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binatie van Europese volken ontstaat die inder-daad van harte bereid zijn te werken voor en te streven naar een ware Europese gemeen-schap !
(Applaus.)
Rubinacci. — Signor Presidente, tutti i probierni, tutte le ragioni, tutte le obiezioni, tutte ie difficolta che la Convenzione sulle elezicni a suffragio diretto di ąuesla Assemblea puó im-plicare, sono stati in modo esauriente esaminati dalia Commissione per gli affari politici e dal gruppo di lavoro che dalia Commissione fu espresso.
Durante ąuindici mesi, attraverso contatti in-teressanti e discussioni approfondite, si e giunti al progetto che oggi FAssemblea deve esaminare e sul quale dovra definitivamente pronunciarsi. Credo che ncn sia małe. che tutti ąuesti stessi probierni, tutte le ragioni, tutte le obiezioni, tutte le difficolta siano nuovamente evocati in-nanzi all’Assemblea da parte di chi non ha avuto la ventura di partecipare alle varie fasi di un lavoro cosi delicato, e che, quindi, non ha per suo conto compiuto quel processo di matura-zione, dal quale sono scaturite le soluzioni sug-gerite.
Noi siamo chiamati oggi, in sede di discus-sione generale piu che ad occuparci degli aspetti tecnici, a farę una valutazione politica comples-siva del progetto di convenzione, presentato al nostro esame. E, per quanto mi riguarda, non esito sin da questo momento ad affermare, anche per giustificare meglio i rilievi che in seguito andró facendo, che 1’Assemblea dovra dare la sua approvazione a questa Convenzione. II Trat-tato ci ha conferito espressamente Fincarico di lormulare un progetto per le elezioni a suffragio universale diretto di questa Assemblea, ed io credo sia nostro dovere adempiere a tutte le obbligazioni, che ci sono attribuite.
Noi, che siamo partigiani declsi dello sviluppo delTidea europea, della graduale costruzione delFunita europea, dobbiamo dare Fesempio di farę tutto quello che, in base ai poteri derivanti dal Trattato, rientra nella nostra competenza. Credo che 1’elemento delFadempimento di un’ob-bligazione, fissata dal Trattato, vale di per se a giustificare il voto favorevole al progetto di Convenzione.
Personalmente come la gran parte dei colleghi di questa Assemblea, sonon anche convinto che le elezioni a suffragio diretto avranno un notevole peso neirevoluzione e nella costruzione graduale
— TOS —
delFunita europea. Per la prima volta i popoli saranno direttamente invitati ad occuparsi di questo problema. Per la prima volta nelle piazze di tutte le citta e di tutti i villaggi di Europa, questa parola magica «Comunita europea» risve-gliera un eco negli animi dei nostri concittadini e li chiamera a manifestare un interesse concre-to verso gli aspetti complessi dcl nostro lavoro. In altri termini, le elezioni a suffragio diretto certamente determineranno uno choc daranno una spinta sul piano psicologico, sul piano del-1'opinicne pubblica. alla costruzione deiFEuropa. Vi e da considerare — e la Commissione politica non ha trascurato questo aspetto anche se ha ritenuto di doverlo superare — che se le elezioni dirette possono costituire un elemento per il ri-lancio delFunita europea, non si deve non tener conto del fatto che, dopo le elezioni, puó deter-minarsi neiropinione pubblica dei nostri Paesi una nctevole delusione. Attraverso il giudizio, a volte elementare, che il corpo elettorale e chia-mato a dare in sede di elezioni, i nostri concit-ladini potranno aver 1’impressione che, ełeggen-do dei rappresentanti alFAssemblea parlamen-tare, si dia ad essi il mandato per farę qualcosa, non soltanto sul terreno della proclamazione dei principi, e della spinta politica, ma anche qual-cosa di concreto per la costruzione delFunita europea. Ma la nuova Assemblea, eletta a suffragio diretto potrą farę molto per farę avanzare la costruzione delFunita europea? Ricordiamo che. se non cambiano le cose FAssemblea non potrą che esercitare una pressione politica Sara molto maggiore, a questo fine. il peso della nuova Assemblea rispetto alla nostra?
Io non credo che FAssemblea Parlamentarc Europea, eletta a suffragio diretto, riuscira ad avere un prestigio molto superiore al prestigio che ha saputo acquistarsi la nostra attuale Assemblea. Io so che su questo elemento della for-za di un’Assemblea eletta direttamente a suffragio universale si insiste molto, ma credo che sia sano realismo da parte nostra, anche per non averc noi stessi delle delusioni, di riportare que-sto aspetto entro i suoi giusti limiti.
Mi permetta, signor Presidente, di esaltare il ruolo che questa Assemblea, cosi come e costi-tuita ha esercitato, questa Assemblea che, pro-prio per la sua costituzione, ha potuto adempiere ad una grandę funzione politica. Nei limiti ri-stretti dei poteri che ci sono consentiti dai trat-tati abbiamo esercitato un potere legislativo, e ringraziamo ancora una volta FAlta autorita della C.E.C.A. che ci ha dato questa possibilita a proposito delFarticolo 56 bis del trattato della C.E.C.A. Abbiamo senza dubbio esercitato su va-
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