BOTULISMO + GEA B e V

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BOTULISMO

BOTULISMO

Intossicazione alimentare

Intossicazione alimentare

grave

causata

grave

causata

dall'ingestione

di

cibo

dall'ingestione

di

cibo

contaminato

da

contaminato

da

tossina

tossina

botulinica

botulinica

prodotta

da

prodotta

da

Clostridium botulinum

Clostridium botulinum

.

.

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Eziologia

Eziologia

C. botulinum

C. botulinum

: bacillo Gram

: bacillo Gram

, sporigeno,

, sporigeno,

anaerobio.

anaerobio.

Spora

Spora

: fusata, preterminale, sporgente;

: fusata, preterminale, sporgente;

resistente a 100°C per 5h, distrutta a 120°C.

resistente a 100°C per 5h, distrutta a 120°C.

Esotossina

Esotossina

:

:

prodotta durante lo sviluppo della

prodotta durante lo sviluppo della

forma vegetativa in ambiente strettamente

forma vegetativa in ambiente strettamente

anaerobio

anaerobio

;

;

tempo di produzione lento

tempo di produzione lento

, 2-14 gg

, 2-14 gg

(botulismo solo da ingestione di cibi conservati,

(botulismo solo da ingestione di cibi conservati,

no freschi anche se contaminati da

no freschi anche se contaminati da

Cl.b.

Cl.b.

); 7 tipi

); 7 tipi

antigenicamente distinti, da A a G:

antigenicamente distinti, da A a G:

proteina

proteina

termolabile

termolabile

(20' a 80°C, 10’ a 90°C), labile a pH

(20' a 80°C, 10’ a 90°C), labile a pH

alcalino; tossina E prodotta anche a +6°C; sono

alcalino; tossina E prodotta anche a +6°C; sono

patogene per l'uomo A,B,E (eccezionali C,F)

patogene per l'uomo A,B,E (eccezionali C,F)

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Epidemiologia

Epidemiologia

Cl.botulinum

Cl.botulinum

ubiquitario, molto diffuso nel

terreno sia coltivato che non, nell'intestino

di animali terrestri e di pesci.

Malattia per ingestione di cibo

contaminato da tossina preformata (solo

alimenti conservati !); non impianto nei

tessuti di spore e successiva liberazione di

esotossina (ecc.: Botulismo dei lattanti,

Botulismo da ferita traumatica)

Cibi in causa variabili da Paese a Paese

(≠ abitudini alimentari):

Europa: carne in scatola, pesce in scatola

(E), vegetali sott'olio, prosciutto, insaccati

- (prodotti casalinghi !!!)

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Patogenesi

Patogenesi

Dose letale per topo, via parenterale: 0,00005

Dose letale per topo, via parenterale: 0,00005

g

g

Dose letale per l'uomo, per OS : 0.0084

Dose letale per l'uomo, per OS : 0.0084

g

g

Rapido assorbimento mucosa gastrica e

Rapido assorbimento mucosa gastrica e

intestinale (tripsina ed enzimi digestivi

intestinale (tripsina ed enzimi digestivi

potenziano l'azione della tossina E)

potenziano l'azione della tossina E)

Tossiemia persistente a lungo (≥10 gg)

Tossiemia persistente a lungo (≥10 gg)

Meccanismo d'azione

Meccanismo d'azione

: inibizione trasmissione

: inibizione trasmissione

impulso nervoso tramite

impulso nervoso tramite

blocco secrezione di

blocco secrezione di

Acetilcolina

Acetilcolina

(placche motrici restano sensibili ad

(placche motrici restano sensibili ad

acetilcolina ≠ azione curaro)

acetilcolina ≠ azione curaro)

paralisi

paralisi

muscolari

muscolari

.

.

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Clinica

Clinica

Incubazione 12 - 36 h

Incubazione 12 - 36 h

Inizio con disturbi gastro-enterici : nausea,

Inizio con disturbi gastro-enterici : nausea,

vomito, dolori addominali, meteorismo

vomito, dolori addominali, meteorismo

Astenia, "capogiri", Ǿ febbre o diarrea. ………. poi

……

Paralisi e Disturbi Secretori

paralisi più frequenti e precoci: oculari III° -

IV° - VI° n.c. (diplopia, strabismo, ptosi

palpebrale, paralisi accomodazione, midriasi,

anisocoria)

disturbi deglutizione e fonazione

(Glossofaringeo, Vago)

paralisi del faciale

blocco secrezioni: secchezza fauci

paralisi muscolatura liscia: ritenzione urinaria,

meteorismo, stipsi, ileo paralitico

Coscienza e Sensibilità conservate

Coscienza e Sensibilità conservate

Exitus: paralisi respiratoria o bulbare; infezioni

Exitus: paralisi respiratoria o bulbare; infezioni

batteriche secondarie

batteriche secondarie

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Diagnosi e Prognosi

Diagnosi e Prognosi

Difficile se caso isolato (o primo

caso); più agevole se

interessati più individui.

Dimostrazione della tossina

nell'alimento, nel siero del pz.

Letalità :

60 - 70 % tipo A

10 - 30 % tipo B

30 - 50 % tipo E

Con terapia adeguata ridotta al 10%;

guarigione con recupero totale.

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Terapia

Terapia

Impedire ulteriore assorbimento della tossina

(clisteri, purganti, lavanda gastrica)

Somministrare siero antitossina, polivalente (anti-

A,B,E) di cavallo, fino a 50.000 U.I. nelle 24h (dosi

distanziate di 2h); una volta individuata la

tossina siero monovalente;

Efficacia terapeutica: anti-E dimostrata, anti-A

e -B probabile

Diagnosticato il 1° caso somministrare ~1/3 della

dose anche agli altri commensali, anche se

asintomatici

Guanetidina 15-50 mg/Kg/die per sondino naso-

gastrico (controllo blocco pre-sinaptico)

Terapia sintomatica: tracheotomia, respirazione

controllata, cateterismo vescicale, antibiotici

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Profilassi

Profilassi

Profilassi = Igiene degli alimenti

Scartare cibi inscatolati

sospetti: produzione di gas,
odore di "rancido", etc.

E' sufficiente riscaldamento a

+80°C per 20'

Denuncia obbligatoria

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ENTERITI

INFETTIVE

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ENTERITI INFETTIVE

Gastroenteriti

e

Coliti

spesso

difficilmente separabili

Sindromi cliniche caratterizzate
essenzialmente da

diarrea

(≥ 3 scariche/die

di feci liquide)

±

vomito

, ± altra

sintomatologia, sostenute da

Virus:

Rotavirus, Agente di Norwalk, …

Batteri:

S.aureus, E.coli, Salmonella spp., Shigella

spp., Vibrio cholerae, …

Protozoi:

Entamoeba histolytica, Cryptosporidium

parvum, Giardia lamblia, …

Elminti:

Trichuris trichiura, Schistosoma mansoni,

Miceti:

Candida albicans, …

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ENTERITI INFETTIVE - Patogenesi

MECCANIS

MECCANIS

MO

MO

FECI

FECI

AGENTE

AGENTE

Penetrazione Emazie,

Leucociti

Yersinia enterocolitica – S.
typhi

Flogosi per

invasione e/o
citotossine

Emazie;

Leucociti (+
++)

Shigella spp., Salmonelle
“minori”, E. coli
(EIEC-
EHEC), Campylobacter spp,

Entamoeba histolytica

Non flogosi:
enterotossin
e, aderenza,

Acquose:
Ø leucociti

V. cholerae, E. coli (ETEC),
S. aureus
, B. cereus, …

Danno
selettivo villi
intestinali

Acquose:
Ø leucociti
(±)

Rotavirus, Norwalk-virus

Altri

(aderenza,
invasione
superficiale,
induzione

citokine)

Acquose:
Ø leucociti

Giardia lamblia,

Cryptosporidium parvum,
Microsporidia
, …

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Gastroenteriti da Salmonella spp

(Salmonellosi “minori”)

Causate da salmonelle “minori” non tifoidee

Epidemiologia

Serbatoio prevalentemente animale:

Pollame – Uova (infezione genitali

contaminazione guscio) – Carni

(contaminazione materiali vari in cucina) –

Animali domestici (cani, gatti, criceti,

tartarughe) – Frutti di mare, Verdure ed

Acque contaminate – Mosche (vettori passivi)

Portatori umani cronici o transitori

(importanti solo in ambiente lavorativo e/o

ospedaliero reparti pediatrici)

Sierotipi più diffusi in Italia: S. typhimurium,

S. enteritidis, s: panama, S. heidelberg,

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Gastroenteriti da Salmonella spp

Patogenesi:

Trasmissiome oro-fecale; acquisizione tramite

acqua o alimenti contaminati superamento

barriera gastrica intestino: aggressione della

mucosa (diretta, non esotossine) GEA

Potere patogeno:

Sierotipo - Carica microbica (10

6

cfu per dare

GEA)

Alcuni sierotipi danno setticemia (S. cholerae suis)

Setticemia e/o Localizzazione d’organo si può

avere in soggetti con patologie croniche, infezione

da HIV, Drepanocitosi (osteomieliti),

Schistosomiasi (salmonelle barrierate

nell’intestino del parassita)

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Gastroenteriti da Salmonella spp

Quadro clinico:

Incubazione 24 – 48 ore

Febbre elevata, vomito, diarrea (feci

infiammatorie), dolori addominali

Disidratazione, alterazioni

elettrolitiche

Risoluzione in alcuni giorni

Diagnosi:

Coprocoltura

Terapia:

Ciprofloxacina; reidratazione

Prognosi:

favorevole (“cave!” età estreme

e pz compromessi); valutazione stato di

“portatore”.

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SHIGELLOSI

SHIGELLOSI

(Dissenteria bacillare)

(Dissenteria bacillare)

Infezione intestinale acuta da

batteri del genere Shigella

Shigella

con

manifestazioni cliniche di
intensità variabile, da diarrea
acquosa non impegnativa
a
dissenteria
(febbre, dolori
addominali, tenesmo, feci
muco-ematiche)

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Eziologia

Eziologia

(a)

Shigella spp

Shigella spp

,

,

famiglia Enterobacteriaceae

bastoncelli Gram, aerobi, ø ciglia e spore; non

fermentano il lattosio, Voges-Proskauer negativa

antigene somatico O (Lipopolisaccaride - LPS): 4

gruppi, ognuno vari sierotipi:

Gruppo A S. dysenteriae

S. dysenteriae

(già S.shigae) - 10

sierotipi; forme cliniche più gravi, più

complicanze

Gruppo B S. flexneri

S. flexneri

- 8 sierotipi (sierotipo

2a: tossina ~ S. dysenteriae

Gruppo C S. boydii

S. boydii

- 15 sierotipi (ubiquitaria

ma rara)

Gruppo D S. sonnei

S. sonnei

- 1 sierotipo (tossina ~

S.dysenteriae)

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Eziologia

Eziologia

(b)

Endotossina termostabile Antigene O

Esotossina termolabile citotossica

Esotossina termolabile citotossica

(Shiga-toxin)

Subunità B si lega alla membrana dei

microvilli

Subunità A inibisce la sintesi proteica

Attività citotossica su cellule

endoteliali: emolisi microangiopatica

Compromissione riassorbimento di Na

+

senza influenza su secrezione di Cl

-

:

accumulo liquidi nel lume intestinale

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Epidemiologia

Epidemiologia

Infezione ubiquitaria (+ aree tropicali e

sub-tropicali)

Paesi a basso tenore igienico-sanitario

(non sempre: es. Gran Bretagna)

Infetta esclusivamente l’uomo (≠

Salmonelle); età + colpite: 1

a

e 2

a

infanzia

Infezione provocata da basso numero di

batteri: 200 batteri

Prevalenza dei vari stipiti nelle varie

zone variabile nel tempo:

USA: S. flexneri 2000; ora S. sonnei

Italia: +++ S.flexneri (e S. sonnei), ±

S. dysenteriae

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Patogenesi

Patogenesi

Habitat: grosso intestino (± ultima ansa
ileo)

Infezione epitelio mucosa e ±

sottomucosa; non batteriemia e/o

perforazione

Penetrazione cellule epiteliali mucosa

moltiplicazione (anche sottomucosa)

formazione di microascessi necrosi ed

ulcerazioni superficiali

Linfoadenopatia consensuale

Guarigione spontanea in 2-7 gg con:

Riepitelizzazione lesioni piccole

Cicatrizzazione lesioni grandi

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Clinica

Clinica

(a)

Incubazione : 6 h – 5 gg (media 36-72 h)

Inizio : sintomi aspecifici febbre, dolori

addominali crampiformi

Dopo 24-48 h :

Diarrea

Diarrea

iniziali feci poltacee con muco,

poi, 24-36 h, liquide ematiche (piccole

scariche di muco, pus, sangue) e

Tenesmo

Tenesmo

Segni di disidratazione

Compromissione stato generale

Risoluzione spontanea in 2 3 gg;

Nei paesi tropicali nella 1

a

infanzia sovente

exitus per disidratazione ed acidosi

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Clinica

Clinica

(b)

Esame obiettivo :

Addome dolorabile, e dolente, senza

segni di difesa

Colonscopia (dolorosa !)
iperemia, ulcere,

zone emorragiche,

pseudomembrane

Forme Lievi evoluzione, con scarsa

sintomatologia, in pochi giorni

Forme Gravi o Fulminanti bambini:

forme neurotossiche (meningismo,

convulsioni, coma) ad esito spesso

infausto

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Clinica

Clinica

 Complicanze

Complicanze

Enterorragia, invaginazione intestinale

(bambini), megacolon tossico, sindrome

emolitico-uremica (S.dysenteriae)

Fase avanzata di malattia: congiuntivite,

irite, artrite (S.dysenteriae)

Artrite: grosse articolazioni, essudato

articolare sterile

Sindrome di Reiter (Artrite +

Congiuntivite + Uretrite) in soggetti

HLA-B27 positivi

Sequele: stenosi intestinali; Enteropatia

proteino-disperdente (paesi tropicali)

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Shigellosi – complicanze

Shigellosi – complicanze

Sindrome di Reiter

Sindrome di Reiter

congiuntivite

congiuntivite

artrite

artrite

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Shigellosi

Shigellosi

Diagnosi

Diagnosi

Clinica inizio acuto + febbre +

diarrea muco-ematica + tenesmo

Feci es. microscopico: emazie +

granulociti

Coprocoltura

Prognosi

Prognosi

Adulti sani favorevole

Lattanti, bambini (+ se malnutriti),

anziani letalità 3 – 8%

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Terapia

Terapia

Adulti : Fluorochinoloni

Ciprofloxacina 500 mg bid x 5 gg

Bambini : Cefalosporine III

a

gen.

Ampicillina, Cotrimoxazolo

attenzione numerosi ceppi
resistenti !

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GASTROENTERITI VIRALI

Virus isolabili di

routine dalle feci

(Colt.Cell.-Topo N.)

#

Poliovirus

#

Coxsackievirus A e B

#

Echovirus

#

Enterovirus 68-71

#

Adenovirus

#

Reovirus

-

NO

-

Virus scoperti M.E.

nelle feci e non

coltivabili di routine

!

Rotavirus

!

Norwalk e Norwalk-

like (piccoli virus

arrotondati)

!

Astrovirus

!

Adenovirus (non colt.)

!

Calicivirus

!

Coronavirus

-

SI’

-

background image

ROTAVIRUS

!

Agenti eziologici più frequenti di

gastroenterite acuta virale (GEA virali)

!

Paesi industrializzati: 80% GEA infantili

invernali, 20% GEA infantili estive

!

Struttura tipica “a ruota” – diametro 72

nm, RNA 11 segmenti, doppia elica

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ROTAVIRUS

Epidemiologia

!

Diffusione ubiquitaria, trasmissione oro-fecale,

forme sporadiche

!

Paesi climi temperati maggiore frequenza

tardo autunno - inverno

!

Infezioni in tutte le età (+++ I

a

e II

a

infanzia);

espressione clinica +++ infanzia, poi decresce

(IgA secretorie), adulti asintomatica, +±

anziani

Clinica

!

Febbre, vomito, diarrea (feci poco

infiammatorie), dolori addominali, ±

disidratazione

Diagnosi

!

Feci Latex - ELISA

background image

ROTAVIRUS

Patogenesi

!

Sito di infezione: prima parte intestino

tenue

!

Infezione cellule colonnari dell’apice dei

villi diffusione verso la base del villo con

distacco cellule lisate parte superiore del

villo flogosi della mucosa ed

accorciamento dei villi cellule delle

cripte non interessate: incremento replica

sostituzione cellule lisate apicali con

nuove cellule di derivazione dalle cripte

“non ancora mature” (senza recettore per

il virus ma con  attività enzimatiche) 

per cui :

background image

ROTAVIRUS

Patogenesi

(segue)

!

Accelerato transito alimenti (flogosi),

contatto anche per area assorbimento

(accorciamento villi), digestione alimenti

( att. enzimatiche: es. disaccaridasi)

!

Zuccheri integri (ed altri alimenti)

intestino crasso scissione batterica in

piccole molecole  pressione osmotica

intra-luminale inversione flusso H

2

O

(interstizio

lume)

DIARREA

Terapia

!

Dietetica (sospendere alimenti), sintomatica

(liquidi e.v.)

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- NORWALK-Virus -

- Virus Norwalk-simili -

#

Norwalk-virus

: identificato nel 1968 in

corso di un episodio epidemico di

gastroenteriti, in adulti e bambini

(Norwalk, Ohio-USA)

#

Norwalk-like viruses

: numerosi altri

agenti virali simili (alcuni

antigenicamente correlati) sono stati

individuati in episodi di GEA in diverse

parti del mondo: USA (Virus Montgomery

County, Marin County, Snow Mountain, Hawaii),

Australia (Virus Parramatta), Gran Bretagna

(Virus Ditchling, Cockie, Wollan)

background image

NORWALK-virus e Norwalk-like virus

#

Parvovirus simili (ø 27 nm)

#

Epidemiologia

: Ubiquitari; epidemie in

comunità; tutte le stagioni; trasmissione
tramite cibo o interumana diretta.

#

Infezione

: adulti , bambini ; prevalenza

ab in età rispetto rotavirus (50% a 20 aa)

#

Patogenesi

: probabilmente simile a quella da

rotavirus; correlazione inversa tra livelli di ab
sierici o intestinali e gravità quadro clinico

#

Clinica

: Incubazione ~2 gg febbre, nausea,

vomito, dolori addominali, diarrea; risoluzione
in 1-2 gg


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