2ª Allattamento DUM '08 '09 [7 10 '08 h15 17] sino all art escluso [modalità compatibilità]

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04/12/2008

1

Lattazione : fisiologia

1) Mammogenesi Æ sviluppo e preparazione della ghiandola

mammaria

2)

Lattogenesi

Æ insieme dei fenomeni responsabili dell’inizio

della secrezione lattea

3)

Lattopoiesi

Æ

mantenimento della lattazione

4)

Eiezione lattea Æ espulsione del latte attraverso i dotti

galattofori

La

mammogenesi

inizia alla pubertà e si completa solo durante la

gravidanza, soprattutto per l’azione degli estrogeni e del progesterone.

La

lattogenesi

inizia a partire dai primi mesi di gravidanza, con la

produzione di scarse quantità di colostro, e si completa in 3ª-5ª
giornata di puerperio con la produzione del latte («montata lattea»)

giornata di puerperio con la produzione del latte («montata lattea»).
Quest’ultima coincide con la caduta del tasso ematico di estrogeni e
progesterone, per effetto della quale si realizza la rimozione di un
blocco periferico alla azione della prolattina, che si era verificato
durante a gravidanza. L’azione della prolattina favorisce, a livello delle
cellule epiteliali degli acini, la sintesi del latte, che si deposita nel lume
degli alveoli e dei dotti.

La

lattopoiesi

, cioè il mantenimento della secrezione lattea, dipende

soprattutto

da

un

meccanismo

riflesso

mammillo-ipotalamo-

preipofisario, attivato dalla suzione. Lo stimolo sui capezzoli esercitato
dalla suzione provoca a livello ipotalamico una inibizione del fattore
frenante la prolattina (PIF = prolactin inhibiting factor), con conseguente
aumento di secrezione di quest’ultima. L’importanza dello stimolo
suzionale è dimostrata dal fatto che, quando esso cessa, anche la
galattopoiesi si arresta.

La

eiezione del latte

, cioè la sua emissione all’esterno, è pure essa

dipendente dallo stimolo della suzione. La stimolazione del capezzolo
induce un riflesso mammillo-postipofisario (riflesso della eiezione), che
determina la immissione in circolo, da parte della post-ipofisi, di
ossitocina, la quale a sua volta provoca la contrazione delle cellule
mioepiteliali della mammella. Oltre che dallo stimolo suzionale, la
liberazione di ossitocina può essere provocata anche da stimoli psichici e
audio-visivi, come ad esempio dal pianto del neonato, con un
meccanismo riflesso condizionato.

Lattazione : archi riflessi

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2

Lattazione : fasi

1) Fase del colostro (fino al 5° giorno)

2) Fase del latte di transizione (dal 6° al 10° giorno)

3) Fase del latte definitivo o maturo (dopo il 10° giorno

Colostro

Liquido vischioso, di colore giallastro per la
presenza di notevoli quantità di

β-carotene.

Ha reazione alcalina e peso specifico elevato
(1 040

1 060)

(1.040 – 1.060).

Fornisce un valore calorico di 58 Kcal/dl.

E’ prodotto in quantità relativamente scarsa
( da 50 ml nella prima giornata a 200 ml
all’inizio della montata lattea)

Colostro

All’esame
microscopico
il
Colostro presenta,
oltre a globuli di
grasso di varie
dimen-sioni,
particolari cellule
moriformi, piuttosto

La composizione del colostro è particolarmente
adatta alle necessità nutritive e biologiche del
neonato nei primi giorni di vita. Il colostro
rispetto al latte maturo presenta:
- Il contenuto proteico e minerale (soprattut-to
Na, Cl e K) più elevato; l’alto contenuto
proteico e minerale svolge un ruolo importante
per il recupero dei peso neonatale dopo il calo

moriformi, piuttosto
voluminose (15-40
micron), dette
corpuscoli del
colostro.
Sono
prevalentemente
macrofagi
fagocitanti globuli
di grasso.

p

p

p

p

fisiologico;
- contenuto lipidico e glucidico più basso, per
cui il valore calorico è minore;
- contenuto di fattori di difesa immunitari più
elevato:
nel colostro le cellule sono
rappresentate per il 90-95% da macrofagi;
particolarmente abbondanti inoltre sono le IgA
secretorie, presenti in concentrazione circa 60
volte superiore a quella del siero materno.

Composizione del colostro, del latte di

transizione e del latte umano (per 100 ml)

Colostro

Latte di transizione Latte maturo

Proteine (g)

2,7

1,6 0,89

Lipidi (g)

2,9

3,6 3,9

Gl

idi ( )

5 3

6 0

7 1

Glucidi (g)

5,3

6,0 7,1

Minerali (g)

0,33

0,24

0,20

Na

(mEq)

2,1

1,3

0,7

CI

(mEq) 2,6

1,5

1,1

K

(mEq) 1,9 1,6

1,4

Calorie (kcal)

58 63 70

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3

Latte di donna : contenuto proteico ed azoto

non proteico (gr/dl)

Latte di donna Latte vaccino

Proteine

0,89

3,30

Caseina/sieroproteine

40/60

82/18

a) Caseina

0,25 2,70

b) Sieroproteine

0,64

0,60

b) Sieroproteine

0,64 0,60

-

α-lattoalbumina

0,26

0,11

-

β-lattoglobulina

-

0,36

- lattoferrina 0,17

tracce

- sieroalbumina

0,05

0,04

- lisozima

0,05

tracce

- IgA

0,100

0,003

- IgG

0,003

0,060

-IgM

0,002 0,003

Azoto non proteico

0,050 0,028

Aminoacidi: contenuto mg/dl (da Fomon)

Aminoacidi Latte di donna Latte vaccino

Essenziali
Fenilalanina

48

172

Isoleucina

68

226

Istidina

22 95

Leucina 100

350

Lisina

73

277

Metionina

25 88

T

i

50

164

Treonina 50

164

Triptofano

18

49

Valina

70

245

Non essenziali

Ac.aspartico

116

166

Ao. Glutammico 230 680
Alanina

35

75

Arginina

45

129

Cistina

22

32

Glicina

0

11

Prolina

80

250

Serina

69

160

Tirosina

61

179

Latte di donna e vaccino : lipidi (gr/ dl)

L. di donna L. vaccino

Totali gr 3,9 3,7

Acidi grassi saturi (% acidi grassi totali) 45% 65%
(% acidi grassi totali)
Butirrico ---

2 - 4

Caproico ---

<1

Caprilico ---

0,4 – 0,6

Caprico 1,8 1,9 – 3
Laurico

6 7

2 – 4 3

Laurico 6,7 2 – 4,3
Miristico 6,5 11 – 13
Palmitico 20,4 25 – 32
Stearico 6,5 10 – 15,2

Acidi grassi insaturi (% acidi grassi totali) 55% 35%
Palmitoleico 3,1 2 – 3
Oleico 36,5 30 – 35
Linoleico 11 1,3 – 2,1
Linolenico 0,9 tracce
Arachidonico 0,5 tracce
Eicosapentaenoico 0,2 ---
Docosaesaenoico 0,3 ---

Colesterolo mg 20 – 25 10 - 15

Acidi grassi Latte di donna Latte vaccino

Saturi

4:0

Butirrico

---

2-4

6:0

Caproico ---

<1

8:0

Caprilico ---

0,4-0,6

10:0

Caprico 1,8

1,9-3

12:0

Laurico 6,7

2-4,3

14:0

Miristico

6,5

11-13

16:0

Palmitico

20,4 25-32

18:0

Stearico

6 5

10-15 2

Acidi Grassi : contenuto (% degli a. grassi totali)

18:0

Stearico 6,5

10 15,2

Monoinsaturi

16:1

Palmitoleico

3,1

2-3

18:1

Oleico

36,5

30-35

Polinsaturi

ω6

18:2

ω6 Linoleico (LA) 11 1,3-2,1

20:4

ω6 Arachidonico (AA) 0,5

tracce

Totale LCP

ω6

1,2 ---

ω3

18:3

ω3

Linolenico (LNA)

0,9 tracce

2O:5

ω3

Eicosapentaenoico (EPA) 0,2 ---

22:6

ω3

Docosaesaenoico (DHA)

0,3 ---

Totale LCP

ω3

0,6 ---

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4

Latte di donna e vaccino : glicidi

Latte di donna Latte vaccino

Glicidi totali 7,1 4,9

G c d o

7,

,9

lattosio 6 4,8

oligosaccaridi 1,1 0,1

Latte di donna e vaccino:

minerali (per 100 ml)

L. di donna L. vaccino

Minerali maggiori

Sodio

(mEq)

0,7

2,2

Cloro

(mEq) 1,2 2,9

Potassio (mEq) 1,4

3,5

Calcio

(mg)

33,0

137,0

Fosforo (mg)

15,0

92,0

Rapporto Ca/P

2,2:1

1,3:1

Magnesio (mg)

4

12,0

Oligoelementi

Ferro

(mg)

0,05

0,05

Rame

(pg) 40

30

Zinco

(mg)

0,4

0,4

Manganese (pg)

1

3

Iodio

(pg)

5

1,5-5

Selenio (pg)

2

2,5

Latte di donna : vitamine (per 100 ml)

Vitamina A

UI

200

Vitamina B1 mg

0,016

Vitamina B2

mg

0,04

Vitamina B6

mg

0,01

Vitamina B12

μg

0,03

Acido folico

μg

5

VitaminaPP

mg

0,15-0,19

Acido pantotenico

mg

0,2

VitaminaH

μg

0,1-2,5

VitaminaC

mg

4-5,5

VitaminaD

UI

2,2

Vitamina E -

UI

0,2-0,5

Vitamina K

μg

1,5

Latte di donna: enzimi

Enzimi

Funzioni

a-Amilasi
Lipasi BSSL
(*)

Digestione

Proteasi

Fosfoglicomutasi
Lattosintetasi

Biosintesi di componenti

Lattosintetasi

Biosintesi di componenti

Tioesterasi

del latte

Lipasi LPL (*)

Xantìnossidasì
Glutationperossidasi Trasporto (metal carriers)
Fosfatasi alcalina

Lisozima

Antiinfettiva

Perossidasi
(*) BSSL = Bile salt-stimulated lipase; LPL = Lipoprotein lipase.

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5

Sistema immunitario entero-mammario

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Supporto psicologico

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6

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Posizione corretta

Allattamento al seno : posizione

per il riflesso di cercamento

Allattamento al seno : posizione

Allattamento al seno : posizione

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7

Allattamento al seno : posizione

Allattamento al seno : posizione

Allattamento al seno

MECCANISMO DELLA SUZIONE AL SENO

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8

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Epoca di inizio:

più precoce possibile

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche :

Norme pratiche :

Igiene del capezzolo :

Lanolina o glicerina tannica

2-4%

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Orario delle poppate:

1) metodo controllato

2) metodo libero

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Razione alimentare

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Calcolo della razione alimentare

Valore calorico del latte = 70 cal per 100 gr

Q.E. del lattante = 100 (circa 150 gr di latte /Kg/die)

Regola mnemonica :

centinaia di cc di latte per Kg + la metà

Esempio per lattante di 5Kg : (5 X 100) = 500 + 250

Calcolo della razione alimentare

nella prima settimana di vita

Regola mnemonica :

decine di gr di latte pari alla giornata di vita - 1

Esempi:

se p :

II giornata 10 gr X 7

III giornata 20 gr X 7

IV giornata 30 gr X 7

V giornata 40 gr X

…………………………..

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Numero dei pasti

Numero dei pasti

I settimana 7 ( o 6 ) : ogni 3 ore ( o 3½ )

I - III mese 6 ( o 5 ) : ogni 3½ ore

(es. 6 - 9,30 - 13 - 16,30 - 20 - 23,30 )

III V ( VI )

5

i 4

III - V (o VI ) mese 5 : ogni 4 ore

(es. 6 - 10 - 14 - 18 - 22 )

dopo il VI mese 4 :

(es. 8 - 12 - 16 - 20 )

(es. 7,30 - 12 - 16,30 - 21 )

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10

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Durata della poppata

7’-10 ‘ per mammella

ALLATTAMENTO MATERNO

Norme pratiche

Dieta materna

supplemento calorico di circa

500 cal

Allattamento al seno: problemi e difficoltà

A)Cause materne

- Ipogalattia ( * primitiva * secondaria)

- Anomalie dei capezzoli (appiattiti – rientranti)

- Ragadi del capezzolo

- Ingorgo mammario

Reserpina 0,5 -1 mg/die

Domperidone 10 mg X3 /die

Desamino-ossitocina 50 UI sciogliere in bocca

- Mastite

- Soppressione della lattazione

- Ricomparsa delle mestruazioni

- Pillola anticoncezionale

-Inibizione naturale

- Inibizione meccanica

--inibizione farmacologica: Bromocriptina 2,5 mg X 2

Allattamento al seno: problemi e difficoltà

B) Cause riguardanti il lattante

- malformazioni della bocca e delle labbra

debolezza di suzione

- debolezza di suzione

- riniti acute e subacute

- mughetto

- dentizione precoce

- coliche addominali del lattente

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11

Allattamento al seno : false controindicazioni

-- miopia della madre

-- età materna avanzata

età materna avanzata

-- incompatibilità AB0

-- ittero da latte materno

Controindicazioni all’allattamento al seno

A) Cause materne

- gravi malattie :

insufficienza cardiaca

tireotossicosi

neoplasie

anemie gravi

insufficienza renale

tubercolosi

l

di

lue contratta di recente

epatite

AIDS

………….

- assunzione farmaci

B) Cause neonatali

- malattie metaboliche

galattosemia

fenilchetonuria

Escrezione di farmaci : fattori

Mammella

--

flusso ematico

--

capacità produttiva

Latte

--

composizione

--

pH

Lattante

Lattante

--

quantità di latte assunto

--

ora della poppata Æ assunzione materna del farmaco

Farmaco

--

pka (costante di ionizzazione ai valori di pH del plasma

e del latte)

--

liposolubilità

--

legame alle proteine

--

peso molecolare

Farmaci ed allattamento

FARMACI

Conseguenze sul bambino e sulla lattazione

Bromocriptina

Soppressione della lattazione

Cocaina

Intossicazione da cocaina

Ciclofosfamide

Possibilità di immunosoppressione; sconosciuti effetti sulla

crescita o l’associazione con la cancerogenesi, neutropenia

Ciclosporina Possibilità

di

immunosoppressione, sconosciuti affetti sulla

crescita o l’associazione con la cancerogenesi

Doxorubicina

Possibilità di immunosoppressione, sconosciuti effetti sulla

crescita o l’associazione con la cancerogenesi

Ergotamina

Vomito, diarrea, convulsioni

Litio

Concentrazione ematica terapeutica nel bambino

pari a 1/3-1/2 di quella materna

Metotrexate

Possibilità di immunosoppressione, sconosciuti effetti sulla

crescita o l’associazione con la cancerogenesi,
neutropenia

Fenciclidina Potente

allucinogeno

Fenindione

Anticoagulante; aumento del tempo di protrombina e del

tempo di tromboplastina parziale nel bambino

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Farmaci controindicati

FARMACI

Conseguenze sul bambino e sulla lattazione

SOSTANZE STUPEFACENTI
Amfetamina

Irritabilità, insonnia

Cocaina

Intossicazione da cocaina

Eroina

Solo una citazione in letteratura; effetti non riportati

Marijuana

Nicotina

Shock vomito diarrea tachicardia irrequietezza riduzione

della lattazione

Nicotina

Shock, vomito, diarrea, tachicardia, irrequietezza, riduzione della lattazione

Fenciclidina

Potente allucinogeno

RADIONUCLIDI (richiedono la sospensione temporanea dell’allattamento)
Gallio -67 (

67

Ga)

Radioattività presente nel latte per 2 settimane

Indio - 111(

111

In)

Piccole quantità presenti a 20 ore

Iodio - 125 (

125

I)

Rischio di carcinoma tiroideo. Radioattività presente nel latte per 12 giorni

Iodio - 132 (

132

I)

Radioattività presente nel latte per 2-14 giorni

Sodio radioattivo

Radioattività presente nel latte per 96 ore

Tecnezio - 99m (

99m

Tc)

99m

Tc macroaggregati

Radioattività presente nel latte per 15 ore -3 giorni

99m

Tc O

4

Farmaci da usare con cautela

FARMACI

Conseguenze sul bambino e sulla lattazione

Analgesici, antinfiammatori non steroidei

(1)

Acido acetilsalicilico

Acidosi metabolica (dose dipendente); possibile interferenza con la funzione
piastrinica; rash

Fenilbutazone

Rischio teorico di discrasie ematiche

Indometacina

Concentrazione nel latte pari a quella materna; segnalato un caso di convulsioni

Antibiotici

(2)

Acido nalidixico

Anemia emolitica in neonati con deficit di G6PD

Cloramfenicolo

Possibile soppressione midollare idiosincrasica

Nitrofurantoina

Anemia emolitica in neonati con deficit di G6PD

Sulfamidici

Anemia emolitica in neonati con deficit di G6PD

Sulfasalazina

Diarrea ematica

Tetracicline

Rischio di ritardo della crescita ossea e di alterazione del colore dei denti

1)La somministrazione saltuaria di acido acetilsalicifico non si è dimostrata nociva per il lattante. Da prefenrsi comunque
sono il paracetamolo, purché assunto dopo la poppata (compare nel latte circa 10 minuti dopo l’assunzione materna, ma
scompare altrettanto rapidamente) e i FANS più recenti (ibuprofene, naproxene, acido flufenamico, acido mefenamico).

2)Tra gli antibiotici la preferenza deve andare alla amoxicillina, alla ampicillina, ai macrolidi (eritromicina) e alle
cefalosporine (che sono scarsamente assorbite dal lattante e, nel caso di cefalotina, cefalozolina e cefoxitina, sono anche
scarsamente escrete nel latte).

Farmaci da usare con cautela

FARMACI

Conseguenze sul bambino e sulla lattazione

Antiepilettici
Fenobarbital

Sedazione, spasmi infantili dopo divezzamento da latte contenete fenobarbital;
metaemoglobinemia (1 caso)

Primidone

Sedazione, difficoltà ad alimentarsi

Anti protozoari
Metron idazolo

Mutageno in vitro. Interrompere l’allattamento per 12-24 ore dopo la

Tinidazolo

somministrazione di una singola dose

Antistaminici
Clemastina

Sonnolenza, irritabilità, rifiuto del cibo, pianto ad alta tonalità, rigor nucale (1 caso)

Antiulcera
Cimetidina

RanitidinaStimolazione del SNC, inibizione della secrezione acida gastrica,
inibizione del metabolismo dei farmaci

Lassativi (3)

Lassativi (3)
Antrochinonici e derivati

(albe, cascara, danthron, frangula, senna) Diarrea

Irritanti

(olio ricino, bisacodil, ~enolftaleina) Aumentato peristaltismo, diarrea

Psicofarmaci

Ansiolitici

(diazepam, lorazepam, ecc.) Non sono riportati effetti dannosi, ma richiedono particolare attenzione in caso di

somministrazioni prolungate

Antidepressivi

(amitripti-una, imipramina, ecc.) Come sopra

Antipsicotici

(aloperidolo, iorpromazìna, ecc.) Come sopra

3) I lassatìvi da preferire sono quelli «di massa», come agar, crusca, derivati della cellulosa e dello psillio (es.
Fibrolax, Planten) e quelli «osmotici», che richiamano acqua nell’intestino (es. Epalfen, Laevolac).

Allattamento misto

A ) alternante

)

B ) complementare

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13

Latte vaccino

DILUIZINE :

1 : 1 primi 7 giorni

2 : 1 sino a 3 mesi

3 : 1 sino a 6 mesi

4 : 1 sino a 8 mesi

INTEGRAZIONE :

5% di carboidrati

INTEGRAZIONE :

5% di carboidrati

0,5% di lipidi

Regola mnemonica (valida dalla I sett. Alla fine VI mese)

Volume di alimento = 1/10 del peso corporeo di latte

+

250 ml di acqua

Sterilizzazione del latte vaccino

RELATIVA:

Bollitura casalinga (101°C per 5’)

Pastorizzazione alta (75°-85°C per 2’-7’)

Pastorizzazione bassa (65°C per 30’)

Stassanizzazione (72°-80°C per 14-15’’

in strati sottili)

Procedimento HTST (70°-85°C per 14-15’’

in strati sottili)

Sterilizzazione del latte vaccino

ASSOLUTA:

Autoclave

(115°-120°C per10’ -15’)

Tindalizzazione (90°-100°C per 30’

3 i

i di

it )

3 giorni di seguito)

Uperizzazione (150°C a vapore per 2,5’)

Procedimento UHT (140°-150°C per 1-3’’)

Lavaggio del poppatoio

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04/12/2008

14

Pentola di Soxlet

Sterilizzazione a caldo

Sterilizzazione a freddo

LATTI FORMULATI

(Latti in polvere - Latti liquidi)

Latti adattati o latti di partenza o starting formulas

(1)

p

g

( )

Latti parzialmente adattati o modificati

Latti di proseguimenti o follow-up formulas

(2)

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15

Latti in polvere : Ricostituzione

13 - 14 %

13 14 %

(Un misurino di polvere, raso, non

compresso, ogni 30 grammi di acqua)

Esempi di latti adattati del commercio

Latti adattati

Latti parzialmente
adattati o modificati

con lattosio

con lattosio e

maltodestrine

Aptamil 1 con Milupan

(1)

Eulac

Addilat

Humana 1

Formulat 1

Latte Guigoz

Humana 1 Formulat 1

Latte Guigoz

Mellin 1

Milumil 1

Nektarmil

Nan Nidina 1

Nidal

Nativà 1

Nutrilac 1 Pantolac azzurro

(2)

Nutrilon Premium

Primi giorni

Pelargon

(2)

Nursilat 1 Vivena 1

Similac

Premium
S26
(1) Integrato con lipidi polinsaturi a lunga catena

ω6 e ω3.

(2) Acidificato

Latti adattati: raccomandazioni ESPGAN

Minimo

Massimo Note

Calorie kcal/dl

64

72

Proteine

g/l00kcal

1,8

2,8

1,2-1,9g/dl

RapporLo caseina-sieroproteine

< 1

Lipidi

g/100 kcal

4

6

2,7-4,1 g/dl

Acido linoleico

g/100 kcal

0,5

1,2

Glucidi (e)

gIl00kcaI

8

12

5,4-8,2g/dl

Sodio

mEq/l00kcal

ns

1,76

<1,2mEq/dl

Na+K+CI

mEq/l00kcaì

ns

50

<5mEq/dl

Calcio

mg/l00kcal

60

ns

40mg/dl

Fosforo

mg/1 00 kcal

30

50

20-35 mg/dl

Rapporto Ca/P

1,2

2

Magnesio

mg/l00kcal

6

ns

minimo4mg/dl

Ferro

mg/l00kcal

0,1

0,2

0,07-0,l4mg/dl

g

,

,

,

,

g

Rame

μg/l00kcal

30

ns

minimo20

μg/dl

Zinco

mg/l00kcal

0,3

ns

minimo0,2

μg/dl

Iodio

μg/100kcaI

5

ns

minimo3,4

μg/dl

Manganese

μg/100kcal

5

ns

minimo 3,4

μg/dl

Vitamina A UI/1 00 kcal 250

500

Vitamina D UI/1 00 kcal

40

80

Vitamina C mg/1 00 kcal

8

ns

Vitamina B1

μg/100 kcal

40

ns

Vitamina B2

μg/1 00 kcal

60

ns

Vitamina B6

μg/1 00 kcal

35

ns

Vitamina B12

μg/100kcaI

0,15

ns

Vitamina PP

μg/100 kcal

250

ns

Acido folico

μg/100 kcal

4

ns

Acido pantotenico

μg/1 00 kcal

300

ns

Vitamina K1

μg/100 kcal

4

ns

Biotina

μgg/l00kcal

1,5

ns

Vitamina E

UI/l00Kcaì

0,7

ns

0,7 UI/g acido linoleico

Esempi di latti di proseguimento

del commercio

Aptamil 2

Beba

Nursilat 2

Nutrilac 2

Eulac

Humana 2

Mellin 2

Milumil 2

Nativà 2

Nidina 2

Nutrilon plus

Premium 2

Similac
advance

Similac 2

Transilat

Vivena 2

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04/12/2008

16

Latti di proseguimento: racc. ESPGAN

Minimo

Massimo

Note

Calorie

kcal/dl

60

80

proteine

g/l00kcal 3(2,25)

4,5

2,1 (1,6)-3,1 g/dl

Lipidi

g/l00kcal 4,0

6,0

2,7-4 g/dl

Acido linoleico mg/100 kcal 2,7

ns

minimo 293 mg/dl

!ucidi

g/l00kcal 8,0

12,0

5,7-8,6g/dl

Sodio

mEq/l00kcal 1,0

3,7

0,7-2,5mEq/dl

Dotassio

mEq/l00kcal 2,0

5,2

1,4-3,4mEq/dl

moro

mEq/l00kcal 1,7 4,3

1,1-2,9mEq/dl

Calcio

mg/ì00kcal 90

ns

minimo 60 mg/dl

osfo ro

mg/100 kcal 60

ns minimo 40 mg/dl

Yagnesio

mg/100 kcal 6,0

ns

minimo 4 mg/di

Ferro

mg/l00kcal

1 0

1 7

0 7-1 2mg/dl

Ferro mg/l00kcal 1,0

1,7

0,7 1,2mg/dl

Zinco mg/l00kcal 0,5

ns

minimo 0,35mg/dl

Iodio

μg/100kcal 5 ns

minimo 3,5

μg/dl

Vitamina A UI/l00kcal 250 750

Vitamina D U 1/100 kcal 40

120

Vitamina mg/l00kcal

8

ns

Vitamina B1

mg/100kca1

40 ns

Vitamina B2

μg/100kca1

60

ns

Vitamina B6

μg/100 kcal

45

ns

Vitamina B12

μg/100 kcal

0,15

ns

Vitamina PP

μg/100 kcal

250

ns

Acido folico

μg/100 kcal

4

ns

Acido pantotenico

μg/l00 kcal

300

ns

Vitamina K

μg/100 kcal

4

ns

Biotina

μg/l00kcal

1,5

ns

Vitamina E

UI/100 Kcal

0,7

ns minimo 0,5 UI/g ac. linoleico

DIVEZZAMENTO

Epoca 4 - 6 mesi

Aspetti psicologici (fusione - separazione dalla madre)

Aspetti nutrizionali (carenza di Fe, Ca ….)

Aspetti funzionali-digestivi (maturazione amilasi

riflesso di retrusione della lingua)

Cereali: frumento, riso, mais, orzo, avena

Farine

(integrali, a) diastaste (integratore del latte vaccino)

grigie, b) creme (monocereali, multicereali, integrate) IV – VI mese

bianche) c) farine lattee

Semolini e Fiocchi

VI – VII mese (8 – 10%)

Pasta e pastine

“triplo zero” VI - VII mese (8 – 10%)

altre pastine asciutte XII mese

Biscotti

Solubili IV – V mese

non granulari VI – VII mese; IX – X mese asciutti

Fette biscottate

nel latte X – XI mese

Pane

non prima dell’anno

Carni

Omogeneizzati

-- primi mesi (IV – VI mese)

-- normali

-- di proseguimento (oltre il X mese)

Liofilizzati

(IV – VI mese)

(IV VI mese)

Preparazioni domestiche

-- brodo di carne (VI – VIII mese)

-- carne tritata e lessata (VIII – IX mese)

-- carne al vapore (X – XII mese)

-- fegato, animelle… (XII mese)

-- prosciutto cotto tritato nella minestrina (XII – XIII mese)

-- prosciutto crudo tritato (XVIII mese)

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04/12/2008

17

Ortaggi - Verdure - Legumi

A) - Radici (carote, barbabietola)

- Tuberi (patate)

- Bulbi (aglio, cipolla)

B)

Foglie verdi (bietola spinaci indivia

)

B) - Foglie verdi (bietola, spinaci, indivia ….)

- Fiori (cavolfiore, carciofo, broccolo)

C) - Frutti ( pomodoro, zucchina, fagiolino)

D) - Semi (fagioli, lenticchie, piselli, fave ceci, soya)

Latticini

Formaggi

- parmigiano nelle minestrine (IV-VI mese)

- formaggini ipolipidici (IV-VI mese)

- formaggi magri a pasta tenera (VIII mese)

(stracchino, mozzarella)

- formaggi semigrassi (XII mese)

(Bel Paese, pastorella, Emmental)

Yogurt (V-VI

mese)

Ricotta (VII-VIII

mese)

Frutta

Mela e pera grattugiate (IV – VI mese)

Banana schiacciata e succo d’arancio

(V – VI mese)

Banana schiacciata e succo d arancio (V – VI mese)

Mele, pere, pesche a pezzi (XII mese)

Prugne (XXIV mese)

Pesce

Liofilizzati

(VI mese)

Omogeneizzati (VI

mese)

Preparazioni domestiche

lessato e triturato (VII-VIII mese)

a pezzetti lessato (VIII mese)

(merluzzo, nasello, luccio, palombo, rombo,

sogliola, trota, dentice)

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04/12/2008

18

Uovo

Tuorlo crudo (piccole quantità)
aggiunto alla minestrina (VI-VIII mese)

½ Tuorlo

(XII mese)

½ Tuorlo (XII mese)

1

Tuorlo (una – due volte a settimana) (XVI mese)

Albume cotto (XII mese)

Uovo intero cotto (una – due volte a settimana) (XVIII mese)

Brodo vegetale

1

patata sbucciata e tagliata a pezzi

1

carota sbucciata e tagliata a pezzi

1

pomodoro fresco

50 g di verdure di stagione (zucchini, fagiolini, carote, ecc.)
1

cucchiaiata di piselli e fagioli (o di lenticchie)

1/2 litro di acqua.

Cuocere lentamente fino a ridurre a metà (cioè per circa 2
ore; 20 minuti con la pentola a pressione). Passare senza
spremere attraverso garza o tela non troppo fitta.

Passata di vegetali

I vegetali (patate o/e carote o/e

legumi o/e verdure) vanno cotti per
parecchio tempo (da 1/2 ora nel caso
di patate fresche, fino a oltre 2 ore

p

,

nel caso di legumi secchi) a fuoco
lento

in

poca

acqua,

fino

a

spappolamento.

Passare

poi

attraverso «passa-legumi», oppure
usare un «tritatutto elettrico».

Purè vegetali

Per il purè di patate occorrono:
Patate g 100
Latte ml 80
Burro g 5
Sale una presina.
Si cuociono le patate, ben lavate e non sbucciate; si aggiunge il
sale. Dopo 1/2 ora circa di cottura si scolano, si sbucciano e si

p

passano ancora calde attraverso un «passapatate». Si
aggiungono il burro e il latte bollente e infine si rimescola.

Il purè di carote (100 g di carote), di spinaci (250 g di spinaci), di
legumi
(100 g di fagioli o piselli o lenticchie) si preparano nello
stesso modo, impiegando però un minor quantitativo di latte
(in genere 30 ml).

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04/12/2008

19

Divezzamento: raccomandazioni ESPGAN

Premesso che l’ambiente socioculturale influenza tempi e modalità di divezzamento, ma

premesso anche che le variazioni locali sono trascurabili purché i bisogni nutrizionali
del lattante in crescita siano rispettati, sono da ritenersi utili le seguenti indicazioni:

1)

Beikost non prima dei tre mesi e non dopo i sei mesi, con gradualità qualitativa e
quantitativa;

2) A sei mesi i Beikost non devono fornire più del 50 per cento del fabbisogno calorico; il

latte (materno adattato o di proseguimento) deve essere consumato in quantità non

latte (materno, adattato o di proseguimento) deve essere consumato in quantità non
inferiore a 500 ml/die;

3)

non esiste una scala preferenziale sull’introduzione dei Beikost;

4)

pesce e uova non vanno dati prima del quinto-sesto mese;

5)

i cibi con glutine non prima del quarto mese ed eventualmente posticipati fino al sesto
mese;

6)

nei primi mesi devono essere evitati alimenti a elevata concentrazione di nitrati
(spinaci, bietole);

7)

nei bambini con anamnesi familiare positiva per atopia i cibi potenzialmente
allergizzanti sono sconsigliati per tutto il primo anno di vita.

Dieta 5 mesi

N° pasti Alimenti Quantità gr

1 Minestrina

Cereali 15
Olio di oliva 5
Parmigiano 2
Carne 20

Mela 50

4 Latte di proseguimento 720

Biscotti 15

Dieta 6 mesi

N° pasti Alimenti Quantità gr

2 Minestrina

Cereali 40
Olio di oliva 10
Parmigiano 4
Carne 40

Mela 50

Banana 50

2 Latte di proseguimento 450

Biscotti 30


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