.sup. v.r.inf.
Danno cellulare immuno-mediato (Bl)
Malattia grave I
a
infanzia successive
infezioni meno gravi
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
Bronchiolite
Bronchiolite
1
a
infanzia incidenza max.: 2 – 6 mesi;
>
Incubazione 5 gg (1-7gg)
Inizio come rinite o rino-faringite, ± febbre, tosse secca
durata 1 – 3 gg
Poi, in modo acuto, spesso drammatico, evoluzione
clinica
Tosse secca pertussoide
Dispnea inspiratoria (tirage, rientramento regg. giugulo,
epigastrio, intercostali), F.R. 60-100 atti/m’
Tachicardia dissociata da t° corporea (F.C. 180-200 p/m’)
t° corporerea normale o febbricola
Alterazione condizioni generali: agitazione, pallore,
alitazione pinne nasali
Bronchiolite
Bronchiolite
(segue)
E.O. torace
E.O. torace
:
segni di enfisema acuto;torace espanso,
iperfonesi, MV, sibili e rantoli fini-subcrepitanti
diffusi.
Nonostante quadro grave, 90-99% dei casi, 1–3
gg evoluzione favorevole: agitazione,
dispnea e cianosi, segni enfisema segni
bronchite.
1 – 10% esito letale: Anossia, squilibrio idrico-
elettrolitico, acido-base, scompenso cardiaco
(FC > 200 p/m’, FR > 80 ar/m’)
Laboratorio
Laboratorio
:
:
GB, VES normali
Bronchiolite
Bronchiolite
(segue)
Rx Torace
Rx Torace
:
Enfisema diffuso torace espanso, polmoni
iperdiafani, coste orizzontali, diaframma piatto
Accentuazione disegno bronco-vasale, infiltrazioni
peri-bronchiali ilari e basali
Irregolarità dell’areazione: atelettasie multiple,
variabili
E.C.G
E.C.G
.:
tachicardia sinusale, P polmonare, asse elettrico Dx,
T piatta o aguzza
Complicanze
Complicanze
:
Scompenso cardio-circolatorio
Squlibri idrico-elettrolitici, acido-base, metabolici
Superinfezioni batteriche
Otite media catarrale (virus), purulenta (batteri
Bronchiolite
Bronchiolite
(segue)
Terapia
Terapia
:
O2-terapia
Ribavirina aerosol (pareri su efficacia non concordi si
solo pz immunocompromessi)
Terapia di supporto: alimentazione, liquidi, correzione
equilibrio A/B
Antibiotici se complicanze batteriche
Broncodilatatori NO (mancano recettori per
immaturità strutture bronchiolari)
Steroidi NO (non provata sicura attività)
Profilassi
Profilassi
:
Vaccini sintetici a subunità sicura efficacia non ancora
dimostrata
Anticorpo monoclinale murino umanizzato Palivizumab
somministrazioni mensili periodi epidemici;
(controindicato nei bambini con cardiopatie congenite
cianogene