Vacanze Divertenti
Naso dipinto? Gioco vinto!
Dividiamo il gruppo in squadre contrassegnate da
altrettanti colori diversi.
Tracciamo sul pavimento dei cerchi con i gessetti e
coloriamone l’ interno con la stessa tonalità scelta
per le squadre; i giocatori, suddivisi in file indiane,
appoggiando il naso sul cerchio che contraddistin-
gue la propria squadra, se lo dipingeranno. Vincerà il
gruppo che porterà a termine per primo questa
consegna.
Sacchetti? Non solo!
Ricicliamo i sacchetti di plastica argentata dei
cereali o di altri alimenti e trasformiamoli per
utilizzarli nell’ aula di Psicomotricità o in quella di
Musica.
I bambini possono partecipare alla loro confezione
stropicciando della carta di giornale che servirà da
imbottitura e abbellendoli con strisce di nastro
adesivo di vari colori.
E chiuderli? Facile! Una pinzatrice e varie graffette ci
permetteranno di terminare il lavoro.
Un’ alternativa: cucire a
macchina i sacchetti.
Si può approfittare di questa
occasione per ricordare le
regole sulla sicurezza, che
spesso si ritrovano per iscritto
come misura preventiva,
sull’ uso dei sacchetti vuoti:
“Non infilare mai la testa
dentro, puoi soffocare”.
Insegnare ai bambini
ad evitare questo
pericolo.
Attività
– gioco
I bambini confezionano la propria palla.
Come? Con carta di giornale ritagliata a strisce e
incollata intorno ad un “nucleo” formato da fogli di
quotidiano appallottolati.
Quando la “palla” sarà
asciutta, potranno
personalizzarla a piacere
dipingendola.
Puliamo la casa
Scegliere un angolo del
cortile o dell’ aula, tracciare a
terra un semicerchio
sufficientemente grande per
contenere la metà del gruppo.
L’ altra metà resterà
all’ esterno e, quando
l’ insegnante darà
l’ ordine, comincerà a lanciare
le palle verso l’ interno del
semicerchio; coloro che sono
dentro dovranno evitare che le
palle invadano il loro spazio e
le rilanceranno fuori
immediatamente. Quindi i
gruppi si scambieranno le
parti. Vincerà la squadra che
avrà lasciato meno palle
dentro al semicerchio.
Va rian te
Cercare di introdurre le palle in recipienti collocati
ad una determinata distanza.
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
1
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
2
Troverai questa scheda in uno dei posters della rivista N°77 – Luglio-Agosto 2011.
Fotocopia il modello rimpicciolito e consegnalo alle bambine e ai bambini del tuo gruppo.
3
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
Se unisci le stelle seguendo l’ ordine dei numeri potrai formare due costellazioni:
AURIGA e CETUS.
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
Quante figure geometriche si nascondono in questa immagine!
Colora i triangoli di giallo, i rettangoli di blu, i cerchi di verde e i quadrati di rosso.
4
Giochi
(continuazione di pag. 18 della rivista Maestra dell’ Infanzia N°77
Luglio-Agosto 2011)
Quinto gioco: Galleggia o affonda?
Materiali: elementi che galleggino nell’ acqua, altri che affondino,
recipienti grandi di plastica, pennarelli e un foglio con quadro a
doppia entrata.
Quantità: un foglio con quadro a doppia entrata e almeno
quindici elementi doversi, alcuni galleggianti e altri no, per ogni
squadra.
Partecipanti: tutta la classe divisa in squadre.
Come si gioca: prima di cominciare riempire i recipienti con
l’ acqua e metterli per terra, separati tra loro. Consegnare ad ogni
squadra un foglio e un pennarello. Il foglio avrà un quadro a
doppia entrata, con due colonne. In una si disegneranno gli
elementi che galleggiano e, nell’ altra, quelli che non galleggiano.
Ogni squadra riceverà un sacchetto di plastica con i quindici
oggetti e dovrà verificare se galleggiano o affondano. Quando il
docente darà il segnale ogni gruppo dovrà trovare e disegnare
cinque elementi che galleggiano e cinque che affondano. Vincerà
chi per primo li troverà e li disegnerà.
Sesto gioco: Peschiamo!
Materiali: palline da ping-pong, recipienti grandi di plastica, colini
di plastica.
Quantità: almeno venti palle per squadra (le palle possono essere
sostituite da altri elementi galleggianti), un recipiente di plastica
per squadra, un colino di plastica per partecipante.
Partecipanti: tutta la classe divisa in squadre.
Come si gioca: prima di cominciare, riempire i recipienti con
l’ acqua, inserire le palline da ping-pong e consegnare a ciascun
partecipante un colino. Le squadre si disporranno intorno al
contenitore e, quando il docente darà il segnale, cominceranno a
pescare le palle: quella che riuscirà a catturarne la maggior
quantità nel tempo stabilito sarà la vincitrice.
5
Ambienti
(Troverai altro materiale nella rivista Maestra
dell’Infanzia N°77- Luglio-Agosto 2011).
Laboratori
(troverai altro materiale nelle pagine 8 e 9
della rivista Maestra dell’Infanzia n°77 –
Luglio-Agosto 2011)
Istruzioni per montare un teepee
1.
Per ottenere un risultato migliore,
copiare questa immagine sopra un
cartoncino.
2.
Colorare il teepee.
3.
Tagliare lungo la linea spessa.
4.
Arrotolare il teepee attorno ad una
matita per curvarlo.
5.
Seguire la linea punteggiata come
guida per la zona sulla quale si dovrà
spalmare la colla.
6.
Incollare in modo da formare un cono.
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
6
Il lavoro a progetti e le
intelligenze multiple
(terza parte)
Mettiamo in pratica la teoria delle intelligenze multiple
attraverso lo sviluppo di un progetto!
La proposta è stata pensata per una classe del primo ciclo,
ma potrà essere adattata ad altre età in accordo con le
necessità. Il livello di complessità delle attività potrà
variare, i contenuti potranno essere più conformi alle fasi di
sviluppo dei bambini, però l’ essenza dell’ approccio sarà la
stessa. Non è un progetto chiuso ma ogni insegnante potrà
arricchirlo con la propria creatività e adattarlo alle
caratteristiche del suo gruppo.
Prefase
In questa tappa si tiene conto delle conoscenze pregresse
degli alunni e di quelle del docente riguardo al tema. È un
buon momento per cercare informazioni, materiali e magari
condividere quanto programmato con altri insegnanti che
potrebbero apportare idee nuove.
Fase 1
Cominciare ponendo le questioni centrali del progetto ed
elaborare una rete concettuale con le risposte, e con le
nuove domande che via via sorgeranno. Elaborare un poster
o un cartellone murale con i dati raccolti e appenderlo alle
pareti dell’ aula e ricorrervi durante lo sviluppo del
progetto.
Come introduzione si può leggere un racconto che tratti le
emozioni, nel quale esse siano nominate, o al cui
protagonista accadano vari eventi ai quali reagirà in modo
diverso.
Si può inviare un’ annotazione ai genitori per renderli
partecipi del progetto fornendo le loro risposte ai vari
quesiti posti.
Fase 2
Cominciare ad indagare sull’ argomento. Da un lato si può
chiedere ai bambini da chi riceveranno le informazioni per
rispondere a queste domande ed è possibile iniziare da qui
la ricerca. Si potrebbe elaborare un questionario in modo
che sia distribuito e completato dai docenti e dallo staff
dirigente, o aprirlo alla comunità; pensare a quali esperti
potremo invitare a scuola perché parlino dell’ argomento.
Potrebbe essere lo psicopedagogista della scuola stessa o
uno psicologo.
Dopodiché prepareremo distinte attività affinchè i bambini
possano esplorare le emozioni; è importante garantire che
imparino dai vari canali d’ ingresso (che sono già stati
spiegati nelle precedenti edizioni). Per questo si utilizzano
favole, canzoni, attività di gruppo per risolvere situazioni
sociali, mezzi di espressione grafici e il proprio corpo.
Creare drammatizzazioni delle emozioni, scattare foto e
osservarle, identificando quali sono le emozioni e come si
riconoscono in base all’ espressione del viso.
Fase 3
I bambini possono dimostrare quello che hanno appreso
durante la ricerca realizzando un dizionario dei sentimenti o
drammatizzando situazioni sociali e invitando le altre classi,
o i genitori, ad assistere alla loro rappresentazione.
L’ obiettivo è quello di condividere con altre persone quello
che hanno trattato durante questo periodo. È importante
che ognuno di loro abbia un ruolo o una mansione scelta
tra i propri punti di forza.
*
L’ autrice è in possesso di un Master in Educazione (ad Harvard) di
identificazione e sviluppo dei talenti, e ha creato tutta una serie di materiali
educativi basati sulla teoria delle intelligenze multiple.
Contenuti
7
Emozioni e
sentimenti.
7
Individui.
7
Gruppi.
7
Empatía.
7
Comunicazione.
Canali d’ ingresso
•
Esistenziale.
•
Sociale.
•
Narrativa.
•
Estetica.
PERCHÉ LE PERSONE
PROVANO SENTIMENTI
DIVERSI?
PERCHÉ ESISTONO
LE EMOZIONI?
Valutazione
•
Osservare l’ espressione
delle emozioni durante
questo periodo.
•
Come comprende le situazioni
sociali?
Prodotti (alternative)
•
Dizionario dei sentimenti.
•
Fumetti con situazioni sociali di
conflitto e loro risoluzione.
•
Cartelloni per l’ istituto scolastico con
visi che esprimono diversi sentimenti.
•
Drammatizzazione di situazioni che
accadono a scuola.
Obiettivi di comprensione
•
Comprendere l’ importanza di
esprimere le nostre emozioni.
•
Classificare le distinte emozioni.
•
Identificare i sentimenti altrui.
•
Esprimere adeguatamente i
nostri sentimenti.
a cura di
Valeria Fontanal*,
psicopedagogista e
insegnante di scuola
dell’ infanzia
Le intelligenze multiple
Intelligenze principali
Intrapersonale – Interpersonale – Linguistica – Corporeo-cinestetica
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
7
Laboratorio di Pittura
• Pittura murale: imitiamo le pitture della grotta dei
Cervi di Porto Badisco (Otranto-Lecce).
• Sperimentiamo con pigmenti naturali.
Laboratorio di Manualità
• Realizzare una grotta con scatole o carta da
imballaggio.
Laboratorio di Cucina
• Cosa mangiavano nella preistoria?
• Differenziare gli animali carnivori dagli erbivori.
Laboratorio di Musica
• Sperimentare nuovi ritmi: con sassi, bastoncini …
Laboratorio di Teatro
• Confezionare abbigliamento e strumenti
“preistorici”.
• Drammatizzazione di una scena di caccia.
Schede di lavoro
• Colorare schede con scene di caccia preistorica,
strumenti o “addobbi”, ecc.
Storia e Cultura
• Il fuoco.
Laboratorio di Pittura
• Decorare dei cartoncini imitando il manto di alcuni
animali: zebre, serpenti, ghepardi …
Laboratorio di Manualità
• Realizzare un album con fotografie, ritagli di
giornali, disegni di animali.
• Modellare animali con plastilina o argilla.
Laboratorio di Cucina
• Il latte: alimenti di origine animale. Preparare
frullati con il latte.
Laboratorio di Musica
• Imitiamo i versi degli animali.
Laboratorio di Teatro
• Confezionare travestimenti di animali: maschere.
Schede di lavoro
• Colorare schede di vari animali: pesci, animali che
strisciano, uccelli, ecc.
Storia e Cultura
• Animali selvaggi e domestici: studiamo il loro
habitat.
• La fauna del nostro paese e della nostra regione.
Laboratorio di Pittura
• Stampa con timbri a forma di piante e fiori.
• Disegnare e conoscere alcune piante medicinali.
Laboratorio di Manualità
• Realizzazione di un erbario.
• Piantare dei semi.
• Vedere crescere l’ erba: con un po’ di
scagliola e segatura umida si otterrà un prato
rigoglioso.
• Preparare essenze e profumi con piante aromatiche.
Laboratorio di Cucina
• Preparare una fresca insalata con frutta e verdura.
Laboratorio di Musica
• Il suono della natura. Che rumore fa la pioggia
quando cade sulle foglie delle piante?
• Che suono produce il tronco di un albero se
lo raschiamo?
Laboratorio di Teatro
• Sceneggiare: le stagioni dell’ anno. Come cambiano
le piante?
• Imparare e recitare poesie riguardanti le piante, gli
alberi, i fiori, la frutta …
Schede di lavoro
• Colorare schede di varie piante.
Storia e Cultura
• Osservare diversi tipi di foglie e piante.
• Differenziare gli alberi dagli arbusti.
• Di che cosa hanno bisogno le piante?
• La flora del nostro paese e della nostra regione.
Le Piante
La Preistoria
Gli Animali
Laboratori
(continuazione di pag. 9 della
rivista Maestra dell’Infanzia N°77 – Luglio-Agosto 2011).
Idee spiritose per augurare
un buon fine settimana
ai bambini e alle loro famiglie.
Sono realizzate in
cartone e cartoncino
colorato. La frutta può
ruotare grazie
al fermacampioni,
permettendo così di
leggere il messaggio
sottostante, come si può
vedere nelle foto.
Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
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Attività Complementare ‐ Maestra dell’Infanzia ‐ Nº 77 ‐ Luglio ‐ Agosto 2011
Suddividere ritagli di
tessuto-non-tessuto per
gruppo, spruzzare con
acqua e realizzare
simpatici cartelloni
da appendere
nei corridoi.
Manine sporche
Terminato il lavoretto
le manine son macchiate,
han giocato e pitturato
e si sono un po’ sporcate.
Con dell’acqua tiepidina
e il sapone profumato
tolgo via quella pittura
che le mani mi ha macchiato.
Quando mamma mi vedrà,
dirà: “Ecco, ho indovinato,
hai giocato coi pennelli
e il grembiule hai macchiato!
Nilda
Zamataro
“Un acquario in classe”
Materiale:
•Scatola per le scarpe senza coperchio •Pittura a dita •Colori a tempera
•Fogli bianchi •Sabbia o segatura •Conchiglie •Filo di nylon.
Procedimento:
Dipingere la scatola di blu con i colori a dita, sia all’interno che all’esterno;
i bambini potranno poi decorare l’esterno con motivi marinari (pesci, alghe,
meduse…). Anche nei fogli bianchi disegneremo diverse varietà di pesci, alghe,
polipi, granchi… che i bambini dovranno poi colorare su entrambi i lati.
Cercheremo pesci dai colori vivaci. Incolleremo sul fondo della scatola sabbia o
segatura e decoreremo con conchiglie.Appenderemo i pesci col filo di nylon, a
differenti altezze e fisseremo i fili nella parte superiore con un pezzetto di
stuzzicadenti affinché non cadano.
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