Febbre
Febbre
Chikungunya
Chikungunya
Febbre Chikungunya
Febbre Chikungunya
•
Malattia febbrile acuta di eziologia
virale trasmessa all’uomo dalla
puntura di zanzare infette (Aedes
aegypti, albopictus)
•
Chikungunya RNA-virus , membro
della famiglia Togaviridae, genere
Alphavirus
•
Isolato per la prima volta dal sangue
di un paziente febbrile durante una
epidemia in Tanzania nel 1953
Febbre Chikungunya
Febbre Chikungunya
•
Chikungunya deriva dalla parola
“kungunyala” che in lingua Makonde
( sud-est Tanzania e Mozambico) significa
“ciò che piega, ciò che contorce”
•
Numerose epidemie in Asia e Africa
•
Malattia ri-emergente (2005 >200.000
casi nell’arcipelago del La Reunion, >
80.000 casi Isole Mauritus, Oceano
Indiano)
Febbre Chikungunya -
Febbre Chikungunya -
clinica
clinica
•
Incubazione 1-12 gg, viremia 3-5 gg
•
Esordio brusco: Febbre elevata >40°C,
brivido scuotente, artralgie
poliarticolari (piccole articolazioni),
mialgie il paziente evita di muoversi
il più possibile e assume posture
antalgiche
•
Cefalea, fotofobia, dolore retro-
orbitario, faringite nausea e vomito
•
Rash maculo-papulare compare 3-5 gg
dopo esordio sintomi
Febbre Chikungunya - decorso
Febbre Chikungunya - decorso
•
Ø decessi, Ø coinvolgimento SNC, Ø
manifestazioni emorragiche, fino ad
oggi, segnalate in letteratura
•
Prognosi favorevole
•
Astenia e artralgie durano >1- 4
settimane
•
No vaccino né antivirali efficaci.
•
Trattamento sintomatico
(paracetamolo, FANS)
•
L’infezione (clinicamente silente, o
manifesta) conferisce immunità
permanente.
Febbre Chikungunya - vettori
Febbre Chikungunya - vettori
•
Nel mondo esistono 3200 specie di
zanzare; la maggior parte presenti
nelle zone calde del pianeta, alcune
specie adattate a vivere in climi rigidi
(Polo Nord) funzione nutritiva per
uccelli migratori
•
Grande movimento di uomini e merci
da un continente all’altro permette
rapidi spostamenti dei vettori
contribuendo all’introduzione di nuove
specie
•
In Italia 70 specie; circa 10 pungono
l’uomo
Diffusione di
Diffusione di
Aedes
Aedes
Albopictus
Albopictus
- zanzara tigre -
- zanzara tigre -
•
Aedes Albopictius : area di
origine Asia (Bangladesh,
Cambogia, Cina, India,
Tailandia,..) dalla seconda metà
del secolo scorso si è estesa alla
zona Afrotropicale, Usa (25
Stati), America del sud
(Argentina e Bolivia., Brasile,
Cuba, repubblica dominicana,),
Austrlia, Bacino del Mediterraneo
•
In Grecia e Albania è presente dal
1988
Aedes albopictus
Aedes albopictus
•
In Italia, è stata avvistata
per la prima volta nel 1990 e
da allora si è diffusa
moltissimo (soprattutto nel
Nord-est) radicandosi
saldamente nel nostro Paese
•
Aedes albopictus è presente nella maggior
parte del Paese dalla pianura alla bassa
collina (400-500 m)
•
I dati del 2003 indicano che la zanzara è
diffusa in 14 Regioni italiane, in 54 Province
e in oltre 300 Comuni.
Aedes albopictus
Aedes albopictus
•
Colonizza l’ambiente urbano e peri-urbano
•
Ciclo vitale comprende 4 stadi:
»
uovo, larva, pupa, adulto
•
Uova deposte anche in luoghi asciutti
destinati ad allagarsi per eventi naturali o
artificiali.
•
Sopravvivono alle temperature invernali
(diapausa)
•
Ciclo biologico si attiva in presenza di 11-12
ore di luce e temp. > 10 C° e si completa
entro 10 gg
•
Larve nascono e si sviluppano solo in acqua.
Ciclo vitale di zanzare
Ciclo vitale di zanzare
Aedes
Aedes
•
Aedes albopictus
Aedes albopictus
•
Facilmente riconoscibile per la
livrea “zebrata” bianca-nera
Zanzara da contenitori
•
Habitat urbano: tombini,
caditoie stradali e pluviali dei
tetti, bottiglie, cavità degli
alberi, lattine , bicchieri,
annafiatoi, bacinelle, sottovasi,
pneumatici, acqua stagnante
>1 settimana
•
Attività trofica: prime ore del
mattino, ore serali
Habitat domestico di zanzare
Habitat domestico di zanzare
Aedes
Aedes
Aedes albopictus
Aedes albopictus
Grave problema di sanità:
•
Notevole grado di molestia
data l’elevata aggrssività
•
Capacità vettoriale per
virosi “esotiche”
•
In Italia Aedes albopictus
non ha trasmesso malattie
fino a Luglio 2007
•
Epidemia iniziata a Luglio 2007
conclusa a Settembre 2007
205 casi identificati nella Provincia di
Ravenna (Castiglione di Cervia e
Castiglione di Ravenna)
2007 Dec
1;370(9602):1840-6.
Numero e distribuzione geografica
Numero e distribuzione geografica
dei casi
dei casi
Time line epidemia
•
9 agosto 2007
: telefonata al dipartimento
di Sanità pubblica della ASL di Ravenna
da parte di un cittadino di Castiglione di
Cervia , che segnala diversi casi di febbre
molto alta di origine sconosciuta
•
Fino a quel momento nessuna
segnalazione era pervenuta da parte dei
sanitari della zona
•
Verifica rapida per vie brevi avviata dal
Sevizio di Igiene su PS, Direzione
Sanitaria dell’Ospedale di Ravenna,
Medici di Medicina Generale della zona
Time line epidemia
Time line epidemia
•
Un MMG conferma di aver visitato nelle
settimane precedenti numerose persone con
sintomatologia febbrile senza saper indicare
numero e nomi
•
Dal 14 Agosto 1° lista di 47 casi con le
seguenti caratteristiche: febbre 38.5°C-
39.5°C, dolori articolari agli arti e tronco,
rash, profonda astenia, risoluzione entro 3-
4 gg
•
Sistema sorveglianza con contatti telefonici
giornalieri con MMG per aggiornare la lista
•
Questionario ad hoc per i soggetti
identificati somministrato per telefono
•
Attivazione del gruppo regionale di
entomologia sanitaria (biologi, entomologi,
veterinari, igienisti)
•
17-21 Agosto posizionamento trappole
17-21 Agosto posizionamento trappole
entomologiche per la cattura di insetti
entomologiche per la cattura di insetti
ematofagi
ematofagi
presenza significativa di Aedes
albopictus
•
Disinfestazione con piretridi di tutto il
centro abitato di Castiglione di Cervia (aree
pubbliche e aree private),
•
Consegna materiale informativo ai cittadini
+ materiale per la lotta biologica (compresse
antilarvali)
Time line
Time line
epidemia
epidemia
Time line epidemia
Time line epidemia
Attivata ( su indicazione dell’ISS) raccolta di
campioni di sangue fra le persone colpite per
esami sierologici e virologici, raccolta a domicilio
perpazienti febbrili
23 Agosto sorveglianza estesa a tutta la provincia di
Ravenna
29 Agosto identificazione del virus Chikungunya (da
29 Agosto identificazione del virus Chikungunya (da
sangue umano e da zanzara) presso l’ISS
sangue umano e da zanzara) presso l’ISS
Protocollo di intervento contro la zanzara tigre
tigre attorno ai casi segnalati (anche solo sospetti) :
attività porta a porta di lotta antilarvale e bonifica
dei focolai in un raggio di 300 metri attorno alle
abitazionidei malati e trattamenti adulticidi nelle
zone interessate.
Caratteristiche dei 205 casi
Caratteristiche dei 205 casi
di
di
febbre Chicungunya
febbre Chicungunya
Origine dell’epidemia
Origine dell’epidemia
Caso indice
: persona proveniente dall’India
che il 24 Giugno ha trascorso alcune ore a
Castiglione di Cervia a casa di conoscenti e
ha presentato sintomatologia febbrile.
1° caso autoctono il 4 Luglio 2007 (10 gg
dopo)
Ultimo caso il 27 Settembre 2007
Protocollo di disinfestazione porta a porta
ha impedito l’ulteriore diffusione del
contagio
Conclusioni
Conclusioni
“The occurence of an outbreak of CHIKV
infection in a country with temperate
climate emphasises that predicted
globalisation of human beings and
vectors has become a reality.
To promptly identify new potential threats
that were previously restricted to
tropical areas clinical and diagnostic
capacities have to be developed in
countries with a temperate climate and
which vectrors of exotic diseases already
circulate”
Rezza G, The Lancet 2007
.