Historia literatury 3.10.2014
Program:
XVIII wiek – koniec XIX wieku
Accademia dell'Arcadia
L'Illuminismo
Teatro del '700
Poesia illuministica
interrogazione scritta
Romanticismo
Alessandro Manzoni
Giacomo Leopardi
interrogazione scritta
Verismo
Decadentismo
Bibliografia:
“Storia della letteratura italiana” editrice Laterza
Guido Ferroni “Profilo storico di letteratura italiana”
“Storia delle letteratura italiana” Einaudi; volume 2-4
Cesare Segre, Clelia Martignoni “Testi nella storia: la letteratura italiana dalle origini al Novecento” volume 2-4
Asor Rosa “Letteratura italiana”
Joanna Ugniewska “Historia literatury włoskiej XX wieku”
Ugniewska, Krelowa “Historia literatury włoskiej” tom II (Arkadia – czasy współczesne)
ACCADEMIA DELL'ARCADIA
fine del '600
nasce quando l'estetica barocca si sta esaurendo, gli artisti si sentono stanchi di questo clima; c'è il bisogno di novità (forme barocche troppo complicate)
si sentono anche cambiamenti sul piano intelettuale
fine del '600: forte riflessione sul piano filosofico
questa novità nasce in Francia dove regna Razionalismo
fine del '600 in Italia si è pronti ai cambiamenti: estetica e pensieri
primi cambiamenti si fanno nel campo di estetica: le arti e la letteratura; gli artisti come primi abbandarono i gusti del barocco, lo fanno sotto l'insegna di Accademia dell'Arcadia
Accademia dell'Arcadia: la prima vera accademia letteraria al livello nazionale, un organismo molto forte e influente; nasce nel 1690 a Roma nella residenza di regina Cristina di Svezia (protettrice degli artisti)
il nome: Arcadia – una regione in Grecia dove si credeva abitassero i poeti; un posto di felicità, creazione poetica libera; Arcadia molte volte diventò ispirazione a tanti poeti, opere
Jacopo Sanazzaro ('400) – un poeta dell'Umanesimo che aveva scritto in poema intitolato “Arcadia”
in onore di opera e di Sanazzaro i membri di Accademia chiamarono così l'accademia
l'epoca di classicità – ispirazione per l'Accademia; un'estetica diversa da quella barocca
estetica: i membri dell'Accademia → poeti ma anche studiosi; dichiarono di voler “esterminare il cattivo gusto, e procurare che più non avesse a risorgere, perseguitandolo continuamente ovunque si annidasse”
il loro scopo: distruggere il barocco che è troppo complicato, cattivo gusto
serie di cambiamenti: nel barocco c'era sensualismo forte, questo veniva sostituito con la galanteria e sentimantalismo, con una ricercata semplicità
il modello di poeta ideale: modello di Petrarca
la poesia sembra il teatro; non sempre si tratta di sentimenti veri
Caratteristiche delle opere dell'Accademia (le regole che le hanno dato vita)
1. Semplicità
2. Razionalità
3. Il senso della misura
4. Nitidezza formale = purezza
5. L'amore per la grazia e l'eleganza
discussioni all'interno dell'accademia sull'estetica → una divisione nel 1711
due proposte estetiche promosse da due poeti, personaggi forti
a) Giovanni Mario Crescimbeni: intendeva mantenere l'estetica iniziale dell'accademia (sensibilità moderata, razionalità, purezza)
b) Gian Vicenzo Gravina: un'ammiratore di Dante; voleva poesia meno formale e più impegnata, voleva che la letteratura avesse un significato morale; secondo lui artificioso è nocivo, si deve eliminarlo; propone una poesia vera, non frutto di regole ma frutto di creazione artistica
non riuscirono a mettersi d'accordo, “vince” Crescimbeni e resta nell'Accademia
Gravina “se ne va via” e fonda l'Accademia dei Quirini
Gravina: un critico letterario: due trattati: “Della ragion poetica”, “Delle antiche favole”
questo gusto arcadico (= classicheggiante) continua verso tutto il '700; nel '700 domina classicità
il pensiero settecentesco più importante della letteratura
l'esponente settecentesco nel campo letterario: Pietro Trapassi = Pietro Metastasio – gusto arcadico
Pietro Metastasio scoperto da Gravina; Gravina ha scoperto le sue doti; Metastasio è diventato l'autore del teatro più apprezzato del '700 grazie a Gravina
Metastasio ha inventato un nuovo genere: melodramma; ne ha scritti 27
melodramma: nel '700 indicava un genere teatrale musicato (melos – musica); dramma per musica
in effetti in melodramma troviamo 2 aspetti
→ libretto – testo scritto
→ l'accompagnamento musicale
fra questi due più importante è il testo
melodramma: molto simile al teatro classico greco
Metastasio voleva che il melodramma diventasse una forma di teatro moderno
Metastasio: grande riformatore del teatro
Metastasio scriveva solo i libretti, non si ricordava mai i nomi degli autori di musica
libretto metastasiano – forma gustante; di solito composto di 3 atti
3 coppie di personaggi: 2 coppie di amanti, 2 figure maschili antagonisti fra di loro
la psicologia non era molto approfondita
il motore dell'azione: un conflitto tra le passioni (amore-odio), tra la passione e il dovere
1724 – “Didone abbandonata” - primo spettacolo, a Napoli → enorme sucesso
Metastasio: molto apprezzato
Altre opere di Metastasio:
“Siroe”
“Catone in Utica”
“Semiramide riconosciuta”
“Olimpiade”
“Alessando nell'Indie”
“La clemenza di Tito”
il teatro metastasiano – rivolto al pubblico colto, raffinato
Metastasio viveva alla corte imperiale austriaca