9 ETNIE WENIG BETCANNTE QUELLE 0BER DIE ER O BER LING VON LIPO V A (L551) 21
(Handschrift in der Ósterreickischen Nationalbibliotbek Wien : Codex Yindobonensis Palatinus 7324)48 kompiliert wurde. G. Szekfu war eben-falls der Meinung, daB General Castaldo den italieniscken Anonymua veranlaBt hatte, seine Sehrift Ascanio Centorio zum Eedigieren seiner bekannten Commentarii della guerra di Travsilvania zur Yerfugung zu stellen 49. Im Eabmen der Quellen nber die Turkenkampfe von 1551—1552 in Siebenbnrgen und dem Banat laBt sich die anonyme Sehrift, nut ihren zahlreicken Prazisionen, vori nun an nicht melir wegdenken.
ANHANG
Fol. 32. r. Ritirandosi ncmici da Temesvar gli usci apprcsso Lossonzi eon treccnto cavalli, e certi pochi archibusicri, per molcstare la dietroguardia ; c poi che li hebbe lungamcnte seguitati in vano gli parvc tomarsene per il camino di Fenlak1 2, castello a cinąue leghe da Teraesvar allhora tenuto da Turchi ; nel ąualc parendo loro, che non bastassero cent’huomini che vi erano a difenderlo, havcano mandati per altre tanti, che si aspcttavano di hora in hora quando sopragiunse Lossonzi eon i suoi, li ąuali, come 1’habito Turchesco s’assimiglia al Ungaro, furono creduti da Turchi per ąuelli che aspcttavano, ne prima si aviddero de 1’crrore, che alcuni delli archibusicri di Lossonzi salirno sopra il ponte del castello dando tempo a gli altri di segui-tarc; ne si smarrirono pero Turchi tanto che presc le arme non si difendessero animosamente, fin che ąuasi tutti combattendo mori-
Fol 32 v. rono. Trentadui solamcnte restarono vivi, ma priggioni. L’altro fu Chialia 3, tre leghe da Lippa sopra’l Marosso, il qual similmente per forza fu ricuperato da alcune genti del Frate eon morte di ottanta Turchi, che vi erano, restandone pochi priggioni, uno de’ quali iu il loro capitano di nobilissima casa, Myhalbegowyth 4, la ąuale di ragione vcrria a succedere nel Impcrio Turchesco, mancando la Ottomana : ma conducendosi verso Tcmcsvar, sdegnato un’ayduco che altri havesse a godere il premio dclle sue fatiche, eon dire ... li sparo una archil-busata ne i fianchi, de la ąuale subito cadde morto. Allegri adunąue di ąueste buone nuove si incaminarono a preste giornate verso Lippa, precedendo 1’artiglieria del Frate eon scorta di ducento cavalli e trecento archibusieri Ungari; dietro a ąuella givano doi grossi sąuadroni pur dellc genti del
Fol. 33 r. Frate5, d’archibusieri Luno, 1’altro di cavalli bene armati. Non longe andava a cavalleria delli nobili Transilvani tutta in un sąuadrone, e poi le genti a piedi di tutto'l Regno, in gran numero, ma pessimamente armatę, non havendo per la maggior parte altro che certi rugginosi, e mai conditionati spiedi ; e molti anchora ne andavano senza. Poco discoste marchiavano tutte le genti del Re, cosi ungare come tudesche, e spagnuole eon le solite ordinanze, et al fine li siculi tanto da cavallo como da piedi, eon la cayalleria de’ sassoni tutta in un
48 Die Sehrift des Vcit GaileFs hat folgenden Titel : Ein kurier wahrhaffter begriff wie sich der zeii des aller Durchleuchtigislen Gross machdgisten Romischen auch zu Hungem unnd Behaimb etc. Khunig Ferdinandcn oaiterlichen und genedigisten Ilambsuechen von Azn undfunf-zigisten Jars bis zu ennd des dreyundfiinfzigisien Jars der mindern Zali, zn Sibenwurgen Alle sachen erloffen durch Veiten Gailel von Pressburg, der Zeit Khnegs Secretargen daselbst mit szin-deren uleiss zusamen geiragen und jn allegemaine Teutsche Sprache gebraucht worden (Mikrofilm-kopie bei der Generaldirektion der Staatsarchive Bukarest).
49 Gy. Szekfu, a.a.O., S. 33 : ,,taldn kovetkeztetni lehet arra, hogy az ismeretlen olasz-nak Castaldótól vagy ennek legkozelebbi kórnyezetćtól kijclolt feladata volt, Centorio szd-mśra Gailel adatait ćs saj^t csekćly ćrtekfi tapasztalatait forr&smunkaul osszeallitani*5.
Fenlac.
Ciała, Wald und Mureę-Insel auf dem Gebiete der heutigen Stadt Arad.
Es handclt sich cigentlich um einen SpróOling der Mihail-ogullari-Familic, dereń Mit-glieder einem Teil der in Ungarn und Scrbien angreifenden akinci Truppen vorstanden, vgl. I. H. Uzunęarslli, Akinci, in Jslóm Ansiklopedisi, Istanbul, 1941, Bd. I, S. 239 — 240.
Giovanbattista Castaldo.