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•entendosi minaccinti nella joru stessn esistenza, si terano in aruii, contro la dlsperpta furia delPaggressore che, per itnporre il wio prolominio, calpesta ogni sentimento di mnanitń ó viola I ferocemente £ntte le leggi cbucordate fra le gen U cłvili.<
II nostro forto popolo giń dette al iuoi^lo mirabili prove di ealina, di persistenztj, tli '; aaerificlo: lo spirftp onde emo irrobnstl la sna yUglianln temprn, fu in gran pailo alinienfatp «lnlle vibra/.ioni delln coscienza massoiiica che si ripercosserp, come onde anunonltrici e con-fortutrici, per tutto il Paese: eosl fu combuttnta la malvngla»opera di sfldtieia, tli disgrega-ment<>, di depressione, aila qnale eon ogni arte knttayla ni aftaticano, per incorregglliile pervi-. cacin, osfinatament©, coloro clip, sotto il miraałio di nstmt&e e lontane visioni di pabe e di tihiversnle affrntellaniento, o uella concreta retfltń di interessi partigianl, di prooeeupnzioui • dl cupidigie politiclie, snmrrlscono o naacondojnij ai proseliti suggestionati, In percpzione esatta 4*11'* veritA emergente dalia loglca e dalia storią, che, ae non Hieno prima riveudicnti a rntte le •ttuzionalitń i dirittlidi rihitlcazione cdi indipeildAiza, eon 1’nasoluta garanziir delld loro intan-giblle sicnrezza, non potrń mai sorgpre qnellal 3hvocata etń, antica e suprema asplrazione del nostro Ordine, nella qnnle tutte le genti, libere e eoncordi, riposeranno dagli immensi travagli, e HYoIgeranno pneilieatnente le loro energie nei Yincoli vicpndevoli della solidarieta, della fratel-della ginstizia sociale.
• Ardno il compito, diflicile ed aspro il canunino: 1’immaue eonflitto,'che direnterń, uello atrolgersi della sna fasę risolntiva, plit rasto e pih Hero, impoue, speeialmente a uoi, 1’obbligo iinpre8oi,ndibile di proparare gli Pinimi a qnei supręmi sfor/i, che soli possono assienrare, alla gtasta e santa causa, la vittoria detlhitlra, e eon la vlttoria la pace sincera e dnrerole, te- . eonda di^ ineonimensnmbili benetic^fli tnttó il ^enere nmano.
i’ Ed a ouesfopern, anclieun.i volta, invitlamo od insistentemente esortinino tutte le noati-e Officine. Esse dehliono, sen/.a ritardo e cou le normę della pin rigida disciplina, rin-. salda re e rinyigorire fl loro interno organisino; richianiare seyeramente ai lavori tutti i Fra-telll che non milłtlno nelFesorcIto o nell’nnnatn; ljberarsi, eon rapidi prowedimenti, dai pittrilli, dagli inert!, |dql dubitosi: inantenere coi oombattentl cobtinua fratema corrispondenza ; intensitienre tntte le opere di organizzazione e di asslstenza cirile; prendersi amorosa cucą *łe«li orfaui det cadnti in lmttuglia; eaercitare, eon tutti i me/.zi adatłie posailiili, nelle cittii, mdlę borgnte, nelle oaiii|iugne, assidua instancabile propaganda jter distrnggere, nelPanimo dclle mas.se laeoratriei, ogni geruie di iuHofferenzn e dl aocascjioniento; persognire e denun--zinre alle nntorltń respoiisablll ogni eosplrazione e^l ogni artentato contro le previdcnze e gli iMtmmenti della nostm dl fosa od ofPesa, rlnfianmiare, insonuna, intntte le region! ed in tutti